L’interpretatore dei sogni
Immaginato come un quaderno-diario di Sigmund Freud, questo affascinante romanzo edito da Mondadori, scritto da Stefano Massini (drammaturgo, scrittore e regista dal 2015 consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano) in oltre sette anni di appunti e studi, è a tutti gli effetti un geniale clamoroso falso letterario. Perché nessuno ha osato origliare dentro i segreti di quel volume – L’interpretazione dei sogni – destinato a rivoluzionare la nostra percezione del mondo. Cosa c’è oltre quel libro? E soprattutto chi c’è dietro? Per rispondere, Massini indaga l’animo dell’indagatore stesso e conduce il lettore alla scoperta di un Sigmund Freud reinventato, un personaggio meno scienziato e più Prometeo. Il tutto all’insegna di una grande domanda: come si legge un sogno? Dal libro è stato tratto uno spettacolo teatrale diretto da Federico Tiezzi andato in scena a gennaio al Piccolo Tearo di Milano.
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri | gennaio - giugno 2018
L’Amministrazione comunale ricorda Enzo Biagi nel decimo anniversario della scomparsa.
Dopo il saluto del Sindaco di Bologna Virginio Merola, interverrà Giandomenico Crapis, curatore del volume “Enzo Biagi. Lezioni di televisione” (RaiEri, 2016). Infine prenderà la parola la figlia Bice Biagi.
Enzo Biagi ha ricevuto il 18 febbraio 1993 l'Archiginnasio d'Oro, la massima onoreficenza del Comune di Bologna. Il 26 giugno del 2008 è stato intitolato a Enzo Biagi l'Auditorium della Salaborsa.
Teatro C’art
Casa de Tábua è un luogo assurdo ma per noi così reale, che se un giorno riprendessimo quel viaggio lo vorremo portare appresso proprio come le nostre case. In un mondo dove la vita normale è vissuta in modo assurdo, il clown vive l’assurdità in modo normale Chi avrebbe mai detto che quella casa potesse andare cosi lontano. In una giornata iniziata come quella di ieri, non ci si poteva aspettare tanto. La cosa certa è che un’incontro importante arriva dopo un lungo viaggio e così è stato.
Due Mondi: lui con la sua casa viaggiante, lei con la sua casa sonora. Lui con il suo silenzio impacciato e morbido, lei con le sue abitudini precise e ritmiche. Il loro incontro davanti allo sguardo del pubblico li rende ancora più assurdi, più fragili a tal punto che i martelli ballano per loro. Vedersi dalla terrazza ma non riuscire a trovarsi davanti alla porta, pulire casa, sognare, far colazione, darsi appuntamento sotto un lampione sopra una sedia e salutarsi.
Casa de Tábua è un incontro inaspettato tra suono e gesto che rivela il lato comico dell’uomo nel quotidiano.
Il processo di ricerca in Casa de Tábua si è strutturato tenendo il corpo al centro del processo creativo. Il corpo-suono, il corpo-silenzio, il corpo-musica. Un lavoro essenzialmente fisico che ha portato alla necessità di affrontare l’atto teatrale come una partitura musicale. La base comica non verbale legata al clown ha suggerito la gestione dei tempi comici, la dilatazione, la pausa e la sospensione scenica elaborate con esercizi ed improvvisazioni in continua progressione e sviluppo.
Era il '68 - Le ragazze
Il '68 ha rappresentato un punto di svolta per le donne. E' stata una rivoluzione politica, ideologica e sociale che ha mutato profondamente il modo di percepirsi e di essere percepite in ambito personale, professionale. Questo cambiamento epocale ha segnato quella generazione e quelle a seguire. La scrittrice Lidia Ravera, seppur poco più che bambina nel '68, da quella rivoluzione ha preso ispirazione per il suo romanzo d'esordio Porci con le ali (due milioni e mezzo di copie vendute nell'arco di tre decenni) rievocandone più precisamente il clima ne La guerra dei figli ed anche nell'ultimo Il terzo tempo. "Nel tornare a parlare di '68 affiora nella mia mente questa immagine di una ragazzina che vorrebbe lavarsi i capelli e andare in paese per fare una passeggiata serale, ma deve farlo di nascosto perché già di per sé lo shampoo è visto male e poi proprio quella sera la sorella diciassettenne ha dichiarato guerra ai padri... La memoria non è solo rughe e invecchiare, è dare uno sguardo lucido al passato: riviverlo, non ricordarlo".
