(Italia/1981) di Bernardo Bertolucci (120')
"Questo è un film sull'Italia di oggi. È come un'auto italiana, un maglione italiano. Il film avrebbe potuto essere fatto solo in Italia, e riguarda le difficoltà nelle quali oggi si trovano persone che conosco. Dostoevskij ha pure scritto una novella intitolata Il sogno di un uomo ridicolo. Bisogna interpretare il titolo lato sensu. Penso che oggi in Italia si è così tragici che si è ridicoli. E quando ci si vede così ridicoli, si ridiventa tragici. C'è uno stretto legame tra me e quei due sentimenti; quando mi guardo allo specchio, mi trovo ridicolo. È per questo che il film in fin dei conti non è né una satira né una tragedia, ma si situa nel va e vieni dei due termini" (Bernardo Bertolucci).
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
Nell'ambito di Little Ubu Palace. Nomination in roulotte, a cura di Associazione Ubu per Franco Quadri e Filippo Andreatta - OHT per il Premio Ubu 2019
docufilm di Nello Correale
CHET IS BACK
di Nello Correale
(Italia 2019, durata 55’)
una produzione in collaborazione con RAI CINEMA
Martedì 19 novembre a Bologna al Cinema Odeon, Sala Biografilm in collaborazione con il Bologna Jazz Festival, presenta l’anteprima di Chet is Back, scritto e diretto da Nello Correale.
Un docufilm che racconta gli anni del musicista in Italia, la sua vita romanzesca e la sua figura diventata oramai leggenda, rendendolo uno dei principali esponenti del genere conosciuto come cool jazz.
Chet Baker amava l'Italia, Roma soprattutto, dove tenne il suo primo concerto nel gennaio 1956 al Teatro Eliseo e l'ultimo nel 1988 al Music Inn, prima di partire con la sua Alfa Romeo beige per Amsterdam dove la notte del 13 maggio 1988 precipitò dal terzo piano di un hotel di terza categoria. Aveva 59 anni. Quella notte Chet è uscito dalla storia del jazz ed è entrato nel mito.
(Spagna/2016) di David Macián (85')
Un gruppo di persone viene convocato e selezionato da una misteriosa azienza per partecipare a un'esperimento di natura sociologica: ognuno di loro dovrà semplicemente svolgere il proprio lavoro in un capannone davanti a un pubblico di spettatori. Opera d'arte, reality show, gioco macabro? I partecipanti non sanno cos'hanno di fronte, né di chi sia la mano che muove i fili di questo perverso teatrino, mordente parabola di bruciante attualità sulla precarietà del lavoro.
Incontro con David Macián
Lingua originale con sottotitoli
Storia di un femminicidio | Spettacolo nell’ambito del programma Non Ballo da Sola
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, CUBO propone lo spettacolo L'altra Carmen - Storia di un femminicidio. Attraverso le arie dell'opera di Bizet e la rivisitazione delle melodie e delle coreografie in stile flamenco, il pubblico viene accompagnato in una riflessione sulla violenza di genere a partire da una rappresentazione non convenzionale della protagonista.
Claudia Marchi mezzosoprano
Alessandro Goldoni tenore
Rosa D’Alise soprano
Maurizio Leoni baritono
Paola Dal Verme pianoforte
Anton Bervoski violino
Josè Salguero canto flamenco
Alberto Rodriguez chitarra
Tommaso Sassatelli percussioni
Rita Marchesini, Ondina Cassotta, Andrea Natoli danzatori
Lo spettacolo è parte di Non ballo da sola, il programma di iniziative del Gruppo Unipol per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’ambito del Festival La violenza illustrata– XIV edizione
ore 21.00
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Info e prenotazione
DPM produzioni presenta:
A Christmas Carol Musical
LA STORIA
Il vecchio EbenezerScrooge, dopo la morte del suo socio d’affari Jacob Marley, continua a condurre il suo banco d’affari con cinica avarizia rifuggendo da ogni rapporto umano e affamando il suo sfortunato impiegato Bob Cratchit. Scrooge odia il Natale e nemmeno l’invito a cena di suo nipote riesce a fargli cambiare idea. La notte della vigilia riceve la visita del fantasma del suo defunto socio Jacob Marley che gli annuncia la visita di tre spiriti. Lo spirito dei Natali passati gli mostra gli errori della sua vita passata, lo spirito del Natale presente gli fa vedere la felicità che il Natale genera nella gente, mentre lo spirito dei Natali futuri gli mostra il suo orrendo destino qualora non modificasse la vita che ora conduce. Dopo la visita degli spiriti Scrooge si risveglia la mattina di Natale profondamente cambiato nell’anima. D’ora in poi non mancherà mai di festeggiare il Natale e non perderà nessuna occasione per fare del bene.
