Vapors of Morphine è il bellissimo progetto dei membri superstiti della gloriosa band americana. I Morphine, formatisi a Cambridge (Massachusetts) sono stati i pionieri del cosiddetto “Low Rock”, e hanno segnato un’epoca.
Mark Sandman, bassista della blues band Treat Her Right, forma a Chicago i Morphine insieme al batterista Jerome Dupree e al sassofonista Dana Colley. Il trio esordisce nel 1992 con l'album “Good”, disco che mette subito in risalto un suono e una concezione musicale tremendamente innovativi.
La particolarissima line-up con basso a due corde, batteria e doppio sax sconvolge i canoni del rock per come era stato pensato fino a quel momento, e la band traccia una strada personalissima che dal secondo lavoro in poi (“Cure for pain”) procederà con l’ aggiunta del batterista Billy Conway, ex Treat Her Right, e raccogliendo un inatteso successo commerciale.
Mark Sandman muore durante un concerto a Palestrina (Roma) nel luglio 1999, poco dopo aver registrato “The night”. E’ la fine di una brillantissima era musicale. Ma Dana Colley e Jerome Dupree si sono recentemente uniti al bassista/cantante Jeremy Lyons per riproporre dal vivo il repertorio di uno dei gruppi più compianti della storia, in un live unico ed assolutamente imperdibile.
Koop Oscar Orchestra è il nuovo progetto di Oscar Simonsson, membro fondatore del duo svedese Koop.
Lillo & Greg
di Claudio GREG Gregori & Pasquale LILLO Petrolo
con Vania Della Bidia, Danilo De Santis, e Dora Romano
scenografia Andrea Simonetti
regia Lillo & Greg
Un castello nella campagna londinese, un misterioso maggiordomo, l'omicidio di un'anziana contessa, un investigatore e stravaganti sospettati: ecco gli ingredienti per un perfetto giallo dai toni brillanti di chiara matrice anglosassone. Il detective Mallory riunisce nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington, ma il teatro nel teatro irromperà in scena cambiando le dinamiche dell'indagine, modificando la trama del giallo e scatenando gli egoismi e le meschinità degli altri attori disposti a tutto pur di farsi notare da un produttore televisivo presente in platea. I ritmi serrati, le battute oblique, l'onnipresente umorismo e, non ultima, la cornice del giallo, rendono la commedia elettrizzante ed esilarnte. Nata da un' idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo, Il Mistero dell'assassino misterioso è la prima commedia in cui si fa centrale la narrazione meta teatrale, tanto cara alla coppia, che svela, scardinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio fatto di gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità su cui vivono alcune Compagnie di teatro e su cui si fondano la maggior parte dei rapporti umani.
feriali ore 21 – domenica ore 18.
Astro nascente del free jazz a stelle e strisce, il batterista e produttore Makaya McCraven ritorna in italia per promuovere l’osannato “In The Moment”.
Al grido di "future-is-now drumming”, Makaya McCraven spazia tra generi e stili con una semplicità disarmante mantenendo forti radici nella world music, ma sopratutto nel jazz, vizio di famiglia fin dai tempi del padre Stephen, dietro alla batteria del grande Archie Shepp. Musiche nate dall’immediatezza dei live improvvisati nei locali, eppure compatibili con una fruizione casalinga, individuale, intrattenimento intellettuale e complesso nelle sue ricercate (de)strutturazioni e sperimentazione, su disco come sul palco con musicisti straordinari come Jeff Parker (Tortoise), Marquis Hill, Junius Paul, Josh Abrams (Joan Of Arc) e De'Sean Jones.
"Split Decision" (Chicago Sessions, 2012), il precedente lavoro, è stato ben accolto con ottime critiche da Chicago Tribune, Jazz Weekly, All About Jazz e raggiungendo la posizione numero 6 per Blaze Radio. Questo album ha rapidamente affermato Makaya come una delle voci principali della scena musicale di Chicago per poi proiettarlo sulla scena nazionale.
La selezione musicale pre e post concerto sarà curata da Morra Mc.
