Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 29 min 5 sec fa

Calibro 35

Ven, 01/26/2018 - 10:35

Uscirà il 9 febbraio per la Record Kicks il nuovo disco di Calibro 35 intitolato “Decade”, sesto album in studio, tutto di inediti, la cui uscita cadrà appunto a 10 anni dall’inizio dell’attività della band. E pochi giorni prima Calibro riprenderanno a suonare live, con una serie di concerti già fissati per tutto il mese di Febbraio che toccheranno in questa prima fase alcune delle principali città Italiane. “ In concomitanza con la l’annuncio delle date i Calibro 35 pubblicano anche un breve video snippet in cui il produttore del disco e membro della band Tommaso Colliva svela il concept dietro DECADE

ART CITY Cinema 2018

Gio, 01/25/2018 - 17:33

In occasione di Arte Fiera (2-5 febbraio), scopriamo le molte possibili relazioni, connessioni, sovrapposizioni tra arte e cinema. Un’esplorazione nei territori della videoarte, del cinema sperimentale, del documentario. Dai cieli stellati di Johann Lurf e Stan Brakhage alle fotografie ‘animate’ di Abbas Kiarostami, dai ritratti d’artista dedicati a Bill Viola, Balthus, fino al Giacometti immaginato da Stanley Tucci. Con un focus intorno a Diego Rivera e ai muralisti messicani.

giovedì 1 febbraio

h 18.00
LA LINGUA DEI MIRACOLI
(Italia/2017) di Maurizio Finotto (24’)

Maurizio Finotto mostra alcune tavolette in forma di Ex voto e Grazia Ricevuta alla madre e alla nonna e ne documenta reazioni e commenti. Ricorda con loro scelte ed eventi della propria vita d’artista, instaurando un dialogo su questioni irrisolte che rafforza un profondo legame affettivo. Un confronto autentico, fra lavoro introspettivo e credenze popolari, fra ironia disincantata e ingenua spontaneità.
Introduce Maurizio Finotto
OBJECTIF FEMMES
(Francia/2015) di Julie Martinovic e Manuelle Blanc (52’)

Versione originale con sottotitoli italiani
Donne dietro l’obiettivo. Attraverso le parole di quattro esperti di fotografia, Marta Gili, Michel Poivert, Marie Robert e Abigail Solomon Godeau, e i ritratti di quattro grandi fotografe, Jane Evelyn Atwood, Sarah Moon, Dorothée Smith e Christine Spengler, il documentario indaga le specificità dello sguardo femminile nella storia della fotografia, dalle sue origini ad oggi.
Introduce Daniela Facchinato (fotografa)
In collaborazione con Artecinema – Festival internazionale di film sull’arte contemporanea

21.30
BILL VIOLA: THE ROAD TO ST. PAUL’S
(GB/2017) di Gerald Fox (84’)

Versione originale con sottotitoli italiani
Superstar dell’arte contemporanea, Bill Viola ha impiegato ben dodici anni, insieme alla moglie e collaboratrice Kira Perov, per realizzare Martyrs e Mary, le due monumentali videoinstallazioni permanenti della Cattedrale di St. Paul a Londra (“un Caravaggio hi-tech”, come ha scritto il “Guardian”). Gerald Fox ha documentato questo lungo e imponente lavoro in tutte le sue fasi, dall’ideazione all’allestimento, cogliendo l’essenza del processo creativo dell’artista e ripercorrendo la sua intera carriera.
In collaborazione con Artecinema – Festival internazionale di film sull’arte contemporanea

venerdì 2 febbraio

19.45
BALTHUS THE PAINTER
(GB/1996) di Mark Kidel (50’)

Versione originale con sottotitoli italiani
Ritratto del pittore francese d’origine polacca Balthus, nome d’arte di Balthasar Klossowski (fratello del filosofo e scrittore Pierre Klossowski). L’artista ottantottenne ripercorre la propria opera, le numerose fonti d’ispirazione, temi e soggetti ricorrenti. Realizzato per la BBC dal documentarista Mark Kidel, specializzato in ritratti d’autore che spaziano dal mondo dell’arte al rock.
BILL VIOLA: THE EYE OF THE HEART
(GB/2003) di Mark Kidel (60’)

Versione originale con sottotitoli italiani
Per comporre questo ritratto di una delle figure chiave dell’arte contemporanea, il “Rembrandt dell’età del video”, come è stato definito, Mark Kidel, oltre a intervistare Bill Viola, ha avuto accesso a rarissimi materiali del suo archivio privato. Art e heart, arte e cuore, arte e vita, sono indistricabili nell’opera di questo rivoluzionario pioniere della video arte, le cui installazioni ruotano attorno a sentimenti ed esperienze universali.
Versione originale con sottotitoli italiani
Introducono Mark Kidel e Walter Rovere
Nell’ambito di Omaggio a Mark Kidel | Robert Wyatt, Balthus, Bill Viola, prodotto da AngelicA – Centro di Ricerca Musicale, a cura di Walter Rovere

sabato 3 febbraio

18.00
SÉANCE
(Italia/2014) di Yuri Ancarani (30’)

Fulvio Ferrari, direttore di Casa Mollino, serve la cena a due ospiti, una visibile, l’altro invisibile. Sono la psicologa Albania Tomassini e l’architetto Carlo Mollino, scomparso nel 1973. Ancarani filma il singolare dialogo tra i due, in cui Mollino spiega il senso e gli obiettivi della sua vita passata e il percorso attuale verso la perfezione, possibile solo in altre dimensioni.
WHIPPING ZOMBIE
(Italia/2017) di Yuri Ancarani (30’)

