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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 34 min 53 sec fa

The legendary “Johnny O’Neal” trio

Ven, 05/19/2017 - 15:53

live

Johnny O’ Neal - Piano and Voice
Ben Ruben - Bass
Itay Morchi - drums

Pianista e vocalist, nativo di Detroit, Johnny O’ Neal, 60 anni, ha suonato a stretto contatto con alcune leggende del jazz come Dizzy Gillespie, Ray Brown, Joe Pass, Kenny Burrell, Clark Terry, Art Blakey ecc. Il suo stile paga un fortissimo tributo alla grande tradizione dell’idioma afroamericano e a pianisti come il succitato Art Tatum e Oscar Peterson.

È l’icona dei musicisti di New York. Il compianto pianista Mulgrew Miller, in un’intervista del 2006, riportata nel DVD “Tight” cattura O’Neal nel periodo magico della sua carriera, dichiarando: “Ci sono due musicisti della mia generazione che sono dei talenti naturali e tutti e due vengono da Detroit. Uno è Kenny Garrett e l’altro è Johnny O’ Neal”.

Johnny è una delle presenze fisse dei club di New York come Smalls, Fat Cat e Mezzrow a Downtown e Smoke ad Uptown dove ogni sera registra il sold out tra le ovazioni del pubblico. Il suo ultimo disco “Live at Smalls“ in trio, una chicca difficile da reperire in Italia, è un piccolo gioiellino. La sua è una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy, si muove con eleganza evidenziando l'abilità di un consumato entertainer ma anche raffinato gusto armonico, fluidità melodica e tensione ritmica. La sua musica spazia dal tecnico virtuosistico alla tenera ballata di interpretazioni. La tecnica di Johnny O'Neal è pregevole e il suo stile si pone in equilibrio tra il linguaggio bop e la tradizione dei pianisti d'anteguerra. In questo tour europeo, con Johnny O'Neal una vibrante e swingante sezione ritmica composta da Ben Ruben al contrabbasso e Itay Morchi alla batteria.

The Connection trio

Ven, 05/19/2017 - 15:41

Piero Odorici, Darryl Hall, Roberto Gatto

Il trio formatosi nel 2016 in occasione di un tour Europeo e di una registrazione del Cd “The Connection” ha partecipato a festival importanti come Umbria Jazz Spring 2017. Il repertorio è basato su brani inediti composti dai tre musicisti  e alcuni standard rivisitati esplorando aspetti acustici ed elettrici.

Piero Odorici sassofonista Bolognese ha collaborato e inciso con musicisti di fama mondiale come: Eumir Deodato, Cedar Walton, Slide Hampton, Eddie Henderson, George Cables, Dee Dee Bridgewaterh, Joey Di Francesco, Harold Mabern, Lenny White, Buster Williams, Eric Reed, Curtis Fuller, Jack McDuff, Mingus Big Band, Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Cyrus Chestnut, Jimmy Cobb ecc.

Darryl Hall è nato a Philadephia la patria di moltissimi iportanti bassisti e cresce imparando la lezione da Stanley Clarke, Jaco Pastorius, Alphonso Johnson, Percy Heath,Christian Mcbride e Victor Bailey. Ad oggi è sicuramente uno dei più importanti musicisti sul panorama internazionale e ha collaborato e collabora con artisti del calibro di: Mulgrew Miller, Robert Glasper, Cedar Walton, Ravi Coltrane, Carmen Lundy, Regina Carter, ecc ...

Roberto Gatto batterista Romano, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali come: Chet Baker, Freddy Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico Rava, Ivan Lins, Bob Berg, Michael Brecker, Chris Potter, Stefano Bollani ecc.

