La buona novella
Simone Cristicchi, poliedrico “cantattore” consacrato dalla critica come l’artista italiano contemporaneo più completo, torna in scena ne La buona novella di Fabrizio De André, proposta in versione per orchestra e coro giovanile scritta da Valter Sivilotti, musicista che per lo stesso Simone Cristicchi ha composto le musiche dello spettacolo teatrale Magazzino 18 (oltre 140.000 spettatori in 250 repliche). Lo spettacolo nasce da un’idea di Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli, con un inedito monologo introduttivo, recitato da Simone Cristicchi, dal titolo “A volte ritorno” ispirato ai testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza. Al lavoro discografico originale di Fabrizio De André, è stata aggiunta la canzone “Gesù” cantata dallo stesso De André prima ancora di incidere “La buona Novella”: per questa occasione il musicista Valter Sivilotti ha elaborato la partitura di De André donandogli nuova contemporaneità.
A.Artisti Associati
di Fabrizio de Andrè
con Progorchestra - Accademia Naonis di Pordenone
coro del Friuli Venezia Giulia - Giovani
preparato da Cristiano Dell’Oste
direzioni e arrangiamenti Valter Sivilotti
musical | compagnia Fantateatro
Attori, cantanti e ballerini di Fantateatro
scritto e diretto da Sandra Bertuzzi
scene Federico Zuntini
musiche originali Piero Monterisi, Emanuele Brignola
coreografia Simona Puliverenti
“Il giro del mondo in ottanta giorni”, liberamente ispirato al romando di Jules Verne, è un musical coinvolgente e accattivante in cui i diversi linguaggi artistici come il teatro, la danza e la musica permettono allo spettatore di viaggiare per i continenti e di farsi catapultare nell’epoca delle invenzioni, in un’atmosfera comica e sorpendente. Lo spettacolo racconta la storia di Phileas Fogg e della sua scommessa: compiere il giro del mondo entro ottanta giorni e ritornare a Londra dai soci del Reform Club. Per il gentleman britannico e il suo maggiordomo Passepartout inizia così una rocambolesca corsa contro il tempo, a bordo dei mezzi più diversi e alla scoperta di culture lontane. In scena tutti gli attori di Fantateatro, che recitano accompagnati da divertenti coreografie volte a ricreare le culture di tutto il mondo e di tutti i popoli.
spettacoli per bambini
programma
4 e 5 settembre | ore 20.30
Le favole di Fantateatro | TATO LUPO E I TRE PORCELLINI
Consigliato a partire dai 3 anni
In attesa del libro di Fantateatro Tato Lupo, terzo libro della collana Le fantafavole in uscita per l’estate 2017, Fantateatro mette in scena una favola bio-ecologica che ha come protagonista proprio lui, Tato Lupo, giocherellone e vegetariano, che cerca nei tre porcellini degli improbabili compagni di gioco. Si passa dal tema dell’ecologia a quello dell’amicizia in un’ora di puro divertimento.
6 e 7 settembre | ore 20.30
Le commedie di Shakespeare | LA TEMPESTA
Consigliato a partire dai 7 anni
Commedia dai toni fantastici che diverte grandi e piccoli, la penultima opera di Shakespeare, La Tempesta, ci racconta di amore, cospirazioni, voti d’obbedienza ed esseri magici. Uno dei più famosi capolavori del grande drammaturgo inglese.
Ingresso 11 €
la biglietteria riapre lunedì 4 settembre -dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 19. tel 051 231836 biglietteria@teatrodusebologna.it
It’s Between Us | Danza Urbana 2017
Coreografia e danza: Joseph Toonga & Dickson Mbi
Musica originale: “It’s Between Us” (Orin)
Musica supplementare: “Sarah” (Armand Amar)
It’s Between Us è un duo pensato e realizzato con un piacevole ed efficace mix di stili. Il lavoro immerge il pubblico nei ritmi e nell’energia dell’hip-hop, mentre i danzatori condividono esperienze di amicizia, amore e appartenenza, accompagnati dalla musica soul-hop di Orin Norbert. Questo lavoro segue il percorso delle battaglie quotidiane di due amici che si aiutano a vicenda. La pièce cerca di individuare soluzioni, mettendo in scena la forza dell’amicizia e mostrando che anche quando c’è distanza fisica, ci può essere comunque un sostegno reciproco.