L’artista ravennate filma una danza rituale in un remoto villaggio haitiano. È la danza degli zombi, che mette in scena le dinamiche tra schiavo e padrone. Accompagnati da una musica ipnotica e martellante, che induce la trance evocando il ritmo dei corpi al lavoro, alcuni uomini si frustano e lottano fino a soccombere e rinascere in un ciclo infinito.

22.00
24 FRAMES
(Iran-Francia/2017) di Abbas Kiarostami (114’)

Versione originale con sottotitoli italiani
“I pittori immortalano un singolo fotogramma della realtà e niente di ciò che sta prima o dopo. Per 24 Frames ho deciso di usare delle fotografie che ho scattato nel corso degli anni e ho aggiunto 4 minuti e 30 secondi di ciò che ho immaginato sarebbe potuto accadere prima e dopo”. Così Abbas Kiarostami illustrava il suo ultimo film, presentato postumo a Cannes 2017. Attraverso l’uso delle tecnologie digitali il regista ‘allunga’ i singoli scatti (e un dipinto, Cacciatori nella neve di Bruegel il Vecchio) trasformandoli in brevi ‘quadri’ animati. Una riflessione sull’immagine e sul cinema ispirata dai fratelli Lumière.

00.00
Art City 2018 White Night

(Austria/2017) di Johann Lurf (98’)
Introduce Johann Lurf

precedono
L’ECLISSE PARZIALE DI SOLE DEL 17 APRILE 1912
(Italia/1912) di Luca Comerio (5')
STELLAR
(USA/1993) di Stan Brakhage (3’)

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Chi non conosce l'ultimo verso dell'Inferno di Dante? Canto trentaquattresimo. Esageriamo? No. Ecco una magnifica notte stellata: una notte cinematografica. Tre film che filano come una cometa e percorrono la storia del cinema. Da dove arriva questa fascinazione per gli astri? Nel 1912 un'eclissi parziale di sole viene filmata da Luca Comerio. In Stellar Stan Brakhage dipinge a mano la pellicola. La rifotografa ingrandendo dettagli la cui trama lascia emergere galassie sconosciute. Con Johann Lurf ha iniziato a raccogliere tutti i cieli stellati della storia del cinema. Perché? Con Dante potremmo dire: per un momento di pura felicità dello sguardo. (Rinaldo Censi)

domenica 4 febbraio

17.45
BILL VIOLA: THE EYE OF THE HEART (replica)
(GB/2003) di Mark Kidel (60’)

Versione originale con sottotitoli italiani
Per comporre questo ritratto di una delle figure chiave dell’arte contemporanea, il “Rembrandt dell’età del video”, come è stato definito, Mark Kidel, oltre a intervistare Bill Viola, ha avuto accesso a rarissimi materiali del suo archivio privato. Art e heart, arte e cuore, arte e vita, sono indistricabili nell’opera di questo rivoluzionario pioniere della video arte, le cui installazioni ruotano attorno a sentimenti ed esperienze universali.

19.00
Anteprima
FINAL PORTRAIT – L’ARTE DI ESSERE AMICI
(Final Portrait, GB/2017) di Stanley Tucci (90’)

Versione originale con sottotitoli italiani
Più noto al grande pubblico nelle vesti d’attore, Stanley Tucci firma il suo quinto lungometraggio (il primo fu Big Night, del 1996), ritratto d’artista dedicato ad Alberto Giacometti. Nel 1964, a Parigi, lo scrittore James Lord accetta di posare per l’artista svizzero, esperienza riportata nel libro Un ritratto di Giacometti, da cui Tucci ha tratto la sceneggiatura. Le sedute servono al regista per descrivere l’atto creativo nel suo farsi e raccontare un’insolita amicizia. “Non sono un grande appassionato di biopic. Non ho mai capito come si possa comprimere la vita di qualcuno in un’ora e mezza o due. Ho scelto alcuni eventi ed esperienze della vita di Giacometti e li ho collocati in queste due settimane per creare un microcosmo che rispecchiasse quello che l’artista era dentro e fuori del suo studio” (Stanley Tucci).
In collaborazione con Bim Distribuzione
Introducono Stanley Tucci e la storica d’arte e giornalista Alessandra Mammì 
Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti disponibili - per info www.cinetecadibologna.it

