Maria Taglioni on the ground | concept, regia, coreografia Francesca Pennini | VIE Festival 2016
Il nuovo spettacolo di CollettivO CineticO attraversa la tradizione del balletto a partire da Les Sylphides di Fokine per innescare un litigio tra elemento aereo e terreno, tra naturale e soprannaturale, tra la materia del corpo e la sua trasparenza, mentre la musica di Francesco Antonioni dialoga con le partiture fluide di Chopin in un botta e risposta ritmico e percussivo eseguito dal vivo. Un lavoro che ribalta verticalmente la prospettiva su tempo, tradizione, postura.
concept, regia, coreografia Francesca Pennini
musiche originali Francesco Antonioni
azione e creazione Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi, Vilma Trevisan
musicisti Marlene Prodigo (violino), Flavio Tanzi (percussioni)
disegno luci e tecnica Fabio Sajiz
produzione CollettivO CineticO, Théatre de Liège, Torinodanza Festival, Festival MITO, CANGO, Cantieri Goldonetta Firenze
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, Azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
teatrodanza con Dama | prima nazionale | VIE Festival 2016
Questa storia inizia con una comunità chiamata Dama, una comunità che consiste in milioni di donne cinesi di mezza età. Loro danzano, ovunque in Cina, tutti i giorni. La loro danza è conosciuta in Cina come la Danza della Piazza (Guang Chang Wu) – che è molto diversa da quella occidentale – una forma di danza collettiva che si svolge nelle piazze pubbliche, nei parchi delle città, notte e giorno.
Sei Damas sono le protagoniste di questo lavoro di teatrodanza. Nate negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, appartengono ad una generazione segnata dall’idea e dalla realtà di collettività, tipica della natura Socialista. Non hanno esperienze di danza professionale, ma solo una memoria gloriosa sulla danza, ricordo del periodo della Rivoluzione Culturale (1966-76), quando le danze popolari “modernizzate” erano largamente usate come programma nazionale propagandistico. Questa memoria definisce la loro comprensione di “danza” e forma la loro “danza” che adesso sta di nuovo diventando un’ossessione per la loro nazione.50/60 invita le Damas a condividere ed esprimere la loro memoria collettiva attraverso la danza. Rivela come i loro corpi siano stati modellati dalle diverse estetiche, ideologie e culture, attraverso la meticolosa costruzione di un’identità personale durante gli scorsi cinquanta anni.
coreografia e direzione Wang Mengfan
drammaturgia Chen Danlu
musica e design del suono Tan Shuoxin
disegno luci Ma Bo
video He Shaotong
con Chen Guohua, Liu Lei, Liu Meiying, Tian Ying, Xu Hong, Zhao Ju
produzione Beijing Penghao Theatre, Beijing Nanluoguxiang Performing Arts Festival
14/10/2016, ore 19:30
15/10/2016, ore 20:00
16/10/2016, ore 19:00
prenotazione obbligatoria
dentro l’anima che cuoce | di Jean Paul Sartre, spettacolo di Andrea Adriatico | prima assoluta | VIE Festival 2016
Due donne e un uomo, rinchiusi in un salotto per l’eternità. Quel salotto elegante e perbene è l’aldilà, e la loro convivenza è la condanna dopo la morte, perché “l’inferno sono gli altri”. Jean-Paul Sartre scrive “A porte chiuse” (“Huis clos”) nel 1944, firmando uno dei capolavori della drammaturgia europea: un serrato dialogo fra tre morti che protraggono la loro pena semplicemente rigettandosi in faccia verità scomode. Una metafora delle relazioni sociali e della stessa identità, formata dalla prospettiva degli altri. Un’intuizione che rimane sempre potente per la sua capacità di descrivere i rapporti umani, e dunque le aberrazioni e forzature del giudizio altrui, anche 70 anni dopo, nell’epoca in cui il “controllo” dell’altro passa impietoso e violento attraverso i media e i social network, definendo un “inferno globale” che è l’ambiente in cui viviamo.
