(Sólo con tu pareja, Messico/1991) di Alfonso Cuarón (92')
Primo lungometraggio di Alfonso Cuarón. Una dramedy messicana, ovvero l'esercizio d'un genere insidioso, che s'impegna a tenere in equilibrio risata e dramma. Nei primi anni Novanta la parola Aids suona ancora come una sentenza di morte, e dunque l'indefesso dongiovanni cui la malattia viene diagnosticata comincia a elaborare progetti suicidi. Fatale l'incontro con una ragazza mossa dalle stesse pulsioni. Cuarón scrive la sceneggiatura insieme al fratello Carlos e affida la notevolissima cura dell'immagine a Emmanuel Lubezki, che sarà suo direttore della fotografia fino a Gravity. (pcris)
Lingua originale con sottotitoli
(USA/2013, 121') di Alexander Payne
Presentato nel 2013 a Cannes, dove il protagonista Bruce Dern si è guadagnato il premio per la migliore interpretazione maschile, Nebraska segna il ritorno del cinema di Payne nello stato americano in cui già erano ambientati La storia di Ruth, donna americana, Election e A proposito di Schmidt. Commedia on the road con venature drammatiche, il film descrive il viaggio di un anziano padre e di un figlio lungo le strade della provincia americana, dal Montana al Nebraska, loro terra d'origine, dove il vecchio è convinto d'aver vinto un consistente premio alla lotteria. Payne sceglie il CinemaScope per esaltare bellezza e grandiosità degli scenari del Midwest, ma anche un simbolico bianco e nero, perché "questa storia sobria e rigorosa si presta a uno stile delle immagini semplice, spoglio e disadorno come la vita dei protagonisti del film".
Ingresso libero
Coro Papageno e Uri Caine Trio in concerto
Il 4 maggio 2019, alle ore 17.00, il Coro Papageno diretto dal Maestro Michele Napolitano si esibisce per la prima volta in assoluto a Bologna fuori dalle mura carcerarie, al Teatro Auditorium Manzoni, insieme al Trio del grandissimo jazzista americano Uri Caine.
L'artista, figlio di un docente di Diritto costituzionale, sensibile alle tematiche della rieducazione della pena, ha chiesto di poter suonare insieme al Coro Papageno perché esempio del fondamentale potere della musica di abbattere barriere e pregiudizi e di insegnare l'ascolto reciproco, la collaborazione e la condivisione, elementi sostanziali del buon vivere civile.
Titolo del concerto è CHANGE!, nome del brano che Uri Caine scrisse per celebrare Octavious Catto, attivista dei diritti civili e fautore dell'integrazione della popolazione nera nell'America post guerra civile. Change è una dichiarazione politica perché, come affermato dallo stesso Caine “la musica [credo] possa sempre essere politica, e possa affrontare i problemi che ci attendono in quest’epoca” (intervista del 19 giugno 2018 per Il Manifesto).
Change è quindi anche la bandiera di questo concerto che vuole portare avanti i temi dell'integrazione, della possibilità di ricostruzione di una socialità meno conflittuale e più armonica.
Change sarà anche uno dei brani suonati dal Trio di Uri Caine durante il concerto.
L'iniziativa, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dall'Ordine degli Avvocati di Bologna, è sostenuta dal Comune di Bologna e sarà finalizzata alla raccolta fondi a favore delle attività del Coro Papageno.
Il Coro nasce dalla consapevolezza che la musica può diventare efficace strumento di riscatto sociale per l’individuo. Cantando insieme, gli uomini imparano a conoscere il valore dell’ascolto e del reciproco rispetto, entrano in relazione e costruiscono nuovi legami.
Con questo spirito Claudio Abbado ha fondato nel 2011 il Coro Papageno, il primo coro polifonico composto da detenuti e da detenute della Casa Circondariale Rocco d’Amato di Bologna. Il coro è anche accompagnato da un trentina di coristi esterni provenienti da importanti cori cittadini.