Biglietto ridotto per i possessori del biglietto Artefiera (intero 6 euro / ridotto 5 euro) per tutte le proiezioni e ingresso ridotto anche alla mostra Bologna Fotografata (intero 6 euro / ridotto 4 euro

Big One live

Gio, 01/25/2018 - 14:41

The European Pink Floyd Show In the flesh tour 1977/2018

con Leonardo de Muzio (lead guitar and vocals), Luigi Tabarini (bass and vocals), Federico Caldaba (rhythm guitar), Stefano Raimondi (drums and percussion), Stefano Righetti (hammond organ, synt and vocals)e Claudio Pigarelli (piano and synt)e con gli special guest Marco Scotti (saxophone), Debora Farina (backing vocals) e Elisa Cipriani (backing vocals)

Lo spettacolo dei BIG ONE è frutto di una ricerca maniacale di strumenti originali, partiture e soprattutto dello studio fatto sui concerti live della band negli anni. La Produzione della band ha come obiettivo la riproduzione più fedele possibile delle sonorità e degli arrangiamenti dei Pink Floyd, utilizzando una strumentazione vintage e, come nei veri concerti dei Pink Floyd, i video dell'epoca proiettati su schermo circolare. Nei loro concerti la perizia nell'esecuzione dei brani, la fedeltà degli arrangiamenti e la cura per l'aspetto visivo e spettacolare permettono al pubblico di vivere un'indimenticabile "Pink Floyd experience". In questa stagione nella prima parte del loro spettacolo, i BIG ONE riporteranno in scena, 40 anni dopo, il concerto realizzato dai Pink Floyd nel 1977 e denominato "In The Flesh Tour" (veniva anche chiamato "Animals Tour"). Con più di 55 date realizzate tra Europa e America, lo storico gruppo presentò al grande pubblico l'epico album "Animals", che, come scriveva il New Music Express, una delle più autorevoli riviste musicali inglesi, "è uno dei più estremi, implacabili, strazianti e iconoclasti album della storia della musica contemporanea". Nella seconda parte del concerto i BIG ONE proporranno altre hits della mitica rock band inglese.

Canto libero

Gio, 01/25/2018 - 14:34

Omaggio a Battisti e Mogol

da un'idea di Fabio "Red" Rosso
direzione Giovanni Vianelli

Canto Libero non è un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d'oro della storica accoppiata Mogol - Battisti. Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati e già rodati nel corso di lunghe carriere, portano avanti questo nuovo progetto con grande determinazione. Dopo aver riempito piazze e teatri in giro per l'Italia e non solo (Slovenia, Croazia, Austria e Montenegro), un ulteriore riconoscimento del loro valore artistico arriva alla fine del 2015 con uno spettacolare sold out al Teatro Rossetti di Trieste (1.500 posti) che vede anche la partecipazione straordinaria di Mogol in persona, che dà la benedizione ufficiale al Canto Libero. Nell'estate 2016 la band intraprende un tour estivo nel Nord Est d'Italia e in Istria registrando un incredibile successo di pubblico. Ma è solo l'inizio! Nel dicembre 2016 inizia un tour nei teatri del Nord Italia che si concluderà nell'aprile 2017 dopo 15 date e 8.000 spettatori in prestigiosi teatri del Bel Paese. La band propone uno spettacolo che omaggia sì Battisti e Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due.

Small Size Days

Gio, 01/25/2018 - 14:19

tre letture gratuite per bambini

 Venerdì 26 gennaio, ore 17.30
LETTURA GRATUITA per bambine e bambini da 1 a 2 anni

Sabato 27 gennaio, ore 9.30
LETTURA GRATUITA per bambine e bambini da 1 a 2 anni

ore 10.15
LETTURA GRATUITA per bambine e bambini da 2 a 3 anni

Per partecipare è richiesta la prenotazione allo 051 4153700 dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 17.00.

Mia nonna

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Moya babushka, URSS/1928) di Kote Mikaberidze (73')

Una scarmigliata donna dagli occhi sgranati e il suo ancor più ridicolo marito, un indolente funzionario di stato che ricorda Harold Lloyd, sono i protagonisti di questa "satira grottesca della burocrazia sovietica, versione georgiana delle bizzarre sperimentazione della FEKS. Questa irriverente esplosione, che unisce scenografie costruttiviste a uno spirito slapstick totalmente decostruttivista, non ha perso nulla della sua originale mordacità" (Peter Bagrov). Tacciato di formalismo, il film fu messo al bando in un'epoca di ormai consolidato stalinismo e riscoperto solo negli anni Settanta, quando fu ricostruito e accompagnato da una nuova colonna sonora. (ac)

L'unione della grande causa

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(S.V.D., URSS/1927) di Grigorii Kozincev e Leonid Trauberg (76')

(S.V.D., URSS/1927) di Grigorii Kozincev e Leonid Trauberg (76')

Nel 1827, in una guarnigione, un ufficiale decabrista innamorato d'una contessa trascina i compagni a una ribellione contro la tirannide zarista. "L'ambientazione storica è utilizzata come un pretesto per lo sviluppo di un melodramma romantico e rivoluzionario, che affonda le sue radici tanto nella pittura romantica russa dell'Ottocento quanto in quello che gli animatori del FEKS definirono l''eccentrismo americano': comicità slapstick, inseguimenti, fughe rocambolesche, inverosimili scene di eroismo. S.V.D. rimanda a volte al western americano, altre a Fantômas, per poi riportarci improvvisamente al momento storico della narrazione" (Tom Luddy).

