Montaggio a cura di Andrea Meneghelli, accompagnamento al piano di Daniele Furlati
Le truppe alleate che si avvicinano alla città superando le macerie, i festeggiamenti in centro, le sfilate dei carri armati degli alleati e della camionette dei partigiani, le donne in strada che baciano i militari, i collaborazionisti maltrattati, i prigionieri tedeschi, la stazione divelta, la festa e le devastazioni. Nelle immagini girate da americani, inglesi ma anche polacchi e sudafricani delle truppe liberatrici.
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati
Copia in SD
segue
LA "MENZOGNA" DI MARZABOTTO
(Italia/1961) di Carlo di Carlo (20')
All'inizio del 1961 esce in Germania un libello neonazista che nega la strage di Marzabotto. L'incontro tra il giovane di Carlo di Carlo e il poeta Roberto Roversi trasforma l'indignazione politica in un documentario di alta tensione etica, essenzialità e rigore formale.
Copia in 35mm
presentazione del libro a cura di Sara Borrillo (Edizioni Scientifiche Italiane, 2017)
Presentazione a cura di Sara Borrillo, ricercatrice al Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell'Università di Napoli e docente di Storia dei Paesi Islamici all'Università di Macerata. Partecipano Francesca Biancani, docente di Storia del Medio Oriente Unibo e Chiara Sebastiani, docente di Teoria della Sfera Pubblica Unibo e Associazione Orlando.
Quale rapporto lega istanze femministe, politiche di genere e Islam nel Marocco contemporaneo? E come è cambiato negli ultimi decenni e nel periodo successivo alle proteste del 2011? Grazie a una serie di approfonditi focus etnografici, questo libro lascia emergere le voci dirette delle protagoniste del dibattito sui diritti delle donne: dalle attiviste laiche del femminismo storico alle sempre più importanti intellettuali del femminismo islamico, fino alle teologhe e alle predicatrici dell’Islam di stato. In questo scenario, i due principi di uguaglianza di genere e di complementarità di ispirazione islamica vengono risignificati da attori sociali e istituzioni islamiche ufficiali. E, nel solco del fermento politico e culturale innescato dal Movimento del 20 Febbraio, si intravedono possibili sinergie.
Festival dell'Antropologia
Millepiani è un Festival di Antropologia che quest'anno inaugura la sua prima edizione, organizzato da studenti universitari e a partecipazione totalmente gratuita.
La tematica centrale di questa prima edizione sarà Le Periferie.
Tre giornate dedicate a temi che ruotano intorno al corpo e al contesto sociale e urbano, rispetto ai quali il Festival si propone di offrire spunti di analisi delle complessità di cui si compone la contemporaneità. Millepiani ci ricorda, infatti, la molteplicità delle prospettive dalle quali ogni cosa può essere osservata, suggerendoci una umiltà che non impedisce la condivisione di ciò che rende ricco l'essere umano: la diversità.
+ CELLULOID JAM
La Femme pubblicano l’album di debutto “Psycho Tropical Berlin” nel 2013, da allora la crescita è stata fulminea: vincono i “French Music Awards” come migliore nuova band francese arrivando ai vertici delle classifiche del loro Paese, partono per un tour mondiale che tocca ogni continente, i loro brani vengono usati dalle campagne pubblicitarie di Apple, Renault e Sonos, se ne accorge pure Jean Michel Jarreche ne diventa subito un super fan e per ultimi i Red Hot Chili Peppers, che li vogliono come opening band ufficiale del loro tour europeo nell’ottobre dello scorso anno. Milioni di visualizzazioni di youtubeconfermano quanto sia amata e seguita la band parigina in tutto il mondo.
Il secondo album “Mystere” esce a fine 2016 e vede la band approfondire il loro sound originalissimo fatto di psichedelia, pop francese dei 60s e sonorità elettroniche di derivazione anni 80.
con David Forgacs
Anche per l’anno 2017 la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta la ormai consueta Lezione gramsciana a cura del responsabile scientifico Nadia Urbinati.
