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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 55 min 32 sec fa

Coro Papageno in concerto

Mar, 05/09/2017 - 16:50

coro composto da detenuti e detenute del carcere "Dozza" di Bologna

Il Concerto del Coro Papageno, composto da detenuti e detenute del carcere "Dozza" di Bologna è un momento di grande importanza per i suoi partecipanti. Rappresenta l'unica occasione in cui possono finalmente presentare alla città il lungo lavoro di un intero anno di prove e di attività. Presenteranno tutto il loro repertorio musicale, composto da canzoni multietniche provenienti da tutte le parti del mondo. Per i detenuti è motivo di grande emozione ed orgoglio dimostrare come la propria vita, attraverso la musica, possa essere riscattata anche all'interno di un penitenziario. 

È possibile acquistare i biglietti entro il 25 maggio contattando la segreteria dell'associazione:
-  via email segreteria@mozar14.com          -  tel. (+39) 391 1674325
I posti disponibili per l'accesso alla Dozza sono limitati.

Il Coro Papageno, nato da un'idea di Claudio Abbado, ha coinvolto dal 2011 circa 100 detenuti a stagione, equamente divisi fra uomini e donne. Attualmente il Coro è composto da 20 detenuti e 25 detenute. Durante i concerti, a Papageno si uniscono alcuni membri volontari provenienti dai cori cittadini Mikrokosmos, Ad Maiora e coro giovanile Bassi&Co.

Notte ai musei

Mar, 05/09/2017 - 14:26

e festa di strada a Budrio

Musica, arte, performance, gastronomia fino a tarda notte, per le vie e le piazze del paese.

Programma completo qui.

Le luci di Horn

Mar, 05/09/2017 - 12:51

mostra | opening 20 maggio h 21

Guido Horn d’Arturo (Trieste 1879-Bologna 1967), ebreo triestino, fu direttore dell’Osservatorio universitario di Bologna per un trentennio, interrotto solo dall’epurazione razziale. A cinquanta anni dalla sua scomparsa, il Museo Ebraico di Bologna, la Sofos, l’Osservatorio Astronomico e il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna dedicano una mostra e una serie di conferenze a questo scienziato geniale, astronomo visionario, pioniere della divulgazione scientifica, personaggio eclettico, patriota.

Horn nasce a Trieste nel 1879, da una famiglia ebrea: il nonno, Raffaele Sabato Melli, era il rabbino della città. La formazione culturale mitteleuropea, gli umori della Trieste di Svevo, austroungarica eppure profondamente italiana, contribuiscono a definire la personalità di Guido, un umanista del suo tempo, sempre pronto a sperimentare e aprirsi al nuovo. Al di fuori dell’astronomia, infatti, la vita di Guido Horn è tutt’altro che priva di interessi. Probabilmente per la sua natura di osservatore meticoloso e per via degli studi di storia dell’astronomia condotti sui testi antichi alla ricerca di fenomeni da indagare in un’ottica e con strumentazioni più moderne, è affascinato dalla storia, dalla letteratura, dall’arte, dal teatro, dalla filologia. Non solo uno scienziato, dunque, ma un intellettuale dai molteplici interessi, che merita di essere ricordato per la sua attività astronomica, ma anche per la sua opera di divulgazione e diffusione dei risultati scientifici ottenuti, tramite le Pubblicazioni dell’Osservatorio Astronomico Universitario e la fondazione della rivista Coelum, fondata nel 1931 e pubblicata fino al 1986 dall’Università di Bologna. Nonché per il rilancio e l’arricchimento della Biblioteca del Dipartimento di astronomia.

In occasione della Notte Europea dei Musei

In ricordo di Vittoria Gualandi

Mar, 05/09/2017 - 12:47

Intervengono Paolo Zurla, Marisa Anconelli, Giovanni Ginocchini, Bruna Gambarelli, Graziella Giovannini e Ilvo Diamanti | Introduce e coordina Flavia Franzoni 

Iress Soc. Coop. (Istituto Regionale Emiliano-Romagnolo per i Servizi Sociali e Sanitari, la ricerca applicata e la formazione, con sede a Bologna), a dieci anni dalla scomparsa della sua presidente Vittoria Gualandi, docente di Sociologia delle comunità locali all'Università di Urbino e grande amica della Cineteca, vuole ricordarla con un seminario che riprende temi di suo interesse: Periferie plurali: una sfida per i nuovi quartieri. Alla ricerca di ‘tessiture' di legami comunitari.