Un circo in giallo | TRENINOFF

Ven, 05/19/2017 - 15:08

spettacolo di burattini

Spettacolo di burattini della compagnia All’Incirco, a cura della Scuola di Circo & Teatro per bambini del LIV

Il tendone di un circo, una misteriosa rapina e una bambina che cercherà di risolvere il misfatto. Un circo in giallo è uno spettacolo di marionette che attraverso le indagini della piccola Meme, investigatrice coraggiosa, coinvolgendo adulti e bambini nelle magiche atmosfere del circo, tinte per l'occasione del colore dell’indagine.

perAspera pills #5

Ven, 05/19/2017 - 15:04

Home Sweet Home [teatro performativo] + Zenith, Azimuth and Us [live electronics]

La pill #5 di perAspera si configura come un doppio evento, contraddistinto dai linguaggi del teatro performativo [Home Sweet Home] e del live electronics [Zenith, Azimuth and Us]. Lo spazio scelto è la Tensostruttura del Parco della Montagnola, in omaggio al percorso di sperimentazione interno all'Accademia Invernale di perAspera da cui le performance traggono origine.

L'appuntamento è ad ingresso libero con inizio alle ore 21

Temporanee

Ven, 05/19/2017 - 14:53

 incursioni performative nei luoghi del lavoro | a cura di AlbertStanley

Temporanee individua 4 luoghi della città, focalizzandosi sul Quartiere Navile.

Il filo rosso che unisce i luoghi individuati è quello del lavoro. Sono stati attraversati da corpi di lavoratori quegli spazi oggi scelti e fatti rivivere da altri corpi in movimento, artisti e performer, protagonisti di progetti site specific. L’Ippodromo Arcoveggio, le Officine Minganti, il Museo del Patrimonio Industriale e il DLF Dopolavoro Ferroviario ospitano operazioni contemporanee e temporanee di performing art (Masque) e danza (Fabrizio Favale Le Supplici), l’installazione performativa basata sulla realtà virtuale di CiRCA69 e l’arte pubblica di Rita Correddu.

programma

  • 17 giugno | Ippodromo Arcoveggio > Fabrizio Favale Le Supplici
  • 24 giugno | Dlf > CiRCA69,  h 18-21 Slave to Mortal Rage; h 21.30 Whilst the rest were sleeping
  • 1 luglio h 21 | Officine Minganti > Masque
  • 8 luglio h 19 | Museo del Patrimonio Industriale > Rita Correddu

InsolitoBus

Ven, 05/19/2017 - 14:39

speciali tour sull’Open Bus a cura di Malandrino&Veronica

Insolitobus utilizza i bus scoperti di Red city bus come una sorta di platea e palcoscenico itinerante. Un moderno carro di tespi in continuo movimento dove attori, musici, esseri vari si aggregano di volta in volta all’insolito tour raccontando le loro storie. storie legate ai luoghi. Oltre ai collaudati “ciceroni” Malandrino e Veronica, parteciperanno danzatori, musicisti, cantanti, attori, performers. Per questa decima edizione sarà posta un'attenzione particolare ai luoghi più inusuali del percorso come ad esempio villa Aldini o il parco di San Michele in Bosco che diventeranno veri e propri palcoscenici.

programma

dal 21 giugno a metà settembre ogni mercoledì, giovedì, venerdì e sabato percorsi in via Farini, piazza Carducci, piazza di Porta Ravegnana, strada Maggiore, piazza del Francia, Meloncello, piazza Malpighi, via Ugo Bassi, via Carbonesi, via Rizzoli con spettacoli a San Michele in Bosco e nel parco di villa Aldini.

La musica che gira intorno

Ven, 05/19/2017 - 14:23

percorso attraverso i luoghi frequentati da storici cantautori bolognesi, a cura di Fonoprint

La musica è cultura, identità territoriale, sistema di aggregazione e di comunicazione. Portare la musica dal vivo in luoghi inusuali e aprire al pubblico gli spazi della creatività sono gli elementi che Fonoprint si propone di valorizzare con il progetto “La musica che gira intorno”. Un percorso musicale che si sviluppa diffusamente sul territorio bolognese ripercorrendo i luoghi frequentati dagli storici cantautori bolognesi come Lucio Dalla o Vasco Rossi. Sei locations: un percorso che avrà inizio degli Studi Fonoprint e che comprenderà luoghi molto significativi come la trattoria Vito, abituale ritrovo dei musicisti negli anni ottanta, lo studiolo privato di Vasco Rossi, il parrucchiere Orea Malià, da sempre vicino all’ambiente artistico, il negozio di dischi “Semm” in via Oberdan e il Liceo Musicale Lucio Dalla. Una costellazione di luoghi dalla memoria storica musicale molto forte per tracciare la mappa del cantautorato bolognese. Aneddoti, storie, curiosità saranno, infine, parte integrante di ogni singolo evento grazie all’attivo coinvolgimento dei gestori di ciascuna sede; storia, tradizione ed innovazione insieme per raccontare Bologna attraverso la musica.

