visita guidata
Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile, a cura di Paolo Cova.
In occasione della progettazione dei recenti restauri al piano nobile del palazzo, è emerso come l’adattamento dell’edificio a fini scolastici avesse comportato importanti modificazioni all’assetto distributivo delle stanze.
Eliminate numerose sovrastrutture, è tornato alla luce il salone con l’affaccio su Piazza Aldrovandi.
Questo spazio alla fine del XVII secolo faceva parte dell’appartamento del senatore Giacomo Filippo Bargellini, proprietario dell’ala destra dell’edificio, che per la restante parte era abitato dal nipote Vincenzo.
Da quanto si può ricostruire dai documenti della famiglia, conservati nell’archivio dell’Opera Pia, e dalle fonti settecentesche, nel salone erano collocati 5 grandi quadri con episodi biblici e di storia antica: Rebecca e il servo di Abramo al pozzo, Mosè salvato dalle acque, Congedo di Tolomeo
da Berenice, Morte di Tito Tazio, Muzio Scevola.
incontro
In occasione delle mostre Metodo Simoncini. Ricerca di un’estetica dell’insieme e Il Garamond ritrovato. Il carattere di Simoncini. La scuola grafica bolognese incontro con Adalberto Monti, insegnante e consulente tecnico di stampa.
La stampa a caratteri mobili è forse la più importante innovazione tecnologica in ambito culturale. Nel 1454 la Bibbia a 42 linee pubblicata a Magonza da Johannes Gutemberg dimostrava già le infinite possibilità di quest'incredibile mezzo. Cinquant’anni dopo in Europa circolavano già 30.000 titoli per una tiratura superiore ai dodici milioni di volumi!
Il processo di stampa non ha particolari accelerazioni sino al XIX secolo con l'introduzione della litografia e la successiva evoluzione della composizione automatica dovuta alla introduzione della Linotype. La rivoluzione avviene invece in tempi recentissimi con la stampa digitale.
Adalberto Monti ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta della stampa attraverso la sua evoluzione, illustrandoci le varie fasi di lavorazione dai caratteri in piombo sino agli stampati e il funzionamento di torchi, platine, monotype e linotype presenti nella sezione tipografica del museo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 27 ottobre).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitolaboratorio per bambini da 4 a 7 anni
Laboratorio per bambini da 4 a 7 anni con Angela Lezzi.
Grazie all'aiuto di un racconto, i bambini potranno vedere con occhi nuovi la deliziosa sala della boschereccia, che diventerà così lo scenario da sogno dove far rivivere creature fantastiche e selvagge. È prevista un'attività laboratoriale.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it (entro le 12 del venerdì precedente l'appuntamento) oppure allo 051 2193916 (dal martedì al sabato, dalle 9 alle 15) o allo 051 2193933 (martedì e giovedì, dalle 13 alle 17).
Ingresso € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
visita guidata
L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.
Il percorso, recentemente rinnovato, include anche una sezione specificamente dedicata all'Incisione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)Archivio Aperto 2017
Sperimentazione pedagogica e film in Super8. Così nacque alla fine degli anni Settanta una tra le esperienze più interessanti che coinvolse alcune scuole medie bolognesi di cui questi film sono la testimonianza più diretta. I ragazzi, coadiuvati dai professori e sostenuti a diverso titolo dall'intera comunità, si occupavano infatti di ogni fase creativa e produttiva dei film, dalla stesura del progetto alle riprese, dalle animazioni alla scelta dei set ed infine delle proiezioni, attraverso un processo creativo corale. Un'esperienza da raccontare, con la proiezione dei film e in compagnia di Giuliano Ortolani e degli altri professori promotori del progetto, così come di quelli che erano allora studenti e che ancora oggi conservano viva la memoria di quest’esperienza modello.
In collaborazione con Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri E-R.