Biografie: Dopo essersi formato alla London Contemporary Dance School, Joseph Toonga nel 2007 ha fondato la sua compagnia, Just Us Dance Theatre, creando uno stile che mescola hip hop e danza contemporanea. Ha ricevuto commissioni dal German National Youth Ballet, dalla Richard Alston Dance Company, da Edge, Middlesex University, Dance East, dal festival di musica di Aldeburgh per le Britten Dances del 2016 e da Codarts di Rotterdam. È stato vincitore di numerosi premi sia in Europa che negli Stati Uniti. Dickson Mbi è un danzatore celebre nel panorama internazionale hip-hop. Alle spalle un
background di danza jazz, danza classica e contemporanea, con il suo partner Brook Milliner ha dato vita alla crew Prototype, con cui ha vinto il campionato mondiale di hip-hop nel 2012, e al collettivo Fiya House. Oltre ad aver danzato con Madonna, Robbie Williams, Russell Maliphant e Mickael Marso Riviere, ha vinto diversi concorsi coreografici e ha ricevuto varie commissioni per nuovi spettacoli.
Masdanza Platform è la sezione del festival dedicata alla promozione delle creazioni vincitrici del solo contest e del choreography contest di Masdanza - International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands, uno dei più significativi e interessanti concorsi coreografici internazionali, che presenta gli autori emergenti della danza contemporanea, provenienti da differenti parti del mondo.
Lego de L’Ego | Danza Urbana 2017
Coreografia e danza: Jain Souleymane Koné
Musiche originali: Erwann Bouvier Lego de l’ego
Jain Souleymane Koné con questo lavoro propone una riflessione sulla natura umana e tratta del meccanismo distruttore e insidioso delle forze insite nell’ego. “Osservavo due fratellini giocare e divertirsi e mi piaceva la loro complicità. Un giorno stavano giocando con i Lego, e hanno scoperto, con mia grande sorpresa, il loro disaccordo. Hanno litigato perché ognuno voleva costruire il proprio mondo. Mi sono chiesto: perché preferiscono giocare da soli? A quell’età qual è il rapporto con il potere? Volevano imporre ognuno i propri obiettivi e controllare il comportamento e lo spazio, desiderando che l’altro obbedisse. Avevano deciso di affermare in uno spazio comune il loro ego. Mi sono fermato. Tutto ciò si riferiva al mio ego? Che cosa sto costruendo, in generale? O meglio, cosa sto decostruendo?”
Jain Souleymane Koné, nato in Costa d’Avorio, inizia a danzare da autodidatta. Nel 2003 la scoperta dello hip-hop trasforma la rabbia in energia positiva e la breakdance diviene il suo sbocco. Si apre alla danza contemporanea e segue la coreografa Irène Tassembedo alla scuola EDIT del Burkina Faso. Seguono stage con Sophiatou Kossoko, Xavier Lot, Régine Chopinot, Angelin Preljocaj, Salia Sanou e Seydou Boro. Come interprete ha collaborato con i coreografi Amala Dianor, Mie Coquempot e Irene Tassembedo. Nel 2011 ha creato il suo primo assolo MAA Labyrinth. Nel 2015 ha ricevuto il premio
dell’Istitut Français de Paris. Lego de l’ego ha ricevuto il primo premio del “Body Radical” e la
“Menzione speciale della giuria” all’edizione 2016 di Masdanza.
Masdanza Platform è la sezione del festival dedicata alla promozione delle creazioni vincitrici del solo contest e del choreography contest di Masdanza - International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands, uno dei più significativi e interessanti concorsi coreografici internazionali, che presenta gli autori emergenti della danza contemporanea, provenienti da differenti parti del mondo.
Danza Urbana 2017
Coreografia: Joshua Monten
Danzatori: Konstantinos Kranidiotis, Jack Wignall
Quindici minuti di performance. Due danzatori disegnano un territorio familiare, quello della “campana” o “mondo” e iniziano una sequenza all’unisono che si ripete. Nell’incedere, l’opera diventa quasi “apocalittica”. Il semplice gioco da strada si evolve e diventa sempre più complicato e fisicamente impegnativo. La sequenza di salti si trasforma in un’odissea di movimenti e ritmi di danza che bit dopo bit trasformano lo spettacolo in un viaggio caleidoscopico.
