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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 35 min 10 sec fa

Tessitura e narrazione, il linguaggio nascosto nel tessuto

Ven, 05/18/2018 - 08:15

workshop

Dimostrazione di tessitura a cura di Nicoletta Di Gaetano.

Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica

Ven, 05/18/2018 - 08:13

visita guidata

Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

Ingresso al museo gratuito
Visita guidata € 4,00 a partecipante

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso visita guidata ridotto a 3 euro.

In itinere: Sordelline, cornamuse ed altre meraviglie. Gli strumenti ricostruiti della wunderkammer di Manfredo Settala

Ven, 05/18/2018 - 08:08

concerto itinerante | wunderkammer. Il museo delle meraviglie

Concerto itinerante nelle sale del museo con Fabio Rinaudo, sordellina, musette bourbonnaise, uillean pipes; Fabio Biale, violino, voce e percussioni; Vera Marenco, voce; Marco Saccardin, tiorba.

Tappa obbligata per i viaggiatori nella Milano del ‘600 era la wunderkammer di Manfredo Settala, vera e propria apoteosi dello spirito barocco. Ma il nobile canonico era anche ottimo musicista e geniale costruttore di strumenti, come l'armonia di flauti (esposta in sala 5) o la sordellina, la cornamusa più complessa della sua epoca, che lui trasformò in un'autentica meraviglia armonica

È possibile prenotare il biglietto (con pagamento il giorno dell'evento) sul sito www.museibologna.it/musica.

Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso € 8,00

Cineporto BOff

Gio, 05/17/2018 - 18:09

15 maggio – 29 luglio

Torna per la nona edizione la manifestazione estiva curata dall'Associazione Farm all'interno del Parco 11 Settembre di Bologna, il Cineporto BOff - Parco 11 dedicato al cinema e alle altre arti, che si svolgerà lungo tre mesi, da sabato 5 maggio a domenica 29 luglio. Sono ormai quasi dieci anni che nell'area della Manifattura delle Arti, tra via Azzo Gardino e via Riva Reno, il parco viene animato da decine di eventi gratuiti all'insegna dell'inclusione, dell'accessibilità e della riqualificazione. 
✩ Tra le novità l'aggiunta di mappe tattili agli ingressi - che verranno implementate nel periodo dopo l'apertura -, per facilitare il movimento delle persone non vedenti. 
Il programma del BOff - Parco 11 è completo e anima l'area dalla mattina - nei gazebo infatti viene servita la colazione sin dalle 8:30 -, passando per il servizio pranzo all'aperto, fino agli eventi serali, che terminano a mezzanotte, per non disturbare il vicinato.

* In caso di pioggia gli eventi saranno annullati
** Gli eventi sono tutti gratuiti ad eccezione dei laboratori linguistici

Prossimi appuntamenti di luglio:

Mercoledì 25 luglio - Aperitivo colombiano
Ogni mercoledì, a partire dalle 19:00, è il momento dell'aperitivo colombiano al BOff.

Giovedì 26 luglio - Spritzalicious
Dj set a cura di Luca Massimetti (Massi Electropop), dalle 19.

Giovedì 26 luglio - La tavola delle lingue
Un aperitivo con un madrelingua per fare pratica di conversazione in una lingua straniera. A cura di Ben Fatto - L'Altra Scuola. Solo su prenotazione (MAIL: info@ben-fatto.it, SMS: 340 7112 659)

Venerdì 27 luglio - Les Parapluies in concerto
Suoneranno dalle 19 alle 21:30 Les Parapluies, gruppo musicale bolognese dedicato alla Chanson Française costituito da Riccardo Marchi (voce), Marco Paganucci (pianoforte), Simone Marcandalli (chitarra) e Alessandro Fattorini (basso).

Per aggiornamenti sul programma alla pagina Facebook

Solinduo

Gio, 05/17/2018 - 16:37

duo voce e contrabbasso

Elisa Drei, voce
Marco Forti, voce e contrabbasso

Ingresso libero al concerto senza prenotazione

Previsto da Bologna autobus per il pubblico bolognese con visita al museo del Sale di Cervia e cena a seguire il concerto.

