(In This Corner of the World, Giappone/2016) di Sunao Katabuchi (129'). Animazione. Dai 12 anni in su
Grande successo in patria, premiato al Japan Academy Prize, gli ‘Oscar' giapponesi, e al Festival d'Annecy, è tratto dal manga omonimo di Fumiyo Kouno. Katabuchi, assistente di Miyazaki per Kiki - Consegne a domicilio, tratteggia con delicatezza e in tenui tinte pastello una storia di formazione ambientata durante la Seconda guerra mondiale. Protagonista una giovane giapponese che dopo il matrimonio inizia una nuova vita a Kure, nella prefettura di Hiroshima.
(Italia-Francia-Svizzera/2017) di Silvio Soldini (115')
Emma è un'osteopata. È una donna forte e autonoma. Ed è cieca. Teo è un pubblicitario. Un uomo in fuga, dal passato e dalle responsabilità. Le loro vite apparentemente distanti s'incontrano costringendoli a rimettersi in gioco. Dopo il documentario Per altri occhi, Silvio Soldini, regista di Pane e tulipani e Agata e la tempesta, torna sul tema della cecità, affrontandolo con naturalezza e senza pietismi, puntando su personaggi a tutto tondo interpretati da Valeria Golino e Adriano Giannini.
(USA/1939) di Victor Fleming (101'). Fantastico. Dai 4 anni in su
Una favola musical che trova la sua ragion d'essere in un'immortale canzone, Over the Rainbow, e in una voce che s'impenna limpida sulla soglia estrema dell'infanzia. Un film di fondazione dell'immaginario americano: Judy Garland s'aggira inquieta nella terra di nessuno che precede l'adolescenza, finché un tornado la solleva in volo dal grigio Kansas e la trasporta oltre l'arcobaleno. La morale che tanto dispiacque a Salman Rushdie, "nessun posto è bello come casa mia", avrebbe dominato almeno due decenni successivi di cinema americano. (pcris)
Restaurato in 4K da Warner Bros.
Fantastico. Dai 4 anni in su
(The Shining, GB/1980) di Stanley Kubrick (119')
"Jack Nicholson, Shelley Duvall e il figlio scelgono di passare l'inverno all'Overlook Hotel, costruito su un cimitero indiano. Pessima idea. Il figlio pedala solo soletto sul suo triciclo, e a furia di girare in tondo confonde ieri, oggi e domani. L'albergo e infestato di fantasmi dei roaring Twenties; la famiglia americana, già dissestata di suo, se la divorano a mezzanotte, obbligando padre e figlio a un remake gore di Bip-bip e il coyote. Ma a ridere resta solo Jack: in una fotografia scattata al ballo della festa dell'Indipendenza, il 4 luglio 1921". (Altiero Scicchitano)
In collaborazione con Nexo Digital
(Le Redoutable, Francia/2017) di Michel Hazanavicius (107')
Michel Hazanavicius si confronta con un'icona del cinema francese, Jean-Luc Godard (nel film interpretato da Louis Garrel), uno dei padri della nouvelle vague, geniale e innovatore. Hazanavicius si concentra sul rapporto con Anne Wiazemsky, seconda moglie di Godard e attrice di molti suoi film (ma il suo esordio è in Au hasard Balthazar di Bresson), ma anche sulla carriera del regista (siamo nel 1967, anno dell'uscita e dell'accoglienza negativa di La cinese) e sull'impegno politico (il maoismo, il Maggio francese). Ritratto ironico e a tratti irriverente ("pur essendo un omaggio, è un film alla mia maniera, non alla sua"), è ispirato da un romanzo autobiografico della stessa Wiazemsky, Un anno cruciale.
Mercato Vivo
Le sue influenze spaziano dal cantautorato italiano (De Gregori, De André, Rino Gaetano, Ivan Graziani al più recente Capossela) ai canti popolari e di protesta operaia, fino al grande folk-rock (Neil Young, Dylan ai più recenti Tom Waits e Lhasa De Sela) e alle melodie di Ennio Morricone. Esce il 9 ottobre 2017 il secondo lavoro discografico di Leo Folgori ‘Nuevo Mundo’ pubblicato per Materiali Musicali & BetaProduzioni. Il disco è stato anticipato dall’uscita di due singoli, La Scimmia e A Bailar. L’album è stato realizzato con il contributo di Siae per il progetto ‘Sillumina’.
