Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 36 min 25 sec fa

Blues Pills live

Mar, 01/12/2016 - 15:32


 

Gli svedesi Blues Pills debuttano nel 2014 con l’omonimo album “Blues Pills” (Nuclear Blast), che si posiziona al quarto posto in Germania e raggiunge la Top 20 in Svizzera, Austria e Finlandia. Sia in studio che live, Il giovane quartetto crea un’atmosfera rock davvero unica e intensa, riportando il pubblico agli antichi fasti di Aretha Franklin, Fleetwood Mac, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Cream grazie alle trascinanti linee di basso e batteria insieme agli assoli di chitarra del diciottenne Dorian Sorriaux, accompagnati dall’incredibile voce di Elin Larsson. I Blues Pills torneranno presto sui palchi per un tour europeo di 30 date tra febbraio e marzo 2016. Il bassista Zack Anderson commenta: “Dopo aver passato del tempo a lavorare sui pezzi del nostro secondo album, non vediamo l’ora di imbarcarci in questo nuovo tour. Le tappe comprenderanno Francia, Italia, Portogallo e Spagna, con un sacco di nuove venue in cui non abbiamo mai suonato. Non vediamo l’ora di incontrare i nostri vecchi fan e di conquistarne di nuovi”. I Blues Pills sono Elin Larsson (voce), Dorian Sorriaux (chitarra), Zack Anderson (basso) e André Kvarnström (batteria).

Ascesa e declino: Storia economica d'Italia

Mar, 01/12/2016 - 14:33

presentazione del libro di Emanuele Felice

Ne discutono insieme all'autore:

  • Patrizio Bianchi
  • Paolo Pombeni
  • Carlo Triglia
  • Vera Zamagni

Presentazione a cura dell'Associazione Pandora, in collaborazione con la Società editrice Il Mulino e con la Biblioteca dell'Archiginnasio.

Per informazioni o per confermare la propria partecipazione scrivere a pandora@pandorarivista.it

La strega Gentile e altri incantesimi

Mar, 01/12/2016 - 14:09

laboratorio per bambini 3 > 5 anni

I bambini vivranno una magica avventura nelle sale al piano terra del Museo per salvare i Signori di Bologna dall’incantesimo della strega Gentile.

È Domenica al Museo
Ogni terza domenica del mese Palazzo Pepoli allieta le fredde domeniche invernali bolognesi, offrendo un’occasione unica per bambini e famiglie di vivere l’esperienza del museo come luogo d’incontro. Vengono proposte attività e laboratori per bambini, un momento educativo, per vivere l’esperienza museale nel giorno di riposo.

Syd Barrett

Mar, 01/12/2016 - 13:47

1946-2006: a 70 anni dalla nascita e a 10 dalla scomparsa | Voci dall'aldilà/9

Syd Barrett (1946/2006) fondatore dei Pink Floyd, principale autore del loro primo album e chitarrista protagonista delle avventurose e sperimentali performance live del gruppo tra ’66 e ’67, il “diamante pazzo” Barrett riuscì a completare solo due altri dischi come solista nel ’70 prima di scomparire dalla scena pubblica; ma il suo culto è continuato a crescere, come infinite cover (Bowie, Hawkwind, Jesus & Mary Chain, Slowdive, R.E.M., Chadbourne, Melvins, J. Mascis ecc.) attestano fino ad oggi.

Proiezione del film
Under Review di Anonymous (Gb 2006, v.o. sott.it., 66')
PRIMA ITALIANA
con Syd Barrett, The Pink Floyd, Hugh Hopper, Chris Welch, Nigel Williamson, Malcolm Dome

voci dall’aldilà 9 ...una rassegna di film, un “viaggio nella memoria“ su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi... un progetto di AngelicA in collaborazione con il Museo internazionale e Biblioteca della Musica a cura di Walter Rovere.

Stefan Sagmeister exhibition

Mar, 01/12/2016 - 13:40

in attesa di FRUIT Exhibition 4

Stefan Sagmeister, creativo di fama mondiale, di origine austriaca ma di base a New Yorkè considerato uno dei personaggi più trasgressivi del graphic design contemporaneo. Molti lo conoscono per i suoi lavori degli anni ‘90 e per le copertine dei dischi di alcune icone del rock: Lou Reed, David Byrne, Talking Heads (con i quali ha vinto un Grammy per la migliore copertina, utilizzando dipinti russi), Rolling Stones, Aerosmith e altri.
Il peculiare approccio di Sagmeister al graphic design ha infatti rivoluzionato il processo di progettazione di identità grafiche e visive, distruggendone l’estremo razionalismo e spostandone la ricerca estetica ai limiti del “brutto”.

In mostra presso il Museo internazionale e biblioteca della musica copertine e immagini tratte dagli sketch-books dell'artista che documentano il processo creativo che ha portato alla realizzazione di opere d'arte curate minimi dettagli in grado di mischiare sacro e profano e di dare al CD un valore che va al di là di mero supporto per la riproduzione del suono, ma al contrario lo rende complice di una fruizione dell'opera d’arte.

Kaos & Dj Craim live

Mar, 01/12/2016 - 13:32

in apertura Virux

KAOS & DJ CRAIM
presentazione nuovo album "Coup De Grace"

VIRUX (from Arena 051)
presentazione nuovo disco "Mostro Del Mare"

dj set: Dima - Shawa - GTA - Django

L'Orage live

Mar, 01/12/2016 - 13:16

feat. Erriquez (Bandabardò)

L'Orage ama definire la propria musica "il rock delle montagne", in omaggio alle radici valdostanedella band. E' in realtà un punto di fusione equilibrato tra il mondo folk, quello della canzone d'autore e quello del rock.
Nato nel 2009 dalla collaborazione tra il cantautore Alberto Visconti e i fratelli Rémy e Vincent Boniface, L'Orage è diventato in breve tempo uno dei gruppi valdostani più amati di sempre.
Dal successo del videoclip "Come una festa" estratto dal loro primo album omonimo, al pubblico sempre più numeroso a tutti i concerti fino ad arrivare al trionfo a Musicultura 2012. Alla
kermesse marchigiana, la più importante in Italia nel genere canzone d'autore, L'Orage ha sbancato aggiudicandosi il primo premio assoluto, la Targa della Critica e il Premio per la Migliore
Musica con la canzone "Queste Ferite sono Verdi".
Da Musicultura in poi il cammino de L'Orage è caratterizzato da una serie di successi che hanno imposto questa band all'attenzione del pubblico e dei media nazionali. L'Orage si è esibito su palcoscenici importanti come Auditorium Parco della Musica, Sferisterio di Macerata, Sala concerti RAI di via Asiago a Roma, Music Italy Show (Bologna), Folkest, Aosta Classica, Collisioni, Carroponte, incontrando sul palco o aprendo gli spettacoli di artisti del calibro di Jethro Tull, Goran Bregovic, Carlos Nunez, Lou Dalfin. Di loro Carmen Consoli ha detto "Ascoltateli, sono grandi!".
A febbraio 2013 L'Orage presenta il concerto evento "L'Orage e Francesco De Gregori insieme dal vivo" frutto della collaborazione con il grande artista romano. L'Orage ha presentato la propria personale rilettura di dodici canzoni di De Gregori da lui magistralmente reinterpretate per l'occasione. Francesco De Gregori ha anche regalato a L'Orage la propria indimenticabile interpretazione di un brano firmato da Alberto Visconti e dai fratelli Boniface: "La Teoria del Veggente", pubblicata nel disco "L'Età dell'Oro" (Sony Music, Sony Classical, 2013).
Primo disco de L'Orage ad essere distribuito dalla major Sony Music, L'Età dell'Oro è arrivato al diciannovesimo posto della classifica di iTunes. A dicembre 2013 in apertura del Noir in
Festival di Courmayeur è stato presentato A Loreley, primo videoclip tratto dall'album.
Il 2014 vede L’Orage sul palcoscenico del Primo Maggio a Roma in diretta Rai. Qualche mese dopo parte il primo tour italiano di oltre 40 date, che permette alla band di esibirsi e farsi conoscere anche nel sud Italia.
Nel 2015, a conclusione del tour estivo “Ululare alla Luna” , il 22 settembre, L'Orage ha partecipato al concerto-evento RIMMEL 2015, all'ARENA DI VERONA per i 40 anni dell'album "Rimmel", con Francesco De Gregori e altri (Ligabue, Malika Ayane, Giuliano Sangiorgi, Caparezza, Fedez, Elisa, Ambrogio Sparagna, Checco Zalone, Fausto Leali) interpretando il brano “Le storie di ieri”.
Il 22 gennaio 2016 uscirà “Macchina del tempo” (SonyMusic) prodotto da Enrico “Erriquez” Greppi, quarta produzione discografica de L’Orage.

Fast Animals and Slow Kids live

Mar, 01/12/2016 - 13:10

la band perugina presenta l'esplosivo nuovo album Alaska!

Radio Città Del Capo, Unhip Records e Locomotiv Club presentano: MURATO! ospiti della serata saranno i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS 
prima e dopo selezione musicale a cura di Laura Marongiu (Rcdc)

Se il loro album Hybris (2013) li aveva fatti conoscere ad un pubblico sempre più numeroso, facendogli anche vincere il Premio KeepOn Rivelazione Live, con il nuovo Alaska i Fast Animals And Slow Kids si sono consacrati come una delle band rock più amate del nostro paese. Il loro show semplicemente esplosivo fa tappa anche al Bolognetti Rocks, per una serata che si preannuncia molto calda! Ingresso a offerta libera!

Luca Lanzi. Eikon

Mar, 01/12/2016 - 12:38

mostra a cura di Sabrina Samorì | opening 14 gennaio  h 18

Progetto espositivo ideato da Luca Lanzi per la quarta edizione di ART CITY Bologna. Invitato a dialogare con il contesto di museo ambientato delle raccolte civiche bolognesi, Lanzi concepisce un intervento concentrato in quattro sale: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto, dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei loro nuclei collezionistici di origine.

La mostra si intitola Eikon, antica parola greca che comprende nei vari significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità.

Adriano Viterbini live

Mar, 01/12/2016 - 12:38

+ Egle Sommacal | Express Festival

Dopo il fortunato esordio solista Goldfoil, il 23 ottobre Adriano Viterbini, già chitarra e voce dei BSBE, darà alla luce per Bomba Dischi/Goodfellas il suo secondo lavoro intitolato Film O Sound. In questo percorso Viterbini non è stato solo, ma ha avuto accanto per ogni tappa degli incredibili compagni. Marco Fasolo dei Jennifer Gentle, prezioso alla produzione artistica, Fabio Rondanini (CALIBRO 35, Afterhours), Stefano Tavernese, Enzo Pietropaoli, Bombino, Jose Ramon Caraballo Armas (Daniele Silvestri Ufficiale, Bandabardò) e Alberto Ferrari (Verdena), special guest nel classico di Sam Cooke “Bring it on home “, unico brano cantato del disco. Film O Sound, già anticipato dal classico “Sleepwalk” di Santo è Jhonny in anteprima su Radio1 King Kong, svela un nuovo brano inedito: Si tratta di “Tubi Innocenti” in cui Adriano duetta con Fabio Rondanini in vorticosi ritmi dalle tinte tuareg. Il video di Tubi Innocenti per la regia di Dandaddy è stato realizzando proiettando le immagini dei due musicisti in una folta coltre di fumo. Il titolo del disco è il frutto di un’intuizione stessa di Adriano. Il Filmosoud era un proiettore a bobine della Bell & Howell, creato negli anni 40, compatto e portatile con audio integrato, utilizzato sopratutto per conferenze nelle aule universitarie.La sezione audio valvolare e lo chassis con cono da 8 pollici del Filmosound ha di fatto una resa ottima se utilizzato come amplificatore per chitarra elettrica.Ed è proprio con questa sezione audio che Adriano ha registrato l’album assecondando una visione complessiva oltre che un instancabile desiderio di ricerca sonora.Film O Sound diventa così un evocativo gioco di parole, un disco da immaginare oltre che da ascoltare. Un “album globetrotter”, crocevia tra i suoni del nord e del sud del mondo, un viaggio attraverso l’Africa, il Sud America e gli States, in undici tracce di vera e propria antropologia musicale.

Express è un festival dedicato al meglio della musica nazionale ed internazionale.

Express ha in precedenza ospitato (in varie locations a Bologna): Savages, Sunn O )), Jamie Lidell, FourTet, Caribou, Liars, Anna Calvi, Thee Silver Mt Zion Memorial Orchestra, These New Puritans, Wild Beasts, James Blake, Bombino, Omar Souleyman.

Il festival è dedicato alla musica indipendente nazionale ed internazionale, e rispecchia nella sua composizione l’essenza del Locomotiv Club, ricalcandone l’attenzione per la qualità, la tempestività nel proporre artisti prima della loro ascesa e la trasversalità nelle proposte musicali.

Bolo Inner Ground aka BIG #12

Mar, 01/12/2016 - 12:33


 

“A soulful journey thru the finest groove” L’energia, il calore, il feeling dei block parties, le feste di strada che nei Settanta esplodono a New York, nel Bronx in particolare: è in quel rovente crogiuolo in cui si incontrano funk, soul, dub, disco, dj culture, street poetry che nasce l’hip hop. I block parties sono una pietra miliare nel percorso musicale e culturale che conduce sino a BIG, Bolo Inner Ground. Tutto il resto proviene dall’abilità, dall’esperienza e dal gusto indiscutibile di quattro artisti con un background di grande spessore: Katzuma, Madkid, Lugi, Trix. Tutti provengono dai party old school, dove sound system e consolle stanno in mezzo alla gente. Ed è proprio questo lo spirito che Bolo Inner Ground vuole ricreare e trasmettere nelle sue serate: niente barriere tra pubblico e performers e la musica al centro di tutto, dal soul all’hip hop passando per funk e disco. Con un protagonista assoluto: il groove. Più semplice di così non si può: dietro la consolle si alternano i protagonisti in modalità sempre diverse, tutte da scoprire. BIG è rap, musica live, mc e musicisti. Tanti sono già passati e moltissimi altri arriveranno. BIG è sinonimo di garanzia. Presupposti e attori ben saldi, combinati in uno schema sempre differente. Una formula ricercata, mai uguale a se stessa. BIG. New York, Los Angeles, o Detroit non sono mai state così vicine.

Talco live

Mar, 01/12/2016 - 12:14

Silent Town tour
A tre anni di distanza da “Gran Galà” è finalmente arrivato il momento di un nuovo disco dei Talco. Dopo l’ottimo successo raccolto da “10 Years of Talco”, la raccolta edita da Destiny per festeggiare i 10 anni di vita, Silent Town uscirà nella parte finale del 2015 e l’attesa è già altissima.
I Talco sono reduci da una primavera e un’estate che li ha visti molto impegnati sia in Italia che all’estero e il gruppo ripartirà nel 2016 proprio dall’italia per presentare il nuovo lavoro.
Per chi non li conoscesse… i loro concerti sono una vera e propria bomba che unisce la tradizione del cantautorato italiano e sonorità ska/patchanka, muovendosi su coordinate che ricordano Ska-P, Gogol Bordello e Dropkick Murphy.
opening act: NH3

E-Green + Kappa-O live

Mar, 01/12/2016 - 11:50

Dopo 9 dischi ed 11 anni di carriera, Egreen è decisamente uno dei nomi più caldi dell’underground del rap italiano, noto per la sua attitudine hardcore e per i suoi live energetici, crudi e coinvolgenti. Egreen, nasce a Bogotà in Colombia nel giugno del 1984 e per motivi famigliari si trova a girare il mondo toccando 3 continenti; l’hip-hop lo incontra in uno di questi viaggi, all’età di 8 anni durante la sua permanenza a Detroit. Inizialmente si appassiona al rap americano della Golden Age, grazie alla sua perfetta conoscenza della lingua inglese, ma una volta in Italia scopre la scena italiana e ne diventa subito un cultore. A ottobre 2014 è uscito “Entropia 2″, il secondo capitolo della saga “entropia”, ovvero una collezione di brani di EGREEN più “sperimentali”; lo stesso stile hardcore, ma associato a beatmaker e produttori diversi dal solito. Si è rivelata a tutti gli effetti una pubblicazione importante, non solo per il suo contenuto o per il feedback immediato e positivo di pubblico e stampa ma anche perché è la prima uscita ufficiale dopo la dipartita molto discussa in rete da Unlimited Struggle. 2015, come diceva qualcuno: “l’inverno sta arrivando” e con sè porterà il tanto atteso “BEATS & HATE”, secondo “disco ufficiale” di Egreen ma decimo lavoro uscito dallo studio di registrazione a tutti gli effetti della sua carriera. La delicata uscita è contraddistinta dalla sfida intrapresa dall’artista stesso, che consiste nell’affidarsi ad un crowd funding tramite la piattaforma “music raiser” per ciò che concerne la produzione e promozione del disco, ovvero, pura indipendenza discografica senza filtri tra produttore e utilizzatore. Dal 2009 compreso, al 2015, Egreen ha ininterrottamente bombardato il mercato con una release di livello e posizionamento all’anno. Quest’anno sono 7. BEATS & HATE sta arrivando, ci vediamo il 1 settembre su music raiser.

ReDoing GENDER 1.5

Mar, 01/12/2016 - 11:06

coreografia Andreas Constantinou, performer Andreas Constantinou

ReDoing GENDER 1.5 è un racconto “storico” della formazione della mascolinità partendo dalla scimmia primordiale, attraversando le sculture che idealizzano il maschio, il confronto col femminile… una performance avvincente e sorprendente, che si modifica essa stessa a seconda del luogo dove viene rappresentata, profonda e spettacolare al tempo stesso, con l’applauditissima incredibile interpretazione di Andreas Constantinou. Danza, teatro, performance si mescolano arditamente e selvaggiamente per offrire una visione di grande potenza. Uno spettacolo acutamente politico, dove il dibattito sul genere trova i contorni di una critica visionaria.

21 maggio 2016, h 21
22 maggio 2016, h 17

Sharing of new ideas

Mar, 01/12/2016 - 11:04

di e con Andreas Constantinou e Miryam Garcia Mariblanca

Sharing of new ideas è una dimostrazione di lavoro e un primo studio sul nuovo spettacolo in residenza, il cui debutto è previsto in autunno, e che è imperniato sul tema della femminilità e della percezione sociale della femminilità, realizzati da un uomo e da una donna che si identifica maggiormente con il maschile.