Archivio Aperto 2017
Presentazione dei risultati di un progetto realizzato dal Liceo Laura Bassi di Bologna e Home Movies, vincitore della VI edizione del concorso Io Amo I Beni Culturali, indetto dall’IBC (Regione Emilia-Romagna). L’obiettivo del concorso è la valorizzazione, attraverso percorsi didattici, di musei e archivi. In questo caso gli studenti si sono avvicinati ad immagini del centro di Bologna provenienti dall’archivio di pellicole in formato ridotto di Home Movies, le hanno confrontate con fotografie storiche dell’archivio della Cineteca di Bologna e con fotografe e video da loro stessi realizzati, e hanno realizzato vari video di montaggio. Il video che sintetizza il percorso, le esperienze e gli sguardi del passato e del presente sarà proiettato con una sonorizzazione dal vivo ad opera degli studenti del Liceo Musicale.
spettacolo
In occasione della mostra Luigi Crespi ritrattista nell'età di papa Lambertini performance di danza con i giovanissimi danzatori dell'Associazione 8cento.
A seguire visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti.
L’esposizione, a cura di Mark Gregory D'Apuzzo e Irene Graziani, è la prima dedicata a Luigi Crespi (1708-1779), figlio del grande pittore Giuseppe Maria (1665-1747).
Figura poliedrica fra le più interessanti del panorama artistico e letterario di Bologna durante l’episcopato del cardinale Prospero Lambertini (1731-1754), e dunque nel periodo di apertura della città alle istanze di rinnovamento culturale sostenute dal vescovo e poi papa Benedetto XIV (1740-1758), Luigi Crespi è protagonista della mostra realizzata grazie alla collaborazione di importanti Istituzioni museali cittadine e collezionisti privati.
IncontrI divulgativI sul pensiero di C G Jung Temenos. 2017
Volgere lo sguardo alle immagini, collocarle in trasparenza, negli spazi dell’Anima, junghianamente intesa come Archetipo mercuriale del senso della vita, farsi attraversare in maniera compartecipata e dialogica dalle loro valenze evocatrici, per poi lavorarci come uno scultore fa con un pezzo di marmo informe, estraendo l’invisibile contenuto in ogni forma apparente. Dare forma e presenza alle immagini, metaforicamente dipingendole, per distanziarle dal proprio Sé e guardarle come un dono che l’inconscio personale e collettivo offre in maniera prospettica alla coscienza, come un messaggio simbolico che ha qualcosa da dire a proposito del passato, del presente e del futuro. Questo è il compito che spetta oggi all’uomo che ha fatto della conoscenza simbolica ed etica una delle strade principali dell’esistenza, nutrendo il pensiero di tinture alchemiche per dare spessore e consistenza al fare creativo. Come ha ben sottolineato C.G. Jung, psicologo analista di Zurigo, la creatività è un istinto al pari di quelli biologici .
Ferdinando Testa ne parla focalizzando l’attenzione su Marc Changall.
Diramazioni Junghiane ottobre novembre 2017
Cosa suscita la parola crisi nell’immaginario collettivo? Una catastrofe che si avvicina o una opportunità per abbracciare il cambiamento? Attraverso questa riflessione cercheremo di aprire nuovi spazi di pensiero, per trovare chiavi innovative che ci possano aiutare a leggere e interpretare la crisi societaria ed identitaria che sta colpendo lo Spirito del Tempo.
A cura di: Ilaria Emiliani, psicoterapeuta analitica, Simona Pisu, psicoterapeuta analitica.
conferenza | la situla della Certosa e la situla Benvenuti
Conferenza di Luca Zaghetto e Marinella Marchesi, a cura di Ante Quem e Museo Civico Archeologico di Bologna.
Un'occasione unica e imperdibile: vedere la situla della Certosa, vaso bronzeo della Bologna etrusca conservato al Museo Civico Archeologico, accanto alla copia della "sorella" rinvenuta a Este, la situla Benvenuti.
A dare parola ad entrambe le opere saranno Luca Zaghetto, archeologo specializzato in protostoria e iconografia e autore del volume La situla Benvenuti di Este. Il poema figurato degli antichi Veneti (ed. Ante Quem), e Marinella Marchesi, responsabile della sezione etrusca-felsinea del Museo Civico Archeologico di Bologna. Sarà presente Stefano Buson, restauratore del Polo Museale del Veneto e artefice della copia della situla Benvenuti.
