Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 34 min 21 sec fa

L'impatto economico degli investimenti in cultura. Il caso Bologna

Mar, 01/17/2017 - 19:24

Intervengono: Fabio Roversi-Monaco, Leone Sibani, Davide Conte, Angela Vettese, Franco Boni, Piero Gnudi, Pierluigi Sacco, Claudio Bocci.
Modera: Marilena Pirrelli

Ingresso libero previa iscrizione scrivendo a sostieni@genusbononiae.it

The Time in Between

Mar, 01/17/2017 - 19:03

lecture di Beatrice Catanzaro

L' attenzione che ON ha sempre posto nel rapporto fra arte e spazio pubblico si alimenta e arricchisce quest'anno anche grazie a questa riflessione aperta sul significato di partecipazione come processo generativo che indagherà termini come contesto, durata e coinvolgimento, attraverso una lettura etimologica e metaforica che riavvicina questa terminologia alla propria dimensione pratica.

ON è realizzato da

Martina Angelotti, curatrice
Anna de Manincor, coordinamento
Davide Sorlini, Dir. Tecnico
Francesca Lionti, segreteria organizzativa

grazie al contributo di
Fondazione Golinelli

nell'ambito di 
La Via Zamboni
un progetto realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

The Kid - Il Monello / Sherlock Jr. – La Palla n. 13

Mar, 01/17/2017 - 18:40

didascalie originali con sottotitoli italiani

THE KID
(Il monello, USA, 1921)
Regia, sceneggiatura e musica: Charles Chaplin. Fotografia: Roland Totheroh. Montaggio: Charles Chaplin, Roland Totheroh. Scenografia: Charles D. Hall. Interpreti: Charles Chaplin (il vagabondo), Edna Purviance (la madre), Jackie Coogan (il bambino), Tom Wilson (poliziotto), May White (sua moglie), Carl Miller (pittore). Produzione: Charles Chaplin per First National. Durata: 60'.
Restaurato da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata

SHERLOCK JR. 
(USA/1925)
Regia: Buster Keaton. Sceneggiatura: Jean Havez, Joseph Mitchell, Clyde Bruckman. Fotografia: Elgin Lessley, Byron Houck. Scenografia: Fred Gabourie. Interpreti: Buster Keaton (il proiezionista / Sherlock Jr.), Kathryn McGuire (la ragazza), Joe Keaton (il padre della ragazza / uomo sullo schermo), Erwin Connelly (il tuttofare / il maggiordomo), Ward Crane (il ladro). Produzione: Joseph M. Schenck per Buster Keaton Production. Durata: 45’
Restaurato nel 2015 da Cineteca di Bologna e Cohen Film Colletion presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata

Charlie Chaplin vs Buster Keaton. È meglio la felicità possibile di Chaplin o il cinema impossibile di Keaton? È come chiedersi se era più bravo Leonardo o Michelangelo: possiamo solo godere dei loro capolavori! Due classici della storia del cinema in un doppio programma in versioni restaurate. Da un lato, il celeberrimo The Kid – Il monello, capolavoro eterno con cui Chaplin, per la prima volta, fece ridere e piangere gli spettatori di tutto il mondo, mescolando farsa e poesia, melodramma e comicità, e raccontando la condizione umana e i suoi sentimenti più profondi attraverso la storia di un bambino abbandonato e di una famiglia reinventata. Dall’altro, uno dei film più incredibili di Keaton, Sherlock Jr. – La palla n° 13, nel quale il geniale comico dall’espressione impassibile è un proiezionista aspirante detective che sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico in un susseguirsi di gag surreali e irresistibili. Chi vincerà per gli spettatori di oggi?

