“voci dal mondo invisibile" 13ª edizione
Al Terra di Tutti Film Festival di quest’anno approdano, infatti, documentari che hanno fatto il giro del mondo come “Gaza” di Garry Keane e Andrew McConnel, nella selezione ufficiale del Sundance 2019, e “Youth Unstoppable”, la storia di Slater Jewell-Kemker, giovane attivista ambientalista canadese che, per dieci anni, ha filmato tutte le manifestazioni e le iniziative a cui ha partecipato, testimoniando così l’inizio e lo sviluppo di un fenomeno diventato globale quest’anno grazie a Greta Thunberg e al Fridays For Future movement. In programma anche “Isis, Tomorrow” di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, presentato durante la scorsa edizione del Festival del Cinema di Venezia, e “Anote’s Ark” di Matthieu Rytz (Sundance 2018 e vincitore di CinemAmbiente) che racconta il destino, ormai segnato dai cambiamenti climatici, dell’arcipelago di Kiribati e dei suoi abitanti.
Il ciclo di incontri sul tema dei diritti umani con la responsabilità scientifica di Giorgio Bongiovanni, Stefano Canestrari, Gustavo Gozzi e Silvia Vida giunge quest’anno al suo X anno di realizzazione.
Quest’anno si parlerà di L’Europa, sovranismi e populismi: le sfide per l’Unione. Quali scenari futuri?
Il ciclo di incontri si terrà dal 27 novembre al 12 dicembre sempre alle ore 17.00 presso la Sala Tassinari a Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore, 6).
La crisi economica che ha investito l’Europa dal 2008, ha prodotto una trasformazione profonda nelle condizioni sociali e nei rapporti politici dell’UE.
Nuovi movimenti e nuovi partiti sono diventati attori in grado di influire sul futuro dell’Europa, imponendo la necessità di ridiscutere e riflettere sulle categorie fondamentali che sono alla base delle relazioni tra gli Stati dell’Unione: la sovranità, i diritti, la solidarietà, la giustizia, la politica estera, la sicurezza.
In questa nuova configurazione dell’Europa, i temi che saranno affrontati nei tre seminari riguarderanno:
Mercoledì 27 novembre
La crisi economica, la giustizia sociale e i nuovi movimenti politici
Geminello Preterossi, Università di Salerno
Anna Soci, Università di Bologna
Giovedì 5 dicembre
La politica estera dell’Unione Europea e le prospettive della cooperazione allo sviluppo dell’Africa e dell’area mediterranea
Jean Léonard Touadi, Vice Presidente CRA-SGI Centro Relazione con l’Africa – Società Geografica Italiana
Bernardo Venturi, IAI Istituto Affari Istituzionali
Giovedì 12 dicembre
L’Italia e l’Europa: la difficile identità di uno dei paesi fondatori
Pasquale De Sena, Università Cattolica Sacro Cuore
Susanna Pozzolo, Università di Brescia
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con il Dipartimento di storia, culture e civiltà dell’Università di Bologna invitano al convegno internazionale Cucina politica. Il linguaggio del cibo tra pratiche sociali e rappresentazioni ideologiche con la responsabilità scientifica di Massimo Montanari, Paolo Capuzzo, Davide Domenici.
Il cibo è una forma di linguaggio che carica l’atto nutrizionale di molteplici significati. Questo convegno intende analizzare la dimensione politica del linguaggio del cibo, in due sensi principali: da un lato il cibo come segno di appartenenza a una comunità – a una polis; dall’altro i “discorsi sul cibo” e le azioni messe in opera dai pubblici poteri per gestire e definire il rapporto con i cittadini.
Il convegno conclude un Progetto di Ricerca Nazionale (PRIN) avviato nel 2015 dall’Università di Bologna in collaborazione con le Università di Palermo e di Pollenzo. Il progetto ha coinvolto studiosi di vari settori scientifici, muovendosi liberamente fra storia, antropologia, semiotica, filosofia e storia dell’arte. Da questi approcci, diversi ma complementari, sono già scaturiti importanti incontri scientifici nelle sedi delle tre Università. Questo evento conclusivo riunisce specialisti di spessore internazionale, evidenziando la fecondità e le straordinarie potenzialità della storia dell’alimentazione come chiave per un accesso globale alla storia.