Conduce Claudio Cumani
La moda e il corpo delle donne | Le conversazioni del FAI
La moda è pensata, creata, agita e in qualche caso anche subita da uomini e donne che la usano per comunicare, per fare, per stabilire relazioni anche di controllo e di dominio. Il corpo rivestito dagli abiti è a sua volta coperto (o scoperto) manipolato, usato per inviare messaggi. Nell'incontro si offriranno alcune riflessioni, a partire dal Medioevo, per dimostrare come il corpo delle donne è stato sacrificato, modificato, impiegato per esporvi segni di privilegio o di marginalità, agito secondo fini da comprendere nella loro complessità. Si ragionerà sul capo velato, sui sopralzi alle calzature di circa mezzo metro, sui farsetti che toglievano il respiro, sulle imbottiture delle gonne che ostacolavano fortemente la mobilità. Il ragionamento arriverà alle soglie della nostra contemporaneità che non ha smesso di agire sul corpo delle donne seppur impiegando metodi diversi.
A cura della Presidenza Regionale FAI Emilia-Romagna / in collaborazione con la Delegazione FAI di Bologna
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri | gennaio - giugno 2018
Algoritmi. Il piacere della soluzione | Dialoghi matematici
Algoritmo è una strana parola. Un poeta che le dedicasse un sonetto si troverebbe a combinarla nei suoi versi con ritmo, bioritmo, monoritmo o logaritmo. Ma gli algoritmi si usano al computer e tanto basta ad accreditarli. Ci accompagnano sin dagli albori della civiltà, assistendoci in questioni piccole e grandi dell’esistenza e confermandosi oggi utilissimi. Possono fallire, ma perfino le loro goffaggini riescono provvidenziali e contribuiscono sorprendentemente al nostro benessere.
Introduce e modera Pino Donghi
Progetto a cura della Società editrice Il Mulino
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri | gennaio - giugno 2018
Piccolissima serenata Carosone
Gli Ánema rendono omaggio ad uno dei più grandi autori ed interpreti della scena musicale napoletana ed italiana del secondo novecento, Renato Carosone. La sua musica, le sue interpretazioni, la sua biografia sono indissolubilmente legate a Napoli, alla grande tradizione partenopea, ma le sue straordinarie qualità artistiche hanno fatto il giro del mondo, ne è recente testimonianza il successo planetario del remix di “Tu vuò fa l’americano”. Gli Ánema reinterpretano Renato Carosone proponendo un’originale versione strumentale dei suoi grandi successi, tra i quali Torero, Caravan Petrol, Tu vuò fà l’americano, Maruzzella, Piccolissima serenata, Io mammeta e tu, Luna Rossa ed altri celebri brani.
Violino Marcello Corvino / Chitarra Biagio Labanca / Contrabbasso Massimo De Stephanis / Oud, tamorre e mandolino Fabio Tricomi
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri | gennaio - giugno 2018
Nonostante voi. Storie di donne coraggio
Il valore della donna come individuo al di là dei tradizionali ruoli sociali di madre, moglie e figlia. Il diritto di esistere e il prezzo che si paga. Un viaggio tra parole e musica che s’interroga sull’identità individuale e pubblica, sull’informazione e la sua reale condivisione. In scena riflessioni e testimonianze di donne italiane e straniere, e un ironico monologo sui requisiti necessari per ottenere la Carta d’identità di Donna. Storie di resistenza al femminile raccolte sul campo da Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, qui proposte, in un unico reportage teatrale come pagine di un “Giornale Parlato”. Un reading in continuo aggiornamento. Tra le donne intervistate Pushka (Albania), vergine giurata che da oltre 40 anni ha deciso di diventare un “uomo” per difendere diritti e dignità; Maria (Sud America) rifugiata politica, arrestata con l'accusa di terrorismo e liberata in seguito alla sua riconosciuta innocenza dopo 8 anni di carcere; Marietu 'Ndaye (Senegal), una delle portavoce contro la mutilazione genitale femminile.
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri | gennaio - giugno 2018
Prima della Prima
Moni Ovadia, nasce in Bulgaria da una famiglia ebraico-sefardita. Ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi, è attore, autore e scrittore, uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura della scena italiana. Il suo teatro ha contribuito a fare conoscere la cultura Yiddish attraverso una lettura contemporanea, unica nel suo genere in Italia e in Europa. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il "vagabondaggio culturale e reale" proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell'immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro. Ma Moni Ovadia è anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace. In questo recital/monologo intratterrà il pubblico con riflessioni, letture e storielle ispirate al suo vastissimo repertorio.
