di Guido Hendrikx (Paesi Bassi\ 2016, 72') | Mondovisioni 2018
In un’aula scolastica in Sicilia, alle porte della Fortezza Europa, dei rifugiati recentemente sbarcati assistono alla lezione di un insegnante dal comportamento decisamente scostante: prima li redarguisce, poco dopo si placa e gli dà il benvenuto. Al confine tra documentario e finzione, il film indaga i rapporti di potere tra Europa e migranti. L’Europa è rappresentata dall’insegnante, che porta all’esasperazione la classe prima con dichiarazioni provocatorie, poi con un benvenuto carico di complessi di colpa, e un atteggiamento frutto del compromesso tra i due estremi. Stranger in Paradise è un implacabile saggio sui meccanismi attraverso i quali l’Europa affronta la ricerca di felicità dei rifugiati.
Sesta edizione della rassegna di Mondovisioni, i documentari di Internazionale, grazie alla collaborazione tra Kinodromo e Sfera Cubica che porta in città 6 tra i documentari più interessanti della scena mondiale, in collaborazione con CineAgenzia.
di Caio Cavechini e Carlos Juliano Barros (Brasile\2016, 106') | Mondovisioni 2018
Jean Wyllys è un corpo estraneo in un Congresso brasiliano di tendenze sempre più conservatrici. Lo accompagniamo durante tre anni di instancabile attività come portavoce della causa LGBT, che ne hanno fatto il protagonista di discussioni politiche che superano i confini della capitale Brasilia e investono l’opinione pubblica e i social network. Oltre a tracciare il profilo di un deputato e personaggio singolare, Entre os homens de bem è una sconvolgente introduzione all’attuale crisi e polarizzazione della politica brasiliana, sempre più segnata dall’influenza dei movimenti religiosi evangelici, di cui fanno parte alcuni dei politici più attivi nell’impeachment della presidente Dilma Rousseff.
Sesta edizione della rassegna di Mondovisioni, i documentari di Internazionale, grazie alla collaborazione tra Kinodromo e Sfera Cubica che porta in città 6 tra i documentari più interessanti della scena mondiale, in collaborazione con CineAgenzia.
di Patrick Farrelly e Kate O’Callaghan (USA/UK/Gambia, 2017, 81′) | Mondovisioni 2018
Documentario incentrato attorno alla storia di una donna che, dopo essere stata sottoposta a mutilazione genitale in giovane età, torna nella terra d’origine in cerca di riscatto per se stessa e per tutte le persone che subiscono le stesse ingiustizie.
Sesta edizione della rassegna di Mondovisioni, i documentari di Internazionale, grazie alla collaborazione tra Kinodromo e Sfera Cubica che porta in città 6 tra i documentari più interessanti della scena mondiale, in collaborazione con CineAgenzia.
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
In uno spazio davvero piccolo, vive un uomo con moltissimi vecchi strumenti musicali.
Lui fa musica, suona gli strumenti e compone.
È assolutamente immerso in se stesso e sembra essere abbastanza felice.
Poi appare una voce. Cantando sulle sue note, una donna molto strana entra nel suo spazio, portando caos, canzoni e nuove idee nel suo mondo solitario.
Anche se l’uomo cerca di difendersi e di proteggere coraggiosamente le sue abitudini, lei lo sopraffà con il suo fascino e la sua bellissima voce.
Una piéce per i bambini e le famiglie, con le composizioni di Erik Satie.
regia: Andrea Schwalbach
autore: Andrea Schwalbach
cast: Klaus Brantzen e Susanne Schyns
Repliche
Lunedì 26 febbraio, ore 17.30
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
Piantare un seme
Crescere
Far crescere un albero
Essere una nuvola
Morire o riposarsi un attimo
Frö è una storia che parla del cerchio della natura, del corso della vita e del fascino che gli uomini provano nei confronti delle cose che crescono.
regia: Anna Svensson Kundromichalis
autore: Sara Myrberg
cast: Alexander Lindman, Anna Svensson Kundromichalis e Nelly Zagora
Repliche
Domenica 25 febbraio, ore 17.30
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
Un ospite siede sul davanzale della finestra ogni giorno. È un piccolo uccellino in cerca delle piccole cose che gli servono.
La curiosità porta l’uccellino e un bambino a conoscersi, e a cominciare una nuova amicizia.
