Chroma di Emilio Gordillo – presentazione del libro
Chroma è un libro che rivendica il potere della letteratura: è sofisticato e desolante, e allo stesso tempo contemplativo, selvaggio e spietato. Emilio Gordillo ha scritto un romanzo che continueremo a leggere per molto tempo. (Alejandro Zambra)
Chroma è la storia di un giovane che cerca un’apertura in un sistema di segni che è diventato un carcere. Se il compito di chi scrive è quello di far deflagrare il linguaggio, Santiago diventa il terrorista che ne farà esplodere le origini.
Introdotto da Lorenzo Mari, ideatore del ciclo TRANSLA(C)TION, l’incontro vedrà i contributi di Edoardo Balletta.
“Transla(c)tion” – un percorso di incontri e di riflessioni sull’importanza della traduzione, delle traduttrici e dei traduttori, nel lavoro editoriale e culturale.
Elisa Emiliani a Bologna con Zona 42
Ad accompagnare l'autrice ci saranno Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli.
Cenere è una piccola distopia di provincia ma, soprattutto, Cenere è la storia di tre giovani amiche che provano a reagire a una situazione politica che diventa sempre più intollerabile.
La voce appassionata e potente di Elisa Emiliani dona vita sangue e calore ad Ash, Reba e Anna, proponendo un ritratto indimenticabile dell’adolescenza ai tempi del controllo globale.
Una lettrice ha definito Cenere “un perfetto incrocio tra cyberpunk, avventura e racconto di un’estate adolescenziale alla Stand by me, senza essere specificatamente nessuno di questi” una descrizione che calza molto bene al romanzo.
Cenere è un possibile antidoto al futuro velenoso che ci attende dietro l’angolo. Un inno alla forza imperitura dell’amicizia.
(Danimarca/2018) di Gustav Möller (85')
Un poliziotto, per cattiva condotta, è finito a rispondere al centralino per le emergenze. Riceve una chiamata da una donna che è stata rapita e, spinto dal desiderio di redenzione, decide di mettercela tutta per salvarla. Al suo esordio, lo svedese Möller costruisce un thriller tesissimo sui temi della colpa e della redenzione, dove tutta l'azione si svolge in una stanza e in tempo reale, giocata sui primi piani dell'incredibile protagonista Jakob Cedergren e sulle voci dall'altra parte del filo. Premiato al Sundance e a Torino.
Mariapia De Conto presenta "Il silenzio di Veronika" (Santi Quaranta) e ne parla con Angela Catrani.
Cade il Muro nel 1989 e Veronika si allontana da Berlino e sparisce, abbandonando il marito e la figlia. Petra, ormai adulta, investiga con una mirabile caparbietà la scomparsa della madre, la cerca per la Germania seguendo deboli tracce, ferita profondamente, spinta da una fortissima rabbia e insieme da una tenerezza filiale, mai affievolita.
Mariapia De Conto propone un romanzo corale, vibrante, dove è la vischiosità della menzogna, soprattutto della delazione, a intorbidare i cuori e le coscienze: i veleni lunghi del Muro continuano, dunque, a corrompere le anime e le spezzano, creando un “muro dentro”. Il male non è opera di una particolare malvagità, di persone abbruttite o perverse, ma una malattia della quotidianità, una malattia comune e ‘banale’.
Il silenzio di Veronika si dipana irruente e delicato, specialmente nel magnifico rapporto tra Günter, il padre, e Petra, la figlia; un rapporto fatto di piccole cose, di un affetto semplice e incommensurabile, teneramente dialogante. La scrittrice pordenonese è capace di delineare un universo composito, con una lingua stringente e insieme colloquiale, che a qualcuno potrebbe apparire come un thriller soltanto avvincente, e invece il romanzo si allarga a esplorare le anime, trasmettendo al lettore le vibrazioni e i battiti interiori più radicati, e scandaglia la società ‘socialista’ della Germania Orientale con l’acutezza dell’indagine psicologica, senza mai cadere nella dimensione partitico-politica o nell’invettiva ideologica.
