(Iraq-Norvegia-Svezia/2016) di Zaradasht Ahmed (86')
Uno sguardo unico e diretto su una terribile zona di conflitto, il ‘triangolo della morte' iracheno. Un infermiere, Nori Sharif, per cinque anni ha documentato la vita all'interno dell'ospedale di Jalawla. Immagini crude e impressionanti delle conseguenze della guerra. Vincitore del festival IDFA 2016.
(Italia/1967) di Elio Petri (99')
In un paesino siciliano, un professore di liceo indaga sull'omicidio di un amico e svela una fitta trama d'intrighi e criminalità mafiosa. Prima sceneggiatura (premiata a Cannes) firmata da Petri con Ugo Pirro, dal romanzo omonimo di Sciascia. È un giallo politico, dove l'assenza delle autorità è metafora dell'assenza dello Stato nella lotta alla mafia. (aa)
In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione
(La grande illusione, Francia/1937) di Jean Renoir (130')
"Se dovessi scegliere un film per i posteri, sceglierei La grande illusione" (Orson Welles). La Grande guerra e le sue illusioni spezzate nel capolavoro pacifista di Jean Renoir. "Attraverso il ritratto di uomini che compiono il loro dovere, nel quadro delle istituzioni stabilite, credo di aver portato il mio umile contributo alla pace del mondo" (Jean Renoir). Una sola donna tra quegli uomini: Dita Parlo è la giovane contadina tedesca, breve amore non colto dal protagonista Jean Gabin lungo la fuga verso la libertà.
Restaurato da StudioCanal e Cinémathèque de Toulouse presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata nel 2011.
(Francia-Germania/1934) di Dimitri Kirsanov (85')
Primo lungometraggio dell'autore di Ménilmontant. Dramma sul desiderio e la fragilità umana tra nevosi paesaggi svizzeri. C'è la lezione del cinema muto scandinavo, e ci sono tocchi del nascente realismo francese. Sconvolto dall'uccisione del proprio cane, un giovane pastore rapisce la ragazza d'un villaggio vicino: vorrebbe vendicarsi, ma l'attrazione verso Dita Parlo farà prendere alla storia un'altra cupa piega. La sceneggiatura è dello scrittore e filosofo Benjamin Fondane. (pcris)
Restaurato da Cinémathèque Suisse
(El espinazo del diablo, Spagna-Messico/2001) di Guillermo del Toro (106')
Dopo il sottovalutato Mimic, nel quale del Toro ha saggiato i rigidi controlli della produzione hollywoodiana, il regista torna in Messico per un'altra sontuosa immersione nel gotico latino. Questa volta s'inserisce l'elemento politico: una storia di fantasmi ambientata durante la Guerra civile spagnola. Orfanotrofio, spettri e brutalità della Storia si intrecciano senza posa, in un congegno di visionaria densità, vero test di maturità del cineasta. Sono le prove generali del Labirinto del fauno. (rm)
Informagiovani Multitasking | incontri 2018
Talenti in Gioco è un ciclo di incontri e laboratori organizzato dall'Informagiovani Multitasking del Comune di Bologna in coprogettazione con SocialLab e SALTinBANCO, associazioni di promozione sociale e culturale.
L'obiettivo è favorire lo sviluppo di idee, l'apprendimento di strumenti e conoscenze per migliorare le proprie competenze e attitudini a livello personale e professionale, con lo scopo di promuovere l'accesso alle future attività lavorative, l'uso consapevole degli strumenti digitali e la partecipazione attiva alle politiche pubbliche e alle opportunità della città.
Gli incontri sono gratuiti e si svolgono presso l’Informagiovani Multitasking | Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6 | Bologna, tranne dove diversamente indicato e fino ad esaurimento posti.
Per partecipare è consigliabile iscriversi inviando una mail a informagiovani@comune.bologna.it.
