narrazione musicale | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Dedicato a Miles Davis.
Narrazione musicale di Emiliano Pintori (pianoforte), per il ciclo Jazz Insight realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Jazz Insight, ovvero cinque importanti anniversari dei protagonisti della musica americana e afroamericana, raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz, il pianista Emiliano Pintori.
Cinque occasioni uniche per entrare nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, con semplicità ma evitando i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione.
narrazione musicale | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Dedicato a Bud Powell.
Narrazione musicale di Emiliano Pintori (pianoforte), per il ciclo Jazz Insight realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Jazz Insight, ovvero cinque importanti anniversari dei protagonisti della musica americana e afroamericana, raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz, il pianista Emiliano Pintori.
Cinque occasioni uniche per entrare nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, con semplicità ma evitando i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione.
Concept e coreografie di Lara Russo | Gender Bender Festival 2016
La scena è abitata da tre performer uomini. Ad ognuno è affidata un’asta di rame. Un materiale resistente, freddo al tatto e apparentemente privo di vita si mostra nelle sue possibilità di essere agito. Così attraverso la caduta, la sospensione e l’assemblaggio di questi tre elementi lo spazio muta insieme ai suoi corpi costantemente alla ricerca di nuove strategie di collaborazione. Cosa costruire, una domanda insita nella danza stessa e il desiderio ne anima la ricerca. Può rivelarsi la più grande conquista o il più grande fallimento; costruire diventa pretesto per i tre di avvicinarsi a un dialogo fatto di responsabilità e accoglienza. La tattilità permette esitazioni e tregue in cui incontrare un paesaggio e viverlo.
Coreografia e ideazione di Lara Russo
Con Davide Tagliavini, Andrea Palumbo, Lucas Delfino
Suono e tecnica: Mahatsanga Le Dantec
Luci: Iro Suraci
Spettacolo vincitore della piattaforma DNA Appunti Coreografici
Organizzato da Romaeuropa Festival
Con il sostegno di: Promozione Danza della Fondazione Romaeuropa,CSC Centro per la scena contemporanea Bassano del Grappa, L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Compagnia Virgilio Sieni/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Firenze, Gender Bender di Bologna e Teatro Grande di Brescia
Residenza Idra
Residenza multidiscipliare Stalker Teatro Torino
Compagnia Laminarie
Compagnia Fattoria Vittadini
la quarta sinfonia di Mahler arrangiata per orchestra da camera.
Orchestra del Baraccano - Direttore Giambattista Giocoli
Voce Arianna Rinaldi
Una produzione Atti Sonori
Un capolavoro assoluto del primo Novecento, la Sinfonia n. 4 in sol maggiore per voce e orchestra di Gustav Mahler. La celebre opera, ultimata nel 1901, verrà eseguita in una trascrizione per orchestra da camera che, partendo da quella del 1921 di Erwin Stein, allievo di Arnold Schönberg, è diventata una versione del tutto originale con una nuova orchestrazione.
La Quarta Sinfonia è quella che completa il gruppo delle tre cosiddette Wunderhornsymphonie (Sinfonie del Corno Magico), ovvero sinfonie formate da movimenti strumentali e vocali, nei quali i testi sono per lo più ispirati alla raccolta di poesie popolari tedesche di Arnim e Brentano Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo), ambientate in un mondo mitico e un po’ fiabesco, infantile e contadino, un piccolo paradiso terreste perduto. La Quarta è il suggello di quel mondo, e nel suo quarto movimento si inserisce un magnifico canto degli angeli inneggiante alla vita in paradiso.
narrazione musicale | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Dedicato a Benny Goodman.
Narrazione musicale di Emiliano Pintori (piano), special guest Guglielmo Pagnozzi (clarinetto) e la partecipazione della Swing Dance Society, per il ciclo Jazz Insight realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Jazz Insight, ovvero cinque importanti anniversari dei protagonisti della musica americana e afroamericana, raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz, il pianista Emiliano Pintori.
Cinque occasioni uniche per entrare nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, con semplicità ma evitando i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione.
dedicato a Chet Baker
Di e con Marco Sgrosso
Contrabbasso Felice Del Gaudio
Tromba Guido Guidoboni
Pianoforte Nico Menci
Una produzione Le belle bandiere
venerdì 21 ottobre 2016 - Ore 21.00
sabato 22 ottobre 2016 - Ore 21.00
narrazione musicale | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Dedicato a Ella Fitzgerald.
Narrazione musicale di Emiliano Pintori (piano), special guest Chiara Pancaldi (voce) per il ciclo Jazz Insight realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Jazz Insight, ovvero cinque importanti anniversari dei protagonisti della musica americana e afroamericana, raccontati dalla prospettiva di un musicista jazz, il pianista Emiliano Pintori.