A cura di Etichetta Martelabel e Senzaspine
rassegna di musica di ricerca dal jazz all’elettronica
Concerto di CRISCO 3
Piero Bittolo Bon - sax alto, clarinetto basso
Francesco Bigoni - sax tenore, clarinetto
Beppe Scardino - sax baritono, clarinetto basso
Dalle 19 Cucinotto curerà l'aperitivo con piatti di cucina biologica preparati per l'occasione.
Dopo il concerto: Djset della crew di Giardino Magnetico [Communion, ArteTetra, Islands]
Ingresso: gratuito fino alle 21,00 | 5 € dopo
A cura di Arci Bologna, Associazione Senzaspine e Mercato Sonato nell’ambito di Mercato Vivo
Compagnia Strefa WolnoSłowa
La performance tra teatro, danza e installazione multimediale racconta l'uomo che aspetta sulla frontiera, alle porte d'Europa: un uomo il cui destino viene disegnato da regole e leggi che cambiano ogni giorno - create in uffici lontani dalle frontiere e dai campi per rifugiati.
Lo spettacolo è frutto del lavoro di ricerca della compagnia polacca Strefa WolnoSłowa, in residenza al Met nella prima settimana di novembre 2017.
La prenotazione è consigliata per il numero limitato di posti a disposizione a alessia@cantierimeticci.it
Lettura di Paolo Nori
9 novembre – Raffaello Baldini, Zitti tutti! (1993)
7 dicembre – Raffaello Baldini, Carta canta (1998)
di Carmine Amoroso (Ita\2016, 77′)
Nell’Italia degli anni ‘70, un Paese ancora prigioniero di una visione puritana del sesso, un gruppo di ribelli inizia una battaglia contro la censura, sfidando il “comune senso del pudore” con l’arma della pornografia.
di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (Russia, 1928) | 100 anni della rivoluzione d’ottobre ( 1917 – 2017)
Film sonorizzato dal vivo dagli artisti Guglielmo Pagnozzi e Gaetano Alfonsi.
di Adriano Sforzi (Ita\2017, 90′)
Il documentario di Adriano Sforzi che racconta l’odissea di Tomaso ed Elisabetta Boncompagni, rinchiusi per cinque anni in un carcere indiano con l’accusa di avere ucciso l’amico Francesco Montis.
presentazione del volume di Marco Revelli
Roberto Balzani presenta insieme all'autore Marco Revelli, Populismo 2.0 (Einaudi, 2017). Coordina Marco Macciantelli.
Il populismo attuale – questa la tesi centrale del libro, rappresenta una sorta di «malattia senile della democrazia». Il sintomo di una crisi di rappresentanza che si estende alla forma democratica stessa. È il segno piú preoccupante del rapido impoverimento delle classi medie occidentali sotto il peso della crisi economica; ma anche della sconfitta storica del lavoro – e delle sinistre che
lo rappresentarono – nel cambio di paradigma socio-produttivo che ha accompagnato il passaggio di secolo.
In collaborazione con la Società di Lettura
l’ultimo cantore della Belle Époque da scoprire al MAGI’900
Il mito della Belle Époque, con la sua immagine di età dell’oro animata da un’incredibile euforia, è il riflesso del respiro europeo e del desiderio d’innovazione che hanno segnato fondamentali cambiamenti nella società, nel gusto, negli stili di vita dell’età contemporanea.
Questo clima effervescente rivive al MAGI’900 in un allestimento costruito sul filo sottile della seduzione femminile, uno dei temi più trasversali percorsi dalle arti visive tra Ottocento e Novecento. Bellissime e intriganti, oggetti del desiderio ma anche consapevoli e ormai proiettate verso l’emancipazione, le donne rappresentate nell’arte, nella decorazione, nell’editoria, nella moda e nella pubblicità furono migliaia, e i loro tratti, sospesi tra realtà e immaginario, sono ancora oggi riconoscibili come icone di uno stile ineguagliato.
In occasione della mostra il Museo MAGI’900 apre una nuova sezione espositiva con dipinti, sculture, manifesti, incisioni e riviste di Boldini, Bonzagni, Corcos, Dudovich, Helleu, Martini, Ehrenberger, Rops, Toulouse-Lautrec e altri protagonisti dell’arte EUROPEA tra Ottocento e Novecento.
