in occasione della Giornata Nazionale della Psicologia
Un giallo interattivo musicale a sfondo psicologico, a cura delle associazioni Psicantria e Cicuta.
Il progetto Psicantria - psicopatologia cantata - nasce dalla collaborazione tra Gaspare Palmieri, psichiatra e cantautore, e Cristian Grassilli, psicoterapeuta e cantautore, e ha la finalità di far conoscere i disturbi psichici e la psicologia attraverso la canzone. Le loro musiche si uniranno allo spettacolo organizzato da Cicuta per coinvolgere il pubblico in una intrigante storia costruita sullo stile delle cene con delitto, dove la psicologia avrà un ruolo essenziale per risolvere il mistero.
In occasione della prima Giornata Nazionale della Psicologia, istituita dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi in concomitanza con la Giornata Nazionale della Salute Mentale. L'iniziativa mira a favorire il confronto e la sensibilizzazione sulle tematiche di cui si occupa la professione psicologica, in tutto il Paese, grazie alla collaborazione degli Ordini regionali. Per l'occasione, l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna ha organizzato una serata di eventi gratuita e aperta alla cittadinanza (fino a esaurimento posti), patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna
Duo Harp e Hang in collaborazione con Bologna Harp Festival
Nuovo progetto musicale del Duo Harp & Hang ideato per la terza edizione del Bologna Harp Festival e realizzato in collaborazione con ATTI SONORI nell’ambito della sua Stagione 2017.
Menhir intreccia racconti di terre celtiche, di viaggi tra isole mediterranee e contee esotiche, di antiche stele tribali e di gemme preziose che segnano un percorso mitico. Il duo Harp & Hang, formato da Marianne Gubri (arpa classica e celtica) e da Paolo Borghi (hang e percussioni), propone un accostamento inedito di sonorità suggestive che spaziano dall'arpa classica a quella celtica, all’hang, una modernissima percussione di origine svizzera, unita ad altre percussioni etniche. Le composizioni originali del Duo trovano ispirazione nel repertorio delle musiche medievali, celtiche, tribali ed etniche, ma anche nello stile minimalista e moderno.
INFO
Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
info@attisonori.it; tel. 393.9142636 www.attisonori.it
di Jean-Pier Simeon
traduzione Chiara Gianlupi
con Marinella Manicardi
musiche di Daniele Furlati
suono Muce Cengic
Orazione musicale feroce, laica, ironica e spietata contro il signore della guerra, da parte di una madre, sorella, sposa, figlia che si rifiuta di capire le parole dell’odio.
É un’orazione feroce, laica, ironica e spietata contro il signore della guerra, quella che Jean-Pier Simeon affida a una donna, madre, figlia, sorella, amante. Si chiama Kim, Ingrid, Tania, Juliette o Amina, non ha importanza. Vive in un paese di sabbia calda, in Libano, o tra le rocce fredde del Nord, non ha importanza, ovunque c’è una guerra, ovunque il signore della guerra parla con armi e violenza, come fossero le uniche parole che l’umanità possiede. Una preghiera nera, una magia nera, una formula magica che vuole liberare il mondo dalla presenza del signore della guerra: questo promette la Mater Furiosa, che non vuole sottomettersi al linguaggio dell’odio.
Testo poetico ma pensato perché prenda corpo in teatro. Come molti autori francesi contemporanei Simeon porta in scena la guerra, le sue regole asettiche e le conseguenze devastanti, perché non basta finire la guerra, d’occupazione, o di difesa, intelligente, o sporca che sia, perché il demone che l’ha guidata si dissolva. Occorre ripensare il rapporto con i figli, con la malattia, con la debolezza per sfuggire alla cecità di un gesto che uccide. E Simeon conclude la sua preghiera con un sogno, utopico, certo, buffo, certo, ma di sogni forse e di poesia, anche, abbiamo bisogno.
