OPEN DAY IN CINETECA!
Martedì 17 dicembre 2019 dalle ore 16:30
In occasione delle feste natalizie, una nuova apertura straordinaria degli spazi della Cineteca. Visite guidate agli archivi della Biblioteca Renzo Renzi e al laboratorio L’Immagine Ritrovata, banchetti per acquistare i Cineregali 2019 e uno spazio-bimbi per giocare con Zog e Il topo brigante. Eccezionale ospite d’onore, il regista Ken Loach, che incontrerà il pubblico del Lumière in occasione dell’anteprima del suo ultimo Sorry We Missed You e della proiezione di Kes.
tre documentari selezionati da National Geographic | 6, 13, 20 dicembre
Nell’ambito della mostra Anthropocene, al MAST fino al 5 gennaio 2020, tre documentari selezionati per la Fondazione MAST da National Geographic che raccontano alcuni degli effetti più evidenti e drammatici dell’antropocene: il cambiamento climatico e l’estinzione delle specie animali.
Nei documentari proposti da National Geographic, a farsi portavoce dei drammatici effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta sono sia volti noti come Leonardo di Caprio (“Before the Flood - Punto di non ritorno”) sia cittadini americani impegnati quotidianamente, dalla California alla Florida, nel tentativo di fermare il climate change (“Cambiamenti climatici: la grande sfida“). “Photo Ark: sull’orlo dell’estinzione” presenta l’affascinante progetto in difesa della biodiversità del fotografo Joel Sartore intento a creare un immenso archivio fotografico delle specie animali di tutto il mondo.
Venerdì 6 dicembre 2019, ore 18.30
Talk e proiezione
Marco Cattaneo, giornalista e direttore di “National Geographic”, introduce il ciclo di proiezioni National Geographic per Anthropocene
BEFORE THE FLOOD – PUNTO DI NON RITORNO
di Fisher Stevens
(USA, 2016, 95’, sottotitoli in italiano)
In qualità di messaggero di pace delle Nazioni Unite con delega al clima, Leonardo Di Caprio racconta l’impatto devastante del cambiamento climatico sul nostro pianeta in un evento televisivo prodotto da Martin Scorsese. Nel corso di questo viaggio che lo porterà dai ghiacciai della Groenlandia alle foreste in fiamme di Sumatra fino alle stanze del Vaticano, Di Caprio raccoglierà le testimonianze di scienziati e attivisti e si confronterà con i più grandi leader mondiali come Barack Obama e Papa Francesco. Scaverà tra le cause del riscaldamento globale alla ricerca di possibili soluzioni e prima di tutto di una risposta alla domanda: siamo ancora in tempo per intervenire e invertire il processo? “Al momento, la situazione sembra sfuggirci di mano. Ogni giorno, non facciamo che ricevere notizie allarmanti sull’ambiente, e la situazione non fa che peggiorare, anno dopo anno” afferma Di Caprio.
Venerdì 13 dicembre 2019, ore 20.30
CAMBIAMENTI CLIMATICI: LA GRANDE SFIDA
di Sidney Beaumont e Michael Bonfiglio
(USA, 2018)
Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti. La posta in gioco è sempre più alta. Ma cosa stiamo facendo realmente per contrastare questo fenomeno? Cambiamenti climatici: la grande sfida mostra gli effetti sociali ed economici causati dai disastri dovuti al riscaldamento globale ma pone anche l’accento sulle proteste e sulle iniziative messe in piedi per ridurre le emissioni di anidride carbonica. In un momento di grande dibattito per l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi, questo documentario mostra come cittadini, aziende e città intere siano fortemente impegnate in questa lotta. Punto di partenza della narrazione è Pittsburgh, una città in passato fortemente dipendente dall’industria del carbone. Quando il presidente Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo mondiale di Parigi sul clima, il sindaco di Pittsburgh Bill Peduto ha affermato il suo impegno verso ambiziosi obiettivi di efficienza energetica.