Nell’ambito di Danza Urbana XL
Joshua Monten nasce vicino a New York. Laureato in letteratura e antropologia culturale alla Duke University, come danzatore e interprete ha lavorato con Bern Ballett, Stadttheater Heidelberg, Staatstheater Nürnberg e Theater Freiburg. Ha lavorato con i coreografi Stijn Celis, Hofesh Shechter, Tino Sehgal, Irina Pauls, Doug Varone, Juha Marsalo e Konstantinos Rigos. Accanto alla danza, ha sempre proseguito gli studi di antropologia e l’insegnamento all’Università di Bern. Nel 2012 ha fondato una propria compagnia con la quale ha prodotto alcuni lavori che hanno girato numerosi festival in Europa, America e Asia.
Focus Young Arab Choreographers | Danza Urbana 2017
To Be... è uno spettacolo di danza che vuole porre l’attenzione sul conflitto sociale; il conflitto tra l’essere ciecamente rigoroso alle tradizioni e quello di esserne libero, ma isolato dalla società. Da un lato, lo spettacolo cerca di incarnare il caso degli individui che sono schiacciati dalla società, in cui le tradizioni sono imposte senza uno spazio di libertà di pensiero e di critica. E d’altra parte, il caso di chi liberamente respinge le tradizioni isolandosi dalla società. Lo spettacolo non propone una soluzione, ma indaga i due estremi, per cercare di trovare un punto di equilibrio all’interno della nostra società.
Artista e manager culturale palestinese, Sharaf Dar Zaid si è laureato in management artistico alla School of the Arts di Utrecht in Olanda e nel 2015 ha pubblicato il libro “Art Management in an Environment of Oppression”. Parallelamente Sharaf è danzatore, trainer e coreografo per El-Funoun Dance Troupe con la quale collabora sin dal 2001 partecipando a numerose produzioni presentate anche all’estero. Dal 2007 lavora anche per il Popular Art Centre di Ramallah.
Spettacoli ore 18 e ore 19
ingresso libero fino ad esaurimento posti
In occasione degli spettacoli ospitati in Pinacoteca il pubblico del Festival, fino alle 22.30, potrà visitare la collezione permanente della Pinacoteca con biglietto ridotto a 3 euro.
Focus Young Arab Choreographers | Danza Urbana 2017
Di e con: Bassam Abou Diab
Musiche ed esecuzione live: Samah Tarabay
Inserito in Malerbe - anteprima del progetto europeo ROCK
Bassam Abou Diab affronta, con questo suo lavoro, il tema molto concreto della sopravvivenza in una situazione di guerra e di pericolo. Under the flesh diventa l’occasione per riflettere su come il corpo reagisca in situazioni di guerra o pericolo: uno spettacolo dove il linguaggio coreografico sconfina tra danza, movimento e ricerca della sopravvivenza. Esiste una danza che può raccontare con il movimento il costante trasformarsi dell’istinto di sopravvivenza? E quanto la continuità e la ripetizione di un certo tipo di violenza influenza le reazioni dei sopravvissuti?
Giovane coreografo libanese, Bassam Abou Diab ha lavorato per molti anni con Omar Rajeh|Maqamat. Nel 2010 e 2011 ha partecipato al programma di training intensivo di danza Takween, dove ha lavorato con coreografi come Marcel Leemann, Emilyn Claid, Thierry Smith, Luc Dunberry, Marco Cantalupo, Anani Dodji Sanouvi, Radhouane El Meddeb, Jens Bjerregard, Kristina De Chatelle, Damien Jalet e Franceso Scavetta.
Repliche ore 18.30 e ore 19.30
Focus Young Arab Choreographers | Danza Urbana 2017
Hamdi Dridi, ci offre una danza della memoria dedicata alla scomparsa del padre. Un mausoleo coreografico, intenso e struggente. I gesti che disegnano lo spazio, guardano nel profondo e raccontano la presenza paterna, una componente essenziale dell’identità di Hamdi. Un lavoro in equilibrio fra memoria, rimpianto e tenerezza.
