di Vittoria Fiume
Durante la guerra in Bosnia gli abitanti di un villaggio mussulmano vengono in gran parte deportati o uccisi. I sopravvissuti fuggono all'estero e solo tre famiglie decidono molti anni dopo di tornare. Una di queste è la famiglia di Nermina, madre di tre figli fra cui due ragazze adolescenti, Almedina e Melisa. Riusciranno a ricostruire la loro esistenza nella terra natale?
Incontri a cura di Otello Ciavatti e Enza Negroni in collaborazione con il Comitato Piazza Verdi e il Piccolo Bar Sublime.
(Stormi Low Cost) di Giacomo Agnetti
Un film sull’immaginario dei viaggiatori. Come è cambiato il modo di viaggiare dalla nascita dei voli low-cost e dei social networks? Quali sono i miti della nuova generazione? Un viaggio nella mente dei viaggiatori di questo secolo condotto da alcuni importanti pensatori che li hanno osservati per anni
Incontri a cura di Otello Ciavatti e Enza Negroni in collaborazione con il Comitato Piazza Verdi e il Piccolo Bar Sublime.
con Gabriele Lavia, Michele Demaria, Barbara Alesse
Questo folgorante atto unico, tra i capolavori di Pirandello, è un dialogo fra un uomo (l’Uomo dal fiore in bocca) il cui destino è segnato da una malattia incurabile e per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e un uomo come tanti (il Pacifico Avventore) che vive un’esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. Il terzo personaggio, la “donna che passa da lontano”, forse il simbolo di quella morte che l’uomo si porta appresso “come un’ombra”, diviene nella messinscena la manifestazione, pur invisibile, dei guai grandi e piccoli ma pur sempre “inguaribili” dei due personaggi in scena.
Grazie a un’operazione drammaturgica originale la pièce diviene di più ampio respiro. Lo spiega lo stesso Lavia: «Il breve atto unico è stato interpolato con ‘pezzi’ di novelle che affrontano il tema (fatale per Pirandello) del rapporto tormentato tra marito e moglie che viene visto col distacco di un’ironia che rende i personaggi vicinissimi a noi».
di Luigi Pirandello
regia Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia
e con Michele Demaria, Barbara Alesse
Fondazione Teatro della Toscana | Teatro Stabile di Genova
martedì 21 e mercoledì 22 febbraio ore 21
con Moni Ovadia, Valeria Contadino, Mario Incudine, Sergio Seminara, Giampaolo Romania
«Dopo la storia della donna sirena raccontata in Maruzza Musumeci, ho pensato a una donna che tenta di trasformarsi in albero». Così Cammilleri descrive l’idea da cui trae origine Il casellante, uno dei suoi racconti più divertenti del cosiddetto ciclo mitologico. Una vicenda emblematica che disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo. Il casellante è il racconto delle trasformazioni del dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche il racconto in musica divertito e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta.
Lo spettacolo, che ha debuttato durante l’estate al Festival dei Due Mondi di Spoleto, vede protagonista, nel panni di un casellante dei treni, Moni Ovadia, che aggiunge alle numerose lingue con cui si esprime quella originalissima, divertita e teatrale di Camilleri densa di meravigliosa ‘sicilitudine’.
di Andrea Camilleri, Giuseppe Dipasquale
regia Giuseppe Di Pasquale
con Moni Ovadia, Valeria Contadino, Mario Incudine, Sergio Seminara, Giampaolo Romania
e con i musicisti Antonio Vasta, Antonio Putzu
Promo Music | Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano | Comune di Caltanissetta
giovedì 9 e venerdì 10 febbraio ore 21
sabato 11 febbraio ore 19:30
domenica 12 febbraio ore 16
con Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Drammaturgo, attore, poeta siciliano di talento singolare, Franco Scaldati ha realizzato l’impresa di fare entrare la poesia nel teatro contemporaneo italiano, dando voce a una marginalità sociale ed esistenziale di opposizione a quella del potere e dei suoi condizionamenti. Enzo Vetrano e Stefano Randisi non sono nuovi alla messa in scena di testi di questo ‘Beckett italiano’, come fu definito da Franco Quadri, avendo messo in scena, qualche anno fa, una toccante versione di Totò e Vicè.