Accompagnamento al piano di Daniele Furlati

Zero in condotta / À propos de nice

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Zéro de conduite, Francia/1933) di Jean Vigo (44')

ZERO IN CONDOTTA 
(Zéro de conduite, Francia/1933) di Jean Vigo (44')

"La fantasia anarchica di Jean Vigo investe i dogmi dell'autorità con l'umorismo e l'irriverenza della fanciullezza. Allo sguardo di un ragazzo, infatti, i riti retorici e ipocriti degli adulti non possono apparire altro che ridicoli. L'ebbrezza della rivolta dei bambini nel dormitorio assume la forma delle piume liberate dai cuscini che cadono ovunque come fiocchi di neve, mentre un fanciullo esegue spericolate acrobazie. Adottando il ralenti e la musica di Jaubert registrata al contrario, Vigo cala l'azione in un clima ovattato, quasi in una dimensione di rêverie" (Roberto Chiesi). La copia originaria utilizzata nel nuovo restauro è quella della Cineteca Italiana di Milano, ricavata dal negativo e inviata da Henri Langlois a Luigi Comencini nel 1947. "La versione è più lunga rispetto al negativo camera utilizzato per il montaggio del film uscito nel 1945 e per le copie finora conosciute. Si tratta, infatti, di due montaggi differenti, entrambi datati 1933. La copia di Milano presenta (ancora) le didascalie esplicative scritte da Vigo; e vi figurano parecchie inquadrature ‘censurabili', poi attenuate o eliminate nella versione conosciuta; mentre una sequenza ricompare nella sua versione completa" (Bernard Eisenschitz).

segue
À PROPOS DE NICE
(Francia/1930) di Jean Vigo e Boris Kaufman (25')

Splendido falso documentario su una città che Vigo trasforma nell'allucinato e incantatorio "processo" al mondo borghese. "Non appena indicate l'atmosfera di Nizza e lo spirito della vita che vi si conduce (e che si conduce anche altrove, purtroppo!), il film muove alla generalizzazione degli insulsi divertimenti, messi sotto l'insegna del grottesco, della carne e della morte, ultimi bruschi trasalimenti d'una società che si abbandona, fino a darvi la nausea e a farvi complici di una soluzione rivoluzionaria" (Jean Vigo).

Per conoscere il film (sito Il Cinema Ritrovato al cinema)

Pipì Pupù e Rosmarina in il mistero delle note rapite

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Italia/2017) di Enzo D'Alò (82')

Qualcuno ha rubato le note musicali della partitura composta per il Grande Concerto di Ferragosto. Il Narratore affida a Pipì Pupù e Rosmarina la delicata missione di scoprire il colpevole e recuperare la musica perduta. Un nuovo gioiello animato dal regista di La gabbianella e il gatto. Pipì Pupù e Rosmarina, già protagonisti di una serie tv, conducono i bambini alla scoperta di grandi capolavori della musica classica "adattandola a un gusto infantile, in chiave parodica" (Enzo D'Alò).

Animazione, Avventura. Dai 4 anni in su

Sicilian ghost story

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Italia/2017) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (120')

"Nel cinema d'autore italiano contemporaneo il meridione continua ad essere il territorio più fertile per operazioni poetiche di tutti i tipi. Se è vero che talvolta il timbro del realismo magico o la contrapposizione tra arcaismo popolare e modernità sono apparsi un po' meccanici, appare chiaro che quel serbatoio di miti e racconti, letteratura e iconografia, folclore e tessuto sociale, hanno finito col rivelarsi ricchissimi. Al secondo film, Grassadonia e Piazza lavorano ancora sulla regione se possibile più incline a questo tipo di trattamento, la Sicilia, che però deve anche fare in conti con la cronaca, la criminalità organizzata e decenni di rappresentazione realista del fenomeno. I due registi riescono a trovare un registro fiabesco e visionario molto compatto e coerente, dove gli echi di Guillermo Del Toro si mescolano con interessanti riferimenti alla pittura romantica tedesca". (Roy Menarini)

segue
RESPIRO
(Italia/2016) di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi (8')
Una rifugiata siriana deve attraversare il confine italiano e si ritrova fra le grinfie di trafficanti di uomini senza scrupoli. Scoprirà che solo una cosa può salvarla: il suo respiro.

