(Italia/2006) di Roberto Chiesi, Loris Lepri e Luigi Virgolin (80')
precedono
LE MURA DI SANA'A
(Italia/1974) di Pier Paolo Pasolini (13')
PASOLINI E IL CINEMA - AL CUORE DELLA REALTÀ
(Italia/1974) di Francesco Savio (estratto, 20')
PASOLINI E... LA FORMA DELLA CITTÀ (Italia/1974) di Pier Paolo Pasolini e Paolo Brunatto (15')
Realizzato in un solo giorno durante le riprese del Decameron, Le mura di Sana'a esprime lo slancio di un'utopia: salvare la bellezza arcaica della città yemenita rivolgendo un appello all'UNESCO. Seguono, un estratto dell'intervista di Savio a Pasolini, un cortometraggio della serie Io e..., dove il poeta-regista parla del degrado dell'Italia con parole di inaspettata attualità, e L'umiliazione segreta di Chaucer, un dossier che ricostruisce i tagli effettuati a I racconti di Canterbury - alla cornice narrativa (il viaggio dei pellegrini) e a un episodio - attraverso foto di scena, interviste a Beatrice Banfi, Laura Betti, Mimmo Cattarinich, Nico Naldini, Enzo Ocone e altri rari documenti.
Nell'ambito di Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna
Tavola rotonda
Tavola rotonda sul convegno organizzato dalla Cineteca di Bologna nel 1973, con Pasolini, Lattuada, Guattari e altri, sul fenomeno ‘eversivo' ed estetico del cinema erotico d'autore degli anni Settanta.
Intervengono Marco Antonio Bazzocchi, Vittorio Boarini e Roberto Chiesi
(Italia-Francia/1974) di Pier Paolo Pasolini (129')
L'ultimo film della Trilogia della vita è anche quello dove forse si esprime più poeticamente il senso dell'utopia pasoliniana, evocando una dimensione popolare e fantastica dove il sesso è vissuto con libera spregiudicatezza in un passato magico, violento e intatto. Le scenografie di Dante Ferretti, i costumi di Danilo Donati, la fotografia di Giuseppe Ruzzolini, contribuiscono allo splendore figurativo di un film ispirato alle fiabe arabe e girato in Etiopia, Yemen, Iran e Nepal. Segue la proiezione del prologo originario, del bellissimo epilogo e di una scena inedita tagliati dalla versione definitiva del film. (rch)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
Nell'ambito di Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna
workshop di Paolo Nori
Tutti i giovedì dal 11 febbraio al 14 aprile, h. 21.00-24.00.
Questo corso è riservato a chi non ha mai fatto un corso con Paolo Nori.
info e iscrizioni: info@ateliersi.it.
workshop di Paolo Nori
Tutti i lunedì dall’8 febbraio al 21 marzo e mercoledì 30 marzo, h. 21.00-23.30.
Nelle iscrizioni a questo corso, sono privilegiati quelli che hanno già fatto un corso con Paolo Nori.
info e iscrizioni: info@ateliersi.it.
installazione di Marta Dell’Angelo
La soluzione visiva "Estratto – Quo vadis 2011/16" realizzata da Marta Dell’Angelo per il Nulla (il foyer del Sì) rimane visibile fino a gennaio 2017.
secondo studio per l’allestimento di un impaginato | di Marta Dell’Angelo e Fiorenza Menni
Un’azione scenica che si costruisce attorno alla messa-in-opera di un impaginato tratto dal libro d’artista realizzato da Marta Dell’Angelo nel 2007 (Gli Ori, Prato).
LUNEDÌ 25 GENNAIO 2016
“EGITTO SPLENDORE MILLENARIO”
Bologna - Museo archeologico - Mostra fino al 17 luglio 2016.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016
“DAI CARRACCI A GUIDO RENI - Il ritorno dei capolavori bolognesi dai musei Capitolini.”
Bologna - Palazzo Fava - Mostra “Guido Reni e i Carracci” fino al 13 marzo 2016.
LUNEDÌ 21 MARZO 2016
“PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA - Dai Primitivi al Trecento e Quattrocento.”
Bologna – Pinacoteca nazionale.