Cirque Éloize
direzione artistica Jeannot Painchaud
coreografie Dave St-Pierre
scenografia Robert Massicotte - musiche Stéfan Boucher
regia Jeannot Painchaud e Dave St-Pierre
"Cirkopolis è stato immaginato come un crocevia tra immaginazione e realtà, tra individualità e comunità, tra limiti e possibilità" - spiega Jeannot Painchaud, direttore artistico di Cirque Éloize - "lo spettacolo è guidato dall'impulso della poetica della vita, dalla prestanza fisica del circo con il suo umorismo allo stesso tempo serio e scanzonato. Entrare in Cirkopolis significa lasciarsi andare e farsi trasportare dalla speranza". Con la sua armoniosa unione di circo, danza e teatro, lo spettacolo porta in scena l'energia di dieci artisti multidisciplinari che si ribellano ai limiti imposti da Cirkopolis, la città-fabbrica che soffoca gli impulsi creativi, muovendosi sulla scena accompagnati da proiezioni e musica originali. Sul palco gli ingranaggi giganti e i portali scuri simboleggiano il meccanismo che nella città schiaccia l'individualità. Cirkopolis è un mondo dove la fantasia sfida la realtà e dove il velo dell'anonimato viene sollevato da esplosioni di colore. Gli acrobati del Cirque Éloize riusciranno a vincere la loro sfida contro l'oscurità?
feriali ore 21 – domenica ore 18
Il prossimo autunno i transalpini ALCEST e i nipponici MONO uniranno le loro energie in un tour europeo che ha dell’imperdibile: tra shoegaze, post rock e black metal i due gruppi si alterneranno per 4 epiche serate.
ALCEST è un progetto nato nel 1999 da Neige, unico membro fisso della formazione e ispirato alla scuola black metal scandinava. L’evoluzione del gruppo porta a sperimentare negli anni nuove sonorità e a creare un sound nuovo sempre più improntato sullo shoegaze. Nel 2014 è uscito il loro ultimo lavoro “Shelter” (Prophecy Productions) prodotto da Birgir dei Sigur Ros e in cui si riconoscono nuove influenze dream pop. Attualmente gli ALCEST sono in studio per realizzare il loro quinto album che dovrebbe uscire prima della fine dell’anno.
I MONO non necessitano di presentazioni con i loro nove album all’attivo di cui uno live con la New York Orchestra sono il sinonimo di rock sperimentale strumentale. Dopo l’uscita del doppio lavoro “The Last Dawn/Rays of Darkness” nel 2014 la band si è chiusa nell’Electric Audio studio di Chicago con il produttore Steve Albini per finalizzare il decimo album della loro carriera, di cui avremo il piacere di ascoltare degli estratti dal vivo.
Il tour di presentazione della colonna sonora originale di No Man's Sky
La post-rock band britannica dei 65daysofstatic ha annunciato un tour europeo per presentare “No Man's Sky”, colonna sonora originale dell'omonimo videogioco uscito ad agosto 2016.
I 65daysofstatic nascono a Sheffield nel 2001. Il quartetto ha pubblicato sei album e numerosi EP e singoli, sviluppando un suono convincente e molto personale che li ha fatti affermare come una delle band post rock più rilevanti e amate del decennio. La loro musica li ha portati ovunque, dai circuiti dei club del Nord Europa alle arene e bar nell’America più profonda, dai club ai confini della Siberia a piste di atterraggio, giungle sino all’ Estremo Oriente e all’ Australia.
Apparentemente una rock band, i 65DOS hanno anche sviluppato un sano bagaglio di attività extra-curriculari. Come ad esempio Sleepwalk City alla Galleria Millennium a Sheffield, un’installazione con sedici altoparlanti che unisce l’immaginario satellitare di Google alla fabbricazione di un drone, e che si conclude con una maratona gloriosa di nove spettacoli dal vivo in due notti. Altri progetti recenti includono la musica realizzata attraverso una piattaforma freeware(YrCodeIsBadAndYouShouldFeelBad), il corto sperimentale Oscillator, e la collaborazione con coreagrafi di danza contemporanea.
