di Roberto Cannavò (Italia 2017, 37’) | Human Rights Nights
Ayoub, Simone, Faki e Kamal sono alcuni dei detenuti del carcere minorile del Pratello. Il film racconta le loro vite, il percorso a spirale che li ha portati al loro primo crimine, alla reclusione e al difficile percorso di recupero. Con loro, coprotagonisti, i nuovi riferimenti delle loro vite: il personale del carcere e gli operatori.
Introducono il regista Roberto Cannavò e Mauro Rozzi (Presidente UISP Emilia Romagna).
live
(GB/2016) di Simon Aboud (100')
Nello spirito del Favoloso mondo di Amélie, una deliziosa favola moderna che, con la semplicità e il senso di meraviglia di un vecchio libro illustrato, racconta l'amicizia tra Bella Brown, ragazza eccentrica un po' fuori dall'ordinario che sogna di scrivere libri per bambini, e Alfie Stephenson, un ricco anziano burbero e solo. Sullo sfondo di un giardino abbandonato che rifiorisce in meno di un mese nel cuore di una Londra poetica e nascosta, nella quale si instaurano relazioni profonde tra improbabili incontri dai toccanti risvolti. "È una di quelle rare storie con una bella anima, che fioriscono in un vero gioiello cinematografico. Si tratta di un racconto per adulti, una storia romantica di un amore che sboccia, in ogni sua forma" (Simon Aboud).
(USA/2017) di Ridley Scott (121')
Ultimo capitolo della saga culto dedicata a una delle specie aliene più terrorizzanti della storia del cinema, è il primo della nuova trilogia annunciata da Ridley Scott. Il 'padre' del primo Alien del 1979, dopo i sequel usciti tra metà anni Ottanta e fine Novanta firmati dai suoi colleghi James Cameron, David Fincher e Jean-Pierre Jeunet, si è riappropriato della sua creatura già nel 2012 con il prequel Prometheus, di cui Covenant rappresenta il seguito (gli eventi di si svolgono dieci anni dopo). Gli ingredienti imprescindibili della serie fantascientifico-orrorifica ci sono tutti: l'astronave che dà titolo al film coinvolta in una pacifica missione interstellare (questa volta per portare gli uomini oltre i confini della Terra e popolare il pianeta Origae-6), il risveglio dall'iper-sonno dell'equipaggio a causa di un imprevisto, l'approdo su un pianeta apparentemente tranquillo e l'incontro con il mostruoso alieno mutante.
mostra fotografica di Alexey Titarenko | opening 12 maggio h 18.30
La mostra presenta circa venti opere realizzate dall’artista Alexey Titarenko in tre differenti città: Venezia, New York e San Pietroburgo, sua città d’origine.
presenta "State of the Art"
Presentazione del nuovo album di Fabrizio Bosso "State of the Art". Registrato dal vivo durante i concerti di Roma, Tokyo e Verona, il disco è un’istantanea fedele di una fase tra le più felici nella carriera del trombettista che ha voluto fissare su un album alcuni momenti memorabili del tour dell’anno scorso con il suo quartetto. Tour che non è mai terminato ma che continua ancora oggi con numerose date in Italia e all’estero.
live
I Metallica arrivano all’Unipol Arena il 12 e il 14 febbraio 2018 per una doppia data del “WorldWired Tour”.
Biglietti in vendita su ticketone
live
A tre anni di distanza da “Museica” torna Caparezza a Bologna.
Biglietti in vendita su ticketone a partire dalle h 10 di venerdì 12 maggio.
Convegno Nazionale | Marconi Radio Days 2017
Una qualificata riflessione sullo stato dell’arte delle tecnologie per le TLC, un dibattito con i protagonisti del settore su sfide e opportunità per le reti di comunicazione senza fili. Quattro sessioni formative, organizzate in collaborazione con Fondazione Guglielmo Marconi, FUB e Lepida.
