Yves Montand, un italiano a Parigi | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Narrazione musicale con Silvia Testoni (voce) e Gianluca Magnani (voce e chitarra) per Comme d’habitude, miniciclo sulla canzone d’autore francese.
Impossibile parlare della storia della canzone francese senza evocare capolavori come Les feuilles mortes, scritta da Prévert nel 1945 e portata al successo dall’italiano a Parigi Yves Montand, oppure senza perdersi nella poesia senza filtro del maudit per eccellenza: Serge Gainsbourg.
Un repertorio ricco di provocazioni poetiche, sottili ironie e invenzioni musicali, che di fatto sono anche le radici del migliore cantautorato europeo: la poliedrica Silvia Testoni ci condurrà tra la musica, l’ironia, la poesia e la genialità di questi chansonnier, immersi nelle atmosfere di una Parigi Canaglia che ha cullato sogni e utopie senza tempo.
Alt in tour
Renato Zero apre a Bologna il suo nuovo tour, con due imperdibili date all’Unipol Arena!
L’inizio degli spettacoli è previsto per le 21 ca.
Tour 2016
Elisa ritorna all’Unipol Arena!
Navette:
Andata: dalla Stazione dei Treni di Bologna (Centrale) all’Unipol Arena con la seguente modalità: dalla fermata FS Viale Pietramellara (fermata I – lato farmacia/ufficio pt) ogni 15’ dalle 17 alle 20 (ultima partenza) per l’Unipol Arena senza fermate intermedie;
Ritorno: il servizio sarà effettato dal termine del concerto da Via Gino Cervi (ingresso uffici Unipol Arena) per la stazione Fs
Purpose world tour
Torna in Italia Justin Bieber dopo tre anni e dopo un nuovo album strepitoso!
In occasione dei concerti di sabato 19 e domenica 20 novembre, dalle 16 alle 19.30 sarà attiva la linea speciale Tper 675 che collegherà la Stazione Centrale di Bologna e l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Al termine del concerto i bus partiranno di fronte all’ingresso 10 dell’arena effettuando le fermate a richiesta: Ospedale Maggiore, San Felice, Marconi, piazza dei Martiri, Amendola, Stazione Centrale. Il biglietto speciale-spettacoli (andata/ritorno 5 euro) è in vendita presso i Punti Tper o direttamente sul bus. Maggiori info sul sito Tper
Reunion
I Pooh tornano a grande richiesta da ottobre in tour!
Varekai
Il Cirque du Soleil arriva a Bologna con lo spettacolo Varekai!
European tour
Colossali, monumentali, immensi. Dopo quattro anni di assenza, The Cure ritornano finalmente in Italia con un concerto all’Unipol Arena.
Vivere a colori tour 2016
L’attesa è finita: a due anni dal precedente progetto discografico, il grande ritorno di Alessandra Amoroso è segnato dal nuovo straordinario album di inediti, Vivere a colori. Un disco ricco di sonorità diverse, con arrangiamenti sofisticati e contemporanei, che non tradiscono però l’essenza di Alessandra.
Adesso tour 2016
Emma Marrone arriva a Bologna con il suo tour 2016!
Tour 2016
Dopo aver venduto più di 80 milioni di dischi nel mondo ed essere entrati nella Rock and Roll Hall of Fame, i Red Hot Chili Peppers arrivano all’Unipol Arena Sabato 8 ottobre 2016!
In occasione del concerto, sabato 8 ottobre dalle 17 alle 20 sarà attiva la linea speciale Tper 675 che collegherà la Stazione Centrale di Bologna e l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Al termine del concerto i bus partiranno di fronte all’ingresso 10 dell’arena effettuando le fermate a richiesta: Ospedale Maggiore, San Felice, Marconi, Piazza dei Martiri, Amendola, Stazione Centrale. Il biglietto speciale-spettacoli (andata/ritorno 5 euro) è in vendita presso i Punti Tper.
