Un anno cruciale. Luca Alessandrini, Piero Ignazi, Luigi Mariucci presentano, insieme a Marco Palmieri, l'ultimo libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri
Coordina Ugo Berti Arnoaldi.
Per l’Italia repubblicana le vicende del 1948 hanno sancito la fine della travagliata transizione dal fascismo alla democrazia e l’inizio di una fase politica nuova. Il voto del 18 aprile rappresentò anche una netta scelta di campo nel bipolarismo della guerra fredda, scelta che non fu messa in discussione neppure dalla grave crisi dell’attentato a Togliatti, che in quello stesso anno portò il paese sull’orlo di un’insurrezione e di una nuova guerra civile. Come vissero gli italiani quel passaggio tumultuoso? Diari, lettere, interviste, relazioni delle autorità e di pubblica sicurezza, carte di partito, documenti internazionali, giornali, volantini permettono di ricostruire il quadro complesso dell’Italia dell’epoca, illuminando anche molte questioni che hanno caratterizzato i decenni successivi, fino ai nostri giorni. In collaborazione con la Società di lettura e ibs Libraccio
Incontro con Ernesto Galli Della Loggia per la presentazione del suo nuovo libro. Interviene Angelo Panebianco.
Dopo l’autobiografia intellettuale e politica di Credere, tradire, vivere, Galli Della Loggia propone qui il nucleo forte della sua riflessione storiografica: un contributo a ripensare l’intero corso della nostra storia che l’approdo odierno, così intriso di senso di fallimento e di sconfitta, obbliga a ripercorrere. Ne emerge il viluppo di contraddizioni che l’Italia unita si porta dietro dall’inizio, cioè da quella «vera e propria cellula germinale» che fu il Risorgimento. Ad esso risalgono infatti non solo tratti strutturali del Paese come il divario Nord-Sud, ma anche caratteri del suo sistema politico come l’assenza di un partito conservatore, l’avversione per il costituzionalismo liberale, una «ideologia italiana» fatta di enfasi sul ruolo degli intellettuali, di populismo e di moralismo, che nutre di fatto tutte le pur diverse culture politiche del nostro Novecento.
L’incontro fa parte della rassegna “Le Voci dei Libri in Archiginnasio” in collaborazione con Librerie.Coop.
Aperitivo e aftershow a cura di Moreno Spirogi
E' uscito il 14 aprile 2017 “Tutti su per terra”, il secondo lavoro dei giovani torinesi Eugenio In Via Di Gioia, prodotto da Fabio Rizzo (Dimartino, Niccolò Carnesi) e Marco Libanore.
Nove brani tra cantautorato e nu-folk, adagiati su testi che giocano con le parole sia a livello lessicale che fonetico, dando vita ad un immaginario artistico profondamente personale e a tratti stralunato.
live show
Il MAMbo apre la programmazione espositiva della Sala delle Ciminiere sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi con That’s IT! Sull'ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine, una mostra che presenta i lavori di 56 tra artisti e collettivi nati dal 1980 in avanti, esplorando differenti media e linguaggi.
Dopo l'inaugrazione delle h 19 negli spazi del museo, alle h 22 ci si sposta nel BIOGRAFILM PARK per seguire Persona, il Live Set di Lorenzo Senni, l'opera proposta dall'artista per la mostra.
Il concept alla base di Persona, l'EP di debutto per la prestigiosa etichetta britannica Warp Records, è il Rave Voyeurism, una condizione personale che l’artista identifica come quella «vissuta da teenager e che tutt’ora continua da sobrio spettatore in contesti di clubbing, rave e festival di musica elettronica». Questo nuovo lavoro è un’espansione dei temi chiave sulla musica trance e il contesto del clubbing esplorati nei lavori Quantum Jelly (Editions Mego, 2012) e Superimpositions (Boomkat Editions, 2014), tra le uscite più originali di questo decennio, che enfatizza anche le radici di Senni nel punk hXc stright edge, con uno sguardo ravvicinato rivolto a se stesso come artista e alla vita del dance floor come luogo di messa in scena euforica e scoperta.
Aperitivo e aftershow a cura di Beaccia
Galeffi è un cantautore romano, classe 1991. Si nutre di calcio, cinema e Beatles ed è uno degli esordi più chiacchierati dell’anno.
