Ciclo di incontri a cura dell'Associazione Piantiamolamemoria.
Alla vigilia dell’anniversario dell’omicidio di Vincenzo Li Causi in Somalia (12 novembre 1993), presentazione del libro
ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN. Depistaggi e verità nascoste a 25 dalla morte
cura di Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari (Round Robin).
Intervengono Luciano Scalettari e Maurizio Torrealta. Modera Stefano Ferrari, giornalista Trc Tv. A 25 anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, un gruppo di giornalisti ripercorre la vicenda raccontando alcune delle verità fino ad ora taciute. Non solo un duplice omicidio in un paese in guerra come affermato da Carlo Taormina. Quella di Ilari Alpi e Miran Hrovatin è una esecuzione in piena regola. Ma solo adesso si sono trovate le tracce per indicare chi sapeva, chi ha visto, chi ha taciuto e ricondurre tutto a chi ha scelto e commissionato la morte dei due reporter
#MeloRicordo
Ciclo di incontri alla libreria Zanichelli di Bologna a cura dell'Associazione Piantiamolamemoria.
Massimo Venturi Ferriolo presenta il suo libro
Raffaele Milani dialoga con Massimo Venturi Ferriolo autore del volume
OLTRE IL GIARDINO (Einaudi).
La filosofia insegna, fin dall’originario significato del giardino quale grembo della vita, ad agire nel rispetto del nostro pianeta: in definitiva di noi stessi. È un pensiero rivolto al futuro, ancorato al mito eterno di una figura vitale, immagine del paradiso possibile dove tornare al dialogo con la natura in una visione unitaria dell’esistenza. Questa filosofia è di urgente attualità per combattere la povertà del mondo e curare le terre dove abitiamo, difendendole dall’aggressività liberista, per salvare, con il mito eterno, la nostra vita. Come operare per trasformare il mondo in un giardino? È la metafora poco indagata del buon luogo, offuscata dalla moderna contrapposizione fra uomo e natura; essa recupera – nella prospettiva di un mondo accogliente – la visione olistica della natura quale totalità di uomini, animali, vegetali e minerali
Marina Piazza presenta il suo libro
Presentazione del libro di Marina Piazza
LA VITA LUNGA DELLE DONNE (Solferino).
Dialogano con l’autrice Valeria Babini e Annamaria Tagliavini.
Dopo “Le ragazze di cinquant’anni”, Marina Piazza torna oggi sul tema della condizione femminile, da sempre oggetto dei suoi studi e delle sue battaglie, con un nuovo libro che ha per protagoniste le stesse ragazze di allora che oggi di anni ne hanno settanta e più. Sono tante, molte più dei loro coetanei maschi e si trovano spesso sole, perché separate o divorziate, e in alcuni casi più povere. Ma sono sempre loro, dalla rivolta contro il mondo delle madri sono passate alle lotte civili e sociali degli anni ’70 e sono ancora unite dal desiderio di elaborare il percorso fatto e di capire cosa si possono aspettare da questo ulteriore passaggio d’età e quali siano gli strumenti per affrontarlo. E proprio dai numerosi incontri con molte di loro nasce questo libro in cui l’autrice racconta se stessa e le donne della sua generazione alle prese con la vecchiaia, anzi con le molte vecchiaie possibili.
Stuart Turton presenta il suo libro
Stuart Turton presenta
LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE (Neri Pozza).
Conversa con l’autore Alessia Munari.
Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House…
Katia Follesa e Angelo Pisani presentano il loro libro
Presentazione del romanzo DICIAMOCI TUTTO (al massimo ci lasciamo) (Mondadori) sulla vita a due della coppia Katia Follesa e Angelo Pisani, che ha riempito i teatri italiani.
Katia e Angelo sono oggi una bellissima famiglia felice, ma la loro storia d’amore è quanto di più rocambolesco si possa leggere: prima amanti clandestini, poi fidanzati, poi addio, non farti più vedere, poi di nuovo insieme e ora mamma e papà di uno stupendo pargolo.