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Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
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Alex Carpani Band in concerto
tastiere, voce e programmazione Alex Carpani
voce e chitarra Joe Sal
batteria Gigi Cavalli Cocchi
basso Marco Albanese
So Close. So Far. significa semplicemente così vicino, così lontano. Questo è un album sull'incomunicabilità, che parla di come a volte sia impossibile comunicare nonostante la vicinanza e nonostante la tecnologia. Le cose (e le persone) possono sembrare vicine, quando in realtà sono lontane e non è solo una questione di distanza, ma di percezione, di punti d'osservazione, di relatività. Due pesci rossi in due acquari vicini si osservano, si avvicinano, sembrano sfiorarsi, ma non potranno mai toccarsi perché sono in due 'mondi' separati. La maschera antigas, che ricorre spesso nell'immaginario visivo di questo progetto, è un'allegoria e rappresenta l'auto-isolamento e l'alienazione, una forma disperata ed estrema di autodifesa, quando le parole non bastano più e le distanze sono insormontabili.
La speranza e la voglia di ricominciare a comunicare e a vivere insieme, respirando la stessa aria, calpestando lo stesso suolo e stabilendo di nuovo un contatto fisico, invece, sono simboleggiate dalla grande palla gonfiabile colorata, che volteggia e viene abbracciata dalla ragazza dall'abito rosso, l'unico colore presente in questo scenario. Una macchia di colore che rappresenta la speranza, appunto, dalla quale può sempre nascere un nuovo inizio.
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di Daniele Ronco
voce e fisarmonica Davide Borra e Mauro Borra
regia Daniele Ronco
elementi di scena Lucio Lucà, Lorenzo Rota
disegno luci Marco Testa (Showtime music service)
“Les jemeaux” è uno spettacolo surreale, poetico e comico allo stesso tempo. Due fisarmonicisti gemelli raccontano con la musica e tanta magia la loro straordinaria (e vera) avventura di artisti di strada in giro per il mondo, quando avevano appena 17 anni. Sulle spalle portavano una fisarmonica e in tasca solo un sogno: vivere di musica. Dopo quindici anni i gemelli (les jumeaux) si ritrovano, uno musicista ormai di livello internazionale (Davide), l’altro filosofo e amante del teatro (Mauro), per portare sul palco lo spezzone più bello della loro vita insieme: il viaggio come artisti di strada in giro per il mondo.
Due carismi che finalmente s’incontrano sotto la regia di Daniele Ronco per suonare ancora una volta il loro sogno. Si spazia dal musette francese delle giostre in legno con i cavalli ai tanghi appassionati di Piazzolla, passando inevitabilmente per lo swing e il gitano. Uno spettacolo che non vi farà stare fermi, ricco di colpi di scena.
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ideazione e creazione di Chiara Bersani | Gender Bender Festival 2016
con Chiara Bersani, Marta Ciappina, Marco D'agostin e Matteo Ramponi
prodotto da Associazione Culturale Tenuta dello Scompiglio (LU)
col sostegno di Gender Bender Festival
Associazione Culturale Corpoceleste. DanceB (MI)
Alla base di ogni comportamento e desiderio sessuale c’è una spinta sentimentale, una richiesta romantica: è la tesi alla base di Goodnight, peeping Tom, ultimo lavoro di Chiara Bersani. A partire dalla leggenda di Lady Godiva e Peeping Tom, una riflessione in forma performativa sul corpo come “entità politica”, che si forma e trasforma a contatto con lo sguardo dell’altro e della società. Un tema molto caro all’artista, affetta da una forma di osteogenesi imperfetta. Qui la riflessione si allarga sulla sessualità e i suoi stereotipi: “i disabili visti come asessuati, gli anziani percepiti come privi di carica erotica, gli omosessuali a cui viene frequentemente attribuita una vita dissoluta”.