Duo voce e contrabbasso... Anzi due voci, un enorme contrabbasso ed alcune piccole percussioni. Quattro linee musicali indipendenti, fuse in un impasto denso, rotondo, caldo e permeato di ritmo. Ma gli esecutori restano sempre e solo due, divertiti e divertenti, innamorati di buona musica, non importa se pop, rock, funk, classica o jazz. Purché buona musica!

Concerto realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervia

Per informazioni e prenotazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735

Caminos del sur - Strade del Sud

Gio, 05/17/2018 - 16:33

omaggio ai più grandi compositori del repertorio chitarristico

Johan Fostier, chitarra

Prevista visita guidata all’Oratorio San Carlo Borromeo a cura dell’Associazione Voltecupolesoffitti.it

Il programma è un omaggio ai compositori più significativi del repertorio chitarristico. Si inizia con le Campanas del alba di Sainz de la Maza, l'evocazione di campane che risuonano attraverso una romantica melodia spagnola. Segue lo splendido omaggio del compositore messicano Manuel Ponce alla musica barocca, con la sua Suite antica... dietro le forme barocche, il lirismo latino e la vivacità di Ponce! L'Italia e il classico Luigi Legnani: virtuosismo, fantasia, umorismo, brio! un must di sempre. Albéniz e le sue penetranti melodie spagnole suonano così bene sulla chitarra, puro lirismo, passione e sensualità. Impressionista Asencio rivela i colori illimitati della chitarra in un pezzo di suttle dedicato alla sua città; il mare, la serenità, il fuoco della musica popolare attraverso le straordinarie armonie del maestro. Per finire, Brasile e Costa Rica: fantasia, groove, amore, le gioie della vita ...

Evento realizzato in collaborazione con Associazione Voltecupolesoffitti.it

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Per informazioni e prenotazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735

Ensemble "I Bassifondi"

Gio, 05/17/2018 - 16:30

Alfabeto falso – quando le lettere nascondono qualcosa

Alfabeto falso – quando le lettere nascondono qualcosa
Musica per strumenti a pizzico del XVI XVII sec.

I Bassifondi Ensemble

Gabriele Miracle - Percussioni
Stefano Todarello - Colascione e Chitarra
Simone Vallerotonda – Tiorba, Chitarre e direzione 

Ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria

10 € intero / 8 € ridotto per Card Musei metropolitani, studenti universitari con tesserino eminori di 18 anni

Per informazioni e prenotazioni (dal 6 giugno):
museibologna.it/musica
museomusica@comune.bologna.it
tel. 051 2757711
​facebook.com/museomusicabologna

oppure per sole informazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp: (+39) 370 10 86 735

Edoné ensemble

Gio, 05/17/2018 - 16:27

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847): Sinfonia n.3 in la minore, op. 56 ”Scozzese”

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847): Sinfonia n.3 in la minore, op. 56 “Scozzese”
trascrizione ottocentesca per pianoforte a quattro mani, violino e violoncello

Ensemble Edonè

Fernando Zampieri, violino
Franca Bruni, violoncello
Cristina Belotti, Wally Matteuzzi, pianoforte a 4 mani

Ingresso su invito

Per informazioni:
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
​WhatsApp: (+39) 370 10 86 735

Y - Insieme

Gio, 05/17/2018 - 16:26

concerto sul pianoforte storico Camille Pleyel 1844

Cosmo Nocenzi, pianoforte

Y-INSIEME
concerto sul pianoforte storico Camille Pleyel 1844, fatto acquistare per il Liceo Musicale da Gioacchino Rossini

Y-Insieme nasce per esplorare i vari aspetti del mondo femminile con cui l’uomo entra in contatto. Ogni brano racconta un aspetto peculiare di questo rapporto: Laura, la madre e la radice, Sofia la purezza e la spiritualità, Giorgia gli opposti ed il contrasto, Aleida la fragilità e la paternità, Ambra l’amore e la complementarietà. Concerto realizzato in collaborazione con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica

Ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria

10 € intero / 8 € ridotto per Card Musei metropolitani, studenti universitari con tesserino eminori di 18 anni

Per informazioni e prenotazioni (dal 6 giugno):
museibologna.it/musica
museomusica@comune.bologna.it
tel. 051 2757711
facebook.com/museomusicabologna

Oppure per sole informazioni: 
e-mail: info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp:  (+39) 3701086735

Klassik Lounge

Gio, 05/17/2018 - 16:19

combinazioni spregiudicate di musica classica con beneficio di inventario

Fabio Fiandrini, DjSet

Dal Barocco al  Minimalismo: la  musica  classica  dove - e come - non l'avete mai  sentita. 

