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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 14 min 16 sec fa

La Donna dello Scrittore

Ven, 03/01/2019 - 13:32

(Transit, Germania-Francia/2018) di Christian Petzold (101')

"Per certi versi, tutte le sceneggiature che abbiamo sviluppato insieme io e Harun Farocki sono basate su Transit di Anna Seghers" (Petzold). Come l'io narrante del libro, Georg, un tecnico audio, tenta di lasciare l'Europa occupata assumendo l'identità e i documenti di uno scrittore suicida, ma s'innamora di una donna alla ricerca dello stesso uomo. In una compresenza di piani storici, il destino degli esuli in fuga negli anni 1940-41 dalla Germania nazista si intreccia alla sorte dei profughi del presente, in transito verso una destinazione definitiva. Il passato ci guarda, ci riguarda, e ci interroga. Non è patria il paese che impedisce agli altri di entrare. (Brunella Torresin)

Incontro con Christian Petzold e Brunella Torresin (curatrice della rassegna)

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Tout Court. Nuove voci del cinema francofono

Ven, 03/01/2019 - 13:25

Tout Court. Nuove voci del cinema francofono

SACRILÈGE (Francia-Svizzera/2018) di Christophe M. Saber (14')
RÉCIT DE SOI (Belgio/2018) di Géraldine Charpentier (5')
PANTHÉON (Francia-Benin/2017) di Ange-Régis Hounkpatin (24'
LES PETITES MAINS (Francia-Belgio/2017) di Rémi Allier (15'
UN HOMME MON FILS (Francia/2017) di Florent Gouëlou (34')
BRAZIL (Francia/2018) di Mathilde Elu (11')

Il furto in un luogo sacro, un costume vudù, tre drag queen, il sequestro di un bambino, la depilazione laser e un racconto personale in forma animata: la quarta edizione di Tout Court si chiude con un concentrato di tipi umani e un vortice di situazioni estreme.

Introduce Ange-Régis Hounkpatin

Al termine rinfresco presso il centro CostArena offerto da Associazione Italo-Belga Bologna-Bruxelles A/R

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Copia originale

Ven, 03/01/2019 - 13:21

(Can You Ever Forgive Me?, USA/2018) di Marielle Heller (107')

"Lee Israel è il personaggio più interessante che vi capiterà di incontrare al cinema quest'anno. Un essere umano intelligente e irritabile, una nelle cui vene scorrono whisky, bile e inchiostro" (A.O. Scott). Nei primi anni Novanta la vera Lee Israel, che Melissa McCarthy restituisce in una pungente interpretazione candidata all'Oscar, sopravvive scrivendo biografie di vecchie glorie. Quando le vendite scemano e i contratti languono, s'inventa un genere fraudolento, le false lettere autografe di personaggi celebri - assai più allusive e interessanti di quelle scritte dai soggetti reali. Un film pieno di libri, di gente che parla di libri (dialoghi della grande Nicole Holofcener), di una Manhattan ancora punteggiata di piccole librerie, di appartamenti luminosi o sciatti ma, va da sé, sempre carichi di materiale a stampa. Insomma avete capito il genere. Se vi piace, non ci sarà niente di meglio, quest'anno. (pcris)

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In questo mondo

Ven, 03/01/2019 - 13:15

(Italia/2018) di Anna Kauber (97')

Il documentario segue la vita delle donne pastore in Italia ed è frutto di un lavoro sul campo durato due anni, con 17.000 km percorsi e decine d'interviste a donne tra i venti e i cent'anni. Il film svela una quotidianità contadina che sta scomparendo, in cui il distintivo approccio femminile implica il prendersi cura degli animali, tutelando la straordinaria biodiversità e preservando i maestosi paesaggi italiani d'alta quota. "È un film con andamenti diversi, giocato con la presentazione e i ritorni di personaggi e storie differenti espresse in molteplici linguaggi e modi, del presente e del passato. Volti e paesaggi, animali e azioni, situazioni ambientali e meteorologiche, risate e imprecazioni si susseguono a ritmi alternati di aperture e chiusure, più incalzanti e poi rallentate, varie e tutte stimolanti, vuoi nella quiete che nel fluire più serrato delle narrazioni". (Anna Kauber)

precede
TELETORRE 19 (Italia/2018) di Vito Palmieri (15')
Il racconto della prima e unica televisione condominiale d'Italia, la bolognese Teletorre19.