L’Autrice indaga con bravura e familiarità, coralmente e individualmente, donandoci un’opera insolita, straordinaria, di suggestiva ampia lettura. Alla fine il silenzio di Veronika sarà svelato, dopo che Petra riuscirà a rintracciare la madre: e il confronto-scontro sarà lancinante, senza esclusione di colpi; veritiero. L’innocenza vincerà, con la bellezza della lingua, sulla menzogna.
Paolo Ciampi presenta “L'ambasciatore delle foreste" (Arkadia) e ne parla con Giorgia Tribuiani.
Paolo Ciampi ci conduce alla scoperta della figura di George Perkins Marsh, primo ambasciatore degli Stati Uniti nell’Italia unita, padre dei grandi parchi americani ed ecologista ante litteram. Tra le foreste americane, le Alpi e l’Appennino italiano una storia di amore per gli alberi e le montagne. Un libro appassionante come un romanzo che parla di foreste da salvare, cambiamenti climatici, e che ci allerta sulla precarietà del pianeta
Poco importa che si tratti di catastrofi che riguardano tutti, ogni volta che sente parlare di ambiente, l’autore comincia a sbadigliare preso dalla noia. A molti succede così. Un giorno però si imbatte nella figura di George Perkins Marsh, il primo ambasciatore in Italia degli Stati Uniti, nominato da Abramo Lincoln. Solo dieci anni più tardi capisce di chi si tratta: è l’uomo che nel secolo del progresso e dell’industria, prima ancora che la stessa parola “ecologia” abbia fatto la sua comparsa, capisce cosa sta succedendo al mondo. L’ambasciatore delle foreste ripercorre la vicenda umana di George Perkins Marsh, diplomatico e ambasciatore delle foreste nel mondo, da quelle del New England alle foreste del nostro Appennino, passando per i deserti dell’Africa. Con stile asciutto e colloquiale, in un dialogo costante con il lettore, Paolo Ciampi riporta alla luce la storia di una persona ingiustamente dimenticata – dall’altro lato dell’Atlantico, invece, Marsh è considerato il padre di parchi come Yellowstone –, che ci regala un nuovo sguardo sugli alberi, sulle montagne, sulla stessa nostra civiltà. Non c’è più noia, con questo personaggio stravagante, che frequenta a malincuore la corte dei Savoia, si appassiona alle saghe di Islanda, coltiva l’idea di portare i cammelli nelle praterie degli Stati Uniti, e che, un secolo prima dei forum internazionali e delle conferenze sul clima e sull’ambiente, parla di foreste da salvare, di cambiamenti climatici e ci allerta sulla precarietà del pianeta e sulla nostra stessa possibilità di sopravvivenza.
presentazione del nuovo libro della saga di 83500 (Triskell)
Michela Monti presenta M.T.V.M. il nuovo libro della saga di 83500 (Triskell) e ne parla con Eva Brugnettini.
83500 è un romanzo distopico, composto da 254 pagine e 399.490 battute, spazi compresi.
Un prologo precede i trentatré capitoli divisi in tre parti: presente, passato e ritorno, annunciati da una brevissima introduzione in rima.
Una poesia apre il tutto, la sola nel lavoro.
83500 ha vinto il Festival Giallo Garda.
M.T.V.M. è il nuovo libro della saga di 83500.
Melice Redding ha capito. Dopo dieci anni trascorsi in carcere, per difendere Richard Bell, ha capito che non valeva la pena di morire per lui, e ha scelto di combattere.
Il percorso da intraprendere è semplice: trovare Richard, preparare la propria difesa al meglio, e aspettare fino alla data del processo.
Ma l'attesa si rivela più difficile del previsto, perché nessuno scorpione non muta la propria natura.
a cura di Patrizia Piccin, arteterapeuta ArTeA
Parole e immagini, nella loro natura diversa, si coniugano e interagiscono tra loro per dare origine a un universo di significati altro e molteplice.
La Poesia Visiva, nata intorno agli anni 60 nei contesti delle avanguardie artistiche, e nel tempo articolatasi in diverse modalità espressive, è uno degli esempi più intensi del connubio tra segno verbale e segno iconico.