Concerto  realizzato in collaborazione con Dynamo - la Velostazione, Soc. cooperativa  a  R.L

Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti

Tetraktis percussioni feat. Ensemble soqquadro italiano

Gio, 05/17/2018 - 16:13

Tetraktis Percussioni   
Gianni Maestrucci 
Laura Mancini 
Leonardo Ramadori 
Gianluca Saveri  

 Ensemble Soqquadro  Italiano 
Vincenzo  Capezzuto,  voce 
Claudio  Borgianni,  regia  musicale 

Progetto  speciale,  in  esclusiva  per  il  Festival  “Soqquadro  Italiano  Days  in  Bologna”,  nato  dall’incontro  artistico  di  due  gruppi  musicali  tra  i  più  innovativi  dell’odierno  panorama  musicale  europeo, Soqquadro  Italiano  e  Teatraktis  Percussioni. 

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Per  informazioni
e-mail:  info@soqquadroitaliano.it
WhatsApp:  (+39)  3701086735 info@soqquadroitaliano.it

Da Monteverdi a Mina

Gio, 05/17/2018 - 16:00

il lungo viaggio della musica italiana dal Seicento fino agli anni '60

Ensemble  Soqquadro  Italiano 
Vincenzo Capezzuto,  voce 
Claudio Borgianni,  regia  musicale 
Luciano Orologi,  sax  e  clarinetto  basso 
Simone Vallerotonda,  tiorba  e  chitarra  barocca   
Lorenzo Feder,  clavicembalo 
Marco Forti,  contrabbasso 
Gabriele Miracle,  percussioni 

Corrado  Cristina,  sound  design   

Claudio  Monteverdi  Mina  Mazzini,  due  personalità  completamente  diverse  e  lontane  nel  tempo  ma  legate  da  un  sottilissimo  Dzfilo  rossodz  che  giunge  fino  a  noi.  Quasi  quattro  secoli  separano  i  due  grandi  artisti,  eppure  molti  sono  i  punti  in  comune  che  li  legano  indissolubilmente:  la  città  di  Cremona;  il  loro  essere  rivoluzionari  a  dispetto  della  critica;  il  loro  essere  i  simboli  di  un  nuovo  modo  di  fare  spettacolo.  Un  percorso,  ideato  e  diretto  da  Claudio  Borgianni,  all’interno  del  repertorio  musicale  italiano,  dagli  albori  del  Seicento  fino  ad  arrivare  al  grande  boom  della  canzone  degli  anni  ’60.La  particolarissima  voce  di  Vincenzo  Capezzuto  diviene  il  vero  filo  conduttore  di  tutto  il  concerto;  una  voce,  dalla  tessitura  rara  e  indefinita,  capace  di  accompagnare  il  pubblico  in  questo  viaggio  tra  epoche  lontane  ma  inequivocabilmente  intrecciate.  Da  Monteverdi  a  Mina  è  uno  concerto  di  grande  visionarietà;  potremmo  definirlo  come  un  Dzconcerto  alla  bastardadz,  un  continuo  passaggio,  un  dialogo  tra  il  Dzmondodz  di  Mina  e  quello  di  Monteverdi.  Il  repertorio  musicale  è  costantemente  in  movimento,  contaminato  da  diverse  influenze  musicali  ed  in  continua  fluttuazione  tra  la  musica  dei  due  autori  e  dei  loro  contemporanei.  Un  particolarissimo  sguardo  che  cerca  di  rintracciare  quei  punti  di  continuità  che  inevitabilmente  legano  la  nostra  contemporaneità  musicale  e  storica  a  quel  mondo  lontano  e  quasi  leggendario  chiamato  Barocco. 

Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti

William Eugene Smith: Pittsburgh ritratto di una città industriale

Gio, 05/17/2018 - 15:10

mostra a cura di Urs Stahel

La Fondazione MAST presenta per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata all’opera che il fotografo americano W. Eugene Smith (1918-1978) ha realizzato a partire dal 1955 su Pittsburgh, (Pennsylvania, USA), la città industriale più famosa del primo Novecento.

In queste foto Smith ci restituisce il ritratto grandioso e autentico di questa dinamica città americana al culmine del suo sviluppo economico e alcune delle immagini più profondamente umane nella storia della fotografia.

L’esposizione, a cura di Urs Stahel, propone il nucleo principale di questo lavoro magnifico e sofferto: 170 stampe vintage provenienti dalla collezione del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh sulla città e insieme sull’America degli anni cinquanta, tra luci, ombre e promesse di felicità e progresso. Il progetto, considerato da Smith l’impresa più ambiziosa della propria carriera, segnò un momento di svolta nella vita professionale e personale del fotografo. 

Smith rimase affascinato dalla città dell’acciaio, dai volti dei lavoratori, dalle sue strade, dalle fabbriche, dagli infiniti particolari e dalle contraddizioni del tessuto sociale, registrandoli meticolosamente per comporre il ritratto di una città a tutto tondo. Questo semplice mandato si trasformò così in uno dei progetti più importanti della sua vita.

La selezione di immagini esposta nella PhotoGallery del MAST offre un quadro intenso e rappresentativo di questo progetto di cui lo stesso Smith, riconoscendo le difficoltà incontrate nel comporre in un’unica opera i contrasti di una città così complessa, affermava: “Penso che il problema principale sia che non c’è fine ad un soggetto come Pittsburgh e non ci sia modo di portarlo a compimento”.

Orari di apertura
martedì - domenica 10.00 - 19.00

Ingresso libero

Visite guidate
sabato e domenica ore 11 e ore 16

Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo di Enrico Pasquali

Gio, 05/17/2018 - 12:58

mostra | opening 23 maggio h 17.30

La promessa di regalare al visitatore suggestioni uniche e originali del nostro territorio viene ampiamente mantenuta nel collage di emozioni in bianco e nero che il Consorzio CER ha ideato ed organizzato con la collaborazione di numerosi partner per valorizzare non solo una delle opere idrauliche più importanti del paese, ma per celebrare l’attività dell’uomo laborioso.

L’esposizione fotografica, curata da Sonia Lenzi, consegna al nostro presente la rilevanza del Canale per le economie agroalimentari di parte dell’Emilia e di gran parte della Romagna. Al contempo ci fa compiere un salto all’indietro, in un universo composito fatto di essenzialità, cruda, reale, quasi documentaristica, rappresentato dal maestro di neorealismo di Castel Guelfo, nato in quella fetta di terra bagnata dal Sillaro spesso indicata come spartiacque di confine tra l’Emilia e la Romagna, che ha iniziato il “mestiere di fotografo a Medicina.

In mostra viene esposta una scelta significativa dei lavori di Enrico Pasquali degli anni ‘50-’60 e un video con una ricca serie di testimonianze orali e interviste a lavoratori, tecnici, progettisti e dirigenti, protagonisti dell’avviamento dei lavori del Canale Emiliano Romagnolo, realizzate nel 2014 da Sonia Lenzi, con la regia di Enza Negroni.

Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Blue train Trio

Mer, 05/16/2018 - 16:38

Concerti Jazz a cura di Piero Odorici

Jimmy Villotti Chitarra
Pippo Guarnera Organo
​Vince Valicelli Batteria

Jimmy Villotti grande musicista italiano che in quasi cinquanta anni di carriera ha collaborato con grandissimi nomi della musica cantautorale, affermandosi come raffinato e sensibile interprete jazz. In questa occasione proporrà un originale progetto “Blue Train Trio” all’insegna dell’elegante incontro del blues con il jazz affiancato dal virtuoso dell’organo Hammond di Pippo Guarnera. “Blue Train Trio” propone live capaci di raccogliere tutto ciò che di emozionante si trova nei territori del blues, lo swing e il jazz. Il repertorio proposto si ispira a Wes Montgomery, Jimmy Smith, Grant Green e comprende anche brani originali.

