con Edoardo Sylos Labini
Nel contrasto tra giorno e notte, euforia e malinconia, commedia e dramma, si svolge il “D’Annunzio Segreto”, il nuovo spettacolo di Edoardo Sylos Labini.
Siamo nelle stanze del Vittoriale negli ultimi anni di vita di d’Annunzio. Gabriele di giorno è ancora vivo, ironico, sprezzante, gioca in modo perverso con le sue amanti –la pianista Luisa Baccara e la sua governante Amelie Mazoyer- le intrattiene, le manipola, le aizza l’una contro l’altra, progetta nuove imprese , litiga con Mussolini, pretende di essere coccolato, osannato, idealizzato. Di notte, al contrario, d’Annunzio, seduto al suo scrittoio, intesse un lungo e poetico dialogo, con l’unica donna che lo ha amato e che lui ha amato ma che ora non c’è più : il mito Eleonora Duse. Rivive le straordinarie prove teatrali della Città Morta, lo scandalo pubblico del romanzo “Il Fuoco” e una travolgente versione della “Pioggia nel Pineto”.
Tra amore e grande letteratura, gelosie e tradimenti arriva a teatro “Il Vate degli Italiani” come non l’avete visto mai.
Con Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Antonio Pennarella, Peppe Miale e Monica Assante di Tatisso
Don Rodrigo, usuraio dell’entroterra campano, emigrato sulle rive del lago di Como, con i propri scagnozzi, per tentare di rivitalizzare la propria attività fnanziaria minata ormai dalla crisi crescente e dalla concorrenza di similari organizzazioni locali, si invaghisce di Lucia Mondella, futura sposa di Renzo Tramaglino, giovani di modeste famiglie contadine irrimediabilmente compromesse dai legami di usura intrapresi col suddetto Rodrigo, a tal proposito fermamente deciso a sperimentare, loro malgrado, il primo caso di “separazione prematrimoniale, non consensuale, a tasso di interesse fsso”!
La storia, pur mantenendo per sommi capi lo sviluppo del noto romanzo manzoniano, trova nei caratteri dei singoli personaggi, da Perpetua ad Agnese, da Don Rodrigo a don Abbondio, dai Bravi all’Innominato, l’originale chiave di lettura satiro-farsesca, e nel linguaggio musicale degli stessi, attraverso canoni famose riadattate e riambientate in atmosfere e melodie seicentesche, la classica struttura della tradizionale operetta musicale. L’uso poi di svariati dialetti, dal toscano al bergamasco, dal calabrese al napoletano, dall’emiliano al siculo, e la vorticosa girandola di numerosi personaggi minori, interpretati dai componenti del corpo di ballo, attraverso canzoni e coreografe, completano la struttura di uno spettacolo che trova i suoi innegabili punti di forza nella tradizione teatrale e nel divertimento della più classica delle satire popolari!
Scritto e diretto da Carlo Buccirosso, liberamente tratto dal romanzo di Alessandro Manzoni.
primo incontro del 6° anno del Piccolo Coro Angelico, coro stabile di bambini e ragazzi indirizzato alla ricerca vocale e artistica
A cura di Giovanna Giovannini, Silvia Tarozzi, Gloria Giovannini.
Gli incontri sono articolati in due gruppi di lavoro distinti (dai 7 ai 15 anni alle ore 16 e dai 4 ai 6 anni alle ore 17) e in momenti di laboratorio collettivo. Tutti i sabati da ottobre 2016 a maggio 2017. Il laboratorio si concluderà il 27 Maggio 2017 con un momento saggio all'interno del programma di AngelicA - Festival Internazionale di Musica
con l’Orchestra del Baraccano
Concerto su musiche di Manuel De Falla, Luciano Berio e Maurice Ravel, con al centro la “canzone popolare. Le Siete canciones populares españolas di Manuel De Falla e le Folk songs di Luciano Berio, interpretate dalla voce di Cristina Zavalloni, ci mostrano come la tradizione possa essere attraversata dallo sguardo eccentrico di autori di musica ‘colta’ occidentale.
Altra protagonista del programma sarà l’arpa, già presente nei brani di De Falla e Berio, diventerà solista nel celebre Settimino di Maurice Ravel. Qui, suonata da Davide Burani, si esprimerà attraverso variazioni e sviluppi di temi popular.
PROGRAMMA
SIETE CANCIONES POPULARES ESPAÑOLAS
musiche di Manuel de Falla (1876-1946)
orchestrazione e arrangiamenti originali per mezzosoprano e sette esecutori
INTRODUZIONE E ALLEGRO
musiche di Maurice Ravel (1876-1946) per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi
L'Introduzione e allegro è un SETTIMINO dedicato ad Albert Blondel e fu scritto dietro commissione della liuteria Erard, fabbricatrice del meccanismo del pedale a doppio movimento.