La band ha anche realizzato la colonna sonora del videogame di Sony “No Man’s Sky”. Wild Light, l’ultimo album realizzato, risale al 2013 ed è considerato dalla critica come uno dei migliori album post rock degli ultimi anni.
Dopo il trionfale esordio con Images Du Futur, i Suuns fanno ritorno sulla scena musicale con Hold/Still, pubblicato lo scorso 15 Aprile per Secretly Canadian.
Prodotto da John Congleton (St Vincent, The War On Drugs, Sleater-Kinney), il terzo album in studio della band canadese di Montreal è un lavoro enigmatico: le 11 tracce contenute sono psichedeliche, elettroniche e al tempo stesso austere, sensuali e fredde, sempre conservando un perfetto equilibrio e controllo.
I Suuns, una delle band protagoniste del Primavera Sound Festival, saranno ospiti al Locomotiv Martedì 1 Novembre. Apre il concerto il chitarrista statunitense Brian Case, già noto per la sua attività con i Disappears.
"Stripped" European tour
'A rare opportunity to see Peter Murphy performing semi-acoustic versions of his music from throughout his illustrious career', queste le poche righe per presentare in Europa lo Stripped Tour di Peter Murphy, indimenticato frontman dei Bauhaus, ad ottobre al Locomotiv di Bologna.
Dopo lo scioglimento della band di Northampton, Murphy registra 'The Waking Hour' con Mick Karn dei Japan nella nuova band Dali's Car e poi dà il via ad una carriera solista trentennale, iniziata con 'Should The World Fail To Fall Apart' (Beggars Banquet,1986) fino a 'Lion' (Nettwerk, 2014), prodotto e scritto a quattro mani con Martin 'Youth' Glover dei Killing Joke.
Lo 'Stripped Tour' rappresenta un'occasione unica per rivivere i momenti più importanti degli anni d'oro del goth-rock e per ascoltare una vera leggenda musicale.
The Veils saranno ospiti al Locomotiv Club a presentare il loro nuovo album “Total Depravity” (Nettwerk Music Group).
The Veils sono una band neozelandese con base a Londra capitanata dal frontman, cantante e songwriter Finn Andrews. Registrato tra il Portogallo (Estudios Sa da Bandeira), Londra (Konk Studios), Los Angeles (Casa Lynch) e New York (nello studio di El-P), “Total Depravity” segna il ritorno della band con il produttore Adam “Atom” Greenspan e Nick Launay, entrambi già al lavoro per l’acclamato “Nux Vomica” del 2006.
Scritto e registrato nell’arco di due anni, “Total Depravity” è un disco dalle mille sfaccettature ed ogni brano è una storia. La copertina del disco è ad opera dell’artista italiano Nicola Samorì, noto per “sfigurare” e reinterpretare famose opere d’arte. Inoltre, Finn Andrews è nel cast dei nuovi episodi della famossissima serie TV di David Lynch, “Twin Peaks”, insieme ad altri musicisti tra cui Eddie Vedder, Trent Reznor, Sharon Van Etten e Sky Ferreira.
Prima e unica data italiana, presentata da Freakout Club
I Death sono una band Proto-punk formata a Detroit nel 1971 dai fratelli Bobby, David e Dannis Hackney. Originariamente una band Funk, si spostò verso sonorità rock dopo aver visto un concerto dei The Who. Un'altra loro ispirazione fu Alice Cooper.
Il critico musicale Peter Margasak scrisse che David "portò il gruppo in una direzione hard-rock che pesagì il punk rock, e anche se non li aiutò a garantire loro successo a metà degli anni 70, ciò oggi li fa sembrare visionari." La band si sciolse nel 1977, ma si riformò nel 2009 quando la Drag City rilasciò i loro vecchi demo per la prima volta.