A seguire, buffet e alle 20.30 proiezione (biglietto unico 5 €)

Intervengono Paolo Zurla (Università di Bologna), Marisa Anconelli (presidente Iress), Giovanni Ginocchini (Urban Center), Bruna Gambarelli (Assessore alla Cultura e al progetto nuove centralità culturali nelle periferie del Comune di Bologna), Graziella Giovannini
(sociologa) e Ilvo Diamanti (Università di Urbino).

Introduce e coordina Flavia Franzoni (comitato scientifico Iress).

Life, animated

Mar, 05/09/2017 - 12:47

(USA/2016) di Roger Ross Williams (91') | Documentario, dai 12 anni in su

La Sirenetta, Il Re Leone, Aladdin... i classici Disney hanno scandito l'infanzia di tutti, ma per Owen Suskind, affetto da una grave forma di autismo dall'età di tre anni, sono stati un tramite per fare breccia nella barriera che lo separa dal mondo, un modo alternativo ed eccezionale di esprimersi attraverso la voce dei suoi eroi. "Quello che Owen trae da queste storie classiche è una comprensione del mondo che è profonda e completa quanto stimolante e istruttiva. Ho tradotto il modo unico che ha Owen di vedere il mondo in immagini e suoni" (Roger Ross Williams).

In collaborazione con Human Rights Nights e Festival Internazionale delle Abilità Differenti, a cura della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi.

Rauf

Mar, 05/09/2017 - 12:47

(Turchia/2016) di Soner Caner e Baris Kaya (94') | Dai 6 anni in su

Turchia orientale. Rauf è mandato dal padre a lavorare presso un falegname. Realizzano soprattutto bare, a causa del conflitto tra turchi e curdi. La guerra non impedisce a Rauf d'innamorarsi di Zana, la figlia del capo. Per lei si mette alla ricerca di una sciarpa rosa, colore che non ha mai visto: l'impresa diventa una missione d'amore, simbolo del passaggio dall'infanzia all'età adulta. Ritratto realista e poetico interpretato da attori professionisti e non, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali.

Drammatico. In collaborazione con Human Rights Nights.

Possessioni femminili a Meknes musiche rituali dal Marocco

Mar, 05/09/2017 - 12:43

(Italia/2017) di Nico Staiti (30') 

Nico Staiti, etnomusicologo dell'Università di Bologna, in questo documento ancora in progress, ci guida all'interno del sofisticato mondo musicale dei gruppi femminili Me'lmat della città imperiale di Meknes. In occasioni di nascite, circoncisioni, nozze, le donne in stato di trance cantano e suonano diversi tipi di tamburi evocando gli jinn, gli spiriti del sincretico pantheon popolare.

Incontro con Nico Staiti e Davide Olori (Università di Bologna).

In collaborazione con Human Rights Nights.

Antonio Gramsci I giorni del carcere

Mar, 05/09/2017 - 12:38

(Italia/1977) di Lino Del Fra (127')

Nel racconto del documentarista Lino Del Fra, scritto insieme alla compagna d'arte e di vita Cecilia Mangini, Antonio Gramsci (Paolo Bonacelli), condannato a vent'anni di carcere dai tribunali fascisti, rivive le tappe della sua carriera politica e della vita privata: la fondazione del Partito comunista, l'inutile resistenza all'offensiva della destra, il matrimonio, l'arresto, il conflitto con Togliatti. In prigione l'uomo politico è prima considerato un eroe, poi evitato per via delle sue opinioni anticonformiste su Stalin e sull'involuzione autoritaria dell'Unione Sovietica.

Frankestein Jr.

Mar, 05/09/2017 - 12:33

(USA/1974) di Mel Brooks (105')

Negli anni Settanta Woody Allen e Mel Brooks erano rispettivamente anima e corpo della comicità ebraica americana. Mentre il newyorkese Allen costruiva un proprio mondo intellettuale e sentimentale, l'hollywoodiano Brooks sfornava virulente parodie del cinema classico. Frankenstein Jr., dove il nipote del dottor Frankenstein torna al castello avito e porta avanti gli affari di famiglia, è il suo film più controllato e visivamente inventivo, e tra i più divertenti. (pcris)

Versione italiana con Gene Wilder doppiato da Oreste Lionello.