FOLK SONGS
musiche di Luciano Berio (1925- 2003)
per mezzosoprano e sette esecutori
Atti sonori – in collaborazione con Bologna Harp Festival
mezzo soprano CRISTINA ZAVALLONI
arpa solista DAVIDE BURANI
con ORCHESTRA DEL BARACCANO
musiche DE FALLA, BERIO E RAVEL
direttore GIAMBATTISTA GIOCOLI
THE MOMENT IN AND OF ITSEL
Anthony Pateras pianoforte
Scott Tinkler tromba
Erkki Veltheim violino
musiche di Anthony Pateras, Scott Tinkler, Erkki Veltheim
con il sostegno del Governo Australiano / Australia Council for the Arts
a cura di Walter Rovere
ingresso 7€
5€ per studenti dell'Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
prima assoluta
Massimo De Mattia flauti
Giorgio Pacorig pianoforte
Giovanni Maier contrabbasso
Stefano Giust batteria
a cura di Stefano Giust
ingresso 7€
5€ per studenti dell'Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
(Israele-Svezia-Germania-Paesi Bassi/2015) di Tomer Heymann (100')
La vita e l'arte di Ohad Naharin, il coreografo israeliano classe 1952, che ha elaborato il gaga, una danza emozionale ed energica. "Assemblando e alternando immagini di archivio, registrazioni di spettacoli, interviste e home movies, Heymann ricostruisce il ritratto di un uomo e risale alle radici della sua danza. I filmini di famiglia scorrono l'infanzia, la spensieratezza della ricreazione giovanile, le ore buie dell'arruolamento e della guerra del Kippur, rivelando la personalità irrequieta e anticonformista di un'artista che sa cosa vuole ma soprattutto quello che non vuole" (Marzia Gandolfi).
In collaborazione con Wanted Cinema
(Italia/2015) di Mario Balsamo (78'). Incontro con il regista
Che cosa fanno un figlio cinquantaduenne e una madre ottantacinquenne, vittime di un rapporto irrisolto e conflittuale e con una passione in comune, il cinema? Un film documentario. Specie se lui è un regista, lei è (stata) un'attrice. Dopo Noi non siamo come James Bond, Mario Balsamo torna a muoversi tra autobiografia e finzione, mettendo in scena il proprio rapporto madre-figlio. Alla ricerca di un film in cui la donna aveva recitato da giovane. "Mia madre e io non avevamo (e non abbiamo) gusti in comune in fatto di film, ma la sala buia ci metteva sempre d'accordo (almeno fino a quando scorrevano i titoli di coda). Adesso il film in comune c'è. E che Dio ce la mandi buona!".
Vincitore all'ultimo Bellaria Film Festival.
Incontro con il regista Mario Balsamo
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
per la presentazione del suo libro “Politeama” (Mondadori)
Dialoga con l’autore Antonio D’Orrico.
La prima opera narrativa di Gianni Amelio, uno dei più apprezzati registi italiani, è uno struggente romanzo di formazione, tenero e crudele, disperato e solare.
un libro di Maria Giuseppina Muzzarelli (Il Mulino)
nterviene con l’autrice Michele Smargiassi.
Parliamo di donne velate e subito pensiamo allo hijab o agli altri tipi di copertura del capo, o del volto, o dell’intero corpo della donna che sono in uso nel mondo islamico e che, non senza originare polemiche, molte islamiche indossano anche nei paesi occidentali. Ma la prescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene in pieno anche alla storia dell’Occidente.
Laboratori didattici e apertura straordinaria di Palazzo Poggi fino a mezzanotte
Apertura straordinaria dalle 18.00 alle 24.00 (con ingresso gratuito), visita guidata alle collezioni e attività laboratoriali per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, sono queste le attività promosse dal Museo di Palazzo Poggi per l'evento europeo Notte dei Ricercatori, in programma venerdì 30 settembre 2016.
"Scienziati per un giorno. Storici esperimenti nelle sale dell’antico Istituto delle Scienze" è il titolo dei due cicli di laboratori didattici proposti per riscoprire il valore della ricerca e della sperimentazione, esercitate da uomini di scienza del passato (attività gratuite con prenotazione obbligatoria)
UN MUSEO ELETTRIZZANTE
dalle 18:15 alle 22, durata 45 minuti
Come si forma l'elettricità? Dove si trova in natura? Esperimenti elettrizzanti sull'esempio di Luigi Galvani
SULLE ORME DI ALDROVANDI
dalle 18:15 alle 22, durata 45 minuti
Laboratorio didattico dedicato alla cinquecentesca collezione del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi (1522-1605). Dopo una breve visita guidata al Museo aldrovandiano, seguirà un'attività che vedrà i partecipanti cimentarsi, con materiali diversi, colori e timbri nella riproduzione delle immagini aldrovandiane.
per il ciclo Macchine, motori di civiltà
Incontro con Pier Gabriele Molari, già Ordinario all’Università di Bologna.
