Michele Fadda racconta l'Astaire crooner, oltreché primo ballerino del musical americano.
Il numero più celebre di Top Hat non sarebbe stato altrettanto memorabile se Fred, oltre che con superurania eleganza, non avesse sussurrato in quel modo a Ginger che il paradiso, per lui, era solo ballare Cheek to cheek (il suo capolavoro, però, resta Isn't this a loveley day, in duetto con la pioggia). Poco più di un filo di voce, ma di grandissima voce, d'intonazione sicura e infinite modulazioni ironiche.
Michele Fadda (Università di Bologna) racconta l'Astaire crooner, oltreché primo ballerino del musical americano.
Ingresso libero
Presentazione e proiezione del DVD Animazioni 5 a cura di OTTOmani e Viva Comix, che presentano una nuova selezione di film – la quinta – proponendo un viaggio alla scoperta della più recente produzione di cinema d’animazione d’autore italiano.
Animazioni 5 è una carrellata di film che esplorano diversi approcci e diverse tecniche di animazione, dal digitale al disegno animato, dall’interpretazione grottesca del classico allo stile grafico più personale.
La selezione dei film di questo V volume della raccolta è frutto delle scelte di un gruppo di curatori – Andrea Martignoni, Paola Bristot e Roberto Paganelli – che intendono esplorare lo stato delle cose del cinema di animazione italiano portando alla ribalta nuovi talenti, proponendo conferme di autori importanti e riservando un spazio alla produzione “storica” dell’animazione italiana.
Ingresso gratuito
L’evento fa parte della rassegna Tecnica Mista a cura di K2: un programma di proiezioni e workshop dedicati all’animazione, con lo scopo di raggiungere un pubblico di appassionati e di addetti ai lavori, per fare cultura sul tema collaborando con i maggiori esperti del settore e illustrare tecniche e possibilità a livello operativo.
Nuovo appuntamento della rassegna Cinque Cose con.
Un libro, un disco, un film, un cocktail e un oggetto personale, che arriva da camere da letto, guardaroba o studi di registrazione: ecco le “5 cose” intorno alle quali si svolge, una chiacchierata intima e approfondita, tra nomi di spicco della scena musicale indipendente e il giornalista Francesco Locane.
Emidio Clementi, cantante, bassista e scrittore, ha sempre diviso la sua produzione artistica tra scrittura e musica, da quando, agli inizi degli anni ’90, fonda i Massimo Volume, con cui pubblica otto album in studio, l’ultimo dei quali Aspettando i Barbari nel 2013.
Con alle spalle una produzione letteraria di dieci opere si presta a pubblicare nel 2017 il nuovo romanzo Il salvato.
Cinque cose con è la rassegna a cura di Francesco Locane, in collaborazione con Kilowatt, Modernista e Sfera Cubica.
cena-spettacolo a cura di Cantieri Meticci
Una cena-spettacolo che vedrà come protagonisti ingredienti, racconti ed immagini che parleranno lingue, sapori e colori di diversi paesi del mondo. A cura di Cantieri Meticci, compagnia teatrale bolognese composta da migranti, italiani, richiedenti asilo e rifugiati provenienti da oltre 15 paesi diversi. Gli attori vi accompagneranno attraverso la loro arte e le loro narrazioni in un vero viaggio gastronomade.
Cena + Spettacolo € 25 (bevande escluse)
I posti sono limitati, per info e prenotazioni: 370 3336439
evento di chiusura della XIV Festa internazionale della Storia
Special guest: Barbara Cola e Dallabanda
con: Lalo Cibelli voce, Roberto Costa basso e voce
Daniele Bruno pianoforte e tastiere, Agostino Raimo chitarre, Bruno Farinelli batteria.
Dopo aver collaborato per vent'anni con alcune fra le più prestigiose istituzioni liriche italiane e straniere, il noto tenore bolognese Cristiano Cremonini ha deciso di presentarsi come artista crossover, veste in cui oggi più si identifica. Questo concerto racchiude le sue principali esperienze e collaborazioni artistiche. La direzione è stata affidata a Roberto Costa, bassista e fonico, storico collaboratore di Lucio Dalla. Un aspetto importante di questo evento è la bolognesità. Cristiano è accompagnato dai DALLABANDA (il gruppo creato da Roberto Costa, che riunisce alcuni dei musicisti che negli anni, hanno fatto parte del team di lavoro del cantautore bolognese) ed affiancato dalla cantante Barbara Cola, una delle voci più interessanti ed originali del panorama musicale italiano. Il concerto, che chiuderà l'edizione 2017 della Festa Internazionale della Storia, è promosso dal Lions Club Bologna ed è volto a sostenere l'attività del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell'Università di Bologna.
Per info e biglietti: Segreteria Lions Club Bologna tel. 051.4211010 - cell. 3383302502
E-mail:club@lionsclubbologna.it (orari ritiro biglietti: 9,30 / 11,30 - 16,00 / 19,00)
Il concerto, diretto da Enrico Lombardi, Roberto Pischedda e David Winton, celebrerà il Natale con un repertorio incentrato prevalentemente sul barocco. Si inizierà con alcuni brani che propongono i testi tipici della stagione, dal corale bachiano In dulci Iubilo al Magnificat di Porpora per coro femminile, proseguendo con la musica di Händel a dominare, le cui note coinvolgeranno l’orchestra e il coro. Il concerto si concluderà con i classici auguri in musica: due brani natalizi eseguiti da tutti i coristi e gli strumentisti del Collegium Musicum.
Il programma:
Hugo Distler - Es ist ein’ Ros’ entsprungen;
Johann Sebastian Bach - corale In dulci Iubilo;
Dietrich Buxtehude - cantata In dulci Iubilo;
Josef Mysliveček - ottetto per fiati in Sib; Nicola Porpora - Magnificat;
Georg Friedrich Händel - Overture to the Occasional Oratorio;
Georg Friedrich Händel - anthem The King shall rejoice.
E infine i Canti di Natale, Adeste fideles / Joy to the world.
mostra fotografica
La mostra racconta in 36 immagini due tra i principali insediamenti che stanno cambiando il volto di Bologna, nella zona di città che guarda a nord-ovest, compresa tra Borgo Panigale Reno e Navile. Lo spostamento di un intero settore didattico-scientifico dell’Alma Mater con il progetto del nuovo Polo Universitario di Chimica e Astronomia al Navile da un lato, e il contemporaneo sorgere di Opificio Golinelli – arricchito da poco dal Centro Arti e Scienze progettato da Mario Cucinella dall’altro, pongono nuove riflessioni su questo comparto di città.
Orari mostra:
da lunedì a venerdì: ore 10>19, visita guidata su prenotazione ore 18
sabato e domenica: ore 11>18, visite guidate su prenotazione ore 11, 15 e 17.
Aperture serali 21 dicembre e 18 gennaio orario 19 – 22 con visita guidata alle ore 19.30 e 20.
Ogni sabato e domenica visita guidata in inglese alle ore 17.
La mostra resterà chiusa dal 23 dicembre al 7 gennaio 2018.
Biglietto ridotto a 4 euro (invece di 6) con la Card Musei Metropolitani Bologna.
mostra
Il mondo del west in salsa cittadina. A rappresentarlo egregiamente, tre illustratori che hanno fatto la storia del fumetto: Giovanni Romanini, Lucio Filippucci e Sergio Tisselli.
La mostra, organizzata dall'Associazione nazionale amici del fumetto e dell'illustrazione e visitabile negli orari di apertura di Salaborsa, raccoglie tante illustrazioni originali dove a farla da protagonista è uno sguardo allargato alle nostre colline e alle nostre pianure, che evoca scene e trame tipiche delle pianure del west americano.
Definizioni, approssimazioni, esperienze, sconfinamenti attorno all’educazione allo sguardo per il teatro
La formazione del pubblico è entrata nel lessico degli operatori teatrali italiani almeno a partire dal 1° luglio 2014, data dell’emanazione del decreto ministeriale che l’ha introdotta fra le azioni trasversali di promozione. In ambito europeo si parla da tempo di audience development, obiettivo trasversale di azioni che devono avvicinare le arti ai pubblici. Nello nostro specifico lavoriamo su un’idea di educazione allo sguardo per le arti sceniche dove è al centro una domanda sull’identità dello spettatore, e sull’ipotesi di diventare spettatori critici. Convochiamo una giornata di incontro per fare il punto rispetto a formazione, sviluppo ed educazione, invitando figure che, da diverse angolature professionali, ne possano discutere fra teoria e pratica: che cosa si fa, in Italia, quando si dice “formazione del pubblico”? Di che cosa ci sarebbe bisogno? La giornata alterna relazioni accademiche, la discussione e il racconto dei progetti di Altre Velocità, gli interventi di operatori di altre discipline, tavoli di lavoro fra operatori teatrali nazionali e le conclusioni di rappresentanti delle istituzioni ed esperti.
Dalle 09.00 alle 13.00
Saluti istituzionali: Bruna Gambarelli, Assessora alla Cultura del Comune di Bologna
Relazioni: Piergiorgio Giacchè, antropologo, scrittore e saggista; Federica Zanetti, professoressa associata in Didattica e Pedagogia Speciale, Università di Bologna Discussione del lavoro nelle scuole e di Crescere spettatori: Stefano Brilli, ricercatore Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; Laura Gemini, professoressa associata in Forme e linguaggi del teatro e dello spettacolo Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; Elena Di Gioia, direttrice artistica progetto Agorà; Luca Lambertini, educatore e redattore rivista “Gli Asini”; Rossella Mazzaglia, ricercatrice Università di Messina
Dalle 14.00 alle 19.00
Relazioni: Marco De Marinis, professore ordinario di Discipline Teatrali nel Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna; Michele Trimarchi, professore ordinario di Economia Pubblica Università di Catanzaro La formazione del pubblico nelle altre discipline: Emilio Varrà, Accademia di Belle Arti di Bologna e Hamelin Associazione; Federico Borreani, BAM! Strategie Culturali; Veronica Ceruti, dipartimento educativo Mambo di Bologna; Chiara Galloni, Articolture.
a cura di Altre Velocità, ateatro e Stratagemmi Prospettive Teatrali
attorno alla Rivoluzione d’ottobre
Serata in due movimenti:
h 18 Davide Monteleone dialoga con Guido Carpi sul libro The April Theses (Postcart, 2017)
h 19 Home Movies presenta il documentario sulla Mostra del XXX° del Partito Comunista Italiano (Angelo Marzadori, 1952) con sonorizzazione live a cura di Guglielmo Pagnozzi
Quali sono le radici di una rivoluzione? Cosa è accaduto nelle ore immediatamente precedenti e successive al ritorno di Lenin in Russia, evento che ha determinato lo scatenarsi della Rivoluzione d’Ottobre, uno degli eventi storici più cruciali di sempre? Nel centenario della Rivoluzione Russa dialoghiamo con Davide Monteleone, fotografo documentarista e autore del libro The April Theses (Postcart, 2017) che ricrea la cronologia delle due settimane che hanno preceduto la diffusione delle celebri “Tesi di Aprile” di Lenin, e Guido Carpi, professore di letteratura russa all’Orientale di Napoli e autore del volume Russia 1917 (Carocci, 2017). Insieme ricostruiremo i fatti storici, le reazioni dei contemporanei e rifletteremo sulle potenzialità della fotografia documentaria oggi, sempre più uno strumento utilizzato per sviluppare progetti a lungo termine che mettono in contatto passato e presente, fotografia contemporanea, immagini e materiali d’archivio. In seguito, grazie alla collaborazione con Home Movies, affronteremo le conseguenze a lungo termine della Rivoluzione d’Ottobre grazie a uno straordinario documento storico: il filmato originale che racconta visivamente la Mostra del XXX° del Partito Comunista Italiano allestita a Bologna, all’interno di Palazzo Re Enzo dal 12 gennaio al 3 febbraio 1952.
Nel più grande salone storico esistente in Italia, realizzeremo un Gran Ballo Concerto Ottocentesco per festeggiare il Nuovo Anno, con la partecipazione dei danzatori della Società di Danza in costume ottocentesco, provenienti da tutta Italia.
L'evento è organizzato in collaborazione con alcune importanti Onlus bolognesi, l'A.G.E.O.P. (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica), l'A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici), l'A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori Organi), la BolognA.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma Onlus Sezione di Bologna), l'A.I.R.C. Comitato Emilia Romagna (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), la Fa.Ne.P. (Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica) e la U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), in favore delle quali verrà devoluto il ricavato dell’evento.