Dopo gli “inferni” di Copi, Elfriede Jelinek, Koltès, Beckett o Pasolini, Andrea Adriatico approda all’opera più esplicita riguardante la pressione sociale come fonte di sofferenza per l’uomo della nostra epoca. E lo fa in una coproduzione che vede coinvolti Teatri di Vita, Akròama e Teatri di Bari, nell’ambito del VIE Festival.
Lo spettacolo rientra nel progetto “Atlante”: progetto cervicale per chi soffre di dolori al collo, dolori da peso del mondo”, che si sviluppa attraverso gli spazi urbani. Dopo “Bologna, 900 e duemila”, prima tappa di “Atlante” negli spazi monumentali del capoluogo emiliano, ecco lo spazio tutto interiore e domestico di A porte chiuse, seconda parte del progetto.
Andrea Adriatico, biografia
Dentro l’anima che cuoce
da Jean Paul Sartre
uno spettacolo di Andrea Adriatico
drammaturgia di Stefano Casi
con Gianluca Enria, Teresa Ludovico, Francesca Mazza
e con Leonardo Bianconi
cura Daniela Cotti, Alberto Sarti, Saverio Peschechera e Giulia Generali, Laura Grazioli
scene e costumi Andrea Barberini
tecnica Salvatore Pulpito
produzione Teatri di Vita, Akròama T.L.S.
con la collaborazione di Teatri di Bari
con il sostegno di Comune di Bologna – Settore Cultura, Regione Emilia-Romagna – Servizio Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
13/10/2016, ore 21:00
dal 14/10 al 15/10/2016, ore 19:00
16/10/2016, ore 17:00
dal 17/10 al 18/10/2016, ore 21:00
Lo storico concerto degli Stones a Cuba dello scorso marzo al cinema
Un appuntamento davvero unico per i Rolling Stones che hanno regalato a L’avana un posto nella Hall of Fame del rock’n roll e un concerto da record: oltre 400 mila persone scatenate nel caldo asfissiante della Ciudad Deportiva, nella tappa conclusiva del loro America Latina Olé Tour, show già collaudato trionfalmente in tutto il Sudamerica. In tutti l’impressione è quella di aver assistito a qualcosa di eccezionale ed irripetibile: il primo concerto di Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts, band simbolo di ribellione e libertà, nella Cuba castrista. Un live rivoluzionario che appare un segno significativo del cambiamento in atto nel paese.
Per gli abbonati Card Musei Metropolitani Bologna biglietto ridotto a 8 € invece che 10 €.Film evento sui quattro ragazzi di Liverpool che hanno conquistato il mondo
Il racconto delle imprese live della band dai primi giorni ai concerti che hanno fatto la storia della musica, dai tempi del Cavern Club di Liverpool fino allo storico Candlestick Park di San Francisco. La storia di come John Lennon, Paul Mccartney, George Harrison e Ringo Starr si sono uniti diventando quel fenomeno straordinario che tutti conosciamo come "i Beatles. " Un racconto costituito da preziosi filmati rari e inediti, che esplora il dietro le quinte della band, il modo in cui prendevano le decisioni, creavano la loro musica e costruivano insieme la loro carriera e mostra l'incredibile personalità e lo straordinario dono musicale che caratterizzavano ciascuno di loro.
Per gli abbonati Card Musei Metropolitani Bologna biglietto ridotto a 8 € invece che 10 €.ideazione Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros | prima assoluta | VIE Festival 2016
Formazione italiana emergente, ErosAntEros nasce dall’unione – non solo artistica – di Davide Sacco e Agata Tomsic, impegnati nella creazione di un linguaggio scenico che attingendo a diversi elementi espressivi e fonti d’ispirazione, è prima di tutto un ricerca di visioni per unire pensiero e azione.