INFO: TPER
tavola rotonda | Gender Bender Festival 2016
Una tavola rotonda sul rapporto tra scena artistica e rappresentazione performativa delle identità di genere. La giornata di studio è curata da Gender Bender in partnership con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti - Università di Bologna, e invita a Bologna alcuni dei nomi più interessanti della ricerca filosofica, artistica e sociale presenti oggi in Italia sul tema delle identità di genere. Tra i relatori, Chiara Saraceno, Sergia Adamo, Luca Greco, Anna Laura Mariani, Viviana Gravano. Partecipano all’incontro Daniela Nicolò, Enrico Casagrande, Silvia Calderoni.
Chiara Saraceno è una delle sociologhe italiane di maggior fama. Importanti i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali. Ha ricoperto numerosi incarichi accademici, anche a livello internazionale, e istituzionali in Italia. Ha partecipato a due commissioni governative sugli studi sulla povertà. Editorialista del quotidiano la Repubblica, nel 2005 è stata nominata Grand'ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi. Nel 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy. Fino al 2008 è stata docente di Sociologia della Famiglia presso la facoltà di scienze politiche all'università di Torino. Dall'ottobre 2006 a giugno 2011 è stata professore di ricerca presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. Attualmente è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino.
Sergia Adamo insegna Letterature comparate e Teoria della Letteratura al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste. È curatrice del volume Questione di genere: Il femminismo e la sovversione dell'identità di Judith Butler (Sagittari Laterza). Appassionata di danza, ha portato un suo intervento teorico Abitare il mondo: questioni di genere alla Biennale danza 2013. intervista dell'autrice a Judith Butler:
Luca Greco è professore associato di Sociolinguistica all'Università Paris III Sorbonne Nouvelle. Il suo quadro teorico di riferimento è l'antropologia linguistica e la sua ricerca si concentra sulle pratiche di categorizzazione nel linguaggio, nei testi e nell'interazione corporea. Lavora sulle modalità e sui processi con cui le identità, la lingua e la cultura si intrecciano, dedicando un'attenzione particolare alla riproduzione e decostruzione del genere nelle pratiche socio-culturali.
Anna Laura Mariani è docente di Storia dell'attore e di Teatro moderno e contemporaneo all'Università di Bologna. E’ autrice, tra i tanti titoli, di Il tempo delle attrici. Emancipazionismo e teatro in Italia fra Ottocento e Novecento (Mongolfiera, Bologna 1991), Sarah Bernhardt, Colette e l'arte del travestimento (il Mulino, Bologna 1996), Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe (Titivillus). E' fra le curatrici del volume Donne guerra politica (Clueb, Bologna 2000). E' una delle fondatrici della Società italiana delle storiche e dell'Associazione Orlando che gestisce il Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne di Bologna.
Viviana Gravano vive tra Roma e Milano. È Curatrice di Arte Contemporanea e Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano. È docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso lo IED (Istituto Europeo del Design) di Roma dove è anche Coordinatrice del Master in Curatore Museale e di Eventi. È direttore della rivista on line roots§routes. Magazine trimestrale indipendente di Cultura Visuale. È Presidente di “Routes Agency.Cura of Contemporary Art”. Ha pubblicato numerosi saggi monografici e saggi in cataloghi, tra cui: L’immagine fotografica, Mimesis, Milano 1997; Crossing. Progetti fotografici di confine, Milano 1998; Paesaggi attivi Saggio contro la contemplazione/ L’attivismo paesaggistico nell’arte contemporanea, Milano 2008; II ediz. ampliata Mimesis, Milano 2012.
con Giorgio Comaschi e Marcello Foschini
Qualcuno, forse, si potrà ricordare di questo spettacolo già portato in scena nel 1992 dagli stessi attori. Ebbe un grande successo e fu segnalato come uno degli spettacoli più comici di quel periodo. Mantenendo la stessa struttura, idea ed irresistibile comicità, lo spettacolo è stato recuperato e riaggiornato.
Nel retro di un bar, Toschi Maurizio, detto Mastroianni, e Stanzani William, detto Baciami, stanno per ingaggiare una grande sfida a calcio balilla, sotto gli occhi annoiati di un pensionato che seguirà la partita segnando i punti e raccogliendo le esternazioni e le follie dei protagonisti della partita con aria ineffabile. I due contendenti rappresentano due tipologie diverse dei frequentatori da bar: uno colto, poetico, romantico, sensibile fin troppo al fascino femminile, l’altro ruvido, grezzo, dai modi spicci, castigamatti, a suo dire, delle donne. Fra teorie, litigate, prese in giro, comici racconti, balle, sogni e speranze, la partita passerà in secondo piano per lasciare campo ad una travolgente comicità. Fino ad arrivare ad un colpo di scena finale.
