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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 16 min 39 sec fa

In...tolleranza zero

Gio, 09/15/2016 - 13:25

La satira di costume di Andrea Baccan (Pucci)

“IN…TOLLERANZA ZERO”, è il nuovo spettacolo in cui Andrea Baccan (in arte Pucci) rende esilarante la fatica di vivere di chi, a 50 anni, si trova ad interagire con nuove e incomprensibili mode, nuove tecnologie, con la scuola della figlia e le devastanti e dispendiose attività extrascolastiche senza tralasciare gli acciacchi del mezzo secolo che si porta sulle spalle, costretto ad esami clinici ed esercizi fisici, per rimanere vitale in un mondo dove sono diventate indispensabili cose fino a poco tempo fa inutili e ridicole.

L’attore comico italiano con i ritmi più incalzanti e l’energia a “ciclo continuo”, evita la satira politica, preferendo quella di costume, la quotidianità è l’argomento centrale : Andrea Pucci sfonda le assurde porte che bisogna superare ogni giorno per tornare a casa sani e salvi a colpi di un “intolleranza” dalla comicità energica e devastante.

La paura

Gio, 09/15/2016 - 13:14

da un racconto di Federico De Roberto

In alta montagna, in un ambiente inadeguato ad una guerra di trincea, i soldati del plotone al comando del Tenente Alfani sono dislocati sul Forte del Corbin, prossimi alla “porta dell’Inferno”. Essi provengono da tutte le parti d’Italia e parlano dialetti così diversi da creare una lingua polifonica; per la maggior parte sono soldati improvvisati che il protrarsi della belligeranza ha corroso e indebolito. In loro è avvenuta una sorta di osmosi tra paura e rassegnazione divenuta ormai indissolubile.

Il Tenente Alfani gestisce la turnazione degli uomini che devono raggiungere la postazione avanzata. Il suo ruolo di ufficiale gli impone di rispettare e dare l’ordine che condurrà i suoi ragazzi ad una morte ingloriosa e inutile: chiunque di loro si avvia a percorrere quella ‘cinquantina di metri’ viene inesorabilmente ucciso da un’implacabile cecchino nemico. Per il Tenente Alfani, questa fase della guerra non rappresenta una semplice routine: il meccanismo della turnazione, così apparentemente indolore, e scevro da responsabilità individuali e personali, inizia a generare dubbi sulla giustezza degli ordini fino ad incepparsi del tutto quando alla piazzola avanzata deve andare il soldato Morana. Proprio Morana, “fregiato da un nastrino azzurro per una medaglia di bronzo guadagnatasi in Libia” e soprannominato l’eroe, risponde: “Signor tenente, io non ci vado”. Il Tenente è incolpevole ma si sente tuttavia responsabile, ossessionato dalla colpa di aver mandato a morte i suoi uomini e consapevole dell’ordine di fucilazione che dovrà dare se Morana insistesse nella sua disobbedienza.

Alfani allora imbraccia lui stesso un fucile e fa per andare verso la piazzola: vuole redimere Morana sostituendosi a lui. Ma il capoposto glielo impedisce, ricordandogli che il rispetto della gerarchia non tollera simili gesti. Il soldato Morana imbraccia improvvisamente il moschetto, se lo punta al mento e… 

Da un racconto di Federico De Roberto
con Daniel Dwerryhouse  
adattamento e regia Francesco Bonomo
​una produzione Teatro di Sardegna, Goldenart Production, La Casa Delle Storie e Rialto Sant’ambrogio

lunedì 24 ottobre 2016 - Ore 09.30
martedì 25 ottobre 2016 - Ore 21.00
mercoledì 26 ottobre 2016 - Ore 09.30
​giovedì 27 ottobre 2016 - Ore 09.30

Lo spettacolo si terrà nel ridotto DUSEpiccolo per 80 spettatori.