Presentazione di libri
Marco Cammelli presenta, insieme agli autori:
Marco Esposito
Zero al sud La storia incredibile (e vera) dell'attuazione perversa del federalismo fiscale - Ed. Rubbettino;
Massimo Villone
Italia divisa e diseguale. Regionalismo differenziato o secessione occulta?- Editoriale scientifica
Il divario tra Nord e sud del Paese negli ultimi 30 anni si è aggravato, non solo dal punto di vista economico ma anche dal lato dei servizi, e le migliori risorse giovanili del Meridione sono costrette ad emigrare alla ricerca di occupazione. La ripresa del sistema Italia non è pensabile senza una politica rivolta a superare questo divario.
Presentazione del volume di Andrea Battistini
Andrea Battistini presenta
Svelare e rigenerare. Studi sulla cultura del Settecento (Bononia University Press).
Intervengono Arnaldo Di Benedetto e Corrado Viola.
Saranno presenti Andrea Battistini e i curatori Andrea Cristiani e Francesco Ferretti.
La vocazione a svelare e l'impulso a rigenerare sono le due anime che Andrea Battistini coglie all'interno della cultura del Settecento. Del secolo viene indagata soprattutto la componente etica, erudita e polemica, quella che dà i suoi frutti più alti alla luce della consapevolezza che il presente è segnato da un ipertrofico progresso della ragione e dalle vertiginose responsabilità morali legate a tale progresso. Ne risulta un ritratto del Settecento fedele alla sua complessa varietà, tale da spiegare sia la stagione propriamente illuministica, sia il momento in cui gli ideali riformatori entrano in crisi, lasciando spazio a nuove utopie e a controspinte rivoluzionarie. Il libro riunisce in un volume coerente quindici studi sulla letteratura e la cultura del secolo XVIII curati da Andrea Battistini e riunisce alla fine, per la prima volta, la bibliografia completa degli scritti dello stesso studioso, uno tra i massimi italianisti.
un viaggio nelle atmosfere del grande romanzo americano.
Aspettando La Valle dell'Eden, lo spettacolo che andrà in scena in prima nazionale al teatro Arena del Sole dal 6 al 17 novembre 2019, per la regia di Antonio Latella, ERT-Emilia Romagna Teatro invita il suo pubblico a un viaggio nelle atmosfere del grande romanzo americano.
Una esplorazione del testo di John Steinbeck per approfondire il contesto storico con l'aiuto sia della pagina stampata che dell'immaginario teatrale per rileggere i temi del romanzo alla luce della geografia politica e culturale del mondo contemporaneo.
Interverranno:
Sergio Lo Gatto, giornalista e critico teatrale
Linda Dalisi, drammaturga e autrice dell'adattamento teatrale de La Valle dell'Eden.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“L’occhio del Principe” rinascimentale, ovvero il posto in teatro che garantiva la migliore visuale sulla scena, esiste ancora oggi. Non è però una postazione privilegiata da cui guardare quanto piuttosto uno sguardo sensibile, emancipato, attrezzato. La Scuola per spettatori, in sinergia con gli altri appuntamenti di formazione del pubblico promossi dall’Arena del Sole, si propone espressamente di restituire coordinate storiche, attrezzare criticamente lo sguardo, sviluppare la cultura teatrale.
La Scuola, giunta alla sua sesta edizione, propone un nuovo ciclo di lezioni per spettatori interessati a una conoscenza globale delle arti dello spettacolo dal vivo. Il percorso è volto alla lettura circostanziata del fatto scenico con incontri basati sulla documentazione dello spettacolo e proiezioni video commentate.
Come di consueto, il cartellone costituirà l’occasione per tematizzare ambiti e percorsi monografici. Le lezioni affronteranno capitoli essenziali della storia del teatro – occupandosi della drammaturgia, degli attori e delle attrici, dello spazio scenico, del pubblico – per fornire strumenti e nozioni fondamentali a chiunque voglia approfondire la conoscenza delle arti performative. Grazie all’utilizzo di slide, immagini, filmati di repertorio e strumenti bibliografici, verrà offerta una guida ragionata per una corretta contestualizzazione delle opere e l’adeguato riconoscimento di stili ed estetiche.