programma

  • 21 giugno | Studi Fonoprint - via Bocca di Lupo 6 > live di Carmen Alessandrello
  • 28 giugno | Orea Malià - via Ugo Bassi > dj set
  • 5 luglio | Trattoria Vito - via Paolo Fabbri > live di Jacopo Michelini
  • 12 luglio | Liceo Laura Bassi sez Musicale Lucio Dalla - via s. Isaia 35 > live di Carmen Alessandrello + band di studenti del Liceo
  • 19 luglio | Studio privato di Vasco Rossi > ascolti in studio
  • 6 settembre | Semm - via Oberdan > live di Helle

Da Gerusalemme a Bologna

Ven, 05/19/2017 - 14:10

gli ebrei e la loro vita nella nostra città | Appuntamenti al MEB

La visita guidata inizia al Museo Ebraico, concentrandosi sull'origine delle tradizioni e dell'identità ebraica e percorrendo la storia degli ebrei attraverso gli oggetti tipici della vita quotidiana e religiosa esposti all’interno della mostra permanente, per giungere fino agli anni della diaspora e della convivenza delle numerose comunità ebraiche europee con la comunità cristiana. La seconda parte della visita si svolge nella zona dell'ex-ghetto ebraico di Bologna, all'esterno dal museo, e riguarda in particolare la storia della comunità ebraica bolognese dalle prime attestazioni fino al 1555, anno nel quale, con la bolla papale Cum nimis absurdum, Paolo IV decretò l’istituzione dei ghetti.

Terre Ritrovate #2

Ven, 05/19/2017 - 13:08

un viaggio di colture (e culture) a cura di Mercato Ritrovato e Terre di tutti film festival

Programma della serata

18.30: Passeggiata musicale dagli orti di via Salgari alla Fattoria Urbana del Circolo La Fattoria.
19,30: “Je suis migrant”: intervento con Andrea Tolomelli (Cefa- Il seme della solidarietà- Onlus) e Pietro Floridia (Cantieri Meticci. A seguire incursioni della compagnia teatrale Cantieri Meticci
21.30: Proiezione all'aperto di Hummus the movie, di Oren Rosenfeld (Israele/Palestina, 2015, 70', v.o. sottotitolata). Tutti lo rivendicano, ma nessuno ne ha l’esclusiva. Il film ci presenta tre personaggi principali — una donna musulmana che lavora sodo, un ebreo sempre sorridente e un giovane arabo cristiano alla ricerca di senso. In comune hanno una cosa: la passione per l’hummus! Un film estroso e toccante, “condito” di ricette segrete sul delizioso piatto che al di là della concorrenza, e anche oltre le divisioni religiose e politiche, è capace di mettere tutti d’accordo.
Hummus come simbolo di unione e condivisione di popoli e religioni, che con una buona alchimia, possono ritrovare la pace!

Per tutta la serata i cibi di strada di Pescevia Laboratorio Ittico Alimentare Itinerante #PolloSamoggia, #BirraZimella e Orsi — Vigneto San Vito.

In collaborazione con Ancescao Bologna, Arvaia e Circolo La Fattoria e Arci Bologna, nell'ambito di Etica — Festival della Responsabilità Civile.

La poesia

Ven, 05/19/2017 - 10:52

percorso teatrale guidatio. A cura di Enzo Vetrano e Stefano Randisi

Il tema dello spettacolo itinerante è la poesia.

con Enzo Vetrano e Stefano Randisi

e con:

Patrizia Ama, Letizia Bassi, Gianluca Famulari, Cristina Gallingani, Valda Garuti, Virna Gioiellieri, Valentina Laudadio, Costanza Minafra, Vania Moretti, Paolo Pagani, Beatrice Paoletti, Agostino Rocca, Olesia Stratin, Luigi Tranchini, Lina Velardi, canto: Stefania Marinaccio.