Repliche:
sabato 30 novembre ore 17.30 e 21.30
bit.ly/ChristmasCarolMusical
bit.ly/ChristmasCarolMusicalTrailer
Il Teatro Celebrazioni inaugura un nuovo modo di vivere lo spazio con FOYER 234. L’area, oltre ad accogliere come d’abitudine gli spettatori prima delle messe in scena della stagione teatrale, diventerà un luogo aperto a nuove attività che lo renderanno fruibile ad un pubblico eterogeneo.
L’inaugurazione delle nuove proposte che FOYER 234 offrirà alla cittadinanza è affidata alla musica di sei gruppi emergenti under 35 che si esibiranno live in quattro date.
La festa di Natale fissata lunedì 16 dicembre, dalle ore 19.30 alle ore 23.00, è il primo dei quattro appuntamenti della rassegna musicale; per l’occasione a calcare il palco di FOYER 234 ci saranno Matteo Polonara (voce e chitarra) accompagnato da Alessandro Della Lunga (percussioni), Le Scat Noir (tre voci, violino e piano) e gli İOtravez! (chitarra e voce, cajón e voce, basso e clarinetto). Matteo Polonara è un cantautore dal sound fresco che spazia dal funk/jazz al rock psichedelico inserendo elementi acustici e elettronici nei suoi arrangiamenti; Le Scat Noir è un gruppo composto da tre giovani musiciste amanti della musica jazz; la band degli İOtravez! attraversa ritmi latini ed internazionali dimostrandosi, con il suo lavoro, figlia di un cantautorato italiano verso il quale si reputa fortemente debitrice. In occasione della festa di Natale la biglietteria del Teatro sarà eccezionalmente aperta dalle ore 19.30 alle ore 22.00.
Il secondo incontro musicale è fissato con il duo Gli ex della tua ragazza (due chitarre), sabato 18 gennaio, dalle ore 19.45 alle ore 20.45, prima dello spettacolo L’attimo fuggente, in scena alle ore 21.00 con Ettore Bassi. Il duo sperimenta il virtuosismo chitarristico esplorando i territori del jazz e del blues e rivolgendo particolare attenzione alla tradizione gipsy e latin.
Il terzo appuntamento, da segnare in agenda su domenica 1° marzo, dalle ore 20.00 alle ore 21.30, sarà con il live della band Majara (contrabbasso, pandeiro, mandola, chitarra), programmato dopo Gagmen, lo show di Lillo e Greg. Il quartetto mescola sonorità mediterranee alla musica classica occidentale e ad una buona dose di jazz contemporaneo, arricchendo l’arrangiamento con la propria fantasia compositiva. Le timbriche popolari di pandeiro, mandola e chitarra si incontrano con lo stile classico di clarinetto e contrabbasso.
Domenica 29 marzo, dalle ore 20.00 alle ore 21.30, sarà la quarta occasione di poter ascoltare live un giovane gruppo emergente all’interno del nuovo spazio FOYER 234. Ad esibirsi sarà il Duo Samar (sax e voce, piano), composto da due giovani musicisti che, alimentati da differenti influenze, sono in grado di realizzare un perfetto connubio tra il brazilian-jazz e l’electronic-neo soul.
L’accesso ai concerti di FOYER 234 sarà gratuito e libero fino al massimo della capienza.
Il Bistrot Celebrazioni, in occasione della rassegna musicale, propone la consumazione di un piatto aperitivo + un drink a scelta al costo di 10 euro.
Decolonizzare l'antirazzismo-incontro aperto
Houria Bouteldja, portavoce del Partie des Indigènes de la République (PIR), é a Bologna per l'ultimo appuntamento del corso "Decolonizzare l'antirazzismo". Riprendendo le tesi di fondo del suo libro "I bianchi, gli ebrei e noi" (Sensibili alle foglie, 2017) vogliamo discutere lo spazio di possibilità, le pratiche e i discorsi di un antirazzismo decoloniale che fa piazza pulita della falsa coscienza bianca della sinistra antirazzista. Dialogheranno con Bouteldja Miguel Mellino e Anna Curcio.
