(Sudafrica/2015) di Sara Blecher (105')
Ayanda è una ragazza giovane e piena di energia. A dispetto del contesto ostile e maschilista decide di rilanciare l'officina ereditata dal padre scomparso otto anni prima. Un originale e brillante dramedy, che coniuga toni ironici e accenti mélo, intermezzi in animazione a passo uno e una trascinante colonna sonora pop. Uno sguardo ottimista su un paese, il Sudafrica, e una generazione che vogliono riscattarsi dalle pesanti ombre del passato.
(Francia/2014) di Boris Lojkine (86')
Nel cuore del Sahara si uniscono i percorsi e i destini di due giovani africani disperatamente in viaggio verso l'Europa e il sogno di un futuro migliore. In un mondo dominato dalla violenza, dai soprusi e dalla feroce logica dei mercanti di carne i due imparano a sopravvivere e a farsi forza. Un film bello, spietato e necessario che unisce la verità del documentario alla forza drammaturgica di una narrazione che oppone al baratro dell'abiezione il potere salvifico del sentimento e dell'amore.
(Yeleen, Mali-Burkina Faso-Francia-RFT/1987) di Souleymane Cissé (105')
"Protagonista di Yeelen è la luce, rappresentata non solo come elemento naturale, ma come forza che risolve lo scontro generazionale tra il giovane Nyanankoro e il padre Soma, maestri di un sapere magico che è potere e dominio sulla natura. Il film è un viaggio iniziatico, sospeso in una dimensione atemporale attraverso un paesaggio accecante" (Grazia Paganelli). Contaminando elementi del racconto orale con apporti ‘occidentali' di genere, dal western alla fantascienza, Cissé ci parla dell'importanza delle tradizioni africane e della necessità di preservarle: "ho ambientato la mia storia dieci secoli fa, in modo che i giovani ritrovino la nozione profonda della loro cultura".
concerto degli studenti del Conservatorio
Primo concerto.
Scuola di Chitarra - Prof. Piero Bonaguri
Scuola di Violino - Prof.ssa Anna Rita Ghianda
Scuola di Pianoforte - Prof. Flavio Meniconi.
di Federica Di Giacomo | Sala Bio
Liberami di Federica Di Giacomo, ha vinto il premio come miglior film della sezione Orizzonti al Festuval del Cinema di Venezia. Protagonista indiscusso del film è Padre Cataldo, combattivo prete esorcista palermitano. Raccontando le sue gesta e le vicende dei fedeli che si raccolgono attorno a lui e partecipano ogni settimana alle sue messe di liberazione, Liberami getta uno sguardo su come oggi la pratica esorcista – ben più diffusa di quanto forse saremmo portati a credere – incontri la vita quotidiana e dialoghi con essa. E nel farlo delinea un racconto in cui i contrasti tra antico e contemporaneo, religioso e profano, risultano a tratti inquietanti a tratti esilaranti.
Un film sul ritorno dell’esorcismo nel mondo contemporaneo. Il nostro mondo. Ogni anno sempre più persone chiamano “possessione” il loro malessere, in Italia, in Europa, nel mondo. La Chiesa risponde all’emergenza spirituale nominando un numero crescente di preti esorcisti ed organizzando corsi di formazione. Padre Cataldo è un veterano, tra gli esorcisti più ricercati in Sicilia e non solo, celebre per il carattere combattivo ed instancabile. Ogni martedì Gloria, Enrico, Anna e Giulia seguono, insieme a tantissimi altri, la messa di liberazione di padre Cataldo e cercano la cura ad un disagio che non trova altrove risposte né etichette. Fino a dove ognuno di noi, credente o meno, è disposto ad arrivare purché qualcuno riconosca il nostro male? Cosa siamo disposti a fare per essere liberati qui e ora? Un film non solo sulla religione ma su come la religione può essere vissuta
Per vedere il film a 5€ anzichè 7€ segui il link e inserisci il codice LB17SB
(USA-Germania/2016) di Randy Barbato e Fenton Bailey (108'). Incontro con Francesca Naldi (critico d'arte)
I suoi ritratti, i suoi nudi espliciti, i suoi soggetti bondage e sadomaso hanno esaltato e scandalizzato pubblico e critica, consacrandolo come uno degli artisti più influenti del Ventesimo secolo. A ventisette anni dalla sua morte l'opera e la vita di Robert Mapplethorpe non hanno perso la loro carica provocatoria e sovversiva. Per questo documentario Bailey e Barbato hanno avuto accesso all'intero archivio dei lavori del fotografo newyorkese, recuperando molti materiali rari e inediti, qui proposti senza filtri o censure.