Nel 2017, ad ottant’anni dalla scomparsa di Gramsci, quanto rimane attuale e “utilizzabile” del suo pensiero? La Lezione gramsciana esaminerà in particolare i concetti gramsciani di intellettuali e egemonia, sia nel contesto della loro interpretazione dopo la Rivoluzione russa e durante la reazione fascista, sia in rapporto al mondo di oggi.
Saluto di Massimo Mezzetti - Assessore Cultura Regione Emilia-Romagna
Introduce Nadia Urbinati - Responsabile Scientifico Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Lezione di David Forgacs
David Forgacs è professore in Contemporary Italian Studies presso la New York University. Tra i suoi principali ambiti di ricerca: storia culturale, media e politica nell’Italia contemporanea, cinema e fotografia. Tra le sue pubblicazioni Margini d’Italia. L’esclusione sociale dall’Unità ad oggi (Laterza, 2015), Cultura di massa e società italiana, 1936-1954 (Il mulino, 2007), The Gramsci reader. Selected writings 1916-1935 (New York University Press, 2000).
Lezioni di storia politica. Resistenza e diritto di resistenza
In continuità con le precedenti iniziative del maggio 2015 e del giugno 2016, la Lezione di quest’anno propone una riflessione sul concetto di Resistenza come esperienza giuridica e costituente e su come la dottrina costituzionalistica si sia confrontata con questa esperienza.
Lezione di
Giuseppe Filippetta - Direttore della Biblioteca del Senato
Introduce
Angela De Benedictis - Università di Bologna
concerti di poesia con Germano Bonaveri
Euterpe è la volontà di restituire a questi due linguaggi - la poesia e la musica nelle loro espressioni più alte - quella dignità artistica che spesso viene svilita dalla povertà intellettuale che la massificazione ed omologazione dello spettacolo sta imponendo.
Entrata a ingresso libero.
Compagnia Bluemotion
Caffettiera blu è una ricerca al limite della disgregazione del linguaggio teatrale, che scava ironicamente e dolorosamente nelle dinamiche familiari e nelle angosce dell’attesa e della menzogna. La relazione familiare come inganno e tortura psicologica è nella nostra storia di figli, figlie e genitori, sempre e senza scampo.
testo di Caryl Churchill
regia Giorgina Pi
con Sylvia De Fanti, Gian Marco Di Lecce, Mauro Milone, Laura Pizzirani, Simona Senzacqua, Giulia Weber
voce fuori campo Marco Cavalcoli
una produzione Bluemotion/Angelo Mai con il sostegno di Sardegna Teatro all’interno di Non normale, non rassicurante
Progetto Caryl Churchill a cura di Paola Bono
> posti limitati, prenotazione consigliata a info@ateliersi.it
spettacolo vincitore del bando Giovani Talenti Creativi 2017
Cantacronache 3.0 è uno spettacolo di teatro canzone ispirato all'opera dei Cantacronache, gruppo di musicisti, letterati e poeti – tra cui Italo Calvino, Umberto Eco, Franco Fortini, Gianni Rodari, Fausto Amodei - attivo dalla fine degli anni '50 ai primi anni '60.
In contrapposizione a un'Italia spensierata e sanremese, il gruppo mise in musica fatti di cronaca sociale e politica per denunciare una realtà diversa da quella fotografata dalla canzone italiana di allora e raccontare il Paese in una prospettiva critica e anticonformista.
festival dedicato all’Ospitalità
L’evento Internazionale Mens-a 2017 anche quest'anno si interesserà delle implicazioni umanistiche, sociali, storiche e formative dell'Ospitalità.
Mens-a è il primo evento in Italia sulla Cultura dell'Ospitalità, giunto alla sua V edizione. L'Evento è ideato dall'Ass. APUN - Progetti per l'Uomo (Pres. Beatrice Balsamo) assieme a tre Dipartimenti dell'Università di Bologna: Dipartimento Storia Culture Civiltà, Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita, Master in Enogastronomia - Dipartimento di Sociologia. E' patrocinato dal Ministero dei Beni Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Bologna, Università di Bologna, Q.ri San Donato-San Vitale, Santo Stefano, Comune di Vignola, Comune di Ravenna ed è sostenuto da sponsor di rilievo (Unipol, Caab, Orogel e tanti altri).