È poco prima del 600 a.C., quando un artigiano di grande talento e altissima conoscenza del linguaggio delle immagini realizza la situla Benvenuti, insuperabile capolavoro dell'arte orientalizzante: uno straordinario "poema per immagini", inciso su un vaso in bronzo di forma tipicamente altoadriatica - la situla - che racconta di imprese, stili di vita, e molto altro ancora, degli antichi Veneti.
Per la prima volta, nel volume di Luca Zaghetto la situla Benvenuti viene letta in ogni suo dettaglio e spiegata nel suo coerente quadro d’insieme. La profonda lettura del monumento, fra guerra, culto, costumi, segni del potere e perfino antiche conoscenze astronomiche, è anche un viaggio a ritroso nelle più profonde radici della cultura venetica.
visita guidata per famiglie
L'attività è pensata per adulti e bambini ed è dedicata alla macchina a vapore, la più importante innovazione tecnologica del XVIII secolo, inventata da James Watt a partire dal 1765.
I visitatori potranno intraprendere un viaggio nei secoli per conoscere la storia e l'utilizzo delle macchine termiche. Lungo le sale del museo sarà possibile mettere in funzione un modello della eolipila di Erone (scienziato vissuto nel I secolo d.C.), conoscere alcune macchine termiche come la seicentesca pentola a pressione di Dénis Papin e capire il funzionamento, con dei modelli, delle macchine progettate da Thomas Savery e Thomas Newcomen nella Inghilterra del XVIII secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 27 ottobre).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitoconferenza di Antonio Faeti
l professor Faeti ricorda l'amico Wolfango svelando aspetti meno noti del grande pittore da poco scomparso, che nella sua poliedricità artistica è stato anche appassionato conoscitore e intagliatore di Burattini.
Attraverso la visione di opere autografe, video e performances burattinesche, ci condurrà alla scoperta di un Wolf inedito e del suo profondo legame con i burattini bolognesi.
L'iniziativa fa parte dei Giovedì di Bibliobologna ed è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Gli eroi e le eroine che salvarono i capolavori italiani saccheggiati da Napoleone e da Hitler | Festa internazionale della Storia
Presentazione del libro (Garzanti, 2017) di Alessandro Marzo Magno. Dialoga con l’autore: Vincenza Iossa.
Coordina Marco Guidi.
L'evento fa parte del ciclo Raccontare la storia
Festa Internazionale della Storia 2017
di Davide Rizzo e Marzia Toscano (2016) | Archivio Aperto 2017
Il film racconta l'avventura umana e artistica di Mauro Mingardi, un artigiano bolognese che, nella sua piccola bottega in Cirenaica, realizzava modelli in legno per le industrie meccaniche della zona. Oltre al suo lavoro Mingardi aveva un grande amore: il Cinema. Il suo non era però un semplice passatempo: in cinquant'anni Mingardi ha realizzato più di quaranta opere tra lunghi e cortometraggi, e ha vinto in tutta Europa decine di premi in festival dedicati a quello che allora veniva chiamato "cinema amatoriale". Ha scritto, diretto e prodotto western, gialli, film d'avventura, horror e commedie grottesche, film drammatici e sperimentali, trasformando il territorio di Bologna e dell'Emilia Romagna in una piccola Hollywood padana, girando sempre senza soldi, senza pretese professionistiche, servendosi di amici e parenti, ma con una fantasia, un'artigianalità e una perizia tecnica e artistica tali da renderlo uno dei primi veri "filmmaker" italiani.