Gli incontri si svolgeranno il sabato pomeriggio presso la Sala Archi, ore 16.00-18.00.
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria.
Info e iscrizioni:
Arena del Sole, via San Giuseppe, 8 (ingresso uffici)
laboratori@arenadelsole.it- tel. 051.2910911
Programma:
Presentazione giovedì 17 ottobre, ore 18, Sala Archi.
Sabato 26 ottobre
1) L’AVVENTO DELLA REGIA MODERNA
Conduce Silvia Mei
Quando nasce la regia teatrale? Cosa significa “fare regia”? In che cosa consiste il suo quid? La pratica che ha modificato nella sua essenza il modo di pensare e di produrre il teatro nel Novecento verrà affrontata guardando alle sue radici storiche, ai fenomeni pionieristici, alle teorie messe in campo dai “padri fondatori” e agli spettacoli cult che hanno segnato l’immaginario e la storia del teatro nel XX secolo.
Sabato 30 novembre
2) ELEONORA DUSE: STORIA LEGGENDA MITO
Conduce Silvia Mei
Divina Eleonora Duse. Una diva, per l’appunto, e una “grande attrice”, il cui mito e la cui notorietà rimangono vivi ancora oggi. Perché fu così tanto amata e celebrata da diventare un’icona anche per il Nuovo Teatro e per le generazioni d’attori che di lei sentirono solo parlare? Cercheremo di tratteggiarne il profilo, sfogliando l’album delle sue grandi interpretazioni e l’antologia delle più belle pagine che hanno cercato di raccontare il mistero della sua arte.
Sabato 14 dicembre
3) TEATRI D’ARTE E ATTORI ARTISTI
Conduce Marco De Marinis con Silvia Mei
Nel XX secolo il teatro ha progressivamente assunto connotati artistici. Non solo per l’avvento della regia, che restituisce dignità di opera allo spettacolo, ma anche grazie a carismatiche figure che ripensano il loro essere scenico e il loro ruolo nella società. Questi temi saranno l’occasione per presentare il recente saggio storico di Silvia Mei, Essere artista. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia (Editoria & Spettacolo, Spoleto, 2018), e per riconsiderare l’eredità culturale di un teatro incendiario e luttuoso che porta fino ai giorni nostri.
Sabato 18 gennaio
4) L’AVVENTURA DEI BALLETS RUSSES
Conduce Silvia Mei
Le avanguardie storiche costituiscono movimenti essenziali alla rifondazione del teatro e alla messa in opera di una scena “moderna”, sinestetica e totale, sintesi cioè di arti e discipline diverse. Dello scenario artistico primonovecentesco i Ballets Russes di Serge de Diaghilev, con la sua costellazione di artisti, costituiscono il laboratorio più spettacolare e imponente. Ne ripercorreremo i momenti salienti e le novità che portarono in Europa fin dalle prime tournée, segnando indelebilmente gusti e immaginari.
Sabato 1 febbraio
5) PIRANDELLO O IL METATEATRO
Conduce Silvia Mei
Tra i principali esponenti della crisi del dramma moderno (ma non solo) Pirandello è forse il più significativo accanto ai ben noti Brecht e Beckett. Vive gli anni dell’avvento della regia – che in Italia arriva con oltre trent’anni di ritardo rispetto all’Europa – e la messa in discussione dell’autorialità (e autorità) che la nuova figura del regista comporta. La trilogia del metateatro racconta questa ansietà vissuta e scritta da Pirandello anche attraverso la sua breve ma significativa avventura teatrale da capocomico e regista.