Titolo dell’edizione 2017 è OSPITARE, saranno presenti rilevanti personalità del panorama culturale europeo: Agnes Heller, Miguel Benasayag, Salvatore Natoli, Carmelo Vigna, Paolo Crepet e molti altri.
Mens-a prevede incontri, letture, riflessioni e laboratori.
interviene l’antropologo Marino Niola | Anteprima Mens-a 2017
Anteprima dell'Evento Internazionale sull'Ospitalità Mens-a 2017 che si tiene il 16-17-18 giugno a Bologna, 20 giugno a Vignola, 30 settembre a Ravenna.
Per comprendere meglio l’attuale complessità sociale Marino Niola, antropologo e scrittore di spicco, parlerà di Mito e Ospitalità partendo da "Il cotto e il crudo" di Claude Lévi-Strauss, testo ripubblicato di recente da il Saggiatore. L'antropologo francese analizza il processo di civilizzazione attraverso l'atto culinario, come tratto saliente dell'umanizzazione e rivelatore della mente e della logica comunitaria. La riflessione di Lévi-Strauss è di particolare rilevanza oggi, per questo motivo abbiamo dedicato l'ultima lezione a questo autore, ricordando anche che quest'anno Mens-a si interesserà delle implicazioni umanistiche, sociali, storiche e formative dell'Ospitalità.
Enrico Pieranunzi European Trio | La Soffitta 2017
Enrico Pieranunzi - pianoforte
Jasper Somsen - contrabbasso
André Ceccarelli - batteria
L’“arte del trio” - per citare il titolo di una serie di dischi di uno dei più significativi pianisti jazz statunitensi della nuova generazione - è espressione che sottolinea l’esistenza di una particolare dimensione estetica e poetica dell’improvvisazione in tale organico, tra le più importanti formazioni della tradizione jazzistica.
Enrico Pieranunzi e l’“European Trio” - Pianista, compositore, arrangiatore, Enrico Pieranunzi ha registrato più di 70 Cd a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con jazzisti quali Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson e Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel referendum annuale della rivista “Musica Jazz”, e come miglior musicista europeo, Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo, esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. Per il disco Live at The Village Vanguard, in trio con Marc Johnson e Paul Motian, gli è stato assegnato nel 2014 il prestigioso “Echo Jazz award” come miglior pianista jazz. L’Europen Trio, costituitosi recentemente, è formato dal leader Enrico Pieranunzi, dal contrabbassista olandese Jasper Somsen e dal batterista francese André Ceccarelli, che ha al suo attivo una lunga serie di concerti ed incisioni discografiche con jazzisti di prima grandezza come Kenny Wheeler, Niels-Henning Ørsted Pedersen, Jean-Luc Ponty, Chick Corea e John McLaughlin.
Dal 28 al 30 aprile 2017 oltre quaranta Instituts françaises e Alliances françaises celebrano simultaneamente, in Francia e nel mondo, l’artista senegalese scomparso lo scorso dicembre. Capofila del progetto è l'Institut français du Sénégal.
Ousmane Sow (Dakar, 1935 – 2016) è considerato uno dei massimi artisti senegalesi. È noto a livello internazionale per le sue sculture di grandi dimensioni dedicate alla rappresentazione dei popoli africani (Nuba, Masai, Peul, Zulu...). Per l'occasione, l’Alliance Française di Bologna ospita la proiezione di due documentari realizzati da Béatrice Soulé:
Ousmane Sow (Francia, 1996 - 26')
Ousmane Sow, le soleil en face (Francia, 2000 - 55')
Proiezioni in versione originale francese con sottotitoli in inglese. Evento organizzato da Alliance Française - Bologna in collaborazione con Centro Amilcar Cabral.
il Centro Cabral per la liberazione di Gabriele Del Grande
Incontro con Marcella Emiliani, storica del Medio Oriente
Il punto sulla situazione politica della Turchia dopo il referendum sul presidenzialismo vinto di stretta misura da Erdogan e la mobilitazione a favore della liberazione del giornalista e documentarista Gabriele Del Grande, dallo scorso 10 aprile in un centro di identificazione e di espulsione della Turchia, dopo essere stato fermato dalla polizia turca ad Hatay, provincia sud-orientale al confine con la Siria.
the Format Factor | La Soffitta 2017
Television Shows, Brands and Properties in the Global Television Scenario
Convegno internazionale di studi a cura di Luca Barra (Università di Bologna), Paola Brembilla (Università di Bologna), con la collaborazione di Andrea Esser (University of Roehampton) e di Media Across Borders Network ed ECREA Television Studies section.