5 incontri dalle ore 20.00 alle 21.30
lunedì 18 marzo
lunedì 25 marzo
lunedì 1 aprile
lunedì 8 aprile
lunedì 15 aprile
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Nel laboratorio qui presentato, dopo una veloce introduzione teorica e tecnica alla Poesia Visiva, con il supporto dell’arteterapeuta le partecipanti prenderanno confidenza con i giochi di rimandi, di allusioni e di incastri tra i due codici; sperimenteranno tecniche di compenetrazione o ridondanza, trucchi di nascondimento o composizioni per fare risaltare affinità, differenze o singoli elementi.
In un ambiente intimo e non giudicante, usando questa tecnica suggestiva come veicolo espressivo e di crescita personale, faremo esperienza e pratica della possibilità di mettere ordine nel caos rinforzando la capacità di scelta, di praticare modalità di integrazione o coesistenza tra parti diverse o contrastanti, di creare equilibri nuovi dando il nostro giusto posto e peso alle cose.
Non sono necessarie capacità o abilità artistiche.
Per info e iscrizioni: patriziapiccin@gmail.com - 3477159061
letture ad alta voce per bambin*
Tre libri, tre storie in simboli con musica dal vivo:
JULIÁN È UNA SIRENA di Jessica Love (Franco Cosimo Panini, 2018) - Vincitore Opera Prima Children Book Fair 2019
OLIVIA E LE PRINCIPESSE di Ian Falconer (Nord-Sud, 2013)
IL MONDO È TUO di Olimpia Zagnoli (Terre di mezzo, 2015)
Storie per tutt* è un progetto di letture ad alta voce accessibili rivolto ai bambin* tra i 3 e gli 8 anni, curato da un gruppo di cittadin* disabili e non, che nasce nel 2016 in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna. Il progetto nasce perché crediamo che l’accesso alla cultura e all’arte in tutte le sue forme sia un diritto di tutt* e che esse debbano essere pensate prendendo in considerazione le diverse abilità.
laboratorio
Scopo del laboratorio è quello di fornire, attraverso l'uso delle parole, nuovi strumenti per una maggiore autoefficacia nella vita personale e professionale.
Trovare nuove parole e nuovi modi per raccontarsi apre la possibilità ad una rinnovata atmosfera interiore
capace di sviluppare nuovi stati d'animo e nuovi modi di agire.
Scopriremo parole più appropriate per definirci. Costruiremo insieme una nuova e rinnovata immagine di noi, creando una bussola di immagini e parole che ci servirà di ispirazione per il nostro viaggio verso l'allineamento con i nostri desideri.
Partiremo da chi siamo, da cosa portiamo con noi, per andare ad esplorare quelle zone di noi che desiderano un cambiamento.
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Il laboratorio si compone di 3 incontri:
• Mercoledi 6 Marzo dalle 20 alle 22.30
• Mercoledi 13 Marzo dalle 20 alle 22.30
• Mercoledi 20 Marzo dalle 20 alle 22.30
Il costo totale del laboratorio è di 50€. Posti limitati, iscrizione obbligatoria.
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Il corso è tenuto da Federica Giuliana, Coach certificata ICF Italia, e Apprendista della DTMMS. Accompagna le persone, attraverso incontri individuali e di gruppo, a potenziare le proprie risorse interiori per ottenere uno stile di vita soddisfacente e gratificante in linea con i propri valori.
INFO E ISCRIZIONI federica.julienne@gmail.com - 3408253301
incontri a cura di Veronica Innocenti e Paolo Noto | La Soffitta 2019 – Cinema
Aspettando Media Mutations
Incontri a cura di Veronica Innocenti e Paolo Noto
L’obiettivo del ciclo di incontri Aspettando Media Mutations è quello di approfondire, grazie alla presenza di studiosi e professionisti del settore audiovisivo, temi di rilievo per le attività di ricerca e didattica della Sezione Cinema del DAR. Per il 2019 il calendario si compone di un incontro dedicato alla presentazione di un volume che indaga le modifiche che il ruolo dell’autore ha subito a seguito dell’impatto delle tecnologie digitali sulle industrie culturali; e di un secondo incontro dedicato alla presentazione di ricerche riguardanti le narrazioni televisive seriali, focalizzandosi da un lato sulla relazione tra metamorfosi del romanzo e testualità audiovisiva e, dall’altro, sulla costruzione della dimensione temporale nella serialità televisiva. Altri appuntamenti potranno essere previsti in corso d’anno, ne sarà data comunicazione attraverso la pagina web del Centro La Soffitta.