Lontananze | Prima replica

Ven, 05/19/2017 - 10:36

spettacolo itinerante a cura di Coro Arcanto, regia di Tanino de Rosa – Associazione Suoni Barbarici

Evento itinerante per voci, suoni, parole narrate, azioni fisiche che si replica tre volte in tre luoghi diversi in zona Corticella.

Lo spettacolo è una collezione di piccoli frammenti che compongono un affresco, un panorama insolito, sorprendente, non convenzionale. Lontananza presuppone distanza, implica distanza di tempo e di luogo, è un concetto opposto (ma può contenerlo, includerlo) a quello di vicinanza. Nei rapporti umani, Lontananza è dramma, conflitto, non-ascolto / Vicinanza è complicità, sintonia, condivisione. Ciò che separa e ciò che unisce, di questo è fatta la vita.

Massimo 50 persone, prenotazione richiesta tramite sms o whatsapp al 340 5941213

Le donne fotografe dalla nascita della fotografia ad oggi.

Ven, 05/19/2017 - 09:40

Incontro con Patrizia Pulga per la presentazione del suo libro Le donne fotografe dalla nascita della fotografia ad oggi: uno sguardo di genere (Pendragon).
Dialoga con l’autrice Daniela Facchinato.

In ogni settore le donne incontrano enormi difficoltà a ottenere dei riconoscimenti, a maggior ragione in quelle professioni in cui è determinante un approccio, se non aggressivo, almeno assertivo per farsi largo tra tanti concorrenti: la professione di fotografo è tra queste. Eppure, sono state e sono tantissime le donne che hanno fatto della fotografia il loro lavoro. Questo volume presenta oltre duemilatrecento profili di fotografe, suddivisi per provenienza geografica e inseriti all’interno delle correnti e dei movimenti culturali che hanno percorso la storia della fotografia: la fonte più completa al mondo nell’ambito della fotografia al femminile, una storia mai raccontata di determinazione e creatività.

La Madonna Grassa nel portico di San Luca

Ven, 05/19/2017 - 09:38

Andrea Ferreri scultore/architetto | mostra | opening 25 maggio h 19

La Commissione Cultura dell'Ordine degli Architetti PPC di Bologna, ripropone la mostra dedicata al gruppo scultoreo detto della Madonna Grassa che ripercorre le vicende storiche della statua, del portico e del suo autore. La Commissione ha realizzato il catalogo della mostra, documento che contiene alcuni dei materiali inediti esposti e che sarà distribuito ai visitatori durante il periodo di apertura.

La mostra nasce dal progetto supportato dall'Ordine che ha visto la realizzazione del restauro manutentivo del gruppo scultoreo nella primavera del 2016.

Orari: dal lunedì al venerdì h 9 - 17 + aperture straordinarie che saranno comunicate

ISO600 Festival della Fotografia Istantanea

Ven, 05/19/2017 - 08:32

festival

Giunto alla terza edizione, ISO600 Festival della Fotografia Istantanea è un evento interamente dedicato alla fotografia a sviluppo immediato, il cui scopo è creare ed esporre pezzi unici, immagini create e vissute con la consapevolezza dell'irripetibilità.

La fotografia istantanea sta vivendo una seconda giovinezza grazie alle nuove pellicole di The Impossible Project che, seppur create per essere utilizzate con gli oltre 4 milioni di fotocamere Polaroid ancora presenti sul mercato, hanno aperto nuovi orizzonti alla creatività e alla sperimentazione anche grazie alle molteplici nuove applicazioni a cui sono soggette.

Il Festival vuole avvicinare il grande pubblico al simbolo più Pop della fotografia: l’istantanea, creata dal genio di Edwin Land più di sessanta anni fa e ancora oggi spina dorsale di un movimento artistico che si distingue per potere narrativo e creatività.