dalle 15 alle 19
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Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
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dedicato a Chet Baker | concerto di parole e suoni per voce e trio
mise en espace, drammaturgia e voce, Marco Sgrosso
contrabbasso, Felice Del Gaudio
tromba, Guido Guidoboni
pianoforte, Nico Menci
…da ragazzo, durante la guerra, succhiavo la benzina dal serbatoio delle macchine…
Dio, quanto mi girava la testa! (Chet Baker)
Alcune creature attraversano l’universo come meteore, e in un attimo diventano miti. La loro durata varia come lo splendore della loro luce. Possono bruciarsi in un fulgore intenso e breve, oppure invecchiare senza perdere lo smalto di quel riflesso divino o ancora scomparire in un silenzio inatteso che non attenua lo stupore del miracolo della loro epifania. Ciò che accomuna queste creature è il mistero dell’unicità, quella dimensione inspiegabile che le rende irripetibili. Chet Baker è una di queste creature. Bellissimo e dannato, distrutto dalle droghe e da un disordine esistenziale cronico, con la sua tromba ha segnato una traccia dolorosa, tenera e indelebile nella storia della musica del Novecento, prima di cadere in volo su un marciapiede di Amsterdam. Questo concerto di parole e suoni - ideato con Felice come nuova traccia del nostro percorso insieme e condiviso con Guido e con Nico - è una dedica alla sua anima tormentata, un grazie per esserci stato. (Marco Sgrosso)
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Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
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presentazione del volume di Enrico Crispolti
Presentazione del volume di Enrico Crispolti, Mattia Moreni. Catalogo ragionato dei dipinti 1934-1999, pubblicato dalla casa editrice milanese Silvana Editoriale e promosso da “G.A.M. Archivio Mattia Moreni”, con il coordinamento generale di Franco, Roberta e Alessia Calarota, assieme a Poupy Prath Moreni e a Silvia Loddo, che ne hanno redatte le schede, in collaborazione con l' Archivio Crispolti.
Intervengono: Renato Barilli, Enrico Crispolti, Gianfranco Maraniello.
La vicenda creativa di uno dei maggiori esponenti della pittura europea della seconda metà del XX secolo, protagonista dell'Informale e poi del Neoespressionismo, è interamente ricostruita in questa importante opera.
Il volume, di 888 pagine, è introdotto da un ampio saggio storico-critico di Crispolti, sulla vicenda creativa di Moreni pittore. È inoltre corredato da una rassegna della critica moreniana, a cura di Davide Caroli, articolata in 8 capitoli storico-tematici e da un'ampia antologia di testi di "poetica" moreniani e di critica sulla pittura di Moreni (da Tapié a Restany, da Arcangeli a Barilli per citarne alcuni) e da ampi apparati biobibliografici.
in occasione della presentazione del suo libro "Un’altra America" (Marsilio)
Ne parla con l’autore Simone Sabattini.
Si chiamano Rome, Milan, Naples, Venice, Florence, Palermo, Verona, Genoa. Sono otto città americane, in otto Stati diversi: da Ovest a Est, da Nord a Sud. Sono le protagoniste di "Un’altra America", un “giro d’Italia” dentro i confini statunitensi. Sono punti sulla mappa che, uniti, disegnano una realtà sconosciuta, con le sue ansie, i suoi simboli, le sue ambizioni, le sue frustrazioni. L’America che suona e quella che cerca di scrollarsi di dosso il titolo di «patria del cibo spazzatura». L’America che porta i figli a sparare con i fucili e quella che cava milioni di dollari dalle start up tecnologiche e dal petrolio. Storie, paesaggi, leggende, personaggi di posti quasi del tutto fuori dalle rotte turistiche tradizionali. In alcuni casi hanno molto in comune con l’Italia. Come Rome, in Georgia, che sorge su sette colli, è attraversata da tre fiumi e sfoggia, davanti al municipio, una copia in bronzo della “Lupa capitolina”. Qui, in una terra tutta «Dio, pistole e football americano», un manager italiano guida la fabbrica della Pirelli, la principale di tutto il Continente. In altri casi, invece, la somiglianza con il Belpaese è più dura da trovare. Luoghi diversi tra loro, più o meno lontani dalle metropoli: piccoli come villaggi o grandi come città.
un libro di Lucia Corrain (La Casa Usher)
Intervengono con l’autrice Raffaele Milani e Angela Vettese.