“Ballo mio padre... un imbianchino. Danzando gli ultimi ricordi, rievoco la sua presenza fisica sul posto di lavoro, coperto di cartone. Guardandomi, mio padre vi racconta la sua vita, attraverso le mie braccia. Io ballo il dolore silenzioso, trasformo un tumore in poesia. Tra Dio e l’uomo, padre e figlio, cielo e terra, suono e movimento, mi guarda ora. Il nostro duo mi permette di accettare che se n’è andato, e sicuramente ci rivedremo un altro giorno”.
Hamdi Lakdher, in arte Hamdi Dridi, danzatore tunisino, inizia a ballare a Tunisi nella Compagnia Sybel Ballett Theatre, diretta da Syhem Belkhodja, prima della formazione con Maguy Marin nel 2010 e poi ad Angers al CNDC nel 2013. Sensibile alla musicalità della voce, il testo ha un posto speciale nella sua ricerca sul corpo. Attraverso di essa, Hamdi tenta di domare il corpo per ricavare una qualità di resistenza tra il gesto e il significato. Oggi affina la sua coreografia in un master all’Institut Chorégraphique International di Montpellier, pur rimanendo attivo sulla scena francese e del Nord Africa.
Spettacolo ad ingresso limitato fino ad esaurimento posti disponibili.
Repliche ore 18 e ore 19.
Danza Urbana 2017
Twister trae spunto dall’omonimo gioco di società che ha determinato un pretesto di rivisitazione del concetto stesso di fisicità e di prossemica a partire dal gioco. La performance indaga la fisicità e per estensione il corpo come territorio di relazione. Utilizza il linguaggio coreografico come collante di un’esperienza di socialità che dia luogo alla formazione di una comunità provvisoria, dove i corpi sono un prolungamento delle relazioni umane, delle dinamiche sociali, dei prodotti culturali e del vissuto di ciascun performer.
Ideazione, coreografia e regia: Salvo Lombardo
Ottimizzazione: Lucia Cammalleri e Daria Greco
Interpreti: Lucia Cammalleri, Mei Chen, Abel Hernández González, Daria Greco, Oksana Griaznova, Evgenii Kalachev
Sound design: Fabrizio Alviti
Spettacolo presentato con il sostegno di ATER - Circuito Multidisciplinare
Performer, coreografo e regista, Salvo Lombardo negli anni ha approfondito gli interstizi tra danza, teatro e arti visive. È impegnato nella realizzazione di manufatti in ambito performativo e artistico con il suo gruppo di lavoro Chiasma. Fino al 2015 è stato cofondatore e regista di Clinica Mammut. Nel 2015/2016 è stato coreografo residente ad Anghiari Dance Hub dove ha creato Casual Bystanders. Nel 2017 è coreografo ospite presso la compagnia Aura Dance Theatre di Kaunas per la quale ha creato la performance Twister in coproduzione con il Festival Fabbrica Europa ed è artista associato al Festival Oriente Occidente per cui realizza la performance Present continuous e la video installazione Reappearances concepita per il MART di Rovereto.
Ingresso 6 €. I biglietti si acquistano direttamente sui luoghi di spettacolo, a partire da un’ora prima dell’inizio.
In occasione degli spettacoli ospitati in Pinacoetca il pubblico del Festival, fino alle 22.30, potrà visitare la collezione permanente della Pinacoteca con biglietto ridotto a 3 euro.
Strascichi | Danza Urbana 2017
Masdanza Platform è la sezione del festival dedicata alla promozione delle creazioni vincitrici del solo contest e del choreography contest di Masdanza - International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands, uno dei più significativi e interessanti concorsi coreografici internazionali, che presenta gli autori emergenti della danza contemporanea, provenienti da differenti parti del mondo.
Strascichi
Ideazione e interpretazione: Irene Russolillo
Musica: Piero Corso e Irene Russolillo
“Trovarsi buffi nella propria solitudine. Capita a chiunque talvolta, nella vita. Parlarne. Come? Dire del dire. Parlare delle parole. Fare un discorso sul discorso. Giocare a comporre stralci di racconto che con-suonino e risuonino, l’uno nella forma e nel senso dell’altro. La fine di un amore è diventata una mancanza di amore. Sento gli strascichi di un’esperienza che, intanto, sono riuscita a definire. “Nei pensieri ho sanguinato per gli enigmi di cui sono stata nutrita” (Port ishead). Cerco di bastarmi da sola. Un tardivo femminismo? Può essere. Ma, come si dice, di necessità virtù. “
Irene Russolillo
Irene Russolillo è danzatrice, performer-attrice e coreografa. I suoi lavori sono stati selezionati da Anticorpi XL nel 2013 e 2014. Nel 2014 ha vinto il Premio Equilibrio e il Premio Masdanza. Ha danzato per Micha Van Hoecke, Mario Piazza, Daniela Capacci, Francesca La Cava, Harry Albert, Claudio Bernardo. Dal 2010 è stata interprete per Roberto Castello, nel 2014 per la compagnia Abbondanza Bertoni e per Erdem Gunduz. Nel 2016 ha debuttato al Parco della Musica di Roma con l’assolo The Speech ed e stata artista in residenza all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Per il 2017/2018 è artista associata al Festival Oriente Occidente.