In questo romanzo i due artisti raccontano in modo coinvolgente e divertente la sarabanda di emozioni, paure, errori e colpi di scena che li ha resi insostituibili l’uno per l’altra.
A fare da collante la sincerità reciproca, da condividere sempre e comunque, anche quando costa fatica e mette a rischio il rapporto.
Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone presentano il loro libro
Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone, due tra i più noti giornalisti politici italiani, nel romanzo
PECCATI IMMORTALI (Mondadori)
raccontano i retroscena del potere, compresi quelli che – di solito – non si possono scrivere.
Intervengono con gli autori Matteo Lepore, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna e Claudio Cumani, giornalista.
Roma (tra qualche anno): in un susseguirsi di colpi di scena, delitti e situazioni grottesche, drammi e farse, Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone portano il lettore nei bassifondi e nell’empireo della capitale, nei campi della mafia nigeriana e nelle feste dei padroni di Roma. Il racconto, tra personaggi reali e altri immaginari, consegna il ritratto del nostro Paese, del nostro popolo, del nostro tempo.
Patrizia Laquidara
Siciliana di nascita e veneta d’adozione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche della nuova musica d’autore. Definita dalla critica “una firma talmente personale da risultare unica”, e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”. Cantautrice, scrittrice ed – occasionalmente – attrice, esordisce nella 13^ edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L’accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica.
Patrizia Laquidara e’ stata definita dalla critica “una firma talmente personale da risultare unica”, “un’artista capace di assoluta credibilità e un’autrice capace di rinnovare la canzone d’autore”, “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”.
Il suo nuovo live, “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, che prende il nome dal suo ultimo album, un omaggio al femminile, alla bellezza, alla forza e alla fragilità, un racconto intimo e universale, di chi cade e risorge. Patrizia attinge alla sua storia personale creando un racconto universale che riguarda ciascuno di noi.
Sul palco, la presenza del chitarrista si alterna tra chitarre acustiche ed elettriche, il cuore ritmico del live e’ sostenuto poderosamente da basso e batteria, le parti corali e gli effetti vocali completano il quadro e sono distribuiti tra tutti i musicisti , così come le timbriche e le elettroniche che fanno capo a un multistrumentista che si divide tra laptop, tastiere e chitarra, in un live che alterna momenti di “furore electrofolk” a “giocosità post-caraibica”, episodi carnevaleschi, trionfali, divertenti avvolgenti e torrenziali a momenti intensi, intimi e profondi.
Il tutto in un concerto dove i suoni si esprimono sia attraverso parti corali che musiche moderne ed affascinanti portati da “una band semplicemente splendida capace di sottolineare i momenti chiave con grande perizia, concedendosi spesso e volentieri di alzare il tiro”. Al centro la vocalità di Patrizia, suggestiva per estensione e per capacità di coinvolgere emotivamente chi la ascolta.
Teresa De Sio
Si chiama PURO DESIDERIO ed è il nuovo disco di una delle cantautrici più importanti della nostra musica. Puro Desiderio, un disco che parla di sentimento e suona contemporaneo. Realizzato col giovane produttore, compositore e arrangiatore Francesco Santalucia, il disco è un mix di ritmi acustici che a tratti sfiorano l’elettronica, dove le splendide orchestrazioni si fondono con percussioni, strumenti etnici e chitarre steel, in cui il suono profondo e caldo delle registrazioni analogiche spazia in universi musicali diversi dal rock al pop d’autore diventando quasi lisergico e progressive, senza mai tradire la scrittura diretta ed evocativa di testi intimi e profondi.
L’album è impreziosito dal featuring di GHEMON nel brano “In un soffio di vento”, testimonianza di un’amicizia nata su un palco e che svela una comune sensibilità artistica e umana.
Un grande ritorno sul palco del Bibiena di un’artista che inizia la sua carriera negli anni ‘70 quando, con Eugenio Bennato, fonda Musicanova e si impone subito all’attenzione del pubblico e della critica, continuando poi negli anni ad essere interprete, scrittrice e autrice autentica e raffinata.