«Un giallo sotterraneo della coscienza, dove ancora una volta morti e vivi convivono», così Franco Quadri sintetizzò Assassina, scritto da Scaldati nel 1984. Una vecchina e un omino vivono nella stessa casa dove si preparano da mangiare, si lavano, parlano e giocano coi loro animali. Alla parete sono appesi i ritratti dei genitori, che di tanto in tanto fanno sentire la loro voce con lirici assoli o divertiti commenti. Ma la vecchina e l’omino ignorano l’uno l’esistenza dell’altro. E quando improvvisamente, una notte, si scoprono a dormire nello stesso letto, comincia un’infinita sequenza di battibecchi, interrogatori, accuse e smentite, scambi di identità…
di Franco Scaldati
riduzione e regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi
musiche e canti originali composti ed eseguiti in scena dai Fratelli Mancuso
Emilia Romagna Teatro Fondazione
martedì - venerdì ore 20:30
sabato ore 20
domenica ore 16:30
(lunedì riposo)
Jonathan Burrows/Matteo Fargion & guests | Emilia Romagna Teatro Fondazione/Arena del Sole/Xing | POLIS
Il duo Jonathan Burrows e Matteo Fargion ritorna per un progetto speciale di tre giorni, Hysterical Furniture. Una 'retrospettiva al futuro' che attraversa il corpus del lavoro del duo inglese, già presentato a Bologna e a Modena in più occasioni nel corso degli anni. Anti-spettacolari, diretti e ironici, artigiani e umanisti, Burrows e Fargion maneggiano con destrezza questioni compositive e coreografiche, sociali e contestuali. Nella loro pratica sono le parole e i gesti che danzano e segnano il tempo. Negli eleganti saloni del Circolo Ufficiali, la retrospettiva si sovrappone come un arredo vivente il cui rigore formale straborda in frizzo isterico, con azioni che toccano con leggerezza i territori della musica e della danza. Nella tre giorni saranno presentati lavori passati e recenti: da Show And Tell, lecture-performance costruita a partire dal loro background culturale, agli ormai classici duetti Speaking Dance e Body Not Fit For Purpose, dove la musica sgorga ritmicamente dalla sequenza di un'inarrestabile cascata di gesti e pensieri.
Espandendosi in una dimensione di relazione e intreccio con altri artisti e correnti di pensiero, la retrospettiva ospita le danzatrici e coreografe inglesi Eleanor Sikorski e Flora Wellesley Wesley con il duo Eleanor And Flora Music, una reinterpretazione della partitura di Both Sitting Duet, in un confronto estetico e politico tra due giovani donne e due uomini di mezza età. L'influenza della musica contemporanea nel lavoro di Burrows e Fargion (che è compositore per formazione) viene invece affidata alla pianista Francesca Fargion, figlia di Matteo, con la bellissima Piano Sonata Number One di Chris Newman. L'intreccio e l'apertura su altri mondi culmina nella terza giornata, dedicata a Return Of The Salon, uno spazio di incontro informale, con dolci e liquori, che accoglie, oltre a The Cow Piece di Burrows e Fargion, gli italiani Kinkaleri e Tempo Reale con Unofficial Real Good Time. Accompagna la tre giorni la prioezione integrale del progetto 52 Portraits, un'epica 'canzone d'amore' lunga un anno, i cui segmenti sono stati pubblicati in rete a cadenza settimanale, a scandire un calendario di autobiografie cantate e danzate da 52 amici e colleghi del mondo della danza internazionale. Burrows, Fargion e il video-maker Hugo Glendinning riescono a catturare la forza profonda degli invitati, rivelando le storie, i pensieri e le battaglie dei danzatori in modo divertente e inaspettato. A Bologna sarà eseguito dal vivo anche il Portrait della coreografa norvegese Mette Edvardsen, artista che ha avuto una forte influenza sul lavoro del duo, e, a sorpresa, The Barman's Portrait, 53° ritratto della serie, sul barman del Circolo Ufficiali di Bologna. E il bar sarà sempre aperto.