Promotori del Festival sono IMPOSSIBLE Maranello e www.polaroiders.it, il social network italiano dedicato alla fotografia istantanea.

Informazioni, programma dettagliato e iscrizioni: www.iso600.it

Incontro con Roberto Paci Dalò

Gio, 05/18/2017 - 17:51

Roberto Paci Dalò, artista visivo, musicista e regista, sarà l’ospite d’eccezione di una mattinata che l’Accademia di Belle Arti di Bologna dedica al suo lavoro, costantemente all’avanguardia nella ricerca delle intersezioni tra arte, musica, comunicazione e tecnologie digitali. Venerdì 19 maggio 2017, a partire dalle ore 11, in Aula Magna sarà proiettato il suo film “Ye Shanghai”. Seguirà un dialogo con l’artista su quest’opera e sul suo libro-diario “Filmnero”.

L’incontro sarà introdotto dal direttore dell’Accademia di Belle Arti Enrico Fornaroli. Dopo la proiezione del film Eleonora Frattarolo, docente di Storia del disegno, presenterà il lavoro di Paci Dalò conducendo la conversazione con l’artista. L’appuntamento è aperto al pubblico, con ingresso gratuito.

YE SHANGHAI (film, 2012)

a film by Roberto Paci Dalò
direction, music: Roberto Paci Dalò
62 min, B&W, stereo, no dialogues, 1.33:1

Ebraica, cinese e giapponese: sono tre le culture che convivono in Ye Shanghai, l'opera di Roberto Paci Dalò che racconta i vari aspetti della vita nel ghetto di Shanghai, una zona di un miglio quadrato occupata dai giapponesi nel distretto di Hongkou, che ha ospitato circa 23.000 profughi ebrei fuggiti dall'Europa occupata dai tedeschi, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’opera è stata commissionata da Massimo Torrigiani per Shanghai SH Contemporary 2012 e prodotta da Davide Quadrio e Francesca Girelli (Arthub). Ye Shanghai è una vera e propria opera d’arte contemporanea basata su materiali audio e video degli anni tra il 1933 e il 1949. Ad accompagnare il suono, le straordinarie immagini di quegli anni ritrovate dall'autore in un fondo del British Film Institute (BFI) di Londra. Non solo quindi la storia, le vite e le emozioni delle tante anime che hanno vissuto in quel miglio quadrato, ma anche le diverse architetture, i suoni caratteristici dell’epoca, le immagini rarissime degli anni in cui, dopo la Kristallnacht, datata tra il 9 e il 10 novembre 1938, circa 23.000 profughi riuscirono a salpare da Trieste per approdare 23 giorni dopo al porto di Shanghai, che consentiva l’ingresso senza né visto né passaporto.

FILMNERO (libro, Marsèll 2016)

Filmnero è una anastatica di un taccuino Moleskine che l'artista ha creato in occasione della mostra personale omonima (integrale delle opere filmiche e disegni su carta) presentata presso la galleria “Al Blu di Prussia” di Napoli e curata da Maria Savarese. Filmnero è un diario in cui i disegni, come veri e propri storyboard realizzati a posteriori, ripercorrono la genesi e la storia dei film in mostra. All’interno del taccuino alcuni testi critici, in parte pubblicati per la prima volta, di Gabriele Frasca, Andrea Lissoni, Francesca Girelli e Maria Savarese in conversazione con l’autore. Il libro è stato presentato per la prima volta al MAO Museo d'Arte Orientale di Torino all'interno della mostra personale dell'artista ad Artissima 2016. Filmnero è pubblicato da Marsèll per la cura di Mirko Rizzi.