I Nights Beats, band garage di Seattle, annunciano il loro arrivo in Italia con Who Sold My Generation, terzo lavoro in studio e primo via Heavenly Recordings. L’album è stato registrato dal produttore Nic Jodoin e con la co-produzione e presenza al basso di Robert Levon Been dei Black Rebel Motorcycle Club.
I Nights Beats sono Danny Lee Blackwell (voce e chitarra), Jakob Bowden (basso) e James Traeger (batteria). Nel nuovo lavoro, Who Sold My Generation, la band recupera il sound degli antenati texani e dei 13th Floor Elevators. Da The Elevators e Red Krayola a ZZ Top, Moving Sidewalks, Butthole Surfers e The Black Angels - la cui etichetta, Reverberation Appreciation Society, ha lanciato i Nights Beats - il Texas è sempre stato un terreno fertile per questo tipo di musica fuorilegge.
Nei loro brani risuona l’amore per artisti d'avanguardia come Buddy Holly, Fela Kuti, Etta James, James Brown e Leonard Cohen. In tour insieme a Roky Erickson, The Zombies, The Jesus and Mary Chain, The Strange Boys, Black Lips, The Growlers e The Black Angels la band si è fatta conoscere in nord America, Europa, Isrlaele, Sud Africa e Australia.
Le Deap Vally, il duo losangelino tutto al femminile formato da Lindsey Troy e Julie Edwards, tornano alla carica con un nuovo e brillante album, Femejism, che esce via Cooking Vinyl il 16 settembre. Registrato a Los Angeles, l’album è stato prodotto dalla band e dal chitarrista degli Yeah Yeah Yeahs, Nick Zinner. Smile More è il primo singolo.
Dopo aver debuttato nel 2013 con Sistrionix, la band ha girato in tour con artisti del calibro di Queens of the Stone Age, Black Rebel Motorcycle Club, Band of Skulls, Marilyn Manson, Muse e Peaches. Le Deap Vally distruggono il blues nella sua più semplice e fondamentale forma: il battere, la melodia ed il significato, mentre i roventi spettacoli dal vivo del duo sono rapidamente diventati leggenda.
MURATO!
Raffinato e minimalista, sognante, evocativo e malinconico. A due anni di distanza dal suo ultimo lavoro, il poeta del piano – italiano di nascita ma berlinese di adozione – ha fatto ritorno sulla scena musicale con un nuovo progetto, The Blue Hour, pubblicato lo scorso 15 Gennaio via Neue Meister.
Tra i migliori esempi di modern neo-classica – al pari di artisti del calibro di Olafur Arnalds, Nils Frahm, Dustin O’Halloran, Max Richter – Federico Albanese crea spazi evocativi di raffinata bellezza, trasportando l’ascoltatore in uno spazio in cui il pianoforte classico si fonde naturalmente con l’elettronica.
Navigando il battello Winstons sulle pericolose acque dell'improvvisazione e dell'anarchia, i fratelli Linnon e Rob approdano nella vecchia Londonium senza strumenti di bordo e carte di navigazione musicale per raggiungere Enro Winstons che si trova nel mezzo delle reharsals con altri ufficiali di alto bordo dell'amica Polly.
Nello spazio di tre giorni, tra una performance lastricata e blitz pirateschi notturni, riescono a raggiungere il cottage del tubolare Luke Oldfield che in qualche oretta li aiuta a registrare su nastro nautico 2 brani. L'indomani li si sentiva cantare " Everytime just like the last, on her ship tied to the mast." mentre si sorreggevano e si salutavano ognuno per riprendere il proprio mare.
Il disco di color golden brown è arrivato e sarà distribuito al pubblico ad ogni porto in cui faranno tappa a partire dal 24 Agosto.
I THE WINSTONS sono:
Linnon (Lino Gitto): Batteria
Rob (Roberto Dell’Era): voce e basso
Enro (Enrico Gabrielli): fiati, tastiere, voci
Special guests della VI edizione di Tutto Molto Bello
Gli Afterhours, special guests della VI edizione di Tutto Molto Bello, chiuderanno a Bologna il loro tour estivo di “Folfiri o Folfox”. Un gran finale degno del primo posto in classifica raggiunto per la prima volta nella loro storia con il nuovo album. Per la band capitanata da Manuel Agnelli, è il primo tour dopo il grande successo della tournee “Hai Paura Del Buio” del 2014.
