workshop
Dimostrazione di tessitura a cura di Nicoletta Di Gaetano.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitovisita guidata
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso al museo gratuito
Visita guidata € 4,00 a partecipante
concerto itinerante | wunderkammer. Il museo delle meraviglie
Concerto itinerante nelle sale del museo con Fabio Rinaudo, sordellina, musette bourbonnaise, uillean pipes; Fabio Biale, violino, voce e percussioni; Vera Marenco, voce; Marco Saccardin, tiorba.
Tappa obbligata per i viaggiatori nella Milano del ‘600 era la wunderkammer di Manfredo Settala, vera e propria apoteosi dello spirito barocco. Ma il nobile canonico era anche ottimo musicista e geniale costruttore di strumenti, come l'armonia di flauti (esposta in sala 5) o la sordellina, la cornamusa più complessa della sua epoca, che lui trasformò in un'autentica meraviglia armonica
È possibile prenotare il biglietto (con pagamento il giorno dell'evento) sul sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso € 8,0015 maggio – 29 luglio
Torna per la nona edizione la manifestazione estiva curata dall'Associazione Farm all'interno del Parco 11 Settembre di Bologna, il Cineporto BOff - Parco 11 dedicato al cinema e alle altre arti, che si svolgerà lungo tre mesi, da sabato 5 maggio a domenica 29 luglio. Sono ormai quasi dieci anni che nell'area della Manifattura delle Arti, tra via Azzo Gardino e via Riva Reno, il parco viene animato da decine di eventi gratuiti all'insegna dell'inclusione, dell'accessibilità e della riqualificazione.
✩ Tra le novità l'aggiunta di mappe tattili agli ingressi - che verranno implementate nel periodo dopo l'apertura -, per facilitare il movimento delle persone non vedenti.
Il programma del BOff - Parco 11 è completo e anima l'area dalla mattina - nei gazebo infatti viene servita la colazione sin dalle 8:30 -, passando per il servizio pranzo all'aperto, fino agli eventi serali, che terminano a mezzanotte, per non disturbare il vicinato.
* In caso di pioggia gli eventi saranno annullati
** Gli eventi sono tutti gratuiti ad eccezione dei laboratori linguistici
Prossimi appuntamenti di luglio:
Mercoledì 25 luglio - Aperitivo colombiano
Ogni mercoledì, a partire dalle 19:00, è il momento dell'aperitivo colombiano al BOff.
Giovedì 26 luglio - Spritzalicious
Dj set a cura di Luca Massimetti (Massi Electropop), dalle 19.
Giovedì 26 luglio - La tavola delle lingue
Un aperitivo con un madrelingua per fare pratica di conversazione in una lingua straniera. A cura di Ben Fatto - L'Altra Scuola. Solo su prenotazione (MAIL: info@ben-fatto.it, SMS: 340 7112 659)
Venerdì 27 luglio - Les Parapluies in concerto
Suoneranno dalle 19 alle 21:30 Les Parapluies, gruppo musicale bolognese dedicato alla Chanson Française costituito da Riccardo Marchi (voce), Marco Paganucci (pianoforte), Simone Marcandalli (chitarra) e Alessandro Fattorini (basso).
Per aggiornamenti sul programma alla pagina Facebook
duo voce e contrabbasso
Elisa Drei, voce
Marco Forti, voce e contrabbasso
Ingresso libero al concerto senza prenotazione
Previsto da Bologna autobus per il pubblico bolognese con visita al museo del Sale di Cervia e cena a seguire il concerto.
Duo voce e contrabbasso... Anzi due voci, un enorme contrabbasso ed alcune piccole percussioni. Quattro linee musicali indipendenti, fuse in un impasto denso, rotondo, caldo e permeato di ritmo. Ma gli esecutori restano sempre e solo due, divertiti e divertenti, innamorati di buona musica, non importa se pop, rock, funk, classica o jazz. Purché buona musica!