Dalle riflessioni filosofiche di Georges Didi-Huberman che hanno condotto alla scrittura scenica Come le lucciole – un’indagine performativa nel ruolo che l’immaginazione gioca quale atto politico – al saggio di Bertolt Brecht che li ha portati – con la lettura-concerto Sulla difficoltà di dire la verità – a immergersi ancora di più nella ricerca di strumenti teatrali per l’emancipazione della coscienza, il duo arriva, con Allarmi!, alla prima esperienza propriamente drammaturgica, allargando l’ensemble con il coinvolgimento di altri attori e declinando in chiave testuale l’afflato politico che guida l’intero percorso.
Dal 5 al 12 ottobre:
dal lunedì al venerdì ore 20.30
sabato ore 20.00
domenica ore 16.30
VIE Festival:
13 ottobre ore 20.30
14 ottobre ore 18.30
15 ottobre ore 20.00
16 ottobre ore 16.30
musica con dj-set internazionale
Corona Sunsets rievoca l'antica tradizione del culto del sole, con una parata in cui la folla è invitata a celebrare la magia del tramonto, e i festeggiamenti proseguono fino a notte inoltrata.
La serata offrirà anche uno spazio dedicato al cibo che sarà vetrina di fornitori locali e delle loro specialità. Ci saranno opzioni vegetariane.
Dal tramonto in avanti, le feste SunSets convogliano il pubblico in un’atmosfera magica, al ritmo della musica e in buona compagnia, tutti gli ingredienti per un momento perfetto.
(El Clan, Argentina-Spagna/2015) di Pablo Trapero (108')
A un anno di distanza dal Leone d'Argento ottenuto a Venezia 2015 arriva in sala l'ultimo film di Pablo Trapero, ispirato alla vera storia della famiglia Puccio, che nell'Argentina degli anni Ottanta nascondeva dietro alla tranquilla normalità borghese una spietata attività di sequestri di persona, riscatti e omicidi. A dirigere le operazioni, il patriarca del clan, Arquímedes, con il figlio Alejandro, stella del rugby, usato per avvicinare le vittime. Una storia che, nelle mani di Trapero, diviene metafora di un intero paese, della difficoltà di uscire dall'epoca della dittatura. Forse mai il cinema aveva saputo raccontare la 'normalità' del male con tanta precisione. Grande prova d'attori (su tutti Guillermo Francella nel ruolo del padre), il film ha avuto uno straordinario successo in Argentina.
Proiezioni 25, 26, 29, 30 e 31 agosto h 18, h 20.15, h 22.30
Sabato 27 agosto h 16.30, h 20.30, h 22.30
Domenica 28 agosto h 16.30, h 18.30, h 20.30, h 22.30.
Festa di S. Agostino - L’Arcade. Le sonate a flauto solo e basso continuo di Benedetto Marcello
Flauto: Antonio Lorenzoni
Clavicembalo: Valeria Montanari
Arciliuto: Roberto Cascio
Musiche di B. Marcello.
visita guidata a cura di Didasco
La visita guidata terminerà con l’esposizione unica del meraviglioso gioiello con il ritratto del Re Sole.
Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Nell’ormai lontano 1966 Grigory Sokolov è ancora un brillante studente del Conservatorio di Leningrado. A tal punto brillante, però, che decide di affrontare uno dei concorsi pianistici più impegnativi dell’intero panorama internazionale: il “Čajkovskij”. Peraltro quell’anno il presidente della giuria è Emil Gilels, già all’epoca una leggenda del pianismo mondiale. Sokolov, allora sedicenne, se pur lo possiamo immaginare emozionato, non si lascia sopraffare da qualsivoglia timore. Vince, e vince ottenendo il primo premio all’unanimità. L’Europa che sta al di qua della cortina di ferro lo scoprirà solo a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Un interprete ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica.