Tout Court. Nuove voci del cinema francofono

Ven, 03/01/2019 - 13:03

Tout Court. Nuove voci del cinema francofono

DISPERSION (Svizzera/2018) di Basile Vuillemin (8')
VENERMAN (Francia/2017) di Tatiana Vialle et Swann Arlaud (17')
MARGUERITE (Canada/2017) di Marianne Farley (19')
THERMOSTAT 6 (Francia/2018) di Maya Avron, Mylène Cominotti, Marion Coudert e Sixtine Dano (4')
POLLUX (Francia/2018) di Michaël Dichter (23')
ARTHUR RAMBO (La Réunion-Francia/2018) di Guillaume Levil (18')

Una serie di sfide: dalla 'lotta di classe' di un bambino a quella per il cambiamento climatico di una donna, passando attraverso le passioni degli adolescenti, lo smarrimento di un uomo e i rimpianti di un'anziana signora.

Introduce Michaël Dichter

A seguire rinfresco presso il centro CostArena e incontro con i registi Ange-Régis Hounkpatin e Michaël Dichter

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Tout Court. Nuove voci del cinema francofono

Ven, 03/01/2019 - 12:44

Tout Court. Nuove voci del cinema francofono

POISSON DE MARS (Canada/2018) di Simon Lamarre-Ledoux e Pierre-Marc Drouin (14')
MAMAN(S) (Francia-Senegal/2015) di Maïmouna Doucouré (20')
ADAMA DE TENGRELA (Francia-Burkina Faso/2017) di Victorien Vialar (25')
FAUVE (Canada/2018) di Jeremy Comte (16')
BONOBO (Svizzera/2018) di Zoel Aeschbacher (18')

Tout Court, la rassegna di cortometraggi francofoni organizzata dall'Associazione NuVo, torna per il quarto anno consecutivo in occasione della Giornata Internazionale della Francofonia. Al centro di questa prima serata dinamiche complesse, come quelle tra i condomini di un palazzo fatiscente, i membri di una famiglia problematica, gli abitanti di un villaggio africano e di due bambini spericolati.

La proiezione sarà preceduta da un rinfresco offerto da Café de la Paix

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Accattone

Ven, 03/01/2019 - 12:39

(Italia/1961) di Pier Paolo Pasolini (116')

Degradazione e riscatto di un magnaccia nelle borgate romane del 1961: il film d'esordio di Pasolini nasce dalla stessa vena dei suoi romanzi sui ragazzi di vita. Il bianco e nero aspro, gli spazi calcificati, la maschera di Franco Citti sono elementi di un capolavoro dominato da "un grave estetismo di morte". In occasione dello spettacolo Ragazzi di vita (regia di Massimo Popolizio su drammaturgia di Emanuele Trevi) in scena all'Arena del Sole dal 21 al 24 marzo.

In collaborazione con ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione

Il corriere - The Mule

Ven, 03/01/2019 - 12:34

(The Mule, USA/2018) di Clint Eastwood (117')

Il nuovo film di Clint Eastwood è l'incredibile storia vera di un ottuagenario americano che diventò un improbabile ma a lungo efficiente drug mule, o corriere della droga, al servizio d'un cartello messicano. Basato su un reportage apparso sul "New York Times", il film intreccia molti dei temi che Eastwood ha sviluppato nel corso d'una leggendaria carriera: il rimpianto, il perdono, l'inevitabile approssimarsi della morte. Diretto con eleganza ed efficacia e dominato dalla performance dell'attore-autore, ancora e sempre capace di comunicare la profondità del sentimento e del dolore con una fessura dello sguardo. (prcis)

Ingresso libero

La morte di Luigi XIV

Ven, 03/01/2019 - 12:29

(La Mort de Louis XIV, Francia/2016) di Albert Serra (105')

"Dopo l'agonia di Casanova (Historia de la meva mort), il catalano Albert Serra racconta quella di Luigi XIV, il Re Sole, costretto nel suo film dentro una stanza buia, senza aperture sull'esterno, luogo emblematico della condanna, di un destino cui non sfuggirà. Jean-Pierre Léaud, corpo sacro del cinema, simbolo di una stagione di capolavori e rivoluzioni, interpreta il sovrano alla fine della sua magnifica avventura e, malgrado non si allontani mai dal suo letto e dal suo presente, sembra portare negli occhi il ricordo dei fasti e dei discorsi di un tempo, improvvisamente svanito, nel quale la sua autorità non aveva rivali". (Marianna Cappi)

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La Maman et la Putain

Ven, 03/01/2019 - 12:18

(Francia/1973) di Jean Eustache (220')

Duecentoventi minuti cristallizzati sulla punta di uno spillo. Un film in stato di grazia in cui lo spazio e il tempo cinematografico si fondono, annullandosi. Il più bel romanzo francese degli anni Settanta: i più bei dialoghi (trascritti e rubati, strappati alla vita). Léaud passa il tempo al Deux Magots, beve whisky, legge Proust, seduce giovani donne: uscendone con le ossa rotte. "Il film ha segnato come pochi un preciso momento storico, è stato l'espressione definitiva del ripiegamento della cultura occidentale dopo gli anni Sessanta" (Jonathan Rosenbaum). (rc)

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I segreti di Brokeback Mountain

Ven, 03/01/2019 - 12:14

(Brokeback Mountain, USA/2006) di Ang Lee (134')

Uno dei grandi mélo del cinema americano tutto. Nell'aspro Wyoming del 1963, due ragazzi isolati sui monti a custodire mandrie si amano e si perdono. Quando si ritrovano, quattro anni dopo, al loro abbraccio chiunque abbia un cuore e un corpo, qualunque sia il suo sesso e orientamento, resta senza fiato. Anche un film duro e desolato su una società culturalmente univoca, chiusa nelle proprie ossessioni e fobie, destinata a corrompere qualsiasi fuggevole promessa di Eden. (pcris)

In collaborazione con Forno Brisa

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Il Venerabile W.

Ven, 03/01/2019 - 12:09

(Le Vénérable W., Francia-Svizzera/2017) di Barbet Schroeder (107')

Incontrando e tracciando il percorso di Wirathu, maestro buddista birmano che predica "la protezione della razza e della religione", Schoeder cerca di capire come una religione così tollerante e pacifica possa generare un individuo tanto malefico. Che esorta al massacro del popolo musulmano dei Rohingya, nell'indifferenza di un Premio Nobel come Aung San Suu Kyi. "Barbet Schroeder ci mostra la meccanica del Male al lavoro. E questa dissezione è così precisa, così ben argomentata, che assume un significato universale" (Le Monde).

Incontro con Barbet Schroeder, Claudia Bedogni e Gianni Sofri

In collaborazione con Satine Film e Amnesty International

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Il vergine

Ven, 03/01/2019 - 12:02

(Le Départ, Belgio/1967) di Jerzy Skolimowski (93')

"Il vergine possiede grazie a Dio un titolo originale, Le Départ. Ha per protagonista un giovane Jean-Pierre Léaud, giovane parrucchiere fanatico di automobili. Riuscirà a impadronirsi di una Porsche, pronto a partecipare a una gara automobilistica. Si sveglierà tardi, purtroppo, lasciandosi sfuggire l'occasione. Anche Michel Poiccard, in À bout de souffle, aveva una passione per le auto. Le rubava. Deve essere il sintomo di una generazione: auto, velocità, avventure amorose, e fare film in fretta, con tutta l'arroganza e la vitalità dell'adolescenza. Orso d'Oro a Berlino". (Rinaldo Censi)

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La Caccia

Ven, 03/01/2019 - 11:55

(The Chase, USA/1966) di Arthur Penn (123')

Una serata rovente, in un Texas che ribolle d'ogni turpitudine borghese. Un condannato è fuggito: lo attendono una moglie troppo sensuale, un viluppo d'ipocrisie politiche, l'isteria del popolo linciatore. Il produttore Sam Spiegel intervenne in corso d'opera, e Penn perse per strada il controllo artistico del film: che resta però poderoso melodramma, con quel senso di violenza che intride la pelle come il sudore. Sotto l'ala maestosa e spezzata dello sceriffo Brando, il film celebra il primo incontro di Jane Fonda e Robert Redford, giovani, sbandati, bellissimi. Sceneggiatura di Lillian Hellmann, leggenda delle lettere americane cui Fonda presterà il proprio volto dieci anni dopo in Julia di Zinnemann. (pcris)