14 marzo 2019, ore 17
Incontro con Eleonora Benecchi (Università della Svizzera Italiana)
20 marzo 2019, ore 17
Incontro con Emanuela Piga (Università di Bologna), Francesca Pasquali (Università degli Studi di Bergamo) e Fabio Cleto (Università degli Studi di Bergamo)
Ingresso libero
Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Covo Club concerti 2018/19
Clavdio in concerto al Covo Club di Bologna il 24 aprile. CLAVDIO è la nuova scoperta di casa Bomba Dischi. Voce profonda e testi sospesi magistralmente tra ironia e amarezza. Una vera e propria rivelazione che ancora deve esprimere appieno il potenziale di Togliatti Boulevard, suo album d’esordio in uscita il 29 marzo 2019.
AFTERSHOW
tbc
incontri a cura di Daniele Benati | La Soffitta 2019 – Arti Visive
Quadri in cerca d’autore
incontri a cura di Daniele Benati
Per il grande pubblico l’attribuzione delle opere d’arte antica, nella maggior parte dei casi giunte fino a noi prive della firma da parte dell’artista o di una sicura documentazione coeva, costituisce un’operazione affascinante quanto misteriosa.
Quali sono i passaggi mentali che portano uno storico dell’arte a pronunciare il nome di un pittore piuttosto che un altro o a decidere il grado di autografia di un dipinto, così da distinguere un originale da una copia? A questi e ad altri simili interrogativi intendono rispondere incontri in cui, sotto la guida di un docente del Dipartimento, due squadre di studenti si affronteranno nel difficile gioco dell’attribuzione.
Previa comunicazione al docente (daniele.benati@unibo.it), anche il pubblico presente potrà intervenire, ottoponendo fotografie di quadri di cui si vuole ricercare l’autore.
Ingresso libero
Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Presentazione libro | La Soffitta 2019 – Musica
Presentazione del volume, L’altro Orfeo” (1613) e le «nuove musiche» a Venezia
a cura di Rodolfo Baroncini e Luigi Collarile (Roma, Istituto Italiano per la Storia della Musica, 2016)
partecipano Rodolfo Baroncini (Adria), Marco Mangani (Firenze), Paolo Cecchi (Bologna)
Ingresso libero
Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Presentazione libro | La Soffitta 2019 – Musica
Presentazione del volume di Alban Berg e Theodor W. Adorno, “Sii fedele”.
Corrispondenza 1925-1935 (Milano, Archinto, 2016)
Partecipano Maurizio Giani (Bologna) e Pietro Cavallotti (Venezia)
Ingresso libero
Parte del programma La Soffitta gennaio-giugno 2019 , la rassegna di teatro, danza, cinema, musica, arti visive, storia e società promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Covo Club concerti 2018/19
Luca Jacoboni è Fosco17, nato sotto i portici della città di Bologna. Fosco17 fa musica da sempre, ma si chiama così da pochi mesi e muove i primi passi come interprete e autore nella band Le Ceneri e i Monomi. Speaker radiofonico e ingegnere nella vita di tutti i giorni, Fosco17 è pop sintetico, si allontana dai dogmi dell’indie Italiano ma cresce sotto un non troppo velato astro pop, Luca racconta le storie di tanti, ma non di tutti, i momenti importanti e perchè no, quelli brutti. Una doppia anima, fresca e classica, si miscelano in una dicotomia esplosiva.
AFTERSHOW
GATE 1 > THE ANARCHISTS djset
GATE 2 > ESTABLISHMENT djset
visita-spettacolo
Dal 10 marzo al 26 maggio 2019 tutte le domeniche e i festivi (escluso 17 marzo, 21 e 22 aprile) alle h 15.30 e in replica alle h 17, Malandrino & Veronica e Eugenio Maria Bortolini presentano Insolita visita al Museo Medievale.
Dopo le Paurosissime visite al Museo di Zoologia di via Selmi, la Particolare lezione di anatomia al Teatro Anatomico dell’Archiginnasio e le Insolite visite ai laboratori Lumière sotto il Voltone di Palazzo Re Enzo, Malandrino & Veronica scelgono il Museo Civico Medievale per la loro nuova visita-spettacolo.
