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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 42 min 19 sec fa

Notte blu 2016

Lun, 09/12/2016 - 16:13

visite guidate speciali per conoscere Bologna nella sua veste più nascosta

Una valigia piena d’Acqua

ore 16 (gruppo max 30 persone) per bambini dai 6 ai 10 anni

Un percorso all’interno del Museo della Storia di Bologna alla scoperta delle acque cittadine, dei suoi torrenti e dei suoi canali nel corso del tempo. Una visita animata in mostra accompagnati da una grande e misteriosa valigia che in ogni stanza verrà aperta per svelarci i cambiamenti della città e dei sui corsi d’acqua. Partendo dagli antichi Etruschi fino alle ricche dame vestite di seta nel Seicento, grazie a mille suggestioni ogni bambino potrà tuffarsi nella storia della Città alla scoperta delle leggende della sua parte più nascosta: la Città delle Acque.
Per concludere, un’attività in laboratorio sarà la conclusione dell’esperienza trascorsa nelle sale del Museo.

La Bologna nascosta

ore 17 (gruppo max 30 persone)

Una visita guidata all’interno delle stanze di Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna per capire insieme la storia dell’antica Bologna dei canali a cui seguirà una breve escursione esterna per vedere con i propri occhi ciò che prima si è solo raccontato: le vie d’acque che ancora oggi si snodano nel circuito delle moderne strade della città partendo dal torrente Aposa che corre nel sottosuolo di via Castiglione, fino al Parco del Cavaticcio dove ancora sorge parte dell’importante porto nonché l’antica Dogana della città.

Navigando sulla corrente dell’arte e della storia

ore 17.30 (gruppo max 30 persone)

Via Castiglione, la via in cui sorge il Museo della Storia di Bologna: una delle più solenni strade della città. Viaggeremo controcorrente, lungo una delle diramazioni dell’antico canale di Savena, ammirando palazzi carichi di storia che si affacciavano sul canale. Scoveremo storie di personaggi illustri oggi dimenticati fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, dove si lavavano i panni nel canale di Savena che giungeva lì dai Giardini Margherita.
Per finire, ci inoltreremo all’ombra degli alberi del parco più celebre della città, sulle sponde del laghetto tanto caro ai bolognesi, che ancora oggi, raccoglie l’acqua del canale di Savena.

L’ìngresso a Palazzo Pepoli. Museo della storia di Bologna è gratuito per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna.

Costo delle visite guidate: 5 euro

Il cinema racconta l'Emilia-Romagna al lavoro

Lun, 09/12/2016 - 15:45

Gli appuntamenti di sabato 17 e domenica 18 settembre sono dedicati a tre maestri del cinema italiano e internazionale che hanno scelto l’Emilia-Romagna come scenario delle loro opere, ricordate nel documentario Le radici dei sogni – l’Emilia-Romagna tra cinema e paesaggio proiettato al livello 0 della mast.gallery.
Sabato 17 settembre
Novecento di Bernardo Bertolucci, 1976
introduce Gianluca Farinelli, direttore Cineteca di Bologna
Ore 17:30  atto I (155 minuti)
Ore 21:00  atto II (146 minuti)

Bernardo Bertolucci racconta i primi cinquant’anni del novecento italiano, dalle lotte contadine in emilia-romagna alla grande guerra, dal fascismo fino alla liberazione, attraverso le vicende dei due protagonisti, il contadino olmo (gérard depardieu) e il ricco proprietario terriero alfredo (robert de niro), amici per tutta la vita anche se divisi dalla classe sociale e dalle idee politiche.
Domenica 18 settembre
Ore 17:30
Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, 1964, 120 minuti

Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia (1964)
Il primo film a colori di Michelangelo Antonioni è ambientato in una Ravenna industriale, fredda e impersonale. Giuliana (Monica Vitti), moglie di un dirigente d’azienda, tenta di trovare una via di fuga dalle ombre grigie della propria insoddisfazione in una modernità alienata.
Ore 20:30
Una bella grinta di Giuliano Montaldo, 1965, 100 minuti

Premio della giuria al festival del cinema di Berlino (1965)
Nel suo secondo lavoro, Giuliano Montaldo racconta la storia di un piccolo industriale che si impegna in imprese fuori dalla sua portata. Mentre gli affari vanno a rotoli, scopre che la moglie lo tradisce e decide di risolvere la situazione in modo cinico e brutale.