LUNEDÌ 18 APRILE 2016
“COLLEZIONI COMUNALI D'ARTE A BOLOGNA - La Bologna Napoleonica di Pelagio Palagi e l'incontro di Palagi con Francesco Hayez.”
Bologna – Collezioni Comunali d'Arte.
LUNEDÌ 16 MAGGIO 2016
“PIERO DELLA FRANCESCA Indagine su un mito - A seicento anni dalla nascita dell'artista.”
Forlì - Musei San Domenico – Mostra dal 13 febbraio al 26 giugno 2016.
Conferenza di René de Ceccatty
Conferenza di René de Ceccatty (scrittore, romanziere e saggista) intitolata Sogni, descrizioni, visioni: lo spettro della realtà.
Nell'ambito di Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna
con lo storico dell'arte Roberto Grazia
25 gennaio
Egitto spendore millenario
La collezione di Leiden a Bologna
22 febbraio
Dai Carracci a Guido Reni
Il ritorno dei capolavori bolognesi dai musei Capitolini
21 marzo
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Dai "Primitivi" al Trecento e Quattrocento
18 aprile
Collezioni Comunali d'Arte
La Bologna Napoleonica di Pelagio Palagi e l'incontro di Palagi con Francesco Hayez
16 maggio
Piero della Francesca
Indagine su un mito a 600 anni dalla nascita dell'artista.
(Umimachi Diary, Giappone/2015) di Hirokazu Kore-Eda (128')
Dopo il bellissimo Father and Son, il pluripremiato regista giapponese Hirokazu Kore-Eda torna alla regia con un film che si interroga sul significato del tempo, sull'unità della famiglia giapponese, ma che allo stesso tempo è anche uno sguardo emozionante e commovente sull'animo femminile. Ispirato a una graphic novel di Yoshida, il film racconta la storia di tre sorelle, che alla morte del padre, che non vedono da anni, si trovano ad accogliere nella loro casa la sorellastra adolescente. "Little Sister è il ritratto coinvolgente e pacato di una generazione alle prese con le 'eredità' psicologiche lasciate dai genitori e il senso di riconoscenza in lotta con la voglia di indipendenza. Kore-Eda racconta tutto questo con un tocco sensibilissimo e delicato, attento a piccoli gesti privati, con un'asciuttezza e una sensibilità che evitano qualsiasi caduta verso la lacrima o il ricatto sentimentale." (Paolo Mereghetti)
A seguire proiezione di Non essere cattivo di Claudio Caligari
Anche quest’anno il pubblico bolognese della Cineteca e il pubblico nazionale (via web) hanno votato per il Miglior Film 2015, simbolico premio promosso dal blog Cinefilia Ritrovata. Trionfa da noi il film vittorioso agli Oscar 2015, Birdman di Alejandro González Iñárritu, peraltro in pole-position anche per l'edizione 2016 con il suo Revenant, attualmente in programmazione in Cineteca. Il posto d'onore per The Lobster, la distopia di Yorgos Lanthimos, un vero e proprio caso al cinema Lumière, con una tenuta clamorosa, attraverso un passaparola davvero sorprendente. Medaglia di bronzo, a sorpresa, per l’ultra-indipendente Roberto Minervini e il suo Louisiana. Dopo Minervini il meglio piazzato degli italiani è Non essere cattivo, il capolavoro postumo di Claudio Caligari, che proietteremo al termine della presentazione di Gian Luca Farinelli e Roy Menarini.
(Italia-Francia/1972) di Pier Paolo Pasolini (111')
L'Inghilterra trecentesca ricreata da Pasolini ispirandosi a otto racconti di Geoffrey Chaucer, interpretato dallo stesso regista. "I rapporti sessuali mi sono fonte di ispirazione anche proprio di per se stessi, perché in essi vedo un fascino impareggiabile [...]. I critici, ri- muovendo dai miei film il sesso, hanno rimosso il loro contenuto, e li hanno trovati dunque vuoti, non comprendendo che l'ideologia c'era, eccome, ed era proprio lì, nel cazzo enorme sullo schermo, sopra le loro teste che non volevano capire" (Pier Paolo Pasolini).