Programma
Biglietteria e prevendita:
Biglietteria Arena del Sole (via Indipendenza 44, Bologna): da martedì a sabato h 11.00 - 14.00 / 16.30 - 19.00 – tel. 051.2910910 biglietteria@arenadelsole.it
Nei giorni dello spettacolo, i biglietti sono in vendita presso il Circolo Ufficiali a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
ingresso ridotto per i possessori di qualsiasi biglietto di ingresso ad Arte Fiera
con Gino Carista, Giacomo Civiletti, Melino Imparato
Franco Maresco, regista e sceneggiatore noto per la sua attività in sodalizio con Daniele Ciprì, è autore del film documentario del 2015 “Gli uomini di questa città io non li conosco”, dedicato alla vita e all’opera di Franco Scaldati. Torna qui a occuparsi del poeta e drammaturgo palermitano, portando in scena una serie di ‘variazioni’ sul tema della coppia nella sua opera.
In Tre di coppie vedremo in scena le candide figurine trasognate di Totò e Vicè – ‘acrobati delle emozioni’, come li dipingeva lo stesso autore –, l’inedita coppia tanto irresistibile quanto scurrile del Corto e il Muto, i tragicomici Santo e Saporito de “La notte di Agostino il topo”. I personaggi di Scaldati vivono ai margini della società, un po’ barboni e un po’ filosofi, ma sono soprattutto l’ultimo baluardo di umanità in un mondo che scivola inesorabilmente nell’oblio, così come nel suo teatro la commedia scivola facilmente nel dramma e viceversa.
di Franco Scaldati
adattamento Franco Maresco e Claudia Uzzo
regia Franco Maresco
con Gino Carista, Giacomo Civiletti, Melino Imparato
produzione Teatro Biondo Palermo
martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio ore 20.30
con Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron
The Pride è un testo enigmatico costruito magnificamente: due storie si svolgono in periodi di tempo lontani tra loro, il 1958 e il 2015.
Londra 1958. È una serata speciale. Sylvia, una ex attrice reduce da un esaurimento nervoso, sta lavorando alle illustrazioni del libro di Oliver, uno scrittore per ragazzi. Non vede l’ora di presentarlo al marito Philip e quella sera, finalmente, usciranno a cena insieme.
Londra 2015. È una serata da incubo. Oliver, un giornalista gay, ha appena rotto con Philip, un fotoreporter con il quale ha avuto una storia di due anni. Sylvia, amica di entrambi, cercherà di indagare i motivi per cui Oliver sta cercando di sabotare una relazione importante come quella che ha con Philip.
Le due storie, interpretate dagli stessi attori, procedono a scene alterne. A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi, problematiche che invece hanno molto in comune.
The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione della nostra identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo. Perché nella vita, tutti prima o poi, etero e gay, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo. Se saremo capaci di guardarci allo specchio ed essere almeno contenti di quello che vediamo. Philip, Oliver e Sylvia stanno lottando tutti per quella che sperano sarà una vita più facile.
di Alexi Kaye Campbell
traduzione Monica Capuani
regia Luca Zingaretti
con Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron
produzione Zocotoco
giovedì 19 e venerdì 20 gennaio ore 21
sabato 21 gennaio ore 19:30
domenica 22 gennaio ore 16
testo, interpretazione e scene di Alessandro Bergonzoni
Nessi torna sul palco dell’Arena del Sole, un palco familiare per Alessandro Bergonzoni, a conclusione della tournee di oltre due anni. I ‘nessi’ bergonzoniani sono «fili tesi e tirati, trame e reti tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta», connessioni dell’universo.