Vite

Mar, 05/09/2017 - 12:32

mostra fotografica di Pier luigi Saporetti | opening 11 maggio h 19

Vite, una mostra che raccoglie 50 anni di esistenze attraverso gli scatti fotografici che Pier luigi Saporetti ha riabilitato e catalogato con una ricerca minuziosa, quasi archivista, della propria passione nata come attività amatoriale all'inizio degli anni '70. Seppur il tempo sia presente in immagini che scontano la propria età – contesto, abbigliamento, filigrana analogica, usi e costumi ne sono i segni – l'artista mette in mostra non tanto una visione lirica di quanto “è stato” (che resta comunque un vettore di lettura delle immagini), bensì pone l'attenzione alle persone, alla loro vita, all'entità umana fatta di gesti, sguardi, situazioni, azioni che oggi, tutto sommato, sono rimaste sostanzialmente simili a quelle di un tempo.

Pier Luigi Saporetti, nato a Bologna il 28 ottobre 1946, si è laureato in chimica pura nel novembre del 1971 all’Università di Bologna. L'incontro con la fotografia è avvenuto durante gli anni universitari partendo da un esame complementare: La chimica in fotografia. Dall’approfondimento della materia è nato un rapporto a tuttotondo che lo ha portato a tenere corsi di fotografia per amatori quando questi, agli inizi degli anni settanta, erano poco più che pionieristici. A completare queste esperienze, la partecipazione a concorsi fotografici, con buoni risultati, e alcuni incarichi come fotografo ufficiale del Bologna Rugby nella metà degli anni '60 che hanno concorso all'integrazione del presalario studentesco. A laurea ottenuta l’interesse per il sociale gli ha fatto optare per un’opportunità di lavoro nel mondo della cooperazione. L’impegno richiesto e le responsabilità assunte, in particolare nel settore delle costruzioni come Vice presidente del Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, lo hanno allontanato dalla fotografia. Negli ultimi anni con il venir meno degli impegni è ricomparsa la passione per la fotografia e, complice la moglie Paola che gli ha regalato la prima “digitale”, ha ricominciato a fotografare.

La mostra Vite è organizzata da Caravan SetUp Associazione culturale in collaborazione con SetUp Contemporary Art

Orario di apertura: giovedì > domenica h 15 - 21 e su appuntamento.
Ingresso: gratuito, riservato ai soci dell'Associazione Culturale Caravan SetUp

Paolo Strick - Ciambellano di Sua Maestà il Re di Prussia

Mar, 05/09/2017 - 12:03

concerto

Un concerto di chitarra classica di Iames Santi a favore del restauro del Monumento Strick, a cura dell'Associazione Amici della Certosa.

L'Associazione Amici della Certosa vuole recuperare il Monumento Strick, opera significativa di età neoclassica, realizzata nel 1822 da Giovanni Putti su progetto di Ercole Gasparini. Unico elemento monumentale del piccolo recinto dedicato alla comunità protestante di Bologna, necessita ora di un urgente intervento di restauro.

Irredenti a Bologna negli anni della Grande Guerra

Mar, 05/09/2017 - 11:59

percorso urbano

Un percorso urbano che toccherà alcuni luoghi di Bologna legati alla presenza di un folto gruppo di ““Irredenti” triestini che trascorsero periodi della propria vita a Bologna tra gli anni ‘70 dell’800 e la Prima Guerra Mondiale: studiando, lavorando, insegnando.

Ritrovo alle ore 14 all'ingresso del museo. Durata del percorso 2h30' circa.

A cura del Museo civico del Risorgimento e dell'Associazione Emilia-Romagna al fronte, in collaborazione con Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina e SMA - Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Bologna.

Villa Spada: il fascino di un museo ritrovato

Mar, 05/09/2017 - 11:49

Diverdeinverde

Visita guidata alla villa e al museo a cura di Giancarlo Benevolo, Musei Civici d'Arte Antica, in occasione di Diverdeinverde – Giardini aperti della città e della collina a cura di Fondazione Villa Ghigi.