Le proiezioni di sabato 24 e domenica 25 settembre ampliano lo sguardo all’intero paese per raccontare luci e ombre dell’industrializzazione in Italia, dalla fede incrollabile in un futuro di progresso e di crescita degli anni ’50 e ’60 a un presente segnato dalla crisi economica e dalla perdita di competitività.
Sabato 24 settembre
Ore 20:30
La zuppa del demonio di Davide Ferrario, 2014, 80 minuti

introduce il regista
La zuppa del demonio, presentato alla Mostra del cinema di Venezia fuori concorso, racconta, attraverso i materiali dell’archivio nazionale del cinema d’impresa di ivrea, lo sviluppo industriale e tecnologico dell'italia dai primi del novecento agli anni ’70, svelando un paese pieno di entusiasmo e speranza, proiettato verso il futuro.
Domenica 25 settembre
Ore 17:00

L’Italia non è un paese povero di Joris Ivens, 1960, 135 minuti
introduce Stefano Missio
L’Italia non è un paese povero viene commissionato nel 1960 da Enrico Mattei a Joris Ivens, uno dei migliori documentaristi del XX secolo. Avvalendosi di collaborazioni eccellenti – Paolo e Vittorio Taviani, Tinto Brass, Alberto Moravia, Enrico Maria Salerno –, il documentario racconta il cambiamento prodotto nella società italiana dall’industrializzazione e dalla rivoluzione energetica legata al gas metano. Nonostante l’approvazione di mattei la rai censura l’opera. L’unica copia integrale viene messa in salvo dal giovane Tinto Brass, che la porta a Parigi in una valigia diplomatica.
Ore 20:30
Quando l’Italia non era un paese povero di Stefano Missio, 1997, 44 minuti

Quando l’italia non era un paese povero ricostruisce attraverso immagini originali e interviste ai protagonisti la genesi, la lavorazione e le travagliate vicende dell’unica opera di Joris Ivens girata in Italia.
Ore 21:30
Il mio paese di Daniele Vicari, 2006, 113 minuti

David di Donatello come miglior documentario (2007)
Dalla Sicilia al Veneto, Il mio paese ripercorre i luoghi in cui è stato girato il documentario di Joris Ivens per raccontare cos’è rimasto, a distanza di quasi 50 anni, dei sogni di progresso legati all’industrializzazione e aprire una discussione sul futuro che riporti al centro il lavoro.

Si ringrazia CSC – Cineteca Nazionale.
In occasione del ciclo di proiezioni è possibile visitare la mostra Fotografie dell’Emilia-Romagna al lavoro alla Photogallery Mast.

La rassegna è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Ingresso gratuito su prenotazione
Per registrarsi cliccare qui

I Love Rock’n’Roll

Lun, 09/12/2016 - 15:28

Torna l’appuntamento con il rock, la sua potenza evocativa e la sua aura di trasgressione.

Torna l’appuntamento con il rock, la sua potenza evocativa e la sua aura di trasgressione. Oltre al dj set di Mario Vox, una moltitudine di mercatini “rock oriented” e l’esibizione dal vivo della band dei Noise Pollution, con un’anticipazione del loro album Unreal.
Ingresso gratuito senza tessera

Felsina sempre pittrice

Lun, 09/12/2016 - 15:28

Acquisizioni d’arte e donazioni 2014 - 2016 della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna: in mostra opere del patrimonio pittorico bolognese tra Cinquecento e Settecento

La Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna presenta le acquisizioni e le donazioni del biennio
2014-2016 e illustra il suo progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio pittorico bolognese
tra Cinquecento e Settecento.

L’esposizione è dedicata ai 30 dipinti raccolti nell’ultimo biennio dalla Fondazione Carisbo, mediante acquisizioni e donazioni di opere risalenti al periodo compreso tra il Cinquecento e il Settecento bolognese. La Fondazione ha compiuto una vera e propria scelta di campo: accantonando momentaneamente le testimonianze artistiche dei “grandi” e già noti - Carracci, Guido Reni e Guercino - si è concentrata sulla ricerca e la riscoperta di artisti “minori”, secondari ai primi solo per celebrità ma non per qualità della pittura.

La mostra è a cura di Angelo Mazza, Conservatore delle Raccolte d’arte della Fondazione.

Tra i quadri più significativi presentati in mostra si colloca il Ritratto di Ippolita Lambertini Gozzadini (1610 circa), eseguito da Alessandro Tiarini e significativo per la storia del costume, per la personalità dell’effigiata (appartenente ad una delle più influenti famiglie senatorie bolognesi) e per la parentela con papa Lambertini. Questo quadro, scomparso nel 1906 al momento della vendita della collezione Gozzadini, sembrava irrimediabilmente perduto. E’ invece ricomparso nel 2015 a Vienna durante un’asta ed è stato prontamente riconosciuto e acquistato.