Mahler Chamber Orchestra | Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Programma:
Hanno ottenuto il primo premio al “Borciani” – uno dei principali concorsi per quartetti d’archi al mondo – all’unanimità. Era il 2014, e da allora la carriera del Kelemen Quartet è andata sviluppandosi in una progressione davvero mirabile. Che si tratti, del resto, di un quartetto in grado di affrontare anche le pagine più complesse del repertorio per due violini, viola e violoncello, lo dimostra proprio il programma del loro debutto bolognese. Basta già scorrere i nomi dei compositori in cartellone, per comprendere che siamo di fronte ad un’antologia di opere tra le maggiori dell’intera letteratura per il quartetto d’archi. Haydn che in qualche modo ne è il “padre”; Schubert e Schumann che lo indirizzano verso la modernità. Ed infine, Bartók – compatriota del Kelemen, che ne sta eseguendo in tutto il mondo l’integrale – che dona proprio al quartetto una nuova sonorità.
Mahler Chamber Orchestra | Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Mahler Chamber Orchestra
Clemens Hagen
Aydin Özgür
Raymond Curfs
Claudio Estay
Mark Haeldermans
Programma:
Il jazz non è uno stile, né lo si può ricondurre ad una sola matrice stilistica. Il jazz è prima di tutto musica da ballo e d’intrattenimento. Questo lo sapeva bene Šostakovič, che peraltro con l’America ebbe strette relazioni. Le sue due celebri Suites ricordano quel jazz: quello che si balla, quello che rimanda al cabaret tedesco da un lato, e alla balera dall’altro. Il tutto venato da un’ironia sottile che un solista come Kolja Blacher, specializzato in quel repertorio, e acclamato per le sue registrazioni (da Stravinskij a Weill) con la Mahler Chamber Orchestra di Abbado, saprà restituirci nella sua vitalità. Steve Reich, invece, al jazz non pensa certo in quei termini. Il suo swing ha il sapore e il pulse della metropoli, magari fiorita di grattacieli.
Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Programma:
Considerato uno dei massimi talenti pianistici del nostro tempo, Bronfman alterna la residenza con la Staatskapelle di Dresda e Thielemann all’esecuzione dei Concerti di Bartók con la London Symphony Orchestra e Gergiev, oltre agli innumerevoli recital che lo vedono al fianco, fra gli altri, di Anne-Sophie Mutter e Lynn Harrell. Bronfman mette a confronto il più avanguardista dei romantici, Schumann, con quel Novecento, che fece brillare luci diverse, a volte sfumate, a volte molto contrastate alla ricerca magari di quelle stesse radici popolari che cercavano i romantici. Così il Clair de lune della Suite bergamasque finirà per illuminare la marionetta più famosa del secolo scorso in un gioco di richiami, che un pianista come Bronfman non mancherà appunto di rivelarci.
Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Programma:
Che la musica abbia avuto un ruolo centrale in Unione Sovietica è fatto noto. L’obiettivo di Bashmet è quello di dare un quadro, se pur contenuto nei limiti di un programma da concerto, delle diverse voci che si levarono nel panorama musicale sovietico, ispirandosi nel costruirlo al 100° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, che del mondo e della cultura sovietica è stato l’atto costitutivo. Un mondo che gli autori in programma hanno vissuto intensamente, anche nelle più drammatiche conseguenze, come l’isolamento cui furono condannati Prokof’ev e Šostakovič. Se i due sono i protagonisti più celebri di quella stagione, numerosi e fecondissimi sono gli autori sovietici, come il ‘Cajkovskijano’ Sviridov.
visita guidata a cura di Didasco
Tra le molte bolognesi ammirate in tutta Italia e nel mondo quelle provenienti dagli strati più bassi della società colpiscono per la determinazione nel risollevarsi da situazioni spesso di disagio fino ad ottenere l'ammirazione incondizionata della cittadinanza. Di loro però si è persa oggi la memoria: in questa passeggiata riscopriremo insieme le vicende di studiose, artiste ma soprattutto donne!
