live
Frankie Chavez non è un musicista come tutti gli altri. Surfer, polistrumentista e rocker di Lisbona, è considerato in patria, ma ormai in tutta Europa, la rivelazione del nuovo rock . Che poi rock significa tutto e niente, ma cercare di definire la sua musica è limitarne l’essenza.
Oltre che suonare gli strumenti tipici del Blues come la Lap Steel, uno dei tratti distintivi di Frankie è il suo approccio rivoluzionario alla chitarra portoghese. Grazie ad innovative accordature riesce ad unire le tradizionali melodie malinconiche portoghesi con riff tipicamente blues creando così un suono mai sentito prima, il tutto filtrato con l’attitudine tipica del rock, rendendo il suo stile unico oltre che immediatamente riconoscibile. Il risultato è piacevolmente sorprendente. A tre anni di distanza da “Heart & Spine” (2014), Frankie Chavez torna con un nuovo album: il 19 maggio “Double or Nothing” esce anche in Italia.
La Rubia canta la Negra
Ginevra torna a Bologna con il nuovo spettacolo "La Rubia canta la Negra", dal titolo del nuovo disco.
"Non ho mai sentito una voce più bella di quella di Mercedes, é stata la voce che mi ha fatto riconsiderare il significato del termine "cantare"; una voce colma di sonorità, un tesoro che spalanca l'anima. C'é qualcosa in lei che non si sa da quale profondità provenga. Un timbro purissimo, legato alle sue radici ma capace di trasmettere una straordinaria universalità, un amalgama equilibrato e perfetto tra intimità e vita collettiva. Ho sempre ammirato, insieme al suo formidabile talento, il coraggio di utilizzare la sua voce come strumento di mediazione per tutti gli uomini messi a tacere dalla violenza, dall'ingiustizia e dall'abbandono. Esistono intellettuali e sapientoni. esistono artisti e pupazzi che indossano la maschera della protesta per poi toglierla dietro le quinte. Mercedes Sosa ha conosciuto l'esilio e un'indicibile sofferenza per le sue scelte ma ha continuato a cantare sui palchi più prestigiosi del mondo e l'eco della sua voce ha saputo arrivare in ogni angolo della Terra. Ha contribuito ad educare al dovere civico, un insegnamento senza il quale uomini e donne sarebbero un branco di ignoranti, genitori di figli destinati ad essere carne per nuove guerre. Quando canta é una bandiera alzata e al contempo un cuore che non cessa di gemere; una donna calata nel suo tempo ma che ha elevato la sua arte a vette uniche, una voce che é dono, grazia e mistero uniti a un forte senso di responsabilità intellettuale, feroce nella sua coerenza. Viva Mercedes la cantora, la Negra, la Sosa di tutti. E che la mia voce possa infondere, attraverso le sue canzoni, un po' di quel vento di speranza che lei ha saputo spandere su tutta la Terra."
con
Ginevra di Marco - voce
Francesco Magnelli - piano e magnellophoni
Andrea Salvadori - chitarra, mandolino e tzouras
Roberto Beneventi - fisarmonica
(USA - indie rock - CYHSY Inc.)
La creatura del cantante e chitarrista americano Alec Ounsworth arriva in Italia per tre live per presentare l’ultimo album The Tourist, prodotto da Dave Fridman dei Mercury Rev e pubblicato a inizio marzo. Come gli album precedenti, The Tourist continua a attingere dagli eroi musicali di Ounsworth come John Cale, Robert Wyatt, Tom Waits e Nick Cave, ma segna anche un passo avanti molto personale nella carriera della band. Quest'album emerge da un periodo travagliato, in cui Alec ha dovuto affrontare eventi personali intensi, ma nonostante la maggior parte dei pezzi sia il risultato di riflessioni ed emozioni di questo periodo, Alec considera questo lavoro profondamente catartico e liberatorio. Ounsworth ha registrato The Tourist nell’arco di una settimana nello studio di Philadelphia di Dr. Dog insieme a un batterista ed un bassista. Dopodichè Alec e l’ingegnere del suono Nick Krill hanno trascorso diversi mesi a sistemare le registrazioni e ad aggiungere ulteriori abbellimenti come cori, tastiere, chitarre e percussioni. Questi elementi hanno contribuito a far suonare The Tourist come il frutto di una band, più ricco e variegato, ed in qualche modo più leggero musicalmente rispetto ai lavori precedenti. L’album è stato poi mixato da Dave Friedman già collaboratore nei precedenti album di CYHSY, Some Loud Thunder del 2007 e Only Run del 2014.