Cinque occasioni uniche per entrare nelle dinamiche e nei meccanismi della musica di questi grandi autori, con semplicità ma evitando i falsi miti ed i luoghi comuni che spesso ne ostacolano la comprensione.
coreografie di Emanuele Soavi e Michele Merola
Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero (1928) è ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica: una delle ragioni della fortuna del pezzo sembra essere fortemente legata all’evocazione di immagini di sensualità che questo suscita, anche quando tali suggestioni sono contrassegnate da una sostanziale ambiguità.
Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione, per arrivare così alla sua interpretazione: alla fine di questo percorso l’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide.
Su questa stessa musica, con la “licenza” e l’inventiva che sono il segno vero di ogni artista, è intervenuto Stefano Corrias. Corrias ha creato una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel. Il nuovo spartito è stato composto analizzando attentamente le pagine di Bolero, e si integra perfettamente con esso, collocandosi in tre diversi momenti: all’inizio della coreografia, a metà e subito prima del crescendo finale.
Sweet Carmen Sweet è una creazione esclusiva di Emanuele Soavi per la MM Contemporary Dance Company, pensata tenendo conto dell’originale intenzione del compositore di creare un’opera-comique: così definiva Georges Bizet la sua Carmen, presentata a Parigi nel 1875.
In questo lavoro, traendo spunto e rivisitando le tracce del leggendario canovaccio, l’azione, volutamente permeata di ironia e sarcasmo, ha inizio nell’arena in cui Carmen, Micaela, Frasquita, Mercédès, Don José, Zuniga, Escamillo danno libero sfogo alle loro emozioni. Dando così spazio al forte virtuosismo tecnico e teatrale degli interpreti in scena, Soavi ci immerge drammaturgicamente in quella trama fatta di sottili relazioni, di equilibri e di ricami, fra tensione e sospensione, dove movimenti e gesti vanno letti oltre l’apparente eleganza che sta sopra le righe. Il tutto accompagnato dalle celeberrime note di Bizet, a volte interrotte dalle canzoni del gruppo canoro Los Panchos, nei cui testi antagonismo, gelosia e desiderio sono i soggetti onnipresenti.
concerto | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Concerto con Brandon Christensen (violino), Gabrielle Baffoni (clarinetto), Anna Quaranta (pianoforte).
con il contributo e il patrocinio di ICAMus The International Center for American Music.
Un panorama di composizioni nate in America nel corso del XX secolo in un mix di formazioni differenti e brani di non frequente esecuzione: da Daniel Gregory Mason – oggi ricordato quasi esclusivamente come storico della musica e critico - a Harold Schiffman - formatosi con Roger Sessions ed Ernst von Dohnányi - passando per capolavori assoluti sempre concepiti negli Stati Uniti come il Largo di Charles Ives e i Contrasti di Béla Bartók.
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo.
Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra.
con Antonio Rezza
E con Ivan Bellavista
(Mai) scritto da Antonio Rezza
Un habitat di Flavia Mastrella
Assistente alla creazione Massimo Camilli
visita guidata | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
La I guerra mondiale nella collezione bibliografica e discografica del Museo della Musica.
Nell'ambito di Specialmente in Biblioteca – festival delle biblioteche specializzate, visita sonata al museo e al caveau della biblioteca con Emy Bernecoli (violino) e Elia Andrea Corazza (pianoforte).
Ricerche storiche a cura di Cristina Targa e Gianni Ayroldi Sagarriga (Museo della Musica).
La terribile apocalisse costituita dalla Prima Guerra Mondiale causò diverse e contrastanti reazioni da parte dei musicisti italiani ed europei, in un caleidoscopio di sfumature che vanno dalla patriottica adesione, alla riflessione etica sull'assurdità della violenza. Una granata cadde anche sui linguaggi, amplificando esponenzialmente la spinta verso nuovi stili.
A delineare questo particolare panorama musicale saranno direttamente le fonti: libri, dischi pubblicati in quegli anni e manoscritti autografi, in un percorso sonoro animato dall'esecuzione dal vivo di Emy Bernecoli al violino ed Elia Corazza al pianoforte.
Ingresso € 5,00concerto | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Concerto dedicato a Francesco Molinari Pradelli.
Con Trio La Rue: Virva Garam (pianoforte), Susanna Arminen (violino), Markus Pelli (violoncello). A cura di Musicaimmagine.
