Presentazione dei libri Lo spirito. Il brigante del Papa Re di Claudio Evangelisti (Ed. Savena Setta Sambro) e Il maniscalco racconta. Storie di mascalcia e dei tempi andati di Gianni Neri (Tipografia Zampighi), modera Fabrizio Carollo; nell'occasione inaugurazione della mostra Volti e luoghi di Monzuno, fotografie di Giordano Bonora.
Evento nell'ambito della rassegna "Appennino in città, tradizioni e itinerari dell'Appennino bolognese" in collaborazione con Savena Setta Sambro, rivista semestrale di storia, cultura e ambiente, Comune di Monzuno, Emilbanca. Al termine buffet offerto da Emilbanca.
mostra sul viaggio in bicicletta di Giovannino Guareschi lungo la via Emilia, in occasione del 70° anniversario della creazione dei personaggi di Don Camillo e Peppone,
L'esposizione ricorda il viaggio compiuto nel 1941 dallo scrittore in sella alla sua 'superleggera' lungo la via Emilia, da Piacenza a Rimini, esperienza sulla quale Guareschi lasciò un reportage fotografico e una serie di articoli pubblicati sul giornale di cui era corrispondente, Il Corriere della Sera.
La mostra ritorna idealmente sul percorso dell'antica via romana, con l'aiuto delle parole di Giovannino Guareschi e di immagini attuali e dell'epoca, mettendo in risalto il cambiamento nella tradizione dei territori dell'Emilia-Romagna.
L'esposizione, che viene formalmente inaugurata venerdì 28 aprile alle 16, è organizzata dall’Assessorato Turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Comune di Bologna ed è visitabile gratuitamente fino al 15 maggio negli orari di apertura della biblioteca.
Conferenza di Sandro Fuzzi, dell'Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, CNR, Bologna. Introduce il Professor Filippo Frontera, .
Il riscaldamento del clima della Terra è inequivocabile ed è anche provata l’influenza delle attività dell’uomo sul sistema climatico terrestre. Queste sono le conclusioni del Panel di scienziati incaricati dalle Nazioni Unite di esaminare le più recenti acquisizioni scientifiche sullo stato del clima. Nonostante ciò, le informazioni che i cittadini ricevono sul problema del riscaldamento del clima della Terra, sia dalla stampa che dalla politica, sono spesso contraddittorie e fonte di incertezza e confusione. La conferenza illustrerà il funzionamento del sistema climatico terrestre, presenterà le evidenze scientifiche dei cambiamenti in atto e le proiezioni sullo stato del clima alla fine di questo secolo.
L’intento è di facilitare la comprensione a livello generale di questo fenomeno che rappresenta oggi il problema ambientale di maggiore rilevanza per l’umanità.
In collaborazione con Il Cenacolo Bolognese.
Dopo gli appuntamenti dedicati a Repubblica Ceca, Polonia e Albania, il ciclo Narrazioni interculturali, nato per scoprire la cultura dei paesi di provenienza delle comunità straniere residenti a Bologna, fa tappa in Ungheria. Tre volti della pluripremiata scrittrice ungherese Magda Szabó è il tema dell'appuntamento odierno - a cura di Erzsebet Miliczky - dedicato a una delle maggiori scrittrici ungheresi, la cui opera rientra nel canone della narrazione classica moderna.
Relatori dell'incontro sono Mónika Szilágyi, studiosa della letteratura ungherese ed italiana, traduttrice letteraria e publisher presso le Edizioni Anfora, e Matteo Marchesini, scrittore, poeta e critico letterario. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
incontro con Giampaolo Simi ed Enrico Pandiani | BiblioNoir
Intervegono Giampaolo Simi e Enrico Pandiani
modera Marco Bernardi
BiblioNoir: prosegue il viaggio nell’universo del genere noir tra Francia e Italia. La Série Noire Gallimard continua ad essere un punto di riferimento per tutti gli autori di genere. Simi e Pandiani ci condurranno alla scoperta dei loro romanzi, dei loro personaggi e racconteranno le loro esperienze editoriali in Francia.