(ITA - pop - Maciste Dischi)
Nottambuli, libertini, schietti. Chitarre, tastiere, canzoni e sigarette. ICanova sono una band milanese. Nel 2015 sono band finalista all’Mtv Music Awards Italia nella categoria "best new generation”. “Avete ragione tutti” (Maciste Dischi) è il loro album d'esordio e viene presentato in esclusiva streaming su rockit.it. “Vita Sociale”, secondo estratto ufficiale dopo “Portovenere”, è presentato in anteprima su Rolling Stone. Pochi giorno dopo l’uscita sui circuiti digitali, “Vita Sociale” è la canzone più ascoltata in Italia su Spotify, dominando per una settimana la classifica “Top 50 Viral Italia”.
Ingresso 12 €
(ITA - hip-hop - ThisPlay Urban)
Willie Peyote si è affermato nel corso degli ultimi due anni come astro nascente del panorama musicale nazionale. La sua penna sottile ed acuta, insieme alle scelte musicali versatili e raffinate, ne fanno un artista capace di raggiungere un pubblico vasto quanto variegato, che trascende i limiti del genere a cui appartiene. Il suo secondo album, “Educazione Sabauda”, uscito il 27 novembre 2015, ha suscitato l’interesse dei canali di informazione più tradizionali (Tg3, Radio2, La Stampa, Repubblica, Rumore, Rolling Stone, Che Tempo Che Fa), si è affermato sul web risultando uno dei dischi più ascoltati su Spotify a pochi giorni dalla sua uscita e ha conquistato il favore di platee importanti nel corso del tour di presentazione lungo la penisola (Roma, Firenze, Milano, Padova, Napoli, Bologna, Genova, Lugano, eccetera). Non è solo la forma, a metà tra il rap e il cantautorato, che fa di Willie Peyote una felice eccezione del nostro musicale contemporaneo, ma anche e soprattutto il contenuto dei suoi testi.
Irriverente, ironico e non convenzionale, Willie Peyote sa tracciare un ritratto acuto e sempre molto personale del presente in cui viviamo, dimostrandosi capace di essere il rapper che piace a chi non ascolta rap ed il cantautore che gli amanti del rap non possono non apprezzare.
Biglietti: 10€
live
Syd Arthur (UK - psych rock - Harvest)
+ Morgan Delt (USA - psych rock - Sub Pop)
A presentare il quinto album “Apricity”, la band di Canterbury: una delle realtà più originali del neo-progressive, contaminato da jazz, pop e blues. Nati nel 2003, hanno pubblicato il loro esordio nel 2006; una band indipendente che ha saputo crescere lentamente, approdando alla Harvest Record nel 2013 e diventando una delle nuove band più rappresentative della scena psichedelica inglese. Apre il californiano Morgan Delt: presenta il suo secondo disco "Phase Zero", fatto di pop-song indipendenti con forti richiamo alla psichedelia. Un musicista stravagante che si fa notare nell'affollata scena statunitense grazie a una grande attenzione nella scrittura dei brani e a una rielaborazione moderna di ciò che è stata la psych americana.
Il sapore della musica: Il gusto del classico
con Trio Dandolo, trio con pianoforte.
A concludere il progetto dedicato ai percorsi intrecciati di cucina e musica sarà Gualtiero Marchesi, considerato il fondatore della nuova cucina italiana. Appassionato cultore di musica classica e di opera, il cuoco italiano più conosciuto al mondo è convinto che cucinare e comporre siano due arti legate dal medesimo codice etico e dalla medesima disciplina: “ogni buona esecuzione presuppone una quota d’interpretazione, attentamente dosata, introdotta con rispettosa discrezione. A un livello più alto sta il compositore”. A Massimo Montanari, uno dei più importanti specialisti di storia dell’alimentazione a livello internazionale, il maestro Marchesi racconterà i momenti cruciali della sua carriera e della sua passione per la musica, a lungo coltivata nella sua famiglia di musicisti. Ad accompagnare il suo racconto è un ensemble di brillanti talenti, il Trio Dandolo, attivo nelle principali sedi italiane ed europee, composto proprio dai nipoti di Marchesi, che eseguirà celeberrime melodie del repertorio classico.
In collaborazione con Musica Insieme.
live
Lo spettacolo presenta i più grandi successi del gruppo, la band del funky italiano per eccellenza, in oltre vent’anni di carriera e ripropone interamente dal vivo il loro primo lavoro, suonato con nuovi arrangiamenti e con una formazione ampliata; il 23 Giugno 1995 esce per la CGD/EastWest Italy il primo LP dal titolo Dirotta su Cuba, omonimo del gruppo, un album che da subito è destinato a diventare un cult per gli appassionati del genere. Il disco raggiunse la vetta delle classifiche di vendita in brevissimo tempo ottenendo il disco d’oro e poi platino grazie anche ai brani “Liberi di – Liberi da” e “Dove sei” che spopolarono nelle airplay radiofoniche. Sensibilità, Notti d’estate, E’ andata così, Parole, Ragione o sentimento sono diventati dei veri e propri evergreen.
In collaborazione con Produzione Culturale
Il sapore della musica: Note ribattute in doppia frittura
Daniele Di Bonaventura pianoforte e bandoneon.
Conservare, proteggere e tramandare la ricchissima tradizione culinaria del nostro Paese, in tutte le sue declinazioni e sfaccettature, è l’imperativo che si è posto il cuoco, dj, scrittore e attore salentino Daniele De Michele, in arte Donpasta. Da anni porta avanti il suo impegno, con un’attenzione spiccata per l’aspetto sociale dell’alimentazione. In Note ribattute in doppia frittura abbandonerà padelle e fornelli, solitamente al centro delle sue performance, per raccontarsi allo storico dell’alimentazione Massimo Montanari, svelando il percorso iniziato in un bar senegalese di Parigi, che lo ha portato a divenire una star internazionale, raccontando nei luoghi più disparati le ricette della nonna, i riferimenti culinari dell’Iliade e il valore civile e sociale del mangiare insieme. Sulla scia di Pellegrino Artusi, l’ispiratore del percorso di Donpasta, che ha ripreso e nobilitato la tradizione contadina, ad accompagnare le riflessioni culinarie saranno le note del pianista e bandoneonista Daniele di Bonaventura, che intreccerà melodie classiche e popolari, mostrando lo scambio fecondo che è sempre intercorso tra questi due mondi.
Le parole e il mare. Viaggio verso l’ignoto
Il racconto di un viaggio: un Mediterraneo percorso attraverso le sue coste, la sua storia e le sue parole. Sulla scena si incrociano il passato e il presente di differenti porti: Atene, Tunisi e Palermo, tra personaggi storici e attimi di vita quotidiana, tra letteratura, teatro e musica. Attraverso un Mediterraneo antico e presente, segnato da migrazioni e incontri di culture. E in questo viaggio le parole sono la materia stessa di cui sono fatte le rotte e le coste. Perché niente più del mescolarsi continuo di parole e lingue racconta del nostro spazio comune, della nostra storia e del nostro destino.
in collaborazione con Il Mulino.
Punk da balera
Extraliscio nasce dall'incontro tra Mirco Mariani e Moreno il Biondo presso il LABOTRON, tra mellotron e primordiali drum machine dove i brani della tradizione vengono rivestiti con nuovi suoni e nuovi arrangiamenti, nascono le originali composizioni extraliscio, la tradizione si fonde con la sperimentazione e si aprono mondi nuovi, inediti e folli. È così che nasce l'orchestra spettacolo futurista Extraliscio che fa il suo esordio con un riarrangiamento in chiave rumba di un brano scritto da Secondo e Raoul Casadei e un Cha Cha Cha inedito. Due brani potenti e delicati allo stesso tempo, interpretati dalla voce della Romagna Mauro Ferrara e da Moreno il Biondo, le più grandi rock star della Romagna. Nella loro musica trovano spazio anche polka e valzer, un fox trot, una beguine, una cumbia rock ed un dixie boogie, trombe mariachi e brani in dialetto romagnolo per un progetto di riscoperta e valorizzazione dei dancing e delle sale da ballo della tradizione: luoghi oggi spesso dimenticati o caduti in disuso, che con il nostro ‘punk da balera’ possono tornare agli antichi splendori.”
in collaborazione con Le nozze di Figaro
in collaborazione con Bologna Jazz Festival
Silvia Donati - voce
Jimmy Villotti - chitarra
Alessandro Altarocca - pianoforte
Ares Tavolazzi - contrabbasso
Ellade Bandini - batteria
Nata a Bologna, Silvia Donati inizia a cantare grazie ad un’innata passione per la musica “nera” e in particolare per il jazz, che ha modo di approfondire con alcuni storici maestri internazionali da Barry Harris, a Art Taylor, Rachel Gould e Horace Parlan. Un ulteriore passo avanti nella carriera della Donati è l'incontro con la musica popolare brasiliana e con Toninho Horta e Nicola Stilo, artisti che le sveleranno l'universo del jazz samba e della bossa nova. Apprezzatissima dai musicisti per il suo timbro caldo e cavernoso, per le sue eccellenti doti interpretative, e per la naturale capacità di improvvisare con la voce utilizzandola come uno strumento, Silvia si è subito imposta nella scena musicale nazionale inanellando numerose importanti collaborazioni (da Marcello e Pietro Tonolo, a Sandro Gibellini, Carlo Atti e Giancarlo Bianchetti). A più riprese ha diviso il palco anche con i componenti di questa all-star che annovera alcuni dei più rappresentativi musicisti emiliani di sempre. La band, da lei assemblata per questo progetto originale, prodotto appositamente per Giardini al CUBO, proporrà alcune delle più belle pagine della canzone d'autore italiana, trattate come solo i grandi professionisti riescono a fare. Se andiamo a vedere l'esperienza accumulata negli anni dai protagonisti della serata, ci accorgeremo che non si tratta solamente di consumati jazzisti, ma anche di interpreti dai più vasti orizzonti creativi. Di Tavolazzi, ricordiamo l'avventura con Demetrio Stratos e gli Area, di Bandini quella con De Andrè, di Villotti quella con Paolo Conte, di tutti e tre assieme, quella con Guccini. E così, tra duetti, parti solistiche e versioni d'insieme, potremo ascoltare, alla luce degli arrangiamenti originali, creati ad hoc dalla penna di Alessandro Altarocca, brani indimenticabili come “Le tue mani”, “Ultima sigaretta”, “Bocca di Rosa”, “Stelle” e “Futura”.
Intervista Confidenziale
La storia di un ragazzo che voleva volare in alto anche se soffriva di vertigini.
Conduce Giorgio Centamore
Esordi, prime esperienze, provini televisivi, il Costanzo Show ed infine Striscia la Notizia, saranno alcuni degli argomenti trattati. L'idea portante dell'intervento è quella d'intervistare Enzo Iacchetti attraverso domande mirate, che siano collegabili al tema della comicità e della sua carriera teatrale e televisiva. L'interlocutore sul palco, insieme ad Enzo Iacchetti, sarà Giorgio Centamore, suo fidato e fedele autore e collaboratore. Questo meccanismo sarà il pretesto narrativo per stimolare racconti e aneddoti divertenti che andranno a svelare segreti professionali aprendo anche una finestra su tutto ciò che esiste dietro al lavoro ed alla carriera di un personaggio famoso. Iacchetti sul palco sarà accompagnato anche dalla sua chitarra ed il pubblico potrà intervenire con delle domande a tema.
Fabio Canino, Marco Pesatori, Stefano Nosei
Interrogare le stelle...sotto le stelle.
Un talk show con ospiti condotto da un intrattenitore colto e ironico come Fabio Canino, affiancato da uno dei migliori miglior astrologi italiano, Marco Pesatori e alleggerito dagli interventi comico-musicali di Stefano Nosei. Per indagare cosa ci aspetta in questa estate 2017. Alzi la mano chi, pur professando indifferenza, non ha letto almeno un paio di volte il proprio oroscopo, magari di nascosto, ostentando diffidenza e incredulità, ma comunque con curiosità e qualche speranza di poter avere buoni auspici. Un po' sul serio, un po' per sorridere, il pubblico sarà guidato da un esperto come Pesatori, che sa interpretare i segni del destino raccontandoli con poesia, ad immaginare un futuro migliore...
special guest Sarah Jane Morris
Tony Momrelle è una delle voci più interessanti dell'attuale scena soul jazz londinese. Dopo aver calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo come voce solista maschile degli Incognito, per ben 16 anni, oltre ad essersi esibito al fianco di calibri da '90 come Sade ed Earth Wind & Fire, Momrelle decide di dedicarsi interamente ed unicamente alla sua carriera solista, grazie anche alla sua innovativa vena compositiva. Lo vediamo a Bologna impegnato in uno special act esclusivo, impreziosito dalla presenza di Sarah Jane Morris ... probabilmente la più nota jazz singer from UK.
In collaborazione con Produzione Culturale.
concerto
Bob Sheppard - sax tenore
John Beasley - pianoforte e tastiere
Peter Erskine è un’autentica icona del jazz mondiale, uno dei sei protagonisti della storia della musica moderna. Nasce nel New Jersey e inizia all’età di quattro anni a suonare la batteria; a diciotto inizia già la sua carriera da professionista con la Stan Kenton Orchestra, ma è con i Weather Report che il mito ha inizio davvero: insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul diventa membro fondamentale nell’epoca d’oro della “Fusion Band” per eccellenza, con cui registra cinque dischi, tra i quali il famoso live “8.30”, premiato con un Grammy Awards. Insieme a Micheal Brecker, Eddy Gomez e Mike Manieri fa parte di un altro storico gruppo: gli Steps Ahead. In qualità di leader scrive splendide pagine musicali anche con il suo apprezzato trio acustico europeo in compagnia del pianista inglese John Taylor e del contrabbassista svedese Palle Danielsson. Le sue collaborazioni si susseguono nel corso degli anni nutrite da altrettanti nomi fondamentali del panorama musicale: ricordiamo gli Steely Dan, Chick Corea, Diana Krall, Pat Metheny, Pino Daniele e una serie infinita di Big Band. Dr. Um è il titolo dell'omonimo Cd uscito nel 2015 per la Fuzzy Music, con cui Erskine esplora le sonorità R&B e Fusion che lo hanno visto protagonista assoluto degli anni '80.
In collaborazione con Bologna Jazz Festival.
la poesia di Patrizia Vicinelli.
Con Cecilia Bello, Università La Sapienza-Roma e Maria Luisa Vezzali, poetessa.
Letture di Francesca Ballico.
Nell’ambito di Dove abitano le parole dedicata ai "luoghi" degli scrittori e delle scrittrici in Emilia- Romagna organizzata dall'Istituto per i Beni Culturali.
Tra Parole e Musica
Conduce Franz Campi. Accompagnamento musicale di Maurizio Fabrizio.
Angelo Branduardi incontra il pubblico in un dialogo che approfondisce la sua lunga carriera musicale. Il diploma in violino al Conservatorio di Genova, la Facoltà di Filosofia alla Statale di Milano, l’incontro con il poeta Franco Fortini e con Luisa Zappa coautrice dei suoi grandi successi. Un viaggio in cui le parole lasceranno spazio alle note affidate alla maestria di due musicisti in grado di passare con grande facilità da uno strumento all’altro: dalle chitarre al violino, dai flauti al pianoforte.
In collaborazione con Cronopios.
set acustico
Federico Zampaglione - leader, anima, supporto, voce e chitarra dei Tiromancino, è accompagnato sul palco da due musicisti, in un concerto ACUSTI1CO che presenta tutti i grandi successi del gruppo romano. Le loro canzoni sono così miracolosamente semplici da diventare indispensabili e alcune, come “La descrizione di un attimo” o “Due destini”, hanno cambiato il modo di ascoltare la musica, hanno fatto alzare l’attenzione, senza interferire con il volume della voce, con uno stile classico, ma mai mieloso, e l’idea vincente di mischiare suoni acustici ed elettronici.
In collaborazione con Produzione Culturale.
visite guidate a Casa Carducci e concerto
Nell'ambito di Dove abitano le parole, promossa dall'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e giunta quest'anno alla terza edizione, dalle ore 9 alle 11, hanno luogo a Casa Carducci visite all'appartamento storico guidate dal personale di Casa Carducci.
Segue alle ore 11.30, presso la sala al piano terra, il concerto di canti libertari e anarchici, Libertà l'è morta, di e con Francesco Benozzo (canto, arpa celtica, arpa bardica) insieme a Fabio Bonvicini (canto, organetto, piffero, flauti, ocarina e percussioni). E l'attore Luigi Monfredini legge per noi alcuni dei testi più belli dalle Lettere di Giosue a Lidia e dalle Odi barbare.