conferenza internazionale
La Conferenza internazionale "Un laboratorio aperto per l'immaginazione in piazza Maggiore" si terrà in vista della nascita di uno degli spazi collaborativi più grandi d'Europa in piazza Maggiore, tra Salaborsa, Urban Center Bologna, Palazzo d'Accursio e i sottopassi che si collegano al futuro cinema Modernissimo.
Nel corso della mattinata si confronteranno esperti nazionali e internazionali sui temi dell'attrattività culturale, sostenibilità economica, rigenerazione urbana, innovazione, mentre nel pomeriggio si terrà uno SketchMob in cui architetti, designer, artisti, studenti e curiosi si raduneranno per ispirare, attraverso schizzi, parole chiave e suggerimenti, la modifica degli spazi.
Programma:
h 10.00-10.30 Saluti istituzionali
- Bruna Gambarelli - Assessore alla Cultura e progetto nuove centralità culturali nelle periferie, Comune di Bologna
- Matteo Lepore – Assessore all’Economia e Promozione della città, Immaginazione civica, Sport e Patrimonio, Comune di Bologna
- Mirko Degli Esposti – Rettore Vicario Università di Bologna
- Silvano Bertini – Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica, Regione Emilia-Romagna
- Osvaldo Panaro – Dipartimento Economia e promozione della città; Settore Marketing urbano e turismo, Comune di Bologna
h 10.30- 12.15 Interventi
- Introduce e coordina: Michele d’Alena – URBAN CENTER BOLOGNA
- Damiano Aliprandi - Fondazione Fitzcarraldo
- Patrizia Asproni – ConfCultura IT
- Raymond Lorenzo - Project for Public Spaces USA
- Marco Muscogiuri – Politecnico di Milano, Alterstudio Partners
- Jesus Iglesias Saugar - ECO4Clim ES
- Artur Serra – ENoLL - European Network of Living Labs - i2CAT ES
- Fabio Sgaragli - Fondazione Brodolini IT
h 12.15- 13.30 Tavola Rotonda
Pensare gli spazi collaborativi: modelli, fattori di successo, indicatori chiave.
Moderano:
- Giovanni Leoni – Dipartimento di Architettura Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- Walter Vitali - Urbanit
Facilitazione grafica a cura di Scribing.it
h 13.30- 16.00 SketchMob
Incontro informale ed estemporaneo tra architetti, designer, artisti, studenti, creativi, curiosi che si radunano per ispirare attraverso schizzi, parole chiave, suggerimenti, la modifica dello spazio.
A cura di: Alterstudio Partners e Arkipelag Milano.
L’evento è parte del percorso di coprogettazione Anteprima LABS che, fino al mese di febbraio, coinvolgerà cittadini, comunità, imprese, studenti con la regia del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, Urban Center Bologna e Comune di Bologna e che si sviluppa nell'ambito del programma POR FESR 2014-2020 – ASSE 6 – Città attrattive e partecipate che coinvolge le 10 principali città dell'Emilia-Romagna.
Fotografia, Corti, Documentari e Musica a 9MQ
È ormai alle porte la seconda edizione e ½ di Poverarte Festival (2-8 aprile 2017). Manifestazione
che si pone come obiettivo la valorizzazione di tutti i movimenti artistici che convivono in una delle
città artisticamente più attive d'Italia e di Europa: Bologna.
Road To Poverarte #1 è il primo dei tre eventi che porteranno al Festival di tutte le arti, è un’anteprima di quattro delle nove sezioni di cui il festival sarà composto organizzata da Ce l’ho Corto e Humareels, con la collaborazione di tutto il Poverarte staff.
programma
Poverarte Festival è un’iniziativa curata da Humareels, Ce l’ho Corto, Teatro Ebasko, Manufactory Productions, Teatro dei Servi Disobbedienti – tsd, Trovarobato, Serendippo uno, ZooPalco.
mostra
CorrainiMAMbo artbookshop presenta una mostra con lavori su carta di alcuni dei protagonisti dell'arte contemporanea italiana del secondo Novecento.
Gli spazi della libreria ospiteranno, tra gli altri, opere realizzate tra gli anni '80 e '90 da alcuni autori di ricerca come Bruno Munari, Mauro Staccioli, Giosetta Fioroni, Gianfranco Baruchello, Achille Perilli, Giulio Turcato e Claudio Verna.
Orari di apertura:
martedì, mercoledì, domenica h 10 > 18.30
giovedì, venerdì, sabato h 10 > 19.30
rassegna cinematografica | POLIS
Una rassegna cinematografica promossa da Arte Fiera a cura di Mark Nash: una serie di proiezioni di lungometraggi che fanno riferimento all'“Italia”, come a una sorta di significante all'interno di una cornice psico-geografica.