Per informazioni e iscrizioni > informagiovani@comune.bologna.it | tel - 051 2194359
Giovedì 15 febbraio 2018 | 16:30 - 18:30
L’IMPORTANZA DELLE LINGUE E DELLE OPPORTUNITÀ DI LAVORO ALL’ESTERO
Come e perché le lingue straniere e l’incontro con altre culture offrono occasione di crescita e miglioramento? Quali sono le numerose opportunità di mobilità giovanile in Europa e nel mondo? Cosa sono gli scambi interculturali e il servizio di volontariato europeo? Come possono partecipare i giovani desiderosi di vivere l’Europa?
Presentazione del nuovo ciclo di Tandem Linguistici e dell’attivazione del nuovo sportello Finestra sul mondo presso l’Informagiovani del Comune di Bologna. Con Stefano Campanari, responsabile Scambi Europei e Arianna Galli, presidente di AEGEE-Bologna
Mercoledì 7 marzo 2018 | 16:30 - 18:30
l’incontro del 15 febbraio verrà replicato con l’intervento anche di Elena Massari, responsabile di Volunteer in the World presso MANIFATTURA SALTinBANCO | Via della Battaglia 9, Bologna
Martedì 13 marzo 2018 | 16:30 - 19:00
IDEE E IMPRESE: IL BINOMIO POSSIBILE PER DARE UN NUOVO FUTURO AI GIOVANI
Come funziona la formazione e la diffusione della cultura dell’autoim-
prenditorialità? In che modo è possibile avere una valutazione delle proprie idee e attitudini personali? Quali sono i passaggi e le azioni, ma anche le opportunità offerte dal territorio bolognese per passare da una semplice idea alla realizzazione di un’impresa? Presentazione del nuovo sportello per l’autoimprenditorialità presso l’Informagiovani, realizzato in coprogettazione con Acli. Con Davide Gubellini, consulente Acli Bologna e Giorgia Cossovel, di Aster per AREA S3 nei territori di Bologna.
Martedì 10 aprile 2018 | 16:30 - 18:30 1a PARTE
Martedì 17 aprile 2018 | 16:30 - 18:30 2a PARTE
IL DESIGN THINKING COME METODO PER SVILUPPARE LE PROPRIE IDEE E TRASFORMARLE IN PROGETTI
Quali sono i metodi, i processi e le buone pratiche da seguire per poter realizzare le proprie idee? Laboratorio suddiviso in 2 incontri: dall’analisi del bisogno alla prototipazione fino alla presentazione e come l’innovazione sociale favorisce la crescita imprenditoriale. Con Giulia Cassani, junior consultant ed economista sociale di Social Seed
Martedì 8 maggio 2018 | 17:00 - 19:00, presso MANIFATTURA SALTinBANCO | Via della Battaglia 9, Bologna.
SPEAKING: L’ARTE DEL PARLARE
Come migliorare la propria voce e renderla strumento utile alla crescita personale e professionale? Laboratorio spettacolo per affinare la propria efficacia comunicativa: dalla respirazione diaframmatica, all’articolazionedel suono, alla dizione, per sostenere al meglio un colloquio di lavoro o un’esperienza di public speaking. Con Gianluca Famulari, presidente associazione culturale SALTinBANCO
Lunedì 4 giugno 2018 | 16:30 - 19:00
LAVORO CREATIVO E FREELANCE: OPPORTUNITÀ E TUTELE PER
LE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE
Quali sono gli strumenti della sharing economy che possono rispondere ai bisogni di lavoratori dello spettacolo, artisti visivi, consulenti, professionisti, associazioni culturali e imprese? In che modo è possibile tutelare le proprie opere creative attraverso il diritto d’autore? Con Chiara Faini, responsabile comunicazione di SMart- Società Mutualistica per artisti.
Mercoledì 10 ottobre 2018 | 17:00 - 19:00, presso MANIFATTURA SALTinBANCO | Via della Battaglia 9, Bologna
ARTIST PROJECT: LA GESTIONE DEI PROGETTI CULTURALI
Quali sono le diverse fasi organizzative che caratterizzano i progetti artistici e gli eventi culturali? Laboratorio spettacolo rivolto a giovani artisti per conoscere e approfondire soluzioni pratiche volte a migliorare gli aspetti organizzativi, produttivi, tecnici e di comunicazione del proprio lavoro. Con Gianluca Famulari, presidente associazione culturale SALTinBANCO.