Archivio Aperto 2017
Un’occasione rara per conoscere da vicino il lavoro di un autore la cui opera trascende la comune concezione di cinema. In particolare attraverso l’approccio agli archivi amatoriali nelle pellicole del programma Home Movies Atlas e in How we live. Messages to the family, l’ultimo film di Deutsch di prossima uscita, che amplia gli orizzonti su un tema gigantesco e pochissimo esplorato: la produzione di immagini da parte di coloro che da più di un secolo a questa parte, e a ogni latitudine, migrano, spostando le proprie vite da un posto a un altro, ieri come oggi. Immagini per se stessi, come forma di autorappresentazione in un nuovo contesto, ma anche per le famiglie rimaste lontane, come forma di corrispondenza. L’Archivio Home Movies è stato coinvolto nel progetto e vi partecipa attraverso le immagini di famiglie le cui storie sono divise tra l’Italia e altri paesi. In attesa di presentare il film in Italia nel 2018 saranno proiettati estratti e selezioni per illustrare un’interessantissima ricerca d’archivio coadiuvata da Hanna Schimek, che parteciperà all’incontro.
In collaborazione con Nomadica, iscrizione consigliata a homemovies.archivioaperto@gmail.com
Omaggio a Gustav Deutsch | Archivio Aperto 2017
Un programma di film che rielaborano home movies del XX secolo e materiali più recenti trovati su Youtube. Il cinema analitico dell’austriaco Gustav Deutsch, un maestro del found footage film di fama mondiale, ha fondato un’ imprescindibile “scuola dello sguardo” per chi lavora con gli archivi filmici a tutti i livelli. Per Deutsch l’atto stesso di filmare degli autori di home movies è il mezzo attraverso il quale s’impara a guardare. In programma: il capolavoro Adria Holiday Films 1954-68 (Film–School of Seeing I) (1989, 37’, 16mm), film lezione teorica sul linguaggio cinematografico, realizzato a partire da “banali” film di austriaci in vacanza sull’Adriatico; Sat. 29th June / Arctic Circle (1990, 3’, 16mm), found footage film sul viaggio di una coppia al Polo Nord; no comment - minimundus AUSTRIA (1996, 12’, 16mm), l’”Austria in miniatura” filmata dai turisti che diventa autoritratto di una nazione, Private Sandnes - A Kinematographic Atlas (2010, 30’, video), city symphony d’archivio dedicata alla cittadina norvegese Sandness, realizzata con il materiale che i suoi abitanti hanno prodotto nei diversi formati ed ere tecnologiche dalla pellicola a oggi.
I film saranno introdotti da Gustav Deutsch.
Copie provenienti da Sixpack. In collaborazione con Nomadica.
presentazione del libro di Alberto Bucci | Festa internazionale della Storia
L'evento fa parte del ciclo Lo sport fa storia.
ingresso libero
Archivio Aperto 2017
Dall’Australia, un programma di lavori in 16mm dell’Artist Film Workshop, centro di cinematografia sperimentale. Alla luce della crescente precarietà e disprezzo per le pratiche artistiche non funzionali, AFW ha creato uno spazio collettivo per la sperimentazione e la produzione di immagini - e per proiettare lavori poco conosciuti dalla vastità di storie non risolte del cinema. Più recentemente, l’enfasi su un medium spesso caratterizzato come fuori moda come il cinema è diventata la cifra per operare fuori dalle convenzioni prestabilite dell’arte contemporanea - che ha invece più o meno conservato il modello della produzione in studio di singole soggettività artistiche e dei loro lavori. Contro questo modello, AFW ha sviluppato un approccio collaborativo e laboratoriale per investigare e rappresentare il lavoro sul film, e il film in sé. Un programma con film di: Matthew Berka, Hanna Chetwin, Giles Fielke, Zi-Yun Lam, Madeleine Martiniello, Sabina Maselli, Lorant Smee, Richard Tuohy e Dianna Barrie.
Introducono Giles Fielke e Madeleine Martiniello.
Tra realismo e avanguardia | Archivio Aperto 2017
Il programma offre una piccola selezione della vastissima produzione cinematografica dei Gruppi Universitari Fascisti. Nel 1937 il futuro regista Domenico Paolella, allora studente del Guf di Napoli, diede una definizione chiara del cinema dei Cineguf: il cinema sperimentale. Così il cinema sperimentale italiano tra il 1934 e il 1943, per effetto dei processi di istituzionalizzazione della cultura cinematografica operati dal regime, coincide in tutto e per tutto con il cinema a passo ridotto (16mm) dei Cineguf.