Fantateatro: I musicanti di Brema

Gio, 09/15/2016 - 13:08

con Tommaso Fortunato, Monalisa Verhoven, Valeria Nasci e Umberto Fiorelli

Un vecchio asino fugge dalla stalla del suo padrone che vuole ucciderlo perché è ormai inadatto al lavoro e sulla strada incontra un cane malridotto e non più capace di cacciare. Decidono di unire le forze ed andare a Brema per vivere suonando per la strada. Si uniscono a loro un vecchio gatto e un gallo dalla voce sorprendente. Lungo la strada per Brema, stanchi e affamati, trovano una casa con una tavola colma di ogni ben di Dio, ma abitata dai briganti. Con stratagemmi rocamboleschi e divertenti riescono a terrorizzarli e a farli fuggire, per poi proseguire il viaggio verso Brema dove raggiungeranno il sogno di diventare una band di successo.

In scena i quattro animali recitano accompagnati dalla musica eseguita dal vivo. La messa in scena comica e coinvolgente, ricca di gag esilaranti, non mancherà di poesia e riflessione. L’importanza dell’amicizia, il valore assoluto della libertà, la volontà come forza in grado di farci superare gli ostacoli animano senz’altro questa storia, e la musica diventa la chiave per trasmettere un messaggio di gioia e di speranza.

Tu è il mio respiro

Gio, 09/15/2016 - 13:03

Regia di Mimmo Sorrentino per il progetto “Il Teatro dei risvegli”

Lo spettacolo è frutto del progetto “Il Teatro dei risvegli” rivolto a persone uscite dal coma e sostenuto dalla Fondazione alta Mane Italia alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna. Il laboratorio teatrale permanente è condotto dal Teatro dell’Argine (conduttori/registi: Nicola Bonazzi, Deborah Fortini, coordinatrice pedagogica: Federica Perri) ed è incentrato quest’anno sull’amore raccontato attraverso quattro storie che, come si legge nelle note di regia di Mimmo Sorrentino “trascendono la condizione fisica e psichica di chi le interpreta. Sono storie d’amore. L’amore è un Tu e quel Tu è il proprio respiro”.

«Ho chiesto ai partecipanti al laboratorio teatrale – scrive ancora il regista Mimmo Sorrentino – di svolgere un esercizio: avvicinarsi alla finestra e salutare una persona cara che è al di là del vetro. Tutti hanno salutato una donna. La donna che amano e da cui sono o vorrebbero essere amati. La madre. La donna del godimento. La donna che li assiste. La donna che manca. Dall’altra parte del vetro c’è il loro desiderio. La loro necessità. Li raccolgo e gli do spazio. Scrivo quattro storie. Quattro relazioni diverse tra un uomo e una donna. Quattro storie d’amore. L’amore non conosce disabilità. Se ne infischia delle convenzioni sociali. Delle differenze etniche, anagrafiche, religiose, di genere. Oltrepassa le galere, non conosce la distanza. Non si lascia prendere. Ci trascende ».

Enricomincio da me

Gio, 09/15/2016 - 12:18

spettacolo di e con Enrico Brignano

Essere o apparire? Vero o falso? Ci sei o ci fai? Queste sono solo alcune delle domande che, dopo trent'anni di palcoscenico, un attore si pone. Dubbi amletici che portano ogni artista a guardarsi dentro, in profondità, oltre l'epidermide, proprio nel cuore, attraverso passato e presente. Un attore si domanda poi se il futuro regalerà emozioni sempre nuove e più forti di quelle già vissute. Nel mezzo del cammin della sua vita o poco più, a 50 anni tondi tondi, Enrico Brignano si chiede se ciò che è diventato è stato il frutto consapevole delle scelte fatte, un segno del destino o un colpo di fortuna. Proprio per tentare di capire cosa lo ha condotto dove è ora, Brignano fa un viaggio nel tempo e nello spazio, ritrovando vecchie conoscenze, brani storici della sua comicità, strane figure e bivi che si ritroverà davanti e che gli faranno imboccare strade diverse da quelle già percorse. Tra i suoi pezzi forti e le nuove situazioni comiche messe in campo l'artista riuscirà a destreggiarsi di fronte al critico più esigente della sua vita...no, non sua madre ma se stesso. Sul palcoscenico sarà accompagnato da acrobati, da musiche oniriche e le scene saranno quasi magiche.

