live
Prende il via Sunset, la rassegna musicale organizzata da Kilowatt, Modernista e Sfera Cubica. Ogni giovedì, per tutto il mese di luglio, concerti gratuiti nella splendida oasi ricreata all'interno del parco bolognese. Il primo appuntamento vedrà protagonista Will Johnson, personaggio di culto della scena folk internazionale, collaboratore (fra gli altri) di Monsters of Folk, Austin Collins, Centro-matic, New Multitudes, Overseas, e Undertow Orchestra. Il songwriter di Austin (Texas) darà il via al suo breve tour italiano, portando sul palco i brani del suo ultimo, quinto, lavoro da solista intitolato "Hatteras Night, A Good Luck Charm".
live
Dimartino e Fabrizio Cammarata presentano dal vivo il doppio progetto “Un Mondo Raro – Vita e incanto di Chavela Vargas”: un album, pubblicato da Picicca Dischi/Believe, e un romanzo edita da La Nave di Teseo.
Uno spettacolo fatto di musica, narrazione e performance, un dialogo continuo fra Città del Messico e Palermo attraverso il quale i 2 cantautori siciliani rendono omaggio Chavela Vargas (1919-2012), la “Edith Piaf messicana”. Chavela è stata una delle voci più importanti e inconfondibili dell’America Latina, amante di Frida Kahlo, musa di Almodòvar e icona omosessuale che ha infranto gli schemi di un intero secolo. Una vita consumata fra tequila, canzoni d’amore, passioni impossibili e magia, fino a raggiungere la fama mondiale, alla tenera età degli ottant’anni.
la danza contemporanea di Simona Bertozzi incontra quella classica indiana delle bambine Tamil
I Tamil sono un gruppo etnico originario del sud-est dell'India e del nord-est dello Sri Lanka. Della loro lingua esistono documenti letterari risalenti ad oltre duemila anni fa. Il Bharatanatyam è un'arte neo-classica indiana composita, avente come elementi che la costituiscono la danza, l’arte drammatica, la musica, la rima e il ritmo.
Simona Bertozzi è una delle coreografe e danzatrici più apprezzate del panorama coreutico italiano (e non solo), per la quale la pratica pedagogica è parte integrante dell’azione creativa: un fare in cui la formazione diviene gesto artistico a tutto tondo. Dall’intreccio di questi elementi nasce Lotus, progetto performativo della Compagnia Simona Bertozzi - Nexus che prevede il coinvolgimento del gruppo di danza Bharatanatyam formato da bambine e bambini dell'Associazione dei Tamil in Italia - Sezione Piemonte e la supervisione di Cristiana Natali, antropologa dell'Università di Bologna.
la danza contemporanea di Simona Bertozzi incontra quella classica indiana delle bambine Tamil
I Tamil sono un gruppo etnico originario del sud-est dell'India e del nord-est dello Sri Lanka. Della loro lingua esistono documenti letterari risalenti ad oltre duemila anni fa. Il Bharatanatyam è un'arte neo-classica indiana composita, avente come elementi che la costituiscono la danza, l’arte drammatica, la musica, la rima e il ritmo.
Simona Bertozzi è una delle coreografe e danzatrici più apprezzate del panorama coreutico italiano (e non solo), per la quale la pratica pedagogica è parte integrante dell’azione creativa: un fare in cui la formazione diviene gesto artistico a tutto tondo. Dall’intreccio di questi elementi nasce Lotus, progetto performativo della Compagnia Simona Bertozzi - Nexus che prevede il coinvolgimento delle bambine dell'Associazione dei Tamil in Italia - Sezione Piemonte e la supervisione di Cristiana Natali, antropologa dell'Università di Bologna.
la danza contemporanea di Simona Bertozzi incontra quella classica indiana delle bambine Tamil
I Tamil sono un gruppo etnico originario del sud-est dell'India e del nord-est dello Sri Lanka. Della loro lingua esistono documenti letterari risalenti ad oltre duemila anni fa. Il Bharatanatyam è un'arte neo-classica indiana composita, avente come elementi che la costituiscono la danza, l’arte drammatica, la musica, la rima e il ritmo.