I due amici scoprono tantissime cose attorno a loro e noi possiamo vedere un assaggio del tempo trascorso insieme, in cui condividono gioie e scoperte, attraverso il gioco.
La storia si ispira ad alcune poesie per bambini e a filastrocche in diverse lingue indiane.
Uno dei primi spettacoli indiani dedicati ai bambini più piccoli, che presentiamo al nostro pubblico in occasione del festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia “Visioni di futuro, visioni di teatro...”.
Con la presentazione di Peepal e Pancha-Tantra si conclude uno dei percorsi aperti con Open Window, il progetto nato all’interno del festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...” per condividere l’esperienza bolognese del teatro per i piccolissimi con artisti e teatri di altri Paesi del mondo.
regia: Shaili Sathyu, con la collaborazione di Valeria Frabetti (La Baracca-Testoni Ragazzi)
cast: Barkha Fatnani e Dhanesh Gopalakrishnan
Repliche
Domenica 25 febbraio, ore 16.30
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
Il cielo ha un colore, l’acqua ha un colore, il sole che brilla è pieno di colori.
Il cibo ha un colore, i frutti hanno un colore, coloratissimi grani pieni di colore.
La felicità ha colore, la tristezza ha colore. Tutte le nostre emozioni si costruiscono con i colori.
Il mondo è pieno di colori.
Uno dei primi spettacoli indiani dedicati ai bambini più piccoli, che presentiamo al nostro pubblico in occasione del festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia “Visioni di futuro, visioni di teatro...”.
Con la presentazione di Peepal e Pancha-Tantra si conclude uno dei percorsi aperti con Open Window, il progetto nato all’interno del festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...” per condividere l’esperienza bolognese del teatro per i piccolissimi con artisti e teatri di altri Paesi del mondo.
regia: Imran Khan, con la collaborazione di Valeria Frabetti (La Baracca-Testoni Ragazzi)
cast: Imran Khan e JyoTSana
Repliche
Domenica 25 febbraio, ore 9.30
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
Wegversperring è un blocco di cemento per una macchina, una pozza di fango per una bicicletta, un cane per la donna della porta accanto.
Ti volti, lo scansi o vai avanti dritto?
I blocchi stradali determinano il percorso dei danzatori.
Chi sta bloccando chi?
Uno spettacolo di danza che affascina allo stesso modo grandi e piccoli.
regia: coreografie di Goele Van Dijck
cast: Martina Griewank e Christine Sollie
Repliche
Sabato 24 febbraio, ore 16.30 e 18.00
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
Nel 2011, durante il festival “Visioni di futuro, visioni di teatro...” dedicato alla danza, Omar Meza, Silvia Traversi, Yutaka Takei - danzatori accomunati dalla formazione presso la scuola di Pina Bausch e di Carolyn Carlson - si incontrarono con Valeria Frabetti de La Baracca e crearono il loro primo Mandala.
Uno spettacolo che non si può replicare, perchè come un mandala, dopo essere stato creato “si cancella”.
Al festival 2018 creeranno un nuovo Mandala regalando un’esperienza artistica capace di amplificare sensi ed emozioni attraverso il movimento.
regia: Valeria Frabetti
autore: Valeria Frabetti, Omar Meza, Yutaka Takei, Silvia Traversi
cast: Omar Meza, Yutaka Takei e Silvia Traversi
Repliche
23 febbraio ore 20.30
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
Akari è luce. Akari racconta la necessità che abbiamo di avvicinarci a un raggio di luce per riscaldare la nostra pelle e il perché tutti chiudiamo gli occhi nel farlo.
Poniamo ostacoli alla luce per impedire che vada oltre, sempre in linea retta…
L’abbiamo vista negli occhi dell’altro e sentiamo come, a volte, si infila dentro di noi e ci inonda.
Poi sembra che salga rapida fino alla punta delle dita e circondi il nostro corpo mentre camminiamo.
