Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 46 min 45 sec fa

Oh no Simone Weil!

Mer, 10/23/2019 - 12:27

liberamente tratto dalla vita e dalle opere di Simone Weil | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto Milena Costanzo | Trilogia Della Ragione - Anne Sexton, Emily Dickinson, Simone Weil. A cura di Silvia Mei.

Compagnia Milena Costanzo
OH NO SIMONE WEIL!
Spettacolo liberamente tratto dalla vita e dalle opere di Simone Weil
regia Milena Costanzo
con Milena Costanzo
assistente alla regia Chiara Senesi
foto in scena Paola Codeluppi
realizzato in collaborazione con Olinda Onlus, Danae Festival e Festival delle Colline Torinesi-Fondazione TPE
al termine dello spettacolo incontro con gli artisti, coordina Silvia Mei con la partecipazione di Marco Bellini (filosofo)

“Questo lavoro su Simone Weil chiude, dopo Anne Sexton e Emily Dickinson, la mia Trilogia della Ragione. I precedenti lavori hanno aperto la strada a una particolare attenzione alla struttura drammaturgica ma lo studio sulla poesia mi ha obbligata a una nuova sfida sulla percezione nello scambio attore/pubblico. Il mio lavoro in scena continua l’addestramento di Weil per aderire alla difficilissima ascensione verso l’alto che stava conducendo. Mi rendo conto di diventare intransigente, mi raffreddo, faccio esperimenti e metto in imbarazzo. Viaggio da un angolo all’altro della scena senza pace, come nella vita, e vorrei uscirne, ma non posso. Inoltre il linguaggio inizia a diventare un problema. Non sono più d’accordo con chi non dedica attenzione alle piccole cose del mondo, perché solo quell’estrema attenzione è religione, il calore dell’unico amante possibile”. (Milena Costanzo).

Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 20.00

Gruppo di lettura Lettori di Merlino

Mer, 10/23/2019 - 12:04

GdL del Circolo letterario Le Torri di Merlino

Per far  leggere e conoscere a tutti l’ultimo entusiasmante libro letto, così da poterne discutere….

Le regole del gioco sono poche  chiare: 
“un libro al mese, la vostra fantasia, la nostra capacità di banalizzare il consacrato.”

"Le Torri di Merlino" è un circolo letterario e culturale nato dall'Idea di due amiche bolognesi allo scopo di condividere la loro passione per la lettura.
 

Emily & Co.

Mer, 10/23/2019 - 11:53

proiezioni di estratti da film recenti dedicati a Emily Dickinson e Simone Weil | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto Milena Costanzo | Trilogia Della Ragione - Anne Sexton, Emily Dickinson, Simone Weil. A cura di Silvia Mei.

EMILY AND CO.
Proiezioni di estratti da film recenti dedicati a Emily Dickinson e Simone Weil
Intervengono Marco Bellini, Silvia Mei e Giancarlo Sissa

Diverse pellicole hanno accompagnato la gestazione della Trilogia della Ragione di Milena Costanzo. Vengono proposte in un focus che ne seleziona scene e momenti e include estratti da film recenti dedicati a Emily Dickinson e Simone Weil.

Ingresso libero

Opening | I had nowhere to go – dedicated to Jonas Mekas

Mer, 10/23/2019 - 11:52

Archivio Aperto 2019

La XII edizione di Archivio Aperto si apre con l’omaggio a Jonas Mekas, poeta e filmmaker visionario scomparso pochi mesi fa, padrino del New American Cinema, teorico dell'home movie come forma d'arte.
"I had nowhere to go - dedicated to Jonas Mekas" è il programma di Archivio Aperto che, a partire dell'omonimo diario dell'artista, ripercorre la sua esperienza di emigrazione e indaga lo spazio tra scrittura privata e pratica filmica. Installazioni site-specific, proiezioni in 16mm, reading e incontri: un'immersione nelle radici stesse dell'arte di Mekas, dove alla ferita della perdita e al peso della solitudine si affianca l’inesauribile sete di conoscenza, il desiderio della scoperta, la costruzione di quella che lui stesso definiva “una nuova Itaca”.
I had nowhere to go - dedicated to Jonas Mekas è anche spazio di riflessione sulla riattualizzazione della storia nella pratica artistica, sulle immagini e le parole della memoria, sul territorio di confine tra cinema privato e cinema d’avanguardia.