Feriali h 21
Domenica h 16.30.

At Home in The World / Et Hjem i Verden

Gio, 09/15/2016 - 11:57

documentario trasmesso in contemporanea in varie città d'Europa

Il film è un intimo ritratto della vita di tutti i giorni di 5 bambini rifugiati in un asilo danese della Croce Rossa. 

La città dello Zecchino 2016

Gio, 09/15/2016 - 11:49

XI edizione

La Città dello Zecchino d'Oro è una manifestazione interamente dedicata ai bambini, al loro mondo e alle loro famiglie. Nata nel 2006 su iniziativa dell’Antoniano di Bologna per festeggiare la 50esima edizione dello Zecchino d’Oro, si è trasformata in un appuntamento fisso, che ogni anno accoglie i bambini che tornano dalle vacanze e li aiuta a scoprire, divertendosi, i tanti tesori della nostra città. È articolata in tre giornate ricche di giochi, laboratori, spettacoli, visite guidate, concerti e iniziative speciali.

Programma completo e iscrizioni: www.cittadellozecchino.it

Climate smart evolution

Gio, 09/15/2016 - 11:40

mostra fotografica | Inaugurazione 17 settembre h 19.15

Al via il tour di “Circolaria”, la rassegna internazionale dedicata all’economia circolare, cioè attenta agli equilibri ambientali, che da sabato 17 settembre porta all’Opificio Golinelli la mostra “Climate smart evolution” curata dalla ricercatrice Silvia Gaiani e dal curatore di fama internazionale Hossein Farmani.

La mostra propone in anteprima 24 scatti visibili al pubblico per la prima volta e realizzati da importanti fotografi: Brent Lewin, Steve McCurry, David Burdeny, Colin Finlay, Gerd Ludwig, Simon Harsent, Alixandra Fazzina, Matthew Turley, James Balog, Paul Souders, Theodore Lophier, Miti Ruangkritya, Andy Anderson, Aristide Economopoulos, Wangling, Jose Francisco Mingorance, Emmanuel Coupe, Jesper Anhede, Valerie Leonard, Maysun, Johannes Frank, Yosuke Kashiwakura, Kensuke Suzuki, Rudi Dundas, Sebastiao Salgado.

Visite guidate su prenotazione:
lunedì 19, mercoledì 21 e giovedì 22 settembre, ore 17

Per info e prenotazioni:
alberto.barbazeni@e-qo.eu.

Incontro con Paolo Crepet

Mer, 09/14/2016 - 15:40

in occasione dell’uscita del suo libro “Baciamo senza rete” (Mondadori)

Dialoga con l’autore Matteo Lepore.

Il nuovo libro di  uno dei più celebri e amati psichiatri italiani ci insegna a far sì che Smartphone e tablet non invadano la nostra vita.
«Questo libro nasce da una scritta vista su un muro di Roma: SPEGNETE FACEBOOK E BACIATEVI. Fantastica sintesi di un pensiero non conformista, un’idea appesa come una cornice in mezzo al fumo degli scappamenti, una finestra abusiva, una sfida all’arrancare quotidiano di milioni di formiche, tra casa e ufficio, tra palestra e centri commerciali, obbligate a connettersi e a essere connesse senza requie, senza pensiero, senza dubbio. Una protesta probabilmente vana, sommersa dalla forzata consapevolezza di poter comunicare solo attraverso la lettura di uno schermo o lo scorrere di parole scarne o di immagini che uno strumento tecnologico può e deve trasmettere senza soluzione di continuità.» È con queste parole che Paolo Crepet introduce la sua analisi appassionata e libera da pregiudizi della condizione dell’individuo e dei rapporti
interpersonali nel mondo digitale e interconnesso in cui oggi tutti viviamo, ma dal quale le giovani generazioni sembrano letteralmente rapite. 