Al centro dello spettacolo, la necessità così contemporanea di essere sempre connessi, di vivere collegati con altre vite, altre esperienze, «non necessariamente e solamente umane — spiega Bergonzoni — che ci possono così permettere percorsi oltre “l’io” finito per espandersi verso un “noi” veramente universale».
di e con Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
produzione Allibito srl
giovedì 12 e venerdì 13 gennaio ore 21
sabato 14 gennaio ore 19:30
domenica 15 gennaio ore 16
concerto di beneficienza in favore delle popolazioni colpite dal terremoto
Concerto della Cappella Musicale Arcivescovile dei Servi di Maria.
Il ricavato dalla vendita dei biglietti (15 € prevendita in basilica e su vivaticket) sarà completamente devoluto alla Protezione Civile e alla Regione Emilia Romagna che ha predisposto una raccolta fondi per la ricostruzione di Scuola e Municipio di Montegallo (AP).
Durante il concerto è previsto l'intervento del presidente della Cappella Musicale Arcivescovile dei Servi di Maria, Piero Mioli.
Una commedia dell’anima tedesca – prima assoluta
Il teatro di Thomas Bernhard, drammaturgo austriaco (1931-1989) dalle illuminanti riflessioni sul mondo contemporaneo, torna sul palcoscenico dell’Arena del Sole con una nuova versione di Prima della pensione, a cura di Elena Bucci e Marco Sgrosso, per molti anni parte del nucleo storico della compagnia di Leo de Berardinis.
Bucci e Sgrosso, assieme a Daniela Alfonso, interpretano tre fratelli: Rudolf, Vera e Clara. Assistiamo ai loro riti di maniacale precisione, che costituiscono la loro identità e ne guidano i sentimenti. Tra le claustrofobiche pareti domestiche, il giudice Rudolf Holler, ex ufficiale delle SS prossimo alla pensione, celebra segretamente come ogni anno, con la complicità delle sorelle, il compleanno del defunto criminale nazista Heinrich Himmler.
Tra ambigue memorie d’infanzia e di guerra, recriminazioni incrociate, grottesche mascherate e brindisi spettrali, si consuma un rito fuori tempo che precipita verso un finale sospeso tra il dramma e la tragica ironia.
di Thomas Bernhard
progetto, scene e regia ELENA BUCCI e MARCO SGROSSO
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso
Emilia Romagna Teatro Fondazione | Teatro della Toscana in collaborazione con Le Belle Bandiere
prima assoluta
lunedì (9 gennaio)- venerdì ore 20:30
sabato ore 20
domenica ore 16:30
(lunedì 16 riposo)
calcetto e musica nel torneo organizzato da Sfera Cubica, Modernista e Locomotiv Club
Trentadue compagini composte da operatori del settore musicale (tra cui spicca la squadra straniera ospite: il Primavera Sound Football Club, in rappresentanza del prestigioso festival catalano e alla sua terza partecipazione consecutiva), si sfideranno in calzoncini e tacchetti per aggiudicarsi la vittoria finale e strappare la palma di campione in carica ai Promoter All Stars. Non solo accese partite, ma anche ottima musica (i concerti all'Area Puccini di Calcutta il 16 settembre e degli Afterhours il 17 settembre, gli appuntamenti Tutto Molto Live e Tutto Molto Party al Locomotiv), incontri, animazione a bordo capo a cura di Radio Città del Capo, una fantastica area food e tante altre sorprese.
Testimonial del logo di questa edizione, è il grande Johann Cruyff, nella versione del bravissimo Andrea Chronopoulos per Prodezze Fuori Area. Un omaggio al talento olandese recentemente scomparso, ma anche a tutti i grandi numeri 14 della storia del calcio. Da Henry a Tardelli, da Rivera al giovane e sfortunato Federico Pisani... a loro, ed altri grandi calciatori, sono dedicati i nomi dei gironi del torneo.