Ci scappa dal petto e il nostro sguardo si lancia oltre, sempre in linea retta…
Attraverso la danza, la luce interiore di ognuno di noi brilla in modo speciale e unico.
regia: Omar Meza
cast: David Barrera e Ines Garcia
Repliche
Venerdì 23 febbraio, ore 17.30
Sabato 24 febbraio, ore 9.30
Festival Visioni di futuro, visioni di teatro 2018
L’acqua è arrivata con la pioggia, il giardino nascosto ha preso vita e in mezzo al cielo è comparso l’arcobaleno. Al centro del giardino nascosto due giovani donne, alla ricerca di acqua e colori. Vogliono rivivere le stesse emozioni di quando erano bambine, e giocare a stupirsi con il giallo del grano, il rosso dei pomodori, il viola dei fiori… Un gioco di colori per conoscere tutte le sfumature del mondo. Dopo centinaia di repliche in Italia e all’estero, lo spettacolo torna con un nuovo allestimento e una nuova
regia a cura di Andrea Buzzetti.
di Roberto Frabetti
regia di Andrea Buzzet
Repliche
sabato 24 febbraio, ore 11.30
domenica 25 febbraio, ore 11.30
'Grazie Marconi" l'uomo che diede voce all'aria
L'evento promosso dalla Prefettura di Bologna in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi, Museo Pelagalli e il Circolo Filatelico Guglielmo Marconi, vuole non solo ricordare ma anche ringraziare il grande Guglielmo Marconi, padre di quelle stesse onde radio scoperte a fine '800 che hanno consentito l'evoluzione della comunicazione, oggi più che mai utilizzate quale risorsa fondamentale ed imprescindibile.
Il percorso proposto ha inizio dalle onde radio di Guglielmo Marconi per proseguire con la fonografia di Edison, la televisione di Baird, il telefono di Meucci, il cinema dei fratelli Lumiére, il computer di Steve Jobs e Bill Gates, il robot, la domotica, per giungere al drone e completarsi in una sala dedicata alla vicenda storica del grande scienziato nonché al patrimonio scientifico che ci ha lasciato in eredità. Infine un angolo dedicato alla filatelia e al collezionismo conferma la fama e la notorietà di Marconi con francobolli emessi dalle Amministrazioni Postali di tutto il mondo e con altro materiale come azioni delle sue Società, monete e marconigramma .
La mostra ha ottenuto il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, del Comune di Bologna, del Comune di Sasso Marconi e della Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna ed è stata realizzata con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Infine un angolo dedicato alla filatelia e al collezionismo conferma la fama e la notorietà di Marconi con francobolli emessi dalle Amministrazioni Postali di tutto il mondo e con altro materiale come azioni delle sue Società, monete e marconigramma. E' stata predisposta l'emissione di cartoline dell'evento con annullo filatelico speciale gratuito il giorno 17 febbraio 2018 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 .
Ingresso libero
Orari
Dal lunedì al venerdì:15.30 – 18-30
Sabato e domenica: 10.00 – 12.30 e 15.00 – 19.30
Visite guidate
Dal lunedì al venerdì: 17.00
Sabato e domenica:10.30 e 17.00
multiculturalismo in Emilia-Romagna
Global Village! Il mondo a Bologna è un’evento all’insegna della multiculturalità, la condivisione di cibi e tradizioni lontane che si intrecciano a Bologna, grazie ai progetti di volontariato organizzati da AIESEC Italia. Si terrà il 22 Febbraio 2018, alle ore 17 presso l’Intercultural Center Zonarelli.
Il Global Village è un evento a corporazione dell’esperienza di oltre 40 volontari internazionali, che durante i mesi tra gennaio e febbraio 2018, hanno preso parte ai nostri progetti in Regione.
I protagonisti di quest’evento saranno i giovani, provenienti da tutto il mondo, le famiglie e le scuole che hanno ospitato quest’edizione del progetto EduChange nelle loro realtà locali.
Quello che fanno i volontari sul nostro territorio è portare la loro cultura e le loro conoscenze all’interno di Istituti Primari, Secondari e Comprendivi, che hanno voluto perdere parte a questo progetto nazionale supportato dal MIUR, che mira a contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile #4: “Educazione di qualità”, promosso dalle Nazioni Unite, con cui AIESEC collabora.
L’evento rappresenta un occasione unica per entrare in contatto con il network locale della nostra associazione, conoscere tutti gli studenti, le famiglie e le scuole partecipanti al progetto in un clima multiculturale e di condivisione; ma anche per tutte le scuole, le organizzazione no profit che in futuro vorranno accogliere un giovane volontario provenienti da altri paesi.
Da Hiroshige a Utamaro, da Hokusai a Kuniyoshi, tutti i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese esposti a Palazzo Albergati
Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono i protagonisti della mostra Giappone. Storie d'amore e di guerra.
Attraverso una selezione di oltre 200 opere, il Mondo Fluttuante dell'Ukyo-e arriva per la prima volta a Bologna a Palazzo Albergati, calato per l'occasione nella elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo (1603-1868).
Saranno esposti i più grandi artisti dell'Ottocento giapponese tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi. La mostra offre un panorama completo anche sulla vita dell'epoca in Giappone, con l'esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie.
Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle Geisha e delle Ōiran (le cortigiane d'alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell'ukiyo-e e le famose stampe Shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni - fiori, uccelli e paesaggi.
La mostra sarà corredata da un nutrito programma di attività didattiche e collaterali quali la cerimonia del tè, la creazione degli origami e molto altro.
Sarà insomma un meraviglioso viaggio attraverso la storia, l'arte e la bellezza del Giappone.
Con il patrocinio del Comune di Bologna la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Tariffe speciali per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna
Ingresso singolo con Card € 7,00 (anziché 14)
Biglietto famiglia € 26 (fino a 2 adulti possessori di card € 7,00 a testa + fino a 2 bambini / ragazzi dai 4 agli 11 anni € 6 a testa + 3° bambino omaggio). I biglietti delle mostre con la riduzione Card Musei non possono essere acquistati online: vanno comprati direttamente presso le sedi delle mostre.
Da Hiroshige a Utamaro, da Hokusai a Kuniyoshi, tutti i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese esposti a Palazzo Albergati
Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono i protagonisti della mostra Giappone. Storie d'amore e di guerra.
Attraverso una selezione di oltre 200 opere, il Mondo Fluttuante dell'Ukyo-e arriva per la prima volta a Bologna a Palazzo Albergati, calato per l'occasione nella elegante e raffinata atmosfera del periodo Edo (1603-1868).
Saranno esposti i più grandi artisti dell'Ottocento giapponese tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi. La mostra offre un panorama completo anche sulla vita dell'epoca in Giappone, con l'esposizione di vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie.
Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle Geisha e delle Ōiran (le cortigiane d'alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell'ukiyo-e e le famose stampe Shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni - fiori, uccelli e paesaggi.
La mostra sarà corredata da un nutrito programma di attività didattiche e collaterali quali la cerimonia del tè, la creazione degli origami e molto altro.
Sarà insomma un meraviglioso viaggio attraverso la storia, l'arte e la bellezza del Giappone.
Con il patrocinio del Comune di Bologna la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Tariffe speciali per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna
Ingresso singolo con Card € 7,00 (anziché 14)
Biglietto famiglia € 26 (fino a 2 adulti possessori di card € 7,00 a testa + fino a 2 bambini / ragazzi dai 4 agli 11 anni € 6 a testa + 3° bambino omaggio). I biglietti delle mostre con la riduzione Card Musei non possono essere acquistati online: vanno comprati direttamente presso le sedi delle mostre.
festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia
Dal 23 febbraio al 4 marzo 2018 torna al Teatro Testoni Ragazzi di Bologna “Visioni di futuro, visioni di teatro…”, festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia.
Dieci giorni dedicati al teatro per bambini da uno a sei anni da tutto il mondo con 25 spettacoli presentati in 50 repliche da 21 compagnie, 13 laboratori per educatori e insegnanti sul rapporto tra arte ed educazione, 4 conversazioni e 2 conferenze.
Prime nazionali, debutti, presentazioni di studi e un ampio spazio dedicato alla danza compongono il programma della quattordicesima edizione del festival, con ben 13 compagnie straniere, di cui quattro provenienti da India, Singapore e Giappone.
Il 23 e 24 febbraio il festival ospita due momenti d’incontro tra il network Small Size e il nascente The Young Dance Network. Due giornate, fra laboratori e meeting, riservati a 20 artisti professionisti selezionati tramite una call internazionale da Young Dance Network, nuova associazione artistica internazionale per chi opera nella danza per l’infanzia.
Le conferenze propongono riflessioni sull’approccio educativo alla scienza con “L’Infanzia, l’arte e la matematica” (sabato 24 febbraio, ore 10.30) e sul tema delle pari opportunità educative e culturali con “Alterità e Diversità”, (sabato 3 marzo, ore 10.30), in collaborazione con l’Istituzione Educazione e Scuola del Comune di Bologna.