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
Drammaturgia e regia: Marta Dalla Via
Con: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti in uno spettacolo inedito e inconsueto.
Le principesse delle Favole hanno scarpe spaiate, mangiano mele avvelenate, cadono in un sonno centenario per colpa di un fuso magico. Le principesse del Presente, se non si schiantano in un sottopassaggio Parigino o in una curva nei pressi di Monaco, riempiono le riviste con i loro scivoloni di etichetta o successi da partorienti.
Nella Favole e nel Presente le Principesse si sposano sempre. Turandot, da un favolistico regno Cinese, rappresenta un’eccezione: non vuole essere la moglie di nessuno. Costretta dal padre Imperatore, decide di accettare come consorte solo colui che riuscirà a risolvere tre difficili indovinelli.
Per chi fallisce c’è la decapitazione. Questa storia comincia con una testa che rotola. L’ennesima. Un coro chiede: si può essere crudeli al punto di uccidere chi ha fallito in un’impresa d’amore? Un altro coro risponde: non è crudele uccidere chi è così stupido da mettere in palio la propria vita per una donna che ha visto solo in foto.
Chi è oggi Turandot? L’etimo della parola Principessa, chi occupa il primo posto, pone interrogativi. Il primo posto di cosa? Nella cronaca rosa? Nella politica? Nel cuore dei sudditi? Nell’economia? Nella scienza? Sul palco/podio due sovrani del panorama artistico, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, moltiplicheranno i loro talenti per alimentare il vero soggetto di questo racconto: l’enigma.
Se conosci le risposte il mistero non è più tale.
Come le teste degli sfortunati pretendenti la T finale del titolo cade. Un accento prende il suo posto per sottolineare la matrice popolare e impertinente di questo spettacolo.
Jewish trekking
Un trekking alla scoperta della presenza ebraica a Bologna tra Medioevo e Rinascimento, periodo in cui la città si afferma nel mercato tessile internazionale grazie alla raffinata tecnologia del mulino da seta e ad una rete di canalizzazione diffusa utilizzata come energia e come via di trasporto per i preziosi veli e filati che renderanno Bologna celebre in tutta Europa sino al XVIII secolo.
Conducono Cesare Barbieri del MEB e Alessio Zoeddu del Museo del Patrimonio Industriale
Massimo Cotto - Mauro Ermanno Giovanardi - Chiara Buratti
Se sapessimo a che ora è la fine del mondo, se sapessimo con assoluta precisione che quella che sta per venire è l’ultima notte, probabilmente ci dedicheremmo a fare l’amore, a mangiare, bere e stringerci più forte. Che bello sarebbe però se avessimo la forza e il coraggio di sederci davanti a un camino per sentire qualcuno raccontare delle storie semplici come la vita e profonde come il giorno che non verrà.
Il nuovo spettacolo di Massimo Cotto, dopo Chelsea Hotel, Rock Bazar e Col tempo sai, oltre che essere un piccolo omaggio a L’ultimo giorno di sole dell’amico Giorgio Faletti, è ambientato in un’ultima ipotetica notte dove c’è un uomo che racconta, una donna che parla e canta, persone che suonano e il mondo che ascolta. Sono storie rock, perché quello è il suo mondo, ma dove per rock si intende un’attitudine più che un suono. Sono dieci storie di amore e morte, potere e bellezza. Storie che attraversano come una lancia la letteratura e la musica, la poesia, lo sport e la quotidianità, di persone famose o sconosciute, accomunate dall’essere al centro di avventure incredibili, che nemmeno a raccontarle sembrano vere.
Massimo Cotto, giornalista e voce di Virgin Radio, racconta come si raccontava una volta: nei fienili dopo la vendemmia, nelle camere dei bambini mentre fuori piove e tutto è freddo, prima di dormire. Favole, a volte spaventose, altre volte struggenti. Accanto a lui Chiara Buratti e Mauro Ermanno Giovanardi. Perché, a volte, le parole non bastano e c’è bisogno di musica per scaldare i cuori.