I danzatori faranno rivivere le affascinanti atmosfere delle feste di società del tempo, danzando quadriglie, valzer, contraddanze, mazurke e polke sulle musiche di grandi compositori italiani e stranieri eseguite dall'Orchestra Arké, composta da giovani musicisti bolognesi, diretta dal Maestro Enrico Guerzoni.
L'evento verrà realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Programma delle danze
Valzer Spagnolo, Marcia Arciduca Guglielmo, Quadriglia Flora, Valzer à la Paganini, Contraddanza Cinderella, Pas des trois, Quadriglia degli Artisti, Valzer dei Fiori, Marcia di Schubert, Contraddanza Questa o Quella, Mazurka Fata Morgana, Quadriglia Venere, Valzer Ricordi, Contraddanza Galop Cinese
Per assistere al Gran Ballo di Capodanno è necessario prenotare e ritirare gli Inviti presso:
A.G.E.O.P, via Massarenti 11, presso Padiglione 13 del Policlinico Sant’Orsola; Tel. 051 399621; E-mail: valeriat.ageop@aosp.bo.it
A.I.A.S., Piazza della Pace 4/a; Tel. 3667530758; E-mail: ccampagnoli@aiasbo.it
AIDO, via Tiarini 21/2; Tel. 051 358470; E-mail: bologna.provinciale@aido.it
BolognAIL, via Massarenti 9, presso Istituto di Ematologia "L. e A. Seràgnoli", Padiglione 8 del Policlinico Sant’Orsola; Tel. 051 397483; E-mail: info@ailbologna.it
FA.NE.P., via Massarenti 11, presso Padiglione 13 del Policlinico Sant’Orsola; Tel. 051346744; E-mail: info@fanep.org
U.I.L.D.M., Via S. Leonardo, 24/28; Tel. 3299395384; E-mail: info@uildmbo.org
Società di Danza, Tel. 3471814048; E-mail: bologna@societadidanza.it
La Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 dal M. Fabio Mòllica, con il Gran Ballo vuole rendere omaggio alla storia e ai valori fondanti la società europea. Valori che possiedono radici nella cultura democratica e liberale dell’800. Conoscere e praticare elementi significativi della nostra tradizione occidentale, quale la danza di società e la musica per essa composta, è per noi un modo importante di testimoniare la nostra volontà di credere nella forza e l’importanza dell’Europa moderna.
La danza era nell’Ottocento un elemento di scambio culturale e sociale valido in tutto l’occidente. I maestri di danza del tempo costruirono, proprio per valorizzare la danza come luogo e mezzo di incontro, un sistema di tecnica di danza e di repertorio “europeo”. Un sistema di danza che fosse utile a tutti i cittadini, senza barriere nazionali o linguistiche. Nella realizzazione di Quadriglie, Contraddanze, Valzer, e danze di coppia figurate, si materializza il gioco delle relazioni sociali e delle regole su cui si fondava la vita pubblica della società ottocentesca. Nel contempo prende vita una forma artistica in cui grazia e precisione del movimento si fondono col gusto dell’incontro e del corteggiamento cavalleresco.
conversazioni multimediali di storia della cultura e della musica, a cura di Maria Chiara Mazzi
Una storia lunga un millennio: questa è la musica a Parigi che racconteremo in nove tappe, una volta al mese, il lunedì pomeriggio, conoscendo poco a poco non solo musiche e musicisti, ma anche la società e la storia che scorre e si concretizza in questa meravigliosa capitale d’Europa.
Il grande barocco, e la magnificenza del “Re Sole”, lunedì 11 dicembre, saranno l’occasione per notare come la musica, oltre che divertimento sia diventata anche una vera e propria arma politica per la ricerca del consenso. L’Illuminismo, con tutta la sua carica innovativa anche nella musica e in particolare in teatro, sarà poi protagonista lunedì 15 gennaio 2018, con un curioso viaggio tra le “Querelles”, per capiree come nel secondo Settecento anche gli argomenti all’apparenza più frivoli potessero essere occasione di dibattito intellettuale. Li abbiamo messi insieme, lunedì 19 febbraio i due “Napoleoni” della storia francese dell’Ottocento, collegando ancora una volta la musica e la politica nella costruzione e nella narrazione di un impero. Passato e presente si rincorrono invece lunedì 19 marzo in una sorta di operazione-nostalgia che a fine secolo vuole recuperare un “Sogno di antico” contro il ‘logorio della vita moderna’, mentre lunedì 16 aprile approfondiremo come, nello stesso momento, la stessa “Voglia di altrove”, faccia fuggire idealmente (e talora realmente) i musicisti in mondi esotici e lontani. Non si poteva tuttavia non chiudere questo nostro viaggio parigino nel Novecento: tra avanguardie e ripensamenti, lunedì 14 maggio esploreremo quel momento così importante per la storia d’Europa che va “Da una guerra all’altra” e ci porterà per l’ultima volta a Parigi dagli anni Venti fino al margine degli anni Quaranta del XX secolo.
Scriviamo insieme le didascalie delle opere di “"Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky" | iniziativa speciale per abbonati Card Musei
Il Dipartimento educativo MAMbo conduce un progetto sperimentale di “didascalie partecipate”, coinvolgendo bambini e ragazzi nell'interpretazione di dieci opere d'arte provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo in occasione della grande mostra "Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky", promossa da CMS Cultura e ospitata al MAMbo dal 12 Dicembre.
Invitiamo genitori e bambini al museo per una speciale visita animata: sarà un'occasione unica per osservare, commentare, leggere e interpretare insieme alcuni dei capolavori esposti in mostra.
Quando: domenica 17 Dicembre ore 16.00
Chi: genitori e bambini (4 -11 anni)
Costi: ingresso in mostra: 26 € (2 adulti possessori card 7 € a testa + 2 bambini 4-11 anni 6 € a testa + 3° bambino omaggio)
visita animata: speciale tariffa per i possessori Card Musei Metropolitani: 8 €
Posti limitati, per info e prenotazioni mamboedu@comune.bologna.it oppure tel. 051 6496628
Conversazione d'artista in Accademia
Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, nell’ambito della mostra Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi, allestita presso il MAR-Museo d’Arte della Città di Ravenna fino al 7 gennaio, arriva in Italia l’artista ucraina Zhanna Kadyrova per una conversazione destinata agli studenti, ma aperta a tutti i cittadini, per parlare di una ricerca artistica, legata alla scultura e al mosaico, “rivoluzionaria” fin dall’inizio perché diretta alla contestazione della tradizione, quella del mosaico sovietico.
Lo dice il titolo della conversazione, accompagnata dalle immagini: “Artist Talk by Zhanna Kadyrova. Mosaico sovietico – scadenza 2017”
Spettacolo per quartetto strumentale
Spettacolo per quartetto strumentale, voce, voce narrante, quattro performers ed elettronica di Matteo Malferrari (Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna) ed Eva Markiš (Accademia delle Belle Arti di Bologna) Vincitori del Premio Speciale Zucchelli 2016.
L'Eleganza della Rivoluzione: 100 anni di vite e vestiti ribelli
L'associazione culturale Menomale inaugura la mostra/mercato - The Beautiful People - l'Eleganza della Rivoluzione: 100 anni di vite e vestiti ribelli, un viaggio per toccare con mano l'Eleganza che dalla Rivoluzione Russa in poi ha vestito e contraddistinto 100 anni di vite ribelli.
La révolution sera charmante ou elle ne sera pas.
The beautiful people, così Diane Vreeland amava chiamare la sua "gente", o meglio, quel suo "popolo" che incarnava, a cavallo degli anni Sessanta, la voglia di vivere e di sperimentare.
The beautiful people erano attenti alle piccole regole, ai piccoli segni; erano, soprattutto, le persone in grado di capire dove poteva crescere un'onda. E un'onda, per poter crescere, ha bisogno di un presupposto necessario: quello di essere sexy e charmant. I bolscevichi erano elegantissimi nei loro cappotti di pelle così com'erano eleganti gli anarchici e i socialisti di inizio novecento: la Kuliscioff, la Zinaida, la Kollontai, gli Zootie e gli Zazou tra gli anni Trenta e Quaranta, gli esistenzialisti parigini degli anni Cinquanta fino agli Swenkas oggi in Sud Africa o alla Sape del Congo.
Beautiful people è contro la mediocrità: l'eskimo, il loden e tutti gli altri drappelli d’ordinanza sono elementi di riconoscibilità identitaria che tracciano confini e blindano le appartenenze in un conformismo utile solo a segnalare l'inadeguatezza e ad anticipare il disastro.