Mark Sultan/BBQ

Mar, 01/12/2016 - 11:03

+ The Classmates live

Concerto

The Dad Horse Experience

Mar, 01/12/2016 - 11:03

+ Gipsy Rufina + Michele Venturi live

Concerto

Namur

Mar, 01/12/2016 - 11:02

di Antonio Tarantino

19 giugno 1815: l’armata francese è in rotta. Napoleone fugge verso Parigi. Namur, un paese di retrovia, è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana che, casa per casa, cerca i nemici. E’ notte, nei campi di grano cavalli sventrati, soldati sgozzati, sciabolati, ammassati si confondono nell’oscurità, fra gli arbusti e le fronde. In una capanna fuori Namur, Marta, una vivandiera imperiale, non più giovane, sta facendo l’amore con Lucien, un imberbe fantaccino che alle pressanti richieste di conferma d’amore da parte della donna, cercherà, fino all’alba, di sfuggire con imbarazzo e finzione. I loro dialoghi crudeli sveleranno universali meccanismi di coppia e la feroce assurdità della guerra.

Paura, coraggio, ribellione, sottomissione, verità, finzione, violenza, tenerezza, odio, amore… e la guerra con il suo odore, i suoi colori, i suoi suoni, i suoi nomi, le sue battaglie, la sua geografia, che demolisce ogni costruzione, ogni ordine, ogni grado, ogni certezza e… magma e caos. Antonio Tarantino, con pennellate mirabili crea un affresco visionario di grande potenza evocativa. I fitti dialoghi dei due personaggi, con la loro bruciante universalità, travalicano la capanna di Namur e risuonano nell’immensità della notte che si popola di Storia.

Teresa Ludovico torna ancora una volta a confrontarsi con la scrittura di Antonio Tarantino, dopo Piccola Antigone e Cara Medea.

6, 7 maggio 2016, h 21
8 maggio 2016, h 17

Vittime o oppressi

Mar, 01/12/2016 - 10:58

 Incontro con Daniele Giglioli, autore di Critica della vittima e Stato di minorità

Con l'autore interviene Marco Carsetti, operatore sociale e culturale
Terzo incontro del ciclo Verifica dei poteri. Analisi e intervento sociale organizzato da Bologna al bivio.

Nei due suoi ultimi libri, Daniele Giglioli ha analizzato la sintomatologia della vittima contemporanea, “eroe del nostro tempo” segnato dalla celebrazione ossessiva della memoria e da una mitologia della cospirazione funzionale a lasciare la responsabilità del male fuori di noi, e il “senso di impotenza, di mancata presa sugli eventi, di inibizione alla prassi” che la medesima contemporaneità rende esperienza condivisa ma non per questo meno dolorosa, laddove l’azione politica “è sentita come impossibile non perché proibita ma perché ineffettuale, senza esito, svuotata di ogni concretezza”.

Different every time

Mar, 01/12/2016 - 10:57

La biografia autorizzata di Robert Wyatt, un libro di Marcus O'Dair

Alessandro Achilli, curatore del libro, ne parla con Claudio Lanteri

La biografia definitiva del più grande musicista britannico di culto.
Robert Wyatt esordì come batterista e cantante dei Soft Machine, gruppo fisso dei Middle Earth assieme ai Pink Floyd e spalla della Jimi Hendrix Experience in due tour statunitensi.
Attivo fin dagli anni Sessanta, Wyatt ha portato nel rock la sua forma mentis jazzistica, dopo aver affinato il talento di batterista in un capanno in fondo al giardino di Robert Graves a Maiorca.
La sua vita subì una svolta improvvisa e drammatica nel 1973, quando cadde dal quarto piano durante una festa e rimase paralizzato dalla vita in giù.
Senza perdersi d'animo, si reinventò come cantante e compositore con un album eccezionale come Rock Bottom, cui seguirono dischi che combinavano in modo
originale e inimitabile la sfera personale e quella politica.
Lungo la strada, Wyatt ha lavorato con musicisti come Brian Eno, Björk, Jerry Dammers, Charlie Haden, David Gilmour, Paul Weller, Nick Mason, Michael Mantler, Carla Bley.
L'autore ha intervistato tutti loro e quasi chiunque abbia avuto un ruolo nela vita di Wyatt (o viceversa) da cinquant'anni a questa parte.

Pagine