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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 4 min 26 sec fa

Stromboli & Black Saagan

Mer, 06/28/2017 - 15:15

Serra Elettrica

Doppio live con Stromboli Blak Saagan che presentano i loro nuovi album su Maple Death Records.

Stromboli è il nome d’arte di Nico Pasquini, già chitarrista di Buzz Aldrin e bassista per His Clancyness. Il suo album di debutto Volume Uno per Maple Death Records è un viaggio tra ambient, kraut, ritmi ossessivi e isolazionismo noise, che in pochi giorni è stato osannato dalla stampa estera con entusiastiche recensioni su The Quietus, No Fear Of Pop, Decoder, 20JazzFunkGreats e addirittura dal blog di Simon Reynolds, uno dei giornalisti musicali più influenti al mondo.

A Personal Voyage è il debutto di Blak Saagan, il suo primo viaggio nell’oscurità; 90 minuti di musica dedicati alla continua ricerca ed esplorazione delle strutture celesti, direttamente ispirate dal lavoro del cosmologo e divulgatore scientifico Carl Sagan. Registrato in casa durante notti insonni, servendosi solo di un organo Farfisa Vip 202 R, una drum machine Roland TR-606 e un Siel Orchestra, A Personal Voyage è un viaggio personale e mentale, profondo e totalmente avvolgente, un’eco trascinante e immaginifico che non necessita parole per dipanare le sue narrazioni ignote. Mentre etichette straniere stanno riscoprendo le colonne sonore italiane degli anni ’60 e ’70, Samuele Gottardello aka Blak Saagan ha dato forma alla sua personale library music, alla sua personale colonna sonora che fonde ambient, droni, elettronica e un’incredibile capacità di dar vita a visioni sognanti ad occhi aperti. 

Serra Elettrica è l’appuntamento del venerdì di Kilowatt Summer dedicato alle sonorità elettroniche. Dall’aperitivo a fine serata, un live e un dj set per esplorare la musica elettronica a 360° senza l’ansia del dancefloor, ma con la voglia di scoprire le nuove tendenze e gli artisti del momento. Il progetto è ideato e curato da Marco Unzip dj, produttore, curatore musicale tra gli altri del roBOt Festival.

Thank you for the rain

Mer, 06/28/2017 - 15:10

proiezione

Da oltre cinque anni Kisilu, piccolo proprietario terriero keniota, usa la videocamera per documentare gli effetti del cambiamento climatico sulla vita della sua famiglia e del suo paese: inondazioni, siccità e alti costi umani. Quando una violenta tempesta fa incontrare Kisilu e Julia Dahr, filmmaker norvegese, lo vediamo trasformarsi da padre di famiglia a leader di una comunità di contadini e attivista a livello mondiale. Il loro messaggio di speranza giunge a infrangere l’ufficialità della Conferenza di Parigi sul clima del 2015 (COP21), facendo luce sui tanti movimenti che cercano giustizia e soluzioni.

Villa Tugendhat

Mer, 06/28/2017 - 14:48

ARCHITEXTURE | Visioni tra Design e Architettura, rassegna a cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna e Kilowatt

architettura e memoria. Programma della serata:

h 20.15 – registrazione CFP per architetti:La partecipazione ad ogni singolo incontro prevede il riconoscimento di CFP per gli architetti. Per ulteriori informazioni: http://www.archibo.it/
h 20.45 – inizio serata: intervento di Elena Pirazzoli.
h 21.30 – inizio proiezione. Tutte le proiezioni in lingua originale sottotitolate in italiano.

L’INTERVENTO
Elena Pirazzoli, storica dell’arte e ricercatrice, si occupa di progetti culturali, ricerca, giornalismo ed editoria, in particolare nell’ambito della cultura visuale e degli studi memoriali. Collabora con alcune fondazioni legate a luoghi di memoria (Villa Emma di Nonantola, Scuola di Pace di Monte Sole). Ha pubblicato A partire da ciò che resta. Forme memoriali dal 1945 alle macerie del Muro di Berlino (Diabasis, 2010). Il suo intervento dal titolo Villa Tugendhat, attraverso il Novecento spiegherà come alcuni luoghi, come Villa Tugendhat, mostrino la stratificazione delle storie del Novecento. Architetture che nascono con una funzione poi vengono trasformate dalle nuove necessità e urgenze della storia. Leggere le tracce di questi passaggi aiuta a comprendere le veloci mutazioni di un secolo breve e veloce, il XX.