Anche il dipinto Rebecca ed Eleazaro al pozzo (1730 – 1735) di Ercole Graziani si può considerare un ritrovamento inaspettato: è stato infatti riscoperto in una galleria privata parigina, dove era stato impropriamente attribuito al pittore Francesco Fernandi detto l’Imperiali. Anche in questo caso, l’intervento degli esperti della Fondazione ha permesso di restituire il dipinto alla sua città. Questo ritrovamento ha fatto luce su Ercole Graziani, uno dei maggiori pittori del Settecento e principale allievo di Donato Creti.

Di grande interesse anche la tela di Gian Domenico Ferretti con l'Incoronazione della Madonna Immacolata (1727): le indagini effettuate dopo il ritrovamento sembrano confermare la sua identificazione con l’Immacolata che, ancora nel 1816, si trovava nella cappella del Palazzo Vescovile di Imola.

Tra le curiosità della mostra rientra sicuramente la piccola tela Salvator mundi di Elisabetta Sirani: eseguita nel 1658 per il maestro di musica, è presentata per la prima volta al pubblico ed è ancora un’opera inedita per gli studiosi.

Le due sale espositive secondarie di Casa Saraceni saranno allestite con tre opere donate da artisti contemporanei – tra cui si ricorda la tela A perdita d’occhio di Tullio Pericoli – e i 7 dipinti acquisiti dalla Collezione Molinari Pradelli. Questa collezione, raccolta dal noto direttore d’orchestra bolognese, conta alcuni capolavori della natura morta italiana e della pittura di figura.

Nacido y Criado

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Argentina/2006) di Pablo Trapero (100')

Santiago vive una vita agiata a Buenos Aires, ma quando perde la sua famiglia in un terribile incidente, per superare il lutto, decide di cambiare vita. Scopre così il profondo Sud dell'Argentina, con i suoi spazi aperti, la sua natura fredda e ostile abitata da pochi e grezzi abitanti. "Nel film si nota una squisita attenzione per ogni dettaglio, dalla fotografia di Guillermo Nieto che ritrae il paesaggio del Sud del Paese in widescreen, alla colonna sonora che combina alle musiche una vasta quantità di suoni della registrati dalla natura argentina" (Robert Koehler).

Lumière! L'’invenzione del cinematografo –1896

Lun, 09/12/2016 - 14:53

LUMIÈRE / 1 (Francia/1896)
Un film Lumière è costituito da una pellicola di celluloide lunga 17 metri, larga 35mm e della durata di circa cinquanta secondi. All'epoca veniva definita ‘veduta cinematografica'. I programmi che seguono mostrano una selezione di queste vues realizzate nel 1896, articolata in aree tematiche.

ANIMAZIONE, AUTOMAZIONE
Aquarium, Balançoires, Lancement d'un navire, Anes, Embarquement d'un cheval, Défournage du coke, Danseuses des rues, Arrivée d'un train à Perrache, Lion, Assiettes tournantes 
Molte forme d'arte e di spettacolo si fondano da sempre sul movimento. Fino al 1895, tutte sfuggono a qualsiasi forma di rappresentazione. La scultura, la pittura, la fotografia tentano di evocare il movimento, ma solo il Cinématographe riesce a riprodurlo in modo convincente anche se illusorio.

MOVIMENTI, DIMENSIONI
Cuirassiers: en fourrageurs (charge), Pont de la Tour, Chaudière, Dragons traversant la Saône à la nage, Commercial Street, Panorama pris d'un bateau, Panorama du Grand Canal pris d'un bateau, Patineur grotesque, Panorama de la place Saint-Marc pris d'un bateau, Panorama de l'arrivée en gare de Perrache pris du train, Rochers de la Vierge (Biarritz)
La forza di questi film sta nella loro bellezza e uno degli aspetti della loro bellezza è la creazione delle dimensioni dell'immagine per mezzo dei movimenti: sono i movimenti a determinare il centro, la profondità, il verticale, l'orizzontale.

MUSEI DELL'ATTIMO PRESENTE - ATTUALITÀ
Port de la Joliette, Pêche aux sardines, Patineurs au Parc central, La Foule, Fulton Street, Pélicans, Les Souverains et les invités se rendant au sacre (escalier rouge), L'Impératrice mère et la grande-duchesse Eugénie en carrosse, Tsar et tsarine entrant dans l'église de l'Assomption, Enfant et chien 
In questi primissimi film, l'arcana magia del tempo ci trascina via, irresistibile. Il vieux port di Marsiglia, le sardine d'argento prese nelle reti, i ragazzi che pattinano avanti e indietro, un uccello che spiega le ali - appaiono e riappaiono e ogni volta sprofondiamo nel loro attimo presente.

Ogni programma sarà presentato da Gian Luca Farinelli e Mariann Lewinsky
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati

La canzone del mare

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Song of the Sea, Irlanda-Danimarca-Belgio-Lussemburgo-Francia/2014) di Tomm Moore (93')

Dopo l'esordio con The Secret of Kells, l'irlandese Tomm Moore torna con una storia imbevuta del folclore e dei miti della sua terra d'origine. Un'avventura che conduce due fratelli fino agli abissi sottomarini, in un mondo incantato animato con grazia e semplicità dei tratti. "Moore realizza un'opera seconda seducente e sinuosa come una ballata, prendendo per mano i piccoli spettatori e accompagnandoli verso un finale agrodolce" (Enrico Azzano).

Animazione. Dai 6 anni in su

It follows

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(USA/2014) di David Robert Mitchell (96')

Una presenza malvagia che si trasmette durante i rapporti sessuali semina il terrore tra i giovani di una cittadina della provincia americana. "It Follows appartiene al genere horror, decisamente, ma ne offre una lettura intelligente, formalmente inventiva e seducente, spostando i luoghi comuni e le figure di rito verso posizioni astratte e teoriche, che non escludono un'efficacia davvero diabolica, con scene di suspense particolarmente emozionanti" (Olivier Père). Sulle orme di maestri più o meno dichiarati come Carpenter, Cronenberg e Lynch, Mitchell filma con maestria il vuoto terrorizzante che ci circonda.

Elefante blanco

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Argentina-Spagna/2012) di Pablo Trapero (110')

"Mi piacciono i film che cambiano il mio modo di vedere le cose" ha affermato il regista Trapero in un'intervista. E con Elefante bianco, aiutato dall'appassionante colonna sonora di Michael Nyman e da un cast di livello (dove spicca Ricardo Darín), Trapero riesce a fare vivere due personaggi per noi difficili da dimenticare. Due sacerdoti lavorano in una baraccopoli alla periferia di Buenos Aires vicino a un grande complesso ospedaliero abbandonato noto come ‘l'elefante bianco', mentre i loro ricordi e i loro sentimenti, si intrecciano alla violenza e alla povertà dell'ambiente che li circonda.

Zootropolis

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(USA/2016) di Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush (108')

Appena arrivata a Zootropolis, l'ottimista Judy scopre che non è facile essere una coniglietta in un corpo di polizia formato da animali grandi e grossi. A farsi valere l'aiuterà Nick, un'affascinante e assai loquace volpe, artista della truffa. Realizzato interamente in computer-grafica e costruito come un poliziesco, il penultimo nato di casa Disney è un film con grande ritmo, ottime idee e personaggi solidissimi.

Animazione. Dai 6 anni in su

El Bonaerense

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Argentina-Francia-Paesi Bassi-Cile/2002) di Pablo Trapero (105')

Dopo l'applauditissimo esordio con Mondo grúa, Trapero racconta la brutalità del corpo di polizia argentino. Gli eventi cambiano l'esistenza di Zapa, un onesto lavoratore, facendola precipitare in un labirinto di corruzione e immoralità. "Volevo raccontare la vita nell'area metropolitana che circonda Buenos Aires, dove ho trascorso la maggior parte della mia vita e la maniera migliore era farne rivivere ‘la strada'. Il termine ‘bonaerense' ha un doppio significato: è sia il nome delle persone provenienti dalla provincia di Buenos Aires, sia l'aggettivo utilizzato per nominare ‘il poliziotto'" (Pablo Trapero).

