Anteprima | Pop Up Cinema Palace
La matinée al Pop Up Cinema Palace non è mai stata così stellare. In occasione dell’uscita di Star Wars: gli ultimi Jedi, mercoledì 13 dicembre si terrà una doppia proiezione in versione originale sottotitolata per i fan più appassionati che non vogliono aspettare oltre per vedere l’atteso ottavo capitolo della loro saga cinematografica preferita.
Prima proiezione: ore 10.00
Seconda proiezione: ore 13.00
A quarant’anni esatti dal quarto capitolo – il primo in ordine di produzione – Star Wars torna a unire più generazioni all’insegna di spade laser e avventure interstellari. I giovani protagonisti della nuova trilogia, Rey (Daisy Ridley), Finn (John Boyega), Poe (Oscar Isaac) e l’antagonista Kylo Ren (Adam Driver) saranno accompagnati da coloro che hanno dato il volto alla prima, da Mark Hamill, il cui ritorno era stato annunciato nel capitolo precedente, all’ultima apparizione su grande schermo di Carrie Fisher. Rian Johnson (Breaking Bad) ha scritto e diretto l’ottavo capitolo Star Wars: gli ultimi Jedi, mentre le musiche sono immancabilmente merito del compositore originale della saga John Williams.
Star Wars: gli ultimi Jedi, di Rian Johnson
con Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew, Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver, Oscar Isaac
(Stati Uniti, 2017, 152’)
Dopo aver mosso i primi passi in Il Risveglio della Forza, la coraggiosa Rey prende in mano le redini del suo destino nel secondo capitolo della nuova trilogia ambientata trent'anni dopo Il Ritorno dello Jedi, STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI. La Forza scorre nella giovane mercante di rottami, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker, la ragazza attraversa l'universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario.
Biglietto intero a 8,00€
Biglietto ridotto a 6,00€:
- Esibendo una tessera Pop store
- Esibendo una tessera bancomat Unipol Banca
- Esibendo una tessera YoungERcard
Il progetto Pop Up Cinema è promosso e sostenuto da Unipol Banca, Assicoop Bologna Metropolitana, Attibassi e Rai Radio2.
Pop up Cinema Christmas
Dopo il successo dello scorso anno, dal 7 dicembre 2017 l’Oratorio di San Filippo Neri torna a ospitare il Pop Up Cinema Christmas.
La prima settimana sarà dedicata alla proiezione della travolgente commedia francese Due sotto il burqa di Sou Abadi, che ha già conquistato il pubblico italiano in un recente tour di anteprime.
Due sotto il burqa
di Sou Abadi, con Félix Moati, Camélia Jordana, William Lebghil
(Francia, 2017, 88’)
Cosa non si farebbe per amore? Armand e Leila si amano e stanno pianificando di volare insieme a New
York, ma pochi giorni prima della partenza, Mahmoud, fratello di Leila, fa il suo ritorno da un lungo
soggiorno in Yemen, un’esperienza che lo ha cambiato... radicalmente. Ai suoi occhi, ora, lo stile di vita
della sorella è troppo moderno. L’unica soluzione è confinarla in casa e impedirle ogni contatto con il suo
ragazzo. Ma Armand non ci sta e pur di liberare l’amata escogita un piano folle: indossare un burqa e
spacciarsi per donna. Il suo nome d’arte? Shéhérazade. Quello che Armand non si aspetta è che la sua
recita possa essere sin troppo convincente, al punto da attirargli le attenzioni amorose dello stesso
Mahmoud…
Orari
• Giovedì 7 dicembre: 17.45 – 19.30 – 21.30
• Venerdì 8 dicembre: 16.00 – 17.45 – 19.30 – 21.30
• Sabato 9 dicembre: 17.45 – 19.30 – 21.30
• Domenica 10 dicembre: 16.00 – 17.45 – 19.30 – 21.30
Biglietto intero: 8 euro
Biglietto ridotto per possessori di tessera Biografilm Follower: 4 euro
Il progetto Pop Up Cinema è promosso e sostenuto da Unipol Banca, Assicoop Bologna Metropolitana, Attibassi e Rai Radio2.
mostra | opening 15 dicembre h 18
Venerdì 15 dicembre alle ore 18.00 inaugura a Casa Saraceni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, la mostra “Le maioliche Minghetti del duca di Montpensier per palazzo Caprara. Il ritorno di un trionfale servizio da tavola”, a cura di Angelo Mazza, Conservatore delle Raccolte d’arte della Fondazione.
La collezione di maioliche della manifattura Minghetti – nota produttrice di ceramiche artistiche di Bologna attiva a partire dalla seconda metà dell’Ottocento - è stata acquisita dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna nel 2016 dalla Fondazione Terruzzi Villa Regina Margherita, a seguito della dismissione del Museo allestito all’interno della stessa villa a Bordighera (IM): le 381 maioliche, parte di un trionfale servizio da tavola composto in origine di 900 pezzi, vengono così restituite alla città.
Commissionato verso il 1888 dal duca di Montpensier, allora residente a Bologna in palazzo Caprara (attuale sede della Prefettura), il complesso di maioliche è stato oggetto di un provvedimento ministeriale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ne ha impedito la frammentazione e la dispersione perché riconosciuto di “eccezionale interesse culturale” e definito “una delle realizzazioni più significative e rilevanti della produzione ceramica italiana del XIX secolo”.
La collezione della Fondazione comprende – oltre alle alzate, ai piatti piani e fondi, ai piatti da dessert, alle tazze con piattini da tè, alle tazze con piattini da caffè e alle salsiere - i pezzi più celebri dell’intero servizio: le fruttiere in forma di trofei, i centritavola e i grandi candelabri a dieci e a diciotto luci. Tali pezzi, composti da più elementi e caratterizzati dall’esecuzione tecnica raffinata e dalla ricchezza decorativa delle eleganti e capricciose grottesche, seppero guadagnarsi l’ammirazione dei visitatori fin dall’Esposizione emiliana del 1888.
Ingresso gratuito
Orari di apertura
Lunedì chiusura
Dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,30
Da sabato a domenica dalle 10,30 alle 18,30
Aperture Straordinarie
Mostra aperta dalle 10,30 alle 18,30 nei giorni 24, 25, 26, 31 dicembre 2017, 1 e 6 gennaio 2018, 1
e 2 aprile 2018.
musica di Sergej Prokof'ev | Baby BoFe’ – Festival di Musica classica per bambini
Pina Coni pianoforte
Sandra Bertuzzi regia e sceneggiatura
Attori della Compagnia Fantateatro
Il capolavoro teatrale di Shakespeare è di ispirazione ad una delle composizioni più famose di Prokof'ev. A momenti travolgente, struggente nelle scene più romantiche e disperate, la musica del compositore russo accompagna il racconto della celebre storia degli innamorati di Verona.
Per bambini dai 6 anni
musica di Camille Saint-Saëns | Baby BoFe’ – Festival di Musica classica per bambini
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Stefano Conticello direttore
Sandra Bertuzzi regia e riduzione teatrale
Attori della Compagnia Fantateatro
Una variopinta galleria di animali che hanno la voce degli strumenti musicali e che manifestano i caratteri e i sentimenti degli uomini. Elefanti asini tartarughe galline galli pesci canguri leoni cigni uccelli, si ritrovano all'ingresso dell'arca.
Per bambini dai 4 anni
concerti di musica classica
3 febbraio | Concerto di Fado
Fra Lisbona e il Mediterraneo
Gabirù
4 febbraio | L’Art de toucher le clavecin
Lucenti Barocchismi
Ensemble I SuonarSognando
9 febbraio | I venerdì dei Semchukisti
Johannes Brahms: Gran sestetto d’archi
Studenti e Professori Dip. Archi Accademia Pianistica Imola
10 febbraio | L’Art de toucher le clavecin
Bach e dintorni
Maria Luisa Baldassari, clavicembalo
11 febbraio | L’Art de toucher le clavecin
J.S. Bach e la scuola veneziana
Margherita Porfido, clavicembalo
17 febbraio | Intorno al fortepiano
In carrozza con Mozart
Giovanni Paganelli, fortepiano
18 febbraio | Intorno al fortepiano
Cento anni di variazioni
Riccardo Castagnetti, fortepiano
23 febbraio | I venerdì dei Semchukisti
Virtuosità oltre ogni limite
Studenti Dip. Archi Accademia Pianistica Imola
24 febbraio | Intorno al fortepiano
Schubertiade
Paola Mazzoli, mezzosoprano - Carlo Mazzoli, fortepiano
25 febbraio | Intorno al fortepiano
Fortepiano e chitarra: la musica dei salotti
Duo Savigni, chitarra e fortepiano
Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti. A concerto iniziato, non saranno più ammessi spettatori nell’Oratorio.
concerti di musica classica
6 gennaio | Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore
Concerto vocale – strumentale
Santi, diavoli e pastori e pastorali
7 gennaio | Duo da camera
La voce del Romanticismo
Paci, soprano - Margarone, pianoforte
12 gennaio | I venerdì dei Semchukisti
Shoah: ricordare per non dimenticare
Studenti e Professori Dip. Archi Accademia Pianistica Imola
13 gennaio | Recital chitarristico
Mozart nelle opere dei chitarristi dell’800
Riccardo Farolfi, chitarre storiche da Napoli e da Vienna
14 gennaio | Duo da camera
Vertigini romantiche
Franca, oboe - Pantieri, pianoforte
20 gennaio | Recital pianistico
Testamenti in musica del Romanticismo
Sara Bacchini, pianoforte
21 gennaio | Duo da camera
Rossini e Donizetti a Bologna
Salfi, soprano - Orlandi, pianoforte - Molinari, testo e racconto
26 gennaio | I venerdì dei Semchukisti
Wolfgang forever! L’integrale di Mozart #1
Studenti Dip. Archi Accademia Pianistica Imola
27 gennaio | Recital chitarristico
Romanticismo a sei corde
Massimo Agostinelli, chitarra
28 gennaio | Recital pianistico
Da Bonn a Zwickau. Beethoven e Schumann
Matteo Rubini, pianoforte
Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti. A concerto iniziato, non saranno più ammessi spettatori nell’Oratorio.
I libri e le carte di un Maestro | presentazione del lavoro di riordino del Fondo documentario
Intervengono Armando Antonelli, Alfredo Cottignoli, Simona Dall'Ara, Emilio Pasquini, Vittorio Roda e Matteo Rossini. Coordinano Simonetta Santucci e Paola Vecchi Galli.
Giunta in dono nel 2005 a Casa Carducci, la biblioteca-archivio di Raffaele Spongano è stata ordinata e descritta scientificamente nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso e sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Fondazione Cassa di Risp armio in Bologna.
Nell'incontro si presentano i risultati del lavoro di riordino di questo composito e complesso fondo documentario esaminato nei suoi contenuti principali. L'obiettivo è quello di accertare come l'attività intensa dello studioso trovi testimonianza privilegiata sia nei materiali dell'archivio, sia nei volumi della sua biblioteca. E come questo prezioso tesoro di carte ricostruisca a tutto tondo la figura di un grande Maestro dell'Ateneo bolognese.
Iniziativa promossa da Casa Carducci e Commissione per i Testi di Lingua.
di Lefteris Charitos (Canada/Francia/Giappone, 2017\78′)
La straordinaria storia del subacqueo Jacques Mayol, la cui la vita è stata d’ispirazione per Le Grand Bleu, cult movie del 1988 di Luc Besson. Narrato da Jean-Marc Barr, il documentario ci trascina nel mondo sottomarino di Mayol – viaggiando tra Giappone, Europa, India e Bahamas – e nell’esperienza sensoriale e trasformativa dell’immersione subacquea.
(Italia/2017) di Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria (60')
Nato dal progetto Cosa pensano le ragazze di Concita De Gregorio, realizzato con Esmeralda Calabria, nota montatrice del cinema italiano, Lievito madre raccoglie le testimonianze delle ‘ragazze del secolo scorso', donne dai sessanta ai cento anni, persone comuni e personaggi noti (Natalia Aspesi, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti...) le cui parole danno risposta ai dubbi e ai quesiti delle giovani d'oggi. Generazioni femminili a confronto in un racconto che intreccia voci, ricordi e filmini di famiglia.
Incontro con Concita De Gregorio (l'autrice, con Luciana Castellina, incontrerà il pubblico anche il 15 dicembre alle 18.30)
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Singin' in the Rain, USA/1952) di Stanley Donen e Gene Kelly (103')
La satira esuberante di una Hollywood travolta dal sonoro, la torrenziale celebrazione dello slancio amoroso, l'energia comica che incrocia e si risolve nella perfetta stilizzazione coreografica. L'idea stessa del musical, nel fuggevole apogeo della sua felicità. È davvero il film dei magici accordi: di Stanley Donen e Gene Kelly, di una formidabile coppia di sceneggiatori come Betty Comden e Adolph Green, di un produttore di straordinario talento come Arthur Freed. La squadra che ha consegnato il musical americano all'eternità. (pcris)
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Italia/1914) di Nino Oxilia (60')
Sangue bleu è il diva-film che fa di Francesca Bertini la primadonna del cinema italiano. È un melodramma coniugale e materno, una storia di degrado femminile (da principessa a equivoca danseuse) riscattato dalla nobiltà del sangue e del sentimento. Il film conquistò le platee dell'epoca e ancora incanta per l'imperiosa e moderna interpretazione e per l'elegante regia di Nino Oxilia, "che qui profila le sue modanature di luce e imprime il suo squisito spirito geometrico" (Michele Canosa). Restaurato nel 2014 dalla Cineteca di Bologna (pcris)
Accompagnamento musicale al live electronics e al pianoforte di Marco Biscarini e Daniele Furlati
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(USA/1972) di Bob Fosse (124')
Uno dei pochi musical che contino dell'epoca post-classica. Berlino a Hollywood via Broadway: libere variazioni da Christopher Isherwood, sinfonia d'una grande città sull'orlo del baratro. "Cabaret è un film che prende seriamente posizione, pur fra tanta allusiva eleganza, pur nell'eros liberato e onnipresente. Il film sembra dire che Weimar fu un esperimento lucido e creativo, fu un crogiolo che rise in faccia al demonio, fondando le proprie speranze sull'invenzione. Poi, però, prevalsero le sperimentazioni del Doktor Faustus, ma Fosse ha il coraggio di contrapporre la festosa libido dei suoi giovani a quegli alambicchi infernali" (Antonio Faeti). E gli enormi occhi di Liza Minnelli, come fosse truccata da Man Ray: nasceva una stella. (pcris)
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Thailandia-Laos-Giappone-Francia/2017) di Tomita Tatsuya (183')
Luck è una delle regine del quartiere a luci rosse di Thaniya Road, a Bangkok. Dal suo lussuoso appartamento, mantiene la famiglia nella regione dell'Isan, una delle più povere del paese, al confine col Laos, ma anche vivace crocevia di culture, razze e tradizioni diverse. Luck ritrova Ozawa, un cliente giapponese di cui s'era invaghita anni prima. Insieme fanno visita alla famiglia di lei, in un piccolo villaggio segnato dalle cicatrici del colonialismo. Katsuya Tomita gioca sul doppio registro del road movie e del coming of age di Luck. L'equilibrio riesce perfettamente, con momenti di ironia, d'intensa drammaticità e uno sguardo mai compiaciuto né voyeuristico.
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(USA/1964) di Robert Stevenson (140')
Quella di Mary Poppins è una storia semplice e toccante con momenti di puro divertimento, dialoghi brillanti, canzoni celeberrime e personaggi indimenticabili, in un mix tra animazione e live action. Dal cielo della Londra dell'ultimo Ottocento arriva, nella disastrata famiglia Banks, una cameriera tuttofare, che risolve i problemi e insegna a vivere sereni. Incassi stellari negli anni Sessanta: da allora è stato visto al cinema da più di duecento milioni di spettatori. Cinque Oscar: musiche, la canzone Chim Chim Cheree, montaggio, effetti speciali e Julie Andrews come miglior attrice.
Musical. Dai 6 anni in su
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Svezia-Danimarca-Finlandia/2017) di Janus Metz Pedersen (100')
Curiosamente è il secondo film sul tennis uscito nelle sale in poche settimane (l'altro, assai meno riuscito, è La battaglia dei sessi, sulla partita-evento tra Bobby Riggs e Billie Jean King). Al centro, la storica rivalità tra due immensi campioni, Borg e McEnroe, colta al suo apice, ai tempi di Wimbledon 1980. Muovendosi tra presente e passato, il racconto intreccia vicende familiari, successi e affanni sportivi facendo crescere in parallelo i due opposti caratteri e puntando inesorabile verso la celebre finale del torneo. Inevitabile - produzione e regista sono svedesi - ma non sfacciata, la centralità di Borg. (aa)
Ingresso ridotto per gli abbonati alla Card Musei metropolitani
(Filippine/2016) di Brillante Mendoza (110')
Nuovo ritratto femminile del regista di Lola, segna il ritorno nei luoghi di Kinatay, nel caotico pulsare degli slums di Manila, Babele che inghiotte quel che rimane di esistenze perdute, vissute ai margini. Ma' Rosa Reyes gestisce una piccola attività alimentare col marito Nestor, ma nel retrobottega nasconde metanfetamine nei pacchetti di sigarette. Il loro arresto dà avvio al calvario dei figli, risucchiati in un vortice di corruzione e disfacimento morale per pagare il debito con la ‘giustizia'. La poetica del pedinamento di Mendoza rende ancor più frenetico e soffocante il senso di smarrimento, geografico e umano, ma apre a sussulti inaspettati, imprevisti emotivi, momenti di empatia e rara umanità.
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Top Hat, USA/1935) di Mark Sandrich (99')
Un capolavoro senza tempo. Astaire e Rogers all'apice del loro magico accordo, un intreccio di olimpica stupidità, scenografie di splendente kitsch euro-hollywoodiano, il numero forse più bello della loro carriera, Isn't this a lovely day? nel padiglione di caccia, sotto la pioggia (c'è anche Cheek to cheek, quasi altrettanto sublime). Ma è anche un film degli anni di Depressione, e scriveva La Polla: "La danza come risoluzione di conflitti è metafora di altre e più vaste soluzioni (nonché dialettico rimando ad altri e più grandi conflitti). Qui si tratta di fornire allo spettatore un'idea - magari subliminale - di un'altra realtà [...]. Il numero musicale trascende il suo stato di costruzione elegante e fascinosa per diventare intraducibile promessa di un mondo nuovo". (pcris)
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Seu-top, Corea del Sud-Giappone/2016) di Kim Ki-duk (85')
Miki e Sabu vengono evacuati da Fukushima a causa delle radiazioni. Miki è incinta: pensa di abortire, poi cambia idea. Sabu fa il percorso inverso. La coppia va in crisi. Prima produzione giapponese del coreano Kim Ki-duk è la sua opera più autarchica, interamente autoprodotta e a basso budget. Eco-thriller e dramma intimista su un ‘inceppamento' a più livelli (privato, socio-politico e cinematografico), è una riflessione, ai limiti del ‘manifesto' politico, sulla violenza degli individui e delle istituzioni, e sullo sbandamento psicologico che segue un disastro, qui causato dall'invadenza della civiltà sulla natura.
In collaborazione con Milano Film Network - Distribution
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani
(Italia-Belgio-Francia/2017) di Cosimo Gomez (87')
Incontro con Cosimo Gomez
Un uomo senza gambe, la moglie senza braccia, un rasta tossico e un rapper nano si danno al crimine. Finiscono tutti contro tutti, in un vortice di tradimenti incrociati e spietate vendette. Da un suo soggetto vincitore del Premio Solinas, sceneggiato con Luca Infascelli, lo scenografo Cosimo Gomez esordisce alla regia con una commedia nera cinica e scorretta che ribalta lo stereotipo pietista del disabile. "E lo fa con sicurezza ammirevole, aiutato da un senso della composizione che deriva dall'esperienza - ogni scena e ogni personaggio sono stati disegnati come un fumetto e concepiti come un cartone animato - ma anche da un senso del ritmo da consumato esperto di regia e di montaggio" (Paolo D'Agostini).
Incontro con Cosimo Gomez
Rassegna promossa da FICE Emilia-Romagna in collaborazione con SNCCI Emilia-Romagna e Marche e La rete degli spettatori
Ingresso ridotto per gli abbonati Card Musei Metropolitani