IL FILM
Villa Tugendhat (Germania, 2013, 112′) di Dieter Reifarth
Tugendhat: un leggendario nome nel patrimonio storico di design e architettura. Rimanda immediatamente alla Villa-Museo appena fuori dalla città di Brno nella Repubblica Ceca, progettata nel 1928 per la famiglia da cui prende il nome, dall’architetto tedesco Mies van derRohe, all’epoca ancora poco noto. Il documentario di Dieter Reifarth celebra la casa nel suo successivo riconoscimento a simbolo e monumento modernista, soffermandosi su tutti gli avanguardistici aspetti architettonici attraverso le testimonianze delle tante persone che l’hanno abitata e vissuta nel corso del XX secolo. La puntuale ricostruzione biografica incrocia gli eventi storici che hanno attraversato l’Europa, e in particolare l’ex Cecoslovacchia, di cui la casa suo malgrado è divenuta protagonista. Le riprese di archivio si sovrappongono a quelle dei lavori di restauro avvenuti negli ultimi anni portandoci al fine ultimo del documentario ricerca: l’indagine sulle modalità di intervento su un capolavoro danneggiato dal tempo e da sovrapposte e invalidanti modifiche dell’uomo. Con interviste a storici dell’arte, restauratori e agli stessi eredi Tugendhat si domanda se sia corretto mantenere quelle tracce o se è lecito ripristinare – come è accaduto – le condizioni originarie.

Bob Marley. Il reggae

Mer, 06/28/2017 - 13:59

La eccitante storia di un’isola piccola ma con la più grande diversità musicale del mondo. Dallo ska al rocksteady, dal dub ai sound system. Echi, riverberi e giradischi.  Come la Giamaica ha conquistato, con i suoi suoni, il pianeta.

All’interno della rassegna “Icone POP” un viaggio tra parole e filmati prima della notte, insieme a Pierfrancesco Pacoda.

Lorenzo Godblesscomputers Nada

Mer, 06/28/2017 - 13:36

Serra Elettrica

Lorenzo Godblesscomputers Nada è un collezionista di suoni concreti, li esplora, cataloga, seziona, e ricompone con suoni di sintesi. Italiano di origine vede il suo battesimo artistico durante una sua residenza berlinese. Il background di Godblesscomputers è legato all’hip hop, al funk, al soul, al jazz, all’elettronica di matrice inglese che riprende le ritmiche e gli stilemi della musica black e le trasporta altrove; ad etichette come Warp e Ninja Tune. Un alternarsi di texture organiche e ritmiche impazienti, silenzi e pathos, condensazioni del beat a cui corrispondono lunghe sospensioni malinconiche.

Reno racconta Bologna

Mer, 06/28/2017 - 13:33

letteratura

Reno racconta Bologna è un libro PopUp, vale a dire un’opera tridimensionale, con elementi mobili, il primo di questo genere prodotto a Bologna che ha come oggetto la città stessa e i suoi simboli.
Consiste in 9 tavole illustrate con disegni originali e con testo in italiano ed inglese. E’ un’opera d’arte unica, tirata in 500 esemplari, confezionata a mano e venduta in esclusiva presso la storica legatoria montanari di Bologna. Ma chi è Reno, e perché proprio lui? E’ il 1939 quando Reno arriva a Bologna, portato in Italia dai soldati di ritorno dall’Africa: è un piccolo cucciolo di leone, che vivrà in una gabbia ai Giardini Margherita, ammirato da adulti e bambini, testimone di un mondo lontano che i bolognesiall’epoca possono solo sognare e immaginare. Annoiato ed irriverente, Reno diventa protagonista della città, immortalato negli scatti di famiglia dei bolognesi che alla domenica lo passano a trovare come un caro amico di famiglia. In 60 anni il ricordo di Reno è ancora vivo nella memoria dei bolognesi, tanto da diventare la guida del primo libro Popup che ha per soggetto la città di Bologna. Reno è quindi il testimone ideale per incantare nuovamente grandi e piccini: un po’ annoiato, un po’ saccente e un po’ narciso, Reno accompagna il lettore tra le pagine, in un percorso che tocca i principali luoghi simbolo di Bologna, narrando di ciascun luogo curiosità ed aneddoti. Da piazza Santo Stefano alle due Torri, da San Petronio a San Luca, dal Nettuno a Piazza Maggiore, Reno ci conduce per Bologna attraverso la storia delle acque, delle torri e delle porte della città.
I luoghi simbolo ed i principali monumenti si animano grazie alla tecnica del popup di cui è autore Giovanni Bosco Lafrate, laureato al Politecnico di Milano in design della comunicazione, apprendista nello studio della Maestra Origami Luisa Canovi, ha svolto uno stage presso lo studio del Maestro ingegnere della carta Matthew Reinhart, uno dei più grandi artisti contemporanei per quel che riguarda la creazione delle figure pop-up. Le illustrazioni ad acquerello sono invece realizzate da Giovanni Beltrami, mentre autori del racconto sono Luca Ribani, Nicola Dovesi e Nicoletta Bianconi. Ubaldo Righi ha armonizzato il progetto grafico, ed infine i due legatori Maurizio Nanetti ed Ermanno Bartoletti materialmente confezionano a mano ogni singola copia del libro. 

GoDugong live

Mer, 06/28/2017 - 13:15

Serra Elettrica

Questo venerdi un live d’eccezione con Go Dugong che presenta il suo ultimo lavoro “Indian Furs”, una stratificazione di materiale sonoro interamente registrato in India nell’estate del 2016. Dalla dimensione più urbana del Rajasthan alla giungla del Kerala: field recordings, echi, percussioni e animali si mescolano in maniera casuale creando trame sonore ipnotiche e sempre differenti. 

Go Dugong è il progetto solista di Giulio Fonseca. Un animale sottomarino che si muove attraverso barriere di beat muscolari e solidi fondali hip-hop, riuscendo a raggiungere sempre lucenti profondità emozionali sulle quali adagiarsi. Una carriera che si snoda su più livelli, capace di regalare ad ogni passo una differente prospettiva dalla quale osservare il suo evolversi. Partendo da un ep, “White Sun” (2012, AMDISCS : Futures Reserve Label), che seduceva per le delicatezze chillstep e passando per la ricerca di una forma più pop nella quale incastonare i suoi ritmi, aiutato anche dal featuring di Life & Limb, in “Carry a Flag”, primo 7” per Lebenstrasse. “WAS”, pubblicato a fine 2013, colleziona numerosi feedback, ed è la release che trascina Go Dugong ad affermarsi come uno dei migliori producer nati in Italia negli ultimi anni. Porta la sua musica in giro per festival e venue come roBOt, Spring Attitude, Indierocket, MI AMI, Barrakud, Todays in set dove la sua espressività multiforme trova libero sfogo, mescolando “ritmi carioca, boom bap, africanismi e bass music inglese” (To Be Pop). “A Love Explosion” è il suo primo LP, pubblicato a febbraio 2015 in free download per Fresh Yo!. Dieci tracce strumentali che sono un inno all’amore, ispirate alle melodie dei grandi compositori italiani, che spiazzano e colpiscono il pubblico e la critica. La sua ricerca continua in una direzione ancora più tribale e meticcia, un ponte che collega le differenti anime della metropoli in cui vive, Milano. Il risultato si chiama “Novanta”, nuovo LP uscito a novembre 2015 per 42Records / Fresh Yo!

Nell’ambito di Serra Elettrica: dall’aperitivo a fine serata, un live e un dj set per esplorare la musica elettronica a 360° senza l’ansia del dancefloor, ma con la voglia di scoprire le nuove tendenze e gli artisti del momento. Il progetto è ideato e curato da Marco Unzip dj, produttore, curatore musicale tra gli altri del roBOt Festival.

Mapplethorpe: Look at the Pictures

Mer, 06/28/2017 - 13:09

 (Usa-Germania, 2016, 108’) di Fenton Bailey e Randy Barbato | Cinema al Parco

Un viaggio nell’immaginario di uno dei più influenti fotografi contemporanei, Robert Mapplethorpe, che prima di morire prematuramente a causa dell’AIDS nel 1989 era riuscito a attrarre e scandalizzare il mondo intero, lasciando un segno indelebile sulla cultura visuale dei decenni a venire.

Introducono il film Federica Muzzarelli (Università di Bologna) e Giulia Giapponesi (Kinodromo).

A cura di Kinodromo e CodaLunga Srl

Calma e gesso di Marco Cruciani

Mer, 06/28/2017 - 13:02

Kinodromo e CodaLunga Srl presentano "Calma e gesso" (Italia, 2015, 130’) di Marco Cruciani

Dedicato alla vita e alle opere di Mario Dondero, artista e fotoreporter che ha raccontato per immagini, con straordinaria intensità, le trasformazioni del Secondo Novecento, dalle battaglie operaie alla Parigi del Nouveau Roman, dalle guerre per l’indipendenza africane all’Afganistan e molto altro.

