mostra a cura del Goethe Zentrum di Bologna e dell’Ordine degli Architetti di Bologna
La Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti, in occasione della mostra dedicata all’Esposizione di Colonia del 1914, presentata a Roma per il centenario e già esposta a Livorno, propone una introduzione al Werkbund tedesco con una riflessione sulle sue origini. Le biografie dei dodici artisti e delle dodici industrie che nel 1907 hanno fondato il movimento raccontano la molteplicità di figure attive nella riforma delle arti applicate.
Durante i giorni di apertura della mostra, che sarà inaugurata alla presenza dei Curatori, sono proposti alcuni momenti di approfondimento tra i quali la proiezione del film “Peter Behrens - dal taccuino ad Alexanderplatz”, una lezione a cura del professore Marko Pogacnik dell’Università Iuav di Venezia sul tema “Peter Behrens e l’Italia” e la visione del film “Berlino - Sinfonia di una grande città”.
Sono state inoltre programmate diverse visite guidate alla mostra, sia in italiano che in tedesco, una visita guidata in città per esplorare le influenze europee di inizio novecento e durante la giornata studio saranno presentati i lavori degli studenti di Design del prodotto industriale del Dipartimento di Architettura e degli studenti dell’IPSAS Aldrovandi-Rubbiani.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 e in alcune "aperture straordinarie" presenti nel programma.
Conferenza studio venerdì 2 febbraio 2018 ore 15
“Peter Behrens e l‘Italia” prof. Marko Pogacnik, Università Iuav di Venezia
Proiezione in esclusiva del film “Peter Behrens – dal taccuino ad Alexanderplatz” di Alexander Lorenz, Germania 2015, 33’, in lingua originale sottotitolato in italiano
Workshop di Storia del Design Industriale, presentazione degli esiti in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum
Presentazione del laboratorio “La lezione di Peter Behrens: reinterpretazioni grafiche” in collaborazione con l’IPSAS Aldrovandi-Rubbiani
il sabato e la domenica visite gratuite a cura del MAMbo
A quarant’anni dalla sua costruzione, riapre il padiglione dell’Esprit Nouveau, grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna che ne hanno finanziato il restauro, completato in soli due mesi.
Il padiglione fu costruito nel 1977 su idea di Giuliano Gresleri, del fratello Glauco e di José Oubrerie, in occasione della partecipazione della Francia al Salone internazionale dell'Edilizia di Bologna.
Si tratta di una replica, fedele in ogni dettaglio, dell'edificio ideato da Le Corbusier e Pierre Jeanneret per l'Esposizione universale di Parigi del 1925, poi demolito.
Grazie ad una convenzione fra la Regione Emilia-Romagna, cui il Comune di Bologna ha affidato la gestione dell'edificio, e l'Istituzione Bologna Musei per tutti i sabati e le domeniche dal 27 gennaio al 18 marzo, è possibile conoscere il padiglione attraverso visite guidate gratuite a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Apertura del Padiglione dalle h 15 alle h 18.
Visita guidata h 15.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611 (fino a esaurimento posti – max 50 persone).
Dopo l’indescrivibile clamore suscitato dal precedente “Lesbianitj”, Pop X torna con “Musica per Noi” in uscita il 26 gennaio per Bomba Dischi / Universal.
Il nuovo tour toccherà 8 location diverse e inaudite.
Ad accompagnare Pop X sul palco ci saranno vecchi e nuovi sodali: accanto a Niccolò Di Gregorio (drumset) e Luca Babic (chitarra midi), si aggiungeranno Matteo Domenichelli (basso) e Ilaria Boba Ciampolini (tastiere).
Booking: Panico Concerti
Label & Mgmt: Bomba Dischi
Hellfire booking è orgogliosa di presentare :
The Menzingers
La band proveniente dalla Pennsylvania torna in Italia da headliner per il tour promozionale della loro ultima fatica "After the party".
Per questa occasione speciale la band americana sarà accompagnata dai Pup e Cayetana.
PUP
I 4 canadesi più amati del panorama emo punk tornano nel nostro paese come supporto ai colleghi menzingers .