Programma:

  • 25 Ottobre ore 18.30 | Opening

Home Movies / Parri, via Sant’Isaia 18-20
L’inaugurazione delle installazioni viene accompagnata da un mix di testi, immagini e suoni dell’universo Mekas.
Displaced – Live media di Emidio Clementi (voce) e Massimo Pupillo (suono)
Reading di una selezione dal diario di Mekas. Il racconto del primo anno a New York, tra il 1949 e il 1950, i momenti difficili di spaesamento e la presa di coscienza di una contrapposizione tra il vecchio (l’Europa) e il nuovo (l’America).

Williamsburg, Brooklyn (2003, 16mm) di Jonas Mekas – Proiezione pellicola
Ritratto di un quartiere. Il film raccoglie sequenze di strada girate da Mekas nel 1950 e per un ritorno sui luoghi nel 1972. «Sono immagini che ho girato nel 1950, il mio primo anno a New York, più precisamente a Brooklyn. Williamsburg era una parte piccola e sciatta di Brooklyn principalmente popolata, allora, da immigrati lituani e da chassidisti. Quella era la mia nuova casa. Una casa sciatta, ma sempre casa. Ed ero a conoscenza del fatto che Henry Miller aveva vissuto a Williamsburg, passavo davanti alla sua casa ogni giorno. Ero felice di essere lì. Ed ero libero! Ero libero e avevo appena comprato la mia cinepresa Bolex».  J. M.

Sound notebook of Lithuania – DJ set
A cura di Laura Agnusdei

Jonas’ Tree – Installazione
Giuseppe De Mattia
il racconto autobiografico di Mekas in una scultura ambientale e narrativa: attraverso i diari del filmmaker, la scultura affonda, come le radici di un albero di cui porta il titolo, negli anni più dolorosi da cui la poetica di Mekas è scaturita. Dai rami pendono nostalgia, solitudine, povertà, ma anche le gemme di una nuova vita, nuove immagini da costruire. Nel blu che ricorda il colore della tuta operaia a lungo indossata da Mekas, gli oggetti che hanno tracciato il suo cammino si stagliano come una costellazione della memoria. 

A Silent Movie – Installazione video
RITARDO
Reinterpretazione degli stati d’animo di solitudine, straniamento e displacement. I pensieri e le parole di Mekas guidano, in un respiro che esce dallo spazio e dal tempo storico, l’osservazione di piccoli, rassicuranti, gesti del nostro presente. Sono i gesti che permettono di trovare nuove radici nel dolore della separazione: da una terra, da un affetto, da una vita che non c’è più. Verso nuove immagini, nuove narrazioni, nuovi ricordi.  

First Reel – Installazione video
Jonas Mekas. La prima bobina di Lost Lost Lost è il canto di un emigrato approdato nel Nuovo Mondo.

Le installazioni rimarranno attive fino al 3 novembre

Venerdì 25 Ottobre h. 18.30-22.00
Sabato 26 Ottobre h. 17.00-20.00
Domenica 27 Ottobre h. 11.00-20.00
Lunedì 28 Ottobre – Sabato 2 Novembre h. 17.00-20.00
Domenica 3 Novembre h.11.00-20.00

  • Sabato 26 ottobre – ore 21.00 | Proiezione

Lost Lost Lost (1976, 16mm, 178’) di Jonas Mekas – Proiezione pellicola presso Raum, via Ca’ Selvatica 4/d
Le immagini girate a New York tra il 1949 e il 1963: l’epos del quotidiano fatto di sbarchi e feste di emigrati, manifestazioni pacifiste, sguardi sulla città e prime esplorazioni nel cinema underground.
Prenotazione gratuita consigliata. Sarà data precedenza ai nominativi registrati.