LOST & FOUND # 3

Mar, 01/17/2017 - 18:14

mostra delle opere di Maurizio Marzadori, Antonio Mastrorocco, Danilo Traverso, Leonardo Dingi e Massimo Lenzi

Se il recupero di oggetti del passato costituisce il grado zero delle diverse ricerche dei cinque protagonisti dell’esposizione, diverso e stimolante è il risultato dei loro lavori. Questi spaziano dal più completo rigore filologico, che tende a conservare i materiali nella loro originale identità estetica, al tentativo di creare complessi sistemi di aggregazioni che annullino i singoli elementi costitutivi al fine di generare nuove unità di senso.

Creazione e distruzione, identità e alterità, memoria e oblio, sono questi i termini dell’incontro e del confronto tra i diversi espositori, che con questa rassegna mirano ad avviare una nuova e appassionante riflessione sul tema del recupero.

L’evento si arricchisce quest’anno di nuovi protagonisti: al fianco di Maurizio Marzadori e Antonio Mastrorocco, già presenti nelle manifestazioni precedenti, esporranno Danilo Traverso, Leonardo Dingi e Massimo Lenzi.

Il giorno 27 gennaio i Gaston & Lapsus animeranno l’inaugurazione della rassegna Lost & Found con una performance gastronomica e sonora ispirata all’evento dal titolo Lost & Food; un viaggio multisensoriale tra suoni, profumi, gusto e visioni aperto a tutti a partire dalle 19.00.

Sabato 28 gennaio 2017 in occasione di Art City White Night l’arte contemporanea invade Bologna e il suo centro storico; i curiosi e gli appassionati potranno visitare l’esposizione Lost & Found che per quest’occasione rimarrà aperta fino a tarda notte

La mostra sarà aperta fino al 25 febbraio 2017

Special Projects

Mar, 01/17/2017 - 17:25

Artist Lectures: Time Specific Artist Lectures, Site Specific Artist Lectures a cura di Chiara Vecchiarelli | POLIS

Fenomeno emergente nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, l’artist lecture - o conferenza d’artista - è un’opera performativa che utilizza i dispositivi della conferenza, della visita guidata e della lezione come mezzi artistici. Gli artisti si avvalgono oggi di questi strumenti alla stessa maniera in cui si servono di mezzi più tradizionali come la scultura e la pittura, compiendo grazie a essi un'operazione capace di agire direttamente sul sapere e sulle forme della sua trasmissione. In un'epoca in cui l'arte torna a essere intesa come una forma di conoscenza, l'artist lecture nelle sue diverse forme è diventata l'occasione di un nuovo rapporto tra il discorso e la pratica artistica: nascono così le Time Specific Artist Lectures, ovvero performance specifiche al tempo, che declinano il rapporto tra il contemporaneo e la storia dell'arte alla luce di un dialogo interno alle opere, con sede nei padiglioni di Bologna Fiere e al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, e le Site Specific Artist Lectures, performance specifiche al luogo pensate per entrare in dialogo con le collezioni, i luoghi e i dispositivi di organizzazione del sapere dei musei scientifici della città.

I protagonisti di SPECIAL PROJECTS: David Bernstein, Chiara Fumai, Gabriel Lester, Olof Olsson, Roberto Fassone, Julie Béna, Giulio Squillacciotti e Walter Benjamin.

PROGRAMMA

DAVID BERNSTEIN
Grandma the Packrat (Nonna la disposofoba)
26.01 h 18 +  27.01 h 12 + 29.01 h 12 Arte Fiera @Spazio Talk
guided tour, time specific performance (English only)

It's in the Air
28.01 h 21 Palazzo dell’Archiginnasio Teatro Anatomico
piazza Galvani 1, lesson, site specific performance (English only)

CHIARA FUMAI
I Did Not Say or Mean “Warning”

27.01 h 16.15 Arte Fiera @Spazio Talk
lecture, time specific performance

Chiara Fumai presenta Nico Fumai
28.01 h18 Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34 - Sala Eventi, lecture, site specific performance