Il Coro Papageno è protagonista del docufilm Shalom! La musica viene da dentro. Viaggio nel Coro Papageno della regista Enza Negroni. Il film, prodotto da Proposta Video e da Associazione Mozart14 con Film Commission Emilia-Romagna, racconta l'esperienza del Coro dalla voce personale e diretta dei suoi coristi. Shalom! è stato presentato in anteprima assoluta al Biografilm Festival di Bologna nel 2017 e trasmesso dalla Rai.
L'Associazione Mozart14 ha avviato un crowdfunding sulla piattaforma PRODUZIONI DAL BASSO dove sarà possibile donare a favore del concerto. Tutti i donatori saranno ringraziati all'interno del libretto di sala del concerto stesso.
Dal 27 febbraio 2019 è inoltre aperto il botteghino per la vendita dei biglietti che potranno essere acquistati online sul circuito Vivaticket e fisicamente presso Bologna Welcome, in Piazza Maggiore, e presso tutti i punti vendita di Vivaticket sul territorio. Il costo degli biglietti va da 10 euro a 35 euro, più costi di prevendita.
Il concerto CHANGE! è inserito all'interno del calendario Aspettando la Festa della Musica, rassegna di eventi e concerti che precedono la Festa della Musica (21 giugno 2019) promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
nell’ambito di “Bologna si prende cura”
Da sei anni il progetto VOCI propone a cittadini di ogni età e provenienza percorsi di storia, scrittura, arte, musica, teatro su temi fondamentali della storia del ‘900, per realizzare dei percorsi partecipati “di fare memoria attiva”.
Il tema 2019 è la caduta del Muro di Berlino nel 1989, di cui ricorre il trentesimo anniversario. Il laboratorio di scrittura, condotto da Filippo Milani e Viviana Santoro è pensato come un momento in cui rielaborare in forma scritta, secondo modalità espressive personali e differenti, uno spunto iniziale attorno al tema affrontato.
In occasione di “Bologna si prende cura“ il laboratorio si apre a tutti coloro che vogliano partecipare a un incontro del percorso.
Orario:
dalle 17.00 alle 19.00
Per informazioni:
teatrodelpratello@gmail.com
Sabato 30 marzo 2019, ore 10.30
DIMORE SIGNORILI E MACCHINE DA GUERRA: UN PERCORSO FRA LE TORRI DI BOLOGNA
Passeggiata guidata a cura di Massimo Giansante. L'itinerario si snoderà attraverso il centro di Bologna, toccando alcune delle torri più famose e altre invece meno note, per illustrare i principali elementi architettonici e le diverse destinazioni d'uso di queste strutture possenti ed eleganti, che da secoli caratterizzano lo skyline cittadino.
In collaborazione con Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna
Le passeggiata è gratuita per gli iscritti all’associazione Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna mentre ai non soci è richiesto un contributo minimo di 5 euro. I contributi saranno interamente destinati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Bologna. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo prenotazioni.amici.asbo@gmail.com (massimo 25 persone)
info: 051 223891/239590 archiviodistatobologna.it
La mostra forlivese ai Musei San Domenico è dedicata alla grande arte italiana dell’Ottocento nel periodo che intercorre tra l’ultima fase del Romanticismo e le sperimentazioni artistiche del nuovo secolo, tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra.
La locuzione attribuita a uno dei protagonisti del nostro Risorgimento, Massimo d’Azeglio, «Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani», rimane in sé un’espressione chiave di riflessione sulla nostra storia: come sia stata costruita e creata l’identità nazionale negli anni che hanno fatto seguito all’Unità d’Italia, come sia stata raffigurata l’autobiografia di una nazione, come gli italiani, prima divisi in diverse realtà politiche, sociali e culturali locali, abbiano vissuto l’aspirazione e la realtà di diventare un solo popolo, condividendo una storia comune.
