(Argentina-Spagna/2016) di Gaston Duprat e Mariano Xcohn (118')
Daniel Mantovani è uno scrittore argentino che abita in Europa da oltre trent'anni. Tra la fitta corrispondenza che riceve ogni giorno, gli arriva una lettera spedita dal comune di Salas in cui viene invitato a ricevere il più alto riconoscimento del suo paese. Daniel decide di accettare la proposta e di tornare in incognito per alcuni giorni al suo paese. Il viaggio avrà per Daniel diversi aspetti: sarà un ritorno trionfale nel paese che lo vide nascere e un viaggio nel passato in cui ritroverà vecchi amici, amori e paesaggi di gioventù.
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile al Festival di Venezia 2016.
Premio Goya 2017 come miglior film iberoamericano.
Premio Coral come miglior film al Festival del Cinema di L'Avana.
danze e musiche della terra
Programma:
in collaborazione con Black In Bo.
spettacolo d'apertura della stagione 2017-2018 per bambini dai 4 ai 10 anni
AVVENTURARSI è pensato per le bambine e i bambini dai 4 ai 10 anni e sarà presentato nelle seguenti repliche:
sabato 16 settembre alle ore 16.30, 17.30 e 18.30;
domenica 17 settembre alle ore 10.30, 11.30, 16.30, 17.30 e 18.30;
sabato 23 settembre alle ore 16.30, 17.30 e 18.30;
domenica 24 settembre alle ore 10.30, 11.30, 16.30, 17.30 e 18.30.
percorso tra fiaba e arte visuale per genitori e bambini da 5 a 8 anni
Immergersi nel bosco e nelle sua immagine, farsi avvolgere dalle parole di una fiaba dei fratelli Grimm e dalla visione degli alberi, sempre più astratti, di Mondrian.
Un tempo e uno spazio laboratoriale in cui sperimentare colore, figura-sfondo, composizione-scomposizione, guardando e ispirandosi agli alberi del grande artista olandese, nell’evoluzione dal figurativo all’astratto.
Un’occasione per creare “propri originali alberi” e immaginare quali incanti potrebbero racchiudere.
Il percorso si sviluppa attraverso una narrazione e due incontri di laboratorio:
Appuntamento con la fiaba (narrazione) sabato 21 ottobre alle ore 16.30
Appuntamenti con l’arte (n.2 incontri di laboratorio grafico-pittorico)
1° gruppo: martedì 24 e giovedì 26 ottobre dalle 17.30 alle 19.00
2° gruppo: mercoledì 25 e venerdì 27 ottobre dalle 17.30 alle 19.00
A cura dell’associazione culturale Tapirulan.
il dripping di Jackson Pollock per bambini e genitori | per bambini da 2 a 4 anni
Immaginatevi di poter colorare con un gesto e con un’emozione, di mescolare il movimento e i sentimenti come fossero colori.
Immaginate di poter camminare intorno a una grandetela stesa sul pavimento, illuminata e rettangolare, come se si trattasse di una porta per esplorare.
Pensate a un pittore che usa i colori come fossero gocce di pioggia, lacrime, fili di ragnatele.
Al termine di una performance, bambini e adulti potranno entrare a piedi nudi nello spazio di una grande tela appoggiata al pavimento, per sperimentare il contatto diretto con il colore.
Seguendo l’invito dei conduttori, ognuno potrà esplorare un proprio personale approccio al dripping, seminando fili e gocce di colore sulla tela.
L’azione intrecciata dei partecipanti porterà alla creazione di labirinti colorati.
"Gocce, fili... labirinti di colore" è parte di "Aspettando la stagione... Percorsi tra teatro e arte", appuntamenti per incontrare la dimensione estetica del teatro e dell’arte.
Un’occasione per vivere un’esperienza artistica attraverso il linguaggio teatrale, fatto di gesti, immagini e parole, e per sperimentare in prima persona il colore, il segno, la composizione, realizzando produzioni personali e collettive.
"Aspettando la stagione... Percorsi tra teatro e arte" omaggia Pollock con "Gocce, fili... labirinti di colore" e Mondrian con "Alberi e incanti".