Il convegno internazionale di studi Media Mutations, giunto alla sua nona edizione, affronta quest’anno il tema dei format televisivi globali e il ruolo importante, sia dal punto di vista culturale sia da quello industriale, che hanno assunto nelle pratiche di produzione, distribuzione e fruizione tv. Soprattutto negli ultimi quindici anni le televisioni di tutto il mondo hanno trasmesso con grande successo numerosi format internazionali: programmi con un insieme di regole grafiche e narrative stabile e definito, dai marchi e franchise riconoscibili, pronti per essere venduti nei mercati internazionali dell’audiovisivo, per essere distribuiti in molti Paesi e su vari canali e piattaforme, per essere adattati secondo i gusti e bisogni dei pubblici di ciascuna nazione.
quando: 23 e 24 maggio h 9.30-19
performance, prima italiana, produzione Xing/Live Arts Week | Live Arts Week VI
Per Time has fallen asleep in the afternoon sunshine un gruppo di persone ha imparato a memoria un libro di sua scelta. Nel 2014, Live Arts Week III ha ospitato questo progetto di Mette Edvardsen, nella Biblioteca Salaborsa, con una sezione speciale di libri viventi messi a disposizione degli utenti per essere ‘consultati’. Dopo anni di apprendimento a memoria e recitazione per i lettori, alcuni di questi libri stanno tornando su carta. Con le alterazioni dovute alle loro menti, al processo di memorizzazione, alla sua consunzione per via delle ripetute consultazioni e lo scorrere del tempo, questi nuovi libri rappresentano un’interessante trasformazione del testo, dando vita ad una nuova biblioteca. Time has fallen asleep in the afternoon sunshine è divenuta una casa editrice per questi libri. In occasione dell’opening di Live Arts Week VI, Mette Edvardsen, ospite della galleria P420, si cimenterà nella riscrittura a memoria del testo che ha imparato a suo tempo. Contemporaneamente a LOCALEDUE sarà possibile visionare le edizioni stampate degli altri living books, insieme a materiali derivati da questo particolare processo di memorizzazione, lettura e ri-scrittura.
mercoledì 26 aprile – h 17.00>22.00 P420
Time has fallen asleep in the afternoon sunshine (re-writing)
performance, prima italiana, produzione Xing/Live Arts Week
mercoledì 26 aprile – h 18.00>22.00 LOCALEDUE
Time has fallen asleep in the afternoon sunshine (publishing house)
books exhibition, prima italiana
sound performance, prima italiana | Live Arts Week VI
Infrequency, azione sonora che conclude il programma di Live Arts Week 2017, è musica concreta assemblata dal vivo su nastro magnetico, in un processo in buona parte improvvisativo, che attinge a una serie di pensieri spezzati, esperienze particolari, aspettative impossibili.. “C’è un cretto nella realtà, non solo aurale, che non riesco a nascondere: gli elementi del paesaggio psicologico non vogliono essere coordinati. Il mondo sembra esistere solo nella sua disintegrazione in fatti, in eventi sconnessi il cui ineluttabile isolamento, proprio nella resistenza alla mia umana insaziabilità di collegamenti, innesca scariche elettriche che rivelano zone oscure sul velo della realtà, aree di non-finito, rifrazioni ad libitum di un’esistenza da trascinati. E’ il regno dell’incoerenza, la mappa di una catastrofe in fieri, un paesaggio molle di frantumi i cui frammenti lottano per non essere ridotti a struttura.” Da questo ‘arsenale di detriti’, frutto di una meditazione sulla difficile articolazione tra oggetto sonoro e primato della percezione, Valerio Tricoli porterà alla presenza un’ulteriore paesaggio musicale, popolato da fugaci apparizioni, eventi improvvisi, manifestazioni inclassificabili, che ci accompagneranno fino a notte inoltrata.