L’incontro verte sull’opera e la figura del grande ingegnere Francesco di Giorgio, del quale verranno illustrate principalmente le macchine idrauliche e belliche presenti nei Trattati.
Qui appare evidente la ricerca dell’armonia attraverso il modulo nelle costruzioni e nelle macchine, ricerca ancora attuale ai giorni nostri.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 10 marzo).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitoper il ciclo Macchine, motori di civiltà
Incontro con Pier Gabriele Molari, già Ordinario all’Università di Bologna.
Tra XV e XVI secolo Urbino, in particolare sotto la lunga signoria di Federico da Montefeltro, fu il centro italiano più attivo nel campo della matematica e dell’ingegneria.
Nel corso dell’incontro saranno approfondite le figure di alcuni dei maggiori protagonisti della felice stagione rinascimentale urbinate: Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio e la figura di Guido Ubaldo del Monte, uomo d'armi, ma anche scienziato, matematico, ingegnere e intimo amico di Galiei.
Si indagheranno, infine, i fortissimi rapporti di scambio tra arte, meccanica e ingegneria cinquecentesca con l'apporto di un originale apparato iconografico e di confronto.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 10 febbraio).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito.per il ciclo Macchine, motori di civiltà
Incontro con Pier Gabriele Molari, già Ordinario all’Università di Bologna.
Accurata illustrazione del funzionamento e della struttura della balista, potente macchina da guerra greca-romana, capace di lanciare palle di pietra, con l’impiego di alcuni filmati sulla simulazione della macchina realizzati da studenti di ingegneria allo scopo di analizzarne l’evoluzione e la tecnologia costruttiva.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 13 gennaio).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito.per il ciclo Macchine, motori di civiltà
Incontro con Pier Gabriele Molari, già Ordinario all’Università di Bologna.
Un recente studio di Matthias Bruno, Cinzia Conti, Giangiacomo Martines, Pier Gabriele Molari sulla macchina, presumibilmente impiegata nella costruzione del Colosseo, mette in luce aspetti della tecnologia romana (del I-II secolo d.C.) spesso dimenticati e permette di comprenderne la completa funzionalità. Se ne discute su di un modello in scala con gli autori dello studio.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 14 ottobre).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito.concerto del coro interscolastico di Bologna | Accensione Civica
Il coro Nativi Musicali nasce nel 2015, è formato da studenti di oltre dieci scuole dell'area metropolitana. Ragazze e ragazzi seguono un percorso di crescita musicale e umana, e con le loro esibizioni diventano protagonisti della vita culturale nella propria città. Il programma musicale del concerto comprende musiche di diverse epoche e tradizioni, dal rinascimento alle ispirazioni etniche.
Nell’ambito di Accensione Civica.
presentazione | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Dedicato a Ottorino Respighi.
Presentazione live degli inediti di Ottorino Respighi con Emy Bernecoli (violino) ed Elia Andrea Corazza (pianoforte).
I due CD dei Complete Works (ed. Naxos) raccolgono per la prima volta gli inediti per violino e pianoforte composti da Respighi tra il 1897 e il 1905 nei suoi giorni da studente, in cui la sua apertura alle influenze diverse come il Romanticismo tedesco, il nazionalismo russo e la scuola francese mostra come egli stesse “mettendo alla prova” diversi stili alla ricerca del proprio linguaggio personale.
I due musicisti sono anche i curatori delle edizioni a stampa di vari preziosi manoscritti della Biblioteca, che verranno da loro “raccontate” in anteprima.
Ingresso gratuitolive
Michael Franti è un musicista, regista e attivista umanitario, riconosciuto come una forza pionieristica nel settore della musica. Conosciuto per i suoi testi impegnati e coscienti, le sue performance potenti e per i suoi spettacoli dal vivo dinamici e coinvolgenti, Franti è stato continuamente in prima linea in quanto ad attivismo musicale, usando le sue canzoni come una forza positiva per il cambiamento.
narrazione musicale | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Dedicato a James Brown.
Narrazione musicale di Emiliano Pintori (pianoforte), per il ciclo Jazz Insight realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Jazz Insight, ovvero cinque importanti anniversari dei protagonisti della musica americana e afroamericana, raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz, il pianista Emiliano Pintori.
Cinque occasioni uniche per entrare nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, con semplicità ma evitando i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione.
live
Create, Learn, Realize: sono le parole che identificano la CLR di Chris Liebing, oltre che la sua personale filosofia di vita. Un'evoluzione continua, che inizia nella Germania dell'Omen, il club di Sven Vath, e non smette, dopo 25 anni, di calare di intensità, con il technocyborg al comando di uno suono dritto e senza fronzoli, duro come il granito.