Da una collaborazione tra S.E.T. aRtelier laboratori espressivi per l'infanzia, IES - Comune di Bologna
apertura straordinaria dalle 8.30 alle 18 e visite guidate
Ingresso gratuito con la Card Musei Metropolitani Bologna
intero 6 € / ridotto 3 € / gratuito fino a 18 anni e altre categorie convenzionate
di Francesco Bruni, Italia/2017, 106'
con Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano, Arturo Bruni, Raffaella Lebboroni
Alessandro (Andrea Carpenzano) è un ventiduenne trasteverino ignorante e turbolento; Giorgio (Giuliano Montaldo) un ottantacinquenne poeta dimenticato. I due vivono a pochi passi l'uno dall’altro, ma non si sono mai incontrati, finché Alessandro accetta malvolentieri un lavoro come accompagnatore di quell’elegante signore in passeggiate pomeridiane. Col passare dei giorni dalla mente un po' smarrita dell'anziano poeta, e dai suoi versi, affiora progressivamente un ricordo del suo passato remoto: indizi di una vera e propria caccia al tesoro. Seguendoli, Alessandro si avventurerà insieme a Giorgio in un viaggio alla scoperta di quella ricchezza nascosta, e di quella celata nel suo stesso cuore.
di Asghar Farhadi, Iran-Francia/2016, 125'
con Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi
Una giovane coppia d'attori teatrali si trasferisce dell'appartamento di proprietà d'un amico. Unico inconveniente, una stanza occupata dalle cose della precedente inquilina, che sarà causa di risvolti inattesi e drammatici. Dopo Una separazione e Il passato, Farhadi torna ad affrontare la "complessità delle relazioni umane interne a una famiglia". Come Morte di un commesso viaggiatore, portato in scena dai protagonisti: "La Teheran di oggi è molto simile alla New York che Miller descrive all'inizio del suo dramma. Una città che cambia ad un ritmo delirante. Una categoria di persone non è riuscita ad adattarsi a quella rapida modernizzazione e ne è rimasta schiacciata".
di Maysaloun Hamoud, Israele-Francia/2016, 96'
con Mouna Hawa, Sana Jammelieh, Shaden Kanboura
Tutta la potenza sovversiva della donna nel ritratto di una generazione disorientata, alla ricerca di libertà. Tre ragazze palestinesi condividono un appartamento a Tel Aviv, al riparo dallo sguardo della società araba patriarcale. Leila è un avvocato penalista che preferisce la singletudine al fidanzato, rivelatosi presto ottuso e conservatore. Salma è una DJ stigmatizzata dalla famiglia cristiana per la sua omosessualità. Noor è una studentessa musulmana osservante originaria di Umm al-Fahm, città conservatrice e bastione in Israele del Movimento islamico.
(Gran Bretagna-USA/2016) di Stephen Frears (110')
Nel 1944 l'ereditiera Florence Foster Jenkins è tra le protagoniste dei salotti dell'alta società newyorchese. Mecenate generosa, appassionata di musica classica, Florence, con l'aiuto del marito e manager, l'inglese St. Clair Bayfield, intrattiene l'élite cittadina con incredibili performance canore, di cui lei è ovviamente la star. Quando canta, quella che sente nella sua testa come una voce meravigliosa, è per chiunque l'ascolti orribilmente ridicola. Protetta dal marito, Florence non saprà mai questa verità. Solo quando Florence deciderà di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall, senza invitati controllati, St. Clair capirà di trovarsi di fronte alla più grande sfida della sua vita.
(Spagna/2016) di Raùl Arévalo (92')
Madrid, agosto 2007. Curro è l'unico di una banda di quattro criminali a essere arrestato per una rapina in una gioielleria. Otto anni più tardi la sua fidanzata Ana e il figlio lo attendono all'uscita dal carcere. Scontata la pena, Curro viene rilasciato e nutre la speranza di iniziare una nuova vita con Ana. Tornando a casa, però, trova una donna confusa e insicura e si troverà a dover affrontare un uomo che, distruggendo le sue aspettative, cambierà tutti i suoi piani.
(USA/2016) di Damien Chazelle (127')
Damien Chazelle, talentuoso classe 1985 con solo tre film all'attivo e reduce dal clamoroso successo di Whiplash, riscrive il musical classico come nessuno finora aveva osato e saputo fare, in un'opera che trasuda amore e rimpianto per il cinema (e il jazz) della golden era. Lo fa raccontando l'intensa e burrascosa storia d'amore tra un'attrice e un musicista (Emma Stone e Ryan Gosling) in cerca di successo. Trionfatore agli ultimi Golden Globe, è candidato a ben 14 Oscar.