Terrace

Gio, 05/18/2017 - 17:37

Terrazza del Teatro Comunale

Presto tutte le info #savethedate

Rudolf Buchbinder

Gio, 05/18/2017 - 15:52

I Concerti di Musica Insieme

Rudolf Buchbinder – pianoforte

programma

  • Johann Sebastian Bach
    Suite inglese n. 3 in sol minore BWV 808
  • Ludwig van Beethoven
    Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 – Waldstein
  • Franz Schubert
    Quattro Improvvisi D 935

Rudolf Buchbinder è universalmente riconosciuto come uno dei grandi interpreti del nostro tempo. Da più di cinquant’anni suona in tutto il mondo con le principali orchestre e direttori. Il suo vastissimo repertorio si estende da Bach ai contemporanei, e la sua integrale delle sonate beethoveniane ha segnato la storia dell’interpretazione. Con le sue oltre cento registrazioni, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, come il “Grand Prix du Disque” e l’“ECHO Klassik”. Dal 2007 è direttore artistico del Festival di Grafenegg, divenuto sotto la sua guida uno dei più importanti festival europei.

Katia e Marielle Labèque

Gio, 05/18/2017 - 15:47

I Concerti di Musica Insieme

Katia Labèque – pianoforte
Marielle Labèque – pianoforte
Simone Rubino – percussioni
Andrea Bindi – percussioni

programma

  • Béla Bartók
    Sette pezzi da Mikrokosmos per due pianoforti
  • Johannes Brahms
    Da Ventuno Danze Ungheresi: n. 1 in sol minore; n. 20 in mi minore - trascrizione per due pianoforti
  • Maki Ishii
    Thirteen Drums op. 66 per percussioni
  • Béla Bartók
    Sonata per due pianoforti e percussioni

Katia e Marielle Labèque hanno suonato con i Berliner Philharmoniker, la Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, le Orchestre Sinfoniche di Boston, Chicago e Cleveland, i Wiener Philharmoniker e la Filarmonica della Scala. Hanno collaborato con compositori come Luciano Berio, Pierre Boulez e Olivier Messiaen e con direttori quali Pappano, Prêtre, Mehta. Simone Rubino si è aggiudicato il Primo Premio del Concorso ARD di Monaco di Baviera e il “Crédit Suisse Young Artists Award”, esibendosi al Festival di Lucerna come alla Carnegie Hall. Perfezionatosi con Andrea Dulbecco, Andrea Bindi collabora come timpanista e percussionista con l’Orchestra della Toscana.

Pražák Quartet

Gio, 05/18/2017 - 15:38

I Concerti di Musica Insieme

programma

  • Antonín Dvořák
    Quartetto n. 12 in fa maggiore op. 96 – Americano
  • Franz Joseph Haydn
    Quartetto n. 81 in sol maggiore op. 77 n. 1 – Lobkowitz-Quartett
  • Bedřich Smetana
    Quartetto n. 1 in mi minore – Dalla mia vita

Costituito nel 1972, il Pražák Quartet è oggi attestato come la più importante formazione appartenente alla tradizione cameristica ceca, ospite richiestissimo dei più importanti festival e stagioni concertistiche internazionali. Nella sua storia, il Quartetto ha ottenuto molti premi, tra cui, nel 1978, il primo posto al Concorso di Evian e il premio speciale di Radio France per la migliore incisione. Oggi è ospite regolare delle maggiori capitali europee e collabora con artisti come Menahem Pressler, Jon Nakamatsu, Cynthia Phelps, Roberto Diaz e Josef Suk.

Luigi Piovano - Sir Antonio Pappano

Gio, 05/18/2017 - 15:33

I Concerti di Musica Insieme

Luigi Piovano - violoncello
Sir Antonio Pappano - pianoforte

programma

  • Riccardo Panfili
    L’ospite insonne
  • Johannes Brahms
    Sonata n. 1 in mi minore op. 38
  • Michele Dall’Ongaro
    Due Canzoni siciliane: A vitalòra – Carnescialata dei pulcinelli
  • Johannes Brahms
    Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99

Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, attivo nel repertorio da camera con artisti come Sawallisch, Chung, Lonquich, Kavakos, Katia e Marielle Labèque, dal 2007 suona stabilmente in duo con Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del trio Latitude 41. Antonio Pappano è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Music Director del Covent Garden di Londra. Dirige le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Wiener e Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam. Nel 2005 è stato nominato “Direttore dell’anno” dalla Royal Philharmonic Society e ha vinto il Premio “Abbiati” della Critica Musicale Italiana.

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