Di e con Moni Ovadia
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri | gennaio - giugno 2018
di Giacomo Puccini | Baby BoFe’, l’opera per i più piccoli
BABY BOFE’ torna in scena al Teatro Comunale di Bologna con LA BOHÈME di Giacomo Puccini, in un adattamento per il pubblico dei più piccoli che si avvale dell’impianto scenico ideato per La Bohème che ha inaugurato la stagione lirica del teatro felsineo. Sul podio, Roberto Polastri che dirige Orchestra e Coro del Comunale e i giovani cantanti della Scuola dell’Opera, impegnati nelle arie più conosciute della celebre opera di Puccini, le indimenticabili Sì, mi chiamano Mimì (aria di Mimì), Che gelida manina (aria di Rodolfo), Quando me n’vo ( Valzer di Musetta).
Danno voce ai personaggi di Mimì, Musetta, Rodolfo, Marcello, Colline e Schaunard anche gli attori della Compagnia Fantateatro; regia e adattamento del capolavoro pucciniano sono firmati da Sandra Bertuzzi.
Biglietti in vendita a Bologna Welcome, in Piazza Maggiore 1/E, dal martedì al sabato, ore 13-19. Presso la Biglietteria del Teatro Comunale il giorno stesso dello spettacolo, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Acquisto online www.bolognafestival.it / www.vivaticket.it Informazioni: Bologna Festival 051 6493397
L’Istituzione Biblioteche ha aderito all’iniziativa di Biografilm Festival per la proiezione di un film dedicato alla New York Public Library (e quindi anche al mondo delle biblioteche) girato dal grande regista di cinema documentario Frederick Wiseman, autore tra l’altro di un’analoga (e bellissima) opera sulla National Gallery.
Il titolo del film e’ EX LIBRIS: The New York Public Library.
Ci sarà un’unica proiezione al cinema Medica il 12 febbraio h 19.30: il biglietto per i possessori della tessera delle biblioteche costerà 6 € invece di 10.
Guarda il trailer su You Tube.
conversazione con Luca Jourdan, Università di Bologna
Ingresso libero
Quarto incontro del ciclo Conversazioni sull'Africa.
ISTANTANEA: fonogrammi del presente | rassegna di musica dal jazz all’elettronica passando per sperimentazione e ricerca nel linguaggio contemporaneo
Il trio The Storytellers nasce nell'aprile 2017 ed è dichiaratamente ispirato alla musica di Paul Motian, batterista jazz americano.
The Storytellers
Paolo Bacchetta - chitarra
Giulio Stermieri - organo hammond
Zeno De Rossi - batteria
L’improvvisazione è, come è ovvio, il centro dell’azione musicale ma le composizioni creano ambienti ogni volta mutevoli. La musica si colora di sfumature rock, folk e jazz ma la radice comune ai tre musicisti è sempre evidente e si concretizza in un’energia che sostiene con forza tutte le performance.
A cura di Arci Bologna, Associazione Senzaspine e Mercato Sonato
Ingresso con TESSERA ARCI 2017/18
Prima delle 21.00 gratuito, dopo 5 €
E' possibile fare la pre-compilazione online:https://portale.arci.it/preadesione/assne-senzaspine/
Didattica Underground Metropolitana_Bologna | mostra
Contemporary Concept, in concomitanza con Arte Fiera, organizza una mostra dal titolo DUM.BO, in cui vengono presentati cinque artisti di calibro internazionale: Gian Luca Beccari, Angelo Bellobono, Giorgio Bevignani, Davide Bramante e Massimo Giacon.
Il titolo della mostra, DUM.BO, trae origine dall’omonimo quartiere artistico newyorkese famoso per la sua anima bohémienne e per il suo fermento artistico sperimentale. Tutti gli artisti presentati in mostra hanno vissuto, lavorato, creato ed esposto nella Grande Mela; molti di loro lo hanno fatto proprio in questo quartiere all’avanguardia di Brooklyn. Citando Angelo Bellobono: ‘New York rimane ancora oggi uno dei più riusciti esperimenti di antropologia contemporanea; il crocevia dove vite, sogni, successi, vulnerabilità e fallimenti si incontrano e stratificano’.