Vincitore di 6 Oscar tra cui miglior regia, migliore attrice protagonista e migliore colonna sonora 2017
(USA/2016) di Martin Scorsese (161')
L'ultimo atteso film di Martin Scorsese, storia di due missionari portoghesi che nel XVII secolo intraprendono un lungo e pericoloso viaggio per raggiungere il Giappone, alla ricerca del loro mentore scomparso, padre Christovao Ferreira, e per diffondere il cristianesimo. Rileggendo l'omonimo romanzo di Shusaku Endo del 1966, Scorsese esamina il problema spirituale e religioso del silenzio di Dio di fronte alle sofferenze umane: "Ho cercato il silenzio per tutta la vita. Sono cresciuto in un quartiere, che è riflesso nei miei film, affollato e rumoroso. Ho sempre cercato la quiete di notte, quando la mia famiglia dormiva. Poi c'erano anche i suoni penetranti del rock. Ma il silenzio valeva di più. Mi rifugiavo nella chiesa dietro l'angolo, la Old San Patrick. Silence è il Silenzio di Dio, certamente, ma anche quel silenzio che oramai non esiste più; bisognerebbe mettersi in quello stato d'animo che permette di tornare a sentire il silenzio, di spazzare via la follia e il vociare continuo dei nostri giorni" (Martin Scorsese).
di Massimiliano Bruno, Italia/2017, 102'
con Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Valeria Bilello
Ernesto e Filippo si conoscono da una vita, ma non si rivedevano da 25 anni: a dividerli è stato l'amore per la stessa donna, Marianna, e la nascita di una figlia, Nina. Ora però si sono ritrovati ad insegnare nello stesso liceo, l'uno italiano, l'altro matematica, e a dividerli è subentrato il loro modo di gestire il rapporto con le alte tecnologie: Ernesto ha un Nokia del '95, non possiede un computer ed è orripilato davanti al dilagare dei social media; Filippo invece vive di selfie, chat e incontri in rete. Le rispettive preferenze non possono non influire sullo stile accademico dei due docenti nonché sulle loro relazioni personali, e l'attrito esplode proprio in classe, debitamente filmato e condiviso su Internet. Nina intercetta quel video virale e decide di girare un documentario creando un esperimento antropologico secondo cui Ernesto dovrà imparare ad utilizzare computer, smartphone e social, mentre Filippo dovrà disintossicarsi da qualsiasi comunicazione virtuale, con l'aiuto di un gruppo di sostegno per la dipendenza online. E poiché Nina ha una conoscenza personale di entrambe le sue cavie la situazione è destinata a complicarsi e ad assumere sfumature tragicomiche.
(Toni Erdmann, Germania-Austria/2016) di Maren Ade (162')
Il film vincitore del Lux Prize 2016 e candidato come miglior film straniero ai prossimi Oscar. Un anziano professore di musica con il gusto della zingarata irrompe imparruccato nella vita della figlia, businesswoman quarantenne che conduce una vita spenta di affetti, strangolata dai ritmi di lavoro. "Senza mai violare l'intimità dei suoi personaggi, il film suggerisce il confronto tra due generazioni che non riescono più a toccarsi. A partire da questa opposizione, la regista tedesca svolge un legame che conosce la grazia attraverso l'esperienza del ridicolo.
L'Intimissima Orchestrina nasce dall'incontro del nuovo trio vocale, Gli Intimissimi, composto da Vincenzo Vasi, Valeria Sturba e Valentina Paggio e una sezione strumentale dell'Orchestrina di Molto Agevole.
Quello che scaturisce è un originale corto circuito tra il repertorio vocale "a cappella" degli anni '40 e il grande liscio d'autore di Carlo Brighi e Secondo Casadei che ha acceso la miccia ai valzer viennesi e che con frenetiche polke e mazurke ha incendiato le piste da ballo. Un progetto speciale che contribuisce a riformulare in chiave innovativa la tradizione della musica e della canzone italiana.
Vincenzo Vasi: voce
Valeria Sturba: voce
Valentina Paggio: voce
Rocco Marchi: chitarra
Francesca Baccolini: contrabbasso
Timothy Trevor-Briscoe: clarinetto, sax
Gaetano Alfonsi: batteria
La serata inizia alle ore 19.00 con:
BOLOGNA, CHE STORIA!
Raccontiamo una storia a partire da cartoline e fotografie di ieri e di oggi
Laboratorio per bambini dai 5 agli 11 (a cura del Dipartimento educativo MAMbo)
» Vedi tutte le attività di Zumpappà per i bambini
ZUMPAPPA’ - Trilli e frulloni al Dancing Cavaticcio è un progetto del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Fondazione Cineteca; ideazione e organizzazione di Cronopios.
+ L’incredibile frullone, giocosa gara di ballo aperta a tutti, in palio la Card Musei Metropolitani!