Incontro con Aldo Cazzullo

Mer, 09/14/2016 - 15:40

presentazione del suo nuovo libro “Le donne erediteranno la terra” (Mondadori)

Ne parlano con l’autore Fabio Roversi Monaco e Vera Fortunati.

Una nuova generazione di ragazze, preparata, determinata e molto responsabile, è diventata adulta ed è pronta a prendere il comando del nostro mondo in crisi.
“Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro volenteroso aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere.” Si apre così il nuovo libro di Aldo Cazzullo. La tesi è che le ragazze della “generazione Hermione” – il libro è dedicato alla figlia Rossana “e a tutte le ragazze nate nel 2000” – saranno quelle del sorpasso della donna sull’uomo. L’autore, inviato e editorialista del “Corriere della Sera”, racconta i segni dell’egemonia femminile e risponde alla domanda: perché finora ha sempre prevalso l’uomo? 

Un bene al mondo

Mer, 09/14/2016 - 15:36

un libro di Andrea Bajani (Einaudi)

IntervieneAndrea Tarabbia. Con la partecipazione di Mara Cerri.

Il nuovo romanzo di Bajani  racconta di un paese sotto una montagna, a pochi chilometri da un confine misterioso. Un paese come gli altri: ha poche strade, un passaggio a livello che lo divide, e una ferrovia per pensare di partire. Nel paese c’è una casa. Dentro c’è un bambino che ha un dolore per amico. Lo accompagna a scuola, corre nei boschi insieme a lui, lo scorta fin dove l’infanzia resta indietro. E ci sono una madre e un padre che, come tutti i genitori, sperano che la vita dei figli sia migliore della loro, divisi tra l’istinto a proteggerli e quello opposto, di pretendere da loro una specie di risarcimento. Ma nel paese, soprattutto, c’è una bambina sottile. Vive dall’altra parte della ferrovia, ed è lei che si prende cura del bambino, lei che ne custodisce le parole. È lei che gli fa battere il cuore, che per prima accarezza il suo dolore. Un bene al mondo è una storia d’amore e di crescita di un’intensità e di una poesia travolgenti. È una storia universale, perché racconta quanto può essere preziosa la fragilità se non la rifiutiamo. Basta cercarsi su una mappa, disseminare parole per trovarsi, provare altre strade e magari perdersi di nuovo.

San Giacomo Festival | ottobre

Mer, 09/14/2016 - 15:24

concerti di musica classica

  • 1 ottobre | Musica da tasto
    a cura di Roberto Cascio
    La musica in Europa del XII sec. per ensemble di liuti
    Pacoloni ensemble
    Franco Fois, Roberto Gallina, Roberto Cascio, Fabio Mori
    Musiche dalla raccolta Thysius del XVII sec.
     
  • 2 ottobre | Recital pianistico
    Painoforte: Maya Kagami
    Musiche di E. Granados, J.S. Bach, A. Scriabin, R. Schumann
  • 3 ottobre 2016 | La chitarra per la musica
    a cura di Paolo Santoro e Leonardo Bonetti
    Opening act: Riccardo Mistroni
    Chitarra classica: Francisco Lopes
    Musiche di J.S. Bac, J.K. Mertz, M.M. Ponce, D. Bodganovic

Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti. A concerto iniziato, non saranno più ammessi spettatori nell’Oratorio.