Il testo è di Giorgio Comaschi e di Giovanni Egidio, responsabile delle pagine bolognesi di Repubblica.
soul - jazz
Swing, sound ed energia sono gli ingredienti che compongono la magica ricetta del progetto guidato dal leader Joe Pisto, sostenuto da due maestri del loro strumento quali Emiliano Pintori all’organo hammond e Marco Frattini alla batteria. I tre artisti si confrontano con un repertorio che spazia da alcuni dei più noti standards della storia del jazz e soul- jazz ad alcune composizioni originali. Cantante, chitarrista e compositore, Joe Pisto si distingue per la sua singolare e speciale abilità nell’uso della voce e della chitarra, strumenti inscindibili della sua personalità poliedrica. Ha uno stile inconfondibile, una voce espressiva e versatile con la quale si muove tra jazz, soul e sperimentazione. La sua padronanza del ritmo, del fraseggio, dello scat e delle dinamiche, lo rendono più simile ad un musicista jazz virtuoso che ad un vocalist.
Volti, visioni e parole dal Friuli di Pier Paolo Pasolini
“La prima volta che lessi le poesie in friulano di Pasolini ero un ragazzo, uno studente, le trovai difficili, le lasciai lì… Poi negli anni – come accade spesso con le cose messe da parte o lasciate sul comodino – ritornandoci, compresi perché, da ragazzo, inconsapevole, immaturo, forse, non mi era stato possibile comprendere quei versi, che invece parlavano a me dei miei luoghi, i luoghi della mia infanzia.
Quelle parole così mie, quei suoni, proprio gli stessi di mio padre, quella lingua che si parlava a tavola, mi raccontavano quella terra di “primule e temporali”, di feste e sagre paesane, di vento, di corse in bicicletta a perdifiato, dell’avvicendarsi delle stagioni nel lavoro dei contadini. Di colori, suoni e profumi. Di quello che fu la guerra e ciò che venne dopo e dopo ancora e di me e di noi, e di quell’acqua:
Fontana di aga dal me país.
A no è aga pí fres-cia che tal me país.
Fontana di rustic amòur.
Insomma i miei ricordi invece di assumere i toni malinconici del passato, si sono ravvivati, fatti nuovi, simili a sogni, e ho così immaginato di poter raccontare un aspetto di quella vita e di quel tempo che nella poesia di Pasolini si fanno memoria collettiva.”
Giuseppe Battiston
Uno spettacolo di Giuseppe Battiston
Drammaturgia di Renata M. Molinari
Su testi e poesie di Pier Paolo Pasolini
Con Giuseppe Battiston e Piero Sidoti
Musiche originali e dal vivo di Piero Sidoti
Regia e spazio scenico di Alfonso Santagata
Una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
(USA/2016) di Andrew Dominik (112')
Un film-performance nel quale Nick Cave & The Bad Seeds interpretano le canzoni di Skeleton Tree, il nuovo album in uscita a inizio settembre, il primo dopo il drammatico lutto che ha colpito l'artista lo scorso anno. Lo stile fotografico del film - girato in bianco e nero, a colori e in 3D - riflette l'intimità e l'austerità dell'album, testimonianza cruda e fragile di un artista che tenta di trovare la sua strada attraverso l'oscurità. Performance live delle nuove canzoni si intrecciano a interviste e riflessioni estemporanee di Cave che creano un'esperienza coinvolgente, intensa ed elegante.