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Le pornographe

Ven, 03/01/2019 - 11:49

(Francia-Canada/2001) di Bertrand Bonello (108')

Jacques Laurent, regista di film hard artistici e ‘libertari' negli anni Settanta, è costretto a tornare sul set ma non riesce ad abituarsi al mercificato e squallido mondo del porno di oggi. In famiglia le cose non vanno meglio: è in crisi con la moglie e il figlio Joseph è fuggito di casa quando ha scoperto il suo lavoro. Bonello realizza, grazie anche alla prova impressionante e commovente di Jean-Pierre Léaud, un'opera amara e malinconica in cui la pornografia diviene "la metafora della miseria del cinema e del fallimento delle utopie"(Paolo Mereghetti).

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Saga#1 - Yakub

Ven, 03/01/2019 - 11:43

(Italia/2019) di Anna de Manincor | ZimmerFrei (33')

Saga è un film a episodi girato nell'arco di due anni a Bologna: città natale, d'adozione o d'elezione di alcuni giovanissimi abitanti, cittadini del presente che ne ereditano il passato e ne scriveranno il futuro. Bologna è il posto che chiamano casa. Il primo episodio ruota intorno a Yakub, partito dalla Nigeria a quindici anni, catapultato in Libia, sbarcato in Italia a diciassette. Da pochi mesi ne ha compiuti diciotto e il suo status è cambiato. È l'inizio di una nuova saga.

L'evento è parte di: Atlas of Transition

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Ingresso libero

L'Avvocato del terrore

Ven, 03/01/2019 - 11:35

(L'Avocat de la terreur, Francia/2017) di Barbet Schroeder (135')

Comunista, anticolonialista, estremista di destra: chi è davvero Jacques Vergès? Barbet Schroeder indaga la controversa figura di quest'avvocato delle cause perse, ripercorrendone la sconcertante carriera: dalla difesa della mitica eroina dell'indipendenza algerina Djamilah Bouhired, che divenne sua moglie, alla misteriosa sparizione tra il 1970 e il 1978, fino al ritorno sulle scena come avvocato di terroristi sia di destra che di sinistra, militanti e criminali di guerra.

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Duccio Ceccanti, Vittorio Ceccanti, Matteo Fossi

Ven, 03/01/2019 - 10:46

Il Sabato all’Accademia 2019 | Concerti pomeridiani in Sala Mozart

Dopo aver aperto a marzo la stagione dei concerti 2019, Duccio e Vittorio Ceccanti e Matteo Fossi  chiudono gli appuntamenti del sabato pomeriggio all'Accademia Filarmonica di Bologna, con l Trio n. 2 di Schubert e il Sestetto n. 2 di Brahms trascritto per trio da T. Kirchner.

Il Sabato all’Accademia – Edizione 2019

DUCCIO CECCANTI violino
VITTORIO CECCANTI violoncello
MATTEO FOSSI pianoforte

J. Brahms/T. Kirchner, Sestetto n. 2 in Re maggiore op. 36
F. Schubert, Trio n. 2 in Mi bemolle maggiore op. 100

info biglietti

Why so Series? Party Serie TV - Carnival Edition

Ven, 03/01/2019 - 10:33

Locomotiv club | Eventi 2018/19

Dagli inventori di “1 HOUR, ogni ora una festa diversa” ritorna al Locomotiv:
Why so Series? – Il Primo Party sulle SERIE TV / CARNIVAL EDITION con l'obiettivo di vestirsi da un personaggio di una serie tv

5 marzo 2019 ore 23:30
5 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2018-2019

Quartetto Echos

Ven, 03/01/2019 - 10:32

Il Sabato all’Accademia 2019 | Concerti pomeridiani in Sala Mozart

Nell’ambito dei concerti del sabato pomeriggio all'Accademia Filarmonica di Bologna, da Fiesole arriva il Quartetto Echos che presenta brani di Dvořák e Janáček.

Il Sabato all’Accademia – Edizione 2019

QUARTETTO ECHOS
Andrea Maffolini, violino
Ida Di Vita, violinio
Giorgia Lenzo, viola
Martino Maina, violoncello

A. Dvořák, Quartetto per archi in Fa maggiore op. 96
L. Janáček, Quartetto per archi n. 2 “Lettere intime”

info biglietti

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