Squadre (in ordine alfabetico):
#Hashtag, Agipunk, Annibale Records, Areasonica Records, Bravo Dischi, Bomba Dischi, Collettivo HMCF, Dinamo Phonarchia, Dischi Soviet Studio, Dreamingorilla, Garrincha Star All-Stars, Ikebana Records, IRMA Records, KeepOn, Labella, Lady Sometimes Records, La Fabbrica, La Fame Dischi, Libellula, Maciste Dischi, Make A Dream, Primavera Sound FC, Private Stanze, Promoter All Stars, Riff Recs, Soundreef, To Lose La Track, Trovarobato, Undamento, Unhip Records, V4V, Woodworm.
PROGRAMMA
Venerdì 16 Settembre
- 18.00 Tutto Molto Gourmet
- 19:30 Apertura cancelli Arena Puccini
- 21:00 Inizio concerto Calcutta. Opening act: Blindur
- 22:00 Tutto Molto Party @ Locomotiv Club (selezione musicale a cura di Moreno Spirogi)
Sabato 17 settembre
- 12:00 Tutto Molto Market / mercatino vintage e altre chincaglierie…
- 12:00 Tutto Molto Gourmet / drink & food in riva alla fontana
- 14:00 Fischio d'inizio fase a gironi
- 17:00 Tutto Molto Live @ Locomotiv Club con i concerti di ED, Persian Pelican, Ottone Pesante e la band vincitrice del contest Musyng.
- 19:30 Apertura cancelli Area Puccini
- 21:00 Inizio concerto Afterhours
- 22:00 Tutto Molto Party @ Locomotiv (selezione musicale a cura di Moreno Spirogi)
Domenica 18 settembre
- 12:00 Tutto Molto Market / mercatino vintage e altre chincaglierie…
- 12:00 Tutto Molto Gourmet / drink & food in riva alla fontana
- 15:00 Fischio d'inizio fasi eliminatorie
- 17:00 Tutto Molto Live @ Locomotiv Club con i concerti di LeSigarette, Mai stato altrove. Special Guest: Flavio Giurato - live ed intervista a cura di Francesco Locane.
- 20:30 Finalissima e premiazione.
creazione collettiva di Compagnie XY
“Non è ancora mezzanotte…” e non è ancora arrivato il momento di lasciare la festa. E allora che continui il divertimento!
I numeri di acrobazia si moltiplicano, e così i salti mortali, le colonne umane sempre più in alto in un crescendo di adrenalina. Circo contemporaneo e danza si coniugano nello spettacolo della compagnia di Lille la cui vera forza è il gruppo stesso: la fiducia, l’ascolto, la precisione, la solidità e la solidarietà, l’affiatamento, la generosità, che spingono una moltitudine di acrobati ad andare oltre i propri limiti ma a farlo con spensieratezza.
Compagnie XY è un collettivo creativo, un organismo, un corpo solo, un cuore solo, un respiro solo, la cui energia lascia tuttavia spazio alla poesia.