Domenica 27 ottobre | 11-20 | Incontro / Proiezioni
Home Movie Day

Home Movies – Parri, via Sant’Isaia 18-20
L’open day di Home Movies per scoprire il mondo degli archivi quest’anno rientra nel programma dell’omaggio a Mekas.
Durante tutta la giornata sarà proiettato l’Home Movie Marathon uno streaming di 24 ore di home movies da tutto il mondo per la giornata mondiale del patrimonio audiovisivo. Siamo orgogliosi di avervi contribuito con le immagini dell’Archivio Home Movies.

Incontro | ore 11.00 
Artisti e curatori di I had nowhere to go. Dedicated to Jonas Mekas incontrano il pubblico 

Visita all’archivio | ore 15:00
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.
Proiezione in pellicola | ore 18.00
Reminiscences of a Journey to Lithuania (1972, 16mm, 82’) di Jonas Mekas 
Il ritorno in Lituania nel 1971, dopo la fuga durante la guerra e l’incontro con i luoghi dell’infanzia, la madre, i fratelli. Prenotazione gratuita consigliata. Sarà data precedenza ai nominativi registrati. 

  • Lunedì 28 Ottobre – ore 18:30 | Proiezione / Incontro

Cartoline dall’America (1975-2019) di Massimo Bacigalupo
Un viaggio alla ricerca delle radici dell’underground, della cultura e della letteratura americana che tanto hanno influenzato Bacigalupo. Un carnet di visioni, testi poetici e un incontro con Mekas.
Sarà proiettata l’edizione in progress a cura di Cineteca Nazionale e Home Movies.
Incontro con Massimo Bacigalupo

  • Martedì 29 Ottobre – ore 18:30 | Proiezione / Incontro

Diari, tra scrittura e immagini
Incontro con Alice Cati ed Elena Pirazzoli
Scrittura intima e racconto storico, la pratica diaristica esplorata tra scrittura e immagine in movimento. Ne parliamo con Alice Cati (Università Cattolica di Milano), ed Elena Pirazzoli, ricercatrice indipendente.
A seguire proiezione di Italianamerican home movies.

Programma a cura di Giulia Simi e Paolo Simoni

Proiezioni a cura di Mirco Santi.

In collaborazione con Istituto Storico Parri - Emilia-Romagna, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Xing, LightCone, RE:VOIR e con il sostegno di Comune di Bologna Rete Civica Iperbole, Lietuvos kultūros institutas / Lithuanian Culture Institute e Lithuanian Film Centre.

Emily

Mer, 10/23/2019 - 11:09

liberamente tratto dalla vita e dalle opere di Emily Dickinson | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto Milena Costanzo | Trilogia Della Ragione - Anne Sexton, Emily Dickinson, Simone Weil. A cura di Silvia Mei.

Compagnia Milena Costanzo
EMILY
Liberamente tratto dalla vita e dalle opere di Emily Dickinson
regia Milena Costanzo
con Milena Costanzo, Alessandra de Santis, Rossana Gay, Alessandro Mor
assistente alla regia Chiara Senesi
costumi Elena Rossi
oggetti di scena OkkO Parma
una produzione Fattore K, con il sostegno di Danae Festival, Olinda

Milena Costanzo incontra la poesia di Emily Dickinson che restituisce attraverso i silenzi e le attese delle sue apparizioni, nel tempo rarefatto e sospeso del salotto di casa. Non è un recital né il racconto teatrale della vita di Dickinson. È la poesia che irrompe la scena attraverso le epifanie di Emily, tanto viva eppur così inafferrabile.