Venerdi 20 dicembre 2019 – ore 20.30
PHOTO ARK: SULL’ORLO DELL’ESTINZIONE
(USA, 2017-1°episodio)
Oltre 10 anni di lavoro, più di 6.500 specie fotografate, in 40 paesi diversi. L’obiettivo di Joel Sartore è creare un immenso archivio fotografico delle specie animali in particolare quelle in via d’estinzione. Photo Ark: sull’orlo dell’estinzione racconta questo affascinante progetto dal suggestivo nome che richiama l’arca biblica di Noé a bordo della quale trovarono rifugio dal tutti gli animali del mondo in fuga dal diluvio universale. Dal panda rosso all’antilope reale fino alla talpa. Non importa quali siano le sue dimensioni e caratteristiche, ogni animale diventa il solo e unico protagonista degli scatti di Sartore, realizzati tutti su un fondo bianco o nero, come in un classico set fotografico. Ritratti intimi e commoventi in cui sono gli occhi degli animali a parlarci, scatti che hanno conquistato il mondo fino ad essere proiettati sulla Basilica San Pietro a Roma e sull’Empire State Building a New York. L’obiettivo di Joel Sartore, che si stima arriverà a collezionare circa 12.000 ritratti di diversi animali è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio estinzione che minaccia un numero sempre più crescente di specie. Photo Ark costituisce infatti un’importante testimonianza della biodiversità che popola il nostro pianeta ma anche una richiesta d’aiuto affinché si intervenga per tutelare questa preziosa ricchezza prima che sia troppo tardi.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
(GB/2019) di Ken Loach (101')
Il titolo si riferisce al messaggio lasciato dai fattorini ai clienti che non trovano a casa. Protagonista è Ricky che, dopo una lunga lista di lavori, si è messo in proprio come trasportatore acquistando un furgone, con grandi sacrifici suoi e della sua famiglia. Quello del lavoro è uno dei temi caldi del cinema del regista britannico, da Riff Raff a Bread and Roses fino a Io, Daniel Blake. Dopo oltre cinquant'anni di carriera Loach, con al fianco il fido sceneggiatore Paul Laverty, è ancora uno dei pochi cineasti contemporanei a sondare in profondità il reale, a osservare le iniquità sociali e gli affanni dei più deboli e trasformarli in materia narrativa incandescente per un cinema saldo nello stile e nella volontà di denuncia.
Incontro con Ken Loach
In collaborazione con Lucky Red
Lingua originale con sottotitoli
(GB/1969) di Ken Loach (111')
Nel suo secondo film, Loach trova il linguaggio giusto per stare dalla parte giusta. Cinquant'anni dopo, la chiarezza degli intenti e l'intensità dello stile sono intatti. "Il ritratto di verità sconcertante di un bambino delle Midlands. Estraneo a ogni didatticismo, Kes costituisce nondimeno una severa constatazione del fallimento di un sistema educativo, dell'indifferenza degli adulti, dei dieci anni di cattività di un bambino che ritrova nel falcone adottato un compagno di libertà" (Michel Ciment).
Incontro con Ken Loach
Lingua originale con sottotitoli
(USA/2019) di Martin Scorsese (209')
"Parla di vite che vanno e vengono, con tutti i loro tumulti, i drammi, la violenza, le perdite... e di come inevitabilmente svaniscano, come tutti. Il film è un mausoleo di miti. Trasforma in rimpianti tutti i miti del gangster. Questo film lo si vive. Un capolavoro. Corollario perfetto a Quei bravi ragazzi e Il padrino". Non si tratta di una recensione ma dei giudizi entusiasti affidati a Twitter da Guillermo del Toro, emblematici dell'ammirazione unanime suscitata dall'ultimo epico, colossale gangster movie di Martin Scorsese, che torna a raccontare la malavita americana con un cast d'attori di prima grandezza: Robert De Niro, Al Pacino, Joe Pesci, Harvey Keitel. Dal libro L'irlandese di Charles Brandt, la storia di Frank Sheeran, il sicario della mafia che uccise Jimmy Hoffa.
(USA/2019) di Francis Ford Coppola (183')
Capolavoro titanico, visionario, wagneriano, "è ispirato a Cuore di tenebra di Conrad, ma si rifà a una vasta gamma di testi letterari (Eliot, Kipling, Frazer) e soprattutto attinge all'immaginario del romanzo americano ottocentesco. Nel Vietnam di Coppola, la massa scura degli alberi si configura come il simbolo di una natura arcaica e terribile, che si fa beffe della ragione della Storia che l'uomo bianco vorrebbe imporle" (Giaime Alonge). Secondo il regista, dopo quella del 1979 ("accorciata troppo brutalmente") e la monumentale Redux ("forse troppo lunga"), Final Cut è finalmente la versione "perfetta". "È un'esperienza sensoriale straordinaria, con colori profondi e un suono sfaccettato che amplifica l'effetto ipnotico del film" (John DeFore).