L’incontro si inserisce all’interno delle iniziative volte a promuovere il Fondo Luigi Bernardi, una raccolta di oltre 1000 volumi tra romanzi e fumetti di genere noir in lingua francese, donati dall’Associazione Luigi Bernardi e custoditi presso la biblioteca dell’Alliance Francaise.
In collaborazione con Associazione Luigi Bernardi.
conferenza sul reato di tortura in Italia e in particolare sul caso di Stefano Cucchi
Intervengono Ilaria Cucchi, presidentessa dell'Ass. Stefano Cucchi Onlus, Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, e Filippo Vendemmiati, giornalista e regista del docufilm "È stato Morto un Ragazzo".
Incontro organizzato da Ombre sulla Repubblica, Sinistra Universitaria.
speciale per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani: visita alla collezione permanente e alla mostra “Paolo Manaresi. I colori dell’inquietudine”
Una speciale visita guidata riservata agli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna in occasione della Notte Europea dei Musei.
Ingresso libero, non è necessaria la prenotazione; si raccomanda di portare la propria Card Musei.
La collezione permanente della Raccolta Lercaro oggi comprende opere di Ercole Drei, Jean Michel Folon, Giacomo Manzù, Arturo Martini, Francesco Messina, Eugenio Pellini, Vittorio Tavernari e molti altri, tra cui i bolognesi Norma Mascellani e Giovanni Poggeschi. Tra le opere di pittura e grafica, lavori di Giacomo Balla, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Antonio Mancini, Giorgio Morandi e Adolfo Wildt.
Presenti anche alcune pregevoli opere antiche, tra cui una bellissima Madonna del Latte in gesso ascrivibile a fine XV-inizio XVI secolo e tre arazzi fiamminghi del XVII secolo.
Negli ultimi anni il percorso espositivo si è ulteriormente arricchito grazie alla volontà di artisti e collezionisti che, attraverso il museo, hanno voluto mettere a disposizione della collettività lavori di Giovanni Boldini, Mario Fallini, Mirco Marchelli, Marcello Mondazzi, Mimmo Paladino, Graziano Pompili, Georges Rouault, Ettore Spalletti, William Xerra e una significativa parte di opere provenienti dalla collezione di Nanda Vigo.
Paolo Manaresi. I colori dell’inquietudine
Oli, tempere e pastelli inediti di un grande artista bolognese
mostra aperta dal 2 aprile al 2 luglio 2017
Con la mostra Paolo Manaresi. I colori dell’inquietudine, a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Francesca Passerini con la collaborazione di Donatella Agostoni Manaresi, la Raccolta Lercaro ricorda Paolo Manaresi (1908-1991), protagonista dell’arte bolognese del Novecento, di cui è stato Maestro nel campo dell’incisione.
Street Poster Art Festival 2017
XIX edizione del Festival Internazionale di Cinema animazione e nuove tecnologie
Diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich e giunto alla XIX edizione, il FFF – nato nel 1999, primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media – si conferma così un osservatorio irrinunciabile sul futuro (non solo) della settima arte. Il motto della XIX edizione è CHARACTER WOW, una sorta di tributo ai veri protagonisti del cinema d’animazione e dei film con effetti speciali, il “personaggio”: ma come si inventa un “character” destinato a restare nella memoria, a diventare un’icona? Una domanda a cui il festival cercherà di rispondere attraverso incontri, proiezioni e mostre. L’immagine-simbolo del Future Film Festival 2017 è stata creata dall’artista brasiliano Beto Shibata, che sarà al FFF per uno speciale workshop sulla costruzione di character con la cutout animation (3-4 maggio). Ci saranno altri ospiti, naturalmente, a cominciare da Barry Purves, animatore inglese di fama mondiale, tra i più noti creativi dello studio Aardman (Galline in Fuga, Wallace e Gromit) ma anche collaboratore di Tim Burton (Mars Attacks!) e Peter Jackson (King Kong), protagonista al FFF con una masterclass (7 maggio), un workshop per adulti (6 maggio) e un laboratorio per bambini sulle tecniche della stop-motion (7 maggio). Oltre a una doverosa retrospettiva completa dei suoi lavori da regista (dal candidato all’Oscar Screen Play, 1993, al più recente Tchaikovsky – An Elegy, 2012) E ancora: un altro grande ospite, William Gabriele della Framestore di Londra (produzione di effetti speciali per film quali La Bella e la Bestia, Alien: Covenant, King Arthur, Guardians of the Galaxy), terrà una masterclass sulla produzione d (5 maggio) e i personaggi per il film Animali Fantastici e dove trovarli, primo spin-off della saga di Harry Potter. Illustratori quali Sara Colaone, Vittorio Giardino, Alberto Corradi, Paolo Bacilieri e Davide Fabbri faranno del live drawing durante le giornate del Festival, per mostrare in diretta al pubblico la creazione dei character da loro creati. Il tema è anche al centro della doppia collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna: una mostra di lavori sui character creati dagli studenti, coordinati dai docenti Sara Colaone, Otto Gabos e Onofrio Catacchio, e un workshop tenuto dall’animatrice Anna Ciammitti sulla creazione di un personaggio per l’animazione a passo uno. Nasce quest’anno una nuova collaborazione con ONO Arte, e proprio presso la galleria bolognese si terrà l’incontro “Personaggi e dissacrazioni nell’arte contemporanea”, una chiacchierata con Laurina Paperina, Alex Pinna, Beto Shibata, e con il coordinamento di Fabiola Naldi. Nell’ambito del Future Film Festival, e del tema Character WOW!, Ono Arte e FFF propongono un incontro con alcuni artisti che hanno lavorato con il Festival e che abitualmente hanno a che fare con personaggi, inventati o dissacrati. Ono Arte ospiterà anche uno spazio tutto dedicato al tema CHARACTER IN ART, durante i sei giorni di manifestazione. Uno spazio con slideshow dei character inventati dagli artisti che hanno collaborato in questi diciannove anni con il Future Film Festival: Alex Pinna, Laurina Paperina, Luigi Presicce, Antonio Riello, Superdeux, Laurence Gartel, Pablo Echaurren, Marina Bolmini, Alessandro Mendini, Massimo Caiazzo, Studio Croma, Aardman Animations, Kensuke Koike, Dem, Ufo Cinque-Matteo Capobianco, Eleuro, Beto Shibata. Inoltre, proiezione di una selezione di cortometraggi in concorso del Future Film Festival 2017. Tante, come sempre, le proposte del FFF: e come sempre rivolte al pubblico di ogni età, dai bambini – con proiezioni e laboratori pensati per stimolare la creatività dei più piccoli – agli adulti.
concerto
Il loro disco d’esordio “Lorenzo Federici” (Libellula) è uscito a dicembre 2014 ed i giovani torinesi Eugenio In Via Di Gioia, già vincitori del premio della critica al Premio Buscaglione 2013, hanno fatto parlare parlare moltissimo di sé. Il primo videoclip “Argh!” presentato in anteprima sul sito de La Stampa e uno showcase nella redazione del quotidiano, le due pagine di intervista su Rockerilla, l’approfondimento su Il Manifesto, fino ad arrivare agli showcase live a Music Club su Radio 1 e a MiniSonica su Radio Popolare Network, alla partecipazione alla compilation “Sotto il Cielo di Fred” in compagnia di Brunori Sas, Dente, Perturbazione e molti altri e all’invito a partecipare come ospiti al Premio Leo Ferrè a giugno 2015. A luglio 2015 inoltre tre loro canzoni si collocano al primo, secondo e terzo posto come brani più ascoltati a Torino su Spotify ed esce il loro nuovo video “Non Ancora”, selezionato da MTV New Generation e presentato in anteprima su Vevo. A settembre 2016 la band decide di lanciare il nuovo singolo “Pam” non con un videoclip, bensì con un videogame, intitolato “Pam-Man”, disponibile per dispositivi Ios e Android. Si tratta di una prima assoluta per il nostro Paese, che viene ripresa da Ansa nazionale, Wired e da molti contenitori specializzati. Ma è sul palco che la giovane band torinese è travolgente e dà il meglio di sè, dimostrazione evidente il primo posto come rivelazione live 2014-2015 nella classifica KeepOn, il loro pubblico che continua a crescere ed il tour d’esordio che si è prolungato per due anni con oltre 100 date in tutta la Penisola e molti sold out. Ad aprile 2016 la band intraprende inoltre il proprio primo tour europeo, frutto della vittoria del Premio KeepOn dell’anno precedente, che tocca Francia, Belgio, Olanda e Germania. Un disco ed un live che partono dalla strada – gli Eugenio In Via Di Gioia nascono come buskers – e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al nu-folk inglese di questi ultimi anni, reinterpretando la tradizione e rivestendola di un realismo che legge con amara allegria i nostri tempi. Chiunque li abbia visti dal vivo almeno una volta ne è rimasto colpito, provare per credere.