A seguire, ore 22
INCONTRO

Presentazione del libro Trilogia della Ragione. Anne Sexton, Emily Dickinson e Simone Weil
(testi di Milena Costanzo, fotografie di Paola Codeluppi, 2019)
intervengono Milena Costanzo, Paola Codeluppi, Alessandra de Santis, Rossana Gay, Alessandro Mor, Chiara Senesi
coordina Silvia Mei, con la partecipazione di Giancarlo Sissa (poeta).

Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 20.00

Conferenza con Anne Sexton

Mer, 10/23/2019 - 10:53

spettacolo con la regia di Milena Costanzo | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto Milena Costanzo | Trilogia Della Ragione - Anne Sexton, Emily Dickinson, Simone Weil. A cura di Silvia Mei.

Compagnia Milena Costanzo
CONFERENZA CON ANNE SEXTON
Regia Milena Costanzo
con Milena Costanzo e Francesco Pennacchia
nuova assistente alla regia Chiara Senesi
una produzione Fattore K, con il sostegno di Olinda Onlus e Danae Festival

Al termine dello spettacolo incontro con gli artisti
coordina Silvia Mei

America anni Settanta. Mentre in tutti i campi artistici si cercano nuove forme di linguaggio, la poetessa Anne Sexton distrugge quella che aveva appena creato. “Poetessa confessionale”, le sue poesie sono un processo alchemico di vita privata, psicanalisi, favole e simboli. In circa tre anni di carriera, la casalinga matta era diventata una star e aveva vinto premi autorevoli, tra i quali il Pulitzer. Di se stessa diceva: «Non sono laureata, non so niente, sono molto ottusa e ho una grande bocca». Poco importa che tutto o niente di lei fosse vero, vera era la necessità di scrivere, parlare e fare per non morire. La sua grandezza, in fondo, era proprio nell’ammettere che non c’era niente di vero. Niente di vero in un ruolo unico, niente di vero in un tipo di donna, niente di vero in un vero uomo. La frammentazione, in quanto essere umano, che in lei arrivava alla patologia, la possiamo facilmente osservare in ognuno di noi ogni giorno. In Conferenza si parla, si legge e si fuma, si beve anche, seduti a un tavolo per oratori dietro cui regna un privato masochistico fatto di confessioni e riflessioni sulla vita. I meccanismi sono quelli accademici, presto scomposti da strane regole e dalla distruzione di ruoli e identità.

Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 20.00

Trilogia della ragione | Installazione video

Mar, 10/22/2019 - 18:29

a cura di Paola Codeluppi | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto Milena Costanzo | Trilogia Della Ragione - Anne Sexton, Emily Dickinson, Simone Weil. A cura di Silvia Mei.

TRILOGIA DELLA RAGIONE
Installazione video a cura di Paola Codeluppi

Tangenziale, ma importantissimo, il lavoro sulle immagini ha accompagnato la Trilogia fin dall’inizio. Non solo per quanto riguarda le foto degli spettacoli, ma anche per tutte le suggestioni che le donne del progetto e il loro tempo portavano. Dalle ispirazioni ai ritratti ottocenteschi fino a Diane Arbus, la ricerca fotografica di Paola Codeluppi ha accompagnato il lavoro arrivando a entrare in scena, nell’ultima fase dedicata a Simone Weil, con opere di natura trasfigurata e squallide solitudini.

Da martedì 26 a giovedì 28 novembre, ore 19-21

Ingresso libero

Him

Mar, 10/22/2019 - 18:01

scene dal testo omonimo di E.E. Cummings | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto  La Cultura Materiale Nella Costruzione Delle Identità. A cura di Roberta Paltrinieri.

