Europe 2019
La Dave Matthews Band dà il via al suo Tour Europeo 2019 con uno show allo Zenith di Monaco di Baviera il 6 marzo. Il tour durerà un mese e includerà due show all’ Eventim Apollo di Londra e la prima volta della band a Oslo, a Varsavia e a Bologna, all’Unipol Arena luned’ 1 aprile. Insieme al biglietto verrà data la possibilità di scaricare gratuitamente il nuovo album “Come Tomorrow”.
Vincitrice di numerosi Grammy Awards, la Dave Matthews Band ha venduto più di 24 milioni di biglietti e più di 38 milioni tra CD e DVD. La lista di hits della band include “What Would You Say”, “Too Much”, “Everyday”, “American Baby”, “Funny The Way It Is” e “Crash Into Me”. Quest’ultima è tornata alla ribalta dopo il suo uso in due scene chiave del film Lady Bird che ha ottenuto 5 nomination agli Oscar 2017.
Con l’uscita nel 2018 di Come Tomorrow la Dave Matthews Band è diventato il primo gruppo nella storia ad avere 7 album consecutivi in grado di debuttare al n.1 della classifica di Billboard 200. Il New York Times nella sua recensione scrive “l’ottimismo riempie le canzoni di Come Tomorrow mentre il cinismo e l’ironia non sono a portata d’orecchio”. Rolling Stone ha scritto “Matthews è silenzioso, contemplativo e insolitamente dolce in canzoni che sono sia lussureggianti (“Here On Out”) che sognanti (“Black and Blue Bird”)”.
Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
Conoscere la Musica - Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
ACH DUO
NOEMI HAŃCZYK, arpa
ALEKSANDER PANKOWSKI VEL JANKOWSKI, chitarra
Musiche di A. Tansman, A. Ferrante, C. Debussy, M. Pujol
Noemi Hańczyk e Aleksander Pankowski Vel Jankowski hanno fondato l'ACh Duo nel 2012 durante la loro formazione nella scuola di musica secondaria a Szczecin, in Polonia. Dall'inizio dell'attività sono stati apprezzati in molte concorsi nazionali e internazionali, vincendo diversi premi, ad es.: II premio al Concorso National Harp Duos di Cieszyn (Polonia, 2013), II premio al XVI Festival Internazionale di Chitarra di Trzesacz (Polonia, 2013), III premio al V National Guitar Festival and Competition a Kielce (Polonia, 2013). Hanno vinto di recente il premio all'International Harp Contest di Suoni d'Arpa a Saluzzo (Italia, 2018) e il II premio all'International Harp Competition "Marcel Tournier" (Italia, 2018). Ach Duo suona pezzi originariamente scritti per arpa e chitarra da Alexander Tansman e Maximo Diego Pujol, oltre alla musica trascritta di Claude Debussy o Philip Glass. La combinazione insolita di strumenti e il repertorio originale sconosciuto è unica e ACh Duo è l'unico ensemble attivo di chitarra e chitarra polacca.
(Italia/2019) di Federico Bondi (94')
Dafne è una trentenne esuberante, portatrice di sindrome di Down. Ha un lavoro ma vive ancora con i genitori. La morte della madre fa sprofondare il padre nella depressione. Una gita in montagna sarà l'occasione per i due ‘superstiti' di affrontare insieme il lutto. Film intenso e sincero, premio FIPRESCI all'ultima Berlinale "per il ritratto toccante e profondamente umano di una figlia coraggiosa e del suo amorevole padre che cerca di superare il dolore".