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
Nell'ambito di Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna
(The Revenant, USA/2015) di Alejandro González Iñárritu (156')
Dopo il successo (e gli Oscar) di Birdman, Alejandro González Iñárritu si avventura negli scenari incontaminati e selvaggi dell'America dei cacciatori e degli esploratori d'inizio Ottocento. Tratto dal libro omonimo di Michael Punke e ispirato alla storia vera del leggendario esploratore Hugh Glass, Revenant – Redivivo è il racconto epico della lotta per la sopravvivenza di un uomo costretto a combattere – corpo e spirito – contro la brutalità della natura. Protagonista Leonardo DiCaprio, già in odore di Oscar per una prova eccezionale anche per le condizioni estreme in cui si sono svolte le riprese: rifiutato qualunque effetto digitale, Iñárritu ha voluto girare solo con luce naturale in location remote e disagevoli tra Canada, Stati Uniti e Argentina. Accanto a DiCaprio, altra grande prova di Tom Hardy.
La Cineteca di Bologna ricorda David Bowie con una maratona fuori programma di quattro film.
Primo appuntamento alle ore 18 con Labyrinth – Dove tutto è possibile, film fantastico diretto nel 1986 da Jim Henson, nel quale David Bowie – autore anche delle canzoni che si ascoltano nel film – interpreta il ruolo di Jaret, il re dei Goblin.
Alle ore 20 vedremo il documentario di D. A. Pennebaker Ziggy Stardust and the Spiders from Mars (1973), presentato da Pierfrancesco Pacoda.
Sarà invece Alberto Ronchi a introdurre alle ore 21.45 L’uomo che cadde sulla Terra, realizzato nel 1976 da Nicolas Roeg, esordio per Bowie in veste d’attore in un lungometraggio.
A chiudere la serata, a mezzanotte e un quarto, Miriam si sveglia a mezzanotte, esordio del regista Tony Scott nel 1983.
Biglietto unico per tutte le proiezioni € 5.
Ore 18
LABYRINTH – DOVE TUTTO È POSSIBILE (Labyrinth, USA/1986) di Jim Henson (101’)
Ore 20
ZIGGY STARDUST AND THE SPIDERS FROM MARS (GB/1973) di D. A. Pennebaker (90’)
Introduce Pierfrancesco Pacoda
Ore 21.45
L’UOMO CHE CADDE SULLA TERRA (The Man Who Fell to Earth, GB/1976) di Nicolas Roeg (138’)
Introduce Alberto Ronchi
Ore 00.15
MIRIAM SI SVEGLIA A MEZZANOTTE (The Hunger, GB/1983) di Tony Scott (100’)
Teatro d’attore e musicale, consigliato dai 4 anni
Compagnia Fondazione Aida
Teatro d’attore e musicale – Consigliato dai 4 anni
Ispirato a “Le Quattro Stagioni” di Chiara Carminati
Musiche: Antonio Vivaldi
Un bellissimo spettacolo che coinvolge il pubblico dei più piccoli sul tema delle quattro stagioni e dell'ascolto della natura. Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, si snoda questa frizzante storia, che segue con sorrisi e poesia le avventure di Piccolo Vento, attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi, sfumature, suoni... e musiche.
Con l'aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parla al pubblico, attirando l'attenzione dei bambini sull'osservazione delle piccole cose della natura e sull'ascolto del racconto musicale. I tre attori in scena, alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento e ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione all'altra. Lo spettacolo è vincitore del prestigioso premio "Briciole di fiaba 2012".
A seguire…
I nonni dell’Antoniano, Athos e Adelina, saluteranno i bambini accompagnandoli in questo nuovo appuntamento con quiz sul testo di “Le Quattro Stagioni” e con balli sulle musiche delle canzoni più famose dello Zecchino d’Oro. I saluti finali saranno come sempre seguiti dalla visione dei migliori “Zecchino d’Oro Toones’n’Tones” tra cui “Il Maggiolino Cicciaboccia”, “Lupo Teodoro”, “La Lumaca Elisabetta” e tanti altri!
Durata Spettacolo Teatrale: 60 min circa
Durata Animazione, Musica e Cartoni animati: 60 min circa
Biglietto intero 7,50 € - Ridotto 5 €
Un libro a cura di Gastón Fournier-Facio
Presentazione del libro Claudio Abbado ASCOLTARE IL SILENZIO
a cura di Gastón Fournier-Facio (Il Saggiatore)
Con una video-intervista a Claudio Abbado ed alcuni momenti dei concerti da lui diretti.
Ne parla con il curatore Daniele Abbado
L’incontro è organizzato da Fondazione Musica Insieme e Librerie.Coop in collaborazione con il Saggiatore e Fondazione Abbado.
Eugenio Barba e i giorni dell’Odin | (Ita/2015, 90') di Davide Barletti e Jacopo Quadri
Nella silenziosa provincia danese si preparano i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’Odin Teatret, la compagnia teatrale di ricerca che, sotto la guida di Eugenio Barba, ha cambiato le coordinate dello spettacolo del secondo Novecento alimentando il proprio alfabeto attraverso le culture sceniche del mondo.
con Sandro Cappelletto
cine-concerto. Nuova colonna sonora di Marco Taralli
La pellicola – nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna nel 1995 – sarà accompagnata dalle musiche originali del compositore italiano Marco Taralli, eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Commissionata nel 2015 dall’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo – città in cui il film è ambientato – la colonna sonora di Foolish Wives verrà presentata per la prima volta in Italia in versione integrale, sotto la direzione di Federico Longo. Il ricavato della serata, realizzata con il sostegno del Gruppo Hera, sarà interamente devoluto all’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
“Scrivere musica da film è molto diverso rispetto alla composizione di qualsiasi altra cosa, ma scrivere la colonna sonora del capolavoro di Stroheim è stata un’esperienza oltre che diversa, davvero unica! – spiega Marco Taralli – Ho inizialmente lavorato con l’apparente vincolo rappresentato da una serie di elementi fissi quali il carattere dei personaggi, già perfettamente delineato, l’atmosfera delle varie situazioni, l’evoluzione della storia, il ritmo della pellicola che Stroheim, quale genio insuperabile, ha saputo magistralmente condurre. Dico apparente perché nella sua perfetta costruzione, questi vincoli iniziali sono presto diventati dei meravigliosi pilastri sui quali poggiare l’architettura del mio lavoro. Questa grande capacità di raccontare l’animo umano e di descriverne il suo costante divenire nel tempo è stata la chiave fondamentale per trovare una sintonia tra me e il grande maestro. Ho fatto miei e ho metabolizzato gli elementi preponderanti della sua pellicola e li ho tradotti con la mia anima e la mia poetica.”
“Quando le ragioni dell’arte, del cinema e della musica sposano quelle della solidarietà, il matrimonio che ne deriva è destinato al successo – afferma Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Hera – Per questo motivo Hera ha voluto sostenere questa bella iniziativa, che ha il merito ulteriore di valorizzare in maniera congiunta alcune delle più significative eccellenze culturali di Bologna, come il Teatro Comunale e la Cineteca, a cui il Gruppo è storicamente legato.” “Dal 1965 l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro sostiene progetti scientifici innovativi grazie a una raccolta fondi trasparente e costante, diffonde l’informazione scientifica, promuove la cultura della prevenzione nelle case, nelle piazze e nelle scuole, e oggi finanzia da sola il 90% della ricerca oncologica in Italia. In questa particolare occasione – continua Pierangela Borghi, Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna e consigliere dell'AIRC –, con il ricavato del Cine-Concerto Femmine Folli, che sarà interamente devoluto all’Associazione, Airc potrà finanziare una borsa di studio per un giovane ricercatore e per il suo progetto.
Grazie alla collaborazione con partner importanti, come Teatro Comunale e Cineteca, e grazie al contributo del Gruppo Hera, un evento così speciale, che unisce un capolavoro del cinema alla musica contemporanea, si offre come occasione di solidarietà. Airc è quindi molto orgogliosa di poter proseguire la sua missione scientifica contribuendo, anche, all’arricchimento culturale della città e offrendo ai bolognesi uno spettacolo unico e inedito in Italia, ad un prezzo accessibile a tutti.”
I biglietti al costo di 15 euro possono essere ritirati dal martedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 18 e il sabato dalle ore 11 alle ore 15 presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi 1)