E alla fine, a volte, accade il miracolo: la parola regala un’altra notte e poi un’altra ancora, fino alla decima notte in cui tutto inesorabilmente, si ferma. Questo è il Decamerock, uno spettacolo che può durare un tempo sfalsato, da una a dieci sere. Con un narrattore, una cantattrice e infiniti giri attorno alla parola, senza mai perdersi, anzi, ritrovando sempre la strada del raccontare.
Mauro Berruto
Quando si parla di capolavori, il primo pensiero va all’arte: pittura, scultura, architettura, cinema, teatro, musica o letteratura……. ma che dire delle imprese sportive?
Mauro Berruto, già allenatore della nazionale italiana di pallavolo che ha vinto, fra le altre, la medaglia bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012, ci conduce in un’indagine appassionata che ci farà scoprire come il gesto dell’allenare non sia esclusivo di chi entra in uno spogliatoio, ma pratica quotidiana per mettere insieme persone, trasformarle in squadre e orientarle verso l’obiettivo.
Nel corso della serata Diego Armando Maradona palleggerà con Michelangelo, Jury Chechi sfiderà Yves Klein, Muhammad Ali e Kostantinos Kavafis comporranno poesie, perché atleti, artisti e poeti fanno parte della stessa squadra: uno spazio in cui ogni individuo può esprimere il proprio talento e costruire il proprio personale capolavoro.
Un viaggio pieno di emozioni verso quell’Itaca, meta di chi sogna di vincere una medaglia, di dipingere un’opera d’arte, conquistare una quota di mercato oppure, semplicemente, di poter dare il meglio di sé in ogni occasione. Narrazioni, intrecciate con l’arte dello storytelling ed evocate da parole, immagini e video d’epoca, letture, musiche.
Storie, che possono cambiare di replica in replica a seconda dei luoghi che ospitano la lecture, tesseranno la struttura narrativa capace di connettere e intrecciare forme diverse di arte, di record e di capolavori
Pacifico
Cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano, Pacifico ha all’attivo 5 dischi , ha vinto il Premio Tenco per l’opera prima e numerosi altri riconoscimenti, ha partecipato al Festival di Sanremo in qualità di interprete nel 2004, vincendo il premio per la miglior musica e ha duettato con alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali (Gianna Nannini, Ivano Fossati, Malika Ayane, Marisa Monte, Ana Moura).
Nell’aprile 2015 ha scritto e interpretato con Samuele Bersani il brano “Le storie che non conosci”, con la partecipazione straordinaria di Francesco Guccini. Il brano si è aggiudicato la Targa Tenco 2015 come Migliore canzone dell’anno.
Ha scritto per il cinema (da Gabriele Muccino a Roberta Torre), e ha scritto e portato in scena il monologo teatrale “Boxe a Milano” . Come autore collabora con i più importanti artisti italiani. Oltre al decennale sodalizio con Gianna Nannini (cominciato con “Sei nell’anima” e giunto fino all’ultimo album “Amore gigante”), ha scritto per Andrea Bocelli, Gianni Morandi, Adriano Celentano, Malika Ayane, Eros Ramazzotti, Zucchero, Giorgia, Antonello Venditti e molti altri.
Pacifico ha partecipato al 68° Festival di Sanremo in duetto con Ornella Vanoni e Tony Bungaro con il brano “Imparare ad amarsi”, di cui è anche autore del testo.
Un concerto che mette in evidenza la sintesi e la capacità di quello che Pacifico è riuscito ad essere negli anni: scrittore, cantautore e interprete d’eccezione.
Enrica Tesio e Mao
Enrica Tesio è blogger e scrittrice, ha due figli, due gatti e un mutuo. Laureata in Lettere con indirizzo cinematografico, fa la copy da quando aveva 20 anni. Nel 2015 ha pubblicato per Mondadori il romanzo La verità, vi spiego, sull’amore, dal quale è stato tratto un film con la regia di Max Croci. Nel 2017 è uscito per Bompiani Dodici ricordi e un segreto.