Cayetana
Un trio fresco tutto al femminile,le cayetana propongono il più classico punk rock con l emo / indie di metà anni 90/2000
Tickets : 20€
Dal 1994 fra protagonisti della scena metal americana alternativa, 36 CRAZYFISTS tornano con un nuovo album dal titolo “Lanterns” uscito lo scorso 6 Ottobre. La stampa ne ha parlato come un ritorno a sonorità pungenti di stampo metalcore se a linee melodiche accattivanti. Adesso è ora per la band di intraprendere un tour headliner che li vedrà sul palco del Locomotiv Club di Bologna il 5 febbraio 2018.
> apertura porte ore 19:30
> inizio live ore 21:00
>prevendite TicketOne: https://goo.gl/bHbLDQ
> tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€)
Colombre è senza dubbio uno dei protagonisti del 2017.
Con il suo primo disco "Pulviscolo" (Bravo Dischi) ha ricevuto consensi da pubblico e critica. Candidato tra i 5 finalisti del Premio Tenco nella sezione miglior opera prima, l’album vanta la collaborazione di IOSONOUNCANE nel singolo "Blatte" e di Maria Antonietta per l’artwork nonché per la regia del video di “Pulviscolo”. Partito a marzo, il “Pulviscolo Tour” ha macinato già più di 60 concerti nei maggiori club e festival italiani.
Angelo Sicurella
Angelo Sicurella è un cantante e un musicista impegnato nell’ambito della musica elettronica, del synth pop e della musica sperimentale; nella combinazione di materiali musicali del repertorio della musica classica e della musica sacra e profana con la musica elettronica. Ha musicato dei documentari, spettacoli teatrali e di danza. Nell’ambito della musica sperimentale, ha usato la sua voce nel mondo della improvvisazione radicale in collaborazione con diversi artisti (Fete Foreign, realizzato da Barre Philips - CRAMS, IVAN ILLICH, - con A. Sicurella come unica voce di un ensemble di 27 elementi). Attualmente voce ed elettronica degli Omosumo, band palermitana al loro terzo disco.
> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:30
> ingresso 10€
> tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€)
Ninos Du Brasil
Vida Eterna, il terzo album dei Ninos Du Brasil. Prodotto da Rocco Rampino, aka Congorock, Vida Eterna è electro-batucada, cumbia percussiva ed elettronica tribale, un deciso passo in avanti rispetto ai precedenti full lenght Muito N.D.B. (2012) e Novos Misterios (2014) e una conferma dello splendido segnale arrivato solo lo scorso anni con il singolo pubblicato per DFA.
A partire dall’immagine di copertina, un pipistrello volante con bocca spalancata dipinto dall’artista britannica Marvin Gaye Chatwynd, proseguendo con i titoli della canzoni e la fitta trama di basi synthetiche è chiaro che Vida Eterna è concepito come un percorso senza tregua attraverso una una giungla notturna, umida ed impervia, popolata da creature che traggono dal buio e dalla notte la loro energia vitale.
L’album è disponibile in streaming sulle principali piattaforme, a questo link: https://lnk.to/VidaEterna
Amari
POLVERONE è il nuovo album degli AMARI, maestri di pop sbagliato dal 1999. Uscirà per Bomba Dischi/Universal il 20 ottobre sia in formato digitale che fisico, anticipato da Dinosauro e Prima Di Partire, e dal prossimo singolo Gatti Di Polvere che potrete ascoltare dal 22 settembre.
Con POLVERONE gli Amari si focalizzano su questo brusco cambiamento di stato usandolo come un filtro per metabolizzare le piccole rivoluzioni esistenziali che hanno condizionato il loro vissuto negli ultimi 4 anni di silenzio dall’ultimo Kilometri. Nascono così accurati quadretti esistenziali, nati nel trambusto di un trasloco, nella perdita di un amico che va a vivere in un’altra città oppure ritornando in luoghi vissuti nel passato ora completamente diversi da come ce li ricordavamo. Tutto questo polverone alla fin fine è entrato persino dentro la musica degli Amari e le nuove canzoni sembrano proprio portarsi dietro la povere di tutti i vinili campionati per crearle, la stessa polvere che sembra guidarle dall’inizio
alla fine del disco. E’ musica che nasce per sedimentazione di suoni non intenzionali, una specie di scenografia misteriosa pronta ad essere popolata di storie e personaggi.
> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:00
> ingresso €10
> tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€)
Nati in Alabama, Lee Bains III & The Glory Fires approdano al loro primo tour italiano durante le promozione del loro terzo lavoro “Youth Detention”, dopo il fantastico “There’s a Bomb in Gilead” (uscito nel 2012 per Alive Natural Sound e incensato dal web-magazine Roots Highway come uno dei migliori dischi dell’anno) e quel “Deconstructed” con il quale andarono sotto contratto con la Sub Pop Records (Nirvana, Iron & Wine, Gutter Twins, Mark Lanegan, Dinosaur Jr…).
Ispirati da un suono scarno e duro e dalle radici del punk, Lee Bains e soci hanno saputo sperimentare e fondere la loro energia con il roots-rock del sud degli USA e con una vena indie-pop (presente soprattutto nel secondo disco) che li rende una band versatile e dedita ai classici ma anche a passo coi tempi.
Il nuovo cd è una botta di energia, schietto e sincero, tra il cowpunk e il rock n’ roll sudista, una sorta di fusione tra i bassifondi e le campagne. E con le nuove canzoni, Lee Bains III & The Glory Fires sono pronti a incendiare i palchi d’Europa e a trasmettere entusiasmo e divertimento.
> inizio ore 21:00
> ingresso €15 + d.d.p.
> prevendite TicketOne: https://goo.gl/PdxQ13
> tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€)
Presentato da Radio Città del Capo, Unhip Records, Locomotiv Club
Radio Città del Capo, Unhip Records Bologna e Locomotiv Club presentano:
MURATO!
ospite: DJ GRUFF & TONI TARANTINO live
Un nuovo live con Toni Tarantino e una scaletta che includerà anche anticipazioni dei due nuovi album doppi in uscita nel 2018.
> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:30
> ingresso 10€
> tessera AICS obbligatoria (8€)
Torna sul palco del Locomotiv Dj Gruff, una leggenda dell’Hip Hop italiano, un uomo che ha fatto la storia del genere passando attraverso Rapadopa, Sangue Misto, Zero Stress, Casino Royale, Alien Army e molto altro.
10 anni fa usciva nelle sale italiane "Into the Wild" la pellicola cult firmata da Sean Penn.
INTO THE WILD NIGHT show è lo spettacolo itinerante ispirato dall'omonimo film e dedicato alla produzione solista di Eddie Vedder. Lo show segue un climax che parte da un inizio intimista con brani ukulele e voce e termina in esecuzioni corali elettriche, il tutto intervallato da aneddoti sul frontman dei Pearl Jam e con la proiezione durante il live di immagini tratte dal film.
A seguire: SUPERTRAMP DJ set, un viaggio attraverso gli Stati Uniti partendo da Seattle. Punk-Rock & Grunge | 80/90/2000
Live band
Davide Genco: voce, chitarra, ukulele, mandolino, armonica
Marco Settanni: chitarre
Fabio Deotto: voce, chitarra e batteria
Federico Rho: basso
- 21.30: Apertura porte
- 23.00: INTO THE WILD NIGHT (live band)
- 00.30 > 3.30: SUPERTRAMP DJ set
(punk / rock / grunge / 90s-00s)
Come conclusione del ciclo di Futuro Proximo torna per una serie di date esclusive in tutto il territorio nazionale UMBERTO MARIA GIARDINI con una performance assolutamente unica e indimenticabile in cui il musicista bolognese d’adozione, si mette a nudo ripercorrendo i vent’anni della sua carriera (Moltheni / UMG) nonché proponendo alcuni brani inediti del nuovo album Forma Mentis prevista per l’anno prossimo. Questa serie di concerti privi della sezione ritmica (live in “trio”) non si limitano soltanto a rivisitare l’intera produzione degli anni passati e presenti di UMG, ma cercano di creare una nuova prospettiva legata al pathos e ai sentimenti che solamente dalla musica possono scaturire in maniera così’ potente ed efficace. Visioni e significati legati al rock ma anche alla psichedelica d’autore che negli ultimi anni è andata completamente persa nella deriva delle tendenze e della modernità. Per tutti coloro che amano gli strumenti suonati davvero, e per una performance di assoluta alta qualità nasce DOPO L’IMPERO, 80 minuti di musica e parole di spiccata bellezza dove sarà facile perdersi e ritrovarsi ogni volta.
> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:00
a cura di Renato Barilli
E’ ormai una consuetudine, fin dal 2011, che in corrispondenza di Artefiera, e nel quadro di Artcity, si tenga nel venerdì di quel periodo, quest’anno il 2 febbraio, un incontro serale volto a richiamare in scena qualche protagonista delle Settimane internazionali della performance, svoltesi nella nostra città dal 1977 al 1982. E’ così comparsa una sfilata di protagonisti d’eccezione: Marina Abramovic, Luigi Ontani, Arrigo Lora Torino, Franco Vaccari, Fabrizio Plessi, Luca Patella, Hermann Nitsch. Quest’anno l’omaggio sarà rivolto alla coppia Yervant Gianikian-Angela Ricci Lucchi (entrambi nati nel 1942), già presenti nella prima di quelle Settimane con audaci esperimenti incentrati su un organo trascurato come l’olfatto. Una recente felice operazione del MAMbo ha ridato in facsimile il catalogo di quella Settimana, in cui quindi si può trovare una documentazione di quelle loro prove precoci. In seguito potrebbe sembrare che i due avessero abbandonato quella pista dandosi a preferenza alla cinematografia sperimentale, andando a cercare nelle cineteche certe vecchie pellicole piene di valori storico-documentari. Ma in definitiva il loro compito è stato di ridare tangibilità, spessore, esistenza perfino materica, se non proprio olfattiva, a quelle vecchie pellicole, non certo “restaurandole”, ma anzi accrescendone il senso di invecchiamento, con viraggi cromatici, sgranature e altro, anche al seguito di un apprezzabile intento ideologico di contestare, dall’interno, i valori retorici spesso presenti in quegli spezzoni, volti a celebrare i miti del colonialismo, del razzismo e simili. Questa loro produzione ha ottenuto un successo internazionale incredibile, con mostre al Beaubourg di Parigi, al MOMA di New York, alla nostra Biennale di Venezia dove sono stati anche insigniti di un Leon d’oro. L’ultimo successo è la retrospettiva concessa loro dalla Documenta di Kassel dell’anno scorso. Accanto a questa attività cinematografica, la coppia ne svolge un’altra, tale da confermare la loro aderenza ai valori sensibili. Si tratta infatti di appunti visivi, tracce di viaggi, perlustrazioni, riflessioni, il tutto registrato con tracciati freschi, veloci, felicemente stenografici. Al solito, la serata consisterà in un dialogo tra i due artisti e il conduttore Barilli, su una selezione di immagini delle loro opere scorrenti in proiezione. L’ingresso è libero, ma limitato alla capienza della Sala Biagi, fissata in 200 posti per esigenze di sicurezza. Vi si accede con inviti, cento di questi si potranno ritirare, con calendario che verrà fatto conoscere, presso l’Ufficio Relazioni Pubbliche dell’Ateneo, sito in Palazzo Paleotti.
A cura di Renato Barilli con la collaborazione di Silvia Grandi e Pasquale Fameli
Organizzazione Dipartimento delle arti, Univ. di Bologna Con un contributo di Unibocultura
mostra a cura di Daniele Vincenzi - Camere Sonore
Una testimonianza sul lavoro di Farpi Vignoli, pittore, scultore, architetto, e a lungo docente all'Accademia di Belle Arti di Bologna, allestita nel teatro da lui stesso progettato.
Un'opera in parte incompiuta, ma che tuttavia ha vissuto e accoglie tuttora intense relazioni con la città e con la scuola che lo affianca.