Jens Lekman, l’ex enfant prodige e ora astro nascente tra i più recenti e acclamati talenti della canzone pop d’autore internazionale presenterà il nuovo album, “Life Will See You Now” (ancora una volta per la label americana Secretly Canadian) accompagnato da una full band. Una carriera cominciata nel 2000, quella di Jens Lekman, artista capace di collezionare singoli catchy e indimenticabili, da colpo di fulmine (Jens Lekman’s music is the kind you look to when you need confirmation that love is the end of the world, scrive Pitchfork). Un autore che ha saputo, col tempo, alimentare la devozione dei fan spostando le coordinate delle sue composizioni tra Bacharach e i più attuali Beach Boys, l’intensità di David Byrne e il romanticismo contagioso di The Magnetic Fields. Il live sarà arricchito dalla presenza della band in un imperdibile tour che, a partire dall’America, toccherà l’Europa in primavera.
“It actually sounds like the end of the world” (Pitchfork)
TEDUA Nato a Milano, cresciuto a Cogoleto (Genova) dall’età di 13 anni inizia farsi conoscere nell’ambiente underground hip-hop milanese e ligure. Durante la sua permanenza in Liguria, fonda “Wild Bandana”, una rap-crew formata da amici con cui condivide la passione per questo genere musicale, tra i componenti c’è anche il rapper IZI. Nel 2015 partecipa al singolo “Mercedes Nero” di Sfera Ebbasta & Charlie Charles estratto dal disco “XDVR” – probabilmente il disco emergente rap dell’anno, ottenendo grande popolarità e successo di download e views sul web. Il video visibile su Youtube è in corsa verso il milione di click. Sempre nello stesso anno rilascia “Drill Dream” insieme al suo compagno di crew Vaz Tè, il primo singolo tratto dal suo mixtape in lavorazione “Orange County Mixtape” e una raccolta di tracce in attesa dell’uscita di quest’ultimo chiamata”Aspettando Orange County Mixtape”.
Entrambi i lavori lo portano a riconoscere al pubblico come pioniere del genere “Rap Drill” in Italia. Nel 2016 rilascia altri tre singoli estratti dal mixtape, il primo è “Sbandati” featuring Nader e Rave, il secondo è “Lingerie” con la partecipazione di Sfera Ebbasta & Charlie Charlie Charles, la traccia diventa subito un successo, il video su YouTube ha superato il milione di click. Nello stesso anno compare nel flm “Zeta” lungometraggio che vede protagonista il suo amico e compagno di crew IZI, diretto da Cosimo Alemà. Interpreta se stesso, in una battle di freestyle dove sfda Fatt Mc.
Frizzi 2 Fulci è uno spettacolo che nasce dalla volontà del Maestro Fabio Frizzi di celebrare uno tra i registi Italiani più apprezzati nel mondo, Lucio Fulci.
La collaborazione del musicista con questo incredibile cineasta fu replicata per tantissime pellicole per le quali Fabio Frizzi rappresentava sempre la prima scelta compositiva.
Storie contraddistinte da forti tensioni, una comunicativa vibrante ed una tecnica registica rivoluzionaria sono lo sfondo di produzioni musicali che hanno segnato un epoca di rinnovamento nello stile compositivo della musica da film, senz’altro questo forte carattere innovativo tra i principali pregi riconosciuti all’immensa produzione del musicista Bolognese, di nascita, ma ben presto importato da Cinecittà.