creazione collettiva Compagnie XY: Abdeliazide Senhadji, Amaia Valle, Andres Somoza, Airelle Caen, Alice Noel, Ann-Katrin Jornot, Antoine Thirion, Aurore Liotard, Charlie Vergnaud, Chloé Tribollet, David Badia Hernandez, David Coll Povedano, Denis Dulon, Emmanuel Dariès, Evertjan Mercier, Guillaume Sendron, Gwendal Beylier, Jérôme Hugo, Mohamed Bouseta, Romain Guimard, Thomas Samacoïts, Thibaut Berthias, Xavier Lavabre, Zinzi Oegema
coproduzioni e residenze Biennale de la Danse 2014 (Lyon), Cirque Théâtre d’Elbeuf (Pôle National Des Arts du Cirque de Haute-Normandie), Scène Nationale de Melun-Sénart, Circa (Pôle National des Arts du Cirque Midi Pyrénées), Pôle Cirque Méditerranée (CREAC Marseille, Théâtre Europe la Seyne) in collaborazione con la Rassegna di Circo Contemporaneo Corpi&Visioni
venerdì 30 dicembre e martedì 3 gennaio ore 21
domenica 1 gennaio ore 16
(lunedì riposo)
sabato 31 dicembre ore 21:30
a seguire
SENZA CONFINI. EBREI E ZINGARI
MONI OVADIA
con la STAGE ORCHESTRA
Brindisi di Capodanno con Franciacorta Satèn Millesimato Docg, Franca Contea Metodo Classico Franciacorta DOCG
una giornata (e una notte) di iniziative per bambini per il "centesimo compleanno" dello scrittore
Roald Dahl, uno degli scrittori più amati dai giovani lettori di ieri e di oggi, nasceva in Galles il 13 settembre 1916. Casalecchio di Reno festeggia il centenario della nascita del grande autore, edizione speciale del "Roald Dahl Day" che si celebra in tutto il mondo ogni 13 settembre, con un'intera giornata di iniziative per bambini da 6 a 10 anni legate ai suoi libri, in vari luoghi della città.
Le iniziative del "Roald Dahl Day & Night" fanno parte del "Progetto Roald Dahl 2016-17", promosso da Comune di Casalecchio di Reno, Biblioteca C. Pavese, Teatro Comunale "Laura Betti", Accademia Drosselmeier e Cooperativa Culturale Gianni Stoppani: un anno di attività culturali per i ragazzi e di formazione per gli insegnanti, avviate nell'aprile scorso in Casa della Conoscenza e identificate dal disegno dell'illustratore Alessandro Sanna, che proseguirà dopo il "Roald Dahl Day" attraversando diversi luoghi della cultura per ragazzi.
Programma
Iscrizione obbligatoria a tutte le iniziative da martedì 6 settembre
Per informazioni e iscrizioni:
Biblioteca C. Pavese - Tel. 051.598300 – E-mail biblioteca@comune.casalecchio.bo.it
Teatro Comunale L. Betti - Tel. 051.573557 – E-mail info@teatrocasalecchio.it
interpretato e diretto da Teatrino Giullare
In occasione del quarto centenario della morte di William Shakespeare, Teatrino Giullare produce un allestimento di Romeo e Giulietta basato sul testo del Primo In-Quarto (Q1) pubblicato a Londra nel 1597.
Infatti esistono sostanzialmente due versioni di Romeo e Giulietta: quella che i filologi chiamano Q2 ovvero la versione da tutti conosciuta, quella che viene usualmente tradotta, stampata e messa in scena; e una versione antecedente denominata Q1, normalmente trascurata, ma che, secondo recenti studi, in considerazione del fatto che presenta molti tagli sul piano verbale e contiene molte più indicazioni di azione scenica, è presumibilmente quella che fu rappresentata ai tempi di Shakespeare dalla sua stessa compagnia. L'idea è quindi di far conoscere e valorizzare anche sul piano scenico questa versione shakespeariana sconosciuta al pubblico italiano, inedita e mai sino ad ora rappresentata in Italia. Il testo verrà tradotto in italiano per la prima volta dalla Prof.ssa Silvia Bigliazzi già traduttrice del Romeo e Giulietta Q2 per la casa editrice Einaudi.
Romeo e Giulietta viene definita una tragedia comica (il dramma infatti è intervallato da diversi momenti divertenti); quest'ossimoro è una delle chiavi di lettura della nostra messinscena. I contrasti sono alla base dell'opera: non solo l'amore contrastato e l'odio tra le famiglie ma anche il conflitto generazionale e i contrasti sociali, Shakespeare infatti ha saputo rappresentare in questo testo tutta una società dando uno spazio a tutte le classi sociali.