Con un costante dialogo tra opere d’arte del passato e della contemporaneità, il volume mette in rete costellazioni di immagini che, a dispetto dei differenti media cui sono riconducibili, entrano tra loro in sinergia per dare luogo a nuove e inattese configurazioni di significato. È il caso del velo albertiano, messo in risonanza con “I giardini di Compton House” di Peter Greeneway, con l’installazione “Rahmenbau” a Kassel e con il video “The veiling” di Bill Viola. Anche i tagli di Lucio Fontana e le colate di colore di Hermann Nitsch sono relazionabili alla ferita al costato di Cristo, cosi come il seicentesco quadro a lume di notte dialoga, sul piano del coinvolgimento passionale dell’osservatore, con le video-installazioni dello stesso Bill Viola. E ancora, le appassionate forme del dolore presenti nel bolognese “Compianto” di Niccolò dell’Arca trovano un riscontro in un’opera della piena contemporaneità, “la Pietà del Kossovo” di Pascal Convert.
un libro di Alessandro Smerieri (Wingsbert House)
Conversa con l’autore Renata Ortolani.
un libro di Marco Pesatori (Feltrinelli)
Conversa con l’autore Simona Lembi.
Con un incalzante ritmo jazz, Marco Pesatori percorre gli ultimi anni di una rivoluzione a cui tre giovani poeti dada-surrealisti non smettono di credere fino alla fine, vivendo – tra il 1973 e il 1977, anno in cui il protagonista sceglie la salvezza nella via dello zen – momenti turbolenti, pericolosi, in un abbaino di Porta Ticinese attraversato da comontisti in fuga sui tetti, a passo di marcia per le strade di Porta Romana, Porta Venezia e Brera con artisti e situazionisti vissuti come imprescindibili maestri, in una Milano in cui per sopravvivere si rubano libri e si scaricano camion, si assiste ai concerti, si medita con l’Lsd e si può cenare in silenzio insieme a SunRa, John Cage o con artisti del gruppo Fluxus, alla ricerca di un’identità personale che molti finiranno per smarrire. Il trigono del Sole è la storia della passione, della visione, dell’esaltazione folle e poetica di chi in quegli anni era convinto che un nuovo mondo si potesse creare e lo era col cuore ma anche con un’ingenuità da cui solo faticosamente il protagonista esce indenne. Tra paure, deliri, tenere insicurezze, tra fiumi di rock e jazz, il romanzo parte da una storia d’amore finita male e termina con un’altra storia d’amore che conduce finalmente davanti alla reale porta di ferro del Sé.
in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Dizionario della stupidità” (Rizzoli)
Interviene con l’autore Stefano Bonaga.
Due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, ma sul primo ho ancora dubbi” disse Einstein. Visto che la stupidità è così pervasiva, è bene cercare di capire cosa sia. Nel suo nuovo libro Odifreddi analizza e smaschera molte manifestazioni di stupidità. Si va da esempi scientifici ad altri di vita quotidiana (perché, con aria condizionata e riscaldamento, in estate e inverno cerchiamo di ottenere la temperatura della stagione opposta?), dalla Legge di Peter, secondo cui si fa carriera fino al proprio livello di incompetenza, a quella di Murphy. Applicando il rigore logico-matematico alla realtà, Odifreddi ci offre una chiave per smontare luoghi comuni e leggere il mondo.
un libro di Giovanna Grignaffini (Bompiani)
Conversa con l’autrice Teresa Cavina.