L’Associazione chiede un contributo di 10€ per adulti e 5€ per bambini sotto i 12 anni.
Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
visita guidata a cura di Didasco
La storia della comunità ebraica bolognese rivive negli angusti vicoli del Ghetto. Questa visita sarà un’occasione per esplorare uno dei nuclei più antichi della città, teatro nel corso dei secoli di eventi drammatici e trasformazioni urbanistiche, ma sarà anche l'occasione per riscoprire una presenza fondamentale per lo sviluppo economico e culturale di Bologna.
L’appuntamento è alle ore 21.00 davanti alla Fontana del Nettuno.
L’Associazione chiede un contributo di 10€ per adulti e 5€ per bambini sotto i 12 anni.
Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Brasil and World Music Festival | concerto
Il più longevo gruppo Salsa d'Italia. Grande ritmo ed emozione, anche per ballare. Da non perdere il DJ-set finale del maggior conoscitore della musica africana, Marc Houetto.
L'iniziativa fa parte del Brasil and World Music Festival.
Ingresso libero dalle h 20 con possibilità di cenare sul posto.
Brasil and World Music Festival | concerto
Fan Yuan, voce e violino - Cina
Emanuela Napolitano, voce, chitarre, effetti - Italia-Venezuela
Diana Ilut, voce - Romania
Rossella Buttazzi, percussioni - Italia
Gueye Demba Seye, batteria e percussioni - Senegal
Ensemble du Sud - musica senza confini - è un gruppo formato da musicisti provenienti da varie parti del mondo. Il loro genere è una miscela di alternative folk, samba, afrocaribbean music, coladeira, reggae, ska. Il gruppo presenta il suo tour "Fuoco, Aria, Acqua e Terra", un viaggio nelle radici del mondo, dall'Africa di Capo Verde all'Est dell'Europa, dall'Asia all'America Latina del Brasile e Caraibi.
L'iniziativa fa parte del Brasil and World Music Festival. Per la sua 14a edizione il Brasil Festival, facendo tesoro dell'esperienza dell'associazione promotrice che ha sempre operato anche in ambito di altre culture (con punte di eccellenza nella realizzazione del primo concerto italiano di Waldemar Bastos nel 1998, negli show di Galliano nel 2005, di Frank Marocco 2011 e di tanti altri di qualità), diventa "Brasil and world music festival", potendo così ufficialmente iniziare a poter spaziare nel restante mondo lusitano, ispanico, africano e così via.
Ingresso libero dalle h 20 con possibilità di cenare sul posto.
musica jazz al Quadrilatero
Tanti grandi musicisti jazz sono passati da Bologna. La strada del jazz, il progetto di Paolo Alberti & Gilberto Mora che tocca quest'anno la 6a edizione, rinverdisce questa gloriosa tradizione tributando onori e ricordi a grandi personalità internazionali del jazz con la posa delle stelle e animando molti punti della città con le sonorità e la vivacità di jazzisti contemporanei. Sul marciapiede di via Caprarie/Orefici viene posta ogni anno una stella di marmo dedicata a uno di loro. Il primo tributo è stato per Chet Baker.
Per la Sesta edizione della Strada del Jazz le stelle saranno dedicate ad altri due grandi protagonisti: Cedar Walton (Dallas, 17 gennaio 1934 – New York, 19 agosto 2013, pianista e compositore) e Dexter Gordon (Los Angeles, 27 febbraio 1923 – Philadelphia, 25 aprile 1990 virtuoso del sassofono tenore).