Sabato 22 febbraio
6) ANTONIN ARTAUD E IL TEATRO DELLA CRUDELTÀ
Conduce Marco De Marinis
con la partecipazione di Fabio Acca
Antonin Artaud è un caso di studio. Non solo per il teatro, ma anche per la medicina, la letteratura, la linguistica, la filosofia, le arti visive, la danza e la musica. Malgrado l’esigua attività pratica, il suo pensiero e la sua tracimante scrittura, sul teatro ma non solo, sono diventati imprescindibili punti di riferimento per qualsiasi teatrante e artista. La sua figura viene ora proposta attraverso il recentissimo studio storico di Fabio Acca, Fare Artaud. Il Teatro della Crudeltà in Italia (1935-1970) (Editoria & Spettacolo, Spoleto, 2019), dove si riconoscono debiti e penetrazioni profonde anche nella cultura teatrale italiana.
Sabato 7 marzo
7) GIOVANNI TESTORI E LA LINGUA DELLO SCANDALO
Conduce Silvia Mei
con la partecipazione di Gerardo Guccini
Partendo dall’offerta testoriana in cartellone, l’incontro si propone di introdurre alla poetica di questo autore, fornendo chiavi di lettura e uno spaccato storico che riportano all’attualità la poliedrica, “scandalosa” figura di Giovanni Testori: critico d’arte, scrittore, poeta, regista, attore, sceneggiatore. Senza dimenticare le grandi regie che hanno reso “maledetto” il suo teatro, complici attori del calibro di Franco Branciaroli, Umberto Orsini, Maddalena Crippa, Franca Valeri e molti altri.
Sabato 21 marzo
8) LEO DE BERARDINIS: PER UN TEATRO POPOLARE DI RICERCA
Conduce Marco De Marinis
con la partecipazione di Laura Mariani e Cristina Valenti
È intitolata a de Berardinis la sala principale del teatro Arena del Sole di Bologna. Il nome è noto, anche per gli straordinari attori e le formidabili attrici che ha formato durante la sua ultima stagione creativa a Bologna. Leo è un maestro del Nuovo Teatro italiano, un genio della scena, un alchimista della fantasia. L’occasione di riscoprirlo è data dall’uscita di una monografia a lui dedicata dalla rivista «Culture Teatrali» (n. 28, 2019), dal titolo Leo de Berardinis oggi, a cura di Laura Mariani e di Cristina Valenti , che ci accompagneranno nell’universo poetico di uno dei più grandi artisti del Novecento teatrale.
Sabato 4 aprile
9) IL TEATRO CHE CURA: ARTE E DIFFERENZA
Conduce Marco De Marinis
Quanto il teatro afferma oppure supera le differenze? E in che modo l’arte può sprigionare il suo connaturato potere salvifico? Quale il discrimine tra un’espressione artistica e un’azione terapeutica? Per rispondere a queste prime, fondamentali domande, partiremo da esperienze storiche e da classici esempi che hanno segnato la strada di pratiche ormai diffuse: dal teatro carcere al teatro con disabili e a molte altre, preziose incursioni nei territori del disagio e della marginalità.
Data da definire
10) TEATRO FUORI PORTA
Come in passato, L’occhio del Principe chiude il programma di attività col consueto viaggio d’istruzione teatrale. Un’occasione per assistere a spettacoli internazionali in altre città italiane, oppure visitare percorsi museali e centri di documentazione sul teatro accompagnati da esperti e specialisti. Maggiori informazioni e dettagli saranno comunicati a metà del corso.
SPETTACOLI ABBINATI AL CORSO:
Nozze, regia Lino Guanciale
I Giganti della montagna, regia Gabriele Lavia
Antigone, regia Massimiliano Civica
Otello Circus, regia Antonio Viganò
La monaca di Monza, adattamento e regia Valter Malosti
I promessi sposi alla prova, regia André Ruth Shammah
Bahamuth di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
Misericordia, regia Emma Dante
Il giardino dei ciliegi, regia Alessandro Serra
Alla voragine, regia Pietro Babina
Racconti della foresta di Arden, regia Nanni Garella
SPETTACOLI CONSIGLIATI:
La valle dell’Eden, regia Antonio Latella
Lorca sogna Shakespeare in una notte d’estate di Davide Carnevali
Hillbrowfication, regia Costanza Macras
F. Perdere le cose di Kepler-452
Mario e Saleh, scritto e diretto da Saverio La Ruina
Visite, ideazione e regia Riccardo Pippa
Nel tempo degli Dei, regia Gabriele Vacis
Commedia con schianto, testo e regia Liv Ferracchiati
Romeo and Juliet, regia Teodoro Bonci del Bene
La parola madre, concept e regia Lola Arias
Conversando di teatro
Una serie di incontri con attori, registi e autori degli spettacoli in programmazione per dialogare con il pubblico e condividere spunti, impressioni, dubbi e sorprese delle messe in scena della stagione. Talvolta sarà l’occasione propizia per presentare anche le drammaturgie delle produzioni ERT pubblicate con Luca Sossella Editore.