Incontro con Francesca Naldi (critico d'arte)
In collaborazione con Feltrinelli/Wanted
(Mirt sost shi amit, Etiopia/1976) di Haile Gerima (137')
"Ritratto epico e durissimo della vita contadina nell'Etiopia rurale, è un film militante, vero e proprio esempio di terzo cinema, e descrive la resistenza di un popolo contro i soprusi dei latifondisti" (Giuseppe Gariazzo). Girato nel 1974 in 16mm durante la guerra civile in condizioni estreme e soli attori non professionisti, "possiede un senso di urgenza che pochi film hanno. È la storia di un intero popolo e del suo desiderio collettivo di giustizia e speranza. Un film epico, non nella realizzazione, ma per la sua portata emotiva e politica" (Martin Scorsese).
(Hail, Caesar!, USA/2016) di Ethan e Joel Coen (106')
"Molti penseranno che Ave, Cesare! parli della grande Hollywood classica e invece fotografa il luccicante mondo californiano sull'orlo del precipizio, quando il pubblico sta cambiando, la televisione sta per imporsi, il sistema degli studios in procinto di indebolirsi e la crisi pronta a mordere. Aver scelto proprio una industria in declino e in trasformazione può dare qualche indicazione, forse, sul fatto che il film è un manifesto di poetica, o - se non questo - almeno un'indicazione dei propri rapporti controversi con Hollywood". (Roy Menarini)
(al-Muˉmyaˉ, Egitto/1969) di Chadi Abd el-Salam (105')
Opera fondamentale del cinema egiziano, l'esordio (e unico lungometraggio) di Chadi Abd el-Salam si ispira alla scoperta del nascondiglio degli oggetti trafugati nel 1881 dalle tombe dei Faraoni della dinastia Tanita. "La mummia ha un'atmosfera maestosa e poetica, del tutto singolare, in cui si sente con forza il senso del passare del tempo e la tristezza che ne deriva. Il ritmo accuratamente calibrato, i movimenti quasi rituali della camera, gli ambienti desolati, il testo recitato in arabo classico, la sconvolgente colonna sonora del grande Mario Nascimbene sono tutti elementi che contribuiscono armoniosamente a creare la sensazione dell'ineluttabilità del destino" (Martin Scorsese).
(Demain, Francia/2015) di Cyril Dion e Mélanie Laurent (118')
Un emozionante viaggio intorno al mondo alla ricerca di soluzioni efficaci per dimostrare che un domani migliore è possibile. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell'agricoltura, energia, urbanistica, economia, democrazia e istruzione, i registi Cyril Dion e Mélanie Laurent immaginano un nuovo futuro per noi e per i nostri figli. "Forse non esiste una scuola perfetta, una democrazia perfetta, o modelli economici perfetti, ma quello che è emerso nel nostro viaggio, è una nuova visione del mondo, dove potere e autorità non sono un privilegio di pochi, ma dove tutto è collegato, interdipendente, come in natura; un mondo più complesso, dove la nostra vera forza è la diversità; dove ogni persona e ciascuna comunità sono autonome, quindi più libere, hanno più potere, quindi più responsabilità. Queste persone scrivono una nuova storia. Ci dicono che non è troppo tardi, ma ci dobbiamo dare da fare. Adesso".
(USA/2016) di Ron Howard (121')
Dopo il successo di The Beatles: Eight Days a Week, il premio Oscar Ron Howard torna al Lumière per una settimana con il suo attesissimo Inferno, che porta sul grande schermo l'ultimo bestseller di Dan Brown della serie Robert Langdon. Il famoso simbolista, ancora interpretato da Tom Hanks (già protagonista di Il codice Vinci e di Angeli e demoni diretti dallo stesso Howard) questa volta è sulle tracce di una serie di indizi legati al grande poeta Dante. Quando si risveglia in un ospedale italiano colpito da amnesia, si affida al medico Sienna Brooks (Felicity Jones) per recuperare i suoi ricordi. In una corsa contro il tempo in giro per l'Europa, cercheranno di sventare un mortale complotto.
Accensione Civica
Artisti e residenti grandi e piccini doneranno vivacità e colore ad alcune delle serrande tristi e sconsolate di Piazza dei Colori. Insieme decoreremo le serrande con spray coloratissimi, sotto la sapiente guida degli artisti Daliena e Sker che hanno abbracciato con entusiasmo il progetto (e che nel 2014 hanno creato il meraviglioso graffito che decora la serranda di piazzadeicolori 21).