Venerdì 19 ottobre 2018 | 16:00 - 18:00 1a PARTE
Venerdì 26 ottobre 2018 | 16:00 - 18:00 2a PARTE
PERSONAL BRANDING: COMUNICARE E RACCONTARE I PROPRI PROGETTI SUL WEB
Quali sono le competenze per poter sviluppare una migliore comunicazione di sé stessi e del proprio lavoro? Quali sono le strategie, gli strumenti e le tecniche di content marketing per parlare di sé e dei propri progetti online? Con Francesco De Nobili, digital marketing manager, fondatore di Comunicazione Lavoro e docente universitario francescodenobili.it
Dopo il successo del primo tour, Favij e i Mates tornano in diverse città d’Italia con Made in Internet, l’unico show dedicato ai fan delle star del web, che si preannuncia ricco di emozioni, novità e sorprese. Made in Internet è uno spettacolo unico e irripetibile fatto di challenge ed esibizioni live, che vedrà sul palco i gamer più amati della rete alle prese con momenti epici di intrattenimento sulle note della colonna sonora del DJ set di Klaus, il creator emergente del momento. Un’esperienza davvero indimenticabile per i fan, in cui la distanza imposta dagli schermi dei device sarà eliminata.
Il biglietto del primo settore al costo di 30 € + dp comprende lo show, un gadget, una cartolina autografata e il meet&greet con i ragazzi (con foto); il biglietto del secondo settore da 17 € + dp comprende lo show e una cartolina autografata.
Ingresso da 17 a 30 euro + dp
Conversazione con l’artista americano Bill Beckley
Una conversazione sulla semiotica con l'artista americano Bill Beckley: uno dei maestri di Keith Haring, pioniere della Narrative Art, uno dei primi a utilizzare la fotografia come mezzo artistico.
Evento promosso da Galleria Studio G7 in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
riservate agli abbonati Card Musei Metropolitani
L’associazione Succede Solo a Bologna offre in esclusiva agli abbonati Card Musei Metropolitani un programma di visite guidate alla Conserva di Valverde, altrimenti detta Bagni di Mario, al prezzo speciale di 7€ invece che 15€.
La riduzione è valida per due visite al mese, le cui date sono elencate qui sotto.
I posti sono limitati, massimo 15 persone per visita; ricordiamo di portare con sè la propria Card.
Le prenotazioni si possono effettuare esclusivamente da Eventbrite e saranno aperte circa un mese prima della visita.
Il punto di ritrovo è in Via Bagni Di Mario, 10, 40136 Bologna.
La Conserva di Valverde, cisterna di epoca rinascimentale (1564) dell’architetto palermitano Tommaso Laureti, fu realizzata per alimentare la Fontana del Nettuno. La costruzione è formata da una vasca principale di forma ottagonale, da quattro condotti ciechi che si inoltrano nella collina e da tre conserve di raccolta collegate fra di loro. Di notevole bellezza un altissimo camino completamente ricoperto da incrostazioni calcaree secolari.
Calendario visite
03/03/2018 ore 14
18/03/2018 ore 14
08/04/2018 ore 14
21/04/2018 ore 14
06/05/2018 ore 17
26/05/2018 ore 11
riservate agli abbonati Card Musei Metropolitani
L'associazione Succede solo a Bologna offre in esclusiva agli abbonati Card Musei Metropolitani un ciclo di visite guidate alla Cripta di San Zama al prezzo speciale di 5€ anziché 10€.
La riduzione è valida per due visite al mese, le cui date sono elencate qui sotto.
I posti sono limitati, ricordiamo di portare con sè la propria Card.
Le prenotazioni si possono effettuare esclusivamente da Eventbrite e verrano aperte circa un mese prima della visita.
Il punto di ritrovo è in via dell'Abbadia 3, 40122, Bologna.
La cripta appartiene a una sorprendente basilica paleocristiana, che giace nei sotterranei dell’ex Ospedale Militare in via dell’Abbadia. Qui, su un pavimento romano originale del 270 d.C., mosse i primi passi il Cristianesimo bolognese, nella pancia di un complesso architettonico in parte perduto, quello del monastero dei Santi Naborre e Felice, che ospitò per secoli le spoglie di molti dei primi vescovi petroniani.