Calendario:
Conversando di teatro – Arizona
24/10/2019
Sala Thierry Salmon
Conversando di teatro – La valle dell’Eden
07/11/2019
Sala Leo de Berardinis
Conversando di teatro – Lorca sogna Shakespeare
19/11/2019
Sala Thierry Salmon
21/12/2019
Sala Leo de Berardinis
Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
incontro
Francesca Sofia presenta David I. Kertzer, autore de Il papa che voleva essere re. 1849: Pio IX e il sogno rivoluzionario della repubblica romana (Garzanti editore, traduzione Paolo Lucca).
David I. Kertzer insegna Italian studies presso la Brown University. Con Il patto col diavolo, dedicato ai rapporti fra Pio XI e Mussolini, ha vinto il Premio Pulitzer nel 2015. Tra gli altri suoi numerosi libri tradotti in Italia ricordiamo Prigioniero del papa re e I papi contro gli ebrei.
Francesca Sofia è professoressa del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna. Ha affrontato diversi temi di ricerca, che spaziano dall'organizzazione amministrativa europea in età napoleonica all'impatto dell'emancipazione sulla cultura ebraica, fino alla storia degli enti pubblici italiani tra fascismo ed età repubblicana.
Sinossi del volume:Novembre 1848. Pochi giorni dopo l’assassinio del suo primo ministro avvenuto nel cuore di Roma, papa Pio IX si ritrova prigioniero nel suo stesso palazzo: l’onda rivoluzionaria che sta sconvolgendo l’Europa sembra poter mettere fine al potere temporale se non addirittura all’istituzione stessa del papato. Così, travestito da semplice parroco, il pontefice scappa da una porta secondaria e parte per l’esilio. Eppure, solamente due anni prima, la sua elezione aveva generato profondo ottimismo in tutta Italia: dopo il pontificato repressivo di Gregorio XVI il popolo guardava al nuovo, giovane e benevolo papa come all’uomo che avrebbe traghettato lo Stato Pontificio verso la modernità, forse persino favorendo la nascita di un’Italia unita. Dal conflitto tra il desiderio di compiacere i sudditi e la paura, alimentata dai cardinali più conservatori, che ascoltarne le suppliche avrebbe provocato il crollo della Chiesa, scaturì invece una spirale di intrighi politici, tradimenti, colpi di scena, che si sarebbe conclusa nel 1870 con l’annessione di Roma al neonato stato italiano. David Kertzer possiede il raro talento di riportare in vita gli eccezionali protagonisti di queste vicende – Napoleone III, Garibaldi, Tocqueville, Metternich – e, unendo una narrazione avvincente e cinematografica all’accuratezza dell’analisi storica, getta nuova luce sul declino del potere religioso in Occidente e sulla nascita della moderna Europa.
recital di e con Ivano Marescotti | La Soffitta ottobre-dicembre 2019
LUI. UN “QUAIÓN” QUALSIASI
Recital di e con Ivano Marescotti
una produzione Patàka S.r.l.