A seguire, dalle h 11.30 alle h 18, La magnifica arte dei tappezzieri bolognesi: workshop/esposizione a cura dell'Associazione Tappezzieri di Bologna.

Visita guidata e intrattenimento nel museo con affaccio sul giardino all'italiana

Mar, 05/09/2017 - 11:38

Diverdeinverde / Quattro passi con Rossini

Alle h 11.30 visita guidata alla villa e al museo a cura di Giancarlo Benevolo, Musei Civici d'Arte Antica.

Alle h 12, Invito al ballo col Cavalier Gioachino: nella Sala della Meridiana, spettacolo con i danzatori dell’Associazione 8cento e coreografie di Alessia Branchi, su brani tratti da La gazza ladra e Guillaume Tell, su base registrata dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.

A seguire alle h 12.30 promenade nel giardino all’italiana di Villa Spada.

Quattro passi con Rossini è una rassegna a cura di Cristina Giardini, in occasione di Diverdeinverde – Giardini aperti della città e della collina a cura di Fondazione Villa Ghigi.
Il Cavalier Gioachino Rossini, com’era chiamato familiarmente a Bologna, ha vissuto in questa città cinquant’anni della sua vita, dal 1799 al 1851, lasciando innumerevoli tracce della sua permanenza nei luoghi urbani.
Diverdeinverde vi condurrà tra palazzi e giardini, luoghi d’arte e spazi all’aperto, mostrandoci un percorso più o meno noto, a spasso col grande musicista.

Apertura del giardino di Palazzo Sanguinetti

Mar, 05/09/2017 - 11:28

Diverdeinverde / Quattro passi con Rossini

Il Museo della Musica fa parte del circuito di Diverdeinverde con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici.
I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.

Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini; del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi, sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone del museo.

Il cortile è aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.

Domenica 21 maggio alle h 11, L’arte della Variazione: concerto di Paolo Grazia, oboe; Massimo Ferretti, fagotto; Nicoletta Mezzini, pianoforte.
Musiche di G. Rossini, J.C. Triebert, F. Chopin-G. Rossini.

Quattro passi con Rossini è una rassegna a cura di Cristina Giardini, in occasione di Diverdeinverde – Giardini aperti della città e della collina a cura di Fondazione Villa Ghigi.
Il Cavalier Gioachino Rossini, com’era chiamato familiarmente a Bologna, ha vissuto in questa città cinquant’anni della sua vita, dal 1799 al 1851, lasciando innumerevoli tracce della sua permanenza nei luoghi urbani.
Diverdeinverde vi condurrà tra palazzi e giardini, luoghi d’arte e spazi all’aperto, mostrandoci un percorso più o meno noto, a spasso col grande musicista.

Visita guidata e concerto dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Mar, 05/09/2017 - 11:20

Diverdeinverde / Quattro passi con Rossini

Concerto dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Con Emanuele Benfenati, primo violino.

L'estro dell’esordio: musiche di Gioachino Rossini, Sonata per archi n. 4 in si bemolle e Sonata per archi n. 6 in Re maggiore.

A seguire, alle h 21, Paesaggio e natura attraverso i secoli: dalle nature morte alla Sala Boschereccia: visita guidata a cura di Paolo Cova e Giacomo Alberto Calogero.

Quattro passi con Rossini è una rassegna a cura di Cristina Giardini, in occasione di Diverdeinverde – Giardini aperti della città e della collina a cura di Fondazione Villa Ghigi.
Il Cavalier Gioachino Rossini, com’era chiamato familiarmente a Bologna, ha vissuto in questa città cinquant’anni della sua vita, dal 1799 al 1851, lasciando innumerevoli tracce della sua permanenza nei luoghi urbani.
Diverdeinverde vi condurrà tra palazzi e giardini, luoghi d’arte e spazi all’aperto, mostrandoci un percorso più o meno noto, a spasso col grande musicista.