Un viaggio tra le musiche, le tradizioni, i ballabili di fine '800 e la Filuzzi che riprende vita nella sua forma originaria: Osteria del Mandolino è una formazione musicale che nasce con lo scopo di riportare alla luce e all'attenzione del pubblico la musica che si sviluppa in Italia dalla seconda metà dell'800 fino ai nostri giorni, attraverso autori illustri, virtuosi musicisti, brani originali e soprattutto attraverso il ballo. Valzer, Polka, Mazurka, Marcia, Serenata, costituiscono il repertorio dei cosiddetti "ballabili", musica che si ascolta e si può, anzi si deve, anche ballare.
Mandolini, ocarina, clarinetto, chitarra e contrabbasso si incontrano all' Osteria del Mandolino, un luogo dell’anima nato dalle nebbie del passato, un luogo nel quale cose antiche tornano a vivere e dove è ancora possibile ascoltare una serenata, avere vent’anni e ballare abbracciati, ed in un percorso di ri-conoscenza entrare in contatto con la parte più intima e vera di noi stessi. Suonare questi strumenti, questo repertorio, è come tornare a casa dopo aver viaggiato tanto e nel compiere questo ritorno ecco l’incontro con l’ocarina, terra bolognese che suona, dal 1853. Questa terra, che strappata ai piedi dei danzatori si fa suono, ne rende più leggeri i passi e più vorticosi i frulli.
Antonio Stragapede: Mandolino, Chitarra
Domenico Celiberti: Voce, Mandolino
Federico Massarenti: Ocarina di Budrio
Massimo Pauselli: Clarinetto
Nicolò Scalabrin: Chitarra
Peppe Aiello: Contrabbasso
La serata inizia alle ore 19.00 con
QUATTRO SPENNELLATE AL CAVATICCIO
Dipingiamo en plein air come i grandi Impressionisti francesi!
laboratorio per bambini dai 5 agli 11 (a cura del Dipartimento educativo MAMbo)
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e alle ore 19.30… A SCUOLA DI FILUZZI
Introduzione ai passi e alla storia della Filuzzi a cura di Carlo Pelagalli
Lezione di ballo aperta a tutti
» Vedi tutte le lezioni di ballo di Zumpappà
Nel corso della serata: L'INCREDIBILE FRULLONE, gara di ballo aperta a tutti, grandi, piccini, belli e brutti disposti a mettersi in gioco per stare "in pista" con simpatia. I vincitori riceveranno in regalo la Card Musei Metropolitani Bologna, l’abbonamento annuale ai musei di Bologna e della città metropolitana.
ZUMPAPPA’ - Trilli e frulloni al Dancing Cavaticcio è un progetto del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Fondazione Cineteca; ideazione e organizzazione di Cronopios.
Un DJ Set che parte dai vinili e dai brani storici proposti dalla Maquina Parlante, un originale dispositivo messo a punto dal musicista, performer e compositore Matteo Scaioli per poi accompagnare il pubblico danzante nel futuro siderale del liscio che si trasforma in Lounge Music grazie a due figli d'arte come Kikko e Kekko Montefiori con il loro progetto Montefiori Cocktail
Il nome “La Màquina Parlante” viene da un poster degli anni 20’, sul quale era rappresentato un grammofono con la scritta “La perfetta macchina parlante”. “La Màquina Parlante”, performance musicale ideata da Matteo Scaioli, strumentista, compositore e produttore di Ravenna, consiste in un progetto che unisce la tecnologia più avanzata (mixer, delay etc…) e quella più antica (grammofono a manovella di vari tipi). Matteo Scaioli ci trasporta in altre atmosfere, un viaggio nel tempo che spazia dalle melodie dei primi anni 30 agli ultimi 78 giri degli anni 60.
Il djset di Matteo Scaioli ci restituisce il graffio e l’imperfezione creando un’atmosfera calda e assolutamente unica che incanta il pubblico durante tutto l’arco della performance. Per l'occasione il programma sarà composto da una selezione dedicata alle incisioni storiche della musica popolare emiliano romagnola remixate in forma originale.
Montefiori Cocktail è un progetto nato da Francesco e Federico Montefiori, all'inizio degli anni '90. I due gemelli, sono figli d'arte del grande sassofonista Germano Montefiori, un vero talento nella musica folk e pop degli anni '60 e '70. I Montefiori Cocktail sono stati la maggiore espressione italiana della "nuova scena musicale lounge" dalla fine degli anni '90. Il loro stile si ispira agli anni '60 e l'inizio degli anni '70, le colonne sonore "cult" degli anni '60, le musiche degli spot televisivi, classici evergreen da tutto il mondo. Nei loro concerti è possibile cogliere lo spirito di vitalità trasmessa da quella musica d'epoca, riproposte in forme musicali più contemporanee, attraverso la contaminazione con la breakbeat, jungle, drum 'n suoni di basso, ecc ...