Concerto realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervia
Per informazioni e prenotazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735
omaggio ai più grandi compositori del repertorio chitarristico
Johan Fostier, chitarra
Prevista visita guidata all’Oratorio San Carlo Borromeo a cura dell’Associazione Voltecupolesoffitti.it
Il programma è un omaggio ai compositori più significativi del repertorio chitarristico. Si inizia con le Campanas del alba di Sainz de la Maza, l'evocazione di campane che risuonano attraverso una romantica melodia spagnola. Segue lo splendido omaggio del compositore messicano Manuel Ponce alla musica barocca, con la sua Suite antica... dietro le forme barocche, il lirismo latino e la vivacità di Ponce! L'Italia e il classico Luigi Legnani: virtuosismo, fantasia, umorismo, brio! un must di sempre. Albéniz e le sue penetranti melodie spagnole suonano così bene sulla chitarra, puro lirismo, passione e sensualità. Impressionista Asencio rivela i colori illimitati della chitarra in un pezzo di suttle dedicato alla sua città; il mare, la serenità, il fuoco della musica popolare attraverso le straordinarie armonie del maestro. Per finire, Brasile e Costa Rica: fantasia, groove, amore, le gioie della vita ...
Evento realizzato in collaborazione con Associazione Voltecupolesoffitti.it
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Per informazioni e prenotazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735
Alfabeto falso – quando le lettere nascondono qualcosa
Alfabeto falso – quando le lettere nascondono qualcosa
Musica per strumenti a pizzico del XVI XVII sec.
I Bassifondi Ensemble
Gabriele Miracle - Percussioni
Stefano Todarello - Colascione e Chitarra
Simone Vallerotonda – Tiorba, Chitarre e direzione
Ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria
10 € intero / 8 € ridotto per Card Musei metropolitani, studenti universitari con tesserino eminori di 18 anni
Per informazioni e prenotazioni (dal 6 giugno):
museibologna.it/musica
museomusica@comune.bologna.it
tel. 051 2757711
facebook.com/museomusicabologna
oppure per sole informazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847): Sinfonia n.3 in la minore, op. 56 ”Scozzese”
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847): Sinfonia n.3 in la minore, op. 56 “Scozzese”
trascrizione ottocentesca per pianoforte a quattro mani, violino e violoncello
Ensemble Edonè
Fernando Zampieri, violino
Franca Bruni, violoncello
Cristina Belotti, Wally Matteuzzi, pianoforte a 4 mani
Ingresso su invito
Per informazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735
concerto sul pianoforte storico Camille Pleyel 1844
Cosmo Nocenzi, pianoforte
Y-INSIEME
concerto sul pianoforte storico Camille Pleyel 1844, fatto acquistare per il Liceo Musicale da Gioacchino Rossini
Y-Insieme nasce per esplorare i vari aspetti del mondo femminile con cui l’uomo entra in contatto. Ogni brano racconta un aspetto peculiare di questo rapporto: Laura, la madre e la radice, Sofia la purezza e la spiritualità, Giorgia gli opposti ed il contrasto, Aleida la fragilità e la paternità, Ambra l’amore e la complementarietà. Concerto realizzato in collaborazione con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria
10 € intero / 8 € ridotto per Card Musei metropolitani, studenti universitari con tesserino eminori di 18 anni
Per informazioni e prenotazioni (dal 6 giugno):
museibologna.it/musica
museomusica@comune.bologna.it
tel. 051 2757711
facebook.com/museomusicabologna
Oppure per sole informazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 3701086735
combinazioni spregiudicate di musica classica con beneficio di inventario
Fabio Fiandrini, DjSet
Dal Barocco al Minimalismo: la musica classica dove - e come - non l'avete mai sentita.