HIM
Scene dal testo omonimo di E.E. Cummings
lettura scenica, riduzione, adattamento e traduzione in italiano Marla M. Moffa
con Marco Baliani e Francesca Mazza

Him è la prima delle quattro opere teatrali del poeta americano novecentesco E.E. Cummings, autore paragonato a Joyce da Conrad Aiken, del “New York Evening Post”, per la capacità di «far esprimere a una frase di nonsense poetico, un intero stato d’animo». Ricco di un linguaggio immaginifico e suggestivo, personale sia per costruzione che per raffinatezza di grammatica e pensiero, il testo brilla per un trattamento della parola quasi musicale. L’opera integrale in tre atti, a causa della sua complessità, fu poco rappresentata, sia in patria che all’estero, anche se riscosse sempre grande apprezzamento.
Questo adattamento è una vera rarità per il pubblico italiano, poiché si tratta della riduzione da un lavoro mai rappresentato nel nostro Paese e di cui non esistono traduzioni in lingua. Le scene selezionate sono corredate da un prologo e un epilogo, rappresentati da Suppose, una poesia dello stesso Cummings.

Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 17.00

a seguire, ore 19.30
L’ATTUALITÀ DI HIM NELLA CONTEMPORANEITÀ
Incontro con Marco Baliani, Roberta Bartoletti, Francesca Mazza, Marla M. Moffa, Cristina Valenti. Coordina Roberta Paltrinieri (ingresso libero)

Videoart Yearbook 2019

Mar, 10/22/2019 - 17:45

l’annuario della videoarte italiana | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

VIDEOART YEARBOOK 2019
L’annuario della videoarte italiana – XIV edizione

A cura di Renato Barilli, Guido Bartorelli, Alessandra Borgogelli, Pasquale Fameli, Silvia Grandi e Fabiola Naldi.

Quattordicesima edizione della rassegna Videoart Yearbook. L’annuario della videoarte italiana. Il progetto, unico in Italia nel suo genere, è condotto da un gruppo di ricerca costituito da Renato Barilli, Guido Bartorelli, Alessandra Borgogelli, Pasquale Fameli, Silvia Grandi, Fabiola Naldi. L’intento della rassegna è di valorizzare la videoarte italiana selezionando ogni anno opere che spaziano dalla videoperformance alla computer-grafica, offerte al pubblico in un’unica sequenza, come una proiezione cinematografica. In più di un decennio di attività si è costituito un archivio di alcune centinaia di opere, capace di attestare le ampie possibilità espressive del mezzo video.

Ingresso libero

Incarna(c)tion

Mar, 10/22/2019 - 17:44

Questa scrittura è nata da un desiderio di vivere, di rendere possibile la vita e di ripensare il possibile in quanto tale. Judith Butler

Ogni metamorfosi passa per sua natura da un atto di ribellione, suggerisce un’alternativa che è la manifestazione di una nuova possibilità che si apre
Le due giornate di laboratorio saranno aperte a tutte e a tutti, di ogni età, con e senza disabilità, anche in assenza di precedenti esperienze teatrali. I partecipanti saranno coinvolti in un approfondito percorso tra il teatro e le parole che esso genera. Il lavoro proposto metterà al centro il concetto di limite, inteso sia come condizione da cui guardare l’orizzonte della propria esistenza (sempre in una dimensione artistica), sia come punto di partenza dal quale è possibile raccontare ciò che necessariamente muta.

L'esplorazione delle sfumature dell'identità di genere è una delle principali declinazioni del lavoro, concepito per essere arricchito dal contributo di ognuno e teso a generare la libertà di esistere dentro una nuova percezione del perimetro del proprio corpo e dello spazio abitato, in particolare per chi si muove con differenti predisposizioni e dispositivi sensoriali e/o motori. 
In uno spazio dedicato alla narrazione più sono le differenze che si incontrano e maggiori saranno le probabilità di raccontare il mondo per ciò che è.
Il percorso è in collaborazione con il regista e autore di documentari Simone Cangelosi che assisterà al lavoro collettivo mettendosi in ascolto dei partecipanti, raccogliendo spunti, appunti e registrazioni, per poi dare al materiale una nuova forma artistica.
Il workshop fa riferimento al metodo ADT (Arte Della Trasformazione) - ideato dalla regista Martina Palmieri, un vero e proprio metodo artistico e pedagogico da lei elaborato e perfezionato nel corso degli anni, per la prima volta sperimentato nel 2008 in un laboratorio teatrale condotto all'Istituto dei Ciechi F. Cavazza di Bologna, i cui partecipanti fanno oggi parte della compagnia Orbitateatro.