VI edizione
Ogni edizione di SetUp si contraddistingue per un tema che guida la fiera. L’Attesa è il tema guida della 6a edizione di SetUp Contemporary Art Fair.
Il tema dell’attesa, così come nell’interpretazione di Sant’Agostino, non è un momento in cui bisogna far passare il tempo, ma è il momento in cui ci si protende oltre il tempo e si crea il presupposto emotivo e di azione per delineare il domani. Coerente con i presupposti della fiera che volge lo sguardo al futuro, agli espositori di SetUp 2018 si chiede di presentare un progetto curatoriale in cui la visione del presente sia un’indagine dell’attesa da intendersi come proiezione temporale e spaziale in cui qualcosa prende forma definendo così gli scenari delle “aspettative” economiche, sociali, politiche, delle relazioni, geografiche ma anche fisiche, tecnologiche, formali e di identità che aprono la lettura del futuro attraverso l’arte.
Orari:
giovedì 1 febbraio: h 21 > 24
venerdì 2 e sabato 3 febbraio: h 16 > 24
domenica 4 febbraio: h 11.30 > 22
Fondazione Zucchelli celebra i vincitori dell’ultima edizione del concorso attraverso una mostra che raccoglie i lavori degli allievi premiati per l’Accademia. Curata da Carmen Lorenzetti, docente dell’Accademia delle Belle Arti e membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione stessa, testimonia il grande impegno dell’ente nella promozione e valorizzazione di giovani artisti emergenti.
Nata nel 1959 come Ente Morale, da decreto del Presidente della Repubblica a seguito di lascito testamentario dell'ultima erede della Famiglia Zucchelli, nel 1963 la Fondazione inizia l'attività di erogazione di Borse di Studio a allievi iscritti all'Accademia delle Belle Arti e al Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini, di Bologna.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio |12.00-20.00
sabato 3 febbraio | 12.00 – 22.00
domenica 4 febbraio |12.00 – 19.00
a cura di Lucia Zappacosta
Il progetto Endless Garden, studiato appositamente per lo spazio espositivo di Lavì! City, sulle tracce degli ultimi lavori di Elena Giustozzi che ritraggono degli spaccati di pavimenti naturali, accompagna lo spettatore attraverso una sorta di giardino senza fine. Un lungo racconto per immagini si sviluppa ininterrottamente su due pareti della galleria assecondandone l'angolo. Le cinque tele dipinte, delle dimensioni di 25x100 centimetri ciascuna, si fondono tra loro e nascondono la loro finitezza collaborando nel rappresentare un'unica immagine continua. Lo sviluppo a nastro e l'inquadratura ravvicinata escludono nella rappresentazione parti dell'immagine che vengono necessariamente lasciate fuori dallo spazio della raffigurazione. Lasciate fuori, ma non negate, esse sembrano continuare la loro esistenza al di là dei confini della tela, oltre i suggerimenti della pittura.
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio dalle 15,30 alle 19,30
sabato 3 febbraio dalle 15,30 alle 23,30
domenica 4 febbraio dalle 15,30 alle 19,30
mostra
Nella cultura polinesiana il termine Huna indica una conoscenza nascosta, segreta, e allude alla proprietà di ogni singolo oggetto di possedere in sé un lato non conosciuto, invisibile alla prospettiva comune. In esso è il varco per un contatto diretto con il divino e a ogni uomo è data la possibilità di scoprirlo e farlo proprio. I Kahuna (termine con cui si identificano i detentori di questa conoscenza) si fanno maestri di un rapporto con il sacro non di stampo iniziatico, invitandoci a farne esperienza concreta, scrutando il mondo attorno a noi con una diversa sensibilità. All’interno dell’Ex Chiesa di San Mattia tredici artisti si confrontano su un rapporto non mediato con il sacro e l’elemento naturale che lo contiene, in un percorso che è un invito a esplorare in maniera intima e personale la realtà che ci circonda.