La battaglia di Algeri

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Italia-Algeria/1966) di Gillo Pontecorvo (121')

"Come il Potemkin, un'epica nella forma del documentario ricostruito" (Pauline Kael). La ricostruzione è quella della guerra di popolo algerina, 1954-1957, contro le autorità d'occupazione francesi; il film, Leone d'oro a Venezia e tre nomination agli Oscar, ebbe un'accoglienza a dir poco rigida in Francia (dove fu distribuito solo nel 1971), non soddisfece il committente governo algerino, ma si guadagnò un'amplissima risonanza internazionale. Nella sceneggiatura di Pontecorvo e Franco Solinas l'eroe sono le masse in rivolta, ma le argomentazioni dell'oppressore risuonano con intellettuale lucidità ("sono i controrivoluzionari qui ad avere letto Marx, e a sapere che sono condannati dalla storia"). La verifica incerta degli eventi è affidata al tessuto del film, al suo bianco e nero sgranato, che il restauro riconsegna al suo "odore di verità". "Pontecorvo è il tipo più pericoloso di marxista, un marxista poeta". (pcris)

Restaurato da Cineteca di Bologna e Istituto Luce - Cinecittà in collaborazione con Surf Film Srl, Casbah Entertainment Inc. e CultFilms

Mondo Grua

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Argentina/1999) di Pablo Trapero (90')

"Premiatissimo esordio di Trapero, fotografato in un ruvido bianco e nero, guarda alla terribile condizione degli operai precari in Argentina, concentrandosi su uno di loro, appesantito nell'animo e nel fisico, che non riesce a trovare un impiego fisso. La sua abilità nel manovrare le gru non conta niente, nei confronti di un universo del lavoro spietato e disumano, dove quel che importa è il caporalato, il contratto a giornata e i lunghi spostamenti sul territorio per raggiungere i cantieri aperti". (Roy Menarini)

Copia in pellicola

Familia Rodante

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Argentina-Brasile-Francia-Germania-Spagna-GB/2004) di Pablo Trapero (103')

Le complicate relazioni fra gli adulti, i contrastanti sentimenti degli adolescenti, sotto gli occhi vigili ma concilianti di una vecchia matriarca. Tutto concentrato in uno scalcinato e sovraffollato camper che percorre diecimila chilometri dalla capitale all'estremo nord dell'Argentina. Un road-movie atipico che Trapero riempe di colori sgargianti, optando per uno humour malinconico e il registro della commedia pur temperata da pungenti annotazioni sociali. (ac)

Copia in SD

Il sapore della ciliegia

Lun, 09/12/2016 - 14:53

(Ta'm-e gi ˉlaˉs, Iran/1997) di Abbas Kiarostami (95')

Palma d'oro a Cannes, Il sapore della ciliegia è la summa del cinema di Kiarostami. Vi ritroviamo lo schema narrativo ricorrente, con il peregrinare di un personaggio impegnato in una ricerca (in questo caso di qualcuno che collabori al proprio suicidio), uno stile riconoscibile, con l'uso di piani-sequenza, fuori campo e riprese in camera car, e un realismo quasi documentario la cui intima poesia apre alle profondità della riflessione filosofica. "I film di Kiarostami sono formulati come domande, esplorazioni e viaggi, senza avere necessariamente una destinazione o una conclusione" (Jonathan Rosenbaum).

Copia in 35mm

proiezioni ore 18.00 e 20.15

Le peripezie di Orlando

Lun, 09/12/2016 - 14:00

Una Pinacoteca da favola!

500 anni fa Ludovico Ariosto pubblicava l’“Orlando Furioso”: una storia affascinante e senza tempo da leggere e sperimentare, entrando in uno straordinario libro affrescato. Una pièce teatrale, un racconto visivo e sonoro costruito insieme e accompagnato da un menestrello per rivivere, Durlindana in pugno, le vicende più appassionanti dei cavalieri di re Carlo.
Età consigliata: dai 5 ai 10 anni

Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, perciò la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: didattica.prospectiva@gmail.com
​a cura di Prospectiva s.c.ar.l.

L’attività fa parte di “Una Pinacoteca da favola!”, quindici appuntamenti (due domeniche al mese, da settembre a maggio) con giochi, percorsi animati, narrazioni e travestimenti dedicati ai piccini e ai loro accompagnatori. La formula delle attività proposte è d'impianto interattivo ed emotivo, pertanto i più piccoli potranno conoscere e divertirsi nelle sale del museo, sperimentando un approccio insolito, informale e coinvolgente, tanto da poter vivere la Pinacoteca come uno spazio da favola in cui lasciare libera la propria fantasia e il gusto per il gioco.