Un particolare rilievo acquisiscono all’interno della mostra le opere di Lutz Ehrenberger (Graz, 1878 – Saarfelden am St. Meer, 1950), straordinario pittore e illustratore, oggi poco noto ma molto celebre nella sua epoca. La sua vocazione - espressa nella pittura, nella pubblicità e nelle illustrazioni realizzate per le più diffuse riviste europee tra gli anni Venti e Quaranta -, fu proprio quella cogliere la bellezza e la gioia di vivere spensierata e sensuale delle donne da lui ritratte. Origine austriaca, formazione berlinese in pieno clima di Secessioni, l’artista era stato attivo a Parigi dal 1919 al 1935. Troppo tardi per vivere la serenità della Belle Époque, ma in tempo perfetto per cogliere lo spirito che l’aveva animata, e per inseguirne il mito.
Mostra a cura di di Fausto Gozzi e Valeria Tassinari
Catalogo Minerva Edizioni
per la presentazione del suo nuovo libro, in conversazione con Pierluigi Cervellati
La vita delle forme nel paesaggio. Problemi storici e considerazioni attuali sulle campagne di rilevamento 1968-1971 (Fratelli Lega Editori). Con scritti di Lucio Gambi, Giuseppe Guglielmi e Pierluigi Cervellati.
Questo è un libro "politico", che si occupa delle vecchie Campagne di Rilevamento, create per una migliore comprensione del patrimonio artistico e ambientale (da Grizzana a Fontanelice, 1968-1971).
conferenza di Alessandro Barbero
Da cent’anni la disfatta di Caporetto suscita le stesse domande: fu colpa di Cadorna, di Capello, di Badoglio? I soldati italiani si batterono bene o fuggirono vigliaccamente? Ma il vero problema è un altro: perché dopo due anni e mezzo di guerra l’esercito italiano si rivelò all'improvviso così fragile? Ne parlerà Alessandro Barbero autore di un recente libro dal titolo Caporetto, edito da Laterza.
In occasione della Festa Internazionale della Storia 2017
Caos in teatro Tour 2018
Dopo un anno straordinario all’insegna del successo dell’ultimo lavoro discografico “Nel caos di stanze stupefacenti”, del suo primo romanzo “Se non ti vedo non esisti” (Rizzoli), dei due tour da tutto esaurito e del debutto televisivo a “X Factor”, la cantautrice torna dal vivo in tour nel 2018 con un nuovo spettacolo. Con Caos in Europa tour 2018, Levante ha appena portato all’estero un concerto più rock passando per Barcellona, Madrid, Lisbona, Amsterdam, Londra e Parigi. L’artista torna ora in Italia con uno spettacolo più raccolto, più adatto all’atmosfera elegante dei teatri, Caos in teatro tour 2018, nel quale si esibisce con arrangiamenti del tutto inediti. Dal vivo Levante interpreta i brani del suo ultimo lavoro discografico e le canzoni che hanno segnato la sua carriera artistica.
BilBOlbul 2017
MOSTRA
Tante intruse e tanti intrusi
14 novembre - 2 dicembre | Biblioteca Salaborsa Ragazzi
in occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia
Punto di partenza del progetto realizzato da BilBOlbul in occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia è il lavoro del giovane illustratore francese Bastien Contraire, Les intrus (Gli intrusi). Uscito per l’editore francese Albin Michel e pubblicato a novembre 2017 per edizioni Clichy in Italia, si tratta di un imagier che mostra in ogni doppia pagina delle tavole enciclopediche con oggetti catalogati per categorie. In ogni pagina si nasconde però un intruso, che per somiglianza di forma si mimetizza con gli altri. Viene così innescato un gioco di ricerca che mette in crisi i principi secondo cui si possono raggruppare le cose, e spinge le bambine e i bambini a interrogarsi sui criteri che ci rendono uguali e diversi, singolari e plurali al tempo stesso, mettendo in luce l’idea di ciò che una comunità rappresenta.
A partire da questo lavoro, si propone un percorso espositivo ludico con un intervento d’autore negli spazi della Biblioteca Salaborsa Ragazzi. Il percorso sarà costruito attraverso pannelli di grande formato in cui i bambini potranno giocare alla ricerca di elementi nascosti, ma anche attraverso nuove combinazioni d’oggetti create per l’occasione dall’autore, in cui l’idea di uguaglianza e diversità verrà messa in crisi attraverso l’uso di figure che possono indurre nelle bambine e nei bambini discussioni e complicazioni nei sistemi di ricerca degli intrusi, che non saranno più uno ma tanti e diversi. Una lavagna magnetica consentirà di inventare nuovi gruppi e categorie, sparigliare le carte e giocare a ribaltare stereotipi, affinando oggetti che normalmente non affiancheremmo e creando nuovi nessi fra le forme e i significati delle cose.
