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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 8 min 20 sec fa

Nessuno ci può giudicare

Mer, 05/31/2017 - 17:28

(Italia/2016) di Steve Della Casa e Chiara Ronchini (83'). Introduce, in collegamento, Steve Della Casa

l musicarello fiorisce nella prima metà degli anni Sessanta con l'emergere della cultura musicale giovanile, dagli ‘urlatori' d'inizio decennio, come Adriano Celentano, Mina o Little Tony, ai cantanti ‘beat', come Gianni Morandi, Rita Pavone o Chiara Caselli. Si tratta di film organizzati attorno alla presenza dei giovani divi e delle loro hit, "curioso intreccio tra amori da fotoromanzo, comicità popolare, musica di successo e accenni timidi a tensioni generazionali" (Steve Della Casa). Il documentario descrive il fenomeno attraverso interviste ai protagonisti d'allora (Caselli e Pavone ma anche Don Backy, Shel Shapiro, Mal e uno dei più assidui registi di musicarelli, Piero Vivarelli) e materiali d'archivio dell'Istituto Luce.

Introduce, in collegamento, Steve Della Casa

In collaborazione Fice Emilia-Romagna

Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi

Mer, 05/31/2017 - 15:50

La storia di Bologna e dei bolognesi in una mostra fotografica promossa dalla Cineteca di Bologna

Dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri: gli sguardi dei fotografi sulla città

Una storia, tante storie
La fotografia per raccontare una storia. Anzi, tante storie. Quelle di Bologna e dei bolognesi, dei loro volti e dei loro cambiamenti attraverso gli sguardi dei fotografi.
Centinaia di fotografie per attraversare le vicende storiche di Bologna e comporre un ritratto capace di attraversare – come recita il sottotitolo della mostra – Tre secoli di sguardi: l’Ottocento, tutto il Novecento, e il nuovo millennio.

Un testimone d’eccezione: lo sguardo del fotografo
Un racconto vivo della città, della sua gente. È quello che può fare lo sguardo di un fotografo, testimone instancabile di tutto ciò che accade, della vita di tutti i giorni, degli immensi cambiamenti che la Storia ha impresso al secolo breve.
Così, attraverso lo sguardo di molti fotografi, la mostra vuole ripercorrere la Bologna che si affaccia alla modernità, pur lasciando ancora all’obiettivo dei fotografi qualche scampolo di maestosa antichità (le mura) o un inimmaginabile profilo fluviale, che oggi riemerge agli occhi stupiti dei turisti che si affacciano alla finestrella sul Reno.

Dallo Stato Pontificio ai giorni nostri
La capacità unica della fotografia di cogliere e fissare le rivoluzioni urbanistiche a cavallo tra Otto e Novecento sarà la scintilla che innescherà il lungo viaggio di Bologna fotografata, nel corso del quale incontreremo personaggi e storie della città: dagli ultimi anni dello Stato Pontificio alla Prima guerra mondiale, con i grandi cambiamenti urbanistici che hanno trasfigurato il reticolato medioevale del centro storico; dal fascismo alla Liberazione; la rinascita del Secondo dopoguerra; dal 1968 all’attentato alla stazione; uno sguardo al presente. Queste le macrosezioni lungo le quali si dipanerà un cammino che intreccerà quello della fotografia stessa, arte e mestiere che a Bologna ha visto lavorare artisti come Enrico Pasquali, Aldo e Paolo Ferrari, Nino Comaschi, Walter Breviglieri, Antonio Masotti, Piero Casadei, Luca Villani, Enrico Scuro, Nino Migliori.

ORARI DI APERTURA MOSTRA: 
lun-mer-gio-ven: 14 - 20
sabato, domenica e festivi: 10 - 20
Martedì chiuso (e dal 14 al 20 agosto compresi)
Apertura straordinaria: dal 24 giugno al 2 luglio compreso, in occasione del festival Il Cinema Ritrovato: 10 - 22
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra

ORARI BIGLIETTERIA: 
BOOKSHOP DELLA CINETECA (sotto il Voltone di Palazzo Re Enzo): 
lun-mer-gio-ven: 10 - 19.30
sabato, domenica e festivi: 10 - 20

Biglietto intero: 6 Euro 
Biglietto ridotto: 4 Euro
(abbonati Card Musei Metropolitani e altre categorie)

Per informazioni, visite guidate e prenotazioni gruppi:
bolognafotografata@cineteca.bologna.it
+39 051 2194150

Tinto Brass negli scatti di Gianfranco Salis

Mer, 05/31/2017 - 15:08

opening mostra 1 giugno h 18.30

Tinto Brass negli scatti di Gianfranco Salis” vuole raccontare questo periodo attraverso le immagini realizzate da Salis, fotografo di scena sui set di Brass, da Action (1979) a Hotel Courbet (2009). Si tratta di scatti che testimoniano un sodalizio artistico basato sul rapporto di fiducia e di perfetta interazione tra i due artisti. Il che ha determinato “il consolidamento di una sintonia di intenti e intuizioni tale da favorire la nascita di immagini dall’inconfondibile e icastica cifra stilistica brassalissiana o salisbrassiana”, come dice il regista. Salis captava, si inventava e mutuava dal Maestro un linguaggio visuale, un concetto spaziale, un tempo fluido che è arrivato fino a noi. Come il riflesso illuminante di quel momento contemporaneo che oggi riusciamo a vedere nelle sue diverse sfaccettature, ma appena quarant’anni fa poteva essere motivo di scandalo e censure. 

BIT (o del III incomodo)

Mer, 05/31/2017 - 14:25

spettacolo tratto da “Delirio a due” di Eugène Ionesco

Tratto da “Delirio a due”, opera di Eugène Ionesco nella traduzione di Barbara Dondi, questo spettacolo mette in scena una sperimentazione: il testo drammaturgico entra in contatto con la comunicazione contemporanea liquida, attraverso le emanazioni dei digital device presenti in sala. Gli stessi spettatori sono quindi invitati a interagire con i propri mezzi e con quelli offerti dal tavolo di regia.

Regia Michele Orsi Bandini

Per maggiori informazioni e prenotazioni (i posti sono solo 33 per serata) potete inviare una mail a segreteria@lacomunicazionediffusa.it.

Trio Mezcal

Mer, 05/31/2017 - 13:53

live | Resilienze festival

Il Trio Mezcal suonerà per voi all'interno della rassegna #KilowattSummerper l'evento #ResilenzeFestival. Il Trio Mezcal fonde sonorità da mondi musicali vicini e lontani allo stesso tempo. Un incontro tra l'eleganza del jazz con la profondità della musica arabofona e mediterranea; la forza delle percussioni di radice africana con l'imponenza di chitarre elettriche dal mondo occidentale contemporaneo.

Pippi Dimonte - contrabbasso
Alessandro De Lorenzi - chitarra
Lorenzo Viale - percussioni

#DomenicalMuseo

Mer, 05/31/2017 - 13:45

ogni prima domenica del mese ingresso gratuito alle collezioni permanenti

A Bologna, ogni prima domenica del mese è possibile visitare gratuitamente le collezioni permanenti dei musei che fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei così come i musei statali (Pinacoteca Nazionale, Palazzo Pepoli Campogrande) e le aree archeologiche.

Gli orari di apertura dei musei dell'Istituzione Bologna Musei:

AREA ARTE ANTICA

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4 - tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì > venerdì: h 9-15; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 - tel. 051 2193998
aperto: martedì > venerdì: h 9-18.30; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44 - tel. 051 236708
aperto: martedì > sabato: h 9-14; domenica e festivi: h 9-13

AREA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14 - tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, domenica e festivi: h 10-18; giovedì, venerdì e sabato: h 10-19

Casa Morandi
via Fondazza 36 - tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato: h 14-16; domenica: h 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato: h 17-19; domenica: h 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230 – tel. 051436818
aperta in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 - tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: h 10-18

AREA MUSICA

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 - tel. 051 2757711
aperto: martedì > venerdì: h 9.30-16; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30