Roberto Rossi 4et

Mer, 05/16/2018 - 16:35

Concerti Jazz a cura di Piero Odorici

Roberto Rossi Trombone
TBA Pianoforte
Stefano Travaglini Contrabbasso
Stefano Paolini Batteria

Roberto Rossi diplomato in trombone, inizia la propria attività professionale facendo parte di alcuni gruppi cameristici ed orchestre sinfoniche, partecipa a concorsi internazionali ottenendo diversi premi. Ha fatto parte di varie orchestre sinfoniche quali la Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra della RAI, l’Orchestra del Rossini Opera Festival e l’Orchestra Regionale Toscana. E’ vastissima la sua attività nel jazz, ha suonato in Italia, Europa, Africa, America, anche accanto a celebri solisti internazionali e incidendo – come ospite e come sideman – circa un centinaio di dischi. Dal 2002 è componente titolare della Lydian Sound Orchestra con la quale incide “Monk & Town Hall & More”, “Back to Da Capo”, “Live in Appleby” e “The Lydian Trip”. Con la Paul Motian Electric BeBop Band e i fiati della Lydian suona al Festival di Vicenza trasmesso in diretta su Radio Tre Rai. Con la Lydian ha suonato con molti ospiti stranieri e con la MIngus Dynasty. Suona regolarmente in altri gruppi importanti, come quelli di Pietro Tonolo e di Roberto Gatto, oltre che con la Civica Big Band di Milano, diretta da enrico Intra. Da oltre vent’anni svolge attività di insegnamento nei conservatori statali (dal 2001 con specifica cattedra di jazz: Bologna, Adria, Verona) e nelle scuole di perfezionamento.

Neil Angilley “Latin Jazz Trio”

Mer, 05/16/2018 - 16:32

Concerti Jazz a cura di Piero Odorici

Neil Angilley Pianoforte
Davide Mantovani Basso el
​Davide Giovannini Batteria

Neil Angilley è nato in Cornovaglia e si è occupato da sempre di musica (nella discografia e come artista) collaborando con i migliori musicisti di latin jazz. Ha formato recentemente un proprio latin jazz trio e sta lavorando a un album con Laurence Cottle & Nic France. Negli ultimi undici anni Neil ha suonato le tastiere con Vanessa Mae ed è stato accompagnatore e direttore in ambito classico. Ha lavorato tra gli altri con James Galway, Steve Martland e come compositore ha scritto per il suo trio, musiche per film e brani per Down to the Bone (Grammy Award), David Benoit, Richard Elliot.

Matthew Whitaker trio

Mer, 05/16/2018 - 16:29

Concerti Jazz a cura di Piero Odorici

Matthew Whitaker El. Piano e Organo
​Matt Oestreicher Chitarra
Sipho Kunene Batteria