GABRIEL LESTER
The Laws of Contagion and Association — or how to flex the mind
28.01 h 16 + 29.01 h11 + 29.01 h 15 Palazzo Poggi
via Zamboni 33, Museo della Specola, guided tour, site specific performance (English only)

OLOF OLSSON
Celebrating 100 Years of Sanitary Porcelain in Contemporary Fine Art

28.01 h.12.45 + 29.01 h.17.30 Arte Fiera @Spazio Talk
lecture, time specific performance

Some People Have a Body, but Some Really Don't
27.01 h 11 + 28.01 h 17 Museo delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo”
via Irnerio 48, lesson, site-specific performance (English only)

ROBERTO FASSONE
Fox with the Sound of Its Owl Shaking
27.01 h 18 Palazzo dell'Archiginnasio / Teatro Anatomico
piazza Galvani 1, lectio magistralis, time specific performance

JULIE BENA
Palazzo Poggi's Tales (I racconti di Palazzo Poggi)
27.01 h 16 + 28.01 h 13 + 29.01 h 17 Palazzo Poggi
via Zamboni 33, imaginary guided tour, site specific performance (English only)

GIULIO SQUILLACCIOTTI
Storia Gialla

28.01 h 22 + 29.01 h 18.30 Museo Geologico “ Giovanni Capellini”
via Zamboni 63, guided tour, site specific performance

WALTER BENJAMIN
The Unmaking of Art
28.01 h 20 MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14, sala conferenze, lecture, time specific performance

Rito domestico | installazione collettiva

Mar, 01/17/2017 - 17:17

progetto speciale di ON per La via Zamboni | opening 26 gennaio h 18

Rito domestico è Il progetto speciale di ON presentato in occasione di ART CITY Bologna e inserito nell'ambito di La via Zamboni, il programma di eventi culturali realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con Università di Bologna per la valorizzazione della zona universitaria.

Rito domestico si compone di una serie di oggetti luminosi, lampadari di ogni sorta che escono dagli edifici, dai palazzi e dalle case e si distribuiscono a grappoli o in lunghe file in successione, sotto ai portici che circondano piazza Verdi. Dai candelabri baroccheggianti che ricordano quelli delle vecchie scenografie del Teatro Comunale, agli eleganti lampadari a goccia dei palazzi storici, dagli “oggetti di scena” realizzati dagli scenografi dall’Accademia, alle enormi plafoniere delle aule universitarie fino alle luci dismesse di qualche cameretta o cucina privata.
Il Teatro Comunale, l'Università, Palazzo Poggi, Palazzo Magnani e l'Accademia di Belle Arti, estendono le proprie stanze nella strada, illuminando il portico con la luce calda di lampadari che hanno visto molti volti e molte stagioni. 

Il progetto, realizzato  grazie al contributo della Fondazione Golinelli, nasce  nell'anno del decennale di ON, nato nel Quartiere san Vitale nel 2007 e si ispira riattivandolo, al primo dei progetti realizzati nello stesso anno con l'artista Anna Rispoli nel quartiere di San Donato a Bologna e nel Comune di Pianoro che consisteva in una originale luminaria composta collettivamente con la donazione di lampadari domestici.
La luce è stato il primo linguaggio e mezzo con cui ON ha trovato la propria empatia con la città torna ad essere protagonista con il suo potere vitalizzante, capace di domesticare lo spazio comune e renderlo una “casa pubblica”. 

ON è realizzato da
Martina Angelotti, curatrice
Anna de Manincor, coordinamento
Davide Sorlini, Dir. Tecnico
Francesca Lionti, segreteria organizzativa

grazie al contributo di
Fondazione Golinelli

nell'ambito di 
La Via Zamboni
un progetto realizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Mariateresa Sartori - Alberi Casa Mamma

Mar, 01/17/2017 - 17:02

Alberi Casa Mamma, la mostra che Mariateresa Sartori nello spazio di Studio G7, si inserisce nel percorso di ricerca che l'artista veneziana segue da molti anni e che si incentra in larga misura sull'interazione tra arte e scienza.