“Scudetto” è il suo primo album, uscito il 24 novembre 2017 per Maciste Dischi, distribuito da Artist First. In meno di quattro mesi raggiunge 4 milioni di ascolti tra YouTube e Spotify e racimola quasi cinquanta concerti, tra i quali molti dei quali sold out.
Aperitivo e aftershow a cura di DJ B47 aka bargeman
Atse Tewodros Project è un progetto che mette in dialogo musicisti etiopi di tradizione e musicisti italiani, su memoria storica, futuro comune, convivenza e migrazione composto da 8 musicisti.
In anteprima verrà presentato il progetto Maqeda, dedicato alla figure femminili della storie a mitologia etiope, selezionato e finanziato dal bando MigrArti - La Cultura Unisce 2018 del Mibact.
Aperitivo e aftershow a cura di Moreno Spirogi
Il trio bolognese Johnny Clash Project ripropone i brani dei The Clash nello stile del celeberrimo cantautore americano Johnny Cash.
A chiudere un intenso tour di oltre un mese tra Italia ed Europa, la band presenterà sul palco del Biografilm Park i brani del loro primo omonimo disco uscito a Marzo 2018 per Rocketman Records.
Aperitivo e aftershow a cura di Mike Giuliani
Lo spettacolo itinerante ispirato dall'omonimo film di Sean Penn e dedicato alla produzione solista di Eddie Vedder.
Lo show segue un climax che parte da un inizio intimista con brani ukulele e voce e termina in esecuzioni corali elettriche, il tutto intervallato da aneddoti sul frontman dei Pearl Jam e con la proiezione durante il live di immagini tratte dal film.
Aperitivo e aftershow a cura di Moreno Spirogi
Bombino, pseudonimo di Goumar Almoctar, è un chitarrista e cantautore nigerino di etnia tuareg. In Italia il sound di Bombino ha conquistato tutti, da Fabio Fazio che lo ha voluto ospite a Che tempo che Fa a Jovanotti che affascinato dalla sua storia lo ha coinvolto nella produzione del suo ultimo album. ll 18 maggio esce il nuovo lavoro “DERAN”.
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Aperitivo e aftershow a cura di Beaccia
Si intitola “Two Windows” il quinto album dei Lali Puna, uscito l'8 settembre 2017 sull'etichetta berlinese Morr Music, a cinque anni da “Our Inventions” che lo ha preceduto. "Two Windows" è un album seducente e misurato, in cui un songwriting emozionale si fonde con ritmi più energici, senza rinnegare l'attitudine pop radicata nel sound originario della formazione.
Aperitivo e aftershow a cura di Beaccia
Ore 19.00: inizio Dj set
Ore 21:30: Giant Sand
Originari di Tucson, i Giant Sand sono considerati gli antesignani del cosiddetto desert rock. Con oltre venti album di studio alle spalle, la loro musica è una fusione di alternative rock e country, un concentrato di psichedelia e suoni acidi che vanno oltre il paisley underground. In concerto in Italia con “Returns to the Valley Of Rain”, il live in onore del rinnovato album di debutto.
“Valley of Rain”, è stato pubblicato nel 1985. Registrato due anni prima, nel 1983, dalla formazione originaria – che comprendeva Howe Gelb (chitarra e voce, nonché fondatore ed unico membro fisso), Winston Watson (batteria) Tommy Larkins (batteria) e Scott Garber (basso) – la storia di questo primo disco è parecchio divertente. All’epoca delle registrazioni Howe, impossibilitato per questioni economiche a registrare in uno studio più adeguato, suona l’intero disco in una situazione improvvisata che permette però, a lui ed alla band, di abbandonarsi ad un adrenalinico flusso di spontaneità. Trenta anni dopo, Giant Sand decidono di dare a “Valley of Rain” il giusto suono. Ed i giusti amplificatori. Due nuovi giovani membri si aggiungono alla formazione originaria: Gabriel Sullivan ed Annie Dolan, entrambi alle chitarre e backing vocals. Il disco viene volutamente registrato con un approccio anni Ottanta e con l’utilizzo di un amplificatore Fender 30 prodotto solo tra il 1980 ed il 1983. Il risultato è un suono “insano” ma “Valley of Rain” suona esattamente come avrebbe dovuto suonare trent’anni fa!