Quattro gli incontri, sempre alle 18.30 con traduzione in lingua italiana: “Scientifico! Un percorso di coproduzione” (lunedì 26 febbraio), “Un rete latino-americana” sulla volontà di istituire un network per la prima infanzia in Centro e Sudamerica (martedì 27 febbraio), “Wide Eyes, il racconto di un’esperienza” sul progetto europeo Small Size (mercoledì 28 febbraio) e “Baby theatre in Giappone” sulla storia e lo sviluppo del teatro per la prima infanzia in Giappone (giovedì 1 marzo).
Anche quest’anno tornano le co-produzioni Wide Eyes, azione del progetto Small size, performing arts for early years. per la diffusione del teatro per i più piccoli finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Le quattro produzioni, provenienti da Austria, Germania, Italia e Svezia, partono dall’esigenza comune di raccontare la poetica dello stupore e lo sguardo dei bambini, dopo anni di ricerca in comune fra le compagnie.
Il programma completo degli spettacoli e dei laboratori è disponibile su www.testoniragazzi.it. È possibile acquistare i biglietti sul sito o presso la biglietteria del teatro, secondo le disponibilità residue.
Per partecipare agli incontri e alle conferenze è richiesta un’iscrizione al festival di 10€, gratuita per i soci de La Baracca – Testoni Ragazzi.
lettura e concerto
Si comincia con la presentazione del volume di poesie di Gassid Mohammed "La vita non è una fossa comune" (L'Arcolaio, 2017): le letture - dalla voce di Pietro Floridia e Antar Mohammed Marincola - saranno inframezzate da riflessioni sull'Iraq, sulla migrazione e sulla poesia.
Sarà presente l'editore Gianfranco Fabbri Arcolaio.
A seguire la grande tradizione degli Gnawa incontra pulsazioni ritmiche altre ma "misteriosamente" affini. Nel repertorio degli Jedbalak la musica si contamina, si trasforma, abbatte le barriere fra generi e persone, e suona meravigliosamente un Marocco complesso e contemporaneo.
Ingresso gratuito con tessera ARCI.
spettacolo per bambini da 6 a 10 anni
Ali è il racconto di un incontro tra un ragazzo qualunque, un po’ disilluso e pessimista, e un angelo caduto che ha voglia di soffrire e di amare come fanno tutti gli esseri umani. La creatura, scesa dal cielo, chiede, interroga, vuole capire il perché di ogni cosa. è curioso e ingenuo come un bambino. Tra i due si stabilisce una rete di interrogativi reciproci, di curiosità, e in questo modo si animano i sentimenti e le sensazioni che la creatura non ha mai provato, proprio quelli di cui andava alla ricerca rinunciando alla sua dimensione divina.
Il Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt (che l’anno scorso ha portato in scena il bellissimo H+G) è una compagnia teatrale professionale costituita da uomini e donne in situazione di handicap e non. In questa produzione la compagnia si avvale della coreografa del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.
spettacolo per bambini da 6 a 10 anni
Protagonista dello spettacolo è la parola, unita al fascino delle figure d’ombra: immagini vivide, capaci di ricreare nello spazio teatrale la magia, ingrediente fondamentale del racconto omerico. In questo spazio senza tempo, semplici azioni ed evocazioni sceniche, brevi accenni di interazione e gioco, musiche e suoni, sono le vie di ingresso all’Odissea. Dalla vittoria dei Greci a Troia, fino al ritorno ad Itaca, il filo del racconto in scena passa attraverso gli episodi e i personaggi più noti: il ciclope Polifemo, il canto delle Sirene, la maga Circe, il cane Argo, Penelope e Telemaco. Una storia antica, capace di coinvolgere ed entusiasmare ancora oggi con il suo fascino potente.
(Les Diaboliques, Francia/1954) di Henri-Georges Clouzot (114')
Tre anni prima di La donna che visse due volte di Hitchcock, fu Clouzot a ispirarsi ai due grandi giallisti Boileau e Narcejac. Ma la storia dell'omicidio ordito ai piani alti del collegio, con donne assassine e clausure terrificanti, ha molto più dell'horror che non del thriller. Clouzot fa sua la tensione tra razionale e irrazionale, e ignora ogni dimensione pedagogica per lasciar fluire una storia di puro crimine e paura primordiale. Uno spartiacque per molto cinema a seguire. (rm)