Ore 9 - 18, iscrizione obbligatoria su www.lepida.it
Nell’ambito di Marconi Radio Days 2017
di Lise Birk Pedersen (Documentario – Italia, 2016, 100′)
Uno sguardo “non italiano” e inedito sulle fasi più controverse del Movimento 5 Stelle e sulle difficoltà nell’organizzare forme di democrazia diretta.
Il Movimento 5 Stelle ha promesso di mandare a casa la vecchia classe politica e di restituire il potere al popolo, attraverso una nuova forma di democrazia partecipativa via web. Il Movimento ha ottenuto uno stupefacente 25% di voti alle ultime elezioni politiche, ma cosa accade quando 163 persone comuni entrano in Parlamento e devono trasformare slogan elettorali e idee politiche in azioni parlamentari? Coerenza e politica possono convivere? L’uso degli strumenti web da parte di Beppe Grillo sono una vera restituzione della democrazia al popolo, oppure sono l’espressione di un carattere dittatoriale?
La regista di Tutti a casa ha avuto accesso esclusivo ai dietro le quinte dei più importanti momenti-chiave della storia del Movimento, mettendo soprattutto in luce le contraddizioni e le ombre dietro alle epurazioni e alle fratture consumate all’interno del Parlamento. Ma il documentario mostra anche la trasformazione degli equilibri tra potere e comunità civile, analizzando i semi di quel Populismo che rischia di dilagare tra le democrazie occidentali.
Il film è distribuito da Wanted Cinema.
Saggio sulle paure della fine, un libro di Deborah Danowski e Eduardo Viveiros de Castro
Conversazione sul volume (nottetempo edizioni, 2017) con i due autori, il filosofo Andrea Cavalletti e il professor Roberto Vecchi dell'Università di Bologna.
I cambiamenti climatici e le estinzioni biologiche sono solo alcuni dei parametri che oggi stanno andando fuori scala, mettendo in scacco l’umanità e determinando una proliferazione discorsiva senza precedenti intorno all’idea della “fine”: dal pensiero all’espressione artistica, una fioritura disforica di mitologie dell’Apocalisse infrange ogni ottimismo umanista e prometeismo dello sviluppo. Ma, nonostante illustri il punto definitivamente critico della storia della Terra cui siamo arrivati, questo non è un libro apocalittico: a ispirarlo è piuttosto la spinta alla rifondazione di un futuro “altro” per tutta la catena delle esistenze che compongono il pianeta. Che cosa si può opporre a questa virata verso il declino, per non restare “senza mondo”? Evocando lacosmopolitica degli indios amazzonici, basata su un’inesauribile diplomazia dei rapporti con l’“arena internazionale” dell’ambiente in cui vivono, gli autori rovesciano la questione in vista di una possibile resistenza: “Parlare della fine del mondo non significa parlare della necessità di immaginare un nuovo mondo al posto di quello presente, ma un nuovo popolo: il popolo che manca. Un popolo che crede nel mondo e che lo dovrà creare con ciò che gli lasciamo di esso”.
emotional songs
Sagi Rei (nato a Tel Aviv nel 1972) si stabilisce in Italia per motivi di studio nei primi anni '90. Entra subito a fare parte di un coro gospel e comincia ad esibirsi con piccole formazioni interpretando brani celebri. Nella sua straordinaria e versatile vocalità sono già riconoscibili gli elementi soul ed etnico-acustico che progressivamente caratterizzeranno il personale stile "Sagi", conferendogli una credibilità come cantante solista. Non tarda ad essere notato dal produttore Cristian Piccinelli che lo introduce nel mondo della dance presentandolo a DJ/produttori come Mario Fargetta (per il quale Sagi interpreta "People On The Beat") e ai discografici Mauro Marcolin e Diego Abaribi, dal cui incontro nasce l'idea di un progetto di rilettura in chiave acustica di alcuni tra i più noti successi dance degli anni '90. La raccolta, intitolata "Emotional Songs", viene pubblicata nel 2005 e conquista immediatamente un vasto pubblico. Il grande successo è replicato due anni dopo con "Emotional Songs Part 2".
