VI edizione della Rassegna Teatrale per bambini e famiglie
Riparte la stagione di teatro ragazzi del Teatro Ridotto con undici appuntamenti dal 22 ottobre 2017 al 18 marzo 2018, due domeniche al mese dalle ore 16.30.
"La merenda sospesa", giunta alla sua sesta edizione con un pubblico ogni anno più affezionato, è una rassegna teatrale dedicata a bambini e famiglie nata con l'obiettivo di far convergere il teatro di qualità e la "cultura del mangiar sano" come unico momento di convivialità e interazione tra pubblico e attori: dopo ogni spettacolo, infatti, tutti i presenti potranno condividere una merenda a base di frutta di stagione (e non solo!).
La rassegna si avvale del contributo del Comune di Bologna, dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, il patrocinio del comune di Anzola dell'Emilia, il sostegno dell'Azienda GAMS ristorazione, Coop Alleanza, Osteria del Cirmolo di Bologna e la collaborazione di Toys center di Anzola.
programma
Dopo ogni spettacolo è prevista una merenda da condividere con tutti i presenti!
Biglietti: Adulti € 6, bambini € 4
Per info e prenotazioni: teatroridotto@gmail.com 3339911554 - 3497468384
spettacolo itinerante di Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre | La Soffitta 2017
Di Roberta Bosetti e Renato Cuocolo | con Roberta Bosetti | organizzazione Claudio Ponzana | produzioneCuocolo/Bosetti IRAA Theatre | coproduzione Australia Council for the Arts, Festival delle Colline Torinesi, Teatro di Dioniso con il sostegno di Contemporanea Teatro Metastasio Prato e Festival Internazionale della Creazione Contemporanea di Terni.
Camminare, ricordare, narrare: lo spettacolo di Cuocolo/Bosetti coniuga questi tre verbi. Un gruppo di spettatori segue a piedi la protagonista, Roberta Bosetti, lungo le strade di Bologna per scoprire il mistero di un amico scomparso. Un percorso radio-guidato tra sogni evocati e sguardi.
Spettacolo proposto nell’ambito di VIE Festival
prenotazione obbligatoria, info: info@viefestivalmodena.com
visite a tema e incursioni musicali alla scoperta di vari luoghi della città
Focus di quest’anno: Le Giornate Musicali a Bologna.
Nel 1967 nasceva su ispirazione del maestro Tito Gotti un Festival musicale nuovo che sarebbe durato fino al 2003. Musica antica e contemporanea risuonò in palazzi privati, in chiostri nascosti di eremi e conventi, nelle vastità di ex caserme e di edifici fieristici, in giardini di ville collinari. Per non parlare del treno...L'itinerario sarà arricchito da momenti musicali che rimandano a storiche rappresentazioni delle Feste Musicali avvenute in quegli stessi luoghi.
Il programma completo e l’elenco dei luoghi aperti qui
mostra
La mostra punta i riflettori su un periodo irripetibile della storia dell’arte moderna italiana, focalizzandosi sulla figura di René Paresce – fisico, pittore e intellettuale del gruppo degli Italiani a Parigi– e ricostruendo il ruolo importante che ebbero Les Italiens nella sperimentazione tecnica e nell’abilità di unire il moderno con la tradizione.
René Paresce è una figura singolare nella storia dell’arte del Novecento: amico di Modigliani e Picasso, frequenta gli artisti dell’École de Paris e dal 1928 entra a far parte del gruppo degli Italiani, in contatto con Mario Tozzi, l’anima organizzatrice del gruppo, e con Massimo Campigli con cui condivide il giornalismo oltre alla passione per la pittura. A Parigi ha dipinto molte delle sue tele e ha vissuto da protagonista gli avvenimenti artistici del suo tempo.
La mostra in Santa Maria della Vita ripropone il viaggio straordinario che Paresce e i suoi compagni compiono nel contesto artistico, ma anche letterario, politico ed economico della Parigi tra il 1928 e il 1933, attraverso una selezione di 73 opere scelte sulla base delle ricerche filologiche e storiche condotte negli ultimi quindici anni. Gli Italiani di Parigi furono importanti per il ritorno al “mestiere” che praticarono non solo in teoria ma anche nella pratica di tecniche pittoriche, che guardano alla tradizione italiana e la reinterpretano in una dimensione classica e onirica.