Vent’anni di mostre dell’Associazione Bologna per le Arti
L’Associazione Bologna per le Arti celebra i vent’anni di attività con una grande mostra a Palazzo d’Accursio, “Da Bertelli a Guidi – Vent’anni di mostre dell’Associazione Bologna per le Arti”, che inaugura sabato 7 dicembre alle ore 18.00 nella Sala Ercole di Palazzo d’Accursio. La mostra, a cura di Stella Ingino e Giuseppe Mancini, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Città Metropolitana di Bologna, del Comune di Bologna e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta un consistente corpus di opere di quindici artisti, a cui sono state dedicate le esposizioni monografiche nel corso di questi vent’anni. Un’occasione imperdibile per ripercorrere visivamente le declinazioni dell’arte bolognese di fine Ottocento e inizio Novecento attraverso le opere di Luigi Bertelli, Luigi Busi, Giovanni Paolo Bedini, Raffaele Faccioli, Coriolano Vighi, Mario de Maria, Alessandro Scorzoni, Fabio Fabbi, Flavio Bertelli, Carlo Corsi, Alfredo Protti, Guglielmo Pizzirani, Giovanni Romagnoli, Giulio Fiori e Ugo Guidi.
Saranno inoltre esposte le onorificenze ricevute dal Presidente della Repubblica per le mostre “Mario di Maria (Marius Pictor). Il pittore delle lune” e “Giovanni Romagnoli. L’eterna giovinezza del colore” e per l’occasione sarà pubblicato un ampio catalogo delle opere corredato da testi critici.
Nella serata inaugurale, e nei trenta giorni successivi, sarà predisposto uno speciale annullo postale per celebrare il ventennale dell’Associazione Bologna per le Arti.
Nel corso dell’esposizione, precisamente il 30 gennaio, 6 e 13 febbraio 2020, si terrà la decima edizione dei Dialoghi Culturali a Palazzo d’Accursio, un ciclo di conferenze sull’arte e le sue sfaccettature tenute da studiosi e personalità del panorama culturale della città. Gli appuntamenti si terranno nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio.
La mostra sarà aperta al pubblico dall’ 8 dicembre 2019 al 16 febbraio 2020 e si potrà visitare gratuitamente martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.30 e venerdì dalle 15 alle 18.30 (lunedì chiuso).
Inaugurazione sabato 7 dicembre alle ore 18.00
(Marriage Story, USA/2019) di Noah Baumbach (136')
Possibile elencare ciò che amiamo di una persona da cui ci stiamo separando? Ricordare ciò che ha unito mentre le vite divergono e gli avvocati strillano? Lui, regista teatrale sulla cresta dell'onda, vuole restare a New York. Lei, attrice in ascesa, vuole trasferirsi col figlio a Los Angeles per lavorare in televisione. Specializzato in famiglie disfunzionali e coppie sull'orlo di una crisi di nervi, Baumbach racconta l'estenuante quotidianità di un divorzio trovando la misura perfetta di scrittura, regia e direzione d'attori (Adam Driver e Scarlett Johansson, superlativi).
Lingua originale con sottotitoli
Concerto per l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020
Mercoledì 20 novembre si celebra l’inizio dell’anno accademico dell’Alma Mater con il consueto appuntamento proposto dal Collegium Musicum. Con Signor Rossini! // Istantanee di un artista, il Collegium ripropone anche quest’anno la formula del concerto-spettacolo in un evento dedicato alla figura di Gioachino Rossini e alle sue strettissime relazioni con la città di Bologna. In scena, l’Orchestra e il Coro del Collegium Musicum, diretti da Enrico Lombardi e Roberto Pischedda, si destreggeranno tra sinfonie, arie d’opera ed elegie, guidati con mano sicura dalla regia di Riccardo Tabilio.
La traiettoria artistica e biografica di Gioachino Rossini si innesta in modo esemplare in una visione della “vita come opera d’arte”: artista, intellettuale e viveur, Rossini è un personaggio a cui la vita, si potrebbe dire, sta stretta. I biografi e gli stessi contemporanei nel ritrarlo usano le più diverse tinte, contrastanti se non del tutto contraddittorie: leggero, brillante, amante degli scherzi ma propenso all’ira, pigro eppure iperattivo, arguto e insieme depresso. Il concerto drammatizzato Signor Rossini! // Istantanee di un artista si propone di raccontare il personaggio musicalmente e teatralmente. Musicalmente attraverso composizioni autografe e tributi successivi, con una particolare attenzione al contesto bolognese familiarissimo al compositore e alle voci eminenti della Regia Accademia Filarmonica di Bologna.
La varietà stereoscopica del programma musicale verrà ribadita nel menu della drammaturgia originale, curata da Riccardo Tabilio e Valeria Sacco, che gioca a interrogare il «Signor Rossini» attraverso un montaggio di scritture originali e fonti storiche. Rossini fu infatti membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna, un’istituzione che nei secoli ha visto tra i propri consociati i nomi più illustri della storia della musica. E proprio dall’Accademia Filarmonica, che ha collaborato alla realizzazione di questo spettacolo, arrivano alcuni dei materiali che compongono la ricca trama, musicale e drammaturgica, dell’evento.