DUM.BO, curato da Maria Chiara Wang - con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione_ Ufficio Regionale Scolastico dell’Emilia Romagna, del Comune di Bologna e dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna - è un progetto espositivo risultante dall’ideazione, organizzazione e realizzazione di cinque percorsi tematici proposti dagli stessi artisti agli studenti del Liceo Artistico Arcangeli di Bologna. Gli obiettivi specifici di questa iniziativa sono orientati a favorire l’indagine degli alunni sugli aspetti interdisciplinari del mondo dell’arte contemporanea e a promuovere la collaborazione tra l’Istituzione scolastica e il sistema dell’Arte, per accompagnare gli studenti verso il mondo universitario. DUM.BO è anche acronimo di Didattica Underground Metropolitana _ Bologna e, in quanto tale, vuole porre l’accento su tre aspetti cardine dell’iniziativa: la valenza didattico-formativa attribuita alle attività in programma, il taglio anticonvenzionale e anticonformista del percorso ideato per gli studenti e il carattere metropolitano del progetto. Bologna è una città viva e attiva dal punto di vista culturale, una città che - grazie alle iniziative sia pubbliche che private - offre sempre più spazio all’Arte Contemporanea.
Orari
dal 6 al 25 febbraio: 10.00 –19.00
Lunedì chiusura
Per info: dumbo.collateral@gmail.com
presentazione del catalogo
Intervengono Renato Barilli, Storico dell’arte
Luca Ciancabilla, Professore di teorie e pratiche del restauro
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
visite guidate | wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Dalle h 10.30 alle 13 e dalle h 15 alle 17.30 visite guidate a domanda aperta alle collezioni del museo con Giuseppe Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica.
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi?
Non lo sapete? Allora non potete perdere le speciali visite guidate domenicali “a rilascio prolungato” in cui lo staff del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a queste domande e a tutte quelle che vi saltano in mente sulle collezioni esposte: un percorso guidato (ma non troppo) attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendida sede del museo.
Ingresso bigliieto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitoincontro | wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Per il ciclo Debussy 1918-2018. Musiche dal secolo degli aeroplani, narrazione musicale con Giuseppe Fausto Modugno, pianoforte.
Giuseppe Fausto Modugno, uno dei più esperti divulgatori e interpreti del repertorio pianistico del XIX secolo, torna al Museo della Musica per ripercorrere l’evoluzione del pianoforte e delle sue capacità espressive dal periodo tardo romantico agli anni precedenti al primo conflitto mondiale.
Figura di riferimento di questa affascinante avventura è Claude Debussy, di cui si celebra nel 2018 il centenario della morte e che è di certo il primo grande musicista del XX secolo: in lui si fondono passione autentica per lo studio del passato, sensibilità profonda nei confronti del fenomeno simbolista e acuta premonizione delle strade poetiche che il secolo breve saprà percorrere, facendone una delle icone del proprio immaginario musicale.
Ingresso € 5,00
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitoincontro | wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Per il ciclo Debussy 1918-2018. Musiche dal secolo degli aeroplani, narrazione musicale con Luca Ciammarughi, pianoforte.
Figura inusuale del panorama pianistico attuale, Luca Ciammarughi affianca all'attività concertistica la conduzione quotidiana di trasmissioni su Radio Classica e l'attività di critico musicale per la storica rivista Musica.
Dal suo ultimo lavoro saggistico, dedicato allo charme della musica francese per tastiera, è tratto questo avvincente excursus da Rameau a Debussy che evidenzia la traiettoria e le specificità del "gusto" francese attraverso una narrazione puntuale e piacevole e numerosi esempi dal vivo.
Ingresso € 5,00
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitoincontro | wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Per il ciclo Debussy 1918-2018. Musiche dal secolo degli aeroplani, narrazione musicale con Stefano Malferrari, pianoforte.
Gli anni giovanili di Claude Debussy sono caratterizzati dalla conoscenza delle più importanti partiture di alcuni grandi compositori dell’Ottocento russo: Borodin, Rimsky-Korsakov, Čajkovskij.
Questa influenza ha portato alla creazioni di lavori che nel tempo Debussy non riconosceva più come rappresentativi della propria arte compositiva, ma che rappresentano invece l’inizio di un percorso dalle tante sfaccettature, che porterà il compositore francese verso quella musica impressionista che ne caratterizzerà la propria opera della maturità.
Ingresso € 5,00
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuitoincontro | wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Per il ciclo Autour de Rossini. La storia di un uomo ancora vivo, visita guidata tra Museo della Musica e Cimitero Monumentale della Certosa.
Alle ore 10.30 al Museo della Musica Nobile Patria di aggressioni e mortadelle: visita guidata con Roberto Marchi, Museo della Musica.
Alle ore 15.30 al Cimitero Monumentale della Certosa: Dove mai si fermeranno tutti quegli archi?: visita guidata con Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo presso l’ingresso principale (via della Certosa 18).
Ingresso con il biglietto della visita della mattina.
L’evento fa parte del programma di L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini: il maestro a Bologna nel 150° dalla scomparsa a cura del Conservatorio G.B. Martini di Bologna.
Ingresso € 5,00
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuito