un film di Bernardo Bolognesi e Francesco Merini. Produzione Studio Aspide
Il collettivo Studio Aspide presenta il suo primo cortometraggio Panocchie (0.10 h) e il suo primo lungometraggio Paglione (1.27 h). Segue dibattito con gli autori Bernardo Bolognesi e Francesco Merini, che parleranno anche del loro prossimo lavoro (da girare interamente nel Parco Villa Ghigi).
presenta le canzoni del suo ultimo lavoro solista Giano bifronte, accompagnandosi con la chitarra
concerto di Fabio Testoni.
visite guidate
Nell'ambito della sperimentazione con la quale dal 18 luglio al 17 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei amplia temporaneamente l’orario di apertura nelle sedi dei musei del centro storico, il Museo Civico Archeologico (aperto dal martedì al venerdì, h 9 > 18,30; sabato, domenica e festivi h 10 > 18.30) propone il Quarto d’ora accademico.
Dall’1 al 31 agosto, tutti i martedì e i giovedì non festivi alle h 17.00 e i venerdì alle h 12.00, l’appuntamento è nell'atrio, per raccontare una pagina sempre diversa di quel grande libro di storie che è il museo.
Quindici minuti per un blitz mirato e guidato nelle sale del museo, per dare voce, attraverso un’archeologa dello staff, ai reperti, ai personaggi, alle storie che popolano questi antichi spazi: dalle divinità come l'Atena Lemnia, alle lotte fra gladiatori, delle temibili spade dei Celti, alle divinità dell'oltretomba romano, dai particolari oggetti di ornamento e vestiario delle signore bolognesi in età villanoviana fino alle instancabili ricerche di reperti preistorici portate avanti da Luigi Fantini.
visita guidata
Un percorso notturno con Roberto Martorelli e Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento, dedicato alla giornata che ha segnato la storia del Risorgimento a Bologna.
L’8 agosto 1848 il popolo bolognese combatté contro l'esercito austriaco, costringendolo alla fuga da Bologna. Attraverso alcuni monumenti della Certosa saranno rievocati personaggi e vicende di quel momento storico.
A cura del Museo civico del Risorgimento.
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
mostra | opening giovedì 14 settembre h 18
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti – Alma Mater Studiorum Università di Bologna, promuovono la mostra Luigi Crespi ritrattista nell'età di Papa Lambertini, la prima dedicata all'artista, letterato e mercante d'arte (1708-1779), figlio del celebre pittore Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665-1747).
L'esposizione, a cura di Mark Gregory D'Apuzzo e Irene Graziani, intende tributare un dovuto omaggio a questa poliedrica figura fra le più interessanti del panorama artistico e letterario del Settecento bolognese, in relazione al clima di rinnovamento culturale favorito dall'illuminata opera pastorale del cardinale Prospero Lambertini (1731-1754).
In stretti rapporti con Giuseppe Maria Crespi, l'ecclesiastico fu un fervido sostenitore del figlio secondogenito Luigi, del quale sostenne la carriera clericale nominandolo segretario generale della visita della città e della diocesi, canonico della collegiata di Santa Maria Maggiore ed infine, dopo l'elezione al soglio pontificio con il nome di Benedetto XIV (1740-1758).
Allestita al Museo Davia Bargellini, la mostra presenta il nucleo più significativo di dipinti di Luigi Crespi qui conservati, in dialogo con altre sue opere provenienti dalle Collezioni Comunali d'Arte e prestiti di altre importanti istituzioni museali cittadine e collezionisti privati, in un percorso antologico articolato in sette sezioni tematiche che, per la prima volta, consente di ricostruire le fasi più rilevanti della sua vicenda artistica.
Visite guidate: 17 settembre h 10.30, 23 settembre h 16.30, 29 settembre h 17, 4 ottobre h 10.30, 22 ottobre h 10.30, 4 novembre h 10.30, 19 novembre h 10.30, 25 novembre h 10.30, 3 dicembre h 10.30.
Domenica 29 ottobre h 10.30 visita guidata - performance con i giovanissimi danzatori dell'Associazione 8cento.
Domenica 3 dicembre h 10.30, Il vero Crespi sono io!: visita animata-spettacolo a cura de La Cattiva Compagnia.
In occasione della Notte Bianca in Strada Maggiore promossa da Confcommercio ASCOM,
sabato 24 settembre il Museo Davia Bargellini osserva un orario di apertura straordinario dalle
h 18.00 alle 24.00, con visite guidate gratuite a cura di Paolo Cova alle h 19.00, 20.00, 21.00,
22.00 e 23.00.
+ Amanda Tosoni & Andrea Caggiari
La personalissima vocalità di Amanda Tosoni si fonde con il basso di Andrea Caggiari. Già insieme nella formazione milanese “Amanda e La Banda”, i due raccontano la propria versione della storia del blues al femminile, dai campi di cotone del Sud degli Stati Uniti di fine ’800, attraverso riarrangiamenti di antiche worksongs e ballads, alle chiese metodiste risonanti di Spirituals e Gospel, dalle strade di Saint Louis degli anni ’20 e ’30, fino al blues degli anni ’60.
Max Lugli è un armonicista reggiano che vanta una carriera ormai ultratrentennale. Ha suonato in moltissimi locali e festival in Italia e in Europa sia con proprie band che accompagnando artisti internazionali quali Sonny Rhodes, Pat Wilder, Vivian Vance Kelly, Bob Corritore, Eugene “Hideway” Bridges e Dave Riley.
live
La Stax Band è il nuovo progetto di Marco Vignazia, storico chitarrista blues romagnolo, già con i Personal Manager e diverse altre band, e varie collaborazioni all’attivo con artisti quali Arthur Miles, Joanne Maloney, Joe Galullo, Alan King, Vince Vallicelli e molti altri.
Bagamojo alias Paul Venturi è da anni considerato come uno degli esponenti più significativi della scena blues italiana ed europea.
(USA/2016) di Ewan McGregor (108')
Seymour Levov, detto "lo Svedese", è un uomo che dalla vita ha avuto tutto: bellezza, carriera, soldi, una moglie ex Miss New Jersey e una bambina a lungo desiderata. La sua esistenza, però, pian piano va in pezzi quando la figlia ormai adolescente compie un attacco terroristico che provoca una vittima. Com'è possibile che una tragedia di queste proporzioni sia accaduta proprio allo Svedese, la persona che per tutta la vita ha incarnato il Sogno Americano? Dove ha sbagliato?
(GB/2016) di Ama Asante (105')
Nel 1947, Seretse Khama, erede al trono del Botswana, incontra in un bar Ruth Williams, impiegata bianca londinese e tra loro è amore a prima vista. Entrambi percepiscono la necessità di un cambiamento: Seretse vede nuove opportunità per il suo popolo in seguito all'indebolimento del potere dell'Impero Britannico, Ruth intuisce la possibilità di una "vita più grande", più importante nel movimento delle donne per l'indipendenza e per l'uguaglianza. Pur essendo il loro un amore autentico, la loro unione interraziale incontra l'opposizione non solo da parte delle famiglie, ma anche dei governi britannico e sudafricano.
Maurizio Chi è un cantautore siciliano classe 1983, originario di Catania. Si avvicina alla musica molto presto, da bambino, ma a prendere il sopravvento nei primi anni della sua vita è il ballo (i suoi genitori erano insegnati di danza): l'esigenza di scrivere canzoni nasce quando Maurizio ha diciotto anni. Lui decide dunque di partecipare a diversi concorsi (Radar, AlscoltAutori, Premio Fabrizio De Andrè, Area Sanremo) alcuni dei quali li vince pure: tra questi anche il concorso per autori “Genova x voi 2016”, che lo porta a diventare autore per Universal Music Publishing. Il 28 ottobre 2016 esce i suo primo album dal titolo “Due” prodotto per la label PaperBoatSongs e arrangiato dal produttore Placido Salamone (Arisa, Celentano, Vanoni e Giovanni Caccamo). “Due” indaga sull’esperienza della convivenza e diventa come un concept sul numero che a Maurizio piace definire “imperfetto”.
(Gran Bretagna/2016) di William Oldroyd (88')
Campagna inglese, 1865. A 17 anni, Katherine è costretta a un matrimonio senza amore con un uomo di mezza età. Soffocata dalle rigide norme sociali dell'epoca, inizia una relazione clandestina con un giovane stalliere alle dipendenze del marito, ma l'ossessione amorosa la spingerà in una spirale di violenza dalle conseguenze sconvolgenti.
(Italia-Francia-Germania-USA/2017) di Jonas Carpignano (120')
Il 14enne Pio vive nella Ciambra, la comunità rom stanziale di Gioia Tauro in Calabria, e vuole crescere in fretta. Come il suo fratello maggiore Cosimo, Pio beve, fuma e impara l'arte di truffatore di strada. Così, quando Cosimo non sarà più in grado di badare alla famiglia, Pio dovrà prendere il suo posto. Tuttavia, questo ruolo così grande per lui arriva troppo presto, mettendolo di fronte a una scelta impossibile...
desideri complessi di un'Europa taciuta | opening martedì 1 agosto h 18
Mostra fotografica di Federica Troisi e Giovanni Lindo Ferretti, a cura dell'Associazione Amici di Dečani in collaborazione con il Museo internazionale e biblioteca della musica.
Un progetto artistico dedicato a Velika Hoča, enclave serba situata in Kosovo e Metohija.