L’ingresso al concerto è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Info qui.
mostra fotografica di Federico Compatangelo
Nella Sala Museale Elisabetta Possati, Complesso del Baraccano, inaugura venerdì 15 novembre alle 17.30 la mostra fotografica di Federico Compatangelo “Bologna, sguardi tra luce e ombra”, che fa parte delle iniziative collegate alla candidatura dei portici.
38 fotografie stampate su piuma di dimensione 60 x90, che raccontano com'è Bologna, con le sue luci ed ombre che evidenziano particolari e suscitano emozioni e ricordi di altri tempi. In esposizione immagini di Bologna che Compatangelo, romano di nascita, ma riminese d'adozione, ha colto nel corso di circa dieci anni quando amava venire nel tempo libero, accompagnato dalla sua reflex, nella nostra città, nella quale gli sarebbe piaciuto vivere, considerandola una delle pochissime ancora rimaste “a misura d’uomo”.
Accompagnano l'esposizione un libro-catalogo e iniziative collaterali (leggi dettagli)
Inaugurazione venerdì 15 novembre alle 17.30
Orari di apertura:
dal martedì al venerdì 9.30-12 e 15.30-18
sabato e domenica 10-12 e 15.30-19
lunedì chiuso
Ingresso libero
approfondimento per famiglie
Sin dal Medioevo a Bologna si produceva un insaccato di carni suine macinate, cotte lentamente per garantirne un gusto particolare e una prolungata conservazione. Era la mortadella il cui nome deriva dall'espressione latina murtatum farcimen che indicava un alimento ottenuto da carni suine farcite con bacche di mirto.
Si trattava di un prodotto di lusso che nel Seicento costava nove volte più del pane, tre volte e mezzo più del prosciutto, due volte e mezzo più dell'olio. Il potere politico ne imponeva la lavorazione solo all'interno delle mura cittadine per trarne cespiti tributari, controllarne le fasi di produzione e la qualità. La mortadella veniva prodotta dai “salaroli”, artigiani della lavorazione delle “carni porcine salate” che nel 1788 dirigevano 67 botteghe specializzate.
Nel corso dell'Ottocento le nuove dinamiche industriali impongono anche a questo prodotto la meccanizzazione della sua lavorazione; in particolare l'impacchettamento e la conservazione in scatole di latta permettono la sua esportazione sul mercato internazionale, rendendo la mortadella un prodotto ampiamente popolare, ancora oggi conosciuto in molte parti del mondo sotto il nome di Bologna.
Prenotazione obbligatoria 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15 novembre).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitovisita guidata | Certosa di Bologna. Appuntamenti 27 ottobre - 1 dicembre
I reperti del cimitero ebraico di via Orfeo esposti all’interno del Museo Ebraico, gli spartiti di Salomone Rossi al Museo della Musica, Palazzo Bocchi, l’ex ghetto e le lapidi del Museo Medievale costituiscono le tappe di un racconto che parla di ebraismo a Bologna.
Con Enza Maugeri e Giuseppe Ayroldi Sagarriga.
Nell’ambito del programma Jewish Trekking.
Prenotazione consigliata.
Info: Museo Ebraico di Bologna 051 2911280 - info@museoebraicobo.it.
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
visita guidata
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì h 10-17 e giovedì h 13-17) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso al museo gratuito
Visita guidata € 4,00 a partecipante
spettacolo | Certosa di Bologna. Appuntamenti 27 ottobre - 1 dicembre
Una passeggiata che diventa spettacolo. Due speciali attrici-guida accompagnano il pubblico in un percorso itinerante all’interno della Certosa, seguendo le orme e gli sguardi dei viaggiatori stranieri che nei secoli l’hanno attraversata. Con Silvia Lamboglia e Gloria Gulino.
A cura di Istantanea Teatro.
Prenotazione obbligatoria al 347 4088539 (solo messaggi) oppure a istantanea.teatro@gmail.com - www.istantaneateatro.com.
Ritrovo all’ingresso principale della Certosa (Cortile chiesa)
Ingresso € 10,00 (€ 7,00 minori di anni 12) più € 1,00 di tessera associativa (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
spettacolo
Spettacolo prodotto dall'Associazione Teatro-Storia.
Progetto e regia Tanino De Rosa.