Nel programma del gruppo finlandese tre prime assolute: Frammenti dal buio di Kai Nieminen (ispirato ai dipinti del Caravaggio), Wasser im Sande di Juha T. Koskinen e Wasser-Feuer-Luft-Erde di Flavio Colusso, composto appositamente in onore di Francesco Molinari Pradelli. Lo spartito autografo sarà donato per l’occasione al Museo della Musica.
A seguire alle ore 18.30, il musicologo Piero Mioli introdurrà la figura artistica e professionale di Francesco Molinari Pradelli e sarà presentato, a cura dello storico dell'arte Angelo Mazza, il dipinto raffigurante il maestro bolognese, eseguito da Vittorio Dotti nel 1958, che sarà donato al Museo della Musica.
Ingresso al concerto € 6,00 Ingresso alla presentazione gratuitoconcerto | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Concerto dedicato a Toru Takemitsu, per il miniciclo Ultimamusica. Contemporanea di un altro secolo.
Con Kousagi Project: Chie Yoshida (viola acustica ed elettrica), DiCOFONE (voce, oggetti, live electronics).
Il duo elettroacustico italo-giapponese Kousagi Project dedica un omaggio al compositore Toru Takemitsu, rielaborando le atmosfere ricorrenti nelle sue composizioni attraverso improvvisazioni e manipolazioni elettroacustiche del suono, nel tentativo - caro a Takemitsu - di nuotare nell’oceano che non ha né Oriente né Occidente.
Ingresso € 6,00Ligeti e le origini della elektronische musik | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Narrazione musicale con Maurizio Rinaldi (sonic artist e musicista), per il miniciclo Ultimamusica. Contemporanea di un altro secolo.
Nel 1957 il compositore ungherese György Ligeti riceve una borsa di studio per lavorare presso lo Studio für elektronische Musik, laboratorio ideato a Colonia da scienziati e compositori per la ricerca e la produzione di musica composta con suoni generati elettronicamente.
Attraverso documenti sonori originali e interventi live, Maurizio Rinaldi ripercorre l’esperienza che pose le basi dell’odierna musica elettronica.
la poesia senza filtro di Serge Gainsbourg | nell'anno di... '900. I musicisti raccontano i musicisti
Narrazione musicale con Silvia Testoni (voce) e Marco Ghilarducci (pianoforte) per Comme d’habitude, miniciclo sulla canzone d’autore francese.
Impossibile parlare della storia della canzone francese senza evocare capolavori come Les feuilles mortes, scritta da Prévert nel 1945 e portata al successo dall’italiano a Parigi Yves Montand, oppure senza perdersi nella poesia senza filtro del maudit per eccellenza: Serge Gainsbourg.
Un repertorio ricco di provocazioni poetiche, sottili ironie e invenzioni musicali, che di fatto sono anche le radici del migliore cantautorato europeo: la poliedrica Silvia Testoni ci condurrà tra la musica, l’ironia, la poesia e la genialità di questi chansonnier, immersi nelle atmosfere di una Parigi Canaglia che ha cullato sogni e utopie senza tempo.
Tour 2017
Dopo il grande successo del tour mondiale, Il Volo è pronto a far rivivere al suo pubblico le emozioni con un evento unico ed irripetibile con un album speciale : “Notte Magica – A tribute To the Three Tenors” con la partecipazione straordinaria di Placido Domingo ritorneranno a Bologna il 6 Maggio 2017 all’Unipol Arena per un’imperdibile show.
Il musical
E’ il più grande successo di sempre nella storia dello spettacolo in Italia. Dopo il trionfo di tutte le rappresentazioni andate in scena finora, Notre Dame de Paris non solo si riconferma lo spettacolo più amato dal pubblico, ma anche quello che ha battuto ogni record di presenze in Italia.
Un tour con critiche entusiaste, pubblico in delirio e numeri da capogiro: 390mila biglietti venduti a oggi per questo nuovo tour che, in 3 mesi, ha raggiunto le 95 repliche – la maggior parte delle quali sono andate “sold-out”.
Mercoledì 22 febbraio h. 21.00
Giovedì 23 febbraio h 21.00
Venerdì 24 febbraio h 21.00
Sabato 25 febbraio h 16.00 e h 21.00
Domenica 26 febbraio h 16.00
Revolution Radio tour
I Green Day portano il Revolution Radio tour in Europa con quattro date italiane, di cui una all’Unipol Arena!
Tour 2016
Gli Alter Bridge sono diventati una delle rare band hard rock di grandissimo successo negli ultimi dieci anni. A dicembre arrivano in Italia per un concerto all’Unipol Arena, unica data italiana del loro tour europeo!
Tour 2016
La penultima data del tour 2016 dei Modà sarà all’Unipol Arena!