Aperitivo e aftershow a cura di DJ B47 aka bargeman
Kaos One o semplicemente Kaos, pseudonimo di Marco Fiorito (Caserta, 11 giugno 1971), è un rapper e produttore discografico italiano.
Ha cominciato la propria carriera già nel 1985, dapprima come ballerino di break dance e writer, poi come MC, prima in inglese e poi in italiano. Insieme ai Sangue Misto e agli Assalti Frontali, Kaos è un precursore dell'hip hop in Italia.
Aperitivo e aftershow a cura di Seleção
“La Malanoche” è il viaggio artistico di Francesco De Leo tra i bassifondi di un favela immaginaria nel Mar dei Caraibi e una qualsiasi provincia italiana.
Un disco psichedelico dream pop, sospeso tra sogno, realtà e la Milano sudamericana/asiatica del 2018. La produzione artistica de “La Malanoche” è stata affidata alle oniriche ispirazioni di Giorgio Poi.
Aperitivo e aftershow a cura di Moreno Spirogi
“Nero”, l’ultimo disco di Federico Poggipolini segna un netto cambio di rotta del suo stile, con una virata rock alla quale si aggiunge una radice fortemente blues, dalla quale deriva il nome dell'album. Il disco è prodotto da Michael Urbano, batterista e produttore dalle moltissime esperienze, ed è stato registrato in presa diretta, tra Bologna e Berkley, California.
Aperitivo e aftershow a cura di DJ B47 aka bargeman
Una leggenda dell’Hip Hop italiano, un uomo che ha fatto la storia del genere passando attraverso Rapadopa, Sangue Misto, Zero Stress, Casino Royale, Alien Army e molto altro.
Un nuovo live con Toni Tarantino e una scaletta che includerà anche anticipazioni dei due nuovi album doppi in uscita nel 2018.
Aperitivo e aftershow a cura di Beaccia
I Pinguini Tattici Nucleari nascono (per caso) nel 2012 e sono capitanati da Riccardo Zanotti nonchè il principale compositore delle canzoni.
L'esordio discografico risale al 2012 con l'EP “Cartoni Animali”. Nell’aprile 2017 esce il loro ultimo disco, dal nome “Gioventù Brucata”, un mix caleidoscopico di generi e tematiche che fin da subito ottiene un ottimo riscontro di pubblico e critica.
Aperitivo a aftershow a cura di B47 aka Bargeman
Nichilista, torinese e disoccupato, perché dire cantautore fa subito festa dell'unità e dire rapper fa subito bimbominkia.
Willie Peyote è un rapper torinese, uno degli artisti più interessanti e innovativi della scena hip-hop italiana. Il nuovo disco "Sindrome da Tôret" è uscito il 6 ottobre per l'etichetta 451 con distribuzione Artist First.
Aperitivo e aftershow a cura di Moreno Spirogi
Cimini, cantautore calabrese, da anni trasferitosi a Bologna dove riesce a crearsi un piccolo spazio nel contesto musicale indipendente.
L’etichetta Garrincha Dischi decide di affidare la produzione del suo nuovo disco a Nicola Roda (Keaton) ed Enrico Roberto (Lo Stato Sociale), con il primo sorprendente risultato che è il singolo “La Legge Di Murphy”.
Aperitivo e aftershow a cura di Seleção
Lui si chiama Fausto Lama: barba da hipster e cappellino in testa. Lei si chiama Francesca: ha i capelli rasati, color biondo platino. Insieme formano i Coma Cose. Negli scorsi mesi, il duo rap milanese ha attirato l'attenzione del pubblico grazie ad una serie di canzoni pubblicate su YouTube per poi decidersi a pubblicare un mini-album, un EP intitolato “Inverno ticinese”: il loro disco d'esordio.
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Aperitivo e aftershow a cura di Moreno Spirogi
L'esordio discografico di Andrea Laszlo De Simone, primo batterista dei Nadàr Solo, risale al 2012 con l’uscita del suo primo album Ecce Homo. Il 9 giugno 2017 è uscito “Uomo Donna”, accolto con grande entusiasmo da pubblico e critica. Dopo due anni in giro per i palchi di tutta Italia con Niccolò Fabi, Bianco riprende i panni di cantautore e torna con il suo quarto album QUATTRO.