al termine dello spettacolo incontro con l’artista
coordina Marco De Marinis
Da quindici anni Ivano Marescotti propone questo suo Recital, un monologo comico, ironico e anche drammatico composto dalle poesie di Raffaello Baldini e altri poeti emiliano-romagnoli. Il romagnolo Marescotti segue la nascita, la vita, gli amori, il lavoro, le follie, no al “testamento”, di un personaggio ipotetico scaturito dalle improvvisazioni dell’attore e dalla penna poetica, tragica e comica insieme, di Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Olindo Guerrini (Stecchetti), Walter Galli, Cesare Zavattini, brani della Divina Commedia di Dante in romagnolo, nonché improvvisazioni dell’attore basate su esperienze proprie. Finché il Recital è diventato nel tempo una summa di personaggi che sotto il nome di “LUI” esprime anche, camuffata, pezzi della sua vita. Una autobiografia di attore per caso, mescolata a quella di personaggi ormai divenuti celebri, estratti dalle poesie di Baldini o da quelli usciti dai “caffè”, o dalla piazza della sua Villanova di Bagnacavallo: il disertore, il fumatore accanito, l’analfabeta, la zdóra, é patàca e é quaión. Una storia esilarante comico-tragica della serie: nella vita “s’u ni fòss da ridar u i sarèbb da piénzar” (dal villanovese all’italiano: “nella vita se non ci fosse da ridere ci sarebbe da piangere”). Ma se ridiamo di “LUI” è perché, in fondo, ci piace ridere anche un po’ di noi stessi.
Una iniziativa di La Soffitta, in partnership con DAMSLab.
Ingresso gratuito con ritiro di coupon dalle ore 20
Gli scatti di Steve McCurry
Il celebre fotografo Steve McCurry (Philadelphia, 1950), che si è recentemente raccontato in un documentario a cura dell’editore Phaidon, è protagonista di una nuova mostra ai Musei San Domenico di Forlì, prodotta da Civitas con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi.
Questa volta, il soggetto ricorrente dei suoi scatti è il cibo, considerato nella diversità che caratterizza ogni cultura, ma anche come necessità universale che lega tutti gli individui. “Ogni fotografia di Steve McCurry cerca l’universale nel particolare”, spiega Monica Fantini, curatrice delle Mostre del Buon Vivere, “è paradigmatica di una persona o di un’intera comunità: vale per le figure commoventi che consumano un pasto nella solitudine o nel dolore, come per i frammenti di mercati in cui i pesci, la frutta o le spezie si fanno odori, suoni, sapori e partecipazione emotiva a una realtà che, nelle differenze, riporta all’uguaglianza degli esseri umani”.
Le opere, esposte per la gran parte in anteprima mondiale, saranno divise in cinque sezioni: un’introduzione al ciclo della vita del cibo, il pane come alimento primario, il lavoro nelle piantagioni e in mare, la trasformazione del cibo e la coesione che esso genera.
Orari
Apertura: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle 19.00. La biglietteria chiude un’ora prima
Chiusura: tutti i lunedì e il 25 dicembre ad eccezione del 6 gennaio
Aperture straordinarie: 24 e 31 dicembre dalle 9.30 alle 13.30. 1° gennaio 2020 dalle 14.30 alle 19. Il 26 dicembre dalle 9.30 alle 19
Biglietti
Intero € 12,00
Ingresso ridotto € 10,00 per gli abbonati Card Musei Metropolitani
incontro | La Soffitta ottobre-dicembre 2019
Incontro con Cesare Pietroiusti, interprete della pratica performativa e relazionale, tra sperimentazione linguistica e pensiero concettuale.
A cura di Lucia Corrain. Dialogano con l’artista Lorenzo Balbi (direttore artistico MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna) e Simone Menegoi (direttore di Arte Fiera Bologna).
Una iniziativa di La Soffitta, in partnership con DAMSLab e in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Ingresso libero
special guest Satanic Surfers
I Lagwagon non hanno bisogno di presentazioni per gli amanti del genere e non solo; tra le istituzioni del punk rock, in quasi trent'anni di carriera hanno raggiunto il successo mondiale pubblicando dei veri e propri inni per la scena internazionale. La storia dei Lagwagon è fatta non solo di pietre miliari come Violins (dall'album Hoss, 1995) o May 16 (Let’s Talk About Feelings, 1998), ma anche di tante, tantissime travolgenti esibizioni dal vivo. Dal 1988 a oggi la band ha infatti macinato kilometri su kilometri e calcato i palchi di tutto il mondo guadagnando notorietà e soprattutto una schiera di fan sempre più affezionati. La loro carica live è innegabile: con qualche accordo e rullate ben assestate sono in grado di catapultare il pubblico sulle spiagge di Santa Barbara, dove tutto ha avuto inizio.