Un'analisi  quella della Sartori che vede la sua opera articolarsi in tre grandi aree d'indagine: l'osservazione dei fenomeni naturali; le possibilità espressive e conoscitive offerte dai linguaggi sonori; lo studio dei comportamenti umani. Punto di partenza è sempre il dato reale, spesso empiricamente rilevato e in seguito analizzato da angolazioni che variano da lavoro a lavoro.

In Alberi Casa Mamma il rigore della prassi vede la sua attuazione nell'uso della fotografia stenopeica, quella particolare tecnica che si serve di una semplice scatola di cartone con un foro attraverso cui la luce imprime sulla carta fotosensibile l’immagine, un rettangolino fisico di realtà, atto meccanico in grado di produrre documenti, prove dei fatti per un lavoro di indagine  che ha per oggetto un luogo e un arco temporale preciso nella biografia dell'artista.

Il lavoro pensato da Sartori per la galleria, in equilibrio tra razionalità di intenti e  riflessione intimista,  trae ispirazione da vicende personali e pone al centro dell'interesse il passato. Si tratta infatti di un lavoro sulla memoria, vuol essere la prova che ciò che è stato è stato, e che il mondo esiste. Alberi Casa Mamma si compone di materiale fotografico e di due tracce sonore, una udibile accostando l’orecchio ad una cassa audio, l’altra attraverso le cuffie  in situazione più raccolta e separata.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio h 14.00-19.30
sabato 28 gennaio h 14.00-23.00
domenica 29 gennaio h 14.00-19.30

orari di apertura ordinari
da martedì a sabato 15.30-19.30
La mostra è stata inaugurata il 29 ottobre e resta aperta fino al 4 febbraio 2017

Sara Campesan - Doppia spirale

Mar, 01/17/2017 - 16:57

 a cura di Valerio Dehò

La mostra intende offrire una panoramica sul percorso creativo di Sara Campesan – artista veneziana dalla personalità dinamica e dalla spiccata originalità creativa – percorso contraddistinto dalla continua ricerca e sperimentazione, attraversando differenti correnti, esiti ed espressioni artistiche: dai ritratti figurati alla successiva liberazione del segno astratto.  Un viaggio che parte dalle opere informali degli anni Sessanta che evocano l’umido paesaggio lagunare tanto amato dall’artista; giungendo poi alle prime forme spiraleggianti e circolari, all’utilizzo del materiale trasparente del metacrilato ed alla conquista dello spazio tridimensionale con la realizzazione degli Oggetti Cinetici e delle Semisfere degli anni Settanta.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio chiuso 
sabato 28 gennaio h 16.00-24.00 
domenica 29 gennaio h 16.00-19.30 

orari di apertura ordinari
da martedì a sabato 10.00-12.30 16.00-19.30

Massimiliano Galliani - De Visu

Mar, 01/17/2017 - 16:48

a cura di Deianira Amico

La galleria Spazio Testoni di Bologna per Art City durante Arte Fiera 2017, presenta DE VISU la prima personale a Bologna di Massimiliano Galliani, vincitore del Premio Speciale Spazio Testoni all'Arteam Cup 2016. Nelle sale della galleria l’artista presenta tre gruppi di opere, che indagano diverse tematiche sviluppate dal 2012 al 2016.
Sabato 28 gennaio 2017, in occasione della Art City White Night si terrà in galleria l'Espoarte Party, organizzato da Espoarte Contemporary Art Magazine, media partner di Arteam Cup 2016.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio h 10.30-20.00 
sabato 28 gennaio h 10.30-24.00 
domenica 29 gennaio h 10.30-20.00

orari di apertura ordinari
da martedì a sabato 16.00-20.00 lunedì e festivi su appuntamento