Quattro Quartetti - Clementi e Nuccini

Mar, 05/09/2017 - 11:14

live

Ci vuole coraggio a decidere di prendere un classico letterario del ‘900 - i “Quattro Quartetti” del poeta e critico letterario statunitense T.S. Eliot - e reinterpretarlo in maniera completamente inedita. Coraggio che evidentemente non manca ad Emidio Clementi e Corrado Nuccini che proprio dalla rielaborazione dei “Quattro Quartetti” decidono di ripartire dopo avere iniziato a collaborare per lo spettacolo/reading tratto da “La ragione delle mani” (raccolta di racconti firmati proprio da Emidio Clementi e pubblicati da Playground) e per “Notturno americano” dove la scrittura di Clementi intrecciava il suo percorso con quella di Emanuel Carnevali in quello che voleva essere a tutti gli effetti un tributo all’autore e un omaggio alla letteratura americana, diventato poi anche un disco uscito per Santeria/Audioglobe. Un percorso nato da un’amicizia e che arriva a compimento ora con quello che è a tutti gli effetti il primo disco ufficiale firmato in coppia dal duo.

Emidio Clementi e Corrado Nuccini sono due figure cardine della musica italiana. Il primo ha attraversato da protagonista tre decenni con il suo lavoro con i Massimo Volume, El Muniria e Sorge. Ha scritto tre romanzi (La notte del pratello, L’ultimo dio e Matilde e i suoi tre padri) pubblicati da Fazi Editore e Rizzoli. Insegna scrittura creativa all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Corrado Nuccini è uno dei fondatori dei Giardini di Mirò vera e propria colonna della musica indipendente italiana, molto apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali e i suoi progetti collaterali - Nuccini e Vessel - hanno avuto ottimi riscontri di pubblico e critica. Ha curato gli spettacoli Toxic Love e Stranger Music dedicati alla musica di Lou Reed e Leonard Cohen. “Stranger Music” è diventata anche una compilation tributo pubblicata da 42 Records e Punk not Diet! con nomi come His Clancyness, Le Luci della centrale elettrica, Albanpower e lo stesso Emidio Clementi (tra gli altri).

The future of the Euro

Mar, 05/09/2017 - 09:41

lecture di Paul de Grauwe della London School of Economics

L'evento porterà all'attenzione un tema che domina, oggi, il dibattito politico economico, il futuro dell'unione monetaria europea, e per farlo il Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Bologna e Nomisma, una delle principali società italiane di studi economici, hanno pensato di invitare un grande esperto di economia europea.

Dopo l'intervento di Paul de Grauwe, seguirà un dibattito, moderato da Alessandro Merli de Il Sole 24 ore, che vedrà la partecipazione del Presidente Romano Prodi, Debora Revoltella (European Investment Bank), Massimiliano Marzo (docente di macroeconomia del Dipartimentodi Scienze economiche) e Federica Meluzzi (studentessa laurea magistrale in Economics Unibo).

La memoria di Bologna

Mar, 05/09/2017 - 09:19

presentazione della nuova guida della Certosa

Ilaria Francia e Roberto Martorelli presentano la nuova guida della Certosa: un libro realizzato grazie alla collaborazione tra il Museo civico del Risorgimento e la Casa editrice Minerva, e con il determinante contributo dell’Associazione culturale Didasco.

Necropoli etrusca nel VI-IV sec. a.C., monastero certosino dal 1334 al 1796, cimitero dal 1801 ad oggi, la Certosa è stata meta del turismo internazionale per tutto l'Ottocento e tra i tanti visitatori illustri vi furono Byron, Dickens e Freud.

160 pagine, testi di approfondimento, 83 schede ed un ricchissimo repertorio di foto realizzate per l'occasione, vogliono invitare a scoprire la storia, l'arte e la memoria di Bologna.
Testi di Sara Benuzzi, Michela Cavina, Melissa La Maida, Roberto Martorelli; fotografie di Angelo Scaramagli.

La Bibbia di Gerona e il suo Maestro

Mar, 05/09/2017 - 09:13

conferenza | Bisanzio e l'Italia: influenze, tecniche e collezionismo

Conferenza di Annette Hoffmann (Kunsthistorisches Institut, Firenze).

Analisi della miniatura bizantina, la cui influenza sulla produzione bolognese e italiana è ben rappresentata dall'enigmatico Maestro della Bibbia di Gerona.

La rassegna Bisanzio e l'Italia: influenze, tecniche e collezionismo è un ciclo di conferenze che ha come filo conduttore la cultura e l'arte di Bisanzio e i suoi rapporti con l'Italia.

Ingresso da via Porta di Castello 3.

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