La serata inizia alle ore 19.00 con:
MACCHINE SONORE PER MUSICA FUORI DALLE RIGHE
Costruiamo nuove macchine sonore dalle melodie mai sentite
Laboratorio per bambini dai 5 agli 11 (a cura del Dipartimento educativo MAMbo)
» Vedi tutte le attività di Zumpappà per i bambini
ZUMPAPPA’ - Trilli e frulloni al Dancing Cavaticcio è un progetto del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Fondazione Cineteca; ideazione e organizzazione di Cronopios.
Le tre realtà del ballo tradizionale: i balli emiliani, il vecchio liscio e le danze internazionali.
Un nuovo progetto artistico che vede la collaborazione di Suonabanda, Musicanti dla Bása e Fragole e Tempesta per offrire in una serata unica le tre forme di ballo popolare più diffuse nel nord Italia.
La Tribanda attiva una serata dedicata al ballo che può soddisfare un vasto pubblico di ballerini o aspiranti tali, dal ballo staccato emiliano al bal folk internazionale al liscio del primo dopoguerra.
Ideale per qualsiasi occasione di festa con buona musica e tanta allegria.
I tre gruppi concludono lo spettacolo suonando assieme con l'impatto sonoro di un'orchestra di undici elementi.
Suonabanda, I Musicanti d'la Basa, Fragole e Tempesta in concerto a ballo con i balli staccati emiliani, il vecchio liscio primi '900 e le danze nazionali e internazionali
Suonabanda (I balli staccati della tradizione popolare emiliana)
Pierpaolo Bergamini: Violino
Maurizio Berselli: Organetti diatonici
Maurizio Loschi: Chitarra
Claudio Vezzali: Violino e Mandolino
Fragole e Tempesta (Musiche e balli popolari nazionali e internazionali)
Giorgio Spanos: Flauti, Piva emiliana, Violino, Mandolino
Giulia Betti: Chitarra, Percussioni, Organetto diatonico
Linda Betti: Organetto diatonico
Musicanti dla Bása (Il vecchio liscio del primo '900)
Nicholas Marturini: Fisarmonica
Luca Lodi: Ocarine di Budrio
Andrea Inchierchia: Chitarra
Diego Devincenzi: Contrabbasso
La serata inizia alle ore 19.00 con
CHE MUSICA MAESTRO
Costruiamo originali nature morte di strumenti musicali secondo le regole di Giorgio Morandi
laboratorio per bambini dai 5 agli 11 (a cura del Dipartimento educativo MAMbo)
» Vedi tutte le attività di Zumpappà per i bambini
e alle ore 19.30… TRIBALLIAMO
Introduzione ai balli antichi: dagli staccati al liscio dell’Emilia e della Romagna
Lezione di ballo aperta a tutti
» Vedi tutte le lezioni di ballo di Zumpappà
ZUMPAPPA’ - Trilli e frulloni al Dancing Cavaticcio è un progetto del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Fondazione Cineteca; ideazione e organizzazione di Cronopios.
Officina del battagliero è un gruppo musicale fondato nel 2014 con il preciso intento di recuperare e divulgare in modo essenziale e puro, lo stile e il linguaggio della musica folkloristica nata tra la fine dell’ ‘800 e i primi anni del ‘900 nella Val d’Enza (Reggio Emilia) che ha fra i suoi più grandi interpreti Tienno Pattacini con il suo valzer “Battagliero”, uno dei brani più apprezzati e suonati dalle Orchestre da ballo italiane.
I più fedeli interpreti dello stile straordinario e "battagliero" alla Pattacini sono:
Francesco Gualerzi: Sax e Clarinetto
Glauco Caminati: Fisarmonica
Adelmo Sassi: Chitarra
Valentino Spaggiari: Trombone
Marco Bortesi: Basso
Riccardo Bontempelli: Batteria
Mirco Ghirardini: Sax e Clarinetto
La serata inizia alle ore 19.00 con:
TACCO-PUNTA
Scopriamo le scarpe da ballo con cui ci si scatena in valzer, polke e mazurke
Laboratorio per bambini dai 5 agli 11 (a cura del Dipartimento educativo MAMbo)
» Vedi tutte le attività di Zumpappà per i bambini
ZUMPAPPA’ - Trilli e frulloni al Dancing Cavaticcio è un progetto del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Fondazione Cineteca; ideazione e organizzazione di Cronopios.