Mao, nome d’arte di Mauro Gurlino, è un cantautore, chitarrista, conduttore radio-televisivo, presentatore e attore italiano.
È un artista noto principalmente per la sua attività di cantautore e conduttore radio-televisivo. Attivo fin dalla fine degli anni ottanta, negli anni novanta raggiunge notorietà a livello nazionale nel ruolo di leader della band Mao e la rivoluzione e per la sua co-conduzione insieme ad Andrea Pezzi del programma televisivo Kitchen su MTV
Uno spettacolo per esprimere le luci e le ombre di una vita che si ingarbuglia veloce e si scioglie troppo lentamente, che chiede cura e spesso ne riserva poca, che ha molte richieste e poche risposte. È un rimario di grazia e sentimento, una forma di resistenza ai luoghi comuni, alle certezze, ai musi lunghi, agli snobismi, alle mode.
Lontano da sentimentalismi ingannevoli e scandito da un ritmo che vibra leggero tra gli occhi e le orecchie, i versi e le immagini, questo canzoniere illustrato parla d’amore con la giusta quantità di sarcasmo per non risultare stucchevole e la giusta quantità di ironia per non scivolare nella banalità.
Dedicato alle donne e a tutti quelli che non ce la fanno, e poi invece sì, ma che fatica…
Riccardo Sinigallia.
Apre la stagione del teatro Bibiena Riccardo Sinigallia, con il tour che prende il titolo dal suo ultimo lavoro.
«Ciao cuore» è l’ennesima conferma che Riccardo Sinigallia è un artista completo, con una sua identità, un suo carattere, una sua personalità, una sua poetica, un suo stile unico. Qualità preziose sviluppate attraverso un percorso di ricerca e sperimentazione portato avanti sin dagli esordi anche come co-autore e produttore: nessuno può negare la riconoscibilissima impronta «sinigalliana» insita in successi co-firmati dal cantautore romano e diventati degli evergreen della musica italiana quali «La descrizione di un attimo», con i Tiromancino, «Quelli che benpensano», con Frankie Hi-Nrg, «Lasciarsi un giorno a Roma» di Niccolò Fabi, «Cara Valentina» di Max Gazzè, «Vento d’estate» di Fabi-Gazzè. Senza dimenticare gli album «Non erano fiori» di Coez e «La fine dei vent’anni» di Motta, le colonne sonore composte per film e documentari – da «Paz!» di Renato De Maria a «I mille giorni di Mafia Capitale» di Claudio Canepari – e l’affascinante progetto Deproducers, al fianco di Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo e Max Casacci.
Un sentiero artistico nobile e di rara bellezza
Lorenzo Sani presenta il suo libro
Incontro con Lorenzo Sani per la presentazione del suo nuovo libro
SEMPRE PIÙ SANGUE, LARRY. Vita improbabile di un cronista di provincia (Minerva).
Ne parlano con l’autore Stefano Biondi e Fernando Pellerano.
Un tassista viene trovato morto nella sua auto, abbandonata sul ciglio della strada a Castel del Rio, non lontano da Imola. Sul suo corpo, quattro colpi di arma da fuoco. Larry Bo è un giornalista di provincia e la notizia dell’omicidio è troppo ghiotta per non coglierla al volo. Ma la sua indagine parallela sconfina in quella sulla professione, sul malcostume dilagante e i piccoli incidenti quotidiani, raccontati con umorismo e divertita rassegnazione. Nonostante gli amari spunti di riflessione che suggerisce, il romanzo ha una narrazione piacevole e offre un ritratto divertente di Bologna che rivela una delle sue lacerazioni più autentiche: il feroce conflitto tra Virtus e Fortitudo. Perché in questa città, comunque la rigiri, la pallacanestro salta sempre fuori.
Laura Pigozzi presenta il suo nuovo libro
Incontro con la psicoanalista Laura Pigozzi per la presentazione del suo nuovo libro
ADOLESCENZA ZERO (Nottetempo).