Concerto realizzato in collaborazione con Dynamo - la Velostazione, Soc. cooperativa a R.L
Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti
Tetraktis Percussioni
Gianni Maestrucci
Laura Mancini
Leonardo Ramadori
Gianluca Saveri
Ensemble Soqquadro Italiano
Vincenzo Capezzuto, voce
Claudio Borgianni, regia musicale
Progetto speciale, in esclusiva per il Festival “Soqquadro Italiano Days in Bologna”, nato dall’incontro artistico di due gruppi musicali tra i più innovativi dell’odierno panorama musicale europeo, Soqquadro Italiano e Teatraktis Percussioni.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Per informazioni
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 3701086735 info@soqquadroitaliano.it
il lungo viaggio della musica italiana dal Seicento fino agli anni '60
Ensemble Soqquadro Italiano
Vincenzo Capezzuto, voce
Claudio Borgianni, regia musicale
Luciano Orologi, sax e clarinetto basso
Simone Vallerotonda, tiorba e chitarra barocca
Lorenzo Feder, clavicembalo
Marco Forti, contrabbasso
Gabriele Miracle, percussioni
Corrado Cristina, sound design
Claudio Monteverdi e Mina Mazzini, due personalità completamente diverse e lontane nel tempo ma legate da un sottilissimo Dzfilo rossodz che giunge fino a noi. Quasi quattro secoli separano i due grandi artisti, eppure molti sono i punti in comune che li legano indissolubilmente: la città di Cremona; il loro essere rivoluzionari a dispetto della critica; il loro essere i simboli di un nuovo modo di fare spettacolo. Un percorso, ideato e diretto da Claudio Borgianni, all’interno del repertorio musicale italiano, dagli albori del Seicento fino ad arrivare al grande boom della canzone degli anni ’60.La particolarissima voce di Vincenzo Capezzuto diviene il vero filo conduttore di tutto il concerto; una voce, dalla tessitura rara e indefinita, capace di accompagnare il pubblico in questo viaggio tra epoche lontane ma inequivocabilmente intrecciate. Da Monteverdi a Mina è uno concerto di grande visionarietà; potremmo definirlo come un Dzconcerto alla bastardadz, un continuo passaggio, un dialogo tra il Dzmondodz di Mina e quello di Monteverdi. Il repertorio musicale è costantemente in movimento, contaminato da diverse influenze musicali ed in continua fluttuazione tra la musica dei due autori e dei loro contemporanei. Un particolarissimo sguardo che cerca di rintracciare quei punti di continuità che inevitabilmente legano la nostra contemporaneità musicale e storica a quel mondo lontano e quasi leggendario chiamato Barocco.
Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti
mostra a cura di Urs Stahel
La Fondazione MAST presenta per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata all’opera che il fotografo americano W. Eugene Smith (1918-1978) ha realizzato a partire dal 1955 su Pittsburgh, (Pennsylvania, USA), la città industriale più famosa del primo Novecento.
In queste foto Smith ci restituisce il ritratto grandioso e autentico di questa dinamica città americana al culmine del suo sviluppo economico e alcune delle immagini più profondamente umane nella storia della fotografia.
L’esposizione, a cura di Urs Stahel, propone il nucleo principale di questo lavoro magnifico e sofferto: 170 stampe vintage provenienti dalla collezione del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh sulla città e insieme sull’America degli anni cinquanta, tra luci, ombre e promesse di felicità e progresso. Il progetto, considerato da Smith l’impresa più ambiziosa della propria carriera, segnò un momento di svolta nella vita professionale e personale del fotografo.
Smith rimase affascinato dalla città dell’acciaio, dai volti dei lavoratori, dalle sue strade, dalle fabbriche, dagli infiniti particolari e dalle contraddizioni del tessuto sociale, registrandoli meticolosamente per comporre il ritratto di una città a tutto tondo. Questo semplice mandato si trasformò così in uno dei progetti più importanti della sua vita.
La selezione di immagini esposta nella PhotoGallery del MAST offre un quadro intenso e rappresentativo di questo progetto di cui lo stesso Smith, riconoscendo le difficoltà incontrate nel comporre in un’unica opera i contrasti di una città così complessa, affermava: “Penso che il problema principale sia che non c’è fine ad un soggetto come Pittsburgh e non ci sia modo di portarlo a compimento”.
Orari di apertura
martedì - domenica 10.00 - 19.00
Ingresso libero
Visite guidate
sabato e domenica ore 11 e ore 16
mostra | opening 23 maggio h 17.30
La promessa di regalare al visitatore suggestioni uniche e originali del nostro territorio viene ampiamente mantenuta nel collage di emozioni in bianco e nero che il Consorzio CER ha ideato ed organizzato con la collaborazione di numerosi partner per valorizzare non solo una delle opere idrauliche più importanti del paese, ma per celebrare l’attività dell’uomo laborioso.
L’esposizione fotografica, curata da Sonia Lenzi, consegna al nostro presente la rilevanza del Canale per le economie agroalimentari di parte dell’Emilia e di gran parte della Romagna. Al contempo ci fa compiere un salto all’indietro, in un universo composito fatto di essenzialità, cruda, reale, quasi documentaristica, rappresentato dal maestro di neorealismo di Castel Guelfo, nato in quella fetta di terra bagnata dal Sillaro spesso indicata come spartiacque di confine tra l’Emilia e la Romagna, che ha iniziato il “mestiere di fotografo a Medicina.