Ricostruire attraverso la pittura e la scultura le vicende dell’arte italiana nel mezzo secolo che ha preceduto la rivoluzione del Futurismo consente di capire criticamente come l’arte sia stata non solo un efficace strumento celebrativo e mediatico per creare consenso, ma anche il mezzo più popolare per far conoscere agli italiani i percorsi esaltanti e contraddittori di una storia antica e recente caratterizzata da slanci comuni e da forti tensioni e divisioni. L’arte è stata un formidabile laboratorio per far conoscere e riscoprire le meraviglie naturalistiche del “bel paese” e quelle artistiche delle città che le esigenze della modernità stavano irrimediabilmente trasformando, per presentare la varietà e il fascino degli usi e costumi delle diverse identità locali, per trasmettere l’eccellenza di tecniche artistiche di epoca rinascimentale, ancora richieste in tutto il mondo.
Grazie a una selezione di opere eccellenti le sezioni della mostra ricostruiscono, attraverso un viaggio immersivo nel tempo e nello spazio, i percorsi dei diversi generi: quello storico, la rappresentazione della vita moderna, l’arte di denuncia sociale, il ritratto, il paesaggio e la veduta, temi culturali e sociali nuovissimi, di impatto popolare e dal significato universale.
La varietà dei linguaggi con cui sono stati rappresentati consentono di ripercorrere le sperimentazioni stilistiche che hanno caratterizzato il corso dell’arte italiana nella seconda metà dell’Ottocento e alle soglie del nuovo secolo, in una coinvolgente dialettica tra tradizione e modernità. Si passa dall’ultima fase del Romanticismo e del Purismo al Realismo, dall’Eclettismo storicista al Simbolismo, dal Neorinascimento al Divisionismo presentando i capolavori, molti dei quali ancora da riscoprire, dei protagonisti di quei tormentati decenni.
L’esposizione presenta anche una sezione sulla mostra fiorentina Ritratto italiano dalla fine del secolo XVI all’anno 1861, che a Palazzo Vecchio nel 1911, in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia, propose una straordinaria narrazione di come si fosse delineata l’immagine degli italiani nei secoli precedenti l’unità nazionale, attraverso la testimonianza di un genere meno vincolato alle regole quale il ritratto. Per evocare questa epocale rassegna la mostra ai Musei San Domenico presenta per la prima volta un confronto tra alcuni capolavori esposti allora a Firenze e i nuovi protagonisti della scena artistica dell’epoca.
Sono presenti, nella loro più importante produzione, pittori come Induno, Molmenti, Faruffini, Maccari, Muzzioli, Costa, Fattori, Signorini, Ciseri, Corcos, Michetti, Lojacono, Previati, Morbelli, Nomellini, Tito, Sartorio, De Nittis, Pellizza da Volpedo, Boccioni, Balla; e scultori come Vela, Cecioni, Monteverde, Gemito, Canonica, Bistolfi e Medardo Rosso.
I due fuochi, iniziale e finale del percorso espositivo, Francesco Hayez e Giovanni Segantini, tracciano un confine simbolico tra il recupero della classicità e il rinnovamento di un secolo.
Hayez è il primo e l’ultimo dei romantici, è il pittore protagonista del Risorgimento dell’arte italiana, colui che ha saputo elaborare un modello figurativo nazionale nella forma della pittura europea rimeditando i canoni del Cinquecento e del Seicento attraverso la lezione di Raffaello, Tiziano, Reni e Tiepolo.
Segantini, dopo il primo confronto con Millet, si allinea progressivamente con i grandi europei post-impressionisti vivendo pienamente la rivoluzione moderna del Divisionismo, che in mostra sarà evocata anche dalle opere di Pellizza da Volpedo, Previati e Michetti.
ORARI:
da martedì a venerdì: 9:30 – 19:00
sabato, domenica, giorni festivi: 9:30 – 20:00
La biglietteria chiude un’ora prima
Lunedì chiuso. 22 e 29 Aprile apertura straordinaria
BIGLIETTI:
Intero € 12,00
Ingresso ridotto € 10,00 per gli abbonati Card Musei Metropolitani
Locomotiv club | Eventi 2018/19
Un quartetto di bolognesi e bolognesi d’adozione per il Tropical Swingers live al Locomotiv martedì 5 marzo: Zimmy Martini e il suo contrabbasso (The Lucky Stikes, The Coffee Killers, Kick‘em Jenny, The Johnny Clash Project), Aurelio Ristuccia e i suoi decibel allucinanti (The Lucky Stikes, The Coffee Killers, Kick ‘em Jenny), Fabio Carissimi e il suo tocco carico ma raffinato (Tequila Soul Project, Turo, Marta), Giulia Masarati e la sua voce anni ’60 (Quasi57, LaGiùMa).