Conversa con l’autrice Silvia Avallone.
Attraverso l’analisi di fenomeni estremi come quelli che riguardano gli hikikomori, ragazzi reclusi in casa, o le cutters, giovani che si tagliano la pelle, Laura Pigozzi si interroga sulla continuità che esiste tra essi e lo statuto “disanimato” degli adolescenti contemporanei. Il rapporto che questi intrattengono col proprio corpo, con la scuola, con il sesso e con la scoperta del mondo mostra i segnali inquietanti di una chiusura. Più isolati e ripiegati su di sé che in passato, gli adolescenti appaiono privi di quello slancio verso il nuovo, l’Altro e l’esterno che dovrebbe definire il passaggio all’età adulta. Che cosa è successo? E, soprattutto, quali sono gli strumenti per riaprire i loro sguardi sulla vita e sul futuro? Nel suo libro l’autrice rileva come nel passaggio dalla famiglia alla scuola, dai genitori agli amici, qualcosa sia andato storto.
Michele Mirabella presenta il suo nuovo libro
Michele Mirabella presenta
QUANDO C’È LA SALUTE (Rai libri).
Dialoga con l’autore Fabrizio Binacchi, Direttore RAI Emilia-Romagna.
Dalla penna dello storico conduttore televisivo della Rai, affiancato da uno dei migliori autori tv, un almanacco divertente e divertito di medicina e salute. Un compendio semplice, fruibile e divulgativo che sicuramente stuzzicherà la curiosità sia del pubblico televisivo affezionato all’autore sia di tutti coloro che sull’argomento medicina e salute cercano informazioni storiografiche e culturali
Giovanni Volpe presenta il suo nuovo libro
Incontro con Giovanni Volpe per la presentazione del suo libro
PAUL KLEE. La formula poetica (Pendragon).
Ne parlano con l’autore Silvia Evangelisti e Marcello Jori.
Allo svelamento del mistero della forza creativa Paul Klee ha dedicato tutta la sua vita, artistica e personale, con un’immersione totalizzante e assoluta che lo ha completamente assorbito, allontanandolo dal mondo, dagli affetti, dalla vita stessa. Dentro questo assoluto si immerge Giovanni Volpe, per aprire il più profondo pensiero di Klee ai nostri occhi e alla nostra mente. Volpe va alla ricerca del senso più profondo del fare di Klee, individuando i cardini centrali del pensiero dell’artista svizzero, che trova espressione nei suoi disegni, negli acquarelli, negli oli, nelle incisioni e negli scritti. L’autore costruisce così uno straordinario racconto che restituisce la figura di artista e di uomo “moderno”, in continua battaglia con la propria finitezza e un’insopprimibile necessità di assoluto che sente raggiungibile: «Sopra le stelle voglio cercare il mio Dio». Dalla Prefazione di Silvia Evangelisti
presentazione del libro
Zap & Ida presentano il loro nuovo libro
L'uomo del fiume (MnM Print edizioni)
Zap & Ida presentano la loro nuova fatica editoriale sotto il portico della libreria, durante tutta la giornata, raccontando L'uomo del fiume (ma anche tutti i loro libri precedenti...), e disegnando in diretta una dedica per chi volesse acquistarlo.
Chi è l'uomo del fiume?
Un ragazzo della Bassa che scopre il Po può essere travolto dal suo respiro selvaggio, ma se vi penetra guidato dall’«uomo del fiume», tutto si rivela per quello che è: vita, bellezza, forza, amicizia. Ora l’autore che è stato quel ragazzo ci racconta, con uno stile narrativo diretto e ironico, come ha potuto apprendere l’arte di vivere sull’acqua da uno di quei personaggi del fiume che non ci sono più. Lo fa anche attraverso le immagini disegnate col suo inconfondibile stile. Questa volta, però, non stanno lì per farci ridere delle miserie umane, ma per dirci che il mondo senza tempo del fiume vive ancora dentro di noi.