In mostra viene esposta una scelta significativa dei lavori di Enrico Pasquali degli anni ‘50-’60 e un video con una ricca serie di testimonianze orali e interviste a lavoratori, tecnici, progettisti e dirigenti, protagonisti dell’avviamento dei lavori del Canale Emiliano Romagnolo, realizzate nel 2014 da Sonia Lenzi, con la regia di Enza Negroni.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitoConcerti Jazz a cura di Piero Odorici
Jimmy Villotti Chitarra
Pippo Guarnera Organo
Vince Valicelli Batteria
Jimmy Villotti grande musicista italiano che in quasi cinquanta anni di carriera ha collaborato con grandissimi nomi della musica cantautorale, affermandosi come raffinato e sensibile interprete jazz. In questa occasione proporrà un originale progetto “Blue Train Trio” all’insegna dell’elegante incontro del blues con il jazz affiancato dal virtuoso dell’organo Hammond di Pippo Guarnera. “Blue Train Trio” propone live capaci di raccogliere tutto ciò che di emozionante si trova nei territori del blues, lo swing e il jazz. Il repertorio proposto si ispira a Wes Montgomery, Jimmy Smith, Grant Green e comprende anche brani originali.
Concerti Jazz a cura di Piero Odorici
Roberto Rossi Trombone
TBA Pianoforte
Stefano Travaglini Contrabbasso
Stefano Paolini Batteria
Roberto Rossi diplomato in trombone, inizia la propria attività professionale facendo parte di alcuni gruppi cameristici ed orchestre sinfoniche, partecipa a concorsi internazionali ottenendo diversi premi. Ha fatto parte di varie orchestre sinfoniche quali la Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra della RAI, l’Orchestra del Rossini Opera Festival e l’Orchestra Regionale Toscana. E’ vastissima la sua attività nel jazz, ha suonato in Italia, Europa, Africa, America, anche accanto a celebri solisti internazionali e incidendo – come ospite e come sideman – circa un centinaio di dischi. Dal 2002 è componente titolare della Lydian Sound Orchestra con la quale incide “Monk & Town Hall & More”, “Back to Da Capo”, “Live in Appleby” e “The Lydian Trip”. Con la Paul Motian Electric BeBop Band e i fiati della Lydian suona al Festival di Vicenza trasmesso in diretta su Radio Tre Rai. Con la Lydian ha suonato con molti ospiti stranieri e con la MIngus Dynasty. Suona regolarmente in altri gruppi importanti, come quelli di Pietro Tonolo e di Roberto Gatto, oltre che con la Civica Big Band di Milano, diretta da enrico Intra. Da oltre vent’anni svolge attività di insegnamento nei conservatori statali (dal 2001 con specifica cattedra di jazz: Bologna, Adria, Verona) e nelle scuole di perfezionamento.
Concerti Jazz a cura di Piero Odorici
Neil Angilley Pianoforte
Davide Mantovani Basso el
Davide Giovannini Batteria
Neil Angilley è nato in Cornovaglia e si è occupato da sempre di musica (nella discografia e come artista) collaborando con i migliori musicisti di latin jazz. Ha formato recentemente un proprio latin jazz trio e sta lavorando a un album con Laurence Cottle & Nic France. Negli ultimi undici anni Neil ha suonato le tastiere con Vanessa Mae ed è stato accompagnatore e direttore in ambito classico. Ha lavorato tra gli altri con James Galway, Steve Martland e come compositore ha scritto per il suo trio, musiche per film e brani per Down to the Bone (Grammy Award), David Benoit, Richard Elliot.