Una grande casa avvolta nel silenzio dei boschi dell’Appenino emiliano e cinque persone, le cui vite vengono trascinate dalla storia misteriosa e drammatica di una grande attrice del secolo scorso,Marilyn Monroe. Il progetto comune di realizzare un film su Marylin si trasforma in un’occasione per un’indagine su una donna imprigionata nel ruolo di simbolo, mito o icona. Attraverso una scrittura ricca di punti di vista diversi emergono le testimonianze, le prove, le dicerie ma anche le parole in prima persona di Marilyn Monroe. Eppure tutto questo non basta, la verità sembra allontanarsi e perdersi in un gioco di specchi, fatto di congetture e calcoli. E allora, che fare? Tornare a sognare,forse. E lasciare aperta la possibilità di esprimere ancora un desiderio quando muore una stella...
incontro con Gabriele Falciasecca in occasione della presentazione del suo libro (Pendragon)
Ne discutono con l’autore Roberto Grandi e Maurizio Marchesini.
incontro con Massimo Cirri in occasione della presentazione del suo libro (Feltrinelli)
Dialogano con l’autoreLuisa Lama, storica, e Luca Alessandrini, direttore dell’Istituto Parri.
incontri in biblioteca
Programma
esperimenti in acustico solo per orecchie verticali | inaugurazione mostra di Alessandra Marolla 4 novembre h 18
“Fin qui tu c’eri” dell’artista visiva Alessandra Marolla è un progetto che mette insieme elementi intimi e personali con altri appartenuti a realtà sconosciute ma che in qualche modo risultano familiari; rielaborazioni di assenze che divengono pretesto di trasformazione e mutamento; materiali diversi che raccontano storie intrecciate di promesse e nostalgie future. Un viaggio tra i corpi disarmati dal troppo amore, che come semplici organi vitali si trovano gli uni accanto agli altri, o gli uni contro gli altri, con la sola forza del battito, quando ancora c’è.
visita guidata al Teatro Consorziale e al Museo dell’Ocarina, con un’incursione musicale Ocarina Ensemble
Un'occasione per immergersi nella storia e nell’atmosfera del Teatro Consorziale e per scoprire origini e sviluppi dell’Ocarina, strumento di terracotta inventato proprio a Budrio nel 1853, conosciuto in tutto il mondo e ormai parte integrante della “world music”.
Programma della giornata:
• Ritrovo ore 16.45 alle Teatro Consorziale di Budrio, via Garibaldi 35. Guidati dal direttore Giordano Cola, scopriremo insieme la storia e i luoghi nascosti di questo bellissimo teatro.
• Visita guidata al Museo dell’Ocarina, strumento di terracotta nato a Budrio a metà dell’800 oggi famosissimo soprattutto in Oriente.
• Piccolo concerto del gruppo Ocarina Ensemble, diretto dal maestro Marco Venturuzzo.
• La fine del tour è prevista per le 19 circa.
L'evento è promosso dal Comune di Budrio in collaborazione con Instagramers Bologna e Volgo Bologna. L’iniziativa si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
La partecipazione è gratuita ma occorre prenotarsi su eventbrite: goo.gl/h2ok9e
di Pablo Larraín (Argentina, Cile, Spagna, Francia/2016/107’) | Sala Bio
È il 1948 e la Guerra Fredda è arrivata anche in Cile. Al congresso, il Senatore Pablo Neruda accusa il governo di tradire il Partito Comunista e rapidamente viene messo sotto accusa dal Presidente Gonzales Videla. Il prefetto della Polizia, Oscar Peluchonneau viene incaricato di arrestare il poeta. Neruda tenta di scappare dal paese assieme alla moglie, la pittrice Delia del Carril, e i due sono costretti a nascondersi. Traendo ispirazione dai drammatici eventi della sua vita di fuggitivo, Neruda scrive la sua epica raccolta di poesie “Canto General”. Nel frattempo, in Europa, cresce la leggenda del poeta inseguito dal poliziotto e alcuni artisti capitanati da Pablo Picasso iniziano ad invocare la libertà per Neruda. Ciononostante Neruda vede questa battaglia contro la sua nemesi Peluchonneau come opportunità per reinventare sé stesso. In questa vicenda del poeta perseguitato e del suo avversario implacabile, Neruda intravede per sé stesso dei risvolti eroici: la p ossibilità cioè di diventare un simbolo di libertà, oltre che una leggenda della letteratura.
Uscita: Giovedì 13 ottobre (Good Films)
Per vedere il film a 5€ anziché 7€, segui il link, compila il form e inserisci il codice NR11PR