San Giacomo Festival | settembre

Mer, 09/14/2016 - 15:24

concerti di musica classica

  • 14 settembre |Concerto pianistico
    In collaborazione con Associazione Cinese di Bologna
    Pianoforte: Vera Hui-Pin Hsu
    Musiche di W.A. Mozart, J.S. Bach, L.v. Beethoven, F. Chopin, Ching-Mei Lin, C. Debussy, F. Chopin
     
  • 16 settembre | Concerto per i terremotati
    Canto d’amore
    Valzer, polke e mazurke nella musica strumentale tradizionale da una raccoltina bolognese di metà novecento
    IL MORGANTE
    Flauto: ANTONIO LORENZONI
    Mandola: ROBERTO CASCIO
    Chitarra: GIOVANNI TUFANO
     
  • 17 settembre | Concerto pianistico
    Una viola romantica
    Viaggio musicale nell’Europa dell’800
    Viola: DEMETRIO COMUZZI
    Pianoforte: ANNA MARIA CURTI GIARDINA
    Musiche di A. Longo, R. Schumann, J. Brahms
     
  • 18 Settembre | Concerto pianistico
    In collaborazione con Scuola di Musica «F. Du Pré»
    Pianoforte: MARTINA SIGHINOLFI
    Musiche di L.V. Beethoven, F. Busoni, F. Chopin, R. Schumann

Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti. A concerto iniziato, non saranno più ammessi spettatori nell’Oratorio.

Uomini sull'orlo di una crisi di nervi

Mer, 09/14/2016 - 15:06

spettacolo di Alessandro Capone e Rosario Galli

Uomini sull'orlo di una crisi di nervi è una commedia divertente che gioca le sue gag sui luoghi comuni della convivenza sotto lo stesso tetto di uomini e donne. La trama della commedia racconta di quattro amici (Gianni, Vincenzo, Pino e Nicola) che si riuniscono, come ogni lunedì, per giocare a poker, nonostante siano tutti sposati. Ciascuno dei quattro amici ha una storia matrimoniale differente: Vincenzo vive un lungo matrimonio ed ha due figli, Gianni è sposato da sei mesi, Pino è separato ed ha un figlio mentre Nicola è sposato da due anni, dopo essere passato attraverso diverse convivenze. Durante la partita, a Pino viene l’idea di telefonare ad una escort che scompigli la serata dei quattro amici. Lascia così un messaggio nella segreteria telefonica di una certa Yvonne. Quando costei si presenterà, a Pino toccherà apprendere che a rispondere al suo messaggio non è stata Yvonne, bensì…

Compagnia Teatroaperto - Compagnia Stabile del Teatro Dehon
regia di Guido Ferrarini con l'amichevole supervisione di Rosario Galli

Venerdì e sabato h 21 e domenica h 16.

Dirotta su Cuba

Mer, 09/14/2016 - 15:02

live

SIMONA BENCINI voce
STEFANO DE DONATO basso
LUCA GELLI chitarra
LEONARDO VOLO tastiere
FRANCESCO CHERUBINI batteria

Terza volta al Bravo per la acid jazz & funky band più famosa d’Italia. I Dirotta su Cuba tornano a Bologna con un nuovo album, "The Studio Sessions -Vol.1", un tributo al loro primo disco "Dirotta su Cuba" del 1995, con arrangiamenti nuovi e alcuni inediti tra cui il singolo “Sei tutto quello che non ho”. La band fiorentina, scioltasi nel 2002, si è ricomposta negli ultimi anni. I loro singoli da alta classifica hanno fatto innamorare, divertire e ballare tutta l’Italia con grandi successi come "Gelosia" (che li lanciò nel 1994 guadagnando il Disco di Platino), "Liberi di Liberi da", "Sensibilità", "Ridere", "Notti d’estate", "Bang!", "E’ andata così" (presentata al Festival di Sanremo) e moltissimi altri che ne hanno fatto un gruppo unico nel suo genere in Italia.

Il Gallo Team

Mer, 09/14/2016 - 14:57

live

CLAUDIO "GALLO" GOLINELLI basso
CRISTIAN BAGNOLI chitarra
FABRIZIO FOSCHINI tastiere
TOMMY GRAZIANI batteria