Special guest Satanic Surfers.
Satanic Surfers: ore 20:00
Inizio concerto Lagwagon: ore 21:00
Tre live interi in una sola sera
Il 2019 ha visto un cambio radicale e di estetica dello street rap e sono 3 i nomi responsabili per questa nuova ondata: Speranza, Massimo Pericolo e Barracano che insieme danno vita ad un tour dal vivo unico. I tre artisti di Varese e Caserta presentano uno show inedito con canzoni entrate nella testa e nel cuore degli appassionati di rap e non solo, riportando l’attenzione su quanto accade realmente nelle vite di periferia.
Aggressivi, controversi e soprattutto veri, hanno stravolto le regole del gioco e si sono resi protagonisti di un’estate infuocata con numerosi sold out in tutta la penisola. Dopo numerose date assieme, hanno deciso di unire le forze e portare i loro show all’interno dei club più importanti in Italia. Tre live interi in una sola sera, un nuovo concetto di serata con quasi due ore del rap più crudo, originale e onesto che la scena abbia sentito.
Apertura porte ore 20:00
Inizio evento ore 21:00
di Mikhaël Hers, Francia / 2018 / 106 minuti – vers. originale, sott. Italiano
ospite: ALESSANDRO DALL'OLIO, Presidente della Cooperativa dello Spettacolo, TaG, Teatro a Granarolo
David vive a Parigi, dove sbarca il lunario con piccoli lavoretti occasionali. L’unico contatto familiare è rappresentato dallo stretto legame con la sorella Sandrine e la nipotina di 7 anni Amanda, cresciuta senza un padre. Durante l’estate David incontra Lena, appena trasferitasi a Parigi, e tra i due nasce presto un amore. Quando tutto sembra andare per il meglio le vite di tutti vengono sconvolte da un attacco terroristico nel cuore di Parigi, nel quale Sandrine perde la vita. Oltre a dover affrontare lo shock e il dolore della perdita, David deve ora prendersi cura della giovane nipote Amanda e trovare, insieme a Lena, una nuova serenità per ricominciare, insieme, a vivere.
«La dolcezza dello sguardo di Hers riesce a mantenere della grazia in un soggetto così duro come l’elaborazione del trauma da parte di chi rimane dopo un attentato, che siano i feriti o i parenti delle vittime. Un film che inizia dove l’attenzione dei media si allenta, passando a raccontare qualcosa d’altro. Lo fa concentrandosi su un pugno di personaggi, senza scene madri o imposizione di pathos non richiesto. Un melodramma trattenuto, che sembra rendersi conto come la vita sia diversamente ordinaria, anche in seguito a eventi così distruttivi.» [Mauro Donzelli, comingsoon.it]
Ingresso: €5,50
Ridotto: €4,50 [Soci Coop, Studenti universitari, Metro-Polis, Asso-CorsoDoc, abbonati Arena del Sole, Alliance française]
programma ottobre-dicembre 2019
Il Centro Studi Sara Valesio presenta il consueto appuntamento con il ciclo di incontri di poesia organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, a cura di Alberto Bertoni, docente all’Università di Bologna e poeta, e Paolo Valesio, poeta e saggista.
> Programma:
Martedì 15 ottobre ore 17.30
Lavori in corso. Dialogo/Dibattito fra critica militante e poesia: Paolo Valesio e Alberto Bertoni
Martedì 29 ottobre ore 17.30
Narratori a confronto. Dialogo fra Guglielmo Forni Rosa e Giulio Luppi, condotto da Alberto Bertoni
Martedì 19 novembre ore 17.30
Due poeti allo specchio. Stefania Portaccio e Alessandro Niero dialogano con Alberto Bertoni e Niva Lorenzini
Martedì 26 novembre ore 17.30
Editoria, traduzione, poesia. Massimo Scrignòli e Anna Paola Soncini dialogano con Alberto Bertoni
Martedì 3 dicembre ore 17.30
La Bottega della Poesia in festa. Alberto Bertoni, Pier Damiano Ori e Paolo Valesio accolgono e introducono gli autori e le autrici pubblicati su “Repubblica”.
incontro | #novecento
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulla Donna, concerto di Musae Ensemble: Laura Bianco (violino), Alessia Dall’Asta (flauto), Margherita Sussarellu (pianoforte), Chiara Tenan (violoncello).