Spettacolo ad ingresso limitato fino ad esaurimento posti disponibili.
Il volume com’era | Danza Urbana 2017
Il volume com’era nasce da un corpo che muove oggetti invisibili, seguendo un ritmo interno, un agire fatto di spostamenti e piccoli tracciati nello spazio. Percorrendo piste non lineari, procedendo per tentativi, dissemina lo spazio di giochi e disegni, di suoni non udibili. Un andamento frammentato ma naturale, che si trasmette dall’attività delle mani, a tutto il corpo. Un’attività che a tratti diventa insistente, compulsiva: la ricerca di un’autodisciplina, di istruzioni da seguire, di un compito che renda meccanici. Un corpo che non trova il posto giusto, il conforto di sentirsi accolto in un dettaglio di tempo e di spazio, la casa, il sollievo della relazione. Uno spazio fatto di presenze mancanti.
Caterina Basso è danzatrice e coreografa. Si laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bologna e si forma come danzatrice in Italia e all’estero, seguendo maestri di fama internazionale. Dal 2007 lavora con ALDES/Roberto Castello, danzando in numerose produzioni. Nel 2009 inizia la collaborazione con Ambra Senatore, per il duo Passo, progetto che vince il Premio Equilibrio di Roma. Da allora lavora nella compagnia della Senatore, ora direttrice del Centre Chorégraphique National de Nantes, come interprete e co-autrice. Nel 2013 entra a far parte degli autori di ALDES e crea il suo primo assolo Il volume com’era, che ottiene il premio Miglior solo XX MasDanza. Il suo secondo assolo Un minimo distacco debutta al Festival Inteatro di Polverigi nel 2016.
Di e con: Caterina Basso
Musica: Mental Radio Matmos
Produzione: ALDES in collaborazione con il Teatro Am Stra Gram di Ginevra
Si ringraziano per le residenze: Centro Mousiké di Bologna, TIR Danza di Modena
Spettacolo ad ingresso limitato fino ad esaurimento posti disponibili.
repliche ore 18 e ore 19.
Comunale Music Village
31 agosto > Alma Swing
1 settembre > Chiara Pancaldi trio
6 settembre > As Madalenas
8 settembre > Susanna Parigi
13 settembre > La Follia
15 settembre > Rope trio (Puglisi/Senni/De Rossi)
20 settembre > Ex Aequo (Mattiuzzi/Mirra)
22 settembre > Fabrizio Puglisi & Kalifa Kone
24 settembre > ABC presenta una lettura musicale de “Il gabbiano Jonathan Livingstone” di R. Bach (Via/Tschantret/Pagnozzi/Vignali/Palombo)
La Terrazza sarà aperta tutte le sere d’estate con un servizio di bar e ristorazione dalle 19.
Focus Young Arab Choreographers | Danza Urbana 2017
Questa pièce dell’egiziano Mounir Saeed, è ispirata alla Cantica dell’Inferno della Divina Commedia di Dante e si fonde con il movimento spirituale del sufismo, creando un’inedita melodia tra il movimento e il suono. Il performer, partendo da Dante, mescola, attraverso il suo stesso canto, la melodia degli inni cristiani ai canti orientali, cercando così di unire due culture spirituali. Cosa può raccontare il poeta del Dolce Stilnovo a un ragazzo egiziano d’oggi? Come riuscire a trasformare le suggestioni dantesche in movimento e coreografia? Questo assolo, eseguito al 20° International Solo Dance Theater Festival a Stoccarda (marzo 2016), ha ottenuto il 3° premio per l’interpretazione e un premio di residenza e di programmazione al Festival CortoInDanza a Cagliari.