di Antonio Bellia (Italia\2017, 64′)
Tra il 1954 e il 1975 si concentra e sviluppa la storia del documentario; sono gli anni in cui Vittorio Nisticò è il direttore del quotidiano L’ORA. Le parole di Nisticò interpretate da Pippo Delbono rappresentano l’ossatura del film: da un lato le battaglie contro l’intreccio di poteri e interessi tra la mafia e la politica in un momento storico di grande trasformazione per la Sicilia, dall’altro l’impegno di una generazione di intellettuali e artisti che vedono protagonisti personaggi come Sciascia, Consolo, Dolci, Guttuso, Caruso, che si fanno carico della necessità di essere interpreti di un cambiamento sociale e civile e che scelgono il piccolo quotidiano palermitano come luogo e strumento di questa grande scommessa. Il giornale in pochi anni diviene il perno della lotta alla “mentalità mafiosa”, Nisticò diventa un maestro del giornalismo e l’Ora una grande scuola, una “fabbrica delle notizie”.
(Francia/1928) di Jean Epstein (63') | Accompagnamento al piano di Daniele Furlati
"Il tentativo di restituire una serie di impressioni intorno all'opera di Poe nel suo complesso" (Guglielmo Pescatore). Cinema impressionista, appunto: vedere o allucinare una casa solitaria tra gli alberi, assorbire l'angoscia che palpita tra queste mura, percepire l'urlo del vento. Epstein, il più teorico tra i maestri dell'avanguardia, aspira a un cinema "capace di rivelare dimensioni ulteriori dello spazio e del tempo" (Monica Dall'Asta). Ralenti, doppie esposizioni, colori: parolachiave "fotogenia". (pcris)
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati.
(USA-Australia/2008) di Clint Eastwood (116') | Incontro con Kyle Eastwood
Questa volta anche protagonista nei panni di un veterano della guerra di Corea, Clint è un lupo solitario in rotta con il mondo, solitario, razzista soprattutto con i vicini di casa, ‘sfortunatamente' asiatici. Unico amore: una Ford ‘Gran Torino' classe 1972, vero cimelio. Atmosfera crepuscolare in una storia esemplare di passaggio dall'intolleranza alla solidarietà. "Un film classico in cui Eastwood fa il bilancio della sua carriera, dei personaggi che ha interpretato, del mito dell'Ispettore Callaghan" (Serge Kaganski). La splendida colonna sonora minimalista è firmata da Kyle Eastwood, figlio di Clint, noto musicista jazz e compositore, e Michael Stevens (autori anche delle musiche di Lettere da Iwo Jima e Invictus). Eastwood, che in serata si esibirà al Paradiso Jazz di San Lazzaro, ha inoltre collaborato alle colonne sonore di Mystic River, Million Dollar Baby, Flags of Our Fathers e J. Edgar, composte dal padre.
Incontro con Kyle Eastwood.
In collaborazione con Paradiso Jazz - Arci San Lazzaro.
La belva nell’ombra. Variazioni pop del mostruoso | film, manga, letteratura, videogiochi, musica, arte
NipPop 2017 si concentra sull’estetica del grottesco e del mostruoso nella cultura giapponese, ripercorrendone l’evoluzione a partire dal periodo Taishō (1912-26) per poi soffermarsi sulle sue manifestazioni nelle più recenti tendenze pop. Uno dei tratti infatti che si impongono con forza allo sguardo dell’interessato è il “boom dei mostri”. Dal redivivo Godzilla, protagonista nel 2016 di un successo che ha già travalicato i confini dell’arcipelago, al fenomeno Pokémon Go, manga, anime, videogames, cinema, letteratura e arti visive incessantemente inventano e ripropongono un immaginario che affonda le radici nel cuore stesso della modernità. L’arte visiva e la letteratura si popolano di figure tradizionali quali sirene e yūrei, e di soggetti più moderni come gli esoscheletri esoterico-apocalittici di Evangelion, la parata dei Pokémon, i protagonisti inquietanti del J-Horror e del cyberpunk, i mostri superflat di Murakami Takashi e il kawaii monster, simboli tutti di una cultura che si percepisce in costante trasformazione.