Nostra intenzione è quella di mettere in luce la vita nella sua sensualità e vivacità attraverso i momenti di festa, di musica, di lotta all'interno dei quali nell'arco di cinque giorni, dalla domenica al giovedì nasce e finisce la storia d'amore più famosa di tutti i tempi. La scansione del tempo che batte il ritmo incalzante del testo con un veloce alternarsi di giorni e di notti permette di giocare con la luce e con il buio, con le stelle, con la luna e con il sole che nelle ultime battute del dramma si dice che “non mostrerà più il suo volto sulla terra in segno di dolore”.
di William Shakespeare, traduzione Silvia Bigliazzi
interpretato e diretto da Teatrino Giullare
una produzione Teatrino Giullare commissionata e coprodotta dall’Università degli Studi di Verona realizzata con il contributo della Regione Emilia Romagna
giovedì 22 e venerdì 23 dicembre ore 20.30
Nell’ambito di Scene da Romeo e Giulietta un percorso sulle parole di Shakespeare progetto dedicato a William Shakespeare e a Romeo e Giulietta promosso da Teatrino Giullare & Liberty a cura di Elena Di Gioia – Bologna, dal 25 ottobre al 26 dicembre 2016
coreografia e danza di Simona Bertozzi
Coreografa, danzatrice e performer, una solida esperienza alle spalle tra cui diversi anni di attività nella compagnia di Virgilio Sieni, Simona Bertozzi si ripresenta al pubblico di Bologna, la città in cui vive, con un nuovo lavoro creato assieme a Francesco Giomi – musicista e sound artist, collaboratore storico di Luciano Berio – ed Enrico Pitozzi, tra i maggiori esperti italiani di danza e new media.
Dopo una serie di lavori corali, in cui la scrittura coreografica era molto strutturata, Simona Bertozzi torna a una creazione nella quale la sua presenza si isola. «Ma – precisa – non è tornare a un livello di singolarità o a una dimensione più terrena, è invece immaginare che tutto ciò che ho elaborato e stratificato attraverso la presenza degli altri e in dialogo con loro, torni e si amplifichi attraverso la mia figura. Anatomia è dialogo all’ennesima potenza. Quando occupo lo spazio scenico cerco di trovare ed evocare una molteplicità di presenze, non una singolarità ma una presenza ‘sconfinata’ che lancia le proprie vettorialità, modulando all’istante il dialogo con la tessitura delle pulsazioni sonore e luminose».
coreografia e danza Simona Bertozzi
musiche e live electronics Francesco Giomi
visione teorico-compositiva Enrico Pitozzi
voce Mirella Mastronardi
Nexus 2016 in collaborazione con Tempo Reale
residenze creative Teatro Rasi Ravenna, Centro Mousikè Bologna
mercoledì 21 dicembre ore 21
di Eduardo de Filippo, regia di Antonio Latella
Antonio Latella, dopo il recente exploit di Santa Estasi, porta a Bologna lo spettacolo con il quale, ritornando alle sue radici napoletane, ha incontrato il teatro di Eduardo. Natale in casa Cupiello è un capolavoro di ‘amarezza dolorosa’, che il regista reinterpreta coniugando tradizione e modernità e attraversando l’eredità di Eduardo come autore e artista dal respiro europeo.