AREA PATRIMONIO INDUSTRIALE E CULTURA TECNICA

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123 - tel. 051 6356611
aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: h 9-13; sabato: h 9-13 e 15-18; domenica: h 15-18

AREA ARCHEOLOGIA

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2 - tel. 051 2757211
aperto: martedì > venerdì: h 9-15; sabato, domenica e festivi: h 10-18.30

AREA STORIA E MEMORIA

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 - tel. 051 347592
aperto: martedì > domenica: h 9-13

Complesso monumentale della Certosa
via della Certosa 18 - tel. 051 225583

Il Sogno e l’Utopia

Mer, 05/31/2017 - 13:20

Biografia di una generazione, un monologo di e con Porpora Marcasciano

Conferenza spettacolo

Porpora Marcasciano ci racconta attraverso episodi autobiografici, testimonianze e rari materiali audiovisivi d’archivio l’emersione del mondo omosessuale all’interno dei movimenti giovanili degli anni ’70. Dalla gioia del “prendersi tutto e subito” alla triste realtà degli anni successivi, quando Aids, eroina e repressione segnarono l’inizio del grande riflusso. Una narrazione ironica e toccante che accompagna lo spettatore in un viaggio della memoria in cui ciascuno può riconoscere anche la propria storia da una posizione sorprendente e inaspettata.

Un progetto a cura di M.I.T. Movimento di Identità Transessuale Onlus / Divergenti FilmFestival / Associazione Culturale Ex B.

Regia, ricerca d’archivio e cura video Simone Cangelosi
Spazio scenico e disegno luci Francesco Vommaro
Sound designer Mario Di Martino
Produzione e organizzazione Associazione Culturale Ex B

L'insurrezione dei semi

Mer, 05/31/2017 - 13:17

spettacolo, con i ragazzi del Carcere del Pratello

sentiero per attori ricercanti
di Giuliano Scabia

con gli attori della Compagnia del Pratello 

regia di Paolo Billi

visual reading a cura del Teatro del Pratello con la Compagnia del Pratello: Maddalena Pasini, Catalin Condorache, Santo Crescente, Axel, Wael, Martina Consolo, Annalisa Ntzufras, Giuseppe Evangelisti

opera video di Veronica Billi, Giuseppe Lanno, Simone Tacconelli, Manuela Tommarelli

Un divertissement teatrale che si sviluppa in una corsa imprevedibile, nel succedersi magico, fantasioso e bizzarro di una fiaba senza storia. Una folla di personaggi: un angelo, un motociclista, un dio pugilatore, un vecchio prete con una fanciulla, la stella polare e un cane, due maiali innamorati, l'albero della vita e il serpente, il cancro e l'umanità, due cavalieri, l'uccello del paradiso e un pesce bauco, è la protagonsta delle visioni di una madre e di un padre, alla ricerca di un figlio, messo alla luce nel giardino degli dei, che si ritrovano dvanti alla porta del tempo. Ma cosa sta dietro a quella porta? I prati della resurrezione, in cui può succedere tutto quello che si vuole e quello che non si vuole.  

Franco Quadri, nella presentazione alla pubblicazione del testo scrive: "Poeta e forse mago, alla fine degli anni '60 Giuliano Scabia imparò a volare. Da allora infatti non ha mai smesso di scavalcare schemi, cancellare formule, gettare etichette precostituite, per mettere in  moto, dovunque se ne presentasse l'occasione, un teatro di non teatrante, ma non soltanto, scegliendo studenti, pensionati, massaie, ricoverati manicomiali sulla via della libertà per mobilitare energi di gruppo, ma non soltanto, in vista di creazioni estemporanee."

Giuliano Scabia

Mer, 05/31/2017 - 13:16

legge Il Gorilla quadrumàno

Giuliano Scabia, scrittore e regista, già docente di drammaturgia al Dams di Bologna, racconta la fantastica avventura del Gorilla Quadrumàno, da lui guidata negli anni 1974/75, fino al festival mondiale del teatro di Nancy del 1975. Nell'occasione verrà proiettato il film Immagini del Gorilla Quadrumàno, di Andrea Landuzzi e Giuliano Scabia.

Michele di Giacomo

Mer, 05/31/2017 - 13:15

legge Gianni Celati

Michele Di Giacomo è nato e cresciuto a Cesena. Si diploma come attore alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2005. Collabora col maestro Massimo Castri all’interno di ERT, attraverso un percorso di perfezionamento e spettacoli, tra i quali “Così è se vi pare” e “La presidentessa”. E’ Il figlio nei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Giulio Bosetti, Eugenio nella “Bottega del Caffè” di Giuseppe Emiliani e "Mark Renton" nel Trainspotting di Sandro Mabellini. Lavora tra gli altri coi registi: Daniele Salvo, Massimo Navone, Maurizio Schmidt, Marco Plini, Bruno Fornasari, Claudio Autelli, incontrando varie realtà produttive dal Teatro Carcano, all’INDA, al Teatro Filodrammatici, alle giovani compagnie Dionisi, Incauti e Lab121. Viene premiato nel 20011 col Premio alla creatività Elisabetta Turroni per lo spettacolo “Freddo” di Lars Noren, prodotto da ERT. Lavora al cinema con Silvio Soldini e in televisione per fiction, sit-com e pubblicità. Nel 2015 fonda a Cesena la Compagnia ALCHEMICO TRE con cui realizza gli spettacoli: “In Trincea”, “Renato Serra, il letterato in trincea” e il monologo “Le Buone Maniere. I fatti della Uno Bianca” prodotto da ERT, Cantiere Moline 2015/16.

Si-Amo 70 letture plurilingue

Mer, 05/31/2017 - 13:10

per riassaporare il gusto di un’epoca

a cura della Compagnia SSenzaLiMITi studenti del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - Campus Forlì

Parliamo di Performance negli anni 70

Mer, 05/31/2017 - 12:59

con Fabiola Naldi + happening performativo dei Fratelli Broche | ZamBest

con Fabiola Naldi

a seguire
Filoconduttore, happening performativo dei Fratelli Broche.

FILOCONDUTTORE
..è uno studio sugli status symbol contemporanei e i loro significati.
La performance esibisce simboli e mette in discussione i comportamenti umani che ne conseguono. Questo termine appare per la prima volta nel 1955, ma indica un comportamento o una pulsione umana che esiste da sempre, in quanto ogni essere umano tende involontariamente a voler appartenere a qualcosa che lo vada a identificare. C’è chi desidera l’auto di culto, o chi invece una borsa di firma, ma già chi la sceglie decide di quale storia vuole far parte. Durante questa performance i Fratelli Broche con FILOCONDUTTORE uniranno tramite un fil rouge ciò che i presenti andranno a scegliere come proprio simbolo personale: un legame solido tra persone fisiche e beni materiali, come espressione visiva e tattile di ciò che la nostra storia e il nostro io interiore ci portano a pensare e fare in maniera metaforica ogni giorno.

Nadia Urbinati e Luciana Castellina

Mer, 05/31/2017 - 12:58

L’era Trump…

Erus Sangiorgi

Mer, 05/31/2017 - 12:57

Vivere sani di corpo e di mente 

Meglio è di risa che di pianti formarsi

Mer, 05/31/2017 - 12:55

disavventure pedagogiche lette dagli studenti dell'Università di Bologna

con Michele Dell'Utri, Simone Francia, Diana Manea ed Eugenio Papalia.

Maurizio Stupiggia

Mer, 05/31/2017 - 12:54

Il corpo violato

Grazia Verasani

Mer, 05/31/2017 - 12:54

Lettera a Dina

Enrico Palandri

Mer, 05/31/2017 - 12:53

Boccalone

Enrico Palandri legge Boccalone, con Alberto Bertoni.

Poetesse di Bologna

Mer, 05/31/2017 - 12:52

Serenella Gatti Linares

Christian Boltanski dialoga con Danilo Eccher

Mer, 05/31/2017 - 12:50

introduce Marco Antonio Bazzocchi

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