5 marzo 2019 ore 21:00
5 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019
Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza sono un’attività
in cui è permesso rimanere bambini per tutta la vita
Albert Einstein
Emilia Romagna Teatro Fondazione, Unipol Gruppo e Luca Sossella editore promuovono quattro incontri per raccontare la trasformazione attorno a noi grazie all’Intelligenza Artificiale. Che tu abbia 9 o 99 anni puoi apprendere come distinguere le competenze della ricerca dai luoghi comuni, i saperi dai pregiudizi. Per interpretare le opportunità offerte dalla complessità del presente.
La Commissione europea, nella sua comunicazione “Intelligenza Artificiale per l’Europa”, ha definito l’intelligenza artificiale come la capacità, sia in hardware sia in software, di replicare alcune attività tipicamente umane: percepire e sentire l’ambiente e analizzarlo; possibilità di calcolare e assumere decisioni; capacità di agire. È importante comprendere che l’IA non è una tecnologia, ma una disciplina dell’ingegneria informatica. E tenere presente soprattutto che intelligenza e coscienza non devono separarsi.
PROGRAMMA
Ingresso libero, fino a esaurimento posti
In occasione dello spettacolo Ragazzi di vita di P.P. Pasolini, regia Massimo Popolizio, con Lino Guanciale (in scena dal 21 al 24 marzo)
CONVERSANDO DI TEATRO
Un'occasione per dialogare con gli artisti delle compagnie, in un'atmosfera informale e di prossimità. Per condividere punti di vista, raccogliere spunti e impressioni, mettere in comune le domande che sorgono prima e al termine dello spettacolo.
con Lino Guanciale e gli attori della compagnia
conduce Marzio Badalì
ospite Marco Bazzocchi
ingresso libero
In occasione dello spettacolo Pueblo di Ascanio Celestini (in scena dal 15 al 17 marzo)
CONVERSANDO DI TEATRO
Un dialogo assieme ad Ascanio Celestini, che con il suo Pueblo racconta vite e vicende di esclusi, riportando le loro esperienze a pieno diritto dentro il grande fiume delle narrazioni collettive.
Con Ascanio Celestini, Gianluca Casadei
Conduce Marzio Badalì
ingresso libero
Il Cinema Internazionale del nuovo millennio
DAL 12 MARZO AL 21 MAGGIO 2019
Tutti i Martedì, ore 10 /13,30
MARZO: 12; 19; 26; APRILE: 2; 9; 16; 30; MAGGIO: 7; 14; 21.
All'interno del programma tre incontri speciali:
"WALT DISNEY IN SOUTH-AMERICA"
"FANTASIA CONTINUED"
"OMAGGIO A GEORGES MELIES"
La XVI edizione di Fantasmagoria presenta una scelta dei film più importanti nel cinema dal vero e nell'animazione degli anni del 2000, incrociando il passato con il tempo presente.
Questo secolo molto atteso per la sue valenze simboliche e culturali, sognato dagli artisti e dagli intellettuali del Novecento, sta rappresentando per noi contemporanei una attualità che viviamo un pò disillusi e scettici sulle “Meraviglie “ immaginate all’alba del secolo precedente.
Sono presenti dieci lungometraggi e tre percorsi critici che riguardano il grande pioniere del cinema fantastico, Georges Méliès e Walt Disney, l'uomo che ha portato nel mito moderno il Cinema di Animazione.
Alcuni nomi degli autori presenti nella XVI Edizione di Fantasmagoria: J. Campion; M. Leigh; M. Prevost; M. Martone; L. Ullmann; J.Jarmusch; W. Wenders; T. Davies; R. Altman; P. August, ecc.