Gli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia accompagneranno il lavoro dei partecipanti in veste di facilitatori. 

Laboratorio aperto a tutti e a tutte, senza limiti di età, con e senza disabilità, anche senza esperienze teatrali

Massimo 25 partecipanti

Orario di svolgimento: sabato 26 dalle ore 14.30 alle ore 19.00 e domenica 27 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 19.00

E’ previsto un contributo di 60 euro per entrambe le giornate.

Per iscrizioni: info@gruppoelettrogeno.org

La danza giapponese e le sue radici popolari nel dopoguerra: la scuola Amtasu

Mar, 10/22/2019 - 17:25

incontro con la compagnia | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto La Danza Giapponese della Scuola Amatsu. A cura di Bonaventura Ruperti e Cinzia Toscano. In collaborazione con Nipponica.

LA DANZA GIAPPONESE E LE SUE RADICI POPOLARI NEL DOPOGUERRA: LA SCUOLA AMATSU
Incontro con la compagnia
coordinano Bonaventura Ruperti e Cinzia Toscano

La maestra Amatsu Tatsuhana, assieme alla musicista Tanaka Fumi e al regista Machida Hiroshi, ripercorreranno le tappe del loro sodalizio artistico. L’incontro offrirà anche l’occasione per ricostruire il contesto storico del tutto peculiare, quello del Giappone uscito dalla Seconda Guerra Mondiale, nel quale la scena nipponica è stata animata da una vivacissima creatività che ha posto in dialogo la contemporaneità con le grandi e affermate tradizioni.

Ingresso libero

Il classico e il moderno: il Giappone danzato della scuola Amatsu

Mar, 10/22/2019 - 17:05

performance con la Maestra Amatsu Tatsuhana e i suoi allievi | La Soffitta ottobre-dicembre 2019

Nell'ambito del progetto La Danza Giapponese della Scuola Amatsu. A cura di Bonaventura Ruperti e Cinzia Toscano. In collaborazione con Nipponica.

IL CLASSICO E IL MODERNO: IL GIAPPONE DANZATO DELLA SCUOLA AMATSU
con la Maestra Amatsu Tatsuhana e i suoi allievi: Amatsu Hanayū, Amatsu Tatsuharu, Amatsu Hanawaka, Amatsu Hanayuki
suoni e musica Tanaka Fumi
regia Machida Hiroshi

Il ricco programma prevede brani di danza su accompagnamento di nuove composizioni di musica tradizionale; una splendida serie di coreografie su melodie popolari di varie regioni del Giappone, delle regioni montuose di Kiso o Gujo, delle isole di Awaji o Sado, del Nord, che cantano atmosfere intrecciate a individui, mestieri e paesaggi; brani classici di pregevole maestria e leggerezza, e finale con danza di profonda valenza augurale.

Ingresso libero

Tradizioni e sapori della Festa di San Martino

Mar, 10/22/2019 - 15:16

itinerario riservato agli abbonati Card Musei Metropolitani

Sabato 9 novembre, in occasione della festa di San Martino, si terrà una visita guidata, riservata agli abbonati Card Musei Metropolitani Bolognanel Comune di Bentivoglio. Sarà un’opportunità per scoprire le tradizioni, le storie e i sapori legati alla figura del Santo. 
L’itinerario partirà dal Museo della civiltà contadina e si concluderà presso la Chiesa di Saletto, appena riaperta dopo i lavori di restauro post sisma.