I film selezionati presentano e criticano in particolare mitologie in cui, in qualche modo, si manifesta l'“Italia”. Non l'Italia da unificare in fretta di "Viva L’Italia" di Roberto Rossellini (1961), ma l'Italia della fine degli anni '60 e dell'inizio degli anni '70 di Bertolucci, Pasolini e altri, quando gli eventi di Parigi del 1968 erano ancora molto attuali. Questi film affrontano i conflitti politici, sociali e personali con un approccio inedito. Sono ricchi di inventiva, in termini di forma cinematografica e per l'immaginario politico e individuale che riescono a creare.
La scelta di uno spazio museale e il format della mostra d'arte per la proiezione di lungometraggi offrono al pubblico la possibilità di fruire dei film nella forma di materiale d'archivio, piuttosto che di opere individuali da cui derivare narrazioni critiche.
L'intento della mostra non è soltanto mostrare film di uno specifico momento storico per celebrarne il valore artistico, ma anche interrogarsi sulla loro eredità e sulla loro valenza politica odierna, rispetto a un pubblico che non ha necessariamente conosciuto le condizioni storiche che li hanno resi pertinenti nel momento della loro uscita. Si offre così al pubblico la possibilità di viaggiare indietro nel tempo, per vedere come questo corpus possa reggere nel nostro stato di distrazione contemporaneo.
Orari di apertura:
giovedì 26 gennaio h 12 > 20
venerdì 27 gennaio h 10 > 20
sabato 28 gennaio h 10 > 24
domenica 29 gennaio h 10 > 20
Ingresso:
€ 3,00 compreso ingresso Sezione Egizia
gratuito con biglietto Arte Fiera (valido solo nei giorni di ART CITY Bologna)
gratuito per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna
tante storie ad alta voce, tanti modi di leggere e ascoltare | per bambini 3 > 8 anni
Durante le letture si affiancano alla classica lettura ad alta voce altre modalità di comunicazione come la LIS, il linguaggio in simboli (CAA), le narrazioni polisensoriali, in modo da poter permettere a tutti i bambini, italiani e stranieri, con disabilità o difficoltà, di poter "godere" delle storie ad alta voce.
mostra | opening martedì 24 gennaio, h 18 | POLIS
Il progetto Causerie - conversazione riapre alla fruizione pubblica lo spazio dell'ex negozio Gavina progettato da Carlo Scarpa per valorizzarlo grazie ad un intervento site-specific ideato e realizzato dal duo di giovani artiste Calori & Maillard.
Lo spazio dell'ex negozio Gavina, uno dei pochi esempi di architettura di Scarpa sul territorio bolognese, è denso di una narrazione che intreccia dell'architettura moderna, la recente storia italiana e la memoria collettiva della città di Bologna. È stato infatti progettato dall'architetto Carlo Scarpa tra il 1961 e il 1963, su commissione di Dino Gavina, come show room delle sue creazioni, per poi successivamente divenire sede di un negozio di giocattoli artigianali.
Il duo artistico Calori & Maillard porta avanti una ricerca incentrata sulla relazione tra architettura, corpo e simbologia, analizzando in particolare il ruolo dell'architettura come manifestazione di valori sociali, culturali ed economici.
All'interno del locale situato al piano terra di via Altabella 23, gli interventi scultorei e installativi delle artiste si ineriscono come punteggiatura al testo architettonico scritto da Scarpa, usando lo spazio in sé come una partitura. Il contrappunto geometrico che si viene così a creare intende amplificare, sottolineare ed espandere la complessità del linguaggio dell’architettura.
La serie di sculture realizzate per questa occasione espositiva sono concepite come una versione rivisitata dei materiali presenti nello spazio che, in una forma organica e “umanizzata”, svela simbologie e riferimenti del lavoro di Scarpa, interagendo sullo spazio per mimesi o per contrasto. Nell'eco di rimandi e riferimenti che si viene così a generare si intersecano elementi personali del vissuto delle artiste con gli elementi architettonici presi in considerazione: la facciata, l'uso del cemento, l'uso ricorrente della forma circolare, la cura per il dettaglio nelle giunture, la fontana.
Il progetto è promosso da Kepler 452 in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo.
Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. In partnership con Paradiso Terrestre.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 27 gennaio h 10 > 20
sabato 28 gennaio h 10 > 24
domenica 29 gennaio h 10 > 20
Orari di apertura ordinari:
martedì 24 gennaio (inaugurazione) h 18 > 21
mercoledì 25, giovedì 26, lunedì 30 gennaio h 10 > 20
dall’1 al 5 febbraio apertura solo su appuntamento: 349 7320080 | calorimaillard@gmail.com
presentazione del volume di Giuliano Delli Paoli, crac edizioni
Dubstep. Burial e altre alchimie sonore.
Alberto Guidetti, membro degli Stato sociale ne parla con Giuliano Delli Paoli, autore del libro e redattore di OndaRock. La storia di William Bevan, in arte Burial, producer inglese tra i pesi massimi del genere dubstep, uno dei fenomeni musicali più discussi e apprezzati dell’elettronica da intrattenimento del nuovo millennio. Percorsi e mutazioni di un genere in continua espansione, capace di reinventarsi ed evolversi nel corso del tempo attraverso una nutrita cerchia di giovani manipolatori partiti dai bassifondi della capitale inglese, e giunti nel giro di pochi anni ai piani alti dello star system, tra inaspettati sodalizi artistici, rimandi stilistici e collaborazioni d’ogni sorta.
film-inchiesta di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (70′, Italia, 2014)
Tutto comincia con una semplice domanda posta agli abitanti di Via Padova, a Milano: “Lei ospiterebbe a casa sua un extracomunitario? In un angolo o in salotto; tanto non dà fastidio, si mette in un cantuccio e la guarda, si mantiene da solo”. Le risposte, a tratti di frasi fatte, in altri momenti scoordinate con l’aspetto e l’esperienza dell’intervistato, rendono metafisico lo squilibrio sociale. La mancanza di organizzazione determina la tensione tra gli abitanti che non riescono a comunicare; gli stranieri non sanno l’italiano e gli italiani non conoscono l’inglese.
Lunedì 30 i registi saranno presenti in sala.
spettacolo con Carlo & Giorgio
Autori e interpreti dei loro spettacoli, da vent’anni Carlo & Giorgio - CARLO D’ALPAOS E GIORGIO PUSTETTO - rappresentano un fenomeno unico di comicità intelligente, mai volgare, che nasce dall’osservazione del quotidiano: le dinamiche familiari, gli scontri generazionali, l’evoluzione dei costumi, fino all’attenzione ai problemi sociali, alla sanità, alle nuove emergenze ambientali, capace di portare a teatro un pubblico trasversale che in loro riconosce sé stesso, i vizi e le virtù del mondo in cui viviamo.
a cura di Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna | opening 25 gennaio h 12
In occasione di Arte Fiera Bologna, l'IBC, Istituto per i beni culturali della Regione Emilia Romagna ha promosso un progetto di valorizzazione di una delle opere più significative appartenenti alla Raccolta d’arte della Regione Emilia-Romagna: i due grandi arazzi realizzati da Alberto Burri nel 1986 per una delle torri del Fiera district di Kenzo Tange.
Dopo il recente intervento di pulitura, concluso lo scorso dicembre, i due monumentali manufatti vengono oggi ripresentati al pubblico restituiti alla originale brillantezza dei colori e messi a confronto con i disegni originali dell'artista: i bozzetti, di proprietà dell’ente regionale, conservati alla Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi a Riccione, sono esposti eccezionalmente a Bologna per l'evento.
Due gli appuntamenti in programma curati da IBC con la Giunta regionale, in collaborazione con la Fondazione Burri di Città di Castello, in occasione di Arte Fiera:
Mercoledì 25 gennaio 2017 h 12, nell’Atrio della sede della Giunta regionale (viale A. Moro 52, nel Fiera district) si terrà una presentazione pubblica delle opere e dei bozzetti originali: saranno presenti l'assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, e Rosario Salvato e Giuseppe Fortuni, della Fondazione Burri, oltre ad Angelo Varni, Presidente dell'IBC. Gli arazzi, allestiti permanentemente nell’atrio della Giunta regionale di Viale Aldo moro 52, saranno visitabili insieme ai bozzetti originali fino al 30 gennaio.
Venerdì 27 gennaio h 17.30, nello spazio Talk di Arte Fiera si svolgerà invece una conversazione per approfondire la figura dell'artista e la vicenda creativa dei suoi arazzi insieme allo storico e critico Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri; introduce Angela Vettese, Direttrice di Arte Fiera.
La storia dei due arazzi risale al 1986 quando l’ente regionale commissiona al maestro dell’Informale materico un intervento artistico per “l’arredamento e l’abbellimento dell’atrio regionale” della prima torre, sede degli uffici della Regione, costruita tra il 1982 e il 1985 su progetto dell’architetto Kenzo Tange. Questo in applicazione della legge cosiddetta del 2 per cento, in virtù della quale una parte della spesa complessiva per la costruzione di un edificio pubblico deve essere destinata alla realizzazione di opere d’arte contestuali.