Orario: h 11 - 16
Per partecipare a quest'opera d'Arte urbana collettiva prenotare con sms al n. 3201194582
Nell’ambito di Accensione Civica.
Tutte le visite guidate sono a partecipazione gratuita con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA fino ad esaurimento posti su laviazamboni.eventbrite.com
Palazzo Malvezzi de' Medici tra arte e storia, a cura di Cristina Palmieri e Serena Maini ore 13.00, 14.30, 15.45, 17.00, 18.15 - ritrovo all’ingresso di Palazzo Malvezzi.
L'Aula Magna e l'ala storica dell'Accademia di Belle Arti, a cura degli studenti del corso di Didattica dell'arte ore 14.00, 17.00, 18.00 - ritrovo all’ingresso dell’Accademia
L'Aula Magna, l'ala storica e il laboratorio di incisione dell'Accademia di Belle Arti, a cura degli studenti del corso di Didattica dell'arte e della Scuola di grafica d'arte ore 15.00 - ritrovo all’ingresso dell’Accademia
Immagini di natura nell'arte giapponese, a cura di Giovanni Peternolli e Alessandro Guidi ore 11.00, 16.00 - ritrovo alla biglietteria del Museo di Palazzo Poggi
Le stanze dipinte: le pitture murali di Palazzo Poggi, a cura dei volontari del servizio civile ore 12.00, 15.00 - ritrovo alla biglietteria del Museo di Palazzo Poggi
I tesori del Rinascimento. Chiesa di San Giacomo Maggiore e Oratorio di Santa Cecilia, a cura di Guide d’arte ore 10.30 - ritrovo portico davanti a San Giacomo
Caccia al particolare. Artisti e personaggi nella Bologna dei Bentivoglio, visita guidata per grandi e piccini, a cura di Guide d’arte ore 14.30 - ritrovo davanti all'Oratorio di Santa Cecilia
Via Zamboni diversa e sconosciuta, a cura di Gaia eventi ore 10.00, 15.30 - ritrovo all’incrocio via Zamboni e via Belle Arti
L'antica via San Donato e Palazzo Magnani, a cura di Gaia eventi ore 10.30 - ritrovo in via Zamboni angolo via San Vitale
L'antica via San Donato e Palazzo Magnani raccontato a grandi e piccini, a cura di Gaia eventi ore 15.00 - ritrovo in via Zamboni angolo via San Vitale
INFO: 051 2193779 (LUN-VEN ORE 9.30-12.30)
Tutte le visite guidate sono a partecipazione gratuita con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA fino ad esaurimento posti su laviazamboni.eventbrite.com
L’opera buffa della censura
Due musicisti, un po’ cialtroni e in fuga da una qualsiasi dittatura, si rifugiano in uno scantinato. Lì dentro trovano uno scrittore. Lo scantinato sembra essere un rifugio clandestino, di epoca fascista, con un vecchio microfono e una vecchia radio. I tre scoprono documenti che provano che da quel seminterrato si denunciavano gli orrori tragicomici della censura dell’epoca: lo scrittore li conosce, li commenta, li racconta. E così parte un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime. Ma poi i tre scoprono che il microfono funziona ancora… E che la censura ha continuato il suo cammino… E tra misteri svelati dallo scrittore, canzoni accennate dai musicisti, un esterno che si manifesta con rumori sinistri e con ospiti inattesi, continua il viaggio dei tre fuggiaschi.
voce chitarra e percussioni Marco Caronna
pianoforte Alessandro Nidi
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri ottobre/dicembre 2016
ore 16.30 e 18.00 Performance di Sandro Lombardi
Sandro Lombardi legge il discorso tenuto da Roberto Longhi come prolusione al primo anno accademico del suo insegnamento bolognese. In questo discorso Longhi offre una lettura profonda dell'arte bolognese dal '300 al '600, con una valutazione epocale della linea artistica emiliana rispetto a quella fiorentina e romana.
Ore 16.30 e 18.00
Le letture di Sandro Lombardi sono a partecipazione gratuita con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA fino ad esaurimento posti su laviazamboni.eventbrite.com
L’arte svelata
Chi era davvero Caravaggio? Sono ancora molti i misteri che circondano la figura sfuggente e controversa di Michelangelo Merisi. Lo storico dell'arte Costantino D'Orazio fa luce sulle ombre che circondano l'artista rileggendone i capolavori con stile immediato e accattivante. Un viaggio nel tempo per rivivere le atmosfere dell'epoca e scoprire i seducenti e ingannevoli giochi di prestigio che il pittore usa per nascondere significati più profondi all'interno delle sue opere. Aggiornato alle scoperte più recenti sull'artista, Caravaggio segreto è un saggio intrigante e appassionato alla scoperta del più irriverente pittore italiano.