Introduce Anna Di Martino

Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori

La proiezione sarà programmata contemporaneamente nelle due sale del Cinema Lumière e presso i Laboratori delle Arti UniBo

In nome della legge

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Po zaconu, URSS/1926) di Lev Kulešov (90')

Introduce Monica Dall'Asta (Università di Bologna)

Ispirato a un racconto di Jack London e sceneggiato a quattro mani con il grande teorico formalista Viktor Šklovskij, il film narra di cinque cercatori d'oro del Klondike che vivono un'esperienza tragica trovandosi di fronte a un dilemma morale. "L'idea di questo film nacque in risposta alle campagne sovietiche per ‘l'economia delle risorse'. Per ridurre i costi di produzione prevedeva un numero ristretto di personaggi e riduceva l'azione a pochi esterni e a un unico set. Nonostante il suo risoluto minimalismo e la rappresentazione poco convincente dello Yukon (ricreato nei dintorni di Mosca all'inizio della primavera), la tragica grandezza di questo film parla da sé". (Ekaterina Hohlova)

Musiche di Daniele Furlati

Pagine nascoste

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Italia/2017) di Sabrina Varani (67')

Il processo lungo e stratificato della scrittura documentato nel suo farsi. Per scrivere il romanzo Sangue giusto, storia d'ispirazione autobiografica di una figlia che indaga sul passato fascista del padre, Francesca Melandri ha svolto un percorso di ricerca e studio lungo cinque anni. Sabrina Varani segue le fasi di questo viaggio sulle tracce del passato coloniale italiano con uno sguardo al razzismo e al fascismo nella società odierna. "Ho cercato un linguaggio personale per raccontare la Storia in soggettiva, dal punto di vista cioè di qualcuno che come me scopriva un passato scomodo" (Varani).

I Goonies

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(The Goonies, USA/1985) di Richard Donner (111')

È stato uno dei film cult adolescenziali degli anni Ottanta. Per salvare le loro abitazioni dalla demolizione, un gruppo di ragazzini parte alla ricerca del tesoro di un pirata del Seicento e si ritrova catapultato in un'avventura alla Indiana Jones, con una sgangherata banda criminale alle calcagna. Nello stesso decennio Richard Donner dirige anche Ladyhawke e gli Arma letale, ma il soggetto è di Steven Spielberg e la sceneggiatura di Chris Columbus (regista dei primi due Harry Potter). Ai Goonies deve molto la serie culto del momento, Stranger Things. (aa)

Avventura. Dagli 8 anni in su

Dopo la proiezione, laboratorio in Biblioteca tra videogioco, musica, yoga e movimenti del corpo, a partire dal gioco fantasy Legend of Zelda. Ingresso al laboratorio: 10 €. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria: schermielavagne@cineteca.bologna.it

7 psicopatici

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Seven Psychopaths, GB/2012) di Martin McDonagh (110')

Marty è uno sceneggiatore in cerca di un'idea per un film intitolato Sette psicopatici. L'ispirazione arriva dall'amico Billy, che rapisce cani al parco per poi restituirli e ottenere laute ricompense. Marty finisce coinvolto nel rapimento del cagnolino sbagliato, l'amato Shih-Tzu di un boss della malavita. Cast all star (di nuovo Farrell, Christopher Walken, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Tom Waits) per una pulp comedy con divertita allusione autobiografica. "McDonagh chiama a raccolta i migliori folli del cinema americano e dedica loro questo omaggio, una commedia divertente e intelligente, resa speciale dall'umorismo particolarissimo del regista/autore" (Marianna Cappi).

Al termine incontro con Roberto Pani (psicoanalista)

Presentazione di Animazione. Una storia globale di Giannalberto Bendazzi

Gio, 01/25/2018 - 12:08

Incontro con Giannalberto Bendazzi e Alberto Boschi

Un appuntamento dedicato al cinema d'animazione e ai suoi autori. Giannalberto Bendazzi, docente e storico del cinema che all'animazione ha dedicato numerosi saggi e volumi, presenta il suo ultimo monumentale Animazione. Una storia globale (UTET 2017), una storia in due volumi che ripercorre tre secoli di cinema animato di tutto il mondo. Dialoghera con lui il prof. Alberto Boschi (Università di Ferrara)

Precede l'incontro la proiezione di Father and Daughter di Michael Dudok De Wit (Paesi Bassi-GB/2000, 8'); in chiusura Pas de deux di Norman McLaren (Canada/1968, 13').

La convocazione

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Italia/2017) di Enrico Maisto (54')

Sessanta cittadini, estratti a sorte da un sistema informatico, prendono posto nell'aula in cui si celebrano i processi della Corte d'Assise d'Appello. Passeranno un giorno intero in attesa di sapere se saranno scelti come giudici popolari. "Che peso hanno? Cosa porteranno delle loro convinzioni personali al momento di decidere la sentenza? Nella piccola metamorfosi del comune cittadino in magistrato diventa visibile molto di quello che sono i nostri sentimenti verso la Giustizia, la responsabilità, l'indecifrabilità dei comportamenti umani, specie quelli criminali. La comunità, in una certa misura, è chiamata, qui, a guardarsi da fuori, in un riflesso che talvolta può essere anche disturbante: paure, aporie, illusioni, egoismi, speranze" (Enrico Maisto).