Emilio Rojas -The Lions Teeth And/Or The World Was Once Flat

Mar, 01/17/2017 - 16:44

prima mostra personale in Italia di Emilio Rojas

Un’installazione multi-media che comprende animazioni in stop motion, video, performance, scultura, fotografia, testo e disegni, sviluppata nell’arco di due anni. Al centro del lavoro c’è lo studio metaforico del dente di leone (tarassaco) come specie infestante. La ricerca è iniziata con la raccolta di 15.000 denti di leone, più di mezzo milione di semi che diventano materia prima per indagare le implicazioni storiche del colonialismo attraverso la botanica.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio h 11.00-20.00
sabato 28 gennaio h 11.00-24.00 
domenica 29 gennaio h 11.00-18.00

orari di apertura ordinari
martedìe  mercoledì 14.30-19.30
giovedì e venerdì 12.00-20.00
sabato 11.00-19.00

The Space In Between: Marina Abramović and Brazil

Mar, 01/17/2017 - 16:33

(Brasile/2016) di Marco Del Fiol (97’)

In viaggio in Brasile alla ricerca di nuovi stimoli creativi, Marina Abramović intraprende un percorso di guarigione spirituale. Incontra medium, erboristi, sciamani… Il sincretismo religioso del Brasile più profondo si fa percorso personale e artistico e racconto per immagini, in un seducente intreccio di profondità e ironia, tra cerimonie di purificazione e trip psichedelici. Un film autenticamente in between, sospeso tra arte e vita, tra road movie e thriller spirituale, tra diario intimo e osservazione antropologica.

A seguire
CITY OF ANGELS (1983) di Marina Abramović e Ulay (22’)

A seguire
TERRA DEGLI DEA MADRE (1984) di Marina Abramović e Ulay (15’)

Due video nati dalla collaborazione tra Marina Abramovic´ e l’artista tedesco Ulay (Frank Uwe Laysiepen). Girato in Thailandia, nel tempio buddista di Ayutthaya, City of Angels ritrae monaci e abitanti in tableaux vivants che incarnano l’essenza della spiritualità orientale. Stessa rappresentazione per quadri, in Terra degli Dea Madre, è riservata alle attività e ai riti di una Sicilia arcaica.

Introduce Vittorio Boarini

Questo programma inaugura la rassegna La videoarte in Europa in collaborazione con Galleria De’ Foscherari, che proseguirà nelle settimane successive presso la Galleria.

Art is the Better Life

Mar, 01/17/2017 - 16:33

mostra di Urs Lüthi a cura di Elena Forin

Dopo Nothing to hide del 2010, Urs Lüthi torna nelle sale espositive della OTTO Gallery con la mostra personale Art is the Better Life (10 dicembre 2016 al 13 marzo 2017). Noto per una ricerca che si sviluppa da decenni tra coerenza e innovazione, Urs Lüthi è uno dei protagonisti indiscussi dell’indagine visiva contemporanea dalla fine degli anni sessanta a oggi. Ogni suo lavoro nasce da riflessioni che si originano dal proprio vissuto e toccano temi universali che riguardano l’uomo. Da sempre interessato al tema della labilità della vita, in questa occasione si sofferma sul concetto di partenza attraverso opere dalle serie Brachland e Lost Direction.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio h 10.30-13.00 + 16.00-20.00
sabato 28 gennaio h 10.30-13.00 + 16.00-24.00
domenica 29 gennaio h 10.30-13.00 + 16.00-20.00

orari di apertura ordinari
da lunedì a sabato 10.30-13.00 16.00-20.00 domenica e lunedì su appuntamento.
 

Nam June Paik & Tv Lab: License To Create

Mar, 01/17/2017 - 16:31

(USA/2014) di Howard Weinberg (95’)

Tra il 1972 e il 1984, TV Lab, un progetto del network pubblico americano Channel 13/WNET, ha rappresentato un luogo chiave della sperimentazione video, uno spazio in cui gli artisti avevano a disposizione apparecchiature tecnologicamente all'avanguardia. Il documentario di Howard Weinberg ripercorre la storia di questo pionieristico esperimento, mettendo in luce il ruolo centrale rivestito da uno dei padri della videoarte, Nam June Paik.

Testamentari, maschere senza volto

Mar, 01/17/2017 - 16:28

mostra di Maurizio Bottarelli a cura di Claudio Cerritelli

Terza personale di Maurizio Bottarelli all’Ariete corredata da catalogo introdotto da Claudio Cerritelli. Dopo un lungo periodo dedicato ai paesaggi legati ai suoi soggiorni in Australia, Nuova Zelanda, Norvegia e le mostre alla Fondazione del Monte di Bologna e in sede istituzionale a Fidenza, l’artista ritorna sul tema del volto. In mostra una grande opera realizzata per l’occasione e una sequenza di piccole teste su tavola dedicate al tema centrale della sua attuale ricerca, le ‘maschere senza volto’.

‘Non vedo come il viso di un uomo possa essere un paesaggio meno interessante di altri ... Si può trascorrere una buona villeggiatura nel volto di un signore, restarci un po’ di tempo, far passeggiate e viaggi’
Jean Dubuffet.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio h 16.00-20.00
sabato 28 gennaio h 16.00-24.00 
domenica 29 gennaio h 16.00-20.00

orari di apertura ordinari
lun gio ven sab 15.30-19.30 mar mer 15.30-17.30

Hugo Pratt – Trait Pour Trait

Mar, 01/17/2017 - 16:27

(Francia/2016) di Thierry Thomas (55’)

Linea dopo linea Thierry Thomas traccia le corrispondenze tra uno dei più grandi autori di fumetto italiani, Hugo Pratt, e il suo celeberrimo eroe, il marinaio giramondo Corto Maltese. Classe 1927, infanzia a Venezia, giovinezza nell’Africa orientale, al seguito del padre militare fascista d’origine inglese. Poi ancora il Brasile, Londra, il ritorno in Italia, la Francia... Viaggi ed esperienze che, alimentati dalla passione per il romanzo avventuroso e i fumetti di Milton Caniff e Will Eisner, trovano espressione nel fascino delle sue tavole.

In collaborazione con Alliance française

In occasione della mostra Hugo Pratt e Corto Maltese. 50 anni di viaggi nel mito (Palazzo Pepoli, 4 novembre 2016-19 marzo 2017).

Declinazioni

Mar, 01/17/2017 - 16:23

sculture di Girolamo Ciulla e dipinti di Giorgio Tonelli a cura di Beatrice Buscaroli

Il nucleo di opere selezionate rappresenta una panoramica tra i soggetti più cari agli autori, dai noti paesaggi urbani di Giorgio Tonelli (Brescia, 1941) alle maestose figure di Girolamo Ciulla (Caltanissetta, 1952), rivelando un’imprescindibile comunione d’intenti che si concretizza nella ricerca di una forte stabilità, espressa da forme sintetiche e da una misurata ostentazione dei dettagli, rivelando luoghi dell’anima totalizzanti, sospesi nel tempo.

Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdi 27 gennaio h 10.30-13.00 + 15.30-19.00
sabato 28 gennaio h 10.30-13.00 + 15.30-23.00
domenica 29 gennaio h 10.30-13.00 15.30-19.00

orari di apertura ordinari
10.30-13.30 + 15.00-19.00
sabato 10.30-13.00 + 16.00-20.00 chiuso lunedì e festivi

Nightwatching

Mar, 01/17/2017 - 16:23

(Canada-Francia-Germania-Polonia-Paesi Bassi-GB/2007) di Peter Greenaway (134’)

Amsterdam, 1642. Chiamato a ritrarre la milizia civica della città, Rembrandt immortala nel suo dipinto, il celebre La ronda di notte, il degrado e la corruzione imperanti nella classe borghese. Alla fama, per il pittore, s’accompagna il declino economico e sociale. “Quasi un autoritratto addolorato, questo film denso, ricamato vistoso e ridondante che tratta di sesso, denaro, cospirazione e pittura” e che allestisce la vicenda con una “commovente messa in scena barocca (nel senso di scientificamente contundente)” (Roberto Silvestri).