Artisti: Pinuccia Bernardoni, Gregorio Botta, Sophie Ko, Claudia Losi, Sabrina Muzi, Giuseppe Penone, Amandine Samyn, Alessandro Saturno, Cosimo Terlizzi, Arthur Duff, Golzar Sanganian, First Rose.
a cura di Leonardo Regano
promosso dal Polo Museale dell’emilia-Romagna
Ingressi:
ingresso 1 €
mostra | opening 2 febbraio h 19
Texére nasce dalla precisa intenzione di adoperare la “tessitura” come intreccio sostanziale ed univoco di racconti diversi, così da creare un insieme che seppur partendo da materiali, cromie e strutture diverse genera quella eterogeneità che fa divenire l’opera un unicum. Partendo dalla fotografia Di Martino scava con lo sguardo all'interno della parete, ne studia la stratificazione dell'intonaco, delle forme e dei colori, per poi “strapparne” un lembo di pelle, ri-visionando l'opera esistente con la precisa volontà di dar voce al particolare sfuggevole. Questi grandi fogli, questi frammenti di tessuti tridimensionali, in cui le mani e gli sguardi delle “Putte del Baraccano” si compongono e s’intrecciano, possiedono un'identità separata dalla pelle alla quale sono stati strappati. Capovolgendo il mondo dal quale è partito, egli da vita a nuovi micro universi: a un tessuto intimo e personale. Queste immagini, come impressioni, offrono quindi emozioni, storie, narrazioni e memoria.
a cura di: Riccardo Betti
promosso da: deArte progettare cultura
con il patrocinio e supporto di: Quartiere Santo Stefano
con il patrocinio di: Fondazione Zucchelli
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio: 19.00-21.00
sabato 3 febbraio Art City White Night:10.00-23.00
domencia 4 febbraio: 10.00-19.00
Inaugurazione: venerdi 2 febbraio ore 19.00
mostra
La mostra personale di Maurizio Bottarelli, artista tra i più affermati e conosciuti in ambito nazionale, già titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e precedentemente in quella di Bologna, prevede l’esposizione di 15-16 opere di grandi dimensioni, tra le più rappresentative dei due cicli di ricerca privilegiati dall’autore: il paesaggio e le teste. Dai grandi paesaggi norvegesi a quelli australiani, da quelli della Tasmania a quelli della Nuova Zelanda, si ripercorre l’intero viaggio che l’artista ha fissato su tela apportandovi una grande capacità di sintesi e tensione emotiva che si condenserà nelle successive opere dedicate alle teste. Teste che, memori delle prime prove degli anni sessanta, ancor debitrici al pensiero arcangeliano, assumono ora grande autonomia in un linguaggio pittorico ricco di magistrale capacità e forza espressiva.
a cura di: Sandro Malossini
promosso da: Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Felsina Factory di Bologna
Artisti: Sacha Garcia, Roberto Giansanti, Erika Lollini, Lorenzo Raffo.
L’idea delle curatrici è quella di promuovere artisti giovani e emergenti, seppur già con grande esperienza. E’ forte l’intenzione di dare spazio a esperienze curatoriali e a indagini artistiche fresche e sperimentali. Puntiamo molto sulla nostra giovane età, passione e voglia di stupire!
In questa mostra vengono esposti quattro artisti, due pittori e due scultori, che vengono da luoghi diversi dell’Italia. Si occupano prevalentemente di arte astratta e informale, lavorando molto con la componente stessa del colore e della materia, spesso utilizzando materiali diversi in modo sorprendente. Talvolta sembra che la loro pittura e la loro scultura si uniscano, perdendo l’essenza vera dell’oggetto, per trasmettere una tecnica che stupisce, affascina e diletta allo stesso tempo.
a cura di Ilaria Sola e Ottavia Villani
in collaborazione con: AssociazioneVoltecupolesoffitti.it
Venerdì 2 febbraio
18.00-24.00
18.00 inaugurazione della mostra. In questa serata le curatrici rimarranno disponibili per ospiti o giornalisti a spiegare la mostra e le opere in lingua italiana, inglese e tedesca.
Sabato 3 febbraio
10.00-24.00
18.00 inizio serata art city white night
Musica e intrattenimento per tutta la serata
24.00 Chiusura
Domenica 4 febbraio
10.00-19.00
Lunedì 5 febbraio
10.00-19.00