Beautiful people è mescolarsi senza perdere differenze.
Beautiful people è una condizione di vita e uno stato d'animo. Di attesa. Di stupore: non solo "meravigliosi", ma pronti alla meraviglia.
OPENING
8.12. ore 19
9.12. ore 16-22
10.12. ore 16-22
L' evento è realizzato in collaborazione con: Cacau Villas Boas, Franco Berardi 'Bifo', Fratelli Broche, Ilaria Tortora, Indaco, Paolo Marzoni detto Sbrango, Juliana Natacci, Silvia Boschi & Elektra Bombardini, Serena Viola, Michele Pastore, Vaticana by Andrea Renzini & Silvia Spada.
due lezioni al Museo ebraico di Bologna
mostra fotografica
Mostra fotografica e documentaria sulla storia di Corticella tra '800 e '900 a cura di Stefano Gardini.
In occasione delI’inaugurazione (7 Dicembre h 18) il curatore accompagnerà i partecipanti descrivendo e raccontando i documenti, preceduto dalla proiezione del video "Ricordo la mia Corticella che non c'è più" di Ivo Passarini. L'incontro sarà poi arricchito dalle storie e poesie dialettali di Alessandro Frascaroli accompagnato da Rita Ruvoli (organetto diatonico) e Stefania Giordano (organetto diatonico). Inoltre verranno distribuite cartoline di Corticella antica e moderna.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con Oasi dei saperi, Open Group, progetto ZONA NG 6.16, con il patrocinio del Quartiere Navile.
mostra
Per la prima volta in Italia quindici stiliste estoni espongono le loro creazioni, ispirate ai vestiti tradizionali e alle idee e al senso estetico dei loro antenati.
L'esposizione illustra e valorizza il linguaggio immaginario dell’arte etnica tra forme, colori e motivi decorativi, dimostrando così che quello stile, formatosi nel corso dei secoli, è ancora vivo.
In mostra 22 abiti, presentati in un alllestimento dove presente e passato si intersecano.
Sono esposti inoltre circa venti fotografie di tappeti tradizionali fatti a mano, appartenenti alla collezione del Museo Etnografico Estone (Eesti Vabaõhumuuseum); i tessuti creati dalla nota artista tessile Elna Kaasik e le spille tradizionali realizzate da Anna Helena Saarso.
La mostra è stata curata dalla stilista Anu Hint in collaborazione con Unione degli Stilisti Estoni e con il supporto di Ministero della Cultura dell’Estonia e Fondazione Eesti Kultuurkapital.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitoGong parte da un orizzonte di ricerca basato sulla meteorologia e dal connesso arcaico presentimento nel mondo umano, animale e vegetale, che provoca normalmente allarme o migrazioni, ma, in maniera più sottile, anche un segreto dialogo. Partendo da questo punto di vista il lavoro realizza un’esatta coreografia che procede dentro una struttura matematica. “Vogliamo un ordine di esattezza, ma solo per lasciarlo nel suo mistero. Vogliamo andare lontano in ciò che realmente non possiamo capire, solo per la sua bellezza” (Fabrizio Favale).
La coreografia è costituita da 4 sequenze fisse basate sull’esattezza, che i danzatori smontano e rimontano a piacere, creando canoni, variazioni e intrecci di sequenze danzate a creare una lunga sequenza che tende all’infinito. La qualità della danza cerca la leggerezza delle forme, cerca di togliere peso alle materie, dove le connessioni e il dialogo fra le forme diviene vieppiù possibile e aereo, come in un linguaggio.
Le dinamiche e le forme danzate provengono da un’approfondita ricerca che la compagnia ha intrapreso osservando le reazioni animali e vegetali agli eventi meteorologici. Questo lavoro apre così un immaginario microcosmo che ci proietta in un altrove indefinito, nella possibilità di contemplare la bellezza di una irriducibile distanza.
Invenzione e coreografia Fabrizio Favale / danzatori Daniele Bianco, Jari Boldrini / produzione Le Supplici / KLM (IT) / con il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna
La Cassa e La Caffetteria del Sì aprono un’ora prima dello spettacolo. Posti limitati, prenotazione consigliata: info@ateliersi.it
Biglietto
intero 8€
ridotto 6€ (per studenti e abbonati Card Musei Metropolitani)