L’esposizione è stata l’occasione, attraverso la ricerca scientifica condotta da Gianluca Poldi (Centro delle Arti Visive, Università di Bergamo), per studiare e approfondire la conoscenza della tecnica pittorica impiegata da Paresce e dagli Italiani di Parigi. Sono stati analizzati i dipinti delle raccolte del MART di Rovereto e della Casa-Museo Boschi Di Stefano di Milano.
orari
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica: 10 - 19
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
Private Eye. Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre | La Soffitta 2017
Di e con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo | organizzazione Claudio Ponzana | produzione Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre, Australia Council, Melbourne International Festival of The Arts, Arts Victoria.
Perth (Australia), agosto 2004. Renato C. chiede ad un investigatore privato di seguire e filmare sua moglie Roberta B. Da quel materiale, illecito e intimo, nasce Private Eye, presentato nelle stanze di un hotel per uno spettatore alla volta. Un viaggio dai confini incerti, fra i sentimenti che proviamo e quelli che ci rappresentiamo, fra quello che pensiamo di essere e quello che siamo costretti ad essere. Private Eye si concentra sulla costruzione di un’identità fittizia, ma non per questo meno vera, perché uno è tanto più autentico quanto più è vicino a quello che ha sognato di essere. Private Eye vuole creare un mondo in cui niente è quello che sembra, una specie di smarrimento terribile e affascinante, come ritrovarsi all’improvviso nel buio di un luogo sconosciuto. Si ispira alla tradizione del noir, del hard boiled con le sue dark ladies. Lo fa non attraverso la letteratura ma, come sempre nei lavori di Cuocolo/Bosetti, attraverso una sfida a se stessi e allo spettatore.
Spettacoli: 15 e 16 ottobre, ore 19; 17 ottobre, ore 19.30; 18 e 19 ottobre, ore 19.
Prenotazione obbligatoria
Informazioni e prenotazioni:
La Soffitta: Laboratori delle Arti tel. 051 18899687, info.dar@articolture.it
Spettacoli VIE Festival: Arena del Sole tel. 059 2910910, biglietteria@arenadelsole.it
Spettacolo proposto nell’ambito di VIE Festival
MM&M - Movies, Monstrosities and Masks. Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre | La Soffitta 2017
Di e con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo | organizzazione Claudio Ponzana | produzione Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre, Teatro di Dioniso in collaborazione con il Funaro (Pistoia), Festival delle Colline Torinesi / Fondazione Merz
I racconti degli altri, i film, la televisione, i libri, le immagini, insieme ai nostri genitori, ci hanno tirati su, ci hanno intrattenuto, confortato, imbrogliato, disciplinato e ci hanno detto che cosa potevamo e che cosa non potevamo fare. E hanno giocato un ruolo importante nel trasformarci, non in una persona, ma in tutte le persone buone o cattive che ci sono arrivate attraverso quello che abbiamo letto, visto e ascoltato. Abbiamo un intero teatro nella testa. MM&M si interroga sull’identità e sulla natura artificiale di ogni autobiografia. Partendo da elementi del vissuto affrontiamo il rapporto realtà/finzione e l’ambigua relazione tra attore/persona/personaggio. Esiste una autobiografia di noi come spettatori. Il film è un pezzo di vita di ciascun spettatore. E i titoli di coda, le luci che si riaccendono in sala segnano la fine di un frammento di esistenza vissuto guardando uno schermo. Nel nostro vissuto come spettatori il cinema rappresenta una nuova dimensione dell'esperienza. Un luogo che muta la nostra percezione della realtà e di noi stessi: quella conscia e quella inconscia, i sogni e i ricordi.
Nell’ambito del progetto Il Nostro Teatro Quotidiano
Incontro con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo | La Soffitta 2017
Evento in occasione della presentazione del libro Interior Sites Project, a cura di Laura Bevione (Titivillus, 2017) | intervengono Sergio Ariotti, Isabella Lagattolla, Carlo Infante e la curatrice | con la partecipazione del Teatro delle Ariette | coordina Silvia Mei
«Partire dall'autobiografia non perché le nostre vicende personali siano così importanti ma per la consapevolezza che le nostre vite e quelle degli altri non sono poi così dissimili». Alla base di questo libro-intervista c’è uno dei principi fondanti il teatro di Cuocolo/Bosetti: certo qui si tratta di un’autobiografia squisitamente artistica ma, appunto, come distinguere vita reale e teatro quando l’“oggetto/soggetto” del volume è una coppia che ha fatto dell’ambiguo rifluire della biografia nell’arte la propria inconfondibile cifra? Sul lavoro di Cuocolo/Bosetti esistono molte pubblicazioni ma questo libro, a cura di Laura Bevione, è il primo studio che prende in esame sia la visione generale che i quindici spettacoli del progetto Interior Sites Project, contribuendo così a far conoscere i modi e i tempi di una ricerca originale che si è sviluppata negli ultimi vent’anni, prima in Australia e poi in Italia.