Aldo Mondino. Grand Tour Contemporaneo

Mar, 01/17/2017 - 16:07

a cura di Achille Bonito Oliva e Vittoria Coen

 In mostra sono esposte opere che coprono un arco temporale compreso tra la metà degli Anni Sessanta e il 2001, Grand Tour Contemporaneo si articola dunque attraverso i momenti più importanti della ricerca dell’artista, dalle opere realizzate su fogli quadrettati, alle pitture su linoleum e le sperimentazioni col bronzo, il vetro, la ceramica e il mosaico. Aldo Mondino è stato un grande artista e un grande viaggiatore. Ha esplorato mondi noti e meno noti per la curiosità costante di scoprire e approfondire altre culture. Lo ha fatto con attenzione e leggerezza allo stesso tempo, con quel tanto di ironia e di autoironia, costanti nel suo lavoro.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdi 27 gennaio h 10.00-13.00 + 15.00-19.00
sabato 28 gennaio h 10.30-13.00 + 15.30-23.00
domenica 29 gennaio h 10.30-13.00 + 15.30-19.00

orari di apertura ordinari
da lunedì a venerdì 10.00-13.00 15.00-19.00 sabato e domenica su appuntamento

Italian Pop Art

Mar, 01/17/2017 - 16:01

Franco Angeli, Tano Festa, Mario Schifano

La Galleria Di Paolo Arte si trasforma, per qualche mese, in un luogo evocativo della Scuola di Piazza del Popolo, laddove negli anni ’60 un gruppo di artisti diede voce a quella che fu l’anima pop del nostro Paese, divenuta poi essenziale alla formazione di un linguaggio specifico, sorto dalla volontà di portare un mutamento in quell’epoca di fermento che avrebbe segnato l’eccezionalità di una cesura con la tradizione. La mostra sancisce uno sguardo sull’opera dei primi fondatori del gruppo, Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli, attraverso un percorso espositivo segnato da un forte carattere concettuale, in grado di ammaliare il pubblico. Saranno esposte al pubblico 18 opere degli anni 1960-1970. Catalogo in Galleria.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdi 27 gennaio h 16.00-20.00
sabato 28 gennaio h 11.00-13.00 + 16.00-20.00
domenica 29 gennaio h 16.00-20.00

orari di apertura ordinari
lunedi a sabato h 11.00-13.00 16.00-20.00

Mario Sironi

Mar, 01/17/2017 - 15:48

a cura di Andrea Sironi-Straußwald, Alan e Estemio Serri

Mostra itinerante omaggio nel 55º anniversario della morte del Maestro. Bologna – Sanremo – Bergamo. 50 opere dal 1900 al 1960. Nelle altre sale della galleria ampia esposizione di opere del I e II novecento con opere di Giacomo Balla, Felice Casorati, Filippo de Pisis, Mirella Guasti, Virgilio Guidi, Giacomo Manzù, Arturo Martini,  Francesco Messina, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Zoran Music, Augusto Murer, Luigi Pellanda, Ottone Rosai, Bruno Saetti, Mario Schifano, Gino Severini, Mario Sironi e altri.

Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdi 27 gennaio h 9.30-13.00 15.30-19.00
sabato 28 gennaio h 19.30-13.00 15.30-23.00
domenica 29 gennaio h 9.30-13.00 15.30-19.00

orari di apertura ordinari
lunedì h 16.00-19.30
da martedì a sabato h 10.00-12.30 16.00-19.30

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