Burri, dopo i primi sopralluoghi nella sede, concepisce due arazzi di dimensioni monumentali, ispirati nelle proporzioni alla forma architettonica degli edifici del Fiera district. Il disegno per le due tele appartiene alla fase creativa matura dell'artista che approda proprio negli anni ’80 a una modalità espressiva affidata a linearismi, nuclei grafici e forme pure ed elementari fondate su contrasti cromatici.
La realizzazione in lana, a partire dal bozzetto originale dell’artista del 1986, è affidata alla ditta tedesca Jab di Bielefeld, specializzata in creazioni tessili d’arte, l'unica presente in Europa in quel tempo in grado di lavorare arazzi con le caratteristiche e le dimensioni previste da Burri. I bozzetti dell'opera, di proprietà della Regione, sono ora conservati alla Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi a Riccione e in questa occasione sono esposti eccezionalmente accanto agli arazzi.
Le opere (650 x 100 cm ognuna) furono pensate e allestite sotto la supervisione dell'artista stesso, affiancate su una grande parete all'ingresso della torre di Viale Aldo Moro 30 e successivamente trasferite nell’attuale sede della Giunta regionale a seguito della riorganizzazione delle collezioni d’arte dell’Ente. In occasione del centenario della nascita dell’artista, nel 2015, la Giunta regionale ha promosso, avvalendosi del proprio Istituto per i beni culturali, un intervento di manutenzione per la pulitura e il fissaggio di parti a rischio di distacco, curato dalla ditta R.T. Tessile di Albinea, realizzato nel dicembre 2016.
A cura di Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna
In collaborazione con Fondazione Burri
Promossa da Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna
Orari d’apertura ART CITY Bologna
venerdì 27 gennaio h 11-19
sabato 28 gennaio h 10-22
domenica 29 gennaio h 10-19,30
ingresso libero
spettacolo scritto e diretto da Diego Ruiz
Un’altra divertente commedia di Diego Ruiz con le sue appassionanti e ironiche ricerche sulla qualità dei rapporti di coppia, visti però, questa volta, attraverso la lente spietata dell’amicizia.
Società Mente Comica con Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi, Francesca Nunzi e Diego Ruiz.
mostra tematica di Chiara Casarini
Chiara Casarini, artista bolognese, dopo un primo periodo dedicato all'attività teatrale e al design, realizza nel 2016 queste tele a tempera e collage. I 12 quadri esposti sono il risultato di un lungo lavoro di ricerca stilistica e tecnica, punto di incontro delle diverse abilità e dei diversi interessi sviluppati nel corso degli anni dall'artista: l'illustrazione narrativa, il teatro, la mitologia, la letteratura fantastica e fantascientifica. Le opere sono esposte all'interno della rassegna Spazio Arte organizzata da Nino Campisi.
Orari
Ore 18-20 nei giorni di spettacolo: sabato 14, 21 e 28 gennaio, sabato 4 e 11 febbraio, domenica 5 febbraio. Visitabile in altri giorni ed orari su prenotazione.
spettacolo per bambini da 1 a 4 anni
Lo spettacolo esplora le sensazioni e il rituale del gioco del nascondino: la paura, la frenesia, la sorpresa, il divertimento.
Un invito poetico a ritrovare il piacere di nascondersi e avere più fiducia negli altri.
Un invito a riaprire gli occhi.
Compagnia Théâtre de la Guimbarde (Belgio).
spettacolo per bambini da 1 a 4 anni
Gli occhi dei bambini sono sempre spalancati, e quando arriva l’ora di dormire, si spalancano ancora di più!
Quando le luci si spengono, i bambini accendono l’immaginazione, e le storie spiegano le loro ali. Nelle ore del mistero e della meraviglia si inventano nuovi giochi. Così i bambini si addormentano in un sottomarino nelle profondità degli oceani o su una mongolfiera che vola sopra colline dai mille colori, per risvegliarsi magicamente nel proprio lettino.
Uno spettacolo sulla percezione, le immagini, le sensazioni e la fonte inesauribile di nuovi giochi che è dentro ogni piccolo spettatore.
Compagnia Teatrul Ion Creangă (Romania).
mostra in occasione del Giorno della Memoria 2017
Mostra di tavole tratte dal graphic novel La seconda generazione di Michel Kichka, a cura di Vincenza Maugeri e Caterina Quareni.