Simona Bertozzi è una delle coreografe e danzatrici più apprezzate del panorama coreutico italiano (e non solo), per la quale la pratica pedagogica è parte integrante dell’azione creativa: un fare in cui la formazione diviene gesto artistico a tutto tondo. Dall’intreccio di questi elementi nasce Lotus, progetto performativo della Compagnia Simona Bertozzi - Nexus che prevede il coinvolgimento del gruppo di danza Bharatanatyam formato da bambine e bambini dell'Associazione dei Tamil in Italia - Sezione Piemonte e la supervisione di Cristiana Natali, antropologa dell'Università di Bologna.
spettacoli dei maggiori coreografi della scena latinoamericana
sabato 1 luglio, Dos extraños son di Maximiliano M. Ávila, con Adriana Pérez Frossasco, Maximiliano
M. Ávila
Due tangueros si incontrano, si cercano e si desideranodando vita a uno spettacolo che coniuga teatro e danza.
Maximiliano Martino Ávila è rinomato coreografo e ballerino di tango, professore di tango all’Universidad Nacional de las Artes di Buonos Aires.
Adriana Pérez Frossasco è attrice di teatro, cinema e televisione.
domenica 2 e lunedì 3 luglio, La Wagner di Pablo Rotemberg, con Ayelén Clavin, Carla Di Grazia, Josefina Gorostiza, Carla Rímola. Prima nazionale.
Quattro figure femminili, come quattro Valchirie, danzano sulle musiche di Wagner. Pablo
Rotemberg racconta l’erotismo femminile attraverso la nudità del corpo esibita nel suo estremo
impatto fisico.
Pablo Rotemberg coreografo, musicista e scrittore, ha una formazione molteplice che va dalla
danza al teatro. La Wagner ha ricevuto il premio World Theater come miglior coreografia nel 2014.
martedì 4 luglio, Habla Cassandra di e con Rhea Volij. Prima nazionale
La fragile Cassandra, simbolo della profezia inascoltata, ritorna nel volto e nel corpo vibranti di
Rhea Volij, che cala la mitica eroina del dolore e della sventura in un universo gestuale che fa
riferimento diretto alla danza butoh.
Rhea Volij è danzatrice, coreografa e docente di danza di Buones Aires, formatasi in danza butoh
in Francia con Sumako Koseki.
giovedì 6 luglio, Cariño di Mayra Bonard, con Rocío Mercado, Damián Malvacio, Federico Fontán.
Prima nazionale.
Tre danzatori portano in scena l’amore e le sue contraddizioni. Il movimento diventa un gioco di passione e sensualità che attraversa diversi linguaggi per approdare al corpo come luogo privilegiato del sentimento.
Mayra Bonard, danzatrice, performer e coreografa nata a Buenos Aires, ha una formazione molteplice che va dalla danza classica e contemporanea al teatro e alla fotografia.
venerdì 7 luglio, Selección natural di Mayra Bonard, con Rocío Mercado, Damián Malvacio, Federico
Fontán. Prima nazionale.
Un gioco di sensualità dove il movimento interroga la natura, per comprendere i processi adattativi
della specie. La femmina sceglie un compagno che possa aiutarla nel corso della vita, ma vi sono
casi in cui sono proprio i tratti meno utili alla sopravvivenza ad essere scelti per la riproduzione.
Mayra Bonard, danzatrice, performer e coreografa nata a Buenos Aires, ha una formazione molteplice che va dalla danza classica e contemporanea al teatro e alla fotografia.
percorso teatrale guidato. A cura di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
“L'identità” tratta il tema della memoria personale e porta alla luce frammenti di vita dei partecipanti al laboratorio: ricordi importanti, dolorosi o gioiosi, con la partecipazione di Jean Mbouale Basse, un rifugiato camerunese che ci fa conoscere la sua storia, in un luogo significativo come Piazza dei Colori, dove le identità di molti bolognesi hanno oggi stretto contatto con quelle di numerosi immigrati.