Drammaturgia e riprese video Enrico Saccà
Direzione artistica e collaborazione ai testi di Silva Stagni
Costumi Mara Vapori
Interventi tecnici Vittorio Perelli
Con Silvia Bruni, Luca Comastri, Alessandra Cortesi, Sonila Kaceli, Luca Mazzamurro e la partecipazione di Silvia Battistini, conservatrice delle Collezioni Comunali d'Arte.
Il fuoco, la peste, l’amore e l’acqua sono i temi e le energie che muovono questa messa in scena, incrociando simbolicamente la storia della nostra città e i percorsi del museo
Gli artisti, cercando la bellezza anche nei suoi lati più oscuri, chiederanno però qualcosa in più agli spettatori presenti: di osservare tagli, scorci limitati, piccoli segni, attraversamenti, di ascoltare suoni, spesso lontani, fuggevoli, di confondere le opere esposte con gli attori dello spettacolo, esposti essi stessi, di avvicinare corpi ed ombre secondo un disegno parziale ma trasversale che scorre per piccoli frammenti lungo l'intero museo.
Prenotazione obbligatoria, entro le ore 12 del venerdì precedente, allo tel. 051 2193933 oppure musarteanticascuole@comune.bologna.it (lunedì h 9-13, martedì e giovedì h 12-16)
Max 25 persone a replica.
Ingresso biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitolaboratorio per ragazzi da 8 a 14 anni
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di Fata elettricità.
Traendo spunto da questa storica tradizione divulgativa, il museo ha pensato di ripercorrere con piccole verifiche e giochi le tappe più significative delle scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di Talete di Mileto sull’elettricità statica, fino alla costruzione delle prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille, all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15 novembre).
Ingresso € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
(USA/2019) di Francis Ford Coppola (183')
Capolavoro titanico, visionario, wagneriano, "è ispirato a Cuore di tenebra di Conrad, ma si rifà a una vasta gamma di testi letterari (Eliot, Kipling, Frazer) e soprattutto attinge all'immaginario del romanzo americano ottocentesco. Nel Vietnam di Coppola, la massa scura degli alberi si configura come il simbolo di una natura arcaica e terribile, che si fa beffe della ragione della Storia che l'uomo bianco vorrebbe imporle" (Giaime Alonge). Secondo il regista, dopo quella del 1979 ("accorciata troppo brutalmente") e la monumentale Redux ("forse troppo lunga"), Final Cut è finalmente la versione "perfetta". "È un'esperienza sensoriale straordinaria, con colori profondi e un suono sfaccettato che amplifica l'effetto ipnotico del film" (John DeFore).
Lingua originale con sottotitoli
una giornata francese nella periferia bolognese, tra arte, musica e danza
Tra la piazzetta San Ruffillo e il mercato coperto, sabato 16 novembre torna “Montmartre a San Ruffillo. Una giornata francese nella periferia bolognese”: musica, tango e una riproposizione del mercato degli artisti più famoso al mondo a San Ruffillo. Sarà possibile vedere pittori e ritrattisti all'opera e le loro creazioni in mostra.
Durante la mattina non solo arte ma anche musica, con il fisarmonicista Giuliano Tedeschi, e tango con i ballerini della compagnia Olitango. L'idea, lanciata nel 2018 durante l'8° Festival La Cultura in Condominio, è quella di arrivare a far diventare “Montmartre a San Ruffillo” un appuntamento fisso per gli artisti e il loro pubblico. L’evento è organizzato dal Teatro dei Mignoli.
Orario: dalle 10 alle 13.30
di Lisa Immordino Vreeland USA | 2017 | 98 minuti, v. originale, sott. Italiano
Il premio Oscar Cecil Beaton, noto per aver creato gli abiti per film celebri quali Gigi (1958) e My Fair Lady (1964), è stato anche fotografo, diarista e designer teatrale. Un artista a tutti gli effetti che, nel corso del ventesimo secolo, ha subito l’influenza dei diversi periodi di sconvolgimento artistico e sociale. A quasi quarant’anni dalla sua morte, infatti, nessun esteta si è mai avvicinato a tal punto alla sua arte da poter essere paragonato al grande Beaton. Guidati dalla voce di Rupert Everett e ravvivato da vividi brani della stessa prosa di Beaton, la sua lunga carriera viene percorsa tra interviste, filmati d’archivio e contributi dei suoi collaboratori. Una vita che attraverso il suo lavoro ha saputo raccontare dalla Seconda Guerra Mondiale, alla quotidianità della Regina Elisabetta, incarnando gli scismi politici e culturali del XX secolo.
Ingresso: €5,50 rid. €4,50