A due anni dalla pubblicazione del libro in lingua italiana per i tipi di Rizzoli Lizard, per la prima volta sarà possibile assistere a una mostra dedicata esclusivamente a quest’opera e al suo autore. La testimonianza della Shoah non è affidata alla vittima sopravvissuta ai campi di sterminio, ma a uno dei suoi diretti discendenti, il maggiore dei due figli maschi. Il padre dell’autore, Henri Kichka, sopravvive, unico della sua famiglia, a un lungo periodo di detenzione in una serie di campi di concentramento tra cui, ultimo, quello di Auschwitz. Tornato alla vita normale, Henri si sposa e mette al mondo quattro figli, ma non racconta loro la sua storia: la lascia trasparire attraverso segni che non si possono nascondere, come il numero impresso sul braccio, riferimenti sporadici, l’interpretazione di ogni successo scolastico dei figli come una rivalsa su Hitler.
Nato in Belgio nel 1954, Michel Kichka è uno dei maggiori rappresentanti del fumetto israeliano. Fumettista, illustratore e vignettista satirico, pubblica su numerose testate giornalistiche e collabora con la televisione israeliana e con quella francese. Docente presso la Bezalel Academy di Gerusalemme – una delle più prestigiose scuole d’arte al mondo – ha avuto tra i suoi allievi artisti del calibro di Rutu Modan e Uri Fink. Presidente dell’Associazione Fumettisti Israeliani, nel 2006 ha aderito al movimento “Cartooning for Peace” e nel 2011 è stato nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese.
spettacolo per bambini da 2 a 5 anni
Semi, radici, alberi, legna da ardere, bastoni e carta: queste sono le molteplici vite del legno.
Lo spettacolo porta i piccoli spettatori alla scoperta delle caratteristiche di questo materiale, così amichevole, melodioso e flessibile a prescindere dalla forma. Davanti agli occhi dei bambini si aprirà un mondo di suoni e ritmi, di motivi e disegni sulla vita del legno nel mondo.
Compagnia Shazama (Camerun).
spettacolo per bambini da 2 a 5 anni
Just Here è uno spettacolo di burattini. Racconta la storia della piccola Kodu, che non può alzarsi dal letto fino a quando, con un po’
di magia, la fantasia e i burattini danno vita al suo mondo.
Con l’aiuto di alcuni amici, Kodu scopre che le nostre speranze e i nostri sogni non possono stare rinchiusi in una stanza.
Compagnia Pillow Fort Production (Sudafrica).
spettacolo per bambini da 3 a 6 anni
Lo spettacolo esplora la relazione che i bambini hanno con la casa, il loro concetto di “essere a casa” e tutte le sensazioni ad esso collegate, utilizzando un immaginario vicino al loro.
Lo spettacolo è accompagnato da canti coinvolgenti che si ispirano a vari stili musicali sudafricani.
I bambini continueranno a cantare anche dopo che gli attori avranno lasciato la scena.
Compagnia Magnet Theatre (Sudafrica).
presentazione del volume con l’autore
In questo breve testo, uscita numero 12 della collana Fotocopie di Modo InfoShop, Raffaele K. Salinari ci accompagna alla scoperta del “Turco”, cyborg ante-litteram, l'automa giocatore di scacchi imbattibile che suscitò scalpore nell'Europa di fine settecento e affascinò Walter Benjamin ed Edgar Allan Poe.
Raffaele K. Salinari è nato a Zurigo nel 1954. Medico-chirurgo, ha lavorato per oltre venticinque anni per le Nazioni Unite ed in diverse organizzazioni umanitarie in Africa, Asia ed America latina. Autore di numerosi saggi sulle tematiche della globalizzazione, è docente di Diritto della cooperazione internazionale allo sviluppo nelle Università di Bologna, Parma, Urbino e Tarragona. Presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes, è membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale. Per le Edizioni Punto Rosso ha Pubblicato la “Trilogia della Re-esistenza”: Reesistenza contro Sopra-vivenza (2005), Il Gioco del Mondo (2007) e Il Castello di sabbia (2009). Nel 2010 ha pubblicato la monografia Tuffarsi e nel 2012 SMS: Simboli, Misteri, Sogni.
visita guidata
Una visita guidata al Museo per conoscere alcune delle più celebri opere di Giorgio Morandi, tra cui l'olio su tela Natura morta del 1956 (V. 985), icona della collezione bolognese. Un percorso per scoprire i lavori di alcuni grandi artisti contemporanei che dialogano con le opere di Giorgio Morandi enfatizzando l'importanza e la straordinaria attualità della sua ricerca. Tra questi, Wayne Thiebaud, Sean Scully e Tony Cragg.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00)
Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)