Il Cinema di Animazione è presente con: W. Disney Studio; H.Miyazaki; J. F. Laguionie; M. Dudok de Wit; T. Moore; M. Shinkai; I. Takahata, ecc.
a cura del Prof. Carlo Mauro
Corso di "Storia del Cinema" - Accademia di Belle Arti, Bologna.
La rassegna è aperta a tutti gli spettatori, appassionati di cinema, non solo agli studenti dell’Accademia di Belle Arti e dell’Università di Bologna. Si accede alla rassegna tramite l’acquisto di una tessera cumulativa per i dieci Incontri-proiezioni del costo di 25 euro che è possibile acquistare da Giovedì 7 Marzo 2019, ore 16,30/17,30 (ingresso del Cinema Odeon) o nei giorni delle proiezioni.
Gli Studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna iscritti al Corso di "Storia del Cinema" del Prof. Carlo Mauro entrano gratuitamente in base a una convenzione con il Cinema Odeon.
Una rassegna per approfondire il ruolo delle donne nella società a partire dall’antichità fino all’era digitale. L’obiettivo principale del progetto è di fornire strumenti di conoscenza sulla storia di genere, una disciplina non ancora pienamente accolta nel canone della trasmissione culturale. Si intende altresì diffondere la consapevolezza del valore femminile come professionalità e talento, definendo il suo apporto fondamentale alla crescita collettiva.
Venerdì 1 Marzo, ore 17.30: TEATRO
LAURA MARIANI – Studiosa, Università di Bologna
In scena. Il protagonismo delle attrici
Venerdì 8 Marzo, ore 17.30: ARTE
CHIARA CRETELLA – Saggista
Mostrare/Mostrarsi. Le artiste dal Rinascimento al Postmoderno
Nel corso dell’incontro sarà presentato l’opuscolo di Chiara Cretella
Io sono mia. Breve storia delle conquiste delle donne, Edizioni Dry-Art, 2019
Venerdì 15 Marzo, ore 17.30: MEDICINA
ERIKA MADERNA – Saggista
Sante, streghe, levatrici. Le medichesse tra mito e persecuzione
Venerdì 22 Marzo, ore 17.30: LETTERATURA
LOREDANA MAGAZZENI – Scrittrice
Rompere il canone. Presenze femminili nella storia letteraria
Rassegna promossa da Zonta Club of Bologna e ideata dall’Associazione Culturale Dry-Art, in collaborazione con l’Associazione culturale Salotto delle Muse, con il contributo della Fondazione Carisbo.
Il corso beneficia del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e può essere riconosciuto come credito formativo per il personale docente.
(Italia/2019) di Giacomo Battiato (100')
Nell'inverno del 1327 il frate francescano Guglielmo da Baskerville e il giovane novizio benedettino Adso da Melk si trovano invischiati in una serie di brutali omicidi che girano attorno a un monastero del Nord Italia e alla sua misteriosa biblioteca. Dal celebre romanzo di Umberto Eco, la serie-evento prodotta da 11 Marzo Film, Palomar con Tele München Group, in collaborazione con Rai Fiction e diretta da Giacomo Battiato vede John Turturro nei panni del protagonista. Un racconto che è insieme un viaggio iniziatico e un thriller coinvolgente sullo sfondo di un oscuro Medioevo d'innegabile fascino.
"Ho pensato che fosse un libro molto importante, forse più in questo particolare momento rispetto a quando è uscito. Basta pensare a tutte le cose che stanno esplodendo ovunque, gli uomini "forti" che sono al comando, gli scandali nella chiesa, l'oppressione delle donne da parte degli uomini... È tutto nel libro. Abbiamo sempre lavorato sulla sceneggiatura per vedere cosa potevamo migliorare. È diventata una specie di indagine, parallela a quella dei personaggi. È stato estenuante ma molto stimolante". (John Turturro)
Incontro con Giacomo Battiato, Fabrizio Bentivoglio e Eleonora Andreatta (Direttore Rai Fiction)
In collaborazione con Rai Fiction
Ingresso libero
(Italia-Svizzera-Francia-Germania/2018) di Alice Rohrwacher (130')
Il terzo film di Alice Rohrwacher è una parabola lieve e meravigliosa sull'innocenza perduta. Un gruppo di contadini vive ancora nel medioevo della mezzadria, isolato dal mondo e dal progresso per puro interesse dei padroni. La scoperta dell'inganno è una salvezza di facciata: la semplice vita bucolica, raccontata con tenerezza e attenzione ai particolari, si spegne in una città grigia e ugualmente poverissima. Il giovane Lazzaro è il fantasma di un'anima buona e fedele in una società feroce e traditrice, ultimo depositario di umanità in un mondo in cui gli ultimi restano sempre ultimi. Premio per la sceneggiatura a Cannes 2018.