In programma: Sinfonie della vita e del lavoro - selezione (Ubaldo Magnaghi, 1933, Cineteca Italiana, La Camera Ottica); Interessante caso di spasmo da torsione (Mario Bencivenga, Cineguf di Perugia, 1937, Cineteca Nazionale); La città nemica (Renzo Renzi, Cineguf di Bologna, 1939, Cineteca di Bologna); Cineguf Genova – Attività dell’Anno XIX (F.lli Chierici, 1940, Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia); Il Covo (Dolomiti film/Luciano Emmer, Cineguf di Milano, 1940; Istituto Luce).
A cura di Andrea Mariani.
In collaborazione con AIRCS - Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.
visite guidate di 15 minuti
Da sabato 28 ottobre l’Istituzione Bologna Musei propone il Quarto d'ora accademico, un format semplice e veloce per conoscere il patrimonio storico-artistico attraverso visite guidate di 15 minuti, focalizzate su singole opere tra le più significative di ogni collezione.
Sono 35 gli appuntamenti che fino al 30 dicembre si susseguono ogni settimana, in orari differenziati, per scoprire in modo mirato oggetti, di volta in volta sempre diversi, raccontati in un quarto d'ora dai responsabili o conservatori dei musei e dagli operatori dei Servizi educativi dell'Istituzione con modi e linguaggi adeguati a facilitare un dialogo e un'interazione immediati.
Programma:sabato 28 ottobre
h 12 > Museo internazionale e biblioteca della musica
Organi armonici dalla geometria di Euclide alla storia della musica di Padre Martini (passando per l'anatomia di Winslow) con Giuseppe Ayroldi Sagarriga
sabato 4 novembre
h 12 > Museo del Patrimonio Industriale
Primi a tavola: macchine per tortellini con Miriam Masini
venerdì 10 novembre
h 17 > Collezioni Comunali d'Arte
L'Apollino di Canova con Antonella Mampieri
sabato 11 novembre
h 12 > Museo civico del Risorgimento
99 anni dopo: Il Bollettino della Vittoria con Otello Sangiorgi
mercoledì 15 novembre
h 17 > Museo Morandi
Giorgio Morandi. Oggetto con Lorenzo Balbi
sabato 18 novembre
h 12 > Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
Un caftano da cerimonia del XVIII secolo con Giancarlo Benevolo
mercoledì 22 novembre
h 17 > MAMbo
Marina Abramovic. Performance con Lorenzo Balbi
venerdì 24 novembre
h 12.45 > Museo Davia Bargellini
Il teatrino delle marionette con Mark Gregory D'Apuzzo
mercoledì 29 novembre
h 17 > MAMbo
Gastone Novelli. Segno con Veronica Ceruti
venerdì 1 dicembre
h 17 > Museo Civico Medievale
Il Piviale di Benedetto XI con Massimo Medica
sabato 2 dicembre
h 12 > Museo del Patrimonio Industriale
Mister Cube: il dado da brodo nasce a Bologna! con Alessio Zoeddu
mercoledì 6 dicembre
h 17 > Collezioni Comunali d'Arte
Gli Automi dell'Orologio di Piazza Maggiore con Silvia Battistini
sabato 9 dicembre
h 12 > Museo internazionale e biblioteca della musica
Riduzioni d'autore. Verdi e Wagner nelle edizioni Ricordi e Lucca, tra pirateria musicale ed hausmusik con Giuseppe Ayroldi Sagarriga
mercoledì 13 dicembre
h 17 > MAMbo
Adrian Paci. Corpo con Veronica Ceruti
sabato 16 dicembre
h 12 > Museo civico del Risorgimento
Il Giovan Maria Damiani di Antonio Puccinelli con Otello Sangiorgi
mercoledì 20 dicembre
h 17 > Museo Civico Medievale
Il Nettuno di Giambologna con Mark Gregory D'Apuzzo
sabato 23 dicembre
h 12 > Museo Davia Bargellini
La Madonna dei Denti di Vitale da Bologna con Silvia Battistini
sabato 30 dicembre
h 12 > Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
Il telaio Jaquard con Silvia Battistini
Ingresso biglietto museo
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuito