Poverarte - Festival di tutte le Arti
Poverarte - Festival di tutte le Arti presenta il suo nuovo format: Eruzi∞ni, esplosioni artistiche nel segno della trasformazione.
La parola della poesia, nella necessità performativa - come spiega Fabrizio Cavallaro, direttore artistico del Festival - incontra la voce e il corpo e si trasforma in poesia orale. L’incontro/scontro voce-corpo genera lo slancio linfatico dello spettacolo teatrale, unendosi allo strumento per la riproduzione e lasciando il posto ai sussulti delle esibizioni musicali. Parola, corpo e musica convergono divenendo nello strumento registrazione, immagine fotografica e filmica e così il cerchio è chiuso.
Le Eruzi∞ni rappresentano l’anima dell’espressione che ciò che investe muta. Come magma.
Poverarte - Festival di tutte le Arti è un nucleo di associazioni che opera da tre anni nell’ambito dell’espressione delle arti indipendenti, mutando il concetto di fruizione dell’esposizione artistica nel segno dell’incontro fra le arti, gli artisti e il pubblico.
Incontri e laboratori | BilBOlbul 2017
sabato 25 novembre h 10:30 Laboratorio Tante intruse e tanti intrusi
Il laboratorio è a utenza libera e numero chiuso.
Info e iscrizioni: 051/233401 – bbbragazzi@bilbolbul.net
sabato 25 novembre h 14.30 Incontro con Pasquale Mirra, Stefano Ricci.
Moderano Damiano Pergolis, Emilio Varrà. In collaborazione con Università di Bologna – Scuola di Lettere e Beni Culturali promossa da Transbook Children’s literature on the move
sabato 25 novembre h 17 Incontro con Non Sequitur
con Éric Lambé, Davide Reviati, Conor Stechschulte. Modera Fabio Donalisio
in collaborazione con Università di Bologna – Scuola di Lettere e Beni Culturali
promosso da Transbook Children’s literature on the move
domenica 26 novembre h 14.30 Ridere fino alle lacrime
Con Dottor Pira, Alessio Spataro, Fabio Tonetto. Modera Matteo Gaspari
Un incontro per riflettere su come continua a evolvere il genere comico e come i nuovi autori del fumetto stiano aprendo nuove strade per il racconto del presente attraverso l’umorismo e la surrealtà.
domenica 26 novembre h 16.30 Ritratto d'autore: Enrique Breccia
Modera Daniele Barbieri.
L'appuntamento è in collaborazione con Rizzoli e Scuola di lettere e beni culturali dell'Università di Bologna.
Il ritorno del Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards | La Soffitta 2017
Dal 25 novembre al 2 dicembre, torna a Bologna il Workcenter di Jerzy Grotowski and Thomas Richards con l’Open Program di Marco Biagini: un ricco programma promosso da La Soffitta, in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, composto di eventi performativi, presentazioni, tavole rotonde e seminari, a cura di Marco de Marinis, per approfondire la “ricerca sulle arti performative” che il team sviluppa da oltre trent’anni.
Gli eventi performativi proposti da Open Program (The Hidden Sayings – Le Parole Nascoste e Open Choir – Incontro Cantato) sono creati a partire dal lavoro su canti della tradizione afro-americana del Sud degli Stati Uniti e della tradizione afro-ispanica del Sudamerica. Il nuovo lavoro delle donne del gruppo, col titolo Dark Is My Mother, attinge invece a diverse fonti tradizionali che riflettono la diversità culturale ed etnica di Open Program. Gli incontri guideranno, invece, il pubblico in un viaggio trentennale attraverso le diverse fasi della ricerca performativa sviluppata al Workcenter e, a partire dal 2007, con l’Open Program di Mario Biagini, intrecciando esperienza, racconto, proiezioni di frammenti filmici e discussione sulla visione radicale e la straordinaria sapienza artigianale di uno dei grandi innovatori del teatro del Novecento.
Tutte le attività sono a ingresso gratuito, eccetto il work in progress “Dark is my mother”, che prevede un biglietto a pagamento e prenotazione obbligatoria sul circuito vivaticket.it o presso il Teatro Arena del Sole.
Programma
Da mercoledì 29 novembre a venerdì 1 dicembre, ore 10-15
Laboratori delle Arti/Teatro, P.tta P.P.Pasolini 5/b
IL FARE DELL’ATTORE: AZIONE INTENZIONALE E PROCESSO CREATIVO
Workshop diretto da Mario Biagini
Ingresso riservato agli studenti dell’Università di Bologna, precedentemente selezionati
Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre, ore 21
Circolo degli Ufficiali dell’Esercito, via Marsala 12
DARK IS MY MOTHER
Un lavoro in fieri delle donne dell’Open Program - Anteprima
ingresso a pagamento con prenotazione obbligatoria su circuito Vivaticket.it o presso Arena del Sole
Sabato 2 dicembre, ore 20.30
Centro di ricerca musicale – Teatro San Leonardo, via San Vitale 63
INCONTRO CANTATO
ingresso libero, informazioni presso Arena del Sole
Esposizione delle opere di Ettore Frani, Marcello Mondazzi e Daniela Novello
La Raccolta Lercaro è lieta di ospitare la mostra di tre opere realizzate da Ettore Frani, Marcello Mondazzi e Daniela Novello in occasione di Devotio, esposizione di opere per il mondo religioso che si è tenuta a Bologna dall'8 all’11 ottobre scorsi.
La mostra è a cura di a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Claudia Manenti
Inaugurazione lunedì 27 novembre 2017, ore 17.45
La serata di presentazione sarà introdotta da S. E. Mons. Ernesto Vecchi, Presidente della Fondazione Lercaro, e da Valentina Zattini, organizzatrice di Devotio, e si articolerà in due interventi:
- Il volto di Maria nella storia dell’arte, Andrea Dall’Asta SJ (Direttore Raccolta Lercaro);
- Percorsi di riavvicinamento tra artisti contemporanei e mistero cristiano, Claudia Manenti (Direttore Dies Domini).
Le opere resteranno esposte fino a gennaio 2018
Orari di apertura
giovedì e venerdì, 10-13
sabato e domenica, 11-18.30
venerdì 8 dicembre: aperto con orario ordinario (10-13)
Ingresso gratuito
Indagine storico-educativa sulle origini delle case di correzione in Italia e in Inghilterra, FrancoAngeli, 2014
Nell’ambito del progetto Arrivando da Ovest a cura di Teatro del Pratello.
Rossella Raimondi (Unibo), autrice del libro incontra Anita Macauda (Unibo), responsabile del progetto Museo Officina dell’Educazione. Conduce Filippo Milani, Teatro del Pratello.
Il "Reclusorio pei discoli", attivo a Bologna nella prima metà dell'Ottocento, ha costituito e tuttora costituisce un terreno paradigmatico che ci consente di riflettere, secondo un taglio anche pedagogico, sul fragile e molto spesso ambivalente rapporto tra devianza e internamento. Partendo dai regolamenti ufficiali e dalle storie di vita ricostruite attingendo alla vasta documentazione disponibile presso l'Archivio Storico Provinciale di Bologna, nel libro si descrivono le modalità educative, i principi e le finalità vigenti nelle case di correzione.
MOdE - Museo Officine dell'Educazione
Il Museo officina dell'Educazione è un progetto di ricerca che esplora le possibilità offerte dal web nella creazione di uno spazio di esposizione e condivisione di contenuti legati ai temi dell'educazione. L’Officina dell’Educazione rappresenta uno spazio innovativo e dinamico, le cui principali funzioni sono relative all’esposizione, conservazione, valorizzazione e diffusione degli "oggetti" delle Scienze dell’Educazione. Link: http://www.doc.mode.unibo.it/
Concept tour di Mannarino
Mannarino, artista eclettico e coraggioso, torna sul palco con un nuovo concept pensato per una dimensione “più intima” e per offrire uno spettacolo inedito al pubblico che continua a seguire la sua evoluzione. La parola impero è presente in varie canzoni. È un simbolo ma anche una metafora; è anche quel luogo immaginario e distopico che fa da sfondo a molte delle sue storie. Con questo tour sarà come entrarci dentro, sentirne i suoni e le voci. Con il 2017 e l’uscita dell’ultimo album di inediti “Apriti Cielo”, Mannarino ha conquistato un pubblico ancora più ampio. L’album certificato disco d’oro, ha superato i 15 milioni di streaming su Spotify.
Mannarino ha ottenuto anche la Targa Faber (già Premio alla Carriera), prestigioso riconoscimento, che verrà ritirato sabato 25 novembre al Teatro Italia di Gallipoli.
Vittorio Capecchi, Paolo Inghilesi, Andrea Lassandari e Umberto Romagnoli presentano, insieme al curatore Iginio Ariemma, Bruno Trentin - Diari 1988 - 1994, Ediesse. Coordina Marco Marozzi
A dieci anni dalla morte di Bruno Trentin si è scelto di pubblicare i diari del periodo che va dal 1988 al 1994, non soltanto perché sono gli anni in cui è segretario generale della Cgil, cercando di rinnovarla profondamente, ma soprattutto perché è in atto un passaggio d’epoca di cui Trentin è testimone e insieme interprete: il crollo del comunismo e la fine dell’Urss con lo scioglimento del Pci e la nascita del Pds; e in campo economico l’avvio di quella rivoluzione industriale che vede la crisi del fordismo e l’affermarsi dell’economia digitale. Aprire questi diari oggi, di fronte alla crisi del sindacato, di tutti i sindacati, e degli altri corpi intermedi, i partiti prima di tutto, una crisi giudicata irreversibile da molti, dà speranza. Perché in anni così drammatici come quelli qui narrati, in mo do particolare nell’Italia delle mancate riforme, dei governi deboli e inaf fidabili, della fine dei partiti di massa, Trentin cerca, riuscendoci in parte, di dare un nuovo ruolo al sindacato, a livello nazionale ed europeo, non soltanto nella difesa mai corporativa degli interessi del mondo del lavoro, ma soprattutto come attore sociale di nuova conoscenza e di nuova cultura. Trentin supera il sindacato ideologico a favore di un sindacato capace di trattare e di lottare per i diritti universali a partire dalla fabbrica e dal luogo di lavoro. Il lavoro è la base della dignità e della libertà con cui si autorealizza la persona umana ed egli lo reputa un diritto di cittadinanza sociale al pari degli altri sanciti dalla Costituzione. I diari sono una miniera di notizie e giudizi che ci aiutano a comprendere il tempo presente. Vi emerge una personalità di grande spessore umano e intellettuale, che nella sua ricerca, senza timore di confrontarsi con la realtà e con il nuovo, non abbandona mai la passione per la liberazione del mondo del lavoro, la sua scelta di gioventù.
All'azzurro spazio
Lettura dell’Andrea Chénier di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica, opera inaugurale della stagione 2017-18 alla Scala di Milano a cura del musicologo Piero Mioli per il ciclo di incontri di "Dentro l'opera". Andrea Chénier è un dramma di ambiente storico ispirato alla vita del poeta francese André Chénier, all'epoca della rivoluzione francese, è divisa in quattro quadri ed è la più famosa opera lirica di Giordano.
concerto a cura di Komos Coro Gay di Bologna
I protagonisti del concerto:
I Solisti di San Valentino (Quartetto d'Archi) Violini: Antonio Laganà, Daniele Vincenzi Viola: Giuseppe Donnici
Violoncello: Francesca Neri Maurizio Santoiemma (Compositore, vincitore del Concorso Internazionale di Composizione Corale indetto da Komos)
Programma Musicale (non in ordine di esecuzione)
Komos: Capricciata e Contrappunto Bestiale alla Mente (Banchieri)
Komos: Insalata Italiana (Genée)
Komos con I Solisti di San Valentino: La Campana (Donizzeti)
Komos con I Solisti di San Valentino: In Cil e' je une stele (Sconosciuto)
I Solisti di San Valentino: Divertimento K138 (Mozart)
Komos: The Bear Song (Williams - Brano Vincitore Concorso Internazionale di Composizione 2016) Komos: Uomini in Volo (Santoiemma - Brano Vincitore Concorso Internazionale di Composizione 2017) Komos: Summertime (Gershwin) Komos: Almeno tu nell'universo (Lauzi)
Komos: Somebody to love (The Queen)
I Solisti di San Valentino: L'inverno (RV 297) Le quattro stagioni (Vivaldi)
Komos con I Solisti di San Valentino: Va Pensiero (Verdi)
Durante il concerto verrà premiato Maurizio Santoiemma, il compositore vincitore del Concorso Internazionale di composizione corale indetto da Komos.
Il Concorso è patrocinato e sostenuto da AERCO e ALTREDIZIONI Casa Editrice.
L'ingresso è ad offerta libera ed il ricavato verrà interamente devoluto a Cassero Salute, una delle più importanti associazioni bolognesi che svolge un'attività di informazione e prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili.
Visite spettacolo al Teatro Arena del Sole
drammaturgia di Emanuele Aldrovandi
con Donatella Allegro, Eugenio Papalia, Jacopo Trebbi
Scopri, guidato dai nostri attori, la storia e gli aneddoti dell'Arena del Sole, storico teatro popolare della città. Un palcoscenico nato dalle fondamenta di un convento, affollato ogni estate per tutto l'Ottocento, con i suoi spettacoli vivaci sotto l'abbagliante luce del sole. Una sala divenuta poi cinema e infine ritornata, sul finire del secolo scorso, a prendere la forma di teatro. Un'occasione per entrare negli anfratti più nascosti del tuo teatro…
Domenica 22 aprile // Teatro Arena del Sole // ore 10 e 12
Sabato 28 aprile // Teatro Arena del Sole // ore 16 e 18
Domenica 29 aprile // Teatro Arena del Sole // ore 10 e 12
Biglietto prezzo unico €5,50
Puoi anche acquistare il biglietto on-line su Vivaticket
Due appuntamenti ogni data: ore 11 e ore 12
drammaturgia di Emanuele Aldrovandi
con Donatella Allegro, Eugenio Papalia, Jacopo Trebbi
Scopri, guidato dai nostri attori, la storia e gli aneddoti dell'Arena del Sole, storico teatro popolare della città. Un palcoscenico nato dalle fondamenta di un convento, affollato ogni estate per tutto l'Ottocento, con i suoi spettacoli vivaci sotto l'abbagliante luce del sole. Una sala divenuta poi cinema e infine ritornata, sul finire del secolo scorso, a prendere la forma di teatro. Due domeniche mattina, il 26 novembre e il 3 dicembre, per entrare negli anfratti più nascosti del tuo teatro.
Biglietto prezzo unico €5,50
Puoi anche acquistare il biglietto on-line su Vivaticket
presentazione
Presentazione degli atti del convegno “Gli ebrei italiani nella Grande Guerra (1915-1918)”, Giuntina 2017 e del portale www.storiaememoriadibologna.it
Interventi di
Vincenza Maugeri - direttore Museo Ebraico di Bologna
Alberto Cavaglion - Università di Firenze
Francesca Sofia - Università di Bologna
Mirtide Gavelli - Museo civico del Risorgimento di Bologna
Prime time | Pop Up Cinema Palace
il Pop Up Cinema Palace apre le porte al rock, per celebrare il compleanno di un uomo che con la sua chitarra cambiò il destino del genere. Con una proiezione speciale dell’unico biopic a lui dedicato, Jimi: all is by my side, in versione originale sottotitolata, il prime time è tutto dedicato al settantacinquesimo anno dalla nascita di Jimi Hendrix (Seattle, 27 novembre 1942).
Nel film, scritto e diretto dal premio Oscar® John Ridley (12 anni schiavo), riscopriamo il ritratto di un mito e il cammino che lo rese tale, con uno sguardo più attento a un anno cruciale: dall’incontro nel 1966 con la sua amica e mentore Linda Keith fino al giorno prima dell’indimenticabile esibizione di Monterey nel 1967, dove il musicista di Seattle, dando fuoco alla sua chitarra, entrò nella leggenda.
A interpretare Jimi Hendrix, uno straordinario André Benjamin (in arte André 3000, del duo hip hop degli OutKast).
Biglietto intero a 8 euro ridotto a 4 euro:
Sunday funday – Week-end al Pop Up Cinema Palace
Sunday Funday, la matinéè al cinema per tutta la famiglia con un’attenzione di riguardo per i più piccoli e una festosa colazione prima della proiezione.
Domenica 26 novembre il Sunday Funday sarà all’insegna dell’animazione con Never Ending Man. Hayao Miyazaki, in collaborazione con Nexo Digital.
Nausicaä della Valle del vento, Il Mio Vicino Totoro, La Città Incantata, Il castello errante di Howl sono solo alcuni dei capolavori diretti dal maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki. Una carriera durata più di quarant’anni, fino a quel fatidico settembre del 2013, quando in occasione delle attività di promozione del suo Si alza il vento, il maestro annunciò improvvisamente il suo ritiro dal mondo del cinema. Ma il suo inarrestabile desiderio di creare storie e mondi non era esaurito, aveva forse solo bisogno di trovare nuove strade, esplorare nuove forme espressive e nuove tecnologie.
È stato così che un regista della TV giapponese NHK ha potuto documentare passo dopo passo il riavvicinamento del maestro al mondo dell’animazione, stavolta col supporto di giovani animatori di CGI. Un percorso che a Miyazaki, da sempre amante del disegno a mano libera, ha riservato non poche sorprese e difficoltà!
Biglietto intero a 10 euro, ridotto a 8 euro:
Palazzo Pepoli ospiterà il Simposio Internazionale Writers Between Worlds - Scrittori Fra più mondi organizzato dal Centro Studi Sara Valesio – CSSV e realizzato in collaborazione con varie istituzioni culturali.