La quota di partecipazione è 10 € a persona: comprende la visita ai due luoghi storici a cura della società Prospectiva e una degustazione a base di castagne e vino novello, a cura dell'Associazione Gruppo della Stadura.

Inoltre, al museo, i bambini potranno partecipare gratuitamente al laboratorio con lettura "Costruisci il tuo pupazzo", per bimbi dai 3 anni, a cura di Trame Tinte d'Arte.

Prenotazione obbligatoria, prenota qui

Programma

Ritrovo alle 10 al Museo della Civiltà Contadina, segue la visita guidata al museo.
Al termine sarà offerta una degustazione a base di castagne con vino novello.
A seguire visita alla Chiesa di Saletto (via Saletto 117, Saletto di Bentivoglio, Bo). Per raggiungere la chiesa i partecipanti devono usare mezzi propri.

Una volta si diceva: "Par San Martèin tott i màst i dvèinten vèin", a ricordare l'importanza di quei giorni dell'anno per la produzione del vino, che rallegrava le tavole autunnali insieme alle castagne. San Martino, però, non era solo un giorno di festa e distrazione dai lavori nei campi: poteva preoccupare i contadini che, al termine annuale del contratto di mezzadria, rischiavano l'allontanamento dal podere. Ripercorreremo insieme tutte le tradizioni di questa giornata e, prima di passare alla seconda tappa, festeggeremo, come usanza contadina, con castagne e vino novello.

La storia di San Martino di Saletto è avvolta nel mistero: un frate portò le sue ossa da Cagliari a Piacenza, un monsignore le donò a un suo parente di Bologna e un conte le destinò alla chiesetta di Saletto dove ancora si trovano. Visiteremo l'antica pieve di Saletto per vedere la cappella che custodisce la preziosa urna di San Martino, approfondiremo la figura di San Folco, enigmatico titolare di questa chiesa, rappresentato in una statua monumentale conservata in una nicchia e scopriremo quanti tesori sono racchiusi in questa piccola pieve di campagna.

Marco Travaglio - Ball Fiction

Mar, 10/22/2019 - 13:49

Teatro Duse - Stagione 2019/2020

SPETTACOLI SOSPESI FINO AL 3 APRILE 2020


Soc. Editoriale Il Fatto

Marco Travaglio
BALL FICTION

Dieci anni di balle. No, non le fake news dei social network, che pure proliferano, ma finiscono con l’elidersi le une con le altre. Bensì le bufale lanciate dai giornali e rilanciate dei telegiornali e dai siti web per imporre alla gente il pensiero unico di una élite sempre più in crisi.

Nel decennale della nascita del Fatto Quotidiano, nato proprio per contrastare questo andazzo con un giornalismo libero da padroni e condizionamenti, Marco Travaglio torna sul palcoscenico con un nuovo spettacolo di impegno civile, “Ball fiction”, per raccontare le più moderne tecniche di manipolazione dell’informazione “mainstream”, sempre più omologata e appiattita, che si illude di combattere i “populismi”, ma in realtà li alimenta. Si ammanta dei sacri valori di verità, libertà e democrazia, mentre dà il colpo di grazia a quel poco di reputazione che il giornalismo aveva conservato.

ore 21.00

Info biglietti

Biglietteria e prevendita

Autorretrato de una andrógina

Mar, 10/22/2019 - 13:32

Inaugurazione 23 ottobre ore 18.00

In questa mostra le opere in acquerello non rispettano le regole della tecnica con la quale sono realizzate, non hanno un margine esatto. Partendo da questo dato, nei ritratti dell’artista colombiana Masser Leza i colori e le linee si confondono per transitare da un genere all’altro.

Maschile e femminile si confondono per sovvertire le regole e mostrare le infinite possibilità di immagine della fluidità di genere.

A cura di Carmen Lorenzetti e del Centro Documentazione Flavia Madaschi.

Giovedì 24 ottobre alle ore 17.00 Incontro con l’artista Massiel Leza.
Dialogano con lei Carmen Lorenzetti e Umberto Casas.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni al Centro Documentazione Flavia Madaschi del Cassero LGBTI Center dal 23 ottobre al 2 novembre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00

Frédérick Haas

Mar, 10/22/2019 - 13:14

concerto nell’ambito di Musica in San Colombano - X edizione

FRÉDÉRICK HAAS
clavicembalo

Musiche di G. Frescobaldi, J.J. Froberger, J.S. Bach e Domenico Scarlatti

in collaborazione con l’Associazione Cembalistica Bolognese

Il concerto è parte della stagione musicale 2019/2020 di San Colombano.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Potrebbe essere previsto un coupon gratuito di accesso da ritirare alcuni giorni prima del concerto presso la portineria. Per info: tel. +39 051 19936366 / sancolombano@genusbononiae.it

Gruppo di lettura sulla letteratura israeliana contemporanea

Mar, 10/22/2019 - 12:26

GdL al Centro Amilcar Cabral

Il Gruppo di lettura della Biblioteca Amilcar Cabral è dedicato ai nuovi scrittori israeliani contemporanei
 

Gli incontri si tengono alternativamente presso il Museo Ebraico, in via Valdonica 1/5 e presso la Biblioteca Amiclar Cabral, in via San Mamolo 24

Programma e libri scelti:

  • Giovedì 14 novembre 2019 dalle 17.00 alle 19.00, presso il Museo Ebraico di Bologna - via Valdonica 1/5, Bologna

Il Signor Mani (Einaudi 1994) e Il tunnel (Einaudi 2019) di Abraham B. Yehoshua; introduce Emanuela Trevisan Semi

  • Giovedì 12 dicembre 2019 dalle 17.00 alle 19.00 presso la Biblioteca Amilcar Cabral - via San Mamolo 24, Bologna

I cinque (Voland 2019) di Vladimir Jabotinsky; introduce Marcella Emiliani

  • Giovedì 16 gennaio 2020 dalle 17.00 alle 19.00 presso il Museo Ebraico di Bologna - via Valdonica 1/5, Bologna

Il mostro della memoria di Yishai Sarid (E/O, 2019); introduce Anna Grattarola

  • Giovedì 5 marzo 2020 dalle 17.00 alle 19.00 presso la Biblioteca Amilcar Cabral - via San Mamolo 24, Bologna

Bugiarda di Ayelet Gundar-Goshen (Giuntina 2019); introduce Anna Grattarola

Il gruppo è coordinato da Anna Grattarola

La partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutti.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra: Sinistra per Israele | Museo Ebraico di Bologna | Biblioteca Amilcar Cabral | Istituto Parri

Info:
Biblioteca Amilcar Cabral | 051 581464 | amicabr@comune.bologna.it

Museo Ebraico di Bologna | 051 6569003 | info@museoebraicobo.it

Inevitabili Bugie e mezze verità

Mar, 10/22/2019 - 11:59

presentazione del libro di Lia Gisberti Sarti

Lia Gisberti Sarti presenta il suo libro

Inevitabili Bugie e mezze verità

Cinzia Nalin dialogherà con l'autrice.

Segue brindisi finale offerto dalla libreria

Il volo degli uccelli

Mar, 10/22/2019 - 10:55

un libro di Giulio Marzaioli | presentazione

Ne parla, in dialogo con l'autore e il pubblico, Vincenzo Bagnoli.
"Il volo degli uccelli" (Benway series, 2019)
 

Il regno dei fossili

Mar, 10/22/2019 - 10:53

un libro di Davide Orecchio | presentazione

Alberto Sebastiani ne parla con l'autore.

"Il regno dei fossili" (il Saggiatore 2019)
 

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