Talento vero Matthew è cieco sin dai suoi primi anni di vita, ma questo non gli impedisce affatto di dominare la tastiera e di fondere stili e compositori diversi. Ha un talento istintivo per l’improvvisazione e questo, pur avendo appena sedici anni, fa di lui un jazzista di caratura mondiale. Ha cominciato come autodidatta approcciando all’organo Hammond B3. Quattro anni dopo, è diventato l’artista più giovane ad essere “Certificato” dalla prestigiosa casa fondata da Laurens Hammond nei suoi oltre 80 anni di storia. Attualmente studia pianoforte classico e batteria presso la Filomen M. D’Agostino Greenberg Music School alla Lighthouse Guild di New York, l’unica scuola di musica comunitaria per non vedenti e frequenta il Precollege Jazz Program alla Manhattan School of Music. Incontro con Wonder A 9 anni è stato invitato ad esibirsi alla celebrazione dell’ammissione di Stevie Wonder alla “Hall of Fame” dell’Apollo Theater di New York. Di quell’incontro, con una tra le più grandi voci mondiali della black music, Matthew ricorda un’armonica che Wonder gli ha regalato. «Quasi – scrive Giancarlo Donadio – una sorta di passaggio di testimone tra un enfant prodige degli anni cinquanta, e un talento di oggi dalla breve ma già luminosa carriera». «Amo il suono delle pentole – dice di sé Matthew Whitaker -, amo quello del motore delle macchine, delle metro, degli autobus. Amo il suono dei passi della gente, delle loro parole. Amo il suono delle macchine da scrivere, delle fotocopiatrici. La musica è dappertutto! La terra è un magnifico cerchio di suoni e io sono al centro». Al buio, senza vista, Matthew ha saputo sostituire la luce e i colori, al conforto dei suoni del mondo. In altre parole, è riuscito a trovare la giusta chiave per sopperire ad una sua mancanza. Whitaker è stato nominato Artista Yamaha a 15 anni, diventando il più giovane musicista ad unirsi al gruppo “stellare” di pianisti jazz riconosciuto dalla casa nipponica. Matthew ha anche ricevuto un importante riconoscimento dall’Harlem International Film Festival, che lo ha nominato ‘Most Remarkable Young Person on Screen’ (più notevole giovane sullo schermo). Nel 2016 ha vinto il popolare show musicale della Fox ‘Showtime at Apollo’ e nel gennaio 2017 è stato inserito nella speciale classifica del New Jersey by The Record come uno dei 17 artisti emergenti da tenere d’occhio. Collaborazioni C’è poi da tenere in considerazione il fatto che ha già al suo attivo una lunga serie di prestigiose collaborazioni con artisti come: Ray Chew, Christian McBride, Lonnie Smith, Rhoda Scott, Cameron Carpenter, Regina Carter, Jon Batiste, Cory Henry, Marc Cary, Arturo O’Farrill, James Carter, Roy Ayers, DD Jackson, The New York Pops Orchestra e con Hamiet Bluiett e il suo Bio-Electric Ensemble.

Dayna Stephens 4et

Mer, 05/16/2018 - 16:24

Concerti Jazz a cura di Piero Odorici

Dayna Stephens Sax tenore, EWI, synthetizer
Taylor Eigsti Pianoforte
Michał Barański Contrabbasso
​Greg Hutchinson batteria

Dayna Stephens è uno dei più stimati sassofonisti della nuova generazione. Merito di un bellissimo suono “middleweight” che riecheggia tanto i musicisti pre-bop quanto Hank Mobley, e di uno stile compositivo cerebrale e stimolante che tuttavia non è mai inutilmente complesso o freddo. Queste caratteristiche ne hanno fatto, giustamente, un musicista molto richiesto nel panorama contemporaneo. Nella sua carriera a fianco della attività come band leader ha registrato e condiviso il palco con artisti del calibro di  Kenny Barron, Al Foster, Idris Mohammed, Terence Blanchard, Geoffrey Keezer, Albert “Tootie” Heath, Matt Wilson, Oliver Lake, Carlos Santana, Stefon Harris, Stevie Wonder, Dr. Lonnie Smith, Peter Apfelbaum, Tom Harrell, Gretchen Parlato, Josh Roseman, Ray Drummond, Winard Harper, Bobby Short e molti altri.

Fabrizio Puglisi “Guantanamo"

Mer, 05/16/2018 - 16:19

Concerti Jazz a cura di Piero Odorici

Fabrizio Puglisi Pianoforte, Synth ARP
Venus Rodriguez Voce
Pasquale Mirra Vibrafono
Luca Valenza Marimba
Davide Lanzarini Contrabbasso
Danilo Mineo Percussioni
William Simone Batà, Percussioni
​Gaetano Alfonsi Batteria  

Guantanamo è un ottetto che mette il ritmo al centro del discorso musicale. L’ispirazione nasce dal grande patrimonio della tradizione afro-cubana con un repertorio in parte originale ed in parte costituito da “classici” di Bud Powell, Ernesto Lecuona, Joe Zawinul e Lennie Tristano rivisitati in chiave afro-latina con un tocco di acida psichedelia: gli otto musicisti si muovono dal jazz contemporaneo al cubop impastandoli con poliritmie africane, improvvisazione, rumba tradizionale e son cubano. Il risultato finale è un sound  che fonde tradizione e modernità con destinazione Guantanamo.

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