con il sostegno di Comune di Bologna, Diritti e Nuove Cittadinanze,
U.I. Pari Opportunità e Tutela delle Differenze
promossa da Transbook Children’s literature on the move
BilBOlbul 2017
MOSTRA
Oggi non ho fatto niente
24 novembre - 3 dicembre | Capodilucca Creative Hub
Inaugurazione venerdì 24 novembre h 20
In mostra l’opera di Fabio Tonetto, autore versatile che passa dall’animazione al fumetto alla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre una vena surreale. Il suo mondo è popolato da personaggi che mischiano suggestioni che vengono dai cartoni animati, dalle pubblicità e dai giocattoli degli anni Ottanta, e miscelano rotondità e colori acidi, in una vorticosità che dà le vertigini. Attraverso le deformazioni materiche, che esplora con tecniche sempre diverse, in ogni sua opera Tonetto sembra indagare il caos della forma che continuamente emerge dal vuoto della pagina per poi riscomparire come risucchiata al suo interno. Il suo segno si solidifica per poi perdersi nuovamente in volute quasi gassose di nuvole di colore, pervadendo la sua opera di un senso di fragilità e precarietà che però non ne intacca la vitalità.
Questa mutazione che si compie davanti ai nostri occhi sembra apparentemente priva di tragicità, e, pur sempre attraversate da una sottile vena malvagia, le conversazioni dei personaggi dei suoi fumetti hanno il tono lieve e svagato da compagnia di amici dropout ed esistenzialisti che si ritrovano al bar di paese.
INCONTRI
Urca Festival | Conversazione | sabato 25 novembre h21 | Urca Studio
con Paolo Cattaneo, Fabio Tonetto. Modera Elena Orlandi
Ridere fino alle lacrime | domenica 26 novembre h 14.30 | Biblioteca Salaborsa - Auditorium
Con Dottor Pira, Alessio Spataro, Fabio Tonetto. Modera Matteo Gaspari
Un incontro per riflettere su come continua a evolvere il genere comico e come i nuovi autori del fumetto stiano aprendo nuove strade per il racconto del presente attraverso l’umorismo e la surrealtà.
BilBOlbul 2017
MOSTRA
Il peso dell'acqua | 24 novembre - 20 dicembre | Spazio &
Inaugurazione venerdì 24 novembre h 19.30
BilBOlbul invita quest’anno un fumettista statunitense emergente, che da almeno dieci anni autoproduce i suoi fumetti sperimentando sempre nuove tecniche di stampa, ma che ha già pubblicato con importanti case editrici internazionali (Fantagraphics, Breakdown Press). Obiettivo della mostra ospitata allo Spazio & è mostrare buona parte della produzione di Stechschulte, e in quale modo l’autore forzi nei suoi racconti la narrazione lineare in direzione di una modalità molto più astratta e quasi poetica; sperimentazioni che lo portano al di là del crinale di quello che intendiamo per graphic novel oggi. I suoi racconti (da The Amateurs a Generous Bosom ai mini comic The Fence e Glancing) sono sempre pervasi da toni inquietanti e misteriosi, che richiamano atmosfere lynchiane e da un senso di inquietudine inspiegabile. I suoi dialoghi oscillano tra toni banalmente quotidiani e una criptica ambiguità e trascinano il lettore in una condizione che si avvicina moltissimo a quella del voyeur. Altrove Stechschulte abbandona quasi completamente la narrazione lineare e gioca con le forme, la ripetizione, gli zoom insistiti, associazioni di immagini che funzionano come catalizzatori del nostro pensiero in una modalità che si avvicina moltissimo a quella della poesia o dell’improvvisazione musicale.
INCONTRI
Spaesamenti | venerdì 20 ottobre h 21.30 | Modo Infoshop
con Conor Stechschulte, Giorgio Vasta
promosso da Transbook children’s literature on the move
Urca Festival - Tavola rotonda | domenica 26 ottobre h 10-13 | Accademia di Belle Arti di Bologna - Auditorium
con Liam Cobb, Disa Wallander, Conor Stechschulte, Anna Sranna (Klub Zin), Peter Cline (Otto Press), Johanna Maierski (Colorama), Maria Melotti (Doner Club), Berliac, Sarah Mazzeti, Valerio Stivè, Bianca Bagnarelli (Delebile)
promosso da Transbook Children’s literature on the move