Lingua originale con sottotitoli
(Marriage Story, USA/2019) di Noah Baumbach (136')
Possibile elencare ciò che amiamo di una persona da cui ci stiamo separando? Ricordare ciò che ha unito mentre le vite divergono e gli avvocati strillano? Lui, regista teatrale sulla cresta dell'onda, vuole restare a New York. Lei, attrice in ascesa, vuole trasferirsi col figlio a Los Angeles per lavorare in televisione. Specializzato in famiglie disfunzionali e coppie sull'orlo di una crisi di nervi, Baumbach racconta l'estenuante quotidianità di un divorzio trovando la misura perfetta di scrittura, regia e direzione d'attori (Adam Driver e Scarlett Johansson, superlativi).
Lingua originale con sottotitoli
(Vertigo, USA/1958) di Alfred Hitchcock (128')
"Nell'odissea dello spazio e del tempo, miseri amanti, immersi nella spirale di una città, San Francisco, vivono nel desiderio sempre umiliato di un paradiso terrestre impossibile" (Maurizio Del Ministro). Capolavoro tra i capolavori hitchockiani degli anni Cinquanta, di tutti il più esistenziale: sotto la vernice del Technicolor serpeggia il senso del disagio, dell'umana inadeguatezza, della ragione inservibile, delle passioni inutili, d'una tristezza che Truffaut arrivò a chiamare necrofilia. "Perché ci si insinua un sospetto: forse il solo amore eterno di cui siamo capaci è quello per chi non ci appartiene più. L'amore che non muore è l'amore per un fantasma" (Gianni Amelio). Il cinema, ovvero rendere tangibili le regole dell'attrazione: per il vuoto, per la schiena di Kim Novak bordata di seta verde. (pcris)
Lingua originale con sottotitoli
(El reino, Spagna/2018) di Rodrigo Sorogoyen (122')
Manuel è un influente vice segretario regionale che ha tutte le carte in regola per fare il grande salto e imporsi sulla scena politica nazionale, ma viene incastrato da una fuga di notizie che lo coinvolge in uno scandalo. Trionfatore ai Goya 2019, "una riflessione sulla corruzione nella politica e nella società spagnola, che il regista di Che Dio ci perdoni gira come un tesissimo thriller sulla deriva di un uomo disperato e abbandonato dal sistema nel quale ha sempre creduto" (Roberto Manassero)
Evento promosso da Parlamento Europeo - Ufficio a Milano in collaborazione con i servizi di Europe Direct della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Lingua originale con sottotitoli
Ingresso libero con priorità per chi ritira il coupon presso lo Sportello Europe Direct del Comune di Bologna, Piazza Maggiore, 6, fino a esaurimento dei posti disponibili.
(Austria-Italia/2018) di Valentina Primavera (80')
Quando Fiorella decide di lasciare il marito, dopo quarant'anni e l'ennesima violenza, la figlia Valentina prende la camera e inizia a riprendere, raccontando una donna prigioniera di un matrimonio sbagliato, schiacciata da un uomo violento e paralizzata da una mentalità di provincia che ancora oggi difende un'ideologia maschilista dietro l'alibi della sacralità della famiglia. Un'opera prima straordinariamente toccante, che ci imprigiona tra le mura di una storia dolorosa ma importante, da cui traspare l'amore della regista per la madre e il bruciante desiderio di vederla libera.
Incontro con Valentina Primavera
Premi Pier Paolo Pasolini 2019
XXXV edizione dei premi per tesi di laurea e di dottorato banditi dal Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, fondato da Laura Betti. I premi saranno assegnati da due membri della giuria, Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna) e Luciano De Giusti (Università di Trieste).
a seguire
NON È SOGNO (Italia/2019) di Giovanni Cioni (95')
Presentato a Locarno, al Festival dei Popoli e ad Annecy, nasce dalle prove di alcuni dialoghi tra Totò e Ninetto Davoli in Che cosa sono le nuvole? di Pasolini e di alcuni frammenti di La vita è sogno di Calderón de Barca durante un laboratorio nel carcere di Perugia. "Attraverso questa forma di teatralità del vissuto di chi è ‘dentro', recluso, fuori dal mondo, la domanda è che cosa racconta di me, di ognuno di noi, la condizione carceraria" (Giovanni Cioni).
Incontro con il regista Giovanni Cioni
Lingua originale con sottotitoli
L'Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, che promuove la ricerca storica e la riflessione storiografica in ambito cinematografico e audiovisivo, organizza due giornate, aperte a soci e non, dedicate alla presentazione di ricerche in corso, di fondi archivistici e alla condivisione di metodologie di ricerca e problemi di carattere storiografico. Per il programma completo: www.airsc.org
Ingresso libero
(2001: A Space Odyssey, USA-GB/1968) di Stanley Kubrick (140')
"Furiosamente ateo, Kubrick fissa su pellicola un'immagine di Dio in grado di soddisfarlo: un parallelepipedo regolare, senza asperità, opaco e perfetto. È un buco nero, e chi lo attraversa compie ‘the ultimate trip', come promettevano le locandine dell'epoca (con doppi e tripli sensi). Come capita spesso alle anticipazioni, il tempo ha trasformato 2001 in ucronia. Ma stavolta le previsioni erano rigorosamente esatte; siamo noi a vivere in un presente sbagliato". (Altiero Scicchitano)
Prima delle proiezioni, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori
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(The Two Popes, GB-Italia-USA-Argentina/2019)di Fernando Meirelles (125')
In attesa di vedere lo young pope Jude Law e il new pope John Malkovich nella seconda stagione della serie di Sorrentino, altri due grandi interpreti, Anthony Hopkins e Jonathan Pryce, sono chiamati a impersonare papa Benedetto XVI e il cardinale Bergoglio, futuro papa Francesco, nel film del brasiliano Meirelles. "Vivace buddy movie ambientato in Vaticano" (Time), racconta una serie d'incontri antecedenti l'evento che ha scosso alle fondamenta la Chiesa: le prime dimissioni di un papa nella storia. Una "straordinaria prova di scrittura" (sceneggiatore è Anthony McCarten, lo stesso di Bohemian Rhapsody) e una "ancor più sorprendente prova d'attori" (Variety).
Lingua originale con sottotitoli
(The Two Popes, GB-Italia-USA-Argentina/2019)di Fernando Meirelles (125')
Da lunedì 9 dicembre il film sarà programmato in Sala Cervi.
In attesa di vedere lo young pope Jude Law e il new pope John Malkovich nella seconda stagione della serie di Sorrentino, altri due grandi interpreti, Anthony Hopkins e Jonathan Pryce, sono chiamati a impersonare papa Benedetto XVI e il cardinale Bergoglio, futuro papa Francesco, nel film del brasiliano Meirelles. "Vivace buddy movie ambientato in Vaticano" (Time), racconta una serie d'incontri antecedenti l'evento che ha scosso alle fondamenta la Chiesa: le prime dimissioni di un papa nella storia. Una "straordinaria prova di scrittura" (sceneggiatore è Anthony McCarten, lo stesso di Bohemian Rhapsody) e una "ancor più sorprendente prova d'attori" (Variety).
Prima delle proiezioni, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori
Lingua originale con sottotitoli
Il Festival della Musica Immaginifica – Il Celebrazioni | Stagione 2019/20
L'intera tournée è stata rinviata alla prossima stagione.
Le nuove date saranno comunicate prossimamente. Rimborsi
Il festival Prog Exhibition farà tappa al Teatro Celebrazioni di Bologna con Caravan, Barock Project e Aerostation.
Il rock progressivo, nato in Gran Bretagna alla fine degli anni '60, rappresenta uno dei momenti più stimolanti della scena artistica internazionale, una vera rivoluzione culturale ricca di ispirazioni libere. Non è solo una corrente musicale ma un punto d'incontro di molteplici stimoli, che attinge dalle radici territoriali e dall'avanguardia, mescolando suoni, stili, versi poetici, temi visionari e sociali, fino a diventare il linguaggio portante che ha accompagnato la generazione post beat attraverso gli anni '70 fino ad oggi, con un crescendo di estimatori nel mondo. I musicisti di quest'area affidano le proprie idee alla musica immaginifica, ricca di solismi pittorici e vitali, all'artwork di copertine suggestive, a concept album fatti di suite, brani strumentali e voglia di sperimentare, dal jazz alla classica, passando per il folk, in un coacervo di multi espressività artistica.
PROG EXHIBITION TOUR!
Il Festival della Musica Immaginifica
5 MARZO
ore 21,00
visita-spettacolo
Dal 15 dicembre 2019 al 23 febbraio 2020 tutte le domeniche e i festivi (esclusi 22 dicembre, Natale, Capodanno) alle h 15.30 e in replica alle h 17, Malandrino & Veronica e Eugenio Maria Bortolini presentano Insolita visita al Museo del Risorgimento.