Nato a Il Cairo, Mounir Saeed ha studiato al Cairo Contemporary Dance Workshop Program organizzato dalla Fondazione Studio Emad Eddin per poi proseguire con Karima Mansour e partecipare a numerose residenze in Europa. Con Game Mounir ha vinto nel 2009 il primo premio dell’International Modern Dance Festival organizzato dal Teatro dell’Opera de Il Cairo.
Spettacolo ad ingresso limitato fino ad esaurimento posti disponibili.
Repliche ore 18 e ore 19.
aperitivo/incontro con gli artisti | Danza Urbana 2017
Giovani coreografi del Focus Young Arab incontrano alcuni artisti del territorio.
L’appuntamento con il pubblico è alle ore 19.30 per un aperitivo/incontro, un momento di convivialità e reciproca conoscenza al di là del “fare”, un’occasione di racconto degli artisti ospiti.
A cura di: Associazione Muvet e Altre Velocità
In collaborazione con: Dynamatic
FOCUS YOUNG ARAB CHOREOGRAPHERS nasce con l’obiettivo di facilitare la mobilità, il dialogo interculturale e lo scambio di pratiche performative tra gli artisti arabi e le realtà del territorio italiano, realizzando momenti di incontro, sessioni di lavoro e serate di spettacolo. Tra maggio e settembre 2017 il FOCUS programma, all’interno dei progetti artistici, festival, manifestazioni, residenze delle undici strutture aderenti al network, sei giovani coreografi provenienti da paesi del bacino del Mediterraneo: Sharaf DarZaid (Palestina), Mounir Saeed (Egitto), Hamdi Dridi (Tunisia), Bassam Abou Diab (Libano), Guy Nader (Libano), Jadd Tank (Libano). Ai giovani artisti, selezionati all’interno della BIPOD/Beirut international platform of dance e in collaborazione con la Maqamat Dance Theatre di Beirut, il Mibact e e il Ministero degli Affari Esteri, viene offerta una tournée che attraversa l’Italia da Torino a Matera e la possibilità di sperimentare i propri spettacoli, di condividere le proprie poetiche e strumenti di lavoro, di approfondire all’interno di residenze artistiche la propria ricerca attraverso performance, masterclass ed incontri di approfondimento in un tour all’interno di spazi e contesti molto diversi tra di loro. Una mappa e una disseminazione di performance, masterclass e incontri di approfondimento che nel loro insieme disegnano un concreto intervento di sostegno alla danza contemporanea araba e una straordinaria opportunità di conoscenza tanto per gli artisti quanto per i pubblici italiani.
una patainstallazione del Teatro del Pratello
Rassegna Pratello. Rassegna Teatro Musica. X edizione
31 agosto e 1 settembre, dalle ore 21 repliche ogni 30 minuti
Regia Paolo Billi/ aiutoregia Elvio Pereira De Assuncao.
Con la Compagnia del Pratello: Ayoub, Cristian, Ibrahim, Matteo, Michele, Mohammed, Mohamed, Nassar, Nicola, Tomas e Thomas e con Maddalena Pasini, Susanna Accornero, Giulia Scarselli, Viviana Venga.
Scene di Irene Ferrari realizzate con Swan, Ibrahim, Thomas, Cristian, Nassar, Matteo.
Luci Flavio Bertozzi / organizzazione Amaranta Capelli / ricerche letterarie Viviana Santoro / tirocinio Tatiana Calandro
Lo spettacolo fa parte del più ampio progetto LE PATAFISICHE del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, che coinvolge oltre ai Servizi di Giustizia Minorile le carceri di Bologna, Modena, Castelfranco, Forli', Ravenna e Parma. Maggiori info QUI.
Ingresso unico 5 euro.
DALLE ORE 20 SONO IN VENDITA I BIGLIETTI PER LE REPLICHE.
Quartiere Porto-Saragozza
La Festa del Volontariato promossa dal Quartiere Porto-Saragozza viene realizzata grazie alla collaborazione di diverse associazioni presenti e attive sul territorio e all'impegno profuso dalle competenti Commissioni consiliari permanenti del Quartiere per la valorizzazione del mondo dell'associazionismo e del volontariato.