(Italia-Svizzera/2016) di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti (121')
La terra: le statue del Duomo di Milano sottoposte a una continua rigenerazione. L'acqua: Shin Kubota, uno scienziato cantante giapponese che studia una piccola medusa immortale. L'aria: Felix Rohner e Sabina Schärer, una coppia di musicisti inventori di strumenti/scultura in metallo. Il fuoco: Leola One Feather e Moses Brings Plenty, una donna sacra e un capo spirituale, e la loro piccola comunità lakota da secoli resistenti a una società che li vuole annientare. L'etere: Marina Vlady, che dentro un cinema fantasma narra L'Immortale di Borges. Sono i protagonisti di questo sinfonia visiva girata ai quattro angoli del globo, cine-meditazione e immersione lirica da vivere in apnea, un inno alla parte migliore degli uomini, un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l'immortalità. In concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Old School R&R, Country & Bluegrass
Paolo Roberto Pianezza - voce, chitarra e resofonica
Francesca Alinovi - contrabbasso e voce
All batteria per l'occasione: Lele Veronesi
Dopo diversi tour in Italia e in Europa, Paolo e Francesca (ex Paul maD Gang) decidono di approfondire la vecchia musica della tradizione, da Chuck Berry fino ad arrivare a Hank Williams passando per Buck Owens e Little Richards pescando nei “traditional” della musica di New Orleans, fulcro del groove e del sound della band e fonte di forte ispirazione. Il progetto ha la base del duo che si integra però perfettamente con la Batteria di Gianluca Raisi. E’ importantissima l’improvvisazione e l’interplay che connette i musicisti portando sempre qualcosa di nuovo e unico in ogni concerto. Un valore aggiunto, alla selezione dei brani della tradizione americana, sono brani originali in lingua Italiana.
Con Antonio Salines e Marianella Bargilli
Dopo trattative durate alcuni anni, Antonio Salines ha ottenuto dalla famiglia Chaplin i diritti teatrali di Luci della ribalta, forse il film più famoso del grande comico e certamente il suo testamento spirituale.
Come tutti sanno la trama narra la storia di un grande clown in declino, Calvero (Antonio Salines), e del suo incontro con una bella e sfortunata ballerina, Teresa (Marianella Bargilli). I due si incontrano, lui le salva la vita e, accogliendola in casa con pazienza e dedizione, riesce a restituirle l’uso delle gambe, ritrovando egli stesso una ragione di vita. Teresa sboccerà come un fiore in primavera e anche Calvero dopo tante vicissitudini tornerà al successo. Lei si innamorerà di lui e quel sentimento non nascerà dalla riconoscenza, sarà amore vero.
Tutti ricordano le musiche del film (tra le colonne sonore più famose di sempre) e la scena finale del “concertino comico” tra Charlie Chaplin e Buster Keaton. L’operazione è un autentico evento culturale-teatrale e meta-cinematografico, si avvale di un grande cast, una regia prestigiosa e l’adattamento teatrale, fedele e creativo, di Eleonora Zacchi. Il risultato è uno spettacolo di grande divertimento e commozione.
di Charlie Chaplin
Con Antonio Salines e Marianella Bargilli
Adattamento teatrale di Eleonora Zacchi
Musiche di Roberto Fia
Regia di Giuseppe Emiliani
Una produzione La Contrada Di Trieste E Gitiesse Artisti Riuniti
Rock&Roll Classics Reloaded
Alan Farrington è un cantante, bassista e chitarrista inglese di madre italiana, nato in un paese vicino a Liverpool, inizia la sua carriera di musicista giovanissimo e nel 1974 viene chiamato con la sua band a suonare negli Stati Uniti. Inizia così la sua attività da professionista e l’incontro con il vasto pubblico. Dopo il periodo statunitense si trasferisce in Italia, prima a Roma e poi a Milano, dove registra due dischi per la “Polygram. In tutta la sua carriera ha dato vita a numerose importanti formazioni e band di successo.
edito da Maretti Editore
Giovanni Gaggia presenta il libro Inventarium edito da Maretti Editore.
Trentasei anni dopo la Strage di Ustica, il volume, a cura di Serena Ribaudo con poesie di Davide Quadrio, è una meditazione sul senso di memoria viva in cui il dolore si affranca dalla contingenza della tragica fatalità e trasfigura nei sentimenti di vita, di resistenza, di resilienza.
Il volume include un testo di Daria Bonfietti e la commovente testimonianza di Fortuna Piricò vedova Davì.
Intervengono alla presentazione: Giovanni Gaggia, artista; Serena Ribaudo, storico dell’arte e curatrice; Daria Bonfietti, Presidente Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica. Modera: Maria Paola Poponi, Maretti Editore.
Ingresso gratuito