LA PALLA N° 13 (Sherlock Jr., USA/1924) di Buster Keaton (45'), UNA SETTIMANA (One Week, USA/1920) di Buster Keaton e Eddie Cline (25')
LA PALLA N° 13
(Sherlock Jr., USA/1924) di Buster Keaton (45')
Sherlock Jr. segna l'inizio del dibattito sul carattere surrealista dei film di Buster Keaton. Nel 1924, René Clair scrisse che per il "pubblico surrealista" Sherlock Jr. rappresentava un modello paragonabile a ciò che per il teatro aveva rappresentato Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello. L'uso che Keaton faceva del sogno e dei raccordi - di cui andò sempre molto fiero - fu definito rivoluzionario da Antonin Artaud e Robert Aron, che sottolineò come il surrealismo di Keaton fosse "superiore" a quello di Man Ray e Luis Buñuel, poiché Keaton era riuscito a conquistare la libertà espressiva rispettando le regole del cinema narrativo. (Cecilia Cenciarelli)
UNA SETTIMANA
(One Week, USA/1920) di Buster Keaton e Eddie Cline (25')
Il primo capolavoro di Keaton e uno dei migliori cortometraggi della storia del cinema. Dopo soli quindici film interpretati in tandem con Roscoe 'Fatty' Arbuckle tra il 1917 e il 1920, lo stile visivo, il raffinato senso della comicità, la straordinaria inventiva e l'istinto d'attore di Keaton sembrano aver già raggiunto la perfezione. (Cecilia Cenciarelli)
Restaurati nel 2015 da Cineteca di Bologna e Cohen Film Collection presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata. Con le musiche composte e dirette da Timothy Brock ed eseguite dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna registrate in occasione del Cinema Ritrovato 2015.
Precede un aperitivo a cura dell'agriturismo a coltivazione biologica del Villaggio della Salute Più, con degustazione di birra Monti, realizzata con acqua termale.
In collaborazione con il Villaggio della Salute Più
Ingresso gratuito riservato ad Amici e Sostenitori della Cineteca (100 posti disponibili su prenotazione: amicicineteca@cineteca.bologna.it) e a chi acquisterà una delle tessere Amici e Sostenitori durante la serata.
(Targets, USA/1968) di Peter Bogdanovich (90')
Bogdanovich debutta sotto l'ala corvina di Roger Corman. Lo aiutano a scrivere il soggetto Samuel Fuller, pare, e la moglie Polly Platt (anche se il matrimonio finisce nel 1971, quando lui incontra Cybill Shepherd, Polly resterà una presenza di rilievo nei primi film del marito, come production designer e ‘assistente creativa'). Un giovane regista vuole convincere Boris Karloff a ritornare sullo schermo, ma il vecchio attore ragiona sul fatto che la realtà è ormai più spaventosa del cinema. La cieca ragion cinefila insiste, mentre un bravo ragazzo americano, colto da follia improvvisa o covata da chissà quanto, entra in un drive in e si mette a sparare nel mucchio. Tanto cieca la ragion cinefila però non era, se proprio producendo un cortocircuito tra vita e finzione Karloff riesce a disarmare il folle. Un vecchio film divertente e inquietante, che sotto la tenera crosta amatoriale questo oggi ci dice: che siamo sempre tutti bersagli. (pcris)
a cura di Mikrokosmos Coro Multietnico di Bologna
Il concerto sarà aperto da Mikrokosmos dei Piccoli, coro multietnico di bambini tra i 7 e gli 11 anni, che proporranno un repertorio di brani per voci bianche.
Seguirà Mikrokosmos dei Giovani, coro nato nel 2014 formato da giovani tra gli 11 e i 16 anni, continuando con il Coro Giovanile “Bassi & Co.”, che riunisce ragazze e ragazzi fino ai 21 anni e provenienti dai Licei “L. Bassi” e “N. Copernico” di Bologna.
Ci sarà poi l’intervento del Coro “Ad Maiora: la Bottega della Voce”, formatosi nel 2011, e infine, entrerà in scena Mikrokosmos - Coro Multietnico di Bologna, che riunisce attraverso la musica popolare di varie parti del mondo, oltre quaranta coristi con provenienze culturali, linguistiche e religiose diverse.
live
Dopo il successo degli ultimi concerti da tutto esaurito, la rossa più potente dell’indie-rock è pronta a regalarci uno spettacolo imperdibile.
live
Il teatro degli orrori è un disco che si spinge verso un rock più definito ed essenziale ma anche più ricercato, sottolineando il nuovo corso intrapreso dal gruppo, dove spicca l’attenzione poetica ai testi che da sempre contraddistingue la scrittura di Pierpaolo Capovilla.
Dj Food + Om Unit + DKlive
L'etichetta di culto inglese Ninja Tune omaggia la storica trasmissione radiofonica Solid Steel con alcuni dei suoi protagonisti. Uno su tutti Dj Food, pioniere dell’arte del djing, art director dell'etichetta e co-fondatore di Solid Steel, accompagnato dal talentuoso Om Unit e dall'altro veterano DK.
Pagnozzi - Mirra - Altarocca live
Trio di straordinari musicisti, impegnati a reinterpretare standards e composizioni monkiane giocando sul continuo contrappunto tra fraseggio ritmico e apertura melodica. Il repertorio trae sempre matrice dalla tradizione swing, ma interpretata con taglio assolutamente personale che non disdegna incursioni nel jazz più moderno; un concerto dunque che può al contempo sorprendere e divertire.
presentazione di "Utopie vocali: dialoghi con Paolo fabbri e William J. Samarin", un libro di Michel de Certeau
Partecipano all'evento:
Lucia Amara - curatrice
Carlo Ossola - filologo e critico letterario
Gian Domenico Cova - docente al Seminario teologico dell'Emilia Romagna
Paolo Valesio - presidente del CSSV
Utopie vocali raccoglie una serie di conversazioni attorno al fenomeno della glossolalia, sviluppate da Michel de Certeau in dialogo con Paolo Fabbri e William Samarin.
con la partecipazione dei danzatori della Società di Danza provenienti da tutta Italia
Nel più grande salone storico esistente in Italia, un Gran Ballo Ottocentesco per festeggiare il Nuovo Anno, con la partecipazione dei danzatori della Società di Danza in costume ottocentesco, provenienti da tutta Italia.
L'evento è organizzato in collaborazione con due importanti Onlus bolognesi, l'A.G.E.O.P. (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica) e la BolognA.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma Onlus Sezione di Bologna), in favore delle quali verrà devoluto il ricavato dell’evento.
I danzatori faranno rivivere le affascinanti atmosfere delle feste di società del tempo, danzando quadriglie, valzer, contraddanze, mazurke e polke sulle musiche di grandi compositori italiani e stranieri come Paganini, Rossini, Donizetti, Verdi e gli Strauss.
Programma:
ore 16.00 - 17.15 Prima parte del Ballo
ore 17.15 - 17.45 Pausa
ore 17.45 - 19.00 Seconda parte del Ballo
Programma delle danze:
Valzer Spagnolo, Marcia del Postiglione, RAMC Rant, Quadriglia Cagliostro, Valzer dei Fiori, Pas de trois, Mazurka Fata Morgana, Quadriglia Le Beau Monde, Nice to see you, Valzer à la Paganini, Marcia Ungherese, Wiener Couplets, Quadriglia I Corsari, It should be fun, Valzer La gazza ladra, Galop.
Per assistere al Gran Ballo di Capodanno è necessario prenotare e ritirare gli inviti presso:
La Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 dal M. Fabio Mòllica, con il Gran Ballo vuole rendere omaggio alla storia e ai valori fondanti la società europea. La cultura europea prende forma nei diversi generi di danza, dalla quadriglia francese, alle country anglosassoni al valzer austriaco alle danze di coppia dell’Europa centrale.
di Henry Selick, USA/ Inghilterra, 1996, 80'
Il piccolo James ha nove anni e vive con le due odiose zie cui è stato affidato. Un giorno scopre, per magia, un passaggio all’interno di una pesca grande come una casa. E sulla pesca gigante, in compagnia di insetti amici (cavalletta, ragno, centopiedi, verme, lucciola, coccinella), salpa per la città dei suoi sogni: New York. Dal romanzo omonimo di Roald Dahl, la favola sempre attuale della scoperta del mondo.
l'antica Bologna tra chiuse, canali e chiaviche
Alla scoperta dell'antico sistema idraulico artificiale composto da chiuse, canali e chiaviche, le condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte zone di Bologna. L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici tra cui i 15 mulini da grano lungo il canale delle Moline e centinaia di mulini da seta. Sarà proprio l’abbondanza della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai mulini da seta alla bolognese, a permettere ad una città non dotata di significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del grande commercio internazionale per oltre quattro secoli.
Prenota la visita guidata telefonando a questo numero: 051 6356611
Mostra di disegni e dipinti dedicata alle opere dell’artista bolognese scomparso nel 1995.
L’esposizione, a cura di Vincenza Riccardi Scassellati e Giuliano Pancaldi e con l’allestimento di Rinaldo Novali, resterà poi aperta al pubblico a ingresso libero dal 4 al 19 dicembre, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9-19; sabato ore 9-13.30; domenica chiuso.
1915 – 1945 – 2015 | Quartetto Prometeo
Karol Szymanowski (1882 – 1937)
Quartetto n. 2, op 56 Riccardo Panfili (1979)
Lo smalto sul nulla
Nuova commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna
Prima esecuzione assoluta
Dmitrij Šostakovič (1906 – 1975)
Quartetto n. 3 in Fa maggiore, op 73
Quartetto Prometeo
Giulio Rovighi, Aldo Campagnari violini
Massimo Piva viola
Francesco Dillon violoncello
Voce recitante
Federico Antonello
Ideazione
Valeria Sacco e Riccardo Tabilio
Drammaturgia
Riccardo Tabilio
Conversazione con James Clough | 8TT8 Incontri sul graphic design
introduce Manuel Dall’Olio
8TT8 è una serie di otto incontri aperti al pubblico e dedicati al graphic design, ospitata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con il patrocinio di ADI Emilia Romagna, a cura di Danilo Danisi
La serie è incentrata su aspetti spesso discussi nel design della comunicazione: a parlarne, progettisti appartenenti a diverse scuole e generazioni, ma tutti impegnati su fronti di particolare attualità.
Oggi sarà di scena James Clough, presentato da Manuel Dall’Olio, con una conversazione dal titolo Francesco Griffo e la festa delle lettere, ad anticipazione del quinto centenario della scomparsa dell’incisore bolognese (1450-1518) che, primo, realizzò in Italia caratteri tipografici. Un’occasione di confronto per verificare lo stato del type design contemporaneo. James Clough, calligrafo e studioso londinese, si è formato al London College of Printing. Ha lavorato come designer e calligrafo a Milano, dove si è stabilito dal 1971. Insegna tipografia e storia della tipografia presso atenei italiani e svizzeri e ha curato l’allestimento di tre musei della stampa. Scrive di tipografia per pubblicazioni italiane e internazionali, come Matrix, Eye e Codex. Nel 2014, con Chiara Scattolin, ha scritto Alfabeti di legno, pubblicato da Tipoteca Italiana. È membro del Comitato scientifico di “Griffo: la grande festa delle lettere 1518-2018”.
Collegium Musicum Almae Matris
Programma
A cura del Collegium Musicum Almae Matris - coro e orchestra dell'Università di Bologna.
recital di Emanuele Montagna
Con Michele Cosentini e Valentina Carrino.