L’aldilà, Sette note in nero, I 4 dell’apocalisse, Sella D’argento, Zombi 2, Paura nella città dei morti viventi, Manhattan Baby e molte altri i film da cui viene tratto spunto per la realizzazione di elaborate suite dedicate alle colonne sonore che ne drappeggiano le immagini, con un costante contrasto tra eros musicale e tanatos connotato dalle scene girate e sceneggiate con una capacità evocativa del tutto unica di questo eccezionale regista.
Ritorna sul palco di Bologna una leggenda dell’Hip Hop italiano, un uomo che ha fatto la storia del genere passando attraverso Rapadopa, Sangue Misto, Zero Stress, Casino Royale, Alien Army e molto altro. Questa volta sarà accompaganto da Gianluca Petrella, Antonio Tarantino e Mad Boxes!
(USA/2011) di Kenneth Lonergan (142')
Diciassettenne newyorkese, Lisa causa involontariamente la morte di una donna. Il trauma e il senso di colpa minano nel profondo la sua vita emotiva e relazionale, e la ricerca della verità obbliga a scelte e compromessi. Dramma intenso e realista su un doloroso passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Realizzato nel 2005, è uscito a fine 2011 a causa dei contrasti tra regista e produzione, nonostante il cast di rilievo (Anna Paquin, Matt Damon, Matthew Broderick e Mark Ruffalo). (aa)
(Italia/2016) di Fariborz Kamkari (90'). Incontro con Fariborz Kamkari e Adriana Chiesa Di Palma
Il racconto della lunga e gloriosa carriera del grande direttore della fotografia è un viaggio in oltre sessant'anni di storia del cinema, attraverso le immagini dei più di cento film ai quali ha collaborato: dal neorealismo di Visconti, De Sica, Germi, a film che hanno segnato un punto di svolta nell'uso di colore e illuminazione come Deserto rosso e Blow-up, fino al lungo sodalizio con Woody Allen. Con commenti di maestri come Bertolucci, Wenders, Schlöndorff, Loach e lo stesso Allen. (ac)
Incontro con Fariborz Kamkari e Adriana Chiesa Di Palma
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(Cecoslovacchia/1963) di Miloš Forman (80')
La musica degli esordi. Forman debutta alla regia con un film in due parti: la prima è una piccola storia affettuosa intorno a due ragazzini che suonano il trombone; nella seconda riprende non visto le audizioni di aspiranti cantanti. Forman filma con "un'evidenza al limite della crudeltà, provoca il reale con intrusioni indiscrete" (Paolo Vecchi). Fenomenologia o metafora? Il palcoscenico è come la società: puro jeu de massacre. Ma la musica è già una passione vera (lo dimostreranno poi Taking Off, Hair, Amadeus). (pcris)
(You Can Count on Me, USA/2000) di Kenneth Lonergan (111')
Prima dell'Oscar per la sceneggiatura di Manchester by the Sea, Kenneth Lonergan ha scritto e diretto due soli film. Conta su di me è la sua opera prima. Premio della giuria al Sundance del 2000, osannato dalla critica americana, è una commedia tenera e toccante sul rapporto tra un fratello e una sorella, personaggi a tutto tondo animati dalle interpretazioni di Mark Ruffalo e Laura Linney. (aa)
Copia in 35mm
(Italia-GB/1966) di Michelangelo Antonioni (110')
"Blow-up è un film che si presta a tante interpretazioni, perché la problematica cui si ispira è appunto l'apparenza della realtà. [...] L'esperienza del protagonista non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è difficile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce". (Michelangelo Antonioni)
(Italia/2016) di Valentina Agostinis (52'). Incontro con Valentina Agostinis
A cinquant'anni dall'uscita del film-capolavoro di Antonioni, il documentario ricostruisce attraverso alcuni testimoni l'esperienza del regista nella swinging London del 1966: tra gli altri, il fotografo dei divi del rock David Montgomery, nel cui studio Antonioni apprese le tecniche della fotografia di moda, e la modella Jill Kennington. Insieme ad alcuni protagonisti della controcultura londinese dei Sixties parlano anche studiosi, collezionisti e fan del film.
Incontro con Valentina Agostinis
Copia in SD