Nell’ambito del progetto Il Nostro Teatro Quotidiano
live
Cody ChesnuTT torna a Bologna per un esclusivo concerto unplugged, in cui eseguirà in versione acustica tutti i successi della sua carriera, dopo avere presentato al Biografilm Festival il suo nuovo album “My Love Divine Degree”, uscito lo scorso 2 giugno per One Little Indian/Audioglobe.
(ITA - prog-rock - Dischi Bervisti)
Cortina è il nuovo Ep di Bologna Violenta e vuole essere un breve, ma signifcativo manifesto della musica prog. L'intento è quello di abbattere quelle barriere, sia musicali che mentali, che ci portano ad ascoltare e a scrivere musica che si rifà sempre a standard tradizionali e oramai obsoleti. Da qui il titolo Cortina, come ad indicare una sorta di cortina di ferro, una barriera spesso invisibile che ci impedisce di fare dei passi in direzione diversa da quella già conosciuta, quindi verso territori ignoti ed inesplorati. Bologna Violenta è un progetto nato nel 2005 da un’idea di Nicola Manzan. I suoi lavori sono caratterizzati da sonorità estreme, in cui le batterie elettroniche vengono arrangiate con chitarre grindcore e orchestre classiche. Le tematiche affrontate sono per lo più riferite ai drammi della vita, al forte contrasto tra l’essere umano e il mondo che lo circonda, ma soprattutto al diffcile rapporto tra gli esseri umani stessi. Nel 2015 il progetto è diventato un duo con l’ingresso in formazione di Alessandro Vagnoni come batterista dal vivo e polistrumentista in studio. Nicola Manzan è un violinista, polistrumentista e produttore trevigiano. Ha lavorato in studio e dal vivo con artisti italiani ed internazionali, tra cui Jesu, Menace, Igorrr, Baustelle e Fast Animals and Slow Kids. Alessandro Vagnoni è un batterista, polistrumentista e produttore fermano. Ha collaborato con band death metal quali Dark Lunacy, Resurrecturis, Infernal Poetryed è titolare del progetto Bushi e di molti altri piccoli deliri musicali sotto vari pseudonimi.
(ITA - indie-pop - Bomba Dischi) + Réplicant (ITA - elettropop)
Alex Germanò, nato a Trastevere e cresciuto a Monteverde Vecchio, è stato circa una dozzina di volte in Australia per via della doppia cittadinanza. Ha viaggiato molto, ma poi ha visto Il Sorpasso di Dino Risi. Inizia a fare musica nel 2008 con i “Jacqueries” e nel 2012 fonda l’art rock band “Alpinismo” con cui pubblica un ep per 42 Records. Franco Califano ed Enzo Carella sono i suoi autori e personaggi preferiti.
"Per Cercare Il Ritmo" è il primo full length di Germanò uscito il 29 settembre per Bomba Dischi / Universal. L’album raccoglie 9 canzoni d’amore, d’amicizia, di solitudine, di malinconia mista a indolenza giovanile, nascondendo una propensione di ricerca positiva. E’un disco semplice e personale in tutti i suoi aspetti, che parla di sentimenti nelle sue dinamiche più intrinseche su atmosfere che devono al jazz, alla Motown, al pop-rock e alla disco-music.
In apertura:
RÉPLICANT
"Ci sono delle storie d’amore che nascono in città bellissime quanto squallide, eccitanti quanto inquietanti. Da Parigi a Roma facciamo la musica dei replicanti, questi esseri metà umani metà artificiali, la cui vita è tutta intera una lotta contro la morte, e che si amano dell’amore più intenso e più irrequieto che c'è.”
24 cortometraggi internazionali dalla e sulla Palestina: fiction, documentari, d'animazione, sperimentali.