Il denominatore comune di questo percorso tra modernità e contemporaneità, tra manga e cinema, animazione e arti visive, è la centralità di sensi, sensazioni e sensualità in tutte le loro declinazioni ed effetti. Organizzata come da tradizione nel centro storico della città di Bologna, la manifestazione include film, manga, letteratura, videogiochi, musica, arte e sarà preceduta da alcuni appuntamenti introduttivi.
spettacolo teatrale tratto dal libro di Ignazio De Francesco | I Martedì di San Domenico
con Sara Cianfriglia e Alessandro Berti
regia Alessandro Berti
“Il parlatorio di un carcere italiano. Una detenuta tunisina e un volontario italiano attorno a un tavolo. A parlare di islam, cristianesimo, costituzioni democratiche, primavere arabe.Un po’ in italiano e un po’ in arabo, dato che il volontario conosce bene entrambi”.
Dopo lo spettacolo seguirà il breve incontro “Rispetto dei principi della Costituzione, pluralismo religioso e laicità”
Intervengono:
Alessandro Berti - regista
Dino Cocchianella - dirigente Istituzione per l'inclusione sociale
Yassine Lafram - responsabile delle comunità islamiche
Don Massimo Ruggiano - vicario per la carità Diocesi di Bologna
Don Giovanni Nicolini - prete di Bologna
Samad - protagonista principale del docufilm Dustur
Coordina:
Ignazio De Francesco
Una produzione CASAVUOTA col sostegno di UNEDI – Ufficio Nazionale Ecumenismo e Dialogo Interreligioso e con il contributo di A.Vo.C. (Associazione volontari carcere Bologna)
(UK - rock - Fiction Records/Caroline)
È stata una crescita elettrizzante per il quartetto di Reading. I The Amazons sono la most hotly tipped guitar band of 2017 per Music Week, sono stati selezionati per i BBC Music Sound of 2017, nominati da Q come Best Breakthrough Act e sono apparsi nella lista Brand New 2017 di MTV. Erano presenti nella playlist New Artists 2017 di Apple Music e tra i Ones To Watch di Amazon UK e Deezer. La band sarà ospite al ‘Later... with Jools Holland’ e del BBC Radio 1’s Big Weekend.
SCO - indie rock - Chemikal Underground
Il duo cult-pop scozzese, composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, arriva in Italia per celebrare il compleanno della band ad un anno dalla grande reunion ed a pochi mesi della pubblicazione del doppio album celebrativo. L’omonima compilation, che racconta i dieci anni di una carriera tanto influente quanto controversa, mostra tutte le straordinarie capacità di una band che ha sempre rifiutato di conformarsi a qualsiasi aspettativa. Dall’ottima Shy Retirer al piano noir di Love Detective, dal lo-fi sconnesso di The Clearing all’elettronica spartana di Rocket, Take Your Turn, gli Arab Strap si sono rivelati sempre senza paura ed originali sin dal primo minuto di Aidan in First Big Weekend del 1996.
live (UK - folk - Paradise of Bachelors)
Arriva al Covo Summer Michael Chapman, uno degli artisti più interessanti e sottovalutati della scena folk inglese, un pezzo di storia della musica pronto a presentare il suo nuovo disco "50", una celebrazione dei suoi 50 anni di carriera. Direttamente dallo Yorkshire, un maestro della musica folk made in UK, il cui primo album è uscito nel 1969 ("Rainmaker"). Successivamente ha pubblicato più di 45 dischi, appassionando un pubblico di cultori del genere e non solo. Un musicista unico che riesce ad andare oltre allo stereotipo del cantautore malinconico: Chapman è un menestrello nostalgico di cui la voce e la chitarra sembrano essere più influenzate dal blues e dalla musica pop. Tratti distintivi non da poco per la scena musicale dei Sixties, da parte di un artista che successivamente si è saputo far riconoscere con successo anche con brani rock più convenzionali e flirtando con la sperimentazione (dalla psichedelia al tex-mex).