A questa prima parte di memorie si collega l’intervento di Elena Bucci, accompagnata al piano da Dimitri Sillato, che ci racconta identità ed esistenze in bilico tra realtà e immaginazione in un viaggio che intreccia la sua autobiografia a quella di personaggi che ha incontrato nella sua terra di Romagna.
Presenza/assenza: memorie, percorsi teatrali a tema guidati a cura di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
C’è un modo di far nascere l’evento teatrale che muove dalla dimensione personale della memoria, viene condiviso prima entro un ambito ristretto, poi si allarga alla comunità e diventa infine storia di tutti, attori e pubblico. E così quel che non c’è più acquista un’altra modalità di esistenza attraverso la comunicazione.
l tema dello spettacolo è la follia.
Lo spettacolo itinerante ideato da Vetrano e Randisi, vede in scena, oltre a loro stessi, attori professionisti e non, selezionati tramite una fase laboratoriale precedente.
visioni inusuali di Bologna
Si parte dal centro verso la periferia con una selezione di immagini dedicata alla Bologna mobile, laboriosa, brulicante degli anni ‘50, ‘60, ‘70. Dal tram all’autobus a due piani, dalla crescita del traffico urbano alle giornate dell’austerity (le prime domeniche a piedi, in bici e a cavallo…), si percorreranno nel tempo le strade che costituiscono lo scheletro della città, a partire dal film di Angelo Marzadori, Bologna Democratica (1951), un inno all’ottimismo del futuro, e da una selezione di immagini inedite dell’Azienda Trasporti Municipali dedicate alla mobilità urbana.
Sonorizzazione dal vivo di Francesco Serra.
incontri e parole per conoscere il paese
(Paesi Bassi/2016, 70’) di A. Hagers, E. Lieshout, R. van Brummelen | film vincitore del Biografilm Festival 2017
Quando nel 1990, in una spoglia stanza di Parigi, Michel Houellebecq cominciò a scrivere il suo famoso saggio “Rester vivant”, era sull’orlo del baratro. Se non vi cadde, fu grazie alla letteratura. Oggi Iggy Pop rilegge intensamente le sue parole e dialoga con lo scrittore, interrogando anche, con le parole del testo, lo spettatore. La riflessione è incentrata sul confine sottile tra individualità, eccentricità e follia, sugli spazi sempre più stretti in cui ci dimeniamo alla ricerca di un equilibrio impossibile, sul ruolo dell’artista nella società, sulla possibilità per le parole di salvarci, ancora e sempre, la vita. Con un messaggio di speranza al di là di ogni cinismo: bisogna andare avanti, a ogni costo, tirare fuori la propria poesia anche se uscendo lacera l’anima.
di Franny Armstrong (UK/2009, 92')
L’umanità si è sempre posta delle domande su cosa riserveranno i tempi futuri e quanto il pianeta Terra risentirà della presenza “umana”.
Dubbi e inquietudine aumentano nel momento in cui si prospettano scenari tutt’altro che rosei e che si preannunciano come visioni da un futuro potenzialmente post-apocalittico.
Architexture: conversazioni e visioni su architettura e design è una rassegna a cura dell'Ordine degli Architetti di Bologna e Kilowatt. Ogni serata è caratterizzata da una tematica: la prima è la sostenibilità.
live
Un viaggio musicale tra l’Emilia e il Sud America, un progetto dal sapore afrocubano fino al walzer italo-francese.
Paolo Prosperini: chitarra
Manuel Franco: percussioni
Filippo Cassanelli: contrabbasso
a cura di Coro Arcanto, regia di Tanino de Rosa – Associazione Suoni Barbarici
Evento per voci, suoni, parole narrate, azioni fisiche.
Lo spettacolo è una collezione di piccoli frammenti che compongono un affresco, un panorama insolito, sorprendente, non convenzionale. Lontananza presuppone distanza, implica distanza di tempo e di luogo, è un concetto opposto (ma può contenerlo, includerlo) a quello di vicinanza. Nei rapporti umani, Lontananza è dramma, conflitto, non-ascolto / Vicinanza è complicità, sintonia, condivisione. Ciò che separa e ciò che unisce, di questo è fatta la vita.
Massimo 50 persone, prenotazione richiesta tramite sms o whatsapp al 340 5941213
a cura di Coro Arcanto, regia di Tanino de Rosa – Associazione Suoni Barbarici
Evento itinerante per voci, suoni, parole narrate, azioni fisiche che si replica tre volte in tre luoghi diversi in zona Corticella.
Lo spettacolo è una collezione di piccoli frammenti che compongono un affresco, un panorama insolito, sorprendente, non convenzionale. Lontananza presuppone distanza, implica distanza di tempo e di luogo, è un concetto opposto (ma può contenerlo, includerlo) a quello di vicinanza. Nei rapporti umani, Lontananza è dramma, conflitto, non-ascolto / Vicinanza è complicità, sintonia, condivisione. Ciò che separa e ciò che unisce, di questo è fatta la vita.
Con
Alfredo G. Boz, Anna Mele, Carmen Pedullà, Cinzia Russillo, Concetta Pisciella, Egidio Bellusci, Elisa Tinti, Fabio Santachiara, Fabrizio Vianale, Fiorella Ghiandoni, Garina Piscitello, Gianfranco Giannerini, Giorgio Franceschi, Giuliana Pettinari, Gloria Giovannini, Gloria Guerra, Jacqueline Christelle Tchouassi, Lidia Atti, Marisa Anconelli, Marta Abatematteo, Nadia Giogoli, Simonetta Gamberini, Stefano Dal Monte, Valeria Giuliani
In collaborazione con:
Associazione Oasi dei Saperi, Collettivo di scrittura Navigadour condotto da Gianni Cascone, Biblioteca di Corticella, Quartiere Navile
Massimo 50 persone, prenotazione richiesta tramite sms o whatsapp al 340 5941213
L’Aria del Parco
I momenti più emozionanti de ‘L’Elisir d'amore’ di Donizetti, in collaborazione con l’associazione Fascia Boscata. Tra gli alberi, rivivranno la vicenda del povero Nemorino, innamorato della perfida Adina che non lo corrisponde, e le pagine immortali di ‘Lucia di Lammermoor’ e ‘Don Pasquale’.
Orario: 19.30 - 21
L’Aria del Parco
L’Orchestra Senzaspine, in formazione da camera, celebra la giornata dedicata a Verdi. Alla performance partecipa anche la ‘Società di Danza Bolognese’, che propone coreografie in costume d’epoca, per trasportare il pubblico in un’atmosfera irreale e immaginifica. Il giardino risuona sulle note di ‘Libiamo ne' lieti calici’ e ‘Parigi o cara’ da ‘La Traviata’ e sogna con l’Overture da ‘Un ballo in maschera’.
orario: 19.30 - 21
appuntamenti per bambini | Kinder Wonder
Dopo una piccola introduzione alle ombre ed al linguaggio della luce e del buio, seguirà un momento di raccolta di materiale naturale da rielaborare ed utilizzare come silhouette o strumento sonoro per sviluppare un piccolo laboratorio d’improvvisazione teatrale.
A cura della Compagnia di Ombre e Didattica Alternativa Macinapepe..
L’Aria del parco
Nel Giardino Benjamin Moloise, una piccola area verde nascosta accanto al ponte di via Libia, l’Orchestra Senzaspine esegue le più dolci pagine scritte da Puccini. Tra queste, arie celeberrime come ‘Lucean le stelle’ da ‘Tosca’ ed il ‘Valzer di Musetta’ da ‘La Bohéme’, interpretate dai cantanti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Non mancheranno momenti di musica pura con gli Intermezzi sinfonici da ‘Manon Lescaut’ e ‘Suor Angelica’.
Orario: 19.30 - 21
Una fusione italo argentina, Del Barrio è il progetto nato dall’incontro tra il polistrumentista Hilario Baggini, il pianista Andreas Langer e il percussionista Marco Zanotti. Una world music senza frontiere, con richiami al tango e alla musica andina si mischia all’improvvisazione del jazz. I tre musicisti, alla ricerca di un linguaggio personale e creativo, portano sul palco tutto il folclore argentino, tra suoni, colori e ritmi ancora poco conosciuti nel nostro paese.