Nell’ambito di Ultimamusica. Musiche ‘inaudite’ di questo (ed altri) secoli a cura di Emiliano Pintori.
Il progetto Donne in Musica nasce dall'idea di un gruppo di musicisti, appartenenti alla formazione strumentale da camera, che hanno condotto uno studio storico e musicologico sulla riscoperta ed esecuzione di partiture di tutte le epoche storiche composte da donne, estendendo poi il progetto a tutti gli ambiti della società nel tema comune delle difficoltà storiche incontrate dalle donne nell'emergere in talune arti e professioni tipicamente maschili.
È possibile prenotare i biglietti dal sito www.museibologna.it/musica.
nell’ambito di Incontri al CUBO | ottobre-dicembre 2019
Un ciclo di incontri per raccontare esempi di realtà nate e cresciute sul nostro territorio, diventate leader di settore in Italia e nel mondo. Design, buon gusto, innovazione, principi che non trascurano l’etica di una produzione compatibile con l’ambiente, la riduzione delle
emissioni e le buone pratiche quotidiane. Con Francesca Gamberini.
lunedì 7 ottobre 2019 - ore 18:00
SCARTO CON GUSTO
Incontriamo Carsten Steinacker, socio fondatore dell’associazione che opera per la lotta allo spreco di cibo nell’industria alimentare.
lunedì 14 ottobre 2019 - ore 18:00
TEMPI DI RECUPERO
Incontriamo Carlo Catani fondatore di questo brand, che sensibilizza all’utilizzo dello scarto e diventato anche un libro con riflessioni e ricette.
lunedì 21 ottobre 2019 - ore 18:00
LA BUCCIA CHE VISSE DUE VOLTE
Incontriamo Packtin, start up che produce pellicole biodegradabili da scarti organici, creando coating naturali in grado di rallentare il processo degenerativo degli alimenti.
lunedì 28 ottobre 2019 - ore 18:00
LA BELLEZZA SOSTENIBILE
Incontriamo Organic Way, azienda leader nel settore della cosmesi che ha investito tutto sul rispetto dell’ambiente, in cui ogni prodotto è pensato per essere riutilizzato o trasformato in una nuova risorsa.
lunedì 4 novembre 2019 - ore 18:00
PASTA MADRE IS NOT A CRIME!
Conosciamo il Forno Brisa, gestito dai Breaders, fratelli di pane, un team di giovanissimi under 30.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su cubounipol.it
Per informazioni laboratori@cubounipol.it
Nuova produzione con Théâtre Royal de la Monnaie/De Munt
Massima espressione delle innovazioni wagneriane, Tristan und Isolde è il poema della passione amorosa, della notte e della morte. Nell’opera, rappresentata per la prima volta al Teatro Comunale di Bologna il 2 giugno 1888, il clima magico dell’antico racconto medievale si condensa in un canto angoscioso di desiderio e di disperazione, che si propaga lungo le tensioni di un ricchissimo tessuto musicale. I protagonisti, Tristano e Isotta, si ritrovano condannati a soffrire per un amore impossibile e cercano, con la morte, di rendere il proprio sentimento eterno.
visite guidate
Dalle h 10.30 alle 13 e dalle h 15 alle 17.30 visite guidate a domanda aperta alle collezioni del museo con Giuseppe Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica.
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi?
Non lo sapete? Allora non potete perdere le speciali visite guidate domenicali “a rilascio prolungato” in cui lo staff del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a queste domande e a tutte quelle che vi saltano in mente sulle collezioni esposte: un percorso guidato (ma non troppo) attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendida sede del museo.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso gratuito