ANTEPRIMA Strada del Jazz
Venerdì 16 Settembre 2016
ore 21.00 La Torinese (Palazzo Re Enzo) Concerto Valerio Pontrandolfo & Andrea Pozza Trio
Valerio Pontrandolfo sax tenore, Andrea Pozza pianoforte, Francesco Angiuli contrabbasso, Nicola Angelucci batteria
ore 21.30 Cantina Bentivoglio Tribute to Dexter “First years” con Matteo Raggi, Davide Brillante, Aldo Zunino, Rodolfo Cervetto
Dalle ore 18.30 alle ore 23.30 tutta l’area del Quadrilatero sarà interessata da performance jazz in prossimità dei pubblici esercizi
Via Orefici pedonale
FLEUR DU VIN
CAFFE’ ROBERTO
CAFFE’ INCONTRI
LA CREME DE LA CREME
IL TRAMEZZINO
Via Clavature
MERCATO DI MEZZO
RISTORANTE CLAVATURE
Via de’ Musei
NU LOUNGE
BUCA SAN PETRONIO
Sabato 17 Settembre 2016
ore 17.00 via Orefici angolo via degli Artieri
con la Street Dixieland Jazz Band e il balletto della Swing Dance Society saluto del Sindaco Virginio Merola e dell’Assessore Matteo Lepore, Premio Strada del Jazz 2016 a Renzo Arbore e Luca Carboni, scopertura delle stelle jazz per Dexter Gordon e Cedar Walton, stella in ricordo di Nardo Giardina della Doctor Dixie Jazz Band.
NOTTE BIANCA JAZZ
dalle ore 18.00 itinerante nel Quadrilatero Street Dixieland Jazz Band con la Swing Dance Society
Concerti Jazz via Rizzoli (sotto le Due Torri)
ore 18.00 – 19.45
Concerto Ensemble Strada del Jazz “Tributo a Dexter Gordon”
Andrea Ferrario sax, Claudio Vignali pianoforte, Giannicola Spezzigu contrabbasso, Marcello Molinari batteria
ore 20.00 – 21.15
Concerto Piero Odorici Quartet “Tributo a Cedar Walton”
con Nico Menci piano, Stefano Senni contrabbasso, Adam Pache batteria, Piero Odorici sax
ore 21.30 – 23.30
Concerto Doctor Dixieland Jazz Band Guest Star Renzo Arbore
Checco Coniglio trombone, Franco Franchini pianoforte, Luca Soddu sax contralto, Andrea Zucchi sax baritono, Andrea Scorzoni sax tenore, Stefano Donvito contrabbasso, Umberto Genovese batteria, Angela Sette vocalist, Valeria Burzi vocalist
ore 21.00 via Orefici angolo via degli Artieri Roaring Emily Jazz Band
ore 21.30 La Torinese (Palazzo Re Enzo) Concerto Valerio Pontrandolfo & Andrea Pozza Trio
Valerio Pontrandolfo sax tenore, Andrea Pozza pianoforte, Francesco Angiuli contrabbasso, Nicola Angelucci batteria
dalle ore 18.00 alle 23.30 tutta l’area del Quadrilatero e Strada Maggiore, fino alla Piazzetta San Michele, saranno interessate da performance jazz in prossimità dei pubblici esercizi e nei negozi con gastronomia, degustazioni, promozioni, omaggi
Via Orefici pedonale
FLEUR DU VIN
CAFFE’ ROBERTO
CAFFE’ INCONTRI
LA CREME DE LA CREME
IL TRAMEZZINO
Via Caprarie
CAFFE’ MASINI 1952
Via Clavature
BELLA VITA
MERCATO DI MEZZO
RISTORANTE CLAVATURE
Via de’ Musei
NU LOUNGE
BUCA SAN PETRONIO
Strada Maggiore
CABALACAFE’
FOLLIA CAFFE’
Domenica 18 Settembre 2016
dalle 14.00 itineranti nel Quadrilatero e Strada Maggiore Street Dixieland Jazz Band & Bologna Swing Dance Society
Concerto Jazz Via Rizzoli (sotto le Due Torri)
ore 17.00 – 19.00
Concerto Teo Ciavarella Orchestra & SaxSociety