Il museo è un piccolo mondo del passato così importante e affascinante che merita irruzioni temporali destinati a dar vita a fatti e personaggi.
Entrando nel museo sarà naturale veder apparire Napoleone Bonaparte in persona che ricorderà la sua venuta a Bologna, mentre un collerico Papa Pio VII irromperà rivendicando i torti subiti dall’Imperatore. Chi, poi, meglio di due Cantastorie, tipici della Regione, può narrare eventi della Restaurazione come i Moti di Savigno? Aggiungete la storia di Ugo Bassi e la ricostruzione della battaglia dell’otto agosto di Franz Ludwig von Welden, allora comandate in campo. E come si può parlare di Risorgimento senza coinvolgere l’Eroe dei due Mondi Giuseppe Garibaldi?
Ritrovo 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 347592 (da martedì a venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-14) o a museorisorgimento@comune.bologna.it (fino al venerdì precedente, ore 12).
Il biglietto Insolita Visita dà diritto, entro 30 giorni, all’ingresso gratuito al Museo del Risorgimento e a Casa Carducci.
Ingresso € 16,00 / € 7,00 fino a 12 anni
Per i possessori di Card Cultura € 8,00di Conrad Vernon, Greg Tiernan | Schermi e Lavagne 2019/2020
Monsters & Co.
LA FAMIGLIA ADDAMS
(The Addams Family, USA/2019)
di Conrad Vernon, Greg Tiernan (105’)
Animazione
Film adatto alla visione dai 6 anni in su
La famiglia Addams vive infelice e contenta nella sua magione, protetta da una fitta nebbia. Ma la conduttrice di un reality televisivo decide di far bonificare la palude sottostante per edificare la città color pastello di Assimilazione... Gomez e i suoi famigliari sono sempre stati perseguitati da chi non accettava le loro stranezze. Ma poi hanno trovato “un luogo dove nessuno con la testa a posto andrebbe neanche morto”; un ex manicomio diroccato; un ex paziente servizievole e un jingle che entrerà nella storia: gli ingredienti di sempre, conditi con umorismo e ripresentati in maniera accattivante, affiancati dagli spettri per eccellenza della contemporaneità: smartphone e social network. Se negli anni Sessanta i protagonisti erano Gomez e Morticia, oggi al centro della scena ci sono i piccoli Addams, ponte ideale lanciato verso gli spettatori della loro età.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
di Guillaume Maidatchevsky | Schermi e Lavagne 2019/2020
Attesi ritorni
AILO – UN’AVVENTURA TRA I GHIACCI
(Aïlo: Une odyssée en Laponie, Francia-Finlandia/2018)
di Guillaume Maidatchevsky (86’)
Avventura, documentario
Film adatto alla visione dai 6 anni in su
La vita della piccola renna Ailo raccontata in sedici mesi e quattro stagioni, dalla nascita in primavera alla pubertà, attraverso paesaggi incontaminati e primitivi abitati da animali fantastici. E spesso, come scoprirà Ailo, molto pericolosi. Una renna, appena nata, impiega cinque minuti per alzarsi sulle sue zampe, cinque per cominciare a camminare e cinque per imparare a nuotare: Ailo ha il pregio di mostrare con grazia e gusto per il dettaglio immagini e animali poco frequentati dal cinema (la renna, il ghiottone, l’ermellino, la volpe artica) attraverso riprese ravvicinatissime dei protagonisti e scorci naturalistici mozzafiato.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi
Selezione di cortometraggi | Schermi e Lavagne 2019/2020
Arriva la Befana
STORIE NEL CALZINO
Selezione di cortometraggi (40’)
Animazione
dai 3 anni in su
Zitti, zitti presto a letto… la Befana è qui sul tetto! Aspettando che arrivi la simpatica vecchina per portare dolciumi e carbone, un pomeriggio dedicato a piccoli gioielli del cinema muto a partire dal disneyano Empty Socks (1927), con protagonista il celebre Oswald il coniglio.
La proiezione sarà accompagnata al pianoforte dal maestro Daniele Furlati. A seguire, la consueta merenda offerta da Alce Nero ed un laboratorio per essere pronti ad accogliere al meglio la Befana.
Ingresso libero dietro presentazione della tessera Schermi e Lavagne, acquistabile in loco.
Nell’ambito di Schermi & Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi