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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 21 min 31 sec fa

The Winstons

Gio, 12/10/2015 - 12:39

+ RIJGS live

THE WINSTONS (Ita – psichedelia) + RIJGS (Ita – noise)

Si fanno chiamare Rob Wintson, Linnon Winston ed Enro Winston, ma chi sono veramente The Winstons? Un power trio psichedelico-anarchico composto da basso, batteria, tastiere e voci, ovvero Enrico Gabrielli: tastiere, flauti, voce; Roberto Dellera: basso, chitarre, voce; Lino Gitto: batteria, tastiere, voce. Noti musicisti fuoriclasse della scena musicale nazionale che in questa veste si dedicano a sonorità psichedeliche e omaggiano con sensibilità contemporanea il progressive rock inglese, “i Soft Machine nella testa e i Gong nel cuore”. Freschissimo di stampa (esce il 6 gennaio 2016) il disco omonimo di The Winstons che verrà presentato questa sera sul palco del Covo Club.

In apertura i bolognesi Rijgs ovvero: Iacopo Bianchi alla chitarra, Simone Felici al basso, Gianluca Panici alla batteria e Rocco Zulevi alla chitarra per sonorità psych-noise intense e trascinanti.

The Winstones

Gio, 12/10/2015 - 12:39

+ RIJGS live

Chi si nasconde dietro ai The Winstons?
Un power trio psichedelicanarchico composto da basso, batteria, tastiere e voci.
Si fanno chiamare Rob Wintson, Linnon Winston ed Enro Winston, ma chi sono veramente?
Scopriamolo assieme al Covo Club il prossimo sabato 9 gennaio.
VIDEO SU XL di REPUBBLICA: http://xl.repubblica.it/articoli/the-winstons-tra-soft-machine-e-gong/27465/

opening act:
RIJGS (ITA - psychnoise)
Bolognesi, Iacopo Bianchi alla chitarra, Simone Felici al basso, Gianluca Panici alla batteria e Rocco Zulevi alla chitarra. Psych-noise intenso e trascinante per uno dei migliori live emergenti che abbiamo visto negli ultimi mesi. 

Luca Capuano - Tavole di Testo

Gio, 12/10/2015 - 12:36

Leica Lounge 

“Tavole di testo” è una serie che ho realizzato per la 9° Biennale dell’immagine di Chiasso. Ho lavorato sugli Archivi lessicali del Centro di dialettologia e di etnografia di Bellizona, che raccolgono 1350 scatole contenenti circa due milioni e mezzo di piccole e colorate schede manoscritte, compilate in un arco di tempo che va dagli anni dieci agli anni ottanta del novecento e redatte seguendo un questionario per argomenti, dai circa centocinquanta informatori, sparsi in tutta la Svizzera italiana e nelle zone limitrofe dell’Italia, che hanno partecipato all’inchiesta per corrispondenza promossa da Carlo Salvioni per il Vocabolario dei dialetti. Le schede sono suddivise in vari colori secondo la regione di provenienza dei corrispondenti e contengono informazioni di carattere lessicale, fraseologico, etnografico e illustrativo.

Ho estrapolato alcune di queste schede ideando un breve inventario di parole-chiave, frutto di libere associazioni, relazioni di senso e concatenazioni semantiche, a partire da un’unica parola/concetto che mi interessa da lungo tempo, il ceppo (ex: ceppo, tronco reciso, capostipite, radice, discendenza, casata, focolare…) Questi informazioni raccolte, testuali ed illustrative, sono per me una possibilità di conoscenza e di osservazione del reale: prendere coscienza dei due mondi, quello della cosa descritta o rappresentata e quello della descrizione e del narratore, consapevole o no, significa accorgersi delle loro segrete ed enigmatiche relazioni, significa intravedere.

È proprio in quella fessura, in quel varco semantico che si inserisce la documentazione fotografica, capace di mettere nuovo disordine nella scrittura, confondere o moltiplicare le narrazioni e gli oggetti narrati, produrre testi che sono traccia di altri testi e che rimandano ad altri testi.
Il sistema espositivo mette in continua relazione tra loro il testo manoscritto, il disegno schematico, l’illustrazione e le immagini fotografiche, attivando, per via di una continua e reciproca ri-semantizzazione dei testi, nuovi ed inediti processi di percezione e significazione dell’oggetto rappresentato e dei codici di rappresentazione, la scrittura e l’immagine fotografica."

Luca Capuano

Osc2x

Gio, 12/10/2015 - 12:35

+ Oak live

in concerto:
Osc2x (Bo - Elettronica - Collettivo HMCF)

Vittorio Marchetti e Luca Rizzoli li abbiamo già visti suonare al Covo Club tante altre volte, con Altre di B, Obagevi, Sin/Cos...
Li aspettiamo per scaldarci ballando nel sabato più freddo di dicembre con il progetto Osc2x, dopo l'esperienza a X Factor Italia e dopo lo splendido primo album "Under the sun all night long". 

opening act:
O A K (Bo - synthpop - Collettivo HMCF)
Rivelazione synthpop bolognese, con un sacco di esperienza alle spalle: Matteo e Greg suonano assieme da una vita, scrivendo canzoni, sperimentando tra rime, chitarre e drum machine. Con Ilaria e Fabio diventano O A K e ci presentano il loro primo EP "We Were Elsewhere".

The Hangovers

Gio, 12/10/2015 - 12:32

live

Quattro ragazzi di Bologna che da anni conquistano il pubblico con il loro folk rock travolgente. Venerdì 18 dicembre the Hangovers torneranno sul palco del Covo Club per farci ascoltare il loro esordio discografico "Different Plots"!

Mammatrigna

Gio, 12/10/2015 - 12:16

spettacolo per bambini da 6 a 10 anni

Un viaggio nel mondo delle mamme, un inventario tra reale e fantastico dei possibili modi di diventare ed essere mamma, anche tra gli animali.
Uno spettacolo di notevole suggestione visiva, grazie anche agli elementi di scena e alle grandi maschere.

Compagnia Fondazione Sipario Toscana onlus – Città del Teatro.

Cinema in galleria

Gio, 12/10/2015 - 11:56

doppio appuntamento con il cinema in occasione di Berlin 192010, di George Grosz e Luca Vitone. 

In occasione della mostra Berlin 192010, di George Grosz e Luca Vitone, la Galleria de' Foscherari rinnova la sperimentata collaborazione con la Cineteca di Bologna programmando due straordinari film che, pur citati con onore in tutte le storie del cinema, raramente è possibile vedere. Si tratta di due opere ambientate a Berlino, la città a cui l'esposizione allestita nella galleria fa riferimento comparandone due momenti storici, l'attuale e quello emblematico degli anni venti. 

Il primo film, Berlino, sinfonia di una grande città, fu realizzato da Walter Ruttmann nel 1927, mentre l'altro, Menschen am Sonntag (che in Italia è noto sia come Uomini di domenica sia come Gente di domenica), girato dal giovane Robert Siodmak in collaborazione con l'altrettanto giovane Billy Wilder, uscì nel 1930.

Berlino sinfonia di una grande città sarà proiettato alla de' Foscherari mercoledì 16 dicembre alle ore 18.00 con una presentazione di Vittorio Boarini. Questo piccolo gioiello di Ruttmann, pittore dadaista divenuto un protagonista del Cinema Astratto, è costituito dalla sapiente scelta di "pezzi" della vita quotidiana di Berlino, colti con un metodo che ricorda il cinema di Dziga Vertov e montati con criteri rigorosamente musicali. Ricordiamo che il rapporto cinema e musica è stato uno dei momenti di riflessione più intensa di Ruttmann e di molti cineasti suoi compagni di avventura.

Mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 18, sempre con una introduzione di Boarini, si proietterà Gente di domenica, un indimenticabile affresco di come la gente comune a Berlino passa il giorno festivo. Si tratta dell’opera prima di Robert Siodmak, realizzata sulla base di un’idea del fratello Kurt, sceneggiata da colui che in America sarà Billy Wilder, nell’estate del 1929, con attori presi dalla strada. Uscirà l’anno dopo senza riportare grande successo visto il suo carattere sperimentale. 

Berlino Sinfonia di una grande città

Gio, 12/10/2015 - 11:56

Cinema in galleria

In occasione della mostra Berlin 192010, di George Grosz e Luca Vitone, inauguratasi con successo il 31 ottobre passato e ancora in corso, la Galleria de' Foscherari rinnova la sperimentata collaborazione con la Cineteca di Bologna programmando due straordinari film che, pur citati con onore in tutte le storie del cinema, raramente è possibile vedere.

Si tratta di due opere ambientate a Berlino, la città a cui l'esposizione allestita nella galleria fa riferimento comparandone due momenti storici, l'attuale e quello emblematico degli anni venti. Il primo film, Berlino, sinfonia di una grande città, fu realizzato da Walter Ruttmann nel 1927, mentre l'altro, Menschen am Sonntag (che in Italia è noto sia come Uomini di domenica sia come Gente di domenica), girato dal giovane Robert Siodmak in collaborazione con l'altrettanto giovane Billy Wilder, uscì nel 1930.

Berlino sinfonia di una grande città sarà proiettato alla de' Foscherari mercoledì 16 dicembre alle ore 18.00 con una presentazione di Vittorio Boarini. Questo piccolo gioiello di Ruttmann, pittore dadaista divenuto un protagonista del Cinema Astratto, è costituito dalla sapiente scelta di "pezzi" della vita quotidiana di Berlino, colti con un metodo che ricorda il cinema di Dziga Vertov e montati con criteri rigorosamente musicali. Ricordiamo che il rapporto cinema e musica è stato uno dei momenti di riflessione più intensa di Ruttmann e di molti cineasti suoi compagni di avventura.

Successivamente mercoledì 20 gennaio 2016, alla stessa ora e sempre con una introduzione di Boarini, si proietterà Gente di domenica, un indimenticabile affresco di come la gente comune a Berlino passa il giorno festivo.

Di Natura Violenta

Gio, 12/10/2015 - 11:44

spettacolo di Eva Geatti e Nicola Toffolini

Di Natura Violenta è uno spettacolo che avanza su coordinate orizzontali che sono voci e parole, sovrapposizioni e stratificazioni, dove l’immagine è ridotta all’osso perché è dell’isolamento che intendiamo parlare. Un intreccio di soglie, confini, umori sfuocati, raggiunti e continuamente disattesi, per raccontare il desiderio e la paura profonda di un incontro con la Natura, dettato dalla volontà di staccarsi da quello che la società offre.

con Theo, Eva Geatti e le voci di Guido Beretta e Filippo Pagotto
collaborazione alla drammaturgia Tommaso Granelli
musica, registrazioni e suono dal vivo Marcello Batelli
con la collaborazione della sezione d’archi dell’Accademia Musicale di Firenze
produzione Cosmesi
co-produzione di Centrale Fies in collaborazione con Ateliersi e Murmuris/Teatro Cantiere Florida.

DISCLOSE

Mer, 12/09/2015 - 16:45

un’incursione a 360° nella scena underground bolognese alla scoperta di nuovi talenti elettronici

Dopo il successo della rassegna Dynamatic, torna Electric Lorem e torna DISCLOSE, un’incursione a 360° nella scena underground bolognese alla scoperta di nuovi talenti elettronici.

Programma della serata:

Daniele Gigli One man band

Mer, 12/09/2015 - 16:38

R&B & Soul classics

Cantante chitarrista acustico, one man band, maestro ed innovatore del live looping. Un mix di blues, soul funk rock motown e affini, una voce graffiante al servizio di una tecnica chitarristica accurata in bilico tra sperimentazione sonora e valori tradizionali del fingerstyle.
Armato di chitarra acustica e pedaliera ha partecipato a diversi eventi Festival fiere e concorsi di caratura internazionale, esibendosi anche per Tina Turner al Four Season Hotel di Firenze nel 2011 in un evento privato!!!

Gio de Luigi 4 Project

Mer, 12/09/2015 - 16:32

soul, funky

Gio De Luigi è un Romagnolo purosangue dal talento innato, scopre nei primissimi anni di vita la passione per il canto. I primi consigli su come emettere correttamente la voce li riceve dal padre, cantante professionista negli anni '60 e '70. Dopo alcune esperienze con diversi gruppi musicali, a 18 anni inizia a "studiare la voce" con la sua prima insegnante Paola Fabris.
La curiosità nel l'ascolto di ogni genere musicale, dal Rock al Jazz, dal Soul al Funky lo porta a scoprire o, a rivalutare, artisti e grandi voci di ogni epoca come Al Green, Glen Hughes, Stevie Wonder, Al Jarreau, Marvin Gaye, dai quali assimila una timbrica tipicamente "Black"..

Gio De Luigi - voce
Aldo Betto - chitarra
Antonio Tuccino - basso
Matteo Monti - batteria

Betta Blues Society

Mer, 12/09/2015 - 16:23

blues, folk, roots

I Betta Blues Society nascono a Pisa nel 2009 dall’incontro tra la cantante Elisabetta Maulo e il chitarrista Lorenzo Marianelli. Finalista al Rock Contest di Controradio nel 2010, il gruppo (con Luca Guidi, Nicola Floris e Matteo Anelli) pubblica nello stesso anno il primo album “Betta Blues Society".
Il secondo album intitolato “Roots” è uscito l’8 Giugno 2015 per l’etichetta “Il popolo del blues”.
Nel nuovo lavoro in studio particolare attenzione è riservata agli arrangiamenti vocali e alla sperimentazione di nuove sonorità rispetto al disco precedente, sempre sotto la guida della brava e grintosa "frontwoman" Elisabetta Maulo.

Elisabetta Maulo - voce, kazoo, ukulele, percussioni
Lorenzo Marianelli - chitarra, dobro, ukulele, cori
Fabrizio Balest - contrabbasso, percussioni, cori
Daniele Paoletti - batteria, percussioni

Gli occhi che gridano

Mer, 12/09/2015 - 16:22

dedicato alle Vittime di tutte le Stragi | presentazione del volume a cura di Silvia Parma

Per non dimenticare 2 Agosto 1980 - 2 Agosto 2015. Rosa Anna Pironti Editore

Raccolta poetico fotografica a cura di Silvia Parma per Radio Città Fujiko, realizzata in accordo con l'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980.

“Non esiste una morte più grave di un’altra.Non esistono omicidi di massa più spaventosi di altri”.

La strage, quando per strage si intende la morte contemporanea di più persone in un lasso breve di tempo, causata da atto violento, che sia mossa da odio razziale, fanatismo religioso, guerra, odio di genere, ha sempre un unico scopo: terrorizzare, destabilizzare, limitare la Libertà, dividere. Mai, come in un periodo così segnato da avvenimenti di cronaca e di morte, la tematica si rivela così drammaticamente attuale. I poeti ed i fotografi che hanno aderito all’iniziativa credono ancora alla possibilità che il rifiuto al Silenzio serva a dire Basta. Per sempre. Un giorno.

L’Evento è realizzato con il Patrocinio del Comune di Bologna.

Misericordiæ Vultus

Mer, 12/09/2015 - 15:59

elevazione spirituale in canto gregoriano

Schola Gregoriana Benedetto XVI
direttore: Don Nicola Bellinazzo

L’elevazione spirituale che la Schola Gregoriana Benedetto XVI propone per l’Avvento 2015 assume come titolo le prime parole della bolla con cui Papa Francesco ha indetto un Giubileo della misericordia, che il Pontefice ha aperto a Roma l’8 dicembre e che nelle diverse Diocesi del mondo si inaugura proprio la domenica 13 dicembre.

Eugenio Riccomini

Mer, 12/09/2015 - 15:52

presenta il suo nuovo libro

A spasso per il mondo con gli amici, un taccuino e una penna. Schizzi, di viaggio ed altro. (Edizione Pendragon).

Suoni dipinti (I)

Mer, 12/09/2015 - 15:24

C'è musica in cielo! | a cura di Grazia Agostini e Maria Chiara Mazzi

Primo incontro del ciclo Sguardi Sonori, in collaborazione con Bologna Festival.

Molti sono gli angeli raffigurati in pittura in atto di suonare strumenti musicali nei dipinti di ogni epoca. Ma quando abbiamo avuto occasione di sentire ‘dal vero’ i suoni di quegli strumenti? È quello che faremo in Pinacoteca ascoltando alcuni dei tantissimi strumenti suonati dagli angeli in differenti epoche (dalla Natività di Vitale da Bologna di Mezzaratta all’Assunta di Lorenzo Costa, dalla Pala Felicini di Francesco Francia alla Madonna con San Michele arcangelo di Innocenzo da Imola fino alla Pala Bargellini di Ludovico Carracci) e scopriremo perché gli angeli sono diventati musicisti.

Musiche di compositori anonimi di epoca medievale e rinascimentale, Luis de Milán, Andrea Gabrieli, Nicola Matteis.

SGUARDI SONORI. Conversazioni su musica e pittura.
Le conversazioni prendono vita da alcuni tra i più importanti dipinti della Pinacoteca suggerendo nessi, rimandi e letture in chiave musicale accompagnati da ascolti di brani di musicisti di diverse epoche. Agli incontri che si svolgono in Aula Gnudi segue la diretta visione delle opere esposte nelle sale del Museo.

Bonaparte e l'Egitto

Mer, 12/09/2015 - 14:23

conferenza di Francis Démier

Nell'ambito della mostra Terra di conquista e di mistero: echi dell'Egitto napoleonico a Bologna, il prof. Francis Démier, docente di storia contemporanea e storia sociale del XIX secolo all'Università di Paris Nanterre, terrà una conversazione con immagini dedicata al tema.

Ingresso libero, non è richiesta prenotazione.

The Russian State Ballet

Mer, 12/09/2015 - 13:46

Lo Schiaccianoci

Lo Schiaccianoci 
Balletto in due atti ispirato ad un racconto di E.T.A. Hoffman 

Musica: Pëtr Il'ič Čajkovskij
Coreografia: Marius Petipa, Lev Ivanovič Ivanov - adattamento Vyacheslav Gordeev
Libretto: Marius Petipa – adattamento Vyacheslav Gordeev
Scene: I. Nezhny - Costumi: T. Tulubewa 
 
Corpo di ballo e Solisti del Russian State Ballet 
Direttore Artistico Vyacheslav Gordeev
 

Balletto Nazionale della Georgia

Mer, 12/09/2015 - 13:44

Direttore Artistico: Ilja Sukhishvili 

Il Balletto Nazionale della Georgia è uno dei più famosi complessi coreografici del mondo. Fondato a Tbilisi nel 1945 da Nina Ramishvili e Iliko Sukhishvili, persegue l’intento di far conoscere le antiche danze popolari georgiane, di creare coreografie nuove ed originali, vivificando un repertorio antichissimo, di danze liriche e bellicose. Ai due fondatori del complesso, lo Stato sovietico ha conferito molti riconoscimenti tra cui il “Premio di Stato dell’URSS” e il titolo di “Artisti del Popolo dell’URSS”.

Sospinte da accompagnamenti musicali di vibrante colore, intrise di echi ora guerrieri ora cortesi ora orientali, alle danze georgiane ha guardato un coreografo imperiale come Marius Petipa, ma sono stati soprattutto i coreografi sovietici, come il georgiano Chabukiani, e lo stesso Grigorovich, geniale nume e zar del Bolshoj, a dare grande rilievo, nei loro balletti, alle danze e al folclore georgiano.
Tre sono gli aspetti dominanti e inscindibili del Balletto Nazionale della Georgia che si rinnova e si arricchisce di generazione in generazione e che riesce ad incantare e stupire, risultando splendidamente appagante nel ritmo, nell’armonia e nella varietà delle immagini. La prima componente, austera e guerresca, è quella degli uomini dal gesto fiero, abili manipolatori di spade e pugnali; la seconda è quella delle dame dalle bellissime vesti, che scivolano sul palcoscenico con estrema eleganza e dolcezza; la terza è quella paesana, dei mattacchioni e degli acrobati. In tutte le coreografie del complesso si ritrovano, fuse armoniosamente, le basi della danza popolare, dal girotondo al gomitolo.

MUSICA
eseguita dall’Orchestra del Balletto Nazionale della Georgia SUKHISHVILI

COREOGRAFIA
Iliko Sukhishvili Sr. e Nino Ramishvili
Iliko Sukhishvili Jr.

COSTUMI
Soliko Virsaladze
Nino Sukhishvili

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