Drammaturgia di Michele Cosentini e partiture musicali contemporanee.
A seguire, dibattito sul tema Media e processo penale: cosa è cambiato dal caso Tortora?
Intervengono: Nicola Mazzacuva, Francesca Scopelliti, Domenico Ciruzzi
A cura di: Unione Camere Penali Italiane; Camera penale di Bologna "Franco Bricola"; Corso di alta formazione in Diritto Penale Europeo
In collaborazione con: Gruppo Teatro Colli
per bambini da 6 a 10 anni
Giochi ed esperimenti per capire semplici principi scientifici in un curioso viaggio di scoperta ed approfondimento di alcune leggi della fisica, della meccanica e dell’ottica.
I ragazzi, protagonisti in prima persona come piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari, ribattezzati con nomi simpatici e divertenti: “la pila con le mani”, “il palombaro”, “la danza dei forzati”. Attraverso queste ed altre insolite esperienze, il percorso si propone di fornire informazioni e curiosità sul mondo che ci circonda, coinvolgendo i ragazzi nell'attività con semplici prove e stimolando in loro la voglia di conoscere e capire.
Per partecipare, telefona al n. 051.6356611 e prenota entro venerdì 4 dicembre alle ore 13.
gli illuministi Aldini e Valeriani a Bologna | incontro
con Miriam Masini e Alessio Zoeddu - Museo del Patrimonio Industriale | Istituzione Bologna Musei
La storia delle Aldini Valeriani, un'esperienza rivoluzionaria, legata a modalità di formazione atipiche per la fine del Settecento e voluta dai due illuministi bolognesi Giovanni Aldini (1762 - 1834) e Luigi Valeriani (1758-1828).
Marinella Manicardi legge alcuni brani teatrali tratti dallo spettacolo La Maria dei dadi da brodo, da lei prodotto con Federica Iacobelli.
L'iniziativa fa parte del ciclo I pomeriggi di Bibliobologna.
laboratori e attività per bambini dedicati alle tradizioni natalizie bolognesi e...francesi
In collaborazione con il Villaggio di Natale francese di Piazza Minghetti, il Museo organizza attività creative per bambini dedicate alle usanze del Natale di ieri e di oggi. Le storie bolognesi si mescolano a quelle della tradizione francese.
I colori, i sapori e i profumi del vicino Mercatino contagiano il museo creando una coinvolgente atmosfera natalizia che catturerà i più piccoli con divertenti iniziative tra biscotti, delizie di ogni genere e biglietti di auguri.
Tutti i sabati e domeniche fino al 20 dicembre (+ 8 dicembre), dalle 14 alle 18.
Età: dai 5 ai 12 anni bambini non accompagnati dai genitori; 3 e 4 bambini accompagnati dai genitori.
il libro di Paolo Senni Guidotti Magnani, (Pendragon, 2015) con prefazione di Francesco Guccini
Roberto dall'Olio presenta il volume in conversazione con l'autore e con Francesco Piazzi e Anna Bonora.
Paolo Senni Guidotti Magnani, classe 1944, già insegnante, tecnico ricercatore presso l'IRRSAE (Emilia-Romagna), nonché dirigente scolastico in un istituto comprensivo, oltre ad alcuni lavori di ricerca didattica e al libro di racconti «Oreste» (Bohumil, 2011), si è dedicato con passione alla poesia. Fra le sue raccolte, per i tipi di Pendragon, «Parolediparole» (2005) e «Navigare a vista» (2007); quindi, nel 2010, presso Edizioni del Leone, «SPE Sonetti Preghiere Elegie», plaquette illustrata qui a Casa Carducci che ora è lieta di proporre al pubblico questi nuovi versi di Senni, «straordinario poeta della memoria».
Letture di Maria Teresa Bertani e Donatella Vanghi.
Commento musicale di Emiliano Barbieri.