Da sempre al fianco di Vasco, Claudio Golinelli, in arte "Gallo", è forse l'unico musicista del rocker di Zocca a non avere ancora calcato il palco del Bravo. Lo fa con il suo progetto rock, il Gallo Team, che unisce alcuni dei migliori artisti della scena rock nazionale: Fabrizio Foschini alle tastiere (Stadio, Miguel Bosè e Ivan Graziani), Cristian "Cicci" Bagnoli (Steve Rogers Band) e, al posto di Adriano Molinari, Tommy Graziani (figlio del grande Ivan). Il repertorio della band è composto dal miglior rock italiano, suonato alla grande, che spazia da Vasco a Zucchero fino agli Stadio, passando per i brani di Cristian Bagnoli. Tutto riarrangiato in maniera nuova.
La storia musicale del Gallo, tra i più grandi bassisti rock in Italia, nasce negli anni '60 e si consolida nel 1979 quando entra nella band di Gianna Nannini con cui incide e si esibisce in tour. Nel 1980 viene chiamato da vasco Rossi per la registrazione di "Siamo solo noi" e, nello stesso periodo, registra con Ron e si esibisce con gli Stadio. Nel 1984 entra stabilmentene nella band di Vasco. Contemporaneamente fa parte della mitica "Steve Rogers Band" che si scioglierà verso gli inizi degli anni '90 ma che risorgerà nel 2006, grazie ad un cd live (la band è tuttora attiva).

Pretty green

Mer, 09/14/2016 - 14:49

GIANLUCA GUBBIOLI chitarra e voce
FRANCECSO ZABINI chitarra e voce
GUIDORICCIO BONVICINI basso e voce
ANDREA SITA batteria.

Pupattole. L'identità verso sera fa male

Mer, 09/14/2016 - 14:27

recital dedicato a Laura Betti 

Di e con Francesca Ballico, con Luisa Cottifogli e Camilla Missio.
Verranno presentati alcuni estratti dello spettacolo Pupattole. “L’identità verso sera fa male”, dedicato a Laura Betti. Una versione recital, che alternerà le canzoni ironiche che la resero famosa a pagine meno note della sua surreale autobiografia. Un omaggio a una grande interprete del ‘900 irriverente e provocatoria.

Lorenzo Bagnati, vincitore Premio del Pubblico

Mer, 09/14/2016 - 14:18

Talenti | Bologna Festival 2016

L’iniziativa Premio del Pubblico, legata alla rassegna Talenti, nasce per promuovere la carriera di giovani interpreti emergenti. Per il vincitore è prevista la conferma di un nuovo impegno all’interno della programmazione del festival. Il diciottenne Lorenzo Bagnati torna così ad esibirsi a Bologna Festival.

Programma

  • L.V. Beethoven
    Sonata in mi maggiore op. 109
  • N. Paganini
    Variazioni sopra un tema
  • J. Brahms
    op.35
  • R. Schumann
    Studi Sinfonici op.13

Confessioni di un povero imbecille

Mer, 09/14/2016 - 14:12

un libro di Gianluca Morozzi (Fernandel) con “Gli Avvoltoi” dal vivo

A metà degli anni Ottanta un ragazzo bolognese di nome Cristian Cabra fonda con tre compagni di scuola una band di rock demenziale: nascono i Despero. Nel 1988, acquisito il nome d’arte di Kabra, si innamora dell’inconquistabile Sarah e trasforma il suo gruppo in una seria e rigorosa rock band. Nel 2016, dopo mille traversie, cambi di formazione, quattro cantanti, tanti dischi e pochi successi, Kabra e i Despero sono ancora sui palchi. Come sempre, tante storie d’amore, di strade e di rock, con episodi ambientati nei vari momenti della carriera dei Despero: dai primi accordi alla rovinosa caduta dal ponte di un finto Titanic. Dall’impatto con l’antagonista Tex al nuovo incontro con Zanna e Sarah. Dalla formazione a cinque a quella a due, chitarra e batteria. Da Lisa, la sosia bassista, a Elettra, chitarrista dalla mente a sette dimensioni.

In allegato al libro, il disco inedito della storica band bolognese Gli Avvoltoi, un’opera rock omaggio a DESPERO presentata live, in cui i personaggi e le atmosfere del romanzo acquisiscono una forma musicale.

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