Calendario visite
25/02/2018 ore 16
10/03/2018 ore 15
25/03/2018 ore 16
07/04/2018 ore 15
21/04/2018 ore 11
05/05/2018 ore 15
20/05/2018 ore 16
Incontri con l'Arte | I mercoledì di Santa Cristina
Proseguono “I mercoledì di Santa Cristina”, la rassegna promossa dal Dipartimento Arti Visive, Performative e Mediali: l’incontro “Spostamenti e aperture” è dedicato all’artista Adrian Paci, coordinato da Roberto Pinto.
L'appuntamento avrà al centro il percorso artistico dell’artista albanese, che da sempre spazia tra tecniche molto distanti tra loro, dalle più tradizionali, quali pittura e mosaico, a quelle più attuali e innovative, come installazioni e video. L’obiettivo della sua indagine ruota costantemente intorno a temi legati all'esperienza umana e alle complesse dinamiche che la condizionano. Il viaggio, la migrazione, il senso di perdita e, contemporaneamente, la ricerca di un'identità culturale e personale in continua mutazione, sono le costanti di gran parte della sua produzione che, attraverso modalità sempre originali e una narrazione estremamente personale, tocca tasti empatici con profonda emotività.
Adrian Paci (Scutari, 1969) è tra gli artisti più noti del panorama artistico internazionale. Dopo gli studi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana, nel 1997 Paci lascia l’Albania e si trasferisce a Milano dove attualmente vive e lavora. Ha esposto con mostre personali in numerosi istituzioni internazionali tra cui: Il Museo del Novecento di Firenze (2017), Museo MAXXI di Roma (2015); MAC, Musée d’Art Contemporain di Montréal (2014); Padiglione d’Arte Contemporanea – PAC a Milano (2014); Jeu de Paume a Parigi (2013); Mamco, Musée d’art moderne et contemporain di Ginevra (2013); National Gallery of Kosovo di Pristina (2012); Kunsthaus Zurich a Zurigo (2010); Bloomberg Space a Londra (2010); The Center for Contemporary Art – CCA di Tel Aviv (2009); MoMA PS1 di New York (2006); Moderna Museet di Stoccolma (2005) e Contemporary Arts Museum di Houston (2005). Tra le numerose mostre collettive: 7° Bi-City Biennale of Urbanism\Architecture (UABB), Nantou Old Town a Shenzhen, 14° Biennale di Architettura di Venezia (2014), 48° e 51° Biennale di Arti Visive di Venezia (1999 e 2005), 15° Biennale di Sydney (2006) e Biennale di Lione (2009).
Il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna prosegue quindi la propria attività di divulgazione aperta alla città, con l’intento di mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche. Il calendario si compone di 14 appuntamenti a ingresso gratuito, a cura di Daniele Benati, proposti e introdotti volta per volta da un docente del Dipartimento.
Il 23 marzo esce il nuovo album dei Baustelle “L’amore e la violenza vol.2”. Il disco si muove nel solco musicale e tematico del volume 1, che tante soddisfazioni ha regalato alla band di Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi nel corso del 2017, concretizzatesi in un disco d’oro e in un tour di cinquanta concerti quasi interamente sold-out.
Dal 7 aprile parte anche il nuovo tour che vedrà sul palco, oltre a Francesco (voce, chitarre,
tastiere), Claudio (chitarre) e Rachele (voce, tastiere, percussioni), Ettore Bianconi (elettronica
e tastiere), Sebastiano de Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo
(tastiere e chitarre) e Andrea Faccioli (chitarre).
Ingresso: 25 euro + d.p.