Prevendite disponibili su TicketOne: bit.ly/TMB_Afterhours
VIP package: bit.ly/TMB_Afterhours_vip
Apertura di Tutto Molto Bello, torneo di calcetto per etichette discografiche indipendenti
Calcutta sarà ospite venerdì 16 settembre per la serata inaugurale della VI edizione di Tutto Molto Bello, il torneo di calcetto per etichette discografiche indipendenti organizzato da Sfera Cubica, Modernista e Locomotiv Club. Un vero e proprio pre-party che darà il via alla manifestazione più colorata e divertente d’Italia.
Le melodie contagiose delle sue canzoni lo hanno reso un fenomeno irresistibile che ha attirato a sé l’attenzione trasversale di pubblico, stampa e social network. Calcutta canta di gite pontine, di amori veri o immaginati e di piccole cose che saranno capitate anche a voi.
Il cantautore laziale porterà sul palco di Tutto Molto Bello il suo secondo album “Mainstream”, pubblicato sul finire del 2015 da Bomba Dischi in collaborazione con Pot Pot Records. Un disco di pop rovesciato in 10 tracce d’amore immediate, un album che ha riscosso ampi successi in lungo e in largo, portando Calcutta e la sua band ad esibirsi nei migliori live club italiani. La data bolognese per Tutto Molto Bello rappresenta l’ultima tappa del suo lunghissimo tour.
Fondato dalle sorelle Taraka e Nimai Larson, le Prince Rama sono state scoperte da Avey Tare degli Animal Collective. Hanno collaborato con Ariel Pink e pubblicato l’opera multimediale ‘Now Age’, un manifesto della loro estetica e filosofia.
Appassionate degli Amoon Duul e Gang Gang Dance, nel tour italiano le Prince Rama presenteranno il nuovo album ‘Xtreme Now’ (Carpark, 2016), prodotto da Alex Epton (Bjork, Spank Rock, Panda Bear, The Kills), nato da un pop visionario che “celebra l’effimero della vita, ballare ai margini del sorriso dorato della morte”.
“It all taps deeply into different veins of pop, yet it’s gloriously synergetic in the incredible world created by Prince Rama” – Exclaim
Rocco Papaleo e Giovanni Esposito
di Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo e Giovanni Esposito
con Francesco Accardo (chitarra), Jerry Accardo (percussioni), Guerino Rondolone (contrabbasso) e Arturo Valiante (pianoforte)
regia Valter Lupo
Il viaggio di Rocco Papaleo e dei suoi fidati compagni continua al Teatro Il Celebrazio sp;con uno spettacolo di teatro canzone, Buena Onda. Si parte per un'avventura ai confini del mondo alla scoperta di mete, questa volta, più esotiche. L'artista conferma anche con questo suo ultimo lavoro la volontà di creare un teatro "a portata di mano".
“Entrare in teatro, per me, è come lasciare la terra ferma. È solcare il mare dell'immaginazione, vivere un'esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare. Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, magari non sfarzosa, ma con tutto quello che serve per comporre un entertainment efficace. Avremo marinai pronti a tutto per assistervi e divertirvi, l'orchestrina per ballare e contrappuntare le storie che il Capitano vorrà raccontare e tra i passeggeri cercheremo hostess e steward che accetteranno l'ironia del mettersi in gioco. La nostra nave si chiama Buena Onda, l'onda buona, quella che solleva e da sollievo”. Rocco Papaleo
feriali ore 21 – domenica ore 18.
dj-set
Nell'agosto della Velostazione torna Defe, uno dei nostri dj preferiti, a farci ascoltare fino a tardi pezzi dalla sua collezione di vinili e 7 pollici.
Il Velo-City Bar vi aspetta dalle 18:00 per l'aperitivo!