Il capofamiglia Luca Cupiello come ogni anno ricompone il Presepe con innocenza fanciullesca, ma nessuno ne sa più gioire: la moglie lo maledice per quell’ostinazione che lo allontana dalla sacralità reale della famiglia, il figlio afferma deciso di non provare nessun piacere nel Presepe del padre, il fratello di Luca nemmeno lo vede, la figlia invece avrà il coraggio di farlo a pezzi. Al centro della drammaturgia “visiva” di Latella il Presepe è corpo, voce, parola, sguardo, è l’animale chiuso in ogni personaggio, è il dono che ogni personaggio porta al suo Creatore.
di Eduardo De Filippo
regia Antonio Latella
drammaturga del progetto Linda Dalisi
con Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia, Annibale Pavone, Emilio Vacca
Teatro di Roma
mercoledì 14 e venerdì 16 dicembre ore 21
giovedì 15 dicembre ore 15
sabato 17 dicembre ore 19:30
domenica 18 ore 16
prima assoluta con la Compagnia In/Out Pratello e Botteghe Molière
Dopo Visioni di Gesù con Afrodite, Paolo Billi e la sua compagnia si cimentano con un altro testo del poeta e drammaturgo Giuliano Scabia, L’insurrezione dei semi, dal significativo sottotitolo Sentiero per attori ricercanti. Si tratta della prima vera e propria messinscena, in quanto l’opera è stata proposta solo in una lettura a due voci, dallo stesso autore.
Un uomo, una donna incinta e un angelo si trovano nel giardino degli dei, di fronte alla porta del tempo, e decidono di oltrepassarla. Dietro a quella porta ci sono i prati della resurrezione, dove tutto può accadere. Il divertissement teatrale si sviluppa in una corsa imprevedibile in cui attori giovani e senior si mettono alla prova in un succedersi magico, fantasioso e bizzarro di incontri, confronti e dialoghi.
L’allestimento è il frutto del lavoro di quattro mesi condotto sia nell’Istituto Penale Minorile di Bologna sia con i giovani adulti dell’Area Penale esterna, una modalità innovativa che ha portato alla fusione delle due compagnie IN Pratello e OUT Pratello.
di Giuliano Scabia
regia Paolo Billi
con la Compagnia In/Out Pratello e Botteghe Molière
Teatro del Pratello coop sociale
Il progetto 2016 è realizzato con il sostegno del Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna/Ministero di Giustizia e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e rientra tra le attività culturali in convenzione con il Comune di Bologna.
Prima assoluta
mercoledì 7 - venerdì 9 dicembre ore 20:30
sabato 10 dicembre ore 20
domenica 11 dicembre ore 16:30
Prima assoluta con Giulia Cailotto, Giusto Cucchiarini, Roberta De Stefano, Giovanni Franzoni, Michele Mariniello
Con Memorie di un pazzo di Nikolai Gogol’, che ha debuttato a Modena lo scorso autunno, Levan Tsuladze è stato la rivelazione della Stagione 2015‐2016. Una nuova prova attende ora il vulcanico regista georgiano, direttore del Marjanishvili Kote State Drama Theatre di Tbilisi, con cui ERT rinnova la collaborazione sul versante produttivo.
L’autore con cui Tsuladze stavolta si confronta è Luigi Pirandello, non il Pirandello drammaturgo bensì quello narratore di cui adatta per la scena La tartaruga. La novella è incentrata sulle vicende di Mister Myshkow, il quale viene convinto che il lento animale porti fortuna. Il vortice di disavventure in cui il protagonista si troverà immerso è la scintilla che accende il progetto registico di Tsuladze, brillante e dagli accenti umoristici.
di Luigi Pirandello
regia Levan Tsuladze
con Giulia Cailotto, Giusto Cucchiarini, Roberta De Stefano, Giovanni Franzoni, Michele Mariniello, Massimo Scola
Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Marjanishvili Kote State Drama Theatre
Prima assoluta
giovedì 24 e venerdì 25 novembre ore 20.30
sabato 26 novembre ore 20
domenica 27 novembre ore 16.30
esperimenti coreografici in collina
Un progetto internazionale di residenze e performance di danza contemporanea per spazi verdi all’aperto.
In collaborazione con Festival Danza Urbana e Masdanza – International festival of Canary Islands.
Performances 10 e 11 settembre dalle h 18:
Info e prenotazioni: www. fienilefluo.it - www.crexida.it – info@fienilefluo.it