L'iniziativa è volta a: informare i residenti sulle attività delle associazioni e organizzazioni di volontariato presenti in quartiere; stimolare l'interesse dei cittadini e favorirne la partecipazione sociale e solidale; condividere i bisogni della comunità sociale.
In caso di maltempo l'evento sarà rinviato al sabato successivo.
conferenza – spettacolo a cura di Cristiana Natali | Danza Urbana 2017
Una conferenza danzata darà l’occasione al pubblico di conoscere tutti i coreografi coinvolti nel FOCUS YOUNG ARAB CHOREOGRAPHERS, le loro diverse qualità di movimento, il loro training fisico e il loro approccio al corpo tra metodologia e tradizione. Un percorso condotto e coordinato da Cristiana Natali, ricercatrice presso l’Università di Bologna in Antropologia culturale e Metodologie della ricerca etnografica.
In collaborazione con: l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna
FOCUS YOUNG ARAB CHOREOGRAPHERS nasce con l’obiettivo di facilitare la mobilità, il dialogo interculturale e lo scambio di pratiche performative tra gli artisti arabi e le realtà del territorio italiano, realizzando momenti di incontro, sessioni di lavoro e serate di spettacolo. Tra maggio e settembre 2017 il FOCUS programma, all’interno dei progetti artistici, festival, manifestazioni, residenze delle undici strutture aderenti al network, sei giovani coreografi provenienti da paesi del bacino del Mediterraneo: Sharaf DarZaid (Palestina), Mounir Saeed (Egitto), Hamdi Dridi (Tunisia), Bassam Abou Diab (Libano), Guy Nader (Libano), Jadd Tank (Libano).
Francesco Colaleo e Maxime Freixas | Danza Urbana 2017
Di e con: Francesco Colaleo e Maxime Freixas
Produzione: Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei
In collaborazione con: ACS Abruzzo Circuito Spettacolo,
Micadanse (Parigi), Tersicorea T.Off, Cie Propos/Studio
Lucien, Residenza Idra, Teatro Akropolis, Espace 13, Anticorpi XL
Re-Garde è uno spettacolo di danza contemporanea che indaga sul senso della vista: dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che sa ironicamente divertirsi con la vita. Un’osservazione da fanciullo pascoliano, priva di qualsiasi condizionamento e libera di potersi esprimere ed affermare. In scena due uomini, specchio delle loro proiezioni, sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro. Un ipotetico e assurdo soggetto noir che ammetta l’esistenza di un colore più gradevole, vicino alla sfera dell’umana e carnale visione della vita in tempi moderni. L’alternanza tra binomi opposti consente di valicare i delicati confini che separano la giovinezza dalla vecchiaia, in un tempo sospeso tra gesto e poesia.
Danza Urbana XL promuove la diffusione e la visibilità di creazioni concepite per spazi e formati non teatrali, di autori italiani e stranieri, nei festival, rassegne e stagioni aderenti al Network Anticorpi XL, attraverso lo scambio di informazioni, la condivisione di proposte e la composizione di un programma di circuitazione.
live
I Beach Fossils sono una delle più interessanti e quotate realtà della scena indie rock americana. Si sono formati nel 2009 a Brooklyn, trainando la rinnovata scena underground newyorkese. La band è stata fondata da Dustin Payseur, Jack Doyle Smith e Tommy Davidson.
I Beach Fossils insieme a Mac Demarco e DIIV sono stati tra i nomi di punta della celebre Captured Tracks, questo anche grazie al successo dell’omonimo esordio del 2010 e all’ottimo ‘Clash The Truth’ del 2013. Oltre a Dustin Paysesu, vero deus ex machina della band, nel corso degli anni nei Beach Fossils sono passate figure carismatiche della moderna scena indie americana come John Pena degli Heavenly Beat e Zachary Cole Smith dei DIIV.
Dopo due album e vari Ep i Beach Fossils sono passati su Bayonet Records, label di proprietà dello stesso Dustin Payseur che nel corso degli ultimi anni ha pubblicato artisti di gran qualità come Frankie Cosmos, Jerry Paper, Laced, Lionlimb, Red Sea e Warehouse. Il primo album dei Beach Fossils per Bayonet Records è l’atteso ‘Somersault’, anticipato dai video realizzati per i brani ‘This Year’, ‘Saint Ivy’ e ‘Down The Line’.
> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:30
> ingresso 10€
> tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€)