In mostra una selezione di dodici ritratti fotografici di grande formato tratti dall'omonimo libro di Federica Troisi, che si svelano al suono di una colonna sonora appositamente composta da Giovanni Lindo Ferretti.
Federica Troisi, fotografa di rara sensibilità, incontra attraverso un’esperienza solidale la loro realtà. Tocca con mano la discriminazione, la stanchezza, la rassegnazione ma anche la potenza del desiderio, la volontà di coltivare un sogno a dispetto di qualsiasi razionalità. Non conosce la lingua, ma approfondisce la comunicazione, studia corpi, volti, gesti, lacrime e sorrisi. Ritorna ostinata all’enclave di Velika Hoča, un piccolo villaggio di seicento anime, adagiato sulle colline di Metohija.
Spende giornate e chiacchiere notturne, attrezzata di apparecchio fotografico, microfono e interprete; visita case, consuma ingenti quantità di caffè, partecipa della vita taciuta di chi tutto può desiderare e poco e niente realizzare.
Scatta ritratti, chiede permesso, accende candele, sorride, piange, attonita si ferma innanzi a qualche soglia, penetra la sensibilità di una popolazione ferita, incredula in un futuro colmo di nubi, anticipatore di tenebra.
Tornata alle colline di Reggio Emilia, sale alla montagna appenninica, visita il reduce barbarico, che sperimenta felice l’esilio dalla volgarità del mondo.
L’incontro con Giovanni Lindo Ferretti, musicista, scrittore, teatrante, è fecondo; insieme riempiono le immagini di nuove parole, sedimentano emozioni aprendo orizzonti differenti, inedite prospettive. Nasce così una riflessione fuori dal tempo e dallo spazio che si coniuga perfettamente alla poetica dei ritratti.
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitoproiezione del docufilm per la regia di Massimo Martelli (Italia, 1992). Introduce Miriam Ridolfi - Assessore al decentramento del Comune di Bologna nel 1980.
Per non dimenticare racconta l'ora immediatamente precedente all'esplosione della bomba alla stazione di Bologna, attraverso una serie di microstorie, interpretate tutte da attori piuttosto famosi che hanno prestato la loro opera gratuitamente. I proventi del film, infatti, sono stati devoluti all'Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage di Bologna, per le spese processuali.
(Francia-Germania-Belgio/2017) Stéphane Robelin (100')
Pierre, anziano vedovo senza più stimoli, scopre un mondo nuovo e pieno di risorse navigando in rete. Presto instaurerà un gioco di seduzione a distanza con una bella e giovane donna, Flora, conosciuta su un sito di incontri. Avendo mentito sulla sua età, Pierre convincerà Alex, il suo timido insegnante di informatica trentenne, a incontrare la ragazza al posto suo...
(Cile-Germania/2017) di Sebastian Lelio (104')
Santiago del Cile. Una trans di nome Marina si ritrova ad affrontare il post-mortem del suo uomo, un signore borghese di modi eleganti. E son problemi con la moglie, con il figlio. Senza clangori, senza bandiere da gay pride, senza prediche sui diritti, il regista Sebastian Lelio ci dà il ritratto ravvicinato di una donna che, semplicemente, difende la propria dignità.
(Francia/2017) di Robin Campillo (135') – Anteprima
La storia della nascita di Act Up, un'organizzazione di attivisti che ha richiamato l'attenzione sulle conseguenze dell'AIDS nella Francia anni '90. Il regista racconta il percorso del gruppo tra azioni dimostrative, difficoltà di convivenza fra spiriti diversi, storie d'amore e il dramma che la malattia non risparmia. Ispirato a una storia vera.
(Francia-Germania-Austria/2017) di Michael Haneke (107')
Sullo sfondo di Calais, spazio di transito per i rifugiati, presenza tanto latente quanto ingombrante, storia di una grande famiglia altoborghese che ha ormai perso i suoi valori, specchio di una società votata alla falsità, all'egoismo e all'infelicità.
(Aurore, Francia/2017) di Blandine Lenoir (89') | anteprima
Aurora è separata, ha appena perso il lavoro e viene a sapere che presto diventerà nonna. Insomma, la società la sta gentilmente mettendo ai margini. Così, quando Aurora ritrova per caso un amore di gioventù decide di resistere, rifiutare ciò che il destino le sta offrendo e provare a iniziare una nuova vita...
(Francia-Germania/2016) di Mia Hansen-Løve (100')
con Isabelle Huppert, André Marcon, Roman Kolinka.
Nathalie (una strepitosa Isabelle Huppert) è una professoressa di filosofia che vive a Parigi con figli e marito. Quando quest'ultimo la lascia per un'altra, scopre una rinnovata libertà e la possibilità di reinventarsi una nuova vita. Vincitore dell'Orso d'argento per la miglior regia all'ultima Berlinale, il film seduce come una ballata intima e sensuale che celebra la vita e il desiderio incessante di rinascere.