Il museo è disposto su due piani e suddiviso in 22 sale. Ogni sala ha la sua storia scandita dagli oggetti che espone. La loro bellezza si avvolge nel tempo a cui appartengono.
Ogni sala è un piccolo mondo del passato così curioso e affascinante che merita “irruzioni temporali” destinate ad approfondire avvenimenti e argomenti.
Naturale, allora, che Ferdinando Marsili in persona faccia da guida con un interessante studio sulle origini della mafia nel Medioevo. O che Bonifacio VIII partecipi ad un improbabile talk show mentre il Giambologna studia un gioco d’ombre per il suo Nettuno.
Frati, glossatori, amanti disperati, pupi in duello e tanto altro ancora rivivranno in ogni sala raccontando a modo loro il proprio tempo con un unica grande avvertenza: tutto quello che diranno è vero.
Ingresso € 13 / € 5 fino a 12 anni
Per i possessori di Card Musei Metropolitani Bologna € 6,5presentazione del libro Edizioni Piemme
Con gli illustratori Giuseppe Palumbo e Marco Brancato e Abdullahi Ahmed, protagonista di una delle 24 incredibili storie raccontate nel libro. Con UNHCR Italia - Agenzia ONU per i Rifugiati
(Germania/2007) di Christian Petzold (89')
Nel film feroce e straniante che chiude la Trilogia dei fantasmi, Petzold riprende il tema di Carnival of Souls, B-movie horror del 1962 di Herk Harvey. Una giovane donna di Wittenberg accetta un passaggio dall'ex marito per raggiungere l'Ovest, dove l'aspetta un nuovo impiego. Nell'imboccare il ponte sul fiume, frontiera liquida tra passato e futuro, l'uomo sterza e l'auto vola nell'acqua. Yella si trascina sulla riva, prende il treno, raggiunge Hannover dove incontra Philipp, private equity manager, che ne fa la sua assistente. Petzold osserva come un entomologo le torsioni identitarie provocate dal sistema economico e trasforma le vittime in esecutori materiali. I dialoghi che scandiscono le trattative di Philipp e Yella con gli imprenditori sono tratti dal nonfiction video di Harun Farocki, Nicht ohne risiko (2004).
Lingua originale con sottotitoli
(Barbara, Germania/2012) di Christian Petzold (105')
Primo film della trilogia Amore in tempi di sistemi oppressivi. Nell'estate del 1980 il medico Barbara Wolff, colpevole d'aver chiesto l'espatrio dalla DDR, viene trasferita dall'ospedale Charité di Berlino in un nosocomio di provincia. Sottoposta a controlli ossessivi da parte della Stasi, continua a pianificare la fuga, ma l'incontro con la detenuta Stella la porrà dinanzi a una scelta. Figlio di genitori espatriati dall'Est, Petzold restituisce alla DDR colore, vento, cieli, vita quotidiana. Non ne nasconde il fallimento né la brutalità, ma li considera il fallimento e la brutalità dell'intera Germania. Quel che trattiene Barbara in quel luogo, tra quelle persone, è ciò che trattiene noi spettatori davanti a questo film: nulla è tutto bianco o tutto nero, e nemmeno tutto grigio. Nemmeno la DDR. Orso d'argento della Berlinale. (Brunella Torresin)
Lingua originale con sottotitoli
(Phoenix, Germania-Polonia/2014) di Christian Petzold (98')
Berlino, estate del 1945: Nelly Lenz, sopravvissuta ad Auschwitz e sfigurata, rintraccia il marito Johnny, che non la riconosce ma le propone di assumere l'identità della moglie, per recuperarne l'eredità. Un mélo che trascolora nel noir, affacciandosi sugli abissi dell'orrore e dell'amore. Il regista ricostituisce la coppia Nina Hoss e Ronald Zehrfeld, già protagonisti di Barbara. Negli Stati Uniti Phoenix ha ottenuto ottimi risultati, meno unanime l'accoglienza in Germania: ma del resto "i tedeschi adorano i film anticomunisti, molto meno i film sul nazismo, e non si amano l'un l'altro" (Petzold). Ispirato a un libro dello scrittore francese Hubert Monteilhet, Le Retour des cendres (1961). (Brunella Torresin)
Lingua originale con sottotitoli