Questo simposio segue quello che si è tenuto tre anni fa presso la Montclair State University nel New Jersey (USA) con titolo Scrittori tra due mondi / Writers Between Two Worlds nel quale il focus era sui rapporti fra Stati Uniti e Italia da un punto di vista letterario e culturale.
Nell’incontro che si terrà a Bologna invece si indagheranno le esperienze europee nel campo della letteratura, della cinematografia e della radio, della linguistica e della storia. Alle relazioni scientifiche si alternano letture poetiche, eterogenee sia per le lingue impegnate (italiano, tedesco, inglese, francese e nederlandese), sia per le tematiche affrontate.
I relatori che interverranno provengono da varie istituzioni europee e americane: Genus Bononiae. Musei nella Città (Bologna), Europa-Universität Flensburg (Germania), Université de Haute-Alsace (Francia), Casa Editrice Alfred A. Knopf (New York), L.UN.A Libera Università delle Arti (Bologna), University of Edinburgh (Gran Bretagna), Università di Bologna, Université de Liège (Belgio) e Università degli Studi di Ferrara.
Il simposio è diretto da Paolo Valesio e Marcello Neri, la coordinazione è di Flavia Manservigi.
Le presentazioni si terranno sia in italiano che in inglese o in francese. Non è prevista la traduzione simultanea.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Scopri il programma
mostra | opening 24 novembre h 18
La mostra presenta il progetto di valorizzazione dell'archivio storico della Prima Guerra Mondiale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
in occasione dell’inaugurazione, il 24 novembre alle 18.30 si terrà lo spettacolo Rapporto bianco di e con Massimo Manini.
orari:
Lunedì - venerdì ore 10-18, sabato ore 10-19, domenica ore 10-14.
presentazione del libro di Nicoletta Gramantieri, responsabile della Biblioteca Salaborsa ragazzi di Bologna.
All'incontro l'autrice dialogherà con Anna Becchi. In collaborazione con Mondadori
Elisa Talentino & Julia Kent | BilBOlbul 2017
Il rapporto tra musica e disegno che caratterizza BilBOlbul 2017 torna in Dandelion, performance che vedrà protagoniste la disegnatrice Elisa Talentino e la violoncellista e compositrice canadese Julia Kent, nota al grande pubblico per la sua collaborazione con Antony and the Johnsons.
Durante il suggestivo live a due, i disegni realizzati da Talentino saranno accompagnati dalle musiche di Kent. Una collaborazione, quella tra le due artiste, nata in occasione del cortometraggio animato Dandelion, realizzato nel 2017 dalla Talentino, che nei giorni di festival sarà visibile presso Miro ArtGallery (via Sant’Apollonia, 25): una reinterpretazione poetica della danza tradizionale occitana, la bourrée a due tempi, ballo pregno di significati sentimentali e amorosi e messa in scena di un sottile gioco di seduzione, che la disegnatrice reinterpreta graficamente.
Elisa Talentino realizzerà anche la porta dell’Ateliersi, che ogni anno viene decorata e personalizzata in occasione del Festival.
(Belgio/2015) di Philippe de Pierpont (80')
I film di de Pierpont sembrano sottesi da una domanda: cosa si deve fare per diventare grandi e fino a che punto ci si può spingere per capire cosa veramente si vuole? Due adolescenti stretti da un paese troppo piccolo, famiglie complesse, futuri già scritti: Lucas e Bert decidono di scappare a bordo di un motorino, per assaggiare cosa vuol dire essere liberi, a scapito di tutto e tutti. Un gioco che prenderà la mano rischiando di trasformarsi in catastrofe e modificare le loro esistenze per sempre.
(USA/2017) di Nancy Buirski (91')
Un documentario che lascia "storditi e furiosi" (dalle reazioni alla prima del New York Film Festival, un mese fa) su Recy Taylor, ragazza afroamericana che nell'Alabama del 1944 venne minacciata di morte e sessualmente abusata da sei uomini bianchi. Il film procede per interviste, ricostruzioni, footage d'epoca; interroga e si interroga su un atto abominevole e simbolico, uno dei molti che in quegli anni volevano far capire ai neri che l'America non sarebbe mai stata per loro un luogo sicuro. Recy Taylor si ritrova oggi, novantenne, in un paese "in possibile caduta libera verso il clima spaventoso che permise allora ai suoi stupratori di non venire mai processati". A legare tutto, la voce di Dinah Washington canta This Bitter Earth. (pcris)
Incontro con Maria Chiara Risoldi (Presidente Casa delle donne).