Programma:
Mercoledì 11 ottobre, ore 17.30
Centro Amilcare Cabral, via San Mamolo 24
“Parkour: riappropriarsi degli spazi in Palestina”
con Hamdi Alhroub, Luisa Morgantini, Giulia Sudano, Stefano Casi
Mercoledì 11 ottobre, ore 20.30
Kinodromo – Spazio Loft, via San Rocco 16
Prima serata di proiezione pubblica
Ingresso libero (riservato soci AICS)
Giovedì 12 ottobre, ore 10
Liceo Laura Bassi, via Broccaindosso 48
Il regista Hamdi Alhroub incontra gli studenti
Giovedì 12 ottobre, ore 20.45
Cineclub Bellinzona, via Bellinzona 6
Seconda serata di proiezione pubblica
Ingresso libero
Venerdì 13 ottobre, ore 16
Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65 – piazzetta Pasolini
Terra di Tutti incontra il festival Nazra
Ingresso libero
Domenica 15 ottobre, ore 21.15
Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65 – piazzetta Pasolini
Premiazioni
In questa sede sarà assegnato il Premio degli Studenti a cura del Liceo Laura Bassi
Promosso da Assopace Palestina, Associazione Restiamo Umani con Vik (Venezia), Associazione Anémic (Firenze), École Cinéma (Napoli), Centro Italiano di Scambi Culturali Vik (Gaza), ArtLab (Gerusalemme), FilmLabPalestine (Ramallah), con il patrocinio dell’Ambasciata di Palestina in Italia, della Regione Veneto, della Regione Emilia Romagna, della Regione Lazio, della Regione Toscana e del Comune di Bologna e del Comune di Napoli, e in collaborazione con il Festival Ciné-Palestine di Parigi.
La tappa di Bologna è organizzata con Liceo Laura Bassi, Kinodromo, Ce l'ho corto, Cineclub Bellinzona, Terra di Tutti Festival, Cineteca di Bologna, Centro Amilcare Cabral, Associazione Memo.
mostra | FOTO/INDUSTRIA
Transform nasce dalle fotografie che Mathieu Bernard-Reymond ha scattato in centrali idroelettriche e centrali nucleari francesi. Gli scatti effettuati in loco sono stati oggetto di molteplici elaborazioni: nati come elementi di documentazione architettonica, hanno subito una modificazione dei negativi in post-produzione, per trasformarsi in immagini astratte. Questi spazi industriali, che per il pubblico restano sempre un mistero, manipolati dall’autore assumono la forma di opere d’arte sconcertanti, in cui appaiono regolarmente elementi figurativi identificabili. L’originalità della mostra è nel suo rivelare i vari stadi della creazione attraverso una presentazione fatta di sovrapposizioni.
Campagna fotografica realizzata a partire da un’idea di Emeline Dufrennoy, una coproduzione La Chambre e Musée EDF Electropolis, con il sostegno di EDF Foundation.
Mathieu Bernard-Reymond è rappresentato da Galerie Heinzer Reszler, Losanna, e da Galerie Baudoin Lebon, Parigi.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
Per tutta la durata di FOTO/INDUSTRIA è possibile partecipare a un ricco programma di eventi collaterali gratuiti ma con prenotazione obbligatoria » www.fotoindustria.it/eventi
mostra | FOTO/INDUSTRIA
A Bologna, nel cuore del settore meccanico più avanzato, da pochi mesi è in funzione un sito produttivo che rappresenta un’eccellenza negli ultimi vent’anni per il nostro paese. Per raccontare questo luogo e questa nuova avventura imprenditoriale, Philip Morris ha chiesto a Carlo Valsecchi di prestare il suo sguardo peculiare. Confrontandosi con una serie di sfide, il fotografo ha scelto di rappresentare questo luogo con immagini vicine al disegno tecnico che proiettano il visitatore in un infinito corrispondente a una dimensione cosmica e insieme a uno spazio dallo sviluppo vertiginoso.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
Per tutta la durata di FOTO/INDUSTRIA è possibile partecipare a un ricco programma di eventi collaterali gratuiti ma con prenotazione obbligatoria » www.fotoindustria.it/eventi
mostra | FOTO/INDUSTRIA
Forza lavoro è un ambizioso progetto documentario che intende tracciare un quadro composito dell’attuale panorama del lavoro in Italia alla luce della recente recessione economica globale. Michele Borzoni propone l’Italia come esempio per illustrare non solo gli effetti della recessione sul lavoro, ma anche come la crisi abbia notevolmente accelerato una serie di cambiamenti che già da decenni erano riconoscibili in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Il progetto Forza Lavoro è realizzato grazie al supporto di Zona.