In collaborazione con la libreria ModoInfoshop, ospiti il regista Marco Cruciani e Mario Uliano Lucas autore del volume "La realtà e lo sguardo", conduce Alena Farabino.

Cambodia’s life - cinema doc

Mer, 06/28/2017 - 12:55

Una serata internazionale dedicata al cinema documentario a cura di Emiliodoc e D.E-R
con Enza Negroni, Simone Bruscia, Adam Selo, Margherita Romanelli e la redazione di Emiliodoc
Proiezione di "Homeward" di Mario Piredda (33') sulla brutale esperienza umana degli immigrati irregolari khmer verso la Thailandia, e “Hidden Photos” (Italia, 2016, 68’) di Davide Grotta, sulla sistematica distruzione delle fotografie familiari cui erano costretti i cambogiani durante il regime di Pol Pot.

Lostscapes #7 - Ritorno in centro

Mer, 06/28/2017 - 12:14

visioni inusuali della città dagli archivi di Home Movies

Una selezione di immagini tratta dalle sorprendenti pellicole inedite girate in 8mm da Luciano Osti (Bologna dei miei tempi, 1953-1965) sulle zone intorno a via Azzo Gardino: il Cavaticcio, la Manifattura Tabacchi, i canali ancora scoperti, via Riva Reno, la Grada, in particolare sulla ricostruzione dell’area nel dopoguerra e la costruzione del Palazzetto dello Sport.

Sonorizzazione dal vivo: Massimo Carozzi

Con la partecipazione di Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna) e Daniele Vincenzi (architetto).

Dalle 17.30 alle 21.30 – mercato dei produttori del territorio a cura di Mercato Ritrovato.

Lostscapes #6 - La Beverara

Mer, 06/28/2017 - 12:13

visioni inusuali della città dagli archivi di Home Movies

Una selezione dedicata alla vita e alla crescita del quartiere dagli anni ‘60 agli anni ‘80, con immagini provenienti dai film di don Alberto Marchesini sulla vita della parrocchia di San Bartolomeo della Beverara e dal fondo Bignami, commentata dai protagonisti. A seguire, il film di Mauro Mingardi Il tempo nel muro (1969) e alcune immagini inedite di Fornace Galotti, riferite allo stesso periodo (prima della sua riconversione) tratte dal film di Mingardi Vita d’artista.

Lostscapes #5 - La Cirenaica

Mer, 06/28/2017 - 12:09

visioni inusuali della città dagli archivi di Home Movies

Un omaggio a Mauro Mingardi, storico autore bolognese, la cui storia è stata appena raccontata nel documentario Un western senza cavalli (Biografilm Festival 2017). Mingardi ha vissuto in Cirenaica dove ha ambientato alcuni suoi sorprendenti film 8mm e Super8. La selezione dei film di Mingardi Il viaggio (1970) e Rapporto Sentimentale (1971), I morti di via Cirene (1975) sarà preceduta da sequenze tratte da Incontro con la SCIA (1950) di Nino Gatti sulla nota azienda di cartotecnica presente in via Masia dagli anni ‘40 agli anni ‘90.

Con la partecipazione di Sandro Toni (scrittore, sceneggiatore e critico cinematografico, collaboratore di Mauro Mingardi), Wu Ming 2 (scrittore) e Davide Rizzo (regista).

Lostscapes #2 La Bolognina

Mer, 06/28/2017 - 11:56

visioni inusuali della città dagli archivi di Home Movies

Una selezione dal fondo della famiglia Cialoni, residente in via Ferrarese dal 1958. I film documentano momenti conviviali e gite, mostrando il rapporto affiatato con la famiglia Tcheng, una delle prime famiglie cinesi residenti a Bologna. A introdurre la serata, in continuità con LostScape #1 proiezione di L’ultimo viaggio dell’ultimo tram (1963) di Oreste Baldi, un film elegiaco sulla fine di un’epoca. Il Deposito della Zucca è uno dei luoghi che appaiono nei film.

programma condiviso con Mercato Ritrovato.

proiezione h 21.30
dalle 19.30 -dj set / dalle 19 alle 23 cibi di strada

Preistosere al Museo

Mer, 06/28/2017 - 11:29

Viaggio serale nella preistoria alla scoperta della selce, del fuoco e dei primi strumenti paleolitici

Visita guidata per adulti e bambini con attività sperimentali nella verde cornice del giardino del Museo. Numero massimo partecipanti 30

Costo: € 5
abbonati Card Musei Metropolitani Bologna e under-18: € 3
under-5: gratuito