Si accettano massimo 30 persone (tra adulti e bambini) a incontro, perciò la prenotazione è obbligatoria all'indirizzo e-mail: didattica.prospectiva@gmail.com
a cura di Prospectiva s.c.ar.l.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca: intero 6 € (il biglietto consente anche l'ingresso alla sede di Palazzo Pepoli Campogrande in Via Castiglione, 7), 3 € giovani UE fino a 25 anni e possessori Card Musei Metropolitani Bologna

Un'opera dai depositi. San Domenico e gli Albigesi di Bartolomeo Passerotti

Lun, 09/12/2016 - 13:54

Giornate Europee del Patrimonio 2016

Visita guidata a cura di Gioia Boattini.
Generalmente conservata nei depositi, la tela di Bartolomeo Passerotti rimarrà esposta per tre mesi a Palazzo Pepoli Campogrande. La presentazione sarà l’occasione per sentirsi narrare la storia di questo importante dipinto, realizzato intorno al 1580 per la cappella della confraternita di San Domenico, sotto il portico dell’omonima chiesa. Il miracolo del libro di San Domenico che esce indenne dalle fiamme mentre bruciano i libri degli eretici, risponde al clima di Inquisizione in epoca di Controriforma.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca
intero 6 €

Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna ingresso ridotto a 3 €.

Presentazione del dipinto Santa Prassede di Antonio Carracci

Lun, 09/12/2016 - 13:49

Giornate Europee del Patrimonio 2016

Presentazione a cura di Elena Rossoni del dipinto di Antonio Carracci, Santa Prassede, acquistato dallo Stato nel 2016

Figlio di Agostino Carracci e di Isabella, una cortigiana veneziana, Antonio si formò nella celebre Accademia degli Incamminati e seguì lo zio Annibale a Roma dove dovette assistere giovanissimo ad importanti imprese, quali la decorazione della Galleria Farnese. La sua attività, svoltasi prevalentemente a Roma dove morì nel 1618 all’età di soli 26 anni, subì l’influenza di Guido Reni e del Domenichino.

La Santa Prassede, acquistata dal MiBACT per la Pinacoteca di Bologna nel 2016, è una delle rare testimonianze della produzione della sua brevissima carriera, esempio del propagarsi nell’Urbe del gusto della scuola bolognese.

Ingresso speciale 1,00 €

Presentazione della Società di Santa Cecilia

Lun, 09/12/2016 - 13:10

Giornate Europee del Patrimonio 2016

Conferenza e visita guidata a cura della Società di Santa Cecilia Amici della Pinacoteca di Bologna.

Presentazione della Società di Santa Cecilia e delle sue attività a sostegno della Pinacoteca, con visita guidata alle opere donate.

La Società di Santa Cecilia, nasce, per iniziativa di Andrea Emiliani, dalla volontà di un gruppo di simpatizzanti che intorno al 1990 inizia a sostenere la Pinacoteca di Bologna con l’intento di valorizzare e diffondere la cultura artistica legata al suo ingente patrimonio. Perfezionata giuridicamente nel 2002, l’associazione nel corso della propria attività ha concorso a restauri, sostenuto ricerche e studi, patrocinato manifestazioni espositive e pubblicazioni, ha organizzato visite e conferenze per gli amici e fornito costante supporto alle i iniziative della Pinacoteca, partecipando alla realizzazione di molti eventi stituzionali. Ha inoltre contribuito alle acquisizioni del museo favorendo le donazioni di soci e di sostenitori. Per i Soci vengono organizzati conferenze, visite guidate, viaggi volti ad approfondire la conoscenza di argomenti e luoghi legati al patrimonio della Pinacoteca, dentro e fuori il museo, secondo progetti mirati, attenti alla scoperta o alla riproposta di fenomeni poco noti o sottovalutati e di opere e collezioni difficilmente accessibili.
L’iscrizione alla Società permette l’accesso gratuito alla Pinacoteca e alle sue attività.

Ingresso con biglietto della Pinacoteca
intero 6,00 € (il biglietto consente anche l'ingresso alla sede di Palazzo Pepoli Campogrande in Via Castiglione, 7)

Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna ingresso ridotto a 3 €.

La Fucina Incantata

Lun, 09/12/2016 - 12:47

spettacolo di Le Fucine Vulcaniche | Accensione civica

Uno spettacolo in cui musiche country incontreranno il teatro di narrazione e incursioni inaspettate di giocolieri, trampolieri e acrobati attraverseranno lo spazio.

L’associazione promuove da anni occasioni di socialità e valorizzazione dello spazio pubblico impiegando l’arte, la giocoleria, il riciclo e la cura degli spazi degradati. Negli spazi del Giardino Pierfrancesco Lorusso, le Fucine Vulcaniche propongono uno spettacolo di teatro e giocoleria per animare l’area con un incontro tra arti di strada, teatro e musica country blues.

Nell’ambito di Accensione Civica

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