Biennale di fotografia dell’industria e del lavoro | Opening 12 ottobre
In un mondo in costante trasformazione, Foto/Industria e la Fondazione MAST desiderano porre l’accento sulla storia dell’industria e del lavoro e sulle sfide storiche e contemporanee che queste due realtà si trovano ad affrontare, coniugando il piacere della fotografia con lo sguardo sensibile degli artisti attraverso una sorprendente serie di esposizioni originali. Questa terza edizione di Foto/Industria incrocia due registri diversi, proponendosi di dimostrare come l’identità dei grandi fotografi possa nutrirsi di progetti concepiti e realizzati per l’impresa e come il gioco di illusioni prodotto dalla fotografia, che sappiamo essere soggettiva, possa essere applicato al mondo del lavoro e della produzione. Il programma espositivo di quest’anno mescola i generi, le epoche e gli approcci estetici per offrire un autentico panorama della fotografia e della sua lettura odierna.
Per tutta la durata di FOTO/INDUSTRIA è possibile partecipare a un ricco programma di eventi collaterali gratuiti ma con prenotazione obbligatoria » www.fotoindustria.it/eventi
The Walther Collection | FOTO/INDUSTRIA
“Landscapes of American Power. Photography from the Walther Collection” indaga gli effetti esercitati dall’industrializzazione americana del secolo scorso. La mostra analizza come due fotografi, a distanza di cento anni l’uno dall’altro, hanno documentato lo sfruttamento delle risorse energetiche e le relative trasformazioni subite dal paesaggio americano.
Mitch Epstein American Power (2003–09): elemento centrale dell’esposizione sono quattordici fotografie a colori di grande formato appartenenti alla celebre serie documentaria di Mitch Epstein American Power (2003–09), cronaca della produzione e del consumo di energia in Nord America.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
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mostra | FOTO/INDUSTRIA
Foto/Industria rivela un aspetto meno noto di Mimmo Jodice, fotografo celebre in tutto il mondo: le fotografie legate al suo impegno politico degli anni settanta, quando ha il suo sguardo esperto al servizio della stampa di sinistra per illustrare le condizioni del lavoro, soprattutto di quello minorile, all’epoca molto diffuso. Oggi, questi scatti di Napoli hanno sull’osservatore un effetto scioccante, dimostrando che la fotografia può avere un ruolo di testimonianza militante nell’ambito delle lotte dei lavoratori.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
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Il mondo industriale nella collezione del Museo di arte Multimediale di Mosca (MAMM) | FOTO/INDUSTRIA
Il costruttivista Alexander Rodchenko era affascinato dal ritmo dei meccanismi e delle macchine. Fotografando il mondo della produzione, l’artista sviluppò un approccio estetico molto peculiare. Scorci inattesi e composizioni diagonali conferivano dinamismo all’inquadratura, permettendo all’immagine statica di esprimere la rapidità e la stupefacente bellezza del movimento regolare. Le prospettive vertiginose sancivano il primato assegnato al processo di produzione, come pure alle immagini delle persone che a quel processo prendevano parte.
Mostra resa possibile dalla collaborazione con il Museo di Arte Multimediale di Mosca / Casa della Fotografia di Mosca.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
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mostra | FOTO/INDUSTRIA
La Sputnik Foundation sta ripercorrendo uno dei casi più sorprendenti nella storia dell’esplorazione spaziale. Il 25 ottobre del 1968 il cosmonauta imbarcato sulla navicella Soyuz 2 scomparve durante una missione. Secondo la versione ufficiale diffusa all’epoca, il Soyuz 2 era un’astronave completamente automatizzata, senza equipaggio a bordo. Gli archivi vennero manomessi e la storia fu riscritta per oscure “ragioni di stato”, finché i documenti non vennero finalmente desecretati, permettendo la ricostruzione di uno straordinario capitolo della storia che oggi ci appare assolutamente incredibile.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
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mostra | FOTO/INDUSTRIA
Lee Friedlander è uno dei rari autori della sua generazione a curare come progetti personali i lavori commissionati in un contesto privato come quello delle grandi aziende. Le sue immagini ci restituiscono un’America al lavoro nell’arco di sedici anni, a partire dagli anni settanta, mostrando luoghi e situazioni diversi, tra cui fabbriche, uffici, sedi di servizi di telemarketing. Friedlander ha sempre salvaguardato la propria libertà artistica; pur fotografando su commissione, il suo approccio estetico appare inconfondibile. Le sue testimonianze rappresentano una preziosa memoria dei processi di lavoro, degli strumenti utilizzati e dei rapporti negli ambienti professionali.
Lee Friedlander è rappresentato da Fraenkel Gallery, San Francisco.
12 ottobre 2017 apertura h 16 - 20
Orari: martedì - domenica h 10 - 19
Per tutta la durata di FOTO/INDUSTRIA è possibile partecipare a un ricco programma di eventi collaterali gratuiti ma con prenotazione obbligatoria » www.fotoindustria.it/eventi