"Lazzaro Felice è la storia di una piccola santità senza miracoli, senza superpoteri o effetti speciali: la santità dello stare al mondo, e di non pensare male di nessuno, ma semplicemente di credere negli altri esseri umani. Racconta la possibilità della bontà, che gli uomini da sempre ignorano, ma che si ripresenta, e li interroga con un sorriso". (Alice Rohrwacher)
Incontro con Alice Rohrwacher
Al termine della proiezione, presso la Biblioteca Renzo Renzi, pranzo in collaborazione con Forno Brisa: ‘pizza lasagna' (anche vegetariana, con ricotta e spinaci) e un calice di vino Ponente 270 del 2017 del Podere Cipolla (uvaggio di sei varietà di lambrusco a rifermentazione in bottiglia).
(Italia-Croazia/2018) di Leonardo Guerra Seràgnoli (82')
Tre amiche festeggiano la fine del liceo con un viaggio in barca sulle coste della Croazia. Condividono ogni momento sui social, ma sembrano incapaci di stabilire un rapporto ‘reale' l'una con l'altra e con il paesaggio che le circonda. Un racconto morale che mette in guardia dalle alterazioni della realtà e dalle difficoltà di relazione create dalla nostra vita sempre più ‘digitale'.
"La volontà della mia regia era quella di seguire lo stato d'animo che i social ti danno. Se tu fai vedere il contenuto di queste pagine, metti lo spettatore nella condizione di non avere mai delle pause tra un momento e l'altro; mentre se ti poni dal punto di vista delle ragazze e devi aspettare il tempo a loro necessario per poterne vedere i contenuti, crei uno stato di stasi e per certi versi anche di noia e di ripetitività che corrisponde all'autentico stato d'animo di colui che frequenta i social, cosa che va incontro alle premesse del film". (Leonardo Guerra Seràgnoli)
Incontro con Leonardo Guerra Seràgnoli e con l'attrice Angela Fontana
(Italia/2018) di Anna Kauber (97')
Il documentario segue la vita delle donne pastore in Italia ed è frutto di un lavoro sul campo durato due anni, con 17.000 km percorsi e decine d'interviste a donne tra i venti e i cent'anni. Il film svela una quotidianità contadina che sta scomparendo, in cui il distintivo approccio femminile implica il prendersi cura degli animali, tutelando la straordinaria biodiversità e preservando i maestosi paesaggi italiani d'alta quota. "È un film con andamenti diversi, giocato con la presentazione e i ritorni di personaggi e storie differenti espresse in molteplici linguaggi e modi, del presente e del passato. Volti e paesaggi, animali e azioni, situazioni ambientali e meteorologiche, risate e imprecazioni si susseguono a ritmi alternati di aperture e chiusure, più incalzanti e poi rallentate, varie e tutte stimolanti, vuoi nella quiete che nel fluire più serrato delle narrazioni". (Anna Kauber)
Incontro con Anna Kauber e alcune protagoniste del film provenienti da diverse regioni italiane: le sorelle Anne Line e Aste Redtroen, Rossella Aquilanti, Lucia Colombino, Gabriella Michelozzi, Assunta Valente, Maria Pia Vercella Marchesi, Elisa Marchesin.
A seguire sarà offerto agli spettatori un piatto preparato con formaggi delle pastore o provenienti dai loro territori e con prodotti del Mercato Ritrovato (vino del Vigneto San Vito, pane e pere dell'Agriturismo Il Serraglio).