Incontro con Federico Bondi e la protagonista Carolina Raspanti
Dal 22 al 24 marzo il film sarà programmato presso la sala DAMSLab
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(USA/2018) di Peter Farrelly (130')
Un road-movie New York-Alabama-New York, nel 1962. Un'auto a bordo della quale viaggiano un bianco e un nero, seduti nel posto che non ci aspetteremmo: l'autista (Viggo Mortensen) è un proletario bianco d'origini italoamericane, il passeggero (Mahershala Ali) un elegante pianista solista classico nero in tournée. Tutto il resto invece lo aspettiamo e infatti arriva: il sottofondo dell'epoca in cui per la prima volta l'America si confronta politicamente con il peccato originale del razzismo, l'iniziale incomprensione dei due uomini, la confessione del pianista di sentirsi fuori luogo tanto tra i bianchi quanto tra i neri, il pollo fritto mangiato insieme, il prender consistenza di un'amicizia. Prima prova in solitario di Peter, uno dei due ribaldi fratelli Farrelly, è un'opera liberal all'antica americana, e le candidature agli Oscar dei due meravigliosi protagonisti la dicono lunga sull'alto tasso di talento attoriale che la sorreggono.
Lingua originale con sottotitoli
Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
Conoscere la Musica - Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
FRANCO MEZZENA, violino
STEFANO GIAVAZZI, pianoforte
Musiche di L. van Beethoven, E. Bloch, M. Ravel
Franco Mezzena, nato a Trento ha studiato con Salvatore Accardo. La sua attività come solista e in varie formazioni da camera, lo vede presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festivals di tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Centro e Sud America. Ha ottenuto uno strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York interpretando il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con celebri artisti tra i quali Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Ruggiero Ricci, Angelo Stefanato. E’ stato docente di Violino nei Conservatori di Trento, Pescara e Bari. E’ Direttore e fondatore dell'Accademia Mezzogiorno Musicale che ha sede a Taranto. Ha fondato l’Orchestra da Camera di Taranto di cui è solista e direttore principale e il Quartetto Viotti con Nancy Barnaba, Luca Ranieri e Maria Cecilia Berioli. Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. E’ attivo anche come direttore d’orchestra. Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dal liutaio Giuseppe Leone (Ceglie Messapica). E' Direttore Artistico della sezione musica del Teatro Viotti di Fontanetto Po (Vercelli). Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica.
Stefano Giavazzi, illustre pianista mantovano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica di Mantova diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Successivamente ha proseguito i suoi studi con il M° Rinaldo Rossi. Si è perfezionato con J. Micault, G. Sandor, J.Achucarro, B. Bloch, M. Damerini, S. Perticaroli, e con Norbert Brainin e il Trio di Trieste per la musica da camera. Ha ottenuto numerosi premi in concorsi pianistici. Si è esibito per numerose associazioni musicali in Italia e all’estero. Nel 2000 è stato invitato ad esibirsi per l’unica edizione italiana dell’Europiano Congress. Ha suonato con varie orchestre tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Cagliari, la Filarmonica di Genova, l’Orchestra Costantin Silvestri di Bucarest, l’Orchestra Filarmonica di Oradea, gli Archi Italiani e l’Orchestra della Radio di Pilsen con la quale si è esibito alla Philarmonie di Monaco. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio 3 e per la Radio Slovena. Insegna presso il Conservatorio di Musica di Mantova. Fin dalla sua fondazione nel 1995 è direttore artistico della Società della Musica di Mantova. Nel 2010/2011 è stato membro della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali sezione Spettacolo dal vivo.
(Gloria, USA/2018) di Sebastián Lelio (102')
In questo auto-remake del suo film quasi omonimo (Gloria) del 2014, il regista Sebastián Lelio trasferisce la vicenda della dinamica e indipendente cinquantenne protagonista dal Cile all'America di Trump e del #MeToo, affidandone la metamorfosi a una meravigliosa Julianne Moore. "Traslocando la sua Gloria a Los Angeles, dentro un'altra cultura e un altro tempo, Sebastián Lelio firma un remake più universale e testimonia la vitalità di un genere più libero di quello che appare. Dirige e prolunga un'opera che lo ossessiona, dandole un'altra possibilità e facendola risuonare con l'attualità. A restare irriducibile è la donna in primo piano" (Marzia Gandolfi).
Lingua originale con sottotitoli
Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
Conoscere la Musica - Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
OLAF JOHN LANERI - ELENA VALENTINI, pianoforte
DANIELE SABATANI, percussioni
Ritmi e suoni dal nuovo mondo
Musiche di G. Gershwin, S. Barber
Olaf John Laneri nasce a Catania da padre italiano e madre svedese. Dopo aver terminato i suoi studi musicale a Verona e all'Accademia Pianistica di Imola, vince nel 1998 il prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene assegnato) e nel 2001 il II premio al World Music Piano Master di Montecarlo. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin in Polonia, all’Opéra di Montecarlo e alla Philharmonie di Berlino. È docente di pianoforte presso il conservatorio di Adria.
Elena Valentini, nata a Pesaro ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sette anni. Compie gli studi musicali ai Conservatori “G. Rossini” di Pesaro e “G. B. Martini” di Bologna diplomandosi sia in pianoforte che in clavicembalo con il massimo dei voti e lode. Prosegue le sua formazione artistica all’Accademia Internazionale Superiore di Pescara e all’Accademia Incontri col Maestro di Imola, conseguendo in entrambe il diploma di perfezionamento sotto la guida di Paolo Bordoni per il Pianoforte e di Piernarciso Masi e Dario De Rosa per la Musica da Camera. E’ laureata in Discipline Musicali presso l’Università di Bologna. Particolarmente ricca la sua attività cameristica, nella formazione duo pianistico ha vinto il I° premio assoluto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Ha effettuato tournée in Angola, Austria, Egitto, Francia, Germania, Spagna, Svezia ed in Italia dove ha suonato per importanti istituzioni concertistiche.
Daniele Sabatani, diplomato in "Strumenti a Percussione" col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica "G.Nicolini" di Piacenza sotto la guida del M° Daniele Sacchi, ha poi approfondito lo studio del pianoforte con il M° Paolo Parmiani. Attualmente sta frequentando il triennio di Batteria jazz presso il Conservatorio di Rovigo F. Venezze sotto la guida del M° Stefano Paolini. Ha partecipato a corsi di perfezionamento dei seguenti Docenti: Gert Mortensen, Filippo Lattanzi, Danilo Grassi, David Friedmann, Michael Rosen, Michael Queen, Peter Sadlo, Saverio Tasca, Marco Pacassoni, Steeve Gadd, Dave Weckl, John Riley e John Wooton.
Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
Conoscere la Musica - Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
LISS AMADO, voce e chitarra
PAOLO PREVEDELLO, pianoforte digitale
DOMENICO SANTANIELLO, contrabbasso
I classici latino-americani
Liss Amado, nata a Buenos Aires da genitori veneti, inizia giovanissima a studiare chitarra, dedicandosi nel frattempo a cantare brani del folklore argentino. Si trasferisce con la famiglia in Italia dove conosce il maestro Angelo Amato e si perfeziona ulteriormente negli studi di chitarra. Svolge attività di insegnamento e contemporaneamente riscopre, con notevole successo, il suo vecchio amore per un certo tipo di musica popolare sudamericana che comincia a far conoscere anche in Italia. Il suo repertorio comprende canzoni di vari paesi latinoamericani e repertorio argentino di tango valzer e milonga di Buenos Aires, principalmente del periodo tra gli anni 1855 fino al 1970. Le trascrizioni e gli arrangiamenti sono realizzati dalla stessa Liss Amado rispettando, dopo un attento studio filologico lo stile dell'epoca e del compositore.
Paolo Prevedello, veneziano, diploma in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del maestro Severino Tonon, nel 1991 diploma di Clavicembalo nella classe della Prof.ssa Maria Vittoria Guidi. Dal 1986 ha iniziato una carriera musicale parallela a quella classica che lo ha portato a sperimentarevari generi musicali, dalla musica leggera, passando per il tango, al jazz, esibendosi tuttora al pianoforte in concerti in Italia ed all’estero con varie formazioni musicali che vanno dal quartetto al sestetto e che comprendono spesso la partecipazione di cantanti. Dal 2006 è docente di Clavicembalo e Tastiere Antiche presso il Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia.
Domenico Santaniello, diploma in Contrabbasso presso il Conservatorio di Musica "D. Cimarosa" di Avellino nel 1992, nel 2004 in Musica Jazz presso il conservatorio "B. Marcello" di Venezia e infine nel 2005 ottiene il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali – Musica Jazz – al Conservatorio "Antonio Buzzolla" di Adria con il M° Paolo Ghetti. E’ endorser della Schertler, della Manne, della D’Addario e della Bode. Ha preso parte ad alcune trasmissioni televisive trasmesse dalla RAI accompagnando artisti come Silvia Mezzanotte, Cheryl Porter, Alter Ego, Povia, Nada, Pago, Spagna, Denis, Masini, Simone, Riccardo Fogli. Insegna Contrabbasso Jazz presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo e Contrabbasso e Basso El. Jazz al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Ha suonato e suona con numerosi musicisti/artisti: Pietro Tonolo, Stefano Battaglia, Yotam Silberstein, Massimo Chiarella, Stjepko Gut, Mauro Beggio, Neil.
Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
Conoscere la Musica - Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
CAPPELLA MUSICALE DI SAN GIACOMO MAGGIORE
Aghi, satanassi e galline. Il seicento strumentale italiano
DANIELE SALVATORE, ANTONIO LORENZONI - Flauti dolci
MARCO MUZZATI - Percussioni e salterio
ROBERTO CASCIO - Arciliuto e concertazione
Musiche di Lipparini, Merula, Uccellini, Falconieri, Degli Antonii, Cossoni
Fondata e diretta da Roberto Cascio, la Cappella Musicale di San Giacomo, con sede presso l’omonimo Convento dei padri agostiniani a Bologna, è nata nel 2006 con lo scopo di recuperare e riproporre parte del vasto repertorio musicale (sacro e profano) di autori appartenuti all’Ordine in periodo rinascimentale e barocco. Svolge la propria attività anche in campo teatrale, attraverso la rappresentazione in forma scenica di commedie, farse, intermezzi.
Il noir americano 1930-1950
La riflessione propria del genere noir è di particolare rilevanza anche per comprendere la complessità umana e la violenza, nell'oggi. Infatti gli eroi del Cinema noir abbandonano la linearità per veri e propri labirinti, che guidano lo spettatore a confrontarsi con le parti più nascoste di sè.
Le proiezioni sono introdotte da specialisti di Cinema e Psicologi.
MARTEDì 5 MARZO 2019
ORE 18.15
L'UOMO OMBRA
Regia di W. S. Van Dyke
Interpreti: Myrna Loy, William Powell
MARTEDì 12 MARZO 2019
ORE 18.15
LA DONNA FANTASMA
Regia di Robert Siodmak
Interpreti: Ella Raines, Franchot Tone
MARTEDì 19 MARZO 2019
ORE 18.15
IL ROMANZO DI MILDRED
Regia di Michael Curtiz
Interpreti: Joan Crawford, Ann Blyth
MARTEDì 26 MARZO 2019
ORE 18.15
UNA LUCE NELL'OMBRA
Regia di Jean Negulesco
Interpreti:John Garfield, Geraldine Fitzgerald
MARTEDì 2 APRILE 2019
ORE 18.15
LE CATENE DELLA COLPA
Regia di Jacques Tourneur
Interpreti: Robert Mitchum, Kirk Douglas
MARTEDì 9 APRILE 2019
ORE 18.15
L'ISOLA DI CORALLO
Regia di John Huston
Interpreti: Humphrey Bogart, Edward G. Robinson
PER INFO:
CINEMA ARLECCHINO, 051 / 522285; balsamobeatrice@gmail.com
presentazione del libro
Leonaro de Rosa presenta il suo ultimo libro.
Conversano con l'autore Gianluca Morozzi - Scrittore e Marco Contini Vitale - Giornalista di Repubblica
Quello che a Ferrara tutti chiamano Pedagogico è un rudere invaso dalla vegetazione e dai rifiuti, ai margini della campagna. È quanto rimane del vecchio ospedale psichiatrico infantile di Aguscello. Dopo la chiusura, agli inizi degli anni '70, è divenuto un rifugio per clandestini e senza tetto, ma non solo. Leggende popolari, come quella della giostrina mossa dalle anime dei bambini morti, fanno del Pedagogico un polo magnetico per cacciatori di fantasmi, oltre che un luogo in cui si celebrano messe nere. Un sabato mattina di ottobre al suo interno viene scoperto il cadavere di un uomo anziano. Attorno al corpo tre candele, mentre sul petto è inciso un pentacolo, simbolo inconfondibile degli adulatori di Satana. Presto si scopre che la vittima è uno psichiatra che aveva iniziato la sua carriera all'interno del Pedagogico. Un delitto che sconvolge l'apparente tranquillità di una città di provincia. A gestire il caso è il giovane commissario Giovanni Falchi. Sulle sue spalle grava la responsabilità di un'indagine complessa, seppure segnata da una matrice fin troppo chiara. Falchi, supportato da una squadra dove svetta il dissacrante ispettore Zuffi, indaga senza trascurare elementi coperti da cinquant'anni di oblio. Il commissario dovrà fare i conti con lo scetticismo che lo accompagna, stretto tra il sofferto legame con il calcio giocato e le ombre del proprio passato, in un'età che lo pone nel difficile transito tra la gioventù e una maturità ancora da conquistare.
Prefazione di Rudy Bandiera.
L'ÉTÉ ET TOUT LE RESTE (Olanda/2018) di Sven Bresser (18')
TROIS PAGES (Canada/2018) di Roger Gariépy (15')
L'ARBRE ET LA PIROGUE (Nuova Caledonia/2018) di Sébastien Marques (25')
IN MEMORIAM, LA MALADIE DE L'OUBLI (Canada/2017) di Janelle Marsan e Viviane St-Arnaud (5')
JE FAIS OÙ TU ME DIS (Svizzera/2017) di Marie de Maricourt (17')
L'ÂGE DES SIRÈNES (Francia/2016) di Héloïse Pelloquet (27')
I protagonisti di questo terzo incontro sono ossessionati in modo diverso dal tempo: c'è chi riempie l'estate progettando il futuro, chi cerca di dare un senso agli ultimi mesi della propria vita, chi pone fine all'attesa della soddisfazione sessuale, chi capisce che la speranza di un futuro sta anche nella riscoperta delle tradizioni e chi inventa un gioco con i propri ricordi.
Lingua originale con sottotitoli
presentazione del libro
Valeria Babini presenta Parole Armate. Le grandi scrittrici del Nocevento italiano tra resistenza ed emancipazione (edizioni La Tartaruga)
Intervengono Emanuela Giampaoli e Alba Piolanti
Parole armate di Valeria Babini ricostruisce una pagina della storia d’Italia ancora poco nota, seguendo alcune scrittrici italiane, tra cui Anna Banti, Maria Bellonci, Alba de Céspedes e Natalia Ginzburg, e ricostruendo il ruolo che hanno svolto durante la Resistenza e nell’immediato dopoguerra, continuando a combattere con l’arma della parola per una democrazia capace di calarsi fin dentro la relazione tra i due sessi.
Un racconto avvincente che intreccia storia,letteratura e vita femminile. La Guerra di Liberazione, cui in Italia non è certo mancata la partecipazione civile, ha aperto la speranza di un futuro migliore, tutto da costruire (o ricostruire), donne e uomini insieme. In quella straordinaria stagione dell’Italia, anche le donne hanno partecipato alla Resistenza, prendendo in mano la loro vita e combattendo nei modi più diversi. Hanno sostituito gli uomini nel lavoro, hanno sostenuto le famiglie, hanno offerto solidarietà, rifugio e cura ai partigiani.
Pur essendo attive e partecipi, non tutte hanno imbracciato le armi. Alcune di loro hanno scritto, parlato alla radio, istigato al sabotaggio, alla rivolta contro il nazifascismo: insomma hanno usato le parole come armi. La comunicazione è stata la loro trincea.
Valeria Babini
è docente al Dipartimento di Filosofia di Bologna dove dal 2013 al 2016 ha dato vita a un Corso istituzionale sulla violenza contro le donne, si è occupata di storia delle scienze umane e di storia delle donne. Tra i suoi libri: La donna nelle scienze dell’uomo (con Annamaria Tagliavini e Fernanda Minuz, 1986), Una «donna nuova». Il femminismo scientifico di Maria Montessori(con Luisa Lama, 2000), Il caso Murri. Una storia italiana (2004). Più recentemente ha pubblicato Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento (2009), e curato Italian Sexualities Uncovered, 1789-1914 (con Chiara Beccalossi e Lucy Riall, 2015) e Lasciatele vivere. Voci sulla violenza contro le donne (2017).
presentazione del libro
Andrea Venturini presenta il suo libro La salita (Augh! edizioni)
interviene Alessandro Castellari; letture a cura di Valentina Rosa
Più che da un filo conduttore, i racconti presenti in questo libro sono uniti dalla direzione che seguono i protagonisti: essa conduce a una salita, un ostacolo a volte apparentemente insormontabile. È possibile accettare che il proprio nido d’amore venga messo all’asta? Può un uomo, privo di risorse e contatti in terra straniera, innamorarsi di una prostituta? E nel caso di Fausto Predolin, ciclista caduto in disgrazia, è possibile riprendersi dalle accuse infamanti di una stampa spietata e superficiale?
A volte la salita si presenta sotto forma di dilemmi etici, come nel caso di Gonzalo Obregón, non troppo entusiasta di piegarsi alla “corsa all’oro” in una Cuba che si avvicina al capitalismo; nel caso del dottor Petralia, solo in tarda età arriva – dal passato – una spinta che permette di oltrepassare il grigiore di un’esistenza quasi solitaria. In ogni caso si evidenzia la grande umanità che lega uomini e donne lontani nel tempo e nello spazio.
Andrea Venturini
è nato a Cremona e, dopo aver vissuto a Londra, Barcellona e Bruxelles, dal 2018 risiede a Milano. Giornalista praticante, scrive per “ppi Europe”. Ha pubblicato su diverse testate italiane ed estere tra cui “Financial Times” e “La Vanguardia”. La salita è la sua prima pubblicazione.
Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
Conoscere la Musica - Notti Magiche alle Ville e ai Castelli
ROBERTO CAPPELLO
Recital pianistico
Musiche di Tchaikovsky, Albéniz
Roberto Cappello (Campi Salentina, 2 maggio 1951) è un pianista italiano. Ha iniziato gli studi con il padre, imparando a suonare sin da giovanissimo sia il pianoforte, sia il violino. A sei anni ha esordito in pubblico, presso la prestigiosa Konzerthaus di Vienna, suscitando grande entusiasmo di pubblico e di critica. Ha quindi proseguito lo studio del pianoforte con il maestro Rodolfo Caporali, con il quale si è diplomato presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma nel 1974. Lo stesso anno vince il Concorso Pianistico “Città di Senigallia” e “Maria Canals” di Barcellona, nel 1975 il Concorso Nazionale di Treviso e nel 1976 ha vinto il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, premio che da 25 anni non veniva assegnato ad un pianista italiano.
Nella sua carriera ha dato più di 2000 concerti. Ospite delle maggiori istituzioni concertistiche italiane ed estere, è regolarmente invitato dai più importanti festival internazionali e ha tenuto numerosi recital in Francia, Austria, Svizzera, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Ungheria, Jugoslavia, Spagna e Lussemburgo. Ha inoltre effettuato una tournée in Australia nel 1989. Nel 1991 ha inciso i valzer di Johann Strauß nelle trascrizioni virtuosistiche dei più famosi pianisti del passato.
Nel 2000 ha sostenuto una serie di concerti in Gran Bretagna. Il 2001 lo ha visto impegnato negli Stati Uniti e in Giappone. Ruolo importante riveste l’attiva cameristica, in collaborazione con il Quartetto Kodály di Budapest.
Invitato a presiedere le giurie di concorsi nazionali ed internazionali, è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma.
THE INTERVIEW (Die Bewerbung, Germania/1997) di Harun Farocki (58')
NICHT OHNE RISIKO (Germania/2004) di Harun Farocki (52')
In The Interview Farocki documenta un corso di formazione durante il quale alcune persone vengono istruite sul modo appropriato di sostenere un colloquio di lavoro. In Non senza rischio registra la dinamica che oppone un imprenditore e una società finanziaria nella trattativa per ottenere il capitale a rischio necessario al rilancio di un'azienda. Ai due film Petzold ha attinto per le sceneggiature di Die Beischafdiebin (1998) e Yella (2007). Farocki mostrò ai suoi studenti di cinema sia le scene del suo film sia quelle con identico testo di Yella, e gli studenti conclusero che Petzold era l'autore del documentario e Farocki l'autore della fiction. "Bene, disse Harun, tutto quel che potevamo ottenere, l'abbiamo ottenuto" (Petzold, 2018): l'intercambiabilità tra la realtà documentaria e il cinema. (Brunella Torresin)
Lingua originale con sottotitoli
(Zimna wojna, Polonia/2018) di Paweł Pawlikowski (85')
Dopo l'Oscar ottenuto con Ida, Paweł Pawlikowski, polacco d'origine ma inglese d'adozione, ha ricevuto il premio per la miglior regia a Cannes 2018 con questo film ispirato e dedicato alla memoria dei suoi genitori. La storia d'amore tempestosa e sofferta tra due musicisti, una relazione ostacolata dalle scelte opposte e dai rovesci del destino. Sullo sfondo, la Polonia e l'Europa negli anni della Guerra fredda, riprese in 4/3 in un bianco e nero cristallino. "Una miniatura affascinante che evoca l'eponimo gelo geopolitico con tutta la complessa, delicata decadenza dell'autore polacco. Ma la guerra fredda al centro di questo film inquieto e pieno d'elissi è quello tra i cuori, non tra i territori" (Variety).
Lingua originale con sottotitoli
(Un Homme pressé, Francia/2018) di Hervé Mimran (100')
Uomo d'affari dalla vita frenetica, non concede spazio alle distrazioni né alla famiglia. Un ictus interrompe la sua corsa causandogli problemi al linguaggio e alla memoria. La riabilitazione è l'occasione per ricostruire la propria esistenza. Hervé Mimran sceglie la commedia per raccontare le fragilità della vita e dell'essere umano e si affida alla stupefacente interpretazione di Fabrice Luchini che, privato della consueta oratoria, "si lancia senza troppi istrionismi, in voli verbali di una comicità quasi sperimentale" (Marzia Gandolfi).
Al termine, presso la Biblioteca Renzo Renzi, ne discutono gli psicoanalisti Chiara Ghetti e Manuela Martelli
Lingua originale con sottotitoli
(Die innere Sicherheit, Germania/2000) di Christian Petzold (108')
Il primo lungometraggio di Christian Petzold per il cinema, premiato con il Deutscher Filmpreis, indaga il post terrorismo tedesco a partire dalla condizione di una coppia di ex membri della Rote Armee Fraktion in fuga con la figlia adolescente. Il desiderio della quindicenne Jeanne di sottrarsi alle regole soffocanti della clandestinità costituisce un fattore di rischio per la sicurezza della cellula familiare, così come l'ex cellula terroristica è un fattore di rischio per la sicurezza dello Stato. Petzold scrive la sceneggiatura a vent'anni dalle più sanguinarie azioni della RAF (il rapimento Schleyer e il dirottamento del Boeing 737), durante un viaggio a Berkeley e Los Angeles, frapponendo una distanza anche geografica tra sé e i fantasmi della Germania riunificata. (Brunella Torresin)
Copia proveniente da Goethe Institut
Lingua originale con sottotitoli
(In den Gängen, Germania/2018) di Thomas Stuber (125')
Un grande supermercato alla periferia di una cittadina della Germania Est, un microcosmo di vite scandite da una banale e impassibile regolarità dietro cui si celano storie di solitudini e malinconie, di emozioni e complicità. "Aperto dalle note del Sul bel Danubio blu di Strauss che echeggiano tra i corridoi del magazzino, Un valzer tra gli scaffali ha la poesia, l'umanità e l'amarezza delle piccole, irrisolte, silenziose commedie quotidiane" ed è attraversato da un "umorismo sotterraneo, più laconico di quello di Aki Kaurismäki" (Emanuela Martini).
Lingua originale con sottotitoli