Concerti Jazz a cura di Piero Odorici
Matthew Whitaker El. Piano e Organo
Matt Oestreicher Chitarra
Sipho Kunene Batteria
Talento vero Matthew è cieco sin dai suoi primi anni di vita, ma questo non gli impedisce affatto di dominare la tastiera e di fondere stili e compositori diversi. Ha un talento istintivo per l’improvvisazione e questo, pur avendo appena sedici anni, fa di lui un jazzista di caratura mondiale. Ha cominciato come autodidatta approcciando all’organo Hammond B3. Quattro anni dopo, è diventato l’artista più giovane ad essere “Certificato” dalla prestigiosa casa fondata da Laurens Hammond nei suoi oltre 80 anni di storia. Attualmente studia pianoforte classico e batteria presso la Filomen M. D’Agostino Greenberg Music School alla Lighthouse Guild di New York, l’unica scuola di musica comunitaria per non vedenti e frequenta il Precollege Jazz Program alla Manhattan School of Music. Incontro con Wonder A 9 anni è stato invitato ad esibirsi alla celebrazione dell’ammissione di Stevie Wonder alla “Hall of Fame” dell’Apollo Theater di New York. Di quell’incontro, con una tra le più grandi voci mondiali della black music, Matthew ricorda un’armonica che Wonder gli ha regalato. «Quasi – scrive Giancarlo Donadio – una sorta di passaggio di testimone tra un enfant prodige degli anni cinquanta, e un talento di oggi dalla breve ma già luminosa carriera». «Amo il suono delle pentole – dice di sé Matthew Whitaker -, amo quello del motore delle macchine, delle metro, degli autobus. Amo il suono dei passi della gente, delle loro parole. Amo il suono delle macchine da scrivere, delle fotocopiatrici. La musica è dappertutto! La terra è un magnifico cerchio di suoni e io sono al centro». Al buio, senza vista, Matthew ha saputo sostituire la luce e i colori, al conforto dei suoni del mondo. In altre parole, è riuscito a trovare la giusta chiave per sopperire ad una sua mancanza. Whitaker è stato nominato Artista Yamaha a 15 anni, diventando il più giovane musicista ad unirsi al gruppo “stellare” di pianisti jazz riconosciuto dalla casa nipponica. Matthew ha anche ricevuto un importante riconoscimento dall’Harlem International Film Festival, che lo ha nominato ‘Most Remarkable Young Person on Screen’ (più notevole giovane sullo schermo). Nel 2016 ha vinto il popolare show musicale della Fox ‘Showtime at Apollo’ e nel gennaio 2017 è stato inserito nella speciale classifica del New Jersey by The Record come uno dei 17 artisti emergenti da tenere d’occhio. Collaborazioni C’è poi da tenere in considerazione il fatto che ha già al suo attivo una lunga serie di prestigiose collaborazioni con artisti come: Ray Chew, Christian McBride, Lonnie Smith, Rhoda Scott, Cameron Carpenter, Regina Carter, Jon Batiste, Cory Henry, Marc Cary, Arturo O’Farrill, James Carter, Roy Ayers, DD Jackson, The New York Pops Orchestra e con Hamiet Bluiett e il suo Bio-Electric Ensemble.
Concerti Jazz a cura di Piero Odorici
Dayna Stephens Sax tenore, EWI, synthetizer
Taylor Eigsti Pianoforte
Michał Barański Contrabbasso
Greg Hutchinson batteria
Dayna Stephens è uno dei più stimati sassofonisti della nuova generazione. Merito di un bellissimo suono “middleweight” che riecheggia tanto i musicisti pre-bop quanto Hank Mobley, e di uno stile compositivo cerebrale e stimolante che tuttavia non è mai inutilmente complesso o freddo. Queste caratteristiche ne hanno fatto, giustamente, un musicista molto richiesto nel panorama contemporaneo. Nella sua carriera a fianco della attività come band leader ha registrato e condiviso il palco con artisti del calibro di Kenny Barron, Al Foster, Idris Mohammed, Terence Blanchard, Geoffrey Keezer, Albert “Tootie” Heath, Matt Wilson, Oliver Lake, Carlos Santana, Stefon Harris, Stevie Wonder, Dr. Lonnie Smith, Peter Apfelbaum, Tom Harrell, Gretchen Parlato, Josh Roseman, Ray Drummond, Winard Harper, Bobby Short e molti altri.
Concerti Jazz a cura di Piero Odorici
Fabrizio Puglisi Pianoforte, Synth ARP
Venus Rodriguez Voce
Pasquale Mirra Vibrafono
Luca Valenza Marimba
Davide Lanzarini Contrabbasso
Danilo Mineo Percussioni
William Simone Batà, Percussioni
Gaetano Alfonsi Batteria
Guantanamo è un ottetto che mette il ritmo al centro del discorso musicale. L’ispirazione nasce dal grande patrimonio della tradizione afro-cubana con un repertorio in parte originale ed in parte costituito da “classici” di Bud Powell, Ernesto Lecuona, Joe Zawinul e Lennie Tristano rivisitati in chiave afro-latina con un tocco di acida psichedelia: gli otto musicisti si muovono dal jazz contemporaneo al cubop impastandoli con poliritmie africane, improvvisazione, rumba tradizionale e son cubano. Il risultato finale è un sound che fonde tradizione e modernità con destinazione Guantanamo.