Al Mercato Ritrovato si svolgerà L'alchimia del rosso e i suoi segreti, a cura di Elisa Marchesin e Lana Biodiversa, un laboratorio di tintura naturale di lana cornigliese con radici di robbia essiccate. Per l'occasione, il Mercato ospiterà le caprette della Fattoria I Piani di Marco Feltrin, di cui si potrà assaggiare il latte fresco. In collaborazione con Il Mercato Ritrovato
di Giuliano Montaldo [ITA/1964, 100′] – introduce Fabio Bonifacci, sceneggiatore
Lo sceneggiatore Fabio Bonifacci introduce la proiezione di un piccolo gioiello di Giuliano Montaldo, premio della giuria al Festival del Cinema di Berlino (1964).
A Bologna l’ambizioso Ettore Zambrini vorrebbe far fortuna, e non contento di possedere una piccola azienda di prodotti tessili, imposta un grandioso stabilimento mentre è già finanziariamente allo scoperto. Anche con la moglie Luciana, il suo atteggiamento è stato di egoistico possesso, con la conseguente separazione di fatto e il tradimento della moglie con uno studente. Quando Luciana accetta di tornare da lui, Ettore è nel pieno della crisi finanziaria. Scoperta l’identità dell’amante della moglie si libera di lui. Un anno dopo lo troviamo insieme all’impellicciata Luciana presso la nuova fabbrica dove troneggia il suo nome.
Girato a Bologna, tra via Zamboni, via Marconi e la stazione, racconta la storia del piccolo industriale rampante Ettore Zambrini, impersonato da Renato Salvatori. Nel cast vi sono, oltre allo stesso regista, Enrico Rame, Marina Malfatti e Norma Benguell. La colonna sonora in stile jazz è opera del compositore Piero Umiliani, che si avvale di un gruppo di grandi interpreti, come Gato Barbieri, Enrico Rava e Franco D’Andrea.
ingresso €5,50
ridotto: € 4,50 [Soci Coop, Studenti, Asso-Doc, Metro-Polis, Arena del Sole]
parcheggio gratuito in cortile interno
Rassegna letteraria
Colloqui di Lavoro è una rassegna letteraria: sei appuntamenti in altrettanti luoghi di Bologna con scrittori e protagonisti del mondo imprenditoriale per raccontare il lavoro oggi. La rassegna, in programma fino al 27 marzo, è promossa dal Comune di Bologna e dagli organizzatori di Nobìlita, il Festival dedicato alla cultura del lavoro che si svolgerà a Bologna dal 21 al 23 marzo prossimi.
Il festival è nato per creare un ponte nuovo fra imprese, istituzioni e cittadini, riportando il lavoro fra le persone. La manifestazione, alla seconda edizione, vuole creare consapevolezza e cultura sul tema del lavoro proponendo un’occasione di confronto tra imprenditori e lavoratori, ma anche opinionisti, docenti e giovani che desiderano comprendere i meccanismi del mercato del lavoro o aspirano a trovare un’occupazione. L’edizione 2019, in particolare, lascia un’impronta molto decisa sul campo del sociale: immigrazione, inclusione, genere, ricambi generazionali, utilizzo dei social network
Tutti gli appuntamenti della rassegna “Colloqui di Lavoro” sono gratuiti: è necessario iscriversi sulla sezione NobiltaBooks del sito www.nobilitafestival.com.
laboratorio per ragazzi da 8 a 11 anni
Un percorso coinvolgente per abitare gli spazi dell’arte con il corpo e la mente, immergendoci in un universo altro, surreale e magico. In mostra i bambini sono coinvolti in una passeggiata suggestiva tra le video-installazioni e i luoghi creati dall’artista, tra immagini misteriose proiettate sugli schermi e labirinti intricati da attraversare insieme. In laboratorio ogni partecipante può realizzare un contemporaneo e personale Paese delle meraviglie, dove camminare a testa in giù, sognare a occhi aperti e pensare a occhi chiusi...
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 5,00 a partecipante
visita guidata
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 4,00 (prima domenica del mese)
Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00