Incontro con Enrico Maisto

Rassegna promossa da Doc/it Associazione Documentaristi Italiani

Chiamami col tuo nome

Gio, 01/25/2018 - 12:08

(Call Me by Your Name, Francia-Italia-USA-Brasile/2017) di Luca Guadagnino (132')

Fresco candidato a 4 Premi Oscar (compreso quello per il miglior film), dopo gli acclamati passaggi al Sundance e alla Berlinale e le candidature ai Golden Globe, arriva finalmente sugli schermi italiani un film che scalda il pubblico come un raggio di sole. Che ricostruisce con vividezza le sensazioni di un'estate italiana (siamo nel 1983), piena di gite in bicicletta, di nuotate di mezzanotte, di musica e d'arte, di pasti sotto il sole. L'estate del risveglio della prima passione di un ragazzo di diciassette anni: quando Elio (Timothée Chalamet) si innamora di Oliver (Armie Hammer), un carismatico studente universitario ospite nella villa dei suoi genitori nel nord Italia, nasce un'esperienza che segnerà entrambi per sempre. Tratto dall'acclamato romanzo di André Aciman e co-sceneggiato da James Ivory, con Chiamami col tuo nome Guadagnino completa, dopo Io sono l'amore e A Bigger Splash, una sorta di 'trilogia del desiderio': "Se nei due precedenti il desiderio spingeva al possesso, al rimpianto, al disprezzo, al bisogno di liberazione, qui abbiamo voluto esplorare l'idillio della  giovinezza". "È una storia d'amore, ma è anche qualcosa di più: il racconto di una vacanza estiva, la scoperta di un diverso se stesso, il sogno di un mondo accogliente e comprensivo" (Paolo Mereghetti).

Il film è proiettato anche presso i Laboratori delle Arti UniBo.

Paola Bigatto. La banalità del male

Gio, 01/25/2018 - 10:15

27 gennaio. Giornata della Memoria | La Soffitta 2018

a cura di Laura Mariani

Adattamento di Paola Bigatto dall’omonimo libro di Hannah Arendt
con Paola Bigatto
a seguire incontro con l’autrice condotto da Laura Mariani

Nel 1963 Hannah Arendt dà alle stampe Eichmann in Jerusalem, più noto in Italia con il suo sottotitolo, La banalità del male, un resoconto del processo al tenente colonnello delle SS Adolf Eichmann, tenutosi a Gerusalemme nel 1961. Eichmann, con il suo grigiore e il suo linguaggio burocratico, incarna l’uomo senza idee, più pericoloso dell’uomo malvagio. Il nuovo concetto di banalità del male rivoluziona le consuete categorie morali: la filosofa sarà così al centro di una polemica che ancora non si è esaurita. La sua scrittura, passionale nell’indignazione, raffinata nella speculazione, ha consentito di dar voce al saggio, trasformato in monologo: la professoressa Arendt, docente all’Università di Chicago nel 1963, ripercorre, in una possibile lezione, le condizioni del processo, le circostanze storiche, le considerazioni filosofiche. Una lavagna, una carta geografica, una cattedra: gli spettatori diventano allievi e testimoni dello svilupparsi del pensiero filosofico di questa indagine, agita sulla scena.

Paola Bigatto, attrice, regista, drammaturga, laureata in Filosofia, si è diplomata presso la Scuola Paolo Grassi di Milano; ha recitato sotto la direzione dei maggiori registi italiani, in particolare Luca Ronconi, di cui è stata anche assistente presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove tuttora insegna. È docente presso l’Accademia Teatrale Veneta, l’Accademia Nico Pepe, la Scuola dell’ERT. Tra gli spettacoli da lei diretti, Il Memorioso, con Massimiliano Speziani, Virtù dell’oscurità, da V. Woolf, con Elena Ghiaurov, in collaborazione con Lisa Capaccioli. È stata allieva di Renata Molinari, con la quale ha pubblicato L’attore civile, ed è sua collaboratrice nelle attività della Bottega dello sguardo di Bagnacavallo.

Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 20

Search my Double | Sabine Delafon

Mer, 01/24/2018 - 15:11

Inaugura mercoledì 31 gennaio 2018 alle ore 17.00 presso la Biblioteca Italiana delle Donne l’intervento artistico di Sabine Delafon a cura di Fulvio Chimento e Pasquale Fameli.