electric tenor saxophone e live-electronics, prima italiana | Live Arts Week VI
RAW è iI singolare assolo noise-metal per sassofono attraverso cui Ulrich Krieger stravolge e ridefinisce cosa significa suonare il sassofono e cosa si possa ottenere dallo strumento. RAW mette assieme noise, elettronica, death-metal e doom, just-intonation e tecniche di composizione strumentale contemporanee. Ogni suono è prodotto ed eseguito dal vivo con lo strumento, senza sampling o suoni elettronici puri. Krieger processa i suoni acustici, raffinandoli sino ad una sembianza elettronica, utilizzando il sassofono più come un campionatore analogico che come un tradizionale strumento da virtuosismo esecutivo. “Quando Ulrich ha introdotto il concetto di ‘acustica elettronica’, si è spalancata una porta rivelando un magnifico campo di espressione pura. L’elemento acustico della sua musica, fa della realtà sonora qualcosa di più profondo, laddove le qualità organiche interne a questo passaggio dall’acustico all’elettronico risuonano tra mente a carne, in un modo che il passaggio dall’elettronico all’elettronico, non potrà mai”. Per RAW – Ghost Towns of Southern California, evento che ripropone questo piccolo miracolo musicale a Live Arts Week, Krieger si è ispirato ai villaggi semi-fantasma che ha scoperto nel deserto californiano del Mojave.
performance, prima italiana produzione Xing/Live Arts Week| Live Arts Week VI
In Katapult : Volumes II – III vediamo Antonija Livingstone & Claudia Hill al lavoro, auto-impiegate come materiale per una pratica performativa e visiva in uno sketching 3D. Le due performer si scambiano in un turbinio i ruoli di creatore e modello, forma e oggetto, dando vita ad un corpo-mente femminista. Katapult : Volumes II – III presenta i corpi in un’azione ripetitiva: un kata, un lancio o un colpo. Kata è un termine impiegato nelle arti marziali per un esercizio di allenamento individuale ma non nei combattimenti, che Livingstone ha utilizzato spesso nelle sue coreografie. Questo gesto e meccanismo esprime allo stesso tempo una protesta violenta e una sportiva joie de vivre; attraversa culture, classi, gender e tempo. I Volumi II e III, presentati a Bologna, saranno una forma di danza ma anche una messa in atto in cui Katapult evolve ulteriormente davanti ai nostri occhi. Hill trasfigura i tessuti in qualcosa d’altro, con suoi metodi sperimentali tra cui il congelamento, bruciature, taglio e collage. Assieme, le due, predispongono un assortimento di materiali grezzi e trattati, messi a disposizione della Katapult. La performance è un’ipnotica ed elettrizzante attività di vestizione e svestizione, armo e disarmo di una situazione, per attivare il nostro potenziale poetico e politico.
performance, prima italiana | Live Arts Week VI
“Ya, okay. I can teach you a trick or two. But you gotta let go! Gotta let go of what they tell you, you are capable of! The sun doesn‘t have to rule the whole game! There is snow too. Trust me! We will gather around, regularly, and we will see what the snow can bring, okay?”
Palna Easy Francis è una coreografia aperta, un modo per condividere un bizzarro viaggio rasoterra con Dana Michel e il suo stile inimitabile. Artista fuori da ogni convenzione, ha un modo di fare tutto suo che travolge per l’intuito istintivo. Palna Easy Francis è un remix del potenziale espressivo che Dana sviluppa attraverso un linguaggio singolare e viscerale, fatto di corpo e voce che spintonano dal basso l’ordine prestabilito. Dana si spinge sempre oltre il punto di equilibrio, con allegri spasimi e borbottii, forse alla ricerca di un terreno solido ma anche tentando di contenere un’esuberante fisicità e di limitare i danni della propria wildness. Artista autodidatta, spinge la performatività in zone di emergenza e vulnerabilità, permettendole di condividere scoperte forse più preziose e oneste. Un’esponenziale moltiplicazione di reazioni è quindi bene accetta.