Prenotazione obbligatoria al n. 051.465132 negli orari di apertura del Museo

40zero54 - 2017

Mer, 06/28/2017 - 08:54

dispositivi di danza contemporanea Budrio 

La quarta edizione di 40zero54 si aprirà mercoledì 28 giugno con il quinto quadro del progetto dedicato all’esplorazione del mito di Prometeo di Simona Bertozzi, che utilizzerà danzatrici adolescenti del territorio; il programma si completerà giovedì 29 ospitando tre intensi lavori che vedranno protagoniste le geometrie acustiche di Sigourney Weaver (Daniela Cattivelli e Biagio Caravano), le suggestioni intime e metamorfiche di Olimpia Fortuni, per finire con la reinterpretazione fisica e spaziale di Daria Menichetti delle Memorie di Adriano di M. Yourcenar.

Per l’occasione verranno utilizzati due suggestivi luoghi del patrimonio architettonico del centro storico di Budrio: il chiostro della Chiesa di San Lorenzo e le Torri dell’Acqua. Ingresso 8 euro.

  • 28.6.2017 h 20 | Chiostro della Chiesa di San Lorenzo via Bissolati 32
    Compagnia Simona Bertozzi / Nexus
    Prometeo: Architettura, quinto quadro
     
  • 29.6.2017 h 21 | Sale delle Torri dell’Acqua via Benni, 1 
    HONDA di e con Sigourney Weaver (Biagio Caravano/ Daniela Cattivelli)
    SOGGETTO SENZA TITOLO di e con Olimpia Fortuni
    ANIMULA di e con Daria Menichetti

La rassegna è realizzata dal Comune di Budrio con il sostegno di ATER associazione teatrale Emilia-Romagna in collaborazione con H(abita)T- Rete di spazi per la Danza, Associazione Culturale Danza Urbana e Network Anticorpi XL. Si ringrazia la Parrocchia di San Lorenzo.

Info: Teatro Consorziale, via Garibaldi, 35 Budrio
051 801300 | teatrodibudrio@gmail.com

La Collezione Permanente MAMbo

Mar, 06/27/2017 - 16:46

visita guidata

Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

Ingresso € 4,00 (ingresso al museo gratuito in quanto prima domenica del mese)

Per i possessori alla Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata

Campos

Mar, 06/27/2017 - 11:27

live

“Viva” è il disco d'esordio di Campos, pubblicato il 3 marzo 2017 per Aloch Dischi. Dodici tracce tra il pop e l'indietronica, nate tra Pisa e Berlino. Gli arrangiamenti sono stati realizzati quasi integralmente a distanza. “Viva” è stato composto e registrato con l'idea di evocare la sensazione di moto costante, un fluire perpetuo che cattura gli stimoli e le sensazioni del quotidiano, rielaborandole alla luce della propria sensibilità. Per dare una forma compiuta al proprio suono, Campos ha fatto ricorso all'alternanza di loop ipnotici e ritmi più instabili e bizzarri accompagnati da arpeggi di chitarra, da morbidi giri di basso e da una voce intensa e profonda.

Elephant Claps

Mar, 06/27/2017 - 11:10

live

Prosegue Sunset, la rassegna musicale organizzata da Kilowatt, Modernista e Sfera Cubica che per tutti i giovedì di luglio animerà lo splendido scenario delle Serre dei Giardini Margherita. Il secondo appuntamento è con il colorato e coinvolgente mondo sonoro degli Elephant Claps, eclettico sestetto vocale che ha recentemente pubblicato l'omonimo e sorprendete disco d’esordio. Nove tracce dal sapore afro-funk-jazz in cui un beatboxer e un basso naturale fanno da traino ai vocalizzi di un soprano, un mezzo soprano, un contralto ed un tenore. Sperimentazioni vocali e improvvisazioni sono le caratteristiche di questo gruppo a cappella che non si limita ad armonizzare melodie ma si comporta come se fosse una vera e propria band: orecchie progettate per catturare melodie, zampe che marcano multigroove e una proboscide polifonica, questo è Elephant Claps.

Jenny Penny Full

Mar, 06/27/2017 - 11:01

live

I Jenny Penny Full suonano per strada e sulla strada: solo così sentono davvero di rendere la loro musica ponte di condivisione tra le persone, solo così possono sperimentare e creare, non solo musiche, ma anche relazioni.
Nel 2015 registrano il loro primo disco, Eos, uno sguardo musicale profondo ed approfondito dai suoni che appartengono ad ognuno di loro, delle linee vocali oniriche ed un assetto elettronico che prendono per mano chi ascolta e lo portano in un altro mondo.

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