La mostra dell’artista francese si sviluppa in modo “itinerante”, coinvolgendo gli spazi interni della biblioteca, il Chiostro di Santa Cristina (sede anche del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna) e lo spazio urbano della limitrofa via Fondazza. Search my Double è un progetto artistico iniziato nel 2005, che ha previsto l’affissione di migliaia di locandine alla ricerca di un sosia dell’artista nelle strade di New York, Roma e Milano, con successive esposizioni da Room Galleria di Milano e da Edysion a Istambul. È ora la volta di Bologna. L’intervento all’interno della biblioteca sarà visitabile fino al 14 febbraio, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18, mentre venerdì 9-14; la proiezione nel Chiostro sarà visibile dal 31 gennaio al 2 febbraio con orario 9-18.

Search my Double coinvolge attivamente anche gli abitanti della zona grazie alla collaborazione con la social street di via Fondazza, che nasce nel 2013 con lo scopo di favorire pratiche di socializzazione tra gli abitanti della strada. Di questa particolare esperienza, che deve i suoi natali alla fondazione del gruppo facebook Residenti in via Fondazza, si sono occupati tutti i maggiori organi di stampa nazionali, ma anche esteri, come recentemente il New York Times. Search my Double è un progetto che si sviluppa nei giorni di Arte Fiera e rappresenta un modo per collegare idealmente le istituzioni culturali operanti all’interno di uno stesso territorio e la cittadinanza che vive attivamente lo spazio urbano.

Sabine Delafon è alla ricerca del suo doppio, ovvero, alla ricerca di se stessa. All’interno della Biblioteca Italiana delle donne interviene attaccando dei volantini su misura collocati tra gli scaffali che accolgono i libri in consultazione, nei fogli è presente la scritta: “Cerco me stessa, se conosci qualcuno che mi somiglia, contattami”, mentre sul fondo del foglio campeggia l’indirizzo mail dell’artista necessario per creare un primo contatto. Le parole vengono accompagnate da immagini/autoritratto ogni volta differenti, queste sono tutte fototessere realizzate a partire dal 1987 che rendono Sabine Delafon sempre “altra” da se stessa. Contemporaneamente il Chiostro di Santa Cristina accoglie il video Ex proiettato in loop all’interno di una delle cripte laterali del Convento: Ex (titolo dell’opera) è frutto del montaggio cronologico di oltre 2000 ritratti in formato fototessera che l’artista francese realizza a partire dall’età di dodici anni. Il video ha un carattere ipnotico e la sua fruizione all’interno della cripta accentua la dimensione intima del tema dell’identità, invitandoci a riflettere sulle differenti personalità che abitano in noi, ma al tempo stesso moltiplicando e allargando il nostro sguardo sulla realtà fenomenica.

Per quanto riguarda invece l’intervento specifico in via Fondazza Sabine Delafon irrompe nella quotidianità dello spazio relazionale coinvolgendo gli esercizi commerciali, gli artigiani e gli spazi creativi presenti nella strada. Prima di lasciare i suoi volantini affissi all’interno di questi spazi, infatti, Delafon racconta il progetto ai responsabili dei luoghi, rendendoli partecipi della narrazione del progetto e scegliendo insieme a loro il punto migliore in cui poter affiggere il materiale cartaceo. Gli abitanti stessi della via saranno dunque il tramite di una relazione potenziale che si innesca tra le opere e la loro autrice in cerca di identità.

In occasione dell’inaugurazione del progetto il 31 gennaio alle ore 17 presso la Biblioteca Italiana delle donne saranno presenti Sabine Delafon e i due curatori. Insieme sarà possibile eseguire una visita guidata che parte dalla Biblioteca per toccare il Chiostro di Santa Cristina e raggiunge i luoghi interessati dall’intervento artistico in via Fondazza. Il punto di chiusura del percorso è rappresentato da una visita allo spazio Carmen Avilia Fantomars, che accoglie la mostra della pittrice Angela Maltoni (Forlì, 1979) dal titolo Doppelganger (in tedesco “doppio viandante”). I dipinti di Angela Maltoni ben si integrano con la proposta artistica di Sabine Delafon, poiché la recente produzione della pittrice forlivese è tesa al superamento della dualità che condanna l’essere umano a scoprirsi staccato, e in un certo modo impermeabile, all’osmosi profonda con i suoi simili e con tutto ciò che lo circonda. In questa occasione verrà offerto un aperitivo.

GRACE Event – Equality EVENTually

Mer, 01/24/2018 - 15:00

Due giorni di riflessioni femministe su cinema, social media, e apprendimento trasformativo con i ricercatori del progetto GRACE

GRACE (Genere e cultura dell’uguaglianza in Europa) è un progetto europeo che mira a investigare i vari aspetti della cultura europea e del ruolo del concetto di “uguaglianza di genere” al suo interno, coprendo un ampio spettro di campi di produzione culturale. Tra questi, il campo della produzione audiovisiva, della comunicazione sui social media, e dell’apprendimento più o meno formale su tematiche di genere. L’obiettivo di questa serie di eventi è di creare uno spazio per coinvolgere la comunità locale di Bologna e condividere alcuni degli output di GRACE, rendendoli tangibili, utilizzabili, applicabili. Vogliamo alimentare il pensiero critico e provare dibattito con un evento ideato per combinare disseminazione, discussione, e attività pratiche. L’evento prenderà in prestito tematiche dagli spazi sopra citati. L’evento prevede tre sessioni facilitate rispettivamente da uno dei tre ESR coinvolti con l’aiuto degli altri due. L’evento avrà luogo il primo weekend di Febbraio. Sono invitati tutti gli aderenti alla rete dell’Associazione Orlando, così come la più estesa comunità di Bologna.