Presentazione del libro di Mara Cinquepalmi
Presentazione del libro di Mara Cinquepalmi “Donne di carta. Il Poligrafico nei documenti dell'Archivio di Stato di Foggia e nei ricordi delle lavoratrici”, Editore Il Castello Edizioni, Foggia, 2017
Dialogano con l’autrice, Leda Guidi e Milena Schiavina, Associazione Orlando
Non una storia di fabbrica, ma le storie che hanno dato vita alla Cartiera di Foggia. Il libro racconta attraverso giornali, atti parlamentari, documenti mai pubblicati prima dell’Archivio di Stato di Foggia e attraverso le voci delle donne di un innovativo sistema di welfare all’interno di un’industria di Stato. L'autrice ha messo insieme dati, fatti, carte d’archivio, testimonianze e storie in grado di riconsegnare una parte della vita che fu di una grande fabbrica come la Cartiera di Foggia. Dall’inaugurazione nel dicembre 1936 alla ricostruzione nel dopoguerra, dalle lotte sindacali ai ricordi di una vita consegnati da alcuni protagonisti a queste pagine, Donne di carta rappresenta una pubblicazione unica nel panorama editoriale contemporaneo, perché l’obiettivo di Mara Cinquepalmi non era quello di ricomporre analiticamente la storia dello stabilimento di via del Mare, quanto quello di restituire un’epopea, un sistema industriale che non esistono più.
Donne di carta nasce da www.viadelmareracconta.it, il progetto web realizzato da Cinquepalmi nel 2014 che coniuga datajournalism e memoria. Il progetto, che prende il nome dal luogo dove si trova lo stabilimento, segue due percorsi: il primo è la ricerca tra le carte dell’Archivio di Stato di Foggia, il secondo le interviste ad alcune donne che hanno lavorato in Cartiera. “Questa - scrive l'autrice nel prologo - è una storia che valeva la pena di essere raccontata perché la Cartiera di Foggia non esiste. Non esiste - o quasi - negli archivi e nelle biblioteche. Esiste, invece e per fortuna, nella memoria delle donne e degli uomini che vi hanno lavorato. Esiste nelle pagine dei giornali che nel corso degli anni hanno documentato fatti, timori e speranze di un impianto industriale che, nel bene e nel male, ha segnato la storia della città. Una fabbrica, una città, un cuore d’acciaio che batte in periferia da oltre ottant’anni. Migliaia di uomini e donne che hanno trascorso gran parte della loro vita tra carta, filigrana, colla, cellulosa. Non può esserci la storia di una fabbrica senza le storie delle donne e degli uomini che vi hanno lavorato. Questo libro è un racconto, una cronaca che mette insieme dati, fatti, carte d’archivio e storie”.
Mara Cinquepalmi (1976), foggiana ma bolognese d’adozione, è giornalista professionista freelance.Segretaria dell’associazione GiULiA Giornaliste Unite Libere Autonome, nel 2014 ha sviluppato Viadelmareracconta, progetto web sulle lavoratrici della Cartiera di Foggia che coniuga data journalism e ricerca archivistica. Ha scritto il racconto Te lo leggo negli occhi, pubblicato nell’antologia Hanno deciso gli episodi: 20 racconti sul calcio e i suoi luoghi comuni a cura di Paolo Soglia (Pendragon, Bologna 2015). È autrice dell’ebook Dispari. Storie di sport, media e discriminazioni di genere con la prefazione di Josefa Idem (Informant, 2016).
Il libro è disponibile in biblioteca.
(USA/2017) di Carlos Saldanha, Cathy Malkasian e Jeff McGrath (106')
Per la sua enorme stazza Ferdinand sarebbe un toro ideale per la corrida, ma la sua indole è pacifica, ama i fiori e detesta ogni combattimento... Dal libro per bambini di Munro Leaf illustrato da Robert Lawson, una commedia avventurosa che insegna a non fidarsi delle apparenze. Il regista è lo stesso di L'era glaciale e Rio.
Animazione. Dai 6 anni in su
(Italia-Ucraina/2017) di Andrea Magnani (91')
Isidoro, detto Easy, ha 35 anni, molti chili di troppo e una bella depressione: vive con la madre e passa il tempo davanti alla Playstation, ingozzandosi di psicofarmaci e meditando il suicidio. Poi, però, qualcosa cambia: il fratello gli chiede di riportare a casa lo sfortunato operaio Taras, morto per un incidente sul lavoro, trasportando la sua bara fino in Ucraina. Girato ammiccando affettuosamente al cinemascope dei grandi western, e percorso da un umorismo rarefatto che piacerebbe molto a Kaurismäki, l'opera prima di Andrea Magnani è un bizzarro, divertente, poetico road movie che, trasformando i chilometri in cammino esistenziale, " ci parla di strade sbagliate e di deviazioni, di incontri surreali e di contrattempi, ma anche della forza con cui si devono affrontare le incertezze e le paure, cercando una rinascita e, perché no, una redenzione" (Andrea Magnani).
segue
Candye boy
(Italia/2016) di Arianna Del Grosso (9')
Leone ha preso un bel voto a scuola e chiede come premio una bambola. Pur di idee aperte e progressiste, i genitori vengono messi in crisi dall'insolita richiesta.
Introduce Anna Di Martino
Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori
La proiezione sarà programmata contemporaneamente nelle due sale del Cinema Lumière e presso i Laboratori delle Arti UniBo
(El laberinto del fauno, Messico-Spagna-USA/2006) di Guillermo del Toro (112')
Per i fan è il capolavoro di del Toro, il film dove l'amalgama di materiali fantastici, elementi horror e metafore politiche trova il risultato più irresistibile. Qui la bambina che sfugge agli orrori franchisti sublimandoli in un mondo di variopinte creature è un inno alla necessità della fantasia e al cinema come salvezza. Quasi insostenibile per certi picchi di violenza, e al tempo stesso commovente nei suoi sviluppi più visionari, è un classico esempio di film fuori da qualsiasi target che viene universalmente amato per le sue doti creative. (rm)
(Le Procès, Francia-RFT-Italia-Jugoslavia/1962) di Orson Welles (118')
Gli spazi si affastellano come scatole cinesi: K. percorre corridoi di archivi che sboccano su altri corridoi (gli uffici della Gare d'Orsay), finisce in una gabbia di legno, in una cattedrale barocca, all'EUR. "Fedele a se stesso e insieme a Kafka, Welles proietta nel décor e nei dettagli i fantasmi del protagonista. Così facendo s'avvicina a quel che Kafka scriveva nel diario: ‘Lontano da te scorre la storia mondiale, la storia mondiale della tua anima'" (Michel Ciment).
(Italia-Spagna/1965) di Mario Bava (90')
Forse il capolavoro della fantascienza italiana, che Bava trasse dal racconto Una notte di 21 ore di Renato Prestiniero. Alla sceneggiatura troviamo anche Alberto Bevilacqua e Callisto Cosulich, uno scrittore parmigiano e un critico triestino alle prese con alieni e astronavi. Il risultato è grande fanta-horror da camera, con talento alla Corman per far diventare cult il basso costo: Alien di Ridley Scott ne fu palesemente influenzato. (rm)
Restaurato nel 2015 in 4K da CSC - Cineteca Nazionale in collaborazione con Italian International Film presso il laboratorio Fotocinema di Roma. Con la supervisione di Lamberto Bava.
in compagnia dell'illustratrice Agnese Baruzzi.
Un appuntamento dedicato a squisite prelibatezze da vedere, assaggiare, inventare. Dopo la proiezione di alcuni cortometraggi, merenda e laboratorio per giocare con gustose ricette reali e fantastiche, in compagnia dell'illustratrice Agnese Baruzzi.
In collaborazione con Alce Nero, sponsor della Cinnoteca
Dai 3 anni in su
(Le Doulos, Francia-Italia/1963) di Jean-Pierre Melville (108')
"Cast di prim'ordine: Jean-Paul Belmondo, Serge Reggiani, Michel Piccoli, Jean Desailly. Con i suoi fuorilegge, informatori, le indagini della polizia, i traditori, le trappole, gli alibi, il film è un omaggio al cinema americano d'anteguerra. Melville ha fatto suoi alcuni accorgimenti stilistici: la sua scuola è quella della sala cinematografica, dove ha avuto modo di seguire e amare i film di gangster, gli amori fatali e i revolver, le ombre e i riflessi sulle metropoli cittadine". (Rinaldo Censi)