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri ottobre/dicembre 2016
Ensemble di Percussioni Pleiadi | Bologna Festival. Il nuovo l'antico
Una scelta esemplare delle percussioni americane nel Novecento. Ci sono le opere che John Cage ha scritto tra il ’30 e il ’40, pagine giovanili di grande godibilità coloristica, con una sospensione del tempo già tipica dell’autore. Elliott Carter è l’opposto di Cage: nelle sue prime opere è vicino al neoclassicismo populista statunitense, diversamente dall’astrattismo drammatico della maturità. Steve Reich si compiace della godibilità iterativa, mentre Leonard Bernstein è di una linguistica brillantezza. Edgar Varèse in Ionisation (che verrà eseguito nella versione originale per 13 percussionisti) prefigura le successive avanguardie europee ed americane. Tutto da ascoltare.
direttore e solista Filippo Gianfriddo
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri ottobre/dicembre 2016
Patrizia Cavalli legge il suo Shakespeare
Se siamo fatti della stessa materia dei sogni, queste righe sono fatte della stessa materia di cui è fatta la voce umana.
«Le opere di Shakespeare sono sempre tragedie delle parole nel senso che tutto è legato a ciò che viene detto». Le traduzioni di Patrizia Cavalli nate per la scena esaltano la natura vocale del testo. Pubblicate per la prima volta (Nottetempo) non sono semplici, seppure magistrali, traduzioni di quattro opere di Shakespeare: La tempesta, Sogno di una notte d’estate, Otello e La dodicesima notte. Sono molto di più. Sono la voce che una poetessa ha saputo dare ai personaggi, ascoltandoli, immaginandoli e vedendoli in scena.
Patrizia Cavalli, poetessa italiana autrice di numerose opere di successo, durante la serata leggerà alcune pagine tratte da Shakespeare in scena, il volume che nel 2016 per la prima volta raccoglie le sue traduzioni: Otello, La tempesta, Sogno di una notte d’estate e La dodicesima notte. Gli scritti presentati sono traduzioni nate per la scena e, come dice l’autrice, sono diversi tipi di ginnastica verbale, posture fisico-linguistiche, ora ritmiche, ora acustiche, che non si limitano a traghettare le parole da una lingua all’altra ma ricreano la scena shakespeariana attraverso l’intimazione della rima.
Nell’ambito di Scene da Romeo e Giulietta un percorso sulle parole di Shakespeare progetto dedicato a William Shakespeare e a Romeo e Giulietta promosso da Teatrino Giullare & Liberty a cura di Elena Di Gioia – Bologna, dal 25 ottobre al 26 dicembre 2016
incontro con il divulgatore scientifico
Paure fuori luogo. I terremoti e le altre catastrofi non sono colpa del fato.Mario Tozzi è primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria) e si occupa dell’evoluzione geologica del Mediterraneo centro-orientale. Volto televisivo molto noto, divulgatore scientifico, è autore di oltre 50 pubblicazioni su riviste italiane e internazionali, di frequenti comunicazioni a congressi nazionali e internazionali e di guide geologiche. Al LabOratorio di San Filippo Neri, oltre a parlare dell'ultimo tragico sisma, anticiperà gli argomenti del prossimo libro.
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri ottobre/dicembre 2016
Le meraviglie multiple
Campione italiano di Magia 2016, illusionista matematico, esperto in arti marziali, ed autentico calcolatore umano, Vanni De Luca è l'uomo del momento. Ha studiato a lungo il potere della mente sul corpo: risolve un cubo di Rubik e matrici 4x4 mentre recita a memoria un canto della Divina Commedia di Dante, scelto liberamente dal pubblico; Vanni conosce il giorno della settimana relativo a qualsiasi data della storia ed è arrivato al punto di modificare il proprio battito cardiaco durante le performance utilizzando questo stato di trance per esperimenti sensazionali.
È lʼunico artista capace di creare spettacoli incredibili senza nessun artificio. La sua unica arma è usare alla massima potenza una mente prodigiosa. Sul palco con lui il fido assistente Tiziano Grigioni ed eccezionalmente per questa occasione gli Oblivion Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli nella veste di conduttori.
Nell’ambito di LabOratorio San Filippo Neri ottobre/dicembre 2016