I laboratori si terranno presso il Centro delle Donne Città di Bologna (Via del Piombo 5/7).
L’evento si articolerà in tre sessioni:

L’uguaglianza nello sguardo – strumenti per una visualità respons-abile
> 2 Febbraio 2018 19:00 – 22:00
La sessione discuterà il concetto di contro-visualità e di sguardo d’opposizione. Verrà quindi proiettato un documentario femminista di produzione Italiana, seguito da uno spazio di dibattito col regista.

Tweetstorm per l’uguaglianza
Verranno brevemente discusse le modalità attraverso cui le disuguaglianze influenzano la visibilità su Twitter. I partecipanti saranno dunque esposti ad alcune tattiche per rendere le loro campagne visibili nonostante i limiti che Twitter impone agli utenti privati.

Uguaglianza e apprendimento trasformativo
I partecipanti verranno invitati a condividere esperienze e buone prassi per la comunicazione dei saperi e dunque creare una loro “cassetta degli attrezzi” condivisa.

L’uguaglianza nello sguardo – strumenti per una visualità respons-abile
> 2 Febbraio 2018, 19:00 – 22:00
L’obiettivo di questa sessione è di condividere con i partecipanti alcuni elementi di teoria femminista applicata alla cinematografia, rendendola tangibile attraverso l’analisi di due documentari femministi di recente produzione. All’inizio della sessione verranno introdotti tre concetti chiave, ossia (1) contro-visualità femminista; (2) passaggio dallo sguardo maschile/femminile allo sguardo transgender e lo sguardo opposizionale; e (3) Documentari cinematografici come dispositive di diffrazione per la visualizzazione delle (dis)uguaglianze. Verranno quindi proiettati due documentari diretti dal regista e produttore italiano Simone Cangelosi: Dalla testa ai piedi (2007) e Una nobile rivoluzione (2014). I partecipanti saranno invitati ad osservare i documentare attraverso la lente dei concetti presentati in precedenza. Dopo la proiezione, ci sarà spazio per un dibattito col regista.

Twitterstorm per l’uguaglianza
> 3 Febbraio 2018, 10:00 – 11:30
La sessione mira ad aprire uno spazio di conversazione tra i saperi prodotti da GRACE e le loro possibili applicazioni pratiche per mano di vari attori della società civile. Alla luce del fatto che i social media sono spesso erroneamente celebrati come spazi di partecipazione dove chiunque può far sentire la propria voce, l’evento prevede una breve discussione delle modalità attraverso cui varie disuguaglianze influenzano l’accesso alla visibilità su Twitter. Purtroppo, i social media in generale e Twitter in particolare sono spazi altamente stratificati in cui l’accesso alla visibilità è legato a doppio nodo con le disuguaglianze economiche e materiali. La discussione sarà seguita da un esercizio di gruppo in cui i partecipanti condivideranno le proprie esperienze e proveranno a rendere una nuova campagna visibile su Twitter nonostante i limiti della piattaforma grazie ad alcuni degli strumenti presentati nella prima parte.

Uguaglianza e apprendimento trasformativo
> 3 Febbraio 2018, 11:30 – 13:30
L’obiettivo di questa sessione è quello di facilitare il dialogo e la condivisione di diverse prospettive sull’apprendimento trasformativo intorno a questioni di uguaglianza a partire dalle esperienze e idee dell’Associazione Orlando a della comunità bolognese coinvolta nella sessione. Studi recenti sul lavoro intorno alle tematiche di genere in Europa indicano l’esistenza di un “miraggio dell’uguaglianza”, ovvero un disinteresse e una resistenza a parlare di questioni di genere. Questo disinteresse si basa sul falso mito secondo il quale l’uguaglianza di genere è stata raggiunta in Europa, alimentato dall’esistenza di un ampia infrastruttura legislativa e burocratica a riguardo in tutti i paesi membri nonché a livello EU. Questo miraggio schiaccia qualsivoglia mobilitazione politica e la diffusione di saperi su argomenti quali la violenza di genere e il divario salariale tra uomini e donne. Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il contesto italiano, dove un forte movimento anti-gender sta aumentando la sua influenza. In risposta a questa tendenza, la sessione ruoterà intorno alla volontà di facilitare la diffusione di un approccio trasformativo all’apprendimento. A tale fine